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COMUNE DI CASNIGO INVENTARIO D'ARCHIVIO

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Archivio storico comunale di Casnigo, sezione 1700 - 1898 10<br />

· i regolamenti sulla fruizione dei beni comunali;<br />

· i regolamenti di igiene, polizia urbana e rurale;<br />

· l'armamento e l'abbigliamento della Guardia Nazionale;<br />

· la formazione delle liste di leva.<br />

Nel caso di Casnigo, la giunta municipale era composta dal sindaco e da due assessori eletti dal<br />

consiglio comunale. Ogni anno la giunta cambia la metà dei suoi membri che escono d'ufficio ma<br />

sono sempre rieleggibili.<br />

I poteri specifici della giunta municipale sono i seguenti: la fissazione del giorno di apertura delle<br />

sessioni ordinarie del consiglio comunale e la convocazione delle sedute straordinarie; la nomina<br />

ed il licenziamento, su proposta del sindaco, dei dipendenti comunali; la deliberazione<br />

sull'erogazione di somme stanziate in bilancio per spese impreviste e per lo storno da un articolo<br />

all'altro della stessa categoria; la conclusione dei contratti decisi dal consiglio comunale; la<br />

predisposizione dei ruoli delle tasse e degli oneri comunali generali e speciali; la redazione dei<br />

bilanci preventivi; la proposta di regolamenti sottoposti al vaglio del consiglio; la promozione di<br />

azioni possessorie.<br />

La giunta delibera a maggioranza assoluta di voti e annualmente rende conto al consiglio comunale<br />

della propria amministrazione.<br />

Il sindaco dura in carica tre anni e può essere riconfermato se conserva la carica di consigliere.<br />

Il sindaco è sia il capo dell'amministrazione comunale sia il rappresentante del Governo.<br />

Sotto la prima qualifica rientrano i seguenti poteri: spedisce gli avvisi per la convocazione del<br />

consiglio comunale da lui presieduto; convoca la giunta municipale da lui presieduta; distribuisce gli<br />

affari su cui la giunta deve deliberare tra i membri della medesima; vigila sullo svolgimento delle<br />

pratiche affidate a ciascun assessore e ne firma i provvedimenti; propone le materie da trattarsi sia<br />

in consiglio comunale che in giunta e ne esegue le rispettive deliberazioni; stipula i contratti;<br />

provvede all'osservanza dei regolamenti; provvede alle operazioni censuarie; rilascia attestati di<br />

pubblica notorietà, stati di famiglia, certificati di povertà; rappresenta il comune in giudizio e compie<br />

gli atti conservatori dei diritti del comune; sovrintende a tutti gli uffici ed istituti comunali; può<br />

sospendere tutti gli impiegati e salariati del comune, riferendone alla giunta ed al consiglio<br />

comunale; assiste agli incanti occorrenti agli interessi del comune.<br />

Come ufficiale di Governo, è incaricato, sotto la direzione delle autorità superiori, delle seguenti<br />

incombenze: la pubblicazione delle leggi, degli ordini e dei manifesti governativi; la tenuta dei<br />

registri dello stato civile e del registro di popolazione; l'esecuzione degli atti necessari alla pubblica<br />

sicurezza e alla pubblica igiene; la vigilanza sull'ordine pubblico, di cui deve tenere informata<br />

l'autorità superiore.<br />

Nel periodo post-unitario, così come nel precedente periodo "austriaco", permane piuttosto ampia la<br />

gamma tipologica dei "dipendenti comunali" o quella degli incarichi direttamente attribuiti dal<br />

consiglio comunale e dalla giunta municipale.<br />

Infatti, al consiglio comunale spetta, in questo periodo, il diritto di nomina non solo del messo<br />

comunale, detto "cursore", o della guardia campestre, ma anche quella del segretario comunale,<br />

del medico condotto, delle levatrici, dei maestri e di tutti gli altri addetti alla scuola elementare, della<br />

guardia boschiva e persino del postino, allora chiamato "pedone postale". Era nelle facoltà del<br />

consiglio, inoltre, procedere alla nomina dei membri della Congregazione di Carità di Casnigo o<br />

incaricare un collaudatore per quanto riguarda le opere pubbliche e di manutenzione realizzate nel<br />

comune. (si vedano anche le schede introduttive alla "Sezione 1859 - 1897" e al titolo "Deliberazioni<br />

consiliari").<br />

Per quanto riguarda l'aspetto socio - economico, nel periodo post-unitario la popolazione di Casnigo<br />

cresce dalle 1715 unità del primo censimento, nel 1861, alle 2372 unità del 1901.<br />

Il paese mantiene il proprio volto prevalentemente agricolo e pastorale, e si rinnovano i regolamenti<br />

tesi a disciplinare le varie attività, affinché l'una non rechi danno all'altra: in particolare, si disciplina<br />

maggiormente il pascolo di ovini e bovini, che viene vietato nel pianoro coltivato dell'"agro"; si<br />

dispongono i capitolati per l'affitto dei boschi e dei prati da taglio, questi ultimi chiamati anche<br />

"segabole"; di proprietà del comune. (12)<br />

Non si segnalano, in questo periodo, le massicce vendite enfiteutiche del patrimonio boschivo<br />

documentate nel precedente periodo, mentre accanto alle tradizionali attività artigianali e<br />

commerciali, si registra un'unica attività mineraria, costituita dall'estrazione di lignite da parte della<br />

ditta "Botta"; risulta di un certo interesse, inoltre, la locazione per 25 anni di due fondi comunali alla

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