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COMUNE DI CASNIGO INVENTARIO D'ARCHIVIO

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4.2 - Arti e commercio<br />

Nonostante il cambio di regime, con l'avvento del Regno Italiano permane ancora in vigore il<br />

decreto napoleonico del 13 giugno 1811, che prescrive le modalità secondo cui applicare la tassa<br />

sugli esercizi, detta comunemente "tassa su arti e commercio" o, talvolta, semplicemente "tassa<br />

mercantile". Innanzitutto, il comune era tenuto a compilare annualmente il "ruolo degli esercenti",<br />

una sorta di registro comunale delle attività commerciali, artigianali o, eventualmente, industriali.<br />

Oltre al tipo di attività, e accanto al nome dell'esercente, vengono registrati, in questo genere di<br />

prospetti, l'ubicazione dell'attività, le varie gradazioni delle tasse da pagare, l'anno di inizio<br />

dell'attività o talora la sua cessazione.<br />

La tassa subiva una "gradazione", cioè una commisurazione alle reali possibilità dell'esercente, che<br />

veniva deliberata dalla giunta municipale, sempre in base al decreto del 1811. Spettava poi<br />

all'esattore comunale la riscossione dell'imposta, che veniva poi versata nelle casse provinciali.<br />

Accanto ai documenti e alla corrispondenza relativa a tale imposizione fiscale, sono presenti in<br />

questa serie varie altre tipologie di atti: le liste degli esercenti elettori attivi per gli organi direttivi<br />

della Camera di Commercio ed Arti di Bergamo; disposizioni, richieste e comunicazioni relative al<br />

rinnovo delle licenze per alcuni esercizi, in particolar modo le osterie e le rivendite di liquori; le<br />

richieste di permesso e le eventuali autorizzazioni relative all'apertura di nuovi esercizi e attività,<br />

come, ad esempio, due fornaci, un'osteria, e alcune attività minerarie sul monte Romnei; infine<br />

disposizioni relative alle rivendite di generi di "privativa", ovvero sali, tabacchi e francobolli.<br />

La varietà tipologica contenuta sotto questo titolo si completa con tutta una serie di disposizioni<br />

relative a: pesi e misure; bolli da applicare; orari di chiusura dei locali pubblici; la nomina di un<br />

delegato comunale per la sorveglianza sulle distillerie; il verificarsi di casi di contrabbando. Infine, è<br />

conservata anche della corrispondenza con la scuola agraria situata a Grumello del Monte.<br />

Il quadro istituzionale di riferimento appare, come sempre in questo periodo, dominato dalle<br />

disposizioni emanate dalle autorità governativa: prefettura e sottoprefettura, mentre solo in pochi<br />

casi compare la Camera di Commercio ed Arti di Bergamo. Altre istituzioni, alle cui direttive la<br />

giunta municipale deve adeguarsi, sono, solo a partire dagli anni '80, la commissione provinciale<br />

per i prezzi adeguati dei bozzoli e i Comizi Agrari, sia quello provinciale che quello circondariale di<br />

Clusone.<br />

Istituiti con regio decreto fin dal 1866, i comizi agrari avevano come scopo principale<br />

l'incentivazione dell'agricoltura ed il sostegno ai coltivatori attraverso la diffusione delle tecniche più<br />

avanzate. Il Ministero di agricoltura, commercio e industria, spesso agiva attraverso il Comizio<br />

Agrario per disporre indagini statistiche e per raccogliere notizie riguardanti le necessità dei vari<br />

comuni in campo agricolo. Il Comizio aveva inoltre scopi divulgativi che conseguiva con la<br />

distribuzione di volantini e mettendo a disposizione degli interessati una biblioteca specialistica.<br />

379 4.2-1 fald. 59<br />

1857 maggio 14-1859 marzo 17<br />

Ruolo degli esercenti soggetti al pagamento della tassa su arti e commercio; ruolo dei contribuenti<br />

dell'imposta sulla rendita; disposizioni circa la riscossione della tassa su arti e commercio o circa<br />

l'eventuale esenzione; certificati di cessazione di attività.<br />

1 fascicolo<br />

380 4.2-2 fald. 59<br />

1860 gennaio 14-1860 luglio 13<br />

Disposizioni riguardanti la compilazione dei ruoli degli esercenti ed eventuali esenzioni dal<br />

pagamento della tassa su arti e commercio; tariffario della tassa; moduli per il certificato di povertà<br />

e per quello di cessazione di esercizio.<br />

1 fascicolo<br />

381 4.2-3 fald. 59<br />

1861 febbraio 27-1861 ottobre 11<br />

Ruoli degli esercenti soggetti al pagamento della tassa su arti e commercio; verbali della giunta<br />

municipale sulla gradazione della tassa e sui reclami pervenuti; disposizioni riguardanti la<br />

compilazione dei ruoli degli esercenti; richiesta di rimborso della tassa per intercorsa cessata<br />

attività.

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