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COMUNE DI CASNIGO INVENTARIO D'ARCHIVIO

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4 - Sezione 1859-1897<br />

La legge 20 marzo 1865 dava un nuovo assetto all'amministrazione dei comuni e delle province,<br />

fino ad allora basata sulla legge 20 novembre 1859, relativa all'ordinamento comunale e<br />

provinciale, e sulla legge 25 ottobre 1859, relativa ai bilanci preventivi e consuntivi.<br />

Secondo il Titolo I della Legge comunale e provinciale 1865/n. 2248, il Regno italiano viene diviso<br />

in Province, Circondari, Mandamenti e Comuni.<br />

Il Prefetto è il rappresentante del potere esecutivo nell'ambito della provincia, coadiuvato da un<br />

Consiglio di prefettura: le attribuzioni di entrambi gli organi restano quelle fissate dalla predetta<br />

legge del 20 novembre 1859.<br />

Nell'ambito di ogni Circondario, è istituita una Sottoprefettura gestita da un Sottoprefetto, il quale<br />

esegue, oltre alle incombenze fissate dalla legge, le direttive del Prefetto. A capo di ogni<br />

Mandamento la legge del 1865 pone un delegato mandamentale.<br />

Fra tutte queste istituzioni, la Sottoprefettura di Clusone emerge con grande evidenza, in questa<br />

sezione d'archivio, come il principale interlocutore del comune di Casnigo sia nei normali rapporti di<br />

informazione reciproca, sia nelle procedure burocratiche relative all'approvazione definitiva degli atti<br />

del comune stesso.<br />

Rispetto al periodo "austriaco", la struttura amministrativa appare più decentrata, in quanto risulta<br />

meno frequente la presenza del delegato governativo di Bergamo e appaiono più ampi i poteri<br />

demandati al Sottoprefetto di Clusone di quanto non lo fossero, precedentemente, quelli demandati<br />

al commissario distrettuale da parte del delegato provinciale (v. introduzione alla Sezione 1816 -<br />

1859). Al contrario risulta assai più ridotto e meno importante il ruolo svolto dal delegato<br />

mandamentale di Gandino, rispetto al precedente commissario distrettuale.<br />

A livello comunale abbiamo il Sindaco, la Giunta municipale ed il Consiglio comunale (per<br />

quest'ultima istituzione v. introduzione al titolo "Deliberazioni Consiliari").<br />

Nel caso di Casnigo, la giunta municipale era composta dal sindaco e da due assessori eletti dal<br />

consiglio comunale. Ogni anno la giunta cambia la metà dei suoi membri che escono d'ufficio ma<br />

sono sempre rieleggibili. I poteri specifici della giunta municipale sono i seguenti: la fissazione del<br />

giorno di apertura delle sessioni ordinarie del consiglio comunale e la convocazione delle sedute<br />

straordinarie; la nomina ed il licenziamento, su proposta del sindaco, dei dipendenti comunali; la<br />

deliberazione sull'erogazione di somme stanziate in bilancio per spese impreviste e per lo storno da<br />

un articolo all'altro della stessa categoria; la conclusione dei contratti decisi dal consiglio comunale;<br />

la predisposizione dei ruoli delle tasse e degli oneri comunali generali e speciali; la redazione dei<br />

bilanci preventivi; la proposta di regolamenti sottoposti al vaglio del consiglio; la promozione di<br />

azioni possessorie.<br />

La giunta delibera a maggioranza assoluta di voti e annualmente rende conto al consiglio comunale<br />

della propria amministrazione.<br />

Il sindaco è capo dell'amministrazione comunale e ufficiale del Governo. La sua nomina viene fatta<br />

dal Re, in base alla proposta del consiglio comunale; dura in carica tre anni e può essere<br />

riconfermato se conserva la carica di consigliere.<br />

Il Capo V della legge del 1865 descrive le competenze del sindaco in qualità sia di capo<br />

dell'amministrazione comunale sia di rappresentante di Governo.<br />

Sotto la prima qualifica rientrano i seguenti poteri: spedisce gli avvisi per la convocazione del<br />

consiglio comunale da lui presieduto; convoca la giunta municipale da lui presieduta; distribuisce gli<br />

affari su cui la giunta deve deliberare tra i membri della medesima; vigila sullo svolgimento delle<br />

pratiche affidate a ciascun assessore e ne firma i provvedimenti; propone le materie da trattarsi sia<br />

in consiglio comunale che in giunta e ne esegue le rispettive deliberazioni; stipula i contratti;<br />

provvede all'osservanza dei regolamenti; provvede alle operazioni censuarie; rilascia attestati di<br />

pubblica notorietà, stati di famiglia, certificati di povertà; rappresenta il comune in giudizio e compie<br />

gli atti conservatori dei diritti del comune; sovrintende a tutti gli uffici ed istituti comunali; può<br />

sospendere tutti gli impiegati e salariati del comune, riferendone alla giunta ed al consiglio<br />

comunale; assiste agli incanti occorrenti agli interessi del comune.<br />

Come ufficiale di Governo, è incaricato, sotto la direzione delle autorità superiori, delle seguenti<br />

incombenze: la pubblicazione delle leggi, degli ordini e dei manifesti governativi; la tenuta dei<br />

registri dello stato civile e del registro di popolazione; l'esecuzione degli atti necessari alla pubblica<br />

sicurezza e alla pubblica igiene; la vigilanza sull'ordine pubblico, di cui deve tenere informata<br />

l'autorità superiore.

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