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COMUNE DI CASNIGO INVENTARIO D'ARCHIVIO

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Archivio storico comunale di Casnigo, sezione 1700 - 1898 12<br />

Descrizione della fonte<br />

Le prime notizie su questo archivio si hanno in una lettera datata 20 aprile 1860, ancora in fase di<br />

transizione, cioè, tra "vecchio" dominio austro-ungarico e "nuovo" regno italiano: la lettera proviene<br />

dal regio commissario mandamentale di Gandino, il quale lamenta il fatto che anche il Comune di<br />

Casnigo figuri tra quei comuni che ancora non hanno provveduto al ritiro dei documenti d'archivio<br />

che normalmente venivano conservati nell'ex-Commissaria Distrettuale di Gandino, durante la<br />

dominazione austriaca; vi si dice, infatti, che "non è più nelle attribuzioni della commissaria" - che<br />

verrà sciolta di lì a poco - "assistere come nel passato le giunte municipali" (v. unità 484).<br />

Tra settembre e ottobre dello stesso anno la regia intendenza del circondario di Clusone rinnova<br />

l'invito al sindaco affinché siano prelevate tali documenti, chiedendo di conoscere, nel contempo, le<br />

misure di sicurezza messe in atto, o meno, dal comune di Casnigo per il proprio archivio (v. unità<br />

587).<br />

Il materiale d'archivio del periodo "austriaco", una volta ritirato, fu spesso lasciato e conservato nelle<br />

"camicie" o copertine originali che venivano precedentemente utilizzate nell'ex-Archivio Generale<br />

del Commissariato Distrettuale di Gandino: in tale archivio i documenti venivano suddivisi per<br />

"Materie", la cui denominazione compare sia nel titolo della camicia che raccoglie tali carte, sia sul<br />

retro di ogni singolo documento.<br />

In una nota informativa del 1867 (v. unità 833), il sindaco di Casnigo comunica alle autorità<br />

superiori che "ufficio e archivio comunale esistono nel centro del comune, precisamente in località<br />

'Canevaletto'", e che "sono tenuti regolarmente, avendo pur assunto l'inventario ed i registri<br />

prescritti dal regolamento per la Legge Comunale del 1865".<br />

L'inventario di cui parla la nota appena citata non è stato rinvenuto nel corso del presente lavoro di<br />

riordino. Tuttavia, il fatto che nel primo periodo post-unitario, l'archivio comunale di Casnigo fosse<br />

tenuto regolarmente è facilmente desumibile da una rubrica alfabetica del 1870 (v. unità 903), sulla<br />

quale appaiono ben 45 "voci" o titoli, che servivano per l'archiviazione dei documenti.<br />

A fianco di ogni titolo compare il numero della busta, in tutto 55, in cui erano conservati i fascicoli;<br />

sotto ogni titolo, anno per anno, sono elencati i numeri di protocollo dei fascicoli raccolti.<br />

Col passare del tempo, tuttavia, lo stato di riordino dell'archivio può essere andato deteriorandosi; in<br />

una lettera del 1896 (v. unità 727), il sottoprefetto di Clusone lamenta l'irregolarità della tenuta degli<br />

atti dello stato civile, da cui egli deduceva un certo "disordine negli atti e nell'archivio" del comune.<br />

E' molto probabile che a questa sollecitazione abbia fatto seguito il secondo riordino effettivamente<br />

testimoniato in questo archivio, realizzato questa volta in epoca immediatamente anteriore<br />

all'entrata in vigore e all'applicazione del titolario del 1897.<br />

Si tratta di un'opera di riordino di cui non si conserva né inventario né registro di protocollo, ma che<br />

sembra confermato da alcuni "indizi": il primo è una titolazione, con una stessa mano, del bordo dei<br />

faldoni, per un arco temporale che va dal 1860 al 1896; il secondo è la titolazione con stessa mano<br />

e stessa matita blu di diversi fascicoli e di una annotazione in forma di diario datata 16 luglio 1896<br />

(v. unità 606).<br />

Non si possono escludere riordini effettuati nel periodo immediatamente successivo all'entrata in<br />

vigore del titolario del 1897, tuttora utilizzato dalle amministrazioni comunali; tuttavia l'unico riordino<br />

realmente testimoniato è solo quello in base al quale è giunto fino a noi l'archivio storico comunale,<br />

riordino effettuato intorno alla metà degli anni '70.<br />

Nell'intraprendere il presente lavoro di inventariazione, quest'ultimo riordino ci consegnava i<br />

documenti dell'archivio storico ottocentesco raccolti secondo un'applicazione retroattiva del titolario<br />

attualmente in vigore.<br />

Inevitabilmente, quindi, il presente lavoro di riordino si è trovato ad avere a che fare con le<br />

"forzature" derivanti dall'applicazione a ritroso nel tempo del titolario del 1897.<br />

In alcuni casi si trovavano raccolte insieme quelle che originariamente e storicamente costituivano<br />

delle "serie" di documenti a sé stanti.<br />

Un esempio fra gli altri: le carte della serie "Agricoltura", uno dei titoli dell'archivio comunale nel<br />

periodo austriaco, si sono ritrovate mischiate con quelle della serie "Patrimonio comunale".<br />

In altri casi si è verificato il contrario, e cioè che una serie di documenti che, nel periodo<br />

postunitario, venivano raccolti sotto il titolo di "Affittanze dei boschi" si ritrovasse "smembrata"in<br />

parte sotto il titolo attuale "Agricoltura" ed in parte sotto quello di "Finanze".<br />

Comunque, al di là delle forzature prodotte dall'applicazione retroattiva del titolario del '97, al

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