COMUNE DI CASNIGO INVENTARIO D'ARCHIVIO
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3.1 - Agricoltura<br />
Il contenuto dei fascicoli e dei documenti rinvenuti con tale titolazione, testimonia la necessità di<br />
circoscrivere ulteriormente il significato della voce "Agricoltura", la quale indica, in realtà, una delle<br />
principali attività economiche di Casnigo nel XIX secolo, quella legata alla ricchezza naturale del<br />
luogo: il bosco.<br />
Difatti la maggior parte delle carte conservate sotto il titolo "Agricoltura", trattano di vendite di piante<br />
da legna e di legname, nonché della locazione dei boschi comunali allo scopo principale di produrre<br />
legna e legname sia per usi immediatamente personali, sia come materia prima da trasformare in<br />
"carbone di legna".<br />
Più raramente, i boschi o alcune località comunali vengono richieste per tagliare l'erba, le cosiddette<br />
"segabole", o per il pascolo.<br />
Questa serie, che va sicuramente letta in corrispondenza con quelle dei sottotitoli "Vendite<br />
assolute" e "Vendite enfiteutiche" del titolo "Patrimonio comunale", offre la possibilità di identificare i<br />
microtoponimi di boschi e di località del comune di Casnigo. Nei diversi tipi di atti che descrivono<br />
vendite o locazioni, talvolta si giunge all'indicazione e persino delle siepi che si utilizzavano come<br />
confini fra diversi lotti.<br />
Questa attività economica si muoveva in un quadro di riferimenti istituzionali che va dalla<br />
deputazione comunale, a cui i singoli privati si rivolgono per ottenere la vendita di legname del<br />
comune o l'affitto dei boschi comunali, al commissario distrettuale, a cui la deputazione comunale<br />
comunica i propri intenti, il quale agisce da "filtro" rispetto alla superiore delegazione provinciale<br />
rispetto al Sottoispettore dei boschi. Il Sottoispettore dei boschi, istituito in base alla legge forestale<br />
del 1811 e residente a Clusone, compiva periodici sopralluoghi a Casnigo, in quanto al suo ufficio<br />
competeva sia il controllo che la stima del patrimonio boschivo da conservare oppure da vendere o<br />
affittare. Questa autorità sovrintendeva anche al pagamento dell'imposta detta "decimi", su vendita,<br />
affitto e taglio dei boschi, imposta che spettava all'Amministrazione forestale provinciale.<br />
In ogni comune era prevista, se necessaria, la presenza di uno o più guardaboschi, nel caso di<br />
Casnigo uno solo, la cui nomina veniva approvata dal delegato provinciale.<br />
La legislazione in materia, prevedeva che almeno un quarto dei boschi comunali fosse riservata per<br />
crescere ad alto fusto; invece per i boschi cedui, cioè quelli riservati al taglio, il periodo di riposo tra<br />
un taglio e l'altro doveva essere di almeno 7 anni. Per quanto riguarda i diritti di pascolo e raccolta<br />
erano le amministrazioni locali a stabilire se tali diritti dovevano essere mantenuti sui vari boschi. I<br />
regolamenti locali dovevano comunque essere sempre approvati dall'ispettorato forestale.<br />
Altre attività testimoniate in questa serie sono le seguenti: la nomina ed il servizio della guardia<br />
boschiva comunale; la concessione di boschi e terreni per lo scavo della terra utilizzata da una<br />
fornace o per l'estrazione della lignite; le richieste di mantenimento dell'uso collettivo dei boschi<br />
comunali.<br />
Infine sono presenti documenti relativi anche ad attività meno lecite: il furto di legname, il<br />
danneggiamento dei boschi, il taglio abusivo di erba o il pascolo abusivo nei boschi comunali.<br />
5 3.1-1 fald. 1<br />
1820 gennaio 8-1820 settembre 30; antecedenti da 1816 marzo 20<br />
Autorizzazioni, richieste e perizie riguardanti la vendita a diversi privati di castani infruttiferi dei<br />
boschi comunali denominati "Pozzolo" e "Caprer", o "Creper"; contratto di vendita di castani di<br />
proprietà comunale; disposizioni relative alla locazione dei boschi comunali e al taglio della legna;<br />
contiene inoltre: comunicazione relativa all'assunzione di una guardia campestre; richiesta alla<br />
deputazione comunale di elargizione gratuita di piante comunali.<br />
1 fascicolo<br />
6 3.1-2 fald. 1<br />
1821 aprile 20-1821 dicembre 19<br />
Avvisi d'asta, stime e capitolati riguardanti la vendita a diversi privati di castani infruttiferi di proprietà<br />
comunale; autorizzazioni e comunicazioni relative a tali vendite.<br />
1 fascicolo<br />
7 3.1-3 fald. 1<br />
1822 aprile 22-1822 novembre 19