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Oplepo: scrittura à contrainte e letteratura potenziale - Paolo Albani

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passare in questo viaggio alla riscoperta del passato, fino agli albori stessi<br />

della composizione poetica. È, infatti, opinione comune all’interno<br />

dell’<strong>Oplepo</strong>, che, essendo la <strong>scrittura</strong>, come il linguaggio stesso, un codice<br />

regolato e disciplinato da norme precise ed arbitrarie, «l’Oulipo sarebbe<br />

nato con la nascita stessa della <strong>scrittura</strong>» 37 .<br />

Il gi<strong>à</strong> citato Sanguineti, nella sua Introduzione a La Biblioteca Oplepiana,<br />

traccia un interessante parallelo tra <strong>contrainte</strong> e poesia. Alla domanda “cosa<br />

è la poesia?”, il poeta genovese risponde: «la poesia è una mnemotecnica,<br />

una tecnica del ricordo, un’arte della memoria» 38 .<br />

È, infatti, la necessit<strong>à</strong>, in ambito orale, di memorizzare dei contenuti che<br />

porta a sviluppare tutto ciò che riguarda il numero, la lunghezza, la durata<br />

sillabica, i modi ritmici, l’impiego di allitterazioni o l’organizzazione<br />

strofica, l’omoteleuto, la rima, ecc., ovvero, in generale, la metrica.<br />

Sanguineti specifica che nel tempo e nello spazio si sono incontrate e<br />

succedute diverse mnemotecniche, diversi modi di intendere le ripartizioni e<br />

le organizzazioni del linguaggio (il verso è semplicemente una di queste,<br />

l’unit<strong>à</strong> di misura della mnemotecnica occidentale). Rimane, però, intatta<br />

l’idea di <strong>contrainte</strong>, sulla base della quale si costruiscono storicamente<br />

categorie differenti. La <strong>contrainte</strong> si configura, dunque, come la natura della<br />

poesia stessa. Nel momento in cui, poi, la poesia passa alla <strong>scrittura</strong>, le<br />

nozioni e le categorie sviluppate nel corso della tradizione orale<br />

permangono e le <strong>contrainte</strong> sopravvivono. Sanguineti, peraltro, è molto<br />

chiaro nel ribadire che, nella sua concezione, il corretto uso della poesia<br />

37 DOMENICO D’ORIA, Lipogrammi: Disparizioni/ Apparizioni, in BRUNELLA ERULI (a cura<br />

di), Attenzione al <strong>potenziale</strong>! Il gioco della <strong>letteratura</strong>, cit, p. 77.<br />

38 EDOARDO SANGUINETI, Introduzione, in OPLEPO, La Biblioteca Oplepiana, cit., p. 5.<br />

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