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SECONDA GUERRA MONDIALE - Uni3 Ivrea

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Rossano Brazzi che è in clandestinità (appartiene alle squadre operative della DC),<br />

Macario che, ricercato dai fascisti, ha abbandonato il palcoscenico dell’Odescalchi e ha<br />

trovato momentaneo rifugio dai frati della Madonna del Riposo e il regista Vito Pandolfi,<br />

arrestato dai tedeschi e chiuso a Regina Coeli.<br />

Il Natale più triste della guerra<br />

L’occupazione nazista si fa più dura di giorno in giorno. Dopo le razzie dei soldati, di<br />

carabinieri e di uomini per il servizio del lavoro, ci sono quelle degli ebrei. Nel ghetto<br />

una bellissima israelita diciottenne, Celeste Di Porto detta «Stella» – ma più tardi<br />

soprannominata sinistramente «Pantera nera» – tradisce i suoi correligionari vendendoli<br />

ai tedeschi a cinquemila lire l’uno. «Stella», che abita in via della Reginella 2, la strada<br />

più antica del ghetto, lavora assieme alla cugina Enrica Di Porto, detta «l’incipriata». Fra<br />

quei cinquanta ebrei che verranno mandati a morte per colpa di «Stella» c’è un<br />

pugilatore di professione, Lazzaro Anticoli, Prima di essere ucciso alle Ardeatine,<br />

quest’ultimo lascia scritto sul muro della cella: «Sono Lazzaro Anticoli detto “Bucefalo”,<br />

il pugilatore. Se non vedrò più la mia famiglia è a causa della denuncia di Celeste Di<br />

Porto. Vendicatemi».<br />

Anticoli, preso dai tedeschi lo stesso giorno della strage delle Ardeatine, ha visto il suo<br />

nome aggiunto all’ultimo momento all’elenco dei morituri mentre ne viene tolto un altro,<br />

Dopo la guerra si scoprirà che sulla lista originale «Lazzaro Anticoli», dattiloscritto sopra<br />

una strisciolina di carta, copre il nome della persona alla quale è stato sostituito, un<br />

altro ebreo romano, Angelo Di Porto, fratello di «Pantera nera». Qualche giorno dopo la<br />

liberazione di Roma, il 7 giugno 1944, «Stella» verrà catturata nella sua casa di via della<br />

Reginella dov’era appena entrata in compagnia di due militari alleati. Sottratta da<br />

Michele Sarfatti e Isacco Moscano alla folla inferocita che vuole linciarla e consegnata ai<br />

carabinieri di piazza Farnese, verrà arrestata e portata in carcere ma, nella confusione,<br />

riuscirà a fuggire da Regina Coeli. L’indomani, ottenuto un passaggio su una jeep di<br />

soldati senegalesi, raggiungerà Napoli e lì sarà nuovamente arrestata nel maggio 1945,<br />

processata e condannata a dodici anni di reclusione, poi ridotti a sette.<br />

Il Natale 1943, a Roma, è tristissimo. Le notizie dal fronte italiano sono sconfortanti; gli<br />

alleati avanzano sì, ma con estrema lentezza, con soste sfibranti. La capitale ha bisogno<br />

di tutto e, come ogni città priva di industrie, non possiede nulla: si fa la coda dalle<br />

cinque del mattino per tre chili di carbonella, sono razionate anche le arance e le mele<br />

(ne danno mezzo chilo a testa al mese). I trasporti sono lentissimi e scomodi; con la<br />

fine di settembre è sparito l’ultimo vagone letto della linea Roma-Milano e metà dei<br />

convogli sono fatti di carri bestiame su cui si viaggia in piedi, al freddo, Il percorso<br />

Roma-Torino in ferrovia richiede da tre a sei giorni. Gli autobus vanno a carbonella,<br />

mandano un gran fumo e sono sempre guasti, sulle salitelle dei colli romani bisogna<br />

spingerli. Moltissime tavole natalizie, a Roma, sono spoglie: gente che guadagna dalle<br />

1500 alle 1700 lire al mese deve pagare l’olio 500 lire al fiasco (ma salirà in due mesi a<br />

800), le uova 15 lire l’una, il burro 300 lire al chilo. Un paio di legacci per le scarpe<br />

costa dieci lire.<br />

A Regina Coeli c’è anche Sandro Pertini<br />

A novembre Farinacci aveva inscenato la tragicommedia del presunto bombardamento<br />

americano del Vaticano, con quattro bombette lanciate di notte da un aereo italiano<br />

pilotato da certo sergente Parmegiani ma col nuovo anno i bombardamenti, sia pure<br />

sporadici, avvengono davvero. Al quartiere Nomentano una bomba cade su un tram<br />

affollato uccidendo sessanta persone. Sotto le macerie della sua casa muore il

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