Oplepo: scrittura à contrainte e letteratura potenziale - Paolo Albani
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Se le plaquette 14 e 24 giocano coniugando la sfera letteraria a quella<br />
musicale, Art Caveau di Giulio Bizzarri (plaquette N. 20) esplora le<br />
potenzialit<strong>à</strong> del mondo della pittura tradizionale. In questa sorta di falso<br />
storico revisionista, Bizzarri finge di rinvenire e pubblicare il lavoro di un<br />
radiologo con l’interesse per l’arte, Luigi Orbirazzi (che, tra l’altro è<br />
l’anagramma del nome dell’autore), il quale, una volta dimessosi dalla sua<br />
professione all’USL di Sansepolcro, inizia ad applicare i suoi studi<br />
radiografici e le sue sofisticate apparecchiature spettrometriche e<br />
microstratigrafiche ai più celebri quadri dell’eredit<strong>à</strong> artistica occidentale; le<br />
sue scoperte sono talmente sconvolgenti che, per timore, Orbirazzi non<br />
procede alla divulgazione e il suo archivio di prove e di scritti revisionisti<br />
viene recuperato casualmente nel 1999 e ora pubblicato da Bizzarri, che<br />
riporta le foto dei quadri e le commenta alla luce delle rivelazioni del<br />
radiologo toscano. In questo modo, ad esempio, Il quarto stato di Pelizza da<br />
Volpedo, attraverso le radiografie pittoriche che rivelano come inizialmente<br />
la figura della donna fosse la sola in primo piano a guidare la sommossa del<br />
popolo, si trasforma in un manifesto di emancipazione femminista: per<br />
disciplina di partito, come rivela Orbirazzi, il quadro è stato modificato<br />
secondo i canoni ideologici dei dirigenti socialisti, ancora troppo retrogradi<br />
per un messaggio di tale portata rivoluzionaria. Le coppie di quadri<br />
(Accanto a Il quarto stato di Pelizza da Volpedo, Orbirazzi analizza la<br />
Flagellazione di Cristo di Piero della Francesca, il San Sebastiano del<br />
Mantegna, Il grido di Edvard Munch e Natura morta di Giorgio Morandi)<br />
sulle quali avviene la comparazione, cioè tra il dipinto come noi lo<br />
conosciamo e la sua versione anteriore alla presunta censura, sono<br />
accompagnate da un commento che ne ricostruisce le vicende ipotizzando<br />
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