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SECONDA GUERRA MONDIALE - Uni3 Ivrea

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Il Comandante Militare del Presidio<br />

Sassenberg – Colonnello<br />

Parole di Roosevelt<br />

(Washington, 13 ottobre 1943)<br />

Un’importante dichiarazione politica ha reso ieri a Washington il Sottosegretario degli<br />

Esteri americano a nome del Presidente Roosevelt.<br />

«Il Presidente – egli ha detto – mi autorizza a rammentare che egli ha serbata fede nel<br />

popolo italiano anche nei tempi oscuri della sua decadenza, e che ha assunto l’impegno<br />

di restituire al concerto delle Nazioni un’Italia rispettata. Mi autorizza altresì a significare<br />

che nessun Governo verrà imposto all’Italia dall’esterno senza che il popolo italiano lo<br />

desideri. Noi possiamo affidare con certezza agli italiani il compito di organizzare il loro<br />

Paese tosto che l’Italia sarà liberata dalle bande naziste».<br />

Ed ha concluso: «Il dovere dell’ora presente è la mobilitazione delle energie di tutto il<br />

popolo italiano per cacciare i nuovi barbari che vorrebbero fare dell’Italia una nuova<br />

provincia nazista».<br />

Dichiarazioni del CLN di Roma<br />

(16 ottobre 1943)<br />

Il Comitato di Liberazione Nazionale di fronte all’estremo tentativo mussoliniano di<br />

suscitare, dietro la maschera di un sedicente stato repubblicano, gli orrori della guerra<br />

civile, non ha che da confermare la sua più precisa e attiva opposizione negando al<br />

fascismo ogni diritto ed autorità, dopo le sue tremende responsabilità nella catastrofe<br />

del Paese ed il suo asservimento al nazismo, di parlare in nome del popolo italiano.<br />

Di fronte alla situazione creata dal re e da Badoglio con la formazione del nuovo<br />

governo, gli accordi da esso conclusi con le Nazioni Unite e i propositi da esso<br />

manifestati,<br />

afferma:<br />

che la guerra di liberazione, primo compito e necessità suprema della riscossa<br />

nazionale, richiede la realizzazione di una sincera ed operante unità spirituale del Paese.<br />

e che questa non può farsi sotto l’egida dell’attuale governo costituito dal re e da<br />

Badoglio,<br />

che deve essere perciò promossa la costituzione di un governo straordinario il quale sia<br />

l’espressione di quelle forze politiche che hanno costantemente lottato contro la<br />

dittatura fascista e fino dal settembre 1939 si sono schierate contro la guerra nazista.<br />

Il Comitato di Liberazione Nazionale dichiara che questo Governo dovrà:<br />

1) assumere tutti i poteri costituzionali dello Stato evitando ogni atteggiamento che<br />

possa compromettere la concordia della nazione e pregiudicare la futura decisione<br />

popolare;<br />

2) condurre la guerra di liberazione a fianco delle Nazioni Unite;<br />

3) convocare il popolo al cessare delle ostilità per decidere sulla forma istituzionale<br />

dello Stato.<br />

Un proclama del re ai soldati<br />

Pubblicato a Bari il 19 ottobre 1943<br />

Soldati d’Italia!<br />

Obbedienti al mio appello, tutti gli italiani si stringono intorno al sacro vessillo che per la<br />

prima volta, or sono circa cento anni, sventolò sul Ticino nella prima guerra per<br />

l’Indipendenza e per l’unità della Patria e il mio pensiero viene a voi, soldati d’Italia,<br />

che, in ogni evento memorabile, nella prospera e nell’avversa fortuna, foste accanto al

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