documento programmatico - PNV. Press News Veneto
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Il dramma della Magna Grecia è quello di venire drogata dai politici italiani di<br />
assistenzialismo per ricevere indietro voti e quindi potere. Io penso che il Mezzogiorno<br />
sia assuefatto di impiego pubblico, più ne ottiene e più ne vuole e sempre peggio si<br />
trova. I nostri amici meridionali sembrano aver dimenticato, assuefatti come sono, che il<br />
posto statale non crea ricchezza ma la brucia. In una terra nella quale la collusione fra<br />
mafie e potere statale annichilisce la libera impresa, le vie per sopravvivere sembrano<br />
essere tre: entrare nella criminalità organizzata, vivere mendicando allo Stato italiano,<br />
andare via. Sono tutte e tre opzioni tristi che fanno allungare il tunnel della dipendenza. È<br />
quindi ovvio che ci sia un surplus inevitabile di funzionari pubblici che in un qualche posto<br />
dovranno pur andare. Quel posto sembra essere inevitabilmente il settentrione dello Stato<br />
italiano, in questo caso specifico il <strong>Veneto</strong>.<br />
Sinceramente, non mi scandalizza che i politici locali sentano la necessità di fermare<br />
questa invasione di funzionari pubblici. Non è questione di razzismo, anche perché io di<br />
razza ne conosco solo una, ossia quella umana, e avrei pensato la stessa cosa se si fosse<br />
trattato di presidi provenienti dal Sud Tirolo, dalla Valle d’Aosta o dalla Romagna.<br />
Semplicemente, trovo sacrosanto che un territorio possa scegliere e troverei ancora più<br />
giusto, invece di politici che vogliono mettere il loro becco, che ci fosse un reale mercato<br />
libero dell’istruzione all’interno del quale ogni scuola potesse presentarsi con il suo<br />
specifico profilo e le sue specifiche offerte didattiche. Si parla tanto di autonomia<br />
scolastica. In realtà quando la scuola (anche quella privata) è pubblica e statale, ossia<br />
deve sottostare ai diktat dello Stato italiano, della fantomatica autonomia non si vede<br />
traccia; nemmeno dell’autonomia “regionale”. La scuola è ostaggio del settore pubblico e<br />
deve quindi sottostare a tutte le inefficienze, a tutti i soprusi e a tutte le idiozie che il<br />
settore pubblico italico si porta dietro. Quindi anche l’essere una valvola di sfogo<br />
territoriale per eserciti di assuefatti.<br />
La soluzione più pragmatica, più ragionevole e portatrice di ricchezza e libertà per tutti è<br />
sempre quella: Indipendenza Veneta. Ne trarrebbero vantaggio i Veneti e ne trarrebbero<br />
vantaggio i nostri amici del Meridione che inizierebbero la loro (dolorosa ma necessaria e<br />
non più procrastinabile) cura disintossicante.<br />
Luca Schenato<br />
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