20.05.2013 Views

documento programmatico - PNV. Press News Veneto

documento programmatico - PNV. Press News Veneto

documento programmatico - PNV. Press News Veneto

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

pubblicano libroni generalmente insipidi, che poi qui si affrettano a tradurre – oppure<br />

studiano i risvolti intimistici, letterari, le mentalità “risorgimentali”, e aprono prospettive<br />

nuove, e forse non così neutrali politicamente, sul secolo della conquista sabauda dei<br />

territori italiani. L’Italia fu l’invenzione del genio (maligno) di Cavour. Ora la signora<br />

Cabiati, una donna di classe e fine scrittrice presente anche lei in trasmissione, con il suo<br />

editore, sta per pubblicare una biografia intima di Cavour, e sarà senz’altro piacevole<br />

lettura. Come è piacevole leggere D’Azeglio, anche se, fatta (male) l’Italia, gli “italiani” per<br />

fortuna nessuno è riuscito, né mai riuscirà a farli. Ma si legga invece Martucci, L’invenzione<br />

dell’Italia unita (Sansoni 1999). Ci racconta come tra il 1855 e il 1864, in fretta e furia, ITA<br />

sia venuta fuori, presto orfana di padre (Cavour), e con… tante madri, diciamo così.<br />

Il vero Risorgimento lo stiamo facendo noi adesso. Lo fa il popolo veneto che vuole<br />

tornare ad essere libero, ricco, produttivo, fiero della propria lingua e della propria terra,<br />

uno delle più grandi tradizioni del mondo, che non occorre certo inventare, la si scopre e<br />

riscopre anche solo passeggiando in una calle minore di Venezia, tra le piane del Polesine,<br />

sulle Dolomiti. 1797-2010. Una parentesi di duecento anni tra mille e cento di libertà, e<br />

altri mille almeno di libertà ancora maggiore. La stiamo per chiudere e non è cosa da<br />

poco.<br />

Paolo L. Bernardini<br />

12 maggio 1797 l’abdicazione del Maggior Consiglio di Venezia, un atto<br />

illegittimo e dogma dell’indipendenza veneta.<br />

In principio era Venezia, in fine fu solo l’inizio di una<br />

nuova era per il <strong>Veneto</strong> Indipendente. Ho riflettuto a<br />

lungo se porre quanto seguirà in lingua veneta o<br />

italiano, ma dato che deve essere fatta la mia volontà<br />

e la volontà di tutti coloro che leggeranno, opterò per<br />

l’italiano corrente.<br />

Non indugio nel definire certe corbellerie da<br />

avanspettacolo (teatrino della politica italiana) alcune<br />

affermazioni di sedicenti autogoverni che si arrogano<br />

prerogative sopra il popolo veneto, affermando senza<br />

cognizione di causa e tempo, che l’abdicazione del<br />

maggior consiglio in data 12 maggio 1797 (el<br />

tremendo zorno del dodexe, come definito da molti<br />

storici), non solo sia da considerarsi legale, ma<br />

addirittura la municipalità democratica<br />

successivamente creatasi, fosse non solo la continuazione del regime precedente, ma<br />

Napoleone (l’infame), fosse addirittura l’ultimo vero Doge! Sacrilegio e orrore<br />

dell’ignoranza plebea, che non smette mai di creare revisionismi storici secondo natura<br />

personale e improbabili progetti politici debosciati.<br />

Pur non riscontrando favori e aiuti dal mondo universitario, mi sono messo nella questione<br />

“abdicazione e numero valido”, per cercare una prova concreta sulla questione. In base a<br />

questi revisionismi politici, erano negate tutte le fonti che facevano riferimento a un<br />

numero minimo di votanti per convalidare l’abdicazione del Maggior Consiglio. Questi<br />

personaggi (per altro discutibili anche nella loro libera interpretazione del diritto<br />

internazionale e italiano), dichiaravano che le fonti in questione erano pura invenzione<br />

risorgimentale e romantica della Venezia passata. A loro sostegno riportavano il nome di<br />

Pag. 91 di 133

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!