Global Jihad: temi, piste di diffusione e il fenomeno del reducismo ...
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Nello sv<strong>il</strong>uppare una strategia me<strong>di</strong>atica che cerchi <strong>di</strong> contere per esempio <strong>il</strong><br />
reclutamento e la promozione jiha<strong>di</strong>sta è fondamentale <strong>il</strong> coor<strong>di</strong>namento interno ed<br />
esterno.<br />
Sul piano interno la pubblicazione multime<strong>di</strong>ale prima commentata, in occasione <strong>del</strong><br />
Quinto Anniversario <strong>del</strong> 9/11, mostra come ormai <strong>il</strong> jihad non solo sappia usare le<br />
tecniche <strong>di</strong> post produzione ma sappia sfruttare le debolezze dei sis<strong>temi</strong><br />
me<strong>di</strong>atici<br />
occidentali, <strong>di</strong>sastrosamente orientati al sensazionalismo <strong>del</strong> terrore e sempre<br />
<strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i a fornire spazi a possib<strong>il</strong>i “breaking news” qa’i<strong>di</strong>ane. Tanto è vero che <strong>il</strong><br />
tra<strong>il</strong>er (l’annuncio) “paga” in termini comunicativi quanto <strong>il</strong> video annunciato. In<br />
questa prospettiva emerge una duplice responsab<strong>il</strong>ità: quella dei me<strong>di</strong>a a non<br />
prestarsi al gioco <strong>del</strong>la comuncazione <strong>del</strong> terrorismo contrabbandando <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto<br />
all’informazione con <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto all’incasso a ogni costo; quella <strong>del</strong>le istituzioni che<br />
devono legittimare la presenza dei me<strong>di</strong>a dentro alle procedure <strong>di</strong> sicurezza che<br />
riguardano la nostra comunità, conferendo loro titolarità <strong>di</strong> interpreti e non <strong>di</strong><br />
esecutori.<br />
Sul piano esterno, la battaglia sul campo me<strong>di</strong>atico richiede ancor più strette<br />
alleanze che sul campo <strong>del</strong>la realtà: la virtualità annulla i confini e, dunque, richiede<br />
l’assoluta con<strong>di</strong>visione dei fini tra gli alleati e<br />
la massima transitab<strong>il</strong>ità <strong>del</strong>le<br />
informazioni. Una falla, nella rete <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong>gitale, determina risultati pari<br />
all’assenza <strong>del</strong>la rete medesima: non esiste <strong>di</strong>scriminazione in livelli<br />
<strong>di</strong> grigio rispetto<br />
ai gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> efficienza <strong>del</strong> controllo, ma solo presenza o assenza <strong>di</strong> esso.<br />
In pratica, la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> siti <strong>di</strong> istruzione, promozione e supporto esplicito al jihad<br />
rende praticamente inut<strong>il</strong>e la battaglia <strong>del</strong>l’intelligence e <strong>del</strong> controterrorismo sul<br />
campo, orientata alla eliminazione fisica dei referenti jiha<strong>di</strong>sti, nella misura in cui a<br />
essa non si affianca una battaglia nel mondo virtuale, dove viene garantita<br />
permanenza oltre la morte agli scritti, orientamenti e insegnamenti dei leader <strong>del</strong><br />
terrorismo jiha<strong>di</strong>sta.<br />
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