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Oplepo: scrittura à contrainte e letteratura potenziale - Paolo Albani

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incompiuto: Palomar si arrende vinto dal sonno e il volume rimane aperto<br />

sul suo capezzale.<br />

Come si può notare, anche Calvino è un cultore del genere. In Due<br />

interviste su scienza e <strong>letteratura</strong>, individua nel carattere enciclopedico e<br />

cosmologico la vocazione profonda della <strong>letteratura</strong> italiana; da Dante a<br />

Galileo, infatti, è dominante la visione dell’opera letteraria<br />

come mappa del mondo e dello scibile, lo scrivibile mosso da una spinta<br />

conoscitiva che è ora teologica ora speculativa ora stregonesca ora<br />

enciclopedica ora di filosofia naturale ora di osservazione trasfigurante e<br />

visionaria. 110<br />

Questo filone, sempre più sporadico, è sopravvissuto fino al Novecento, in<br />

romanzi che si pongono il problema di restituire la rappresentazione di un<br />

mondo dalla complessit<strong>à</strong> sempre più inestricabile (tra gli autori di questa<br />

tendenza troviamo Gadda, Joyce, Proust, Musil, per accennare gli esempi<br />

più noti). La narrativa postmoderna, in seguito, sapr<strong>à</strong> accogliere questa<br />

tradizione nei suoi iper-romanzi, dove l’enciclopedia è il più efficace<br />

metodo di conoscenza aperta e indagine della molteplicit<strong>à</strong> contemporanea.<br />

Se il capostipite di questo tipo di romanzo postmoderno è Jorge Louis<br />

Borges 111 , è Georges Perec a segnare la svolta e a rendere epocale il genere<br />

con La vie mode d’emploi, iper-romanzo <strong>à</strong> <strong>contrainte</strong>, pubblicato a Parigi<br />

nel 1978 e definito da Calvino «l’ultimo vero avvenimento nella storia del<br />

110 ID., Due interviste su scienza e <strong>letteratura</strong>, in ID., Saggi, cit., vol. I, p. 233.<br />

111 «Perché ogni suo testo contiene un modello dell’universo o d’un attributo dell’universo:<br />

l’infinito, l’innumerabile, il tempo, eterno o compresente o ciclico» (ITALO CALVINO,<br />

Lezioni americane, in ID., Saggi, cit., vol. I, p. 728).<br />

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