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Oplepo: scrittura à contrainte e letteratura potenziale - Paolo Albani

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Se la patafisica è l’unico atteggiamento scientifico possibile, l’unico<br />

possibile metodo di ricerca e catalogazione è l’enciclopedia. L’enciclopedia<br />

è un’opera che raccoglie e ordina sistematicamente nozioni riguardo il<br />

sapere umano o su uno specifico campo (ad esempio, un’enciclopedia<br />

medica o un’enciclopedia botanica). La sua storia, che risale agli albori del<br />

pensiero, è tracciata brevemente da Queneau nel saggio Precedenti per<br />

un’enciclopedia, dove il francese va alla ricerca dei precedenti storici: dai<br />

Lagidi ai filologi di Alessandria, alla Naturalis Historia di Plinio il Vecchio,<br />

poi Marziano Capella e la sua classificazione delle atri liberali in trivio e<br />

quadrivio, le enciclopedie cinesi dell’epoca Song, e l’Enciclopedia Yongle<br />

della dinastia Ming, poi Bacone, Leibniz, fino a Ephraim Chambers che<br />

pubblicò la sua Cyclopaedia nel 1728 e l’ancor più celebre Encyclopédie,<br />

vasta opera pubblicata a Parigi a partire dal 1751, importante sia per la<br />

qualit<strong>à</strong> dei contributi (vi lavorarono Diderot, Voltaire, D’Alembert,<br />

Quesnay, Rousseau) e per il suo impatto culturale e politico alle soglie della<br />

Rivoluzione francese.<br />

Lo stesso Raymond Queneau, nel 1945, accetta l’incarico di dirigere<br />

l’Encyclopédie de la Pléiade (incarico che porter<strong>à</strong> avanti per trenta’anni,<br />

fino alla morte), pubblicata a partire dal 1955 dall’editore Gallimard. La sua<br />

esperienza con le enciclopedie inizia, però, con l’Enciclopedia delle scienze<br />

inesatte, volume mai pubblicato, che testimoniava l’interesse (di matrice<br />

surrealista) del francese per i cosiddetti fous littéraires (pazzi letterari, poi<br />

rinominati da Queneau eterocliti), cioè quegli autori che non sono riusciti a<br />

ottenere alcun riconoscimento né dal pubblico né dalla critica, rimanendo ai<br />

margini delle norme codificate dal canone e che spesso si facevano<br />

portavoci di teorie strampalate ed insolite. Queneau raccoglie e recensisce le<br />

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