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SECONDA GUERRA MONDIALE - Uni3 Ivrea

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giornalista Virginio Gayda, ex direttore del Giornale d’Italia e considerato durante il<br />

fascismo il più autorizzato interprete delle idee di Mussolini.<br />

Sul finire di gennaio la repressione poliziesca nazifascista è pesantissima; arresti,<br />

torture, deportazioni, fucilazioni si ripetono ogni giorno. Cade nelle mani dei tedeschi il<br />

colonnello Montezemolo, organizzatore di bande partigiane, di squadre di sabotatori e di<br />

informatori degli alleati («È l’uomo più intelligente e più preparato della Resistenza, è il<br />

nostro più pericoloso avversario», lo definisce Dollmann): e Montezemolo, a marzo,<br />

entrerà fra le vittime delle Ardeatine. Ad aprile Roma sussulta di pietà; un noto<br />

sacerdote, don Giuseppe Morosini, sorpreso a trasportare un fucile per i partigiani,<br />

viene fucilato il lunedì santo dopo inenarrabili torture. «Una sera mi apparve in<br />

corridoio», testimonierà Sandro Pertini, a quell’epoca anch’egli detenuto a Regina Coeli,<br />

«un sacerdote dal volto tumefatto, grondante sangue. Era don Morosini. Usciva da un<br />

interrogatorio delle SS […]. Mi pare ancora di vedere le sue labbra muoversi in un<br />

saluto di fraterna riconoscenza per me, che non avevo nascosto la mia commozione per<br />

lui, così martoriato. Fratelli ci sentimmo noi due; fratelli che lottavano per la stessa<br />

causa, lui sacerdote, io non credente». Più tardi, grazie ad una serie di falsi ordini di<br />

scarcerazione procurati dall’organizzazione clandestina del PSI, Pertini e Saragat,<br />

condannati a morte dai tedeschi, riescono ad evadere da Regina Coeli assieme a cinque<br />

compagni di cella.<br />

Il 30 gennaio 1944 il cuore dei romani s’accende di colpo alla speranza: gli angloamericani<br />

sono sbarcati ad Anzio. Già falsi allarmi c’erano stati a dicembre; un<br />

messaggio speciale di Radio Londra («Chi la fa l’aspetti. Attendeteci dopo il giorno 12»)<br />

aveva diffuso in un baleno la voce che lo sbarco ci sarebbe stato in due punti della<br />

costa tirrenica, a Tarquinia e a Civitavecchia nel periodo della luna calante e l’attesa,<br />

vana, era durata fin verso Natale. Ma ora lo sbarco è avvenuto davvero, a Roma giunge<br />

ogni notte – netta e cupa – l’eco dei cannoneggiamenti. Ormai la liberazione sembra<br />

imminente anche perché si vedono i comandi tedeschi fare i bagagli, pronti al<br />

trasferimento al nord. Ma la speranza è presto delusa, il fronte si ferma su una linea di<br />

duri e sanguinosi combattimenti. Solo a maggio, con la repentina caduta di Cassino,<br />

sorgerà una nuova speranza, quella che si avvererà, Ma ora lo sconforto riprende Roma<br />

e una mattina di aprile sul muro di una casa di Trastevere si può leggere questa ironica<br />

scritta: «Americani, tenete duro che presto verremo a liberarvi».<br />

Giuseppe Mayda<br />

Il colonnello Herbert Kappler<br />

Nel penitenziario di Gaeta il «Reparto ufficiali» è occupato da due soli detenuti: Herbert<br />

Kappler e Walter Raeder. Ognuno dispone di una stanza, e in più c’è una camera<br />

comune, con televisore, dove consumano i pasti. Passeggiano su una lunga terrazza; lo<br />

sguardo si posa sul mare (oggi l’acqua è colore verde cupo, ricorda il Baltico) o indugia<br />

su una vecchia torre, nella quale i falchi hanno il loro nido. Sotto c’è il pollaio del<br />

carcere, e al mattino cantano i galli.<br />

Il colonnello Kappler possiede due piccoli acquari, e una scansia con qualche volume:<br />

c’è anche un libro sulla Germania, con tante fotografie a colori. Il maggiore Raeder<br />

(comandò le truppe che distrussero Marzabotto) cura delle pianticelle, ma una vite del<br />

Canada, che si arrampica attorno alla finestra, si va seccando.<br />

Dice Kappler: «Impiego il mio tempo anche a fare la massaia. Altro che cameriere e<br />

attendente, come qualcuno ha scritto; e, come vede, non ho per me un appartamento<br />

di tre vani e cucina. Oggi mi sono preparato una polenta che è pronta in pochi minuti,

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