20.05.2013 Views

SECONDA GUERRA MONDIALE - Uni3 Ivrea

SECONDA GUERRA MONDIALE - Uni3 Ivrea

SECONDA GUERRA MONDIALE - Uni3 Ivrea

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

tutto l’itinerario (Tivoli, Avezzano, Chieti, Pescara e Ortona a Mare) verrà tenuto<br />

sgombro dal traffico militare e ad ogni posto di blocco tedesco (lo ha scritto nel diario il<br />

generale Puntoni, aiutante di campo del re) non ci sarà «nessuna difficoltà per il nostro<br />

passaggio».<br />

Se Badoglio avesse voluto davvero consegnare Mussolini agli Alleati l’avrebbe portato<br />

con sé nella fuga: Campo Imperatore dista pochi chilometri, in linea d’aria, da Chieti o<br />

da Pescara ed è a una cinquantina di chilometri dalla statale che i fuggiaschi percorsero<br />

per raggiungere Ortona e prendere imbarco sul Baionetta diretto a Brindisi. Ma questo<br />

non faceva parte del «patto segreto» fra Badoglio e Kesselring.<br />

Giuseppe Mayda<br />

Vittoria italiana in Corsica<br />

In Corsica i combattimenti contro gli alleati di ieri<br />

hanno un epilogo favorevole alle forze italiane<br />

Il generale Frido von Senger und Etterlin, comandante nel 1943 delle forze tedesche di<br />

stanza in Sardegna e Corsica, afferma nelle memorie (Combattere senza paura e senza<br />

speranza, Longanesi, Milano 1968) che Hitler gli ingiunse personalmente la fucilazione<br />

di tutti gli ufficiali italiani che, dopo l’armistizio, non si erano arresi in Corsica.<br />

La testimonianza , in qualche punto discutibile (non si può credere che von Senger,<br />

come sostiene, abbia davvero disubbidit o all’ordine del Führer), è rivelatrice dei rapporti<br />

italo-tedeschi al momento della resa.<br />

L’11 settembre il comando tedesco della città tentò ancora una volta di ottenere con le<br />

trattative lo sgombero degli italiani da Bastia. Il tentativo fallì. In conseguenza di ciò le<br />

deboli forze tedesche vennero ritirate dal perimetro cittadino per non disturbare<br />

l’attacco della brigata SS che stava arrivando un po’ alla volta.<br />

Il 12 settembre trasmisi a mezzo parlamentare al generale Magli un telegramma del<br />

feldmaresciallo Kesselring in cui questi richiamandosi ad una collaborazione durata per<br />

anni e alla stima personale, invitava ancora una volta il generale a collaborare. In quella<br />

circostanza ritenni opportuno invitare Magli a sgomberare Bastia e le altre regioni<br />

dell’isola di cui avevo bisogno per la difesa, perché altrimenti la parola sarebbe passata<br />

alle armi. Il generale Magli rispose con una lettera evasiva che conteneva delle accuse.<br />

In conseguenza di ciò diedi ordine alle truppe di disarmare tutte le unità italiane a<br />

portata di mano. Si poteva trattare soltanto di formazioni italiane che non si erano<br />

ritirate nell’interno dell’isola perché preferivano probabilmente la prigionia tedesca a<br />

quella francese.<br />

Gli elementi della brigata SS avviati verso Bastia spezzarono in giornata la resistenza<br />

italiana presso Casamozza e raggiunsero lo spazio di radunata a sud di Bastia. Gli<br />

italiani riuscirono a far saltare un grande ponte stradale presso Casamozza alle spalle<br />

delle truppe tedesche in transito. Ciò rese più difficile e rallentò la marcia di<br />

avvicinamento.<br />

Tuttavia fu possibile adattare rapidamente al traffico stradale un ponte ferroviario<br />

situato più ad est. L’attacco contro Bastia venne fissato per il 13 settembre.<br />

L’avanzata fu lenta perché l’avversario batteva con il fuoco violento delle numerose<br />

batterie, abilmente appostate sulle alture a sud-ovest di Bastia, la via di accesso situata<br />

nel fondo valle. Mi recai personalmente sul posto e potei constatare de visu le difficoltà<br />

offerte dal terreno. Particolarmente sconcertante era il duello tra le batterie contraeree<br />

tedesche e quelle italiane che in molti punti venne combattuto a distanze minime.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!