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SECONDA GUERRA MONDIALE - Uni3 Ivrea

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Salvo è reduce da due anni di guerra in Africa Settentrionale. Quel pomeriggio del 21<br />

settembre, quando una pattuglia di paracadutisti tedeschi si presenta alla stazione di<br />

Torre in Pietra, la tensione è nell’aria. D’Acquisto, che l’esperienza della guerra ha reso<br />

ormai disincantato, non si aspetta nulla di buono dalla visita. C’è stata la tragedia dell’8<br />

settembre, i tedeschi hanno occupato Roma e dintorni, il loro atteggiamento è sempre<br />

più minaccioso verso le popolazioni che sentono ostili.<br />

In quel settembre di bufera le stazioni dei carabinieri sono in una fragilissima posizione<br />

in tutta l’Italia occupata. Di fatto l’Arma non da più alcun potere né considerazione da<br />

parte degli occupanti, e tuttavia i tedeschi le chiedono di garantire l’ordine pubblico, in<br />

attesa della costituzione di un nuovo stato italiano fedele alla Germania.<br />

È successo che a Palidoro, poco lontano da Torre in Pietra, un gruppo di «parà»<br />

tedeschi è entrato in una ex caserma della Guardia di Finanza, ha perquisito i locali<br />

abbandonati alla ricerca della cassaforte. Rovistando tra casse e documenti un ordigno,<br />

forse una bomba a mano lasciata in mezzo all’altro materiale chissà come e chissà da<br />

chi, è esploso uccidendo un soldato tedesco. È subito scattato il dispositivo della<br />

repressione. I paracadutisti vogliono vendicare quella morte che ben difficilmente può<br />

essere attribuita ad un attentato ma che li ha comunque inferociti.<br />

Fede e spirito di sacrificio<br />

Al giovane vicebrigadiere, che in quel momento è in borghese, non viene dato il tempo<br />

per un tentativo di spiegazioni. Lo trascinano via colpendolo a pugni e calci.<br />

Contemporaneamente altri paracadutisti rastrellano le campagne intorno. Il sottufficiale<br />

Frank Petter, che li comanda, ha ordinato di arrestare ventidue civili da fucilare come<br />

rappresaglia per lo scoppio dell’ordigno a Palidoro.<br />

E ventidue civili, prima di sera, vengono raggruppati, caricati su un camion con<br />

D’Acquisto e condotti all’accampamento dei paracadutisti. Nella notte hanno tutti il<br />

modo di meditare sul tremendo destino che li aspetta. Ci sono padri di famiglia, gente di<br />

mezza età, un ragazzo. Forse già in quella notte D’Acquisto matura la decisione di<br />

sacrificarsi.<br />

Qualche mese prima è stato tra i pochi superstiti dell’affondamento del Conte Rosso, il<br />

transatlantico sul quale sono stati imbarcati reparti sgomberati dall’Africa Settentrionale.<br />

Ha visto la morte in faccia in quel tragico momento, come l’ha vista per due anni al<br />

fronte. Ha avuto una formazione profondamente segnata dallo spirito di sacrificio e da<br />

una convinta fede religiosa, acquisita dalla famiglia e durante gli studi presso i Salesiani.<br />

I suoi commilitoni ricorderanno poi che spesso, durante le soste dei combattimenti,<br />

avevano sorpreso Salvo, appartato, che pregava.<br />

La disperazione dei padri di famiglia sicuramente è la molla che fa scattare la decisione<br />

suprema di Salvo d’Acquisto. Il mattino dopo i ventitré, condannati senza processo,<br />

vengono portati sull’arenile di Palidoro, sotto l’antica torre. I tedeschi ordinano loro di<br />

scavare una lunga trincea.<br />

Per tutti è chiaro che cosa significa quel solco, è la loro fossa comune. Risulterà poi che<br />

Petter decise di testa sua, senza neppure consultare i suoi superiori, la rappresaglia.<br />

Scavando per lunghe ore è un coro sommesso di pianti, di lamenti, di invocazioni alle<br />

famiglie.<br />

«Io soltanto sono responsabile dello scoppio»<br />

La tremenda opera è ormai compiuta. D’Acquisto, che fino a quel momento ha anche lui<br />

scavato cercando di confortare sottovoce i più disperati, improvvisamente si stacca dal<br />

gruppo, va verso Petter e gli fa capire che ha bisogno di un interprete per spiegargli<br />

una cosa importante. Viene chiamato un «parà» altoatesino e Salvo D’Acquisto

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