Global Jihad: temi, piste di diffusione e il fenomeno del reducismo ...
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Al <strong>di</strong> là <strong>del</strong>l’eccezionale ruolo che la “presa” <strong>del</strong>l’Iraq potrebbe potenzialmente avere<br />
sui <strong>del</strong>icatissimi equ<strong>il</strong>ibri regionali e sulle sorti <strong>del</strong>l’attuale conflitto, uno dei fattori<br />
alla base <strong>del</strong>la campagna condotta da al-Qa’ida in Iraq è costituito dal <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e<br />
scenario interno, sempre più segnato da profonde fratture etnico-religiose e sull’orlo<br />
<strong>di</strong> una vera e propria guerra civ<strong>il</strong>e, che consente alle forze qa’i<strong>di</strong>ste <strong>di</strong> operare con<br />
ampi gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> autonomia e <strong>di</strong> mantenere sempre attiva la loro offensiva contro le<br />
truppe statunitensi (e loro alleati), rispondendo così al duplice obiettivo <strong>di</strong><br />
riorganizzare le proprie f<strong>il</strong>a e <strong>di</strong> continuare la lotta al far enemy.<br />
Proprio questo punto ha rappresentato, e rappresenta tutt’ora, uno dei fattori alla<br />
base <strong>del</strong> forte interesse qa’i<strong>di</strong>sta. Prima <strong>del</strong>la campagna anglo-statunitense volta a<br />
rovesciare <strong>il</strong> regime <strong>di</strong> Saddam Hussein, al-Qa’ida sembrava sull’orlo <strong>del</strong>la definitiva<br />
eliminazione: alcuni tra i principali esponenti erano stati uccisi o catturati, i suoi<br />
attivisti erano <strong>di</strong>spersi e braccati dalle forze <strong>di</strong> sicurezza internazionali e numerosi<br />
attentati erano stati sventati grazie al rafforzamento <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong> controllo e alla<br />
cooperazione dei servizi <strong>di</strong> intelligence <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti Paesi.<br />
Iraqi Freedom e le <strong>di</strong>fficoltà seguite alla prima fase <strong>di</strong> operazioni belliche hanno però<br />
mo<strong>di</strong>ficato sensib<strong>il</strong>mente la situazione, sottoponendo l’Amministrazione a fortissime<br />
pressioni interne ed esterne e permettendo all’organizzazione <strong>di</strong> invertire <strong>il</strong><br />
pericoloso trend sino ad allora instauratosi, caratterizzato dall’adozione <strong>di</strong> una tattica<br />
quasi totalmente <strong>di</strong>fensiva, dall’incapacità <strong>di</strong> implementare un’offensiva adeguata<br />
contro le forze alleate, e <strong>di</strong> riproporsi come l’unica realtà in grado <strong>di</strong> contrastare lo<br />
strapotere americano.<br />
“The crisis, inclu<strong>di</strong>ng increasing civ<strong>il</strong>ian casualties, the horror of the abuse<br />
of the Iraqi prisoners, and the cultural clash between occupier and<br />
occupied, is a welcome development for bin Laden and his associates,<br />
who have exploited it to justify their global jihad against America and its<br />
allies. The American war in Iraq was a God-sent opportunity for bin<br />
Laden and Zawahiri. America’s imperial endeavour has given them a<br />
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