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Oplepo: scrittura à contrainte e letteratura potenziale - Paolo Albani

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con esso, il divertimento. Le regole in un gioco funzionano nello stesso<br />

identico modo delle <strong>contrainte</strong> letterarie oplepiane: limitano le possibilit<strong>à</strong>,<br />

ma creano un universo strutturato in cui il soggetto si può muovere con<br />

estrema libert<strong>à</strong> ed è spinto a trovare soluzioni alternative inimmaginate.<br />

Il rapporto tra gioco e regola è assolutamente inscindibile, tanto che le due<br />

entit<strong>à</strong> giungono a coincidere:<br />

il gioco è la regola, accettata, scelta o inventata – e rimessa in discussione<br />

per quanto necessario - ; è un protocollo creativo fatto di rigore 137 .<br />

Questa dipendenza da un sistema regolato di restrizioni imparenta, in<br />

qualche modo, il gioco alla scienza, anch’essa sistema di convenzioni,<br />

assiomi e metodi e, più in generale, in linea teorica, ad ogni attivit<strong>à</strong> umana.<br />

A tal proposito, Calvino afferma che «l’intera scienza, nella sua forma<br />

compiuta, si presenta e come tecnica e come gioco. Cioè né più né meno di<br />

come si presenta l’altra attivit<strong>à</strong> umana: l’Arte» 138 . Non a caso, nella visione<br />

oplepiana, gioco, scienza e arte convivono e si alimentano reciprocamente,<br />

in una prospettiva ora concreta ora <strong>potenziale</strong>. Così come la scienza e come<br />

l’arte, anche il gioco è prima di tutto uno strumento di conoscenza e di<br />

indagine del mondo. Il suo potere maieutico deriva principalmente dalla<br />

capacit<strong>à</strong> di teorizzare, e mettere in pratica soprattutto, modelli di realt<strong>à</strong><br />

alternativi retti da convenzioni e logiche inconsistenti nel mondo normale e<br />

di smuovere nel soggetto archetipi e concetti nascosti o sopiti.<br />

137 ERIC BEAUMATIN, Perec, “La vie mode d’emploi”: istruzioni per il lettore, in<br />

BRUNELLA ERULI (a cura di), Attenzione al <strong>potenziale</strong>! Il gioco della <strong>letteratura</strong>, cit., p. 73.<br />

138 ITALO CALVINO, Introduzione, in RAYMOND QUENEAU., Segni, cifre e lettere, cit., p.XV.<br />

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