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Global Jihad: temi, piste di diffusione e il fenomeno del reducismo ...

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ecenti vicende <strong>del</strong>’autunno 2006, che suggeriscono un certa pressione iraniana per<br />

ricollocare nei quadri qa’i<strong>di</strong>sti <strong>di</strong> “alto livello” alcuni profughi afghani “ospitati”<br />

nelle caserme <strong>del</strong>le guar<strong>di</strong>e <strong>del</strong>la rivoluzione, approfittando <strong>di</strong> una evidente<br />

debolezza <strong>del</strong> capo storico. Fatto attestato dalle ormai scarse apparizioni life <strong>di</strong><br />

Osama. In particolare, Saif al-A<strong>del</strong>, egiziano, 46 anni, ricercato per gli attenati africani<br />

agli americani, sicuro ospite a Teheran, sarebbe uno dei favoriti. Se Teheran riuscisse<br />

nell’operazione la scalata <strong>di</strong> al-A<strong>del</strong> potrebbe aprire le porte ad una generazione <strong>di</strong><br />

nuovi leader <strong>di</strong> al-Qa’ida f<strong>il</strong>o-iraniani e l’Iran potrebbe fornire uomini e logistica<br />

all’organizzazione terroristica<br />

È un fatto che, negli ultimi tre anni Tehran avrebbe accordato, con conoscenza <strong>di</strong><br />

causa, visti e fac<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> transito a corrieri e altri responsab<strong>il</strong>i <strong>del</strong>la struttura centrale<br />

qa’i<strong>di</strong>sta. Questa politica si giustifica probab<strong>il</strong>mente con <strong>il</strong> fatto che l’Arabia Sau<strong>di</strong>ta,<br />

uno degli obiettivi <strong>di</strong> al-Qa’ida, resta un avversario naturale per la Repubblica<br />

Islamica <strong>del</strong>l’Iran, ma non spiega per intero la presenza <strong>del</strong> jihad sul suo suolo e pone<br />

interrogativi su ruolo <strong>del</strong>l’Iran nell’attuale contesto politico internazionale. D’altra<br />

parte l’ospitalità ad Ansar era già messa in dubbio per via dei legami <strong>del</strong> Mullah<br />

Krekar con l’Iran, dove passò <strong>di</strong>versi anni <strong>del</strong>la sua vita e da dove proveniva quando<br />

fu arrestato all’aeroporto <strong>di</strong> Amsterdam. Sempre in relazione ad Ansar quale gruppo<br />

kurdo, una possib<strong>il</strong>e ragione <strong>di</strong> supporto <strong>del</strong>l’Iran può essere <strong>il</strong> timore <strong>di</strong> avere nel<br />

futuro un vicino stato kurdo democratico e islamico, quale risultato <strong>del</strong>la<br />

stab<strong>il</strong>izzazione <strong>del</strong>la regione. Infine, <strong>il</strong> supporto ai gruppi islamici potrebbe essere<br />

letto nel quadro <strong>di</strong> una manovra <strong>di</strong> “controllo” iraniano sul futuro assetto iraqeno.<br />

Tuttavia, queste ipotesi non sono tanto lineari e prive <strong>di</strong> ambiguità da non fare<br />

pensare a possib<strong>il</strong>i <strong>di</strong>vergenze tra <strong>di</strong>fferenti ambiti iraniani...<br />

Sarkout Hasan Jalal - responsab<strong>il</strong>e dei servizi cur<strong>di</strong> a Sulaimani – in un colloquio<br />

privato ci tiene a specificare che “c’erano anche gli arabi, tanti arabi, sau<strong>di</strong>ti, siriani,<br />

palestinesi, algerini, marocchini, yemeniti e anche qualeche iracheno. Gli arabi non<br />

iracheni venivano chiamati arab-afghan perché erano mandati dall’Afghanistan.<br />

Nelle battaglie (nota: si fa riferimento agli scontri <strong>del</strong> maggio 2003) quelli che sono stati<br />

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