Oplepo: scrittura à contrainte e letteratura potenziale - Paolo Albani
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passaggi, nei suoi eventuali enigmi, sia l’autore, che al momento della<br />
<strong>scrittura</strong> deve immaginare e prevedere le mosse dell’ipotetico<br />
lettore/avversario.<br />
Questa visione della <strong>letteratura</strong> come gioco a due direzioni è agevolata<br />
dall’atteggiamento dell’oplepiano, che, come si ripetuto più volte “non si<br />
prende troppo sul serio”, non ha nessun problema a confrontarsi con il<br />
lettore sullo stesso piano, non è animato dai dubbi dell’autore moderno che<br />
avverte la presenza ingombrante dell’io: lo scrittore oplepiano è, prima che<br />
autore, soprattutto scrittore, nel senso di artigiano della <strong>scrittura</strong> 144 . In questa<br />
visione capovolta è il lettore ad occupare la posizione preminente, è lui il<br />
vero motore creativo: non è un caso che Calvino lo faccia diventare<br />
protagonista del suo romanzo oulipiano Se una notte d’inverno un<br />
viaggiatore. Calvino stesso ammette che, con questa visione postmoderna<br />
della figura dell’autore,<br />
smontato e rimontato il processo della composizione letteraria, il momento<br />
decisivo della vita letteraria sar<strong>à</strong> la lettura 145 .<br />
La lettura, nuova attivit<strong>à</strong> creativa in senso forte, chiama il lettore a farsi non<br />
più solo interprete, ma creatore del senso del testo al pari dell’autore, e, in<br />
campo oplepiano, vero e proprio detective alla scoperta dell’enigma su cui<br />
si regge l’opera. La sfida che il lettore modello oplepiano deve intraprendere<br />
144 Il problema della categoria dell’io negli autori moderni è trattata da Calvino nell’articolo<br />
Il romanziere e il suo suggeritore, apparso nel 1985 su «Il Corriere della Sera» e ora in<br />
MARCO BELPOLITI (a cura di), Italo Calvino. Enciclopedia: arte, scienza e <strong>letteratura</strong>,<br />
Milano, Marcos y Marcos, 1991, p. 73.<br />
145 ITALO CALVINO, Cibernetica e fantasmi (Appunti sulla narrativa come processo<br />
combinatorio), cit., p.215.<br />
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