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Oplepo: scrittura à contrainte e letteratura potenziale - Paolo Albani

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<strong>potenziale</strong> reca in sé l’idea di potenza, ma al tempo stesso dice che questa<br />

potenza non si è ancora concretata e non sappiamo se lo sar<strong>à</strong> mai. È dunque<br />

la situazione dello stand by. Quella spia luminosa rossa indica che può<br />

succedere qualcosa, ma a condizione di compiere un’altra operazione che<br />

metta in attivit<strong>à</strong> i circuiti e renda operative e produttive le connessioni. 51<br />

L’altra operazione che si può compiere per mettere in moto il processo del<br />

<strong>potenziale</strong>, per riattivare la spia rossa dello stand by, è proprio<br />

l’applicazione di una <strong>contrainte</strong>. La <strong>contrainte</strong>, sia come prisma attraverso<br />

cui leggere un’opera, sia come regola che sprigiona la creativit<strong>à</strong>, è il<br />

carburante speciale per riaccendere il motore dell’arte <strong>potenziale</strong>.<br />

Il <strong>potenziale</strong>, dunque, è una carica positiva in costante movimento e gli<br />

esiti letterari che ne conseguono non possono che essere esiti potenziali. Il<br />

problema dei risultati estetici raggiunti attraverso opere a <strong>contrainte</strong> è un<br />

tema dibattuto all’interno dell’<strong>Oplepo</strong>. Se, infatti, sono indubbi i prodotto<br />

artistici di autori come Perec, Queneau, Calvino (per citare i più noti in<br />

Italia), gli Oplepiani precisano costantemente che il loro proposito non è<br />

esattamente quello di dare alla luce opere letterarie, ma quello di fornire<br />

strumenti (strutture, architetture teoriche, regole e restrizioni creative)<br />

potenzialmente validi. Nella sua introduzione a Segni, cifre e lettere,<br />

Calvino insiste nel sottolineare la preminenza delle <strong>contrainte</strong> rispetto ai<br />

prodotti artistici che ne conseguono:<br />

è la qualit<strong>à</strong> di queste regole, la loro ingegnosit<strong>à</strong> ed eleganza che conta in<br />

primo luogo; se ad essa corrisponder<strong>à</strong> subito la qualit<strong>à</strong> dei risultati, delle<br />

opere ottenute per questa via, tanto meglio, ma comunque l’opera non è che<br />

51 BRUNELLA ERULI, Stand by, in OPLEPO, La Biblioteca Oplepiana, cit., p.18.<br />

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