20.05.2013 Views

SECONDA GUERRA MONDIALE - Uni3 Ivrea

SECONDA GUERRA MONDIALE - Uni3 Ivrea

SECONDA GUERRA MONDIALE - Uni3 Ivrea

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

uscito nel 1920 in lingua tedesca, diviene per Preziosi – come nota Renzo De Felice – «il<br />

suo pressoché unico cavallo di battaglia»: così come dopo la «pace mutilata» di<br />

Versailles Preziosi ha scritto che «Lloyd George è di origine ebraica, Wilson è nelle mani<br />

degli ebrei e Clemenceau è legato a tutta una banda di israeliti», così durante la<br />

Seconda Guerra Mondiale attribuisce agli ebrei lo scoppio del conflitto e il sabotaggio<br />

delle forze armate dell’Asse.<br />

Nominato da Mussolini ministro di Stato nel 1942, al crollo del fascismo si trova per caso<br />

in Germania per una visita e là rimane un mese, incontrando più volte Goebbels,<br />

Streicher e anche Hitler (il quale, secondo l’ex segretario particolare di Preziosi,<br />

Francesco Esposito, di Napoli, avrebbe per qualche tempo cullato l’idea di metterlo a<br />

capo d’un governo provvisorio dell’Italia). Sotto Salò Preziosi prosegue la sua folle<br />

battaglia ideologica «contro giudei e massoni», ossessionato dall’idea che essi si siano<br />

infiltrati ovunque, anche fra i massimi dirigenti della RSI, come Buffarini Guidi e<br />

compreso Farinacci il cui razzismo è solo una tattica e non una convinzione e la cui<br />

spregiudicatezza è tale che, richiesto dai tedeschi di consegnare la lista dei 53 ebrei di<br />

Cremona, lo fa ma solo dopo avere avvertito le famiglie israelite di mettersi in salvo. A<br />

Preziosi, con la RSI, le delusioni non mancano. Un suo progetto di decreto legge del 3<br />

agosto 1944 sulle «limitazioni civili alle quali sottoporre tutti i massoni ed ex massoni» è<br />

bocciato attraverso un astuto intervento di Buffarini Guidi presso il duce; un’altra<br />

proposta, quella di creare una «superpolizia razziale» che abbia addirittura il potere di<br />

fermo giudiziario di «qualsiasi suddito della Repubblica Sociale Italiana» senza subire<br />

controlli da parte della magistratura, finisce nel dimenticatoio. Tutto quello che Preziosi<br />

ottiene, oltre alla nomina di Ispettore Generale per la Razza, è la costituzione di un suo<br />

ufficio apposito.<br />

In realtà, tutta l’opera antisemita di Preziosi risulta inutile e folle: le sue teorie sul<br />

sangue e sulla razza il nazifascismo le ha usate in termini prettamente opportunistici e<br />

utilitaristici ma il Paese, sostanzialmente, le ha respinte, incapace – per cultura, per<br />

sensibilità, per tradizione – di farne un’ideologia, qualcosa in cui l’italiano possa credere,<br />

come invece è avvenuto in tutte le nazioni di lingua tedesca.<br />

Giuseppe Mayda<br />

Friedrich Bosshammer, l’ncaricato della «soluzione finale» in Italia<br />

Il supertecnico della deportazione degli ebrei italiani, la SS Friedrich Robert<br />

Bosshammer, è un renano di media statura, bruno, molto colto, nato ad Opladen il 20<br />

dicembre 1906 e figlio di un dirigente delle ferrovie tedesche. Laureato in<br />

giurisprudenza nel 1931, Bosshammer tenta la carriera nella magistratura ma viene<br />

respinto. Sono gli anni dell’ascesa del nazismo al potere e il giovane avvocato –<br />

ambizioso, duro, capace – si iscrive alla Hitlerjugend e viene ammesso all’ufficio legale<br />

del «Gau» di Düsseldorf.<br />

Da questo momento la sua carriera di burocrate della persecuzione antiebraica non ha<br />

sosta; il nome di Bosshammer – per quanto ignoto in Italia nei mesi della repubblica di<br />

Salò – diventa simbolo di sterminio quando le carte segrete dell’ufficio di Eichmann<br />

vengono rivelate. Ma seguiamo, momento per momento, la sua ascesa al rango di<br />

«persecutore numero uno degli ebrei italiani».<br />

Nel 1936 Bosshammer si sposa (in seguito divorzierà e convolerà a seconde nozze:<br />

segno di distinzione nell’«universo SS»); l’anno seguente entra a far parte<br />

dell’organizzazione SS di Aachen. Nel 1940 diventa ispettore del Sicherheitsdienst di<br />

Wiesbaden col grado di tenente (Obersturmführer SS) sicché il 9 gennaio 1942 è

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!