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SECONDA GUERRA MONDIALE - Uni3 Ivrea

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momento, ha rinunciato anche perche il delegato apostolico in Turchia, cardinale Angelo<br />

Roncalli, lo ha minacciato apertamente di «divina punizione»).<br />

Il sovrano risponde che il suo paese è sì d’accordo per una collaborazione economica<br />

più intensa ma non è in grado di impegnarsi in un conflitto e, sostenuto da Mihov,<br />

rifiuta anche di prendere provvedimenti draconiani contro i 25.000 ebrei bulgari.<br />

Che avviene a bordo dell’aereo? Un interrogativo che rimarrà senza risposta<br />

Il colloquio si conclude tempestosamente e martedì 17 agosto 1943 il re, il ministro<br />

Mihov e l’aiutante di campo risalgono sull’aereo pilotato da Bauer. All’aeroporto di Sofia,<br />

dove è atteso da Filov, il sovrano scende pallidissimo, forse è l’emozione, forse sono i<br />

continui sbalzi di quota che il velivolo, «per ragioni di sicurezza», è stato costretto a fare<br />

lungo tutta a rotta. «Non ho concesso neppure un soldato, non ho ceduto su nessun<br />

punto», dice Boris stringendo la mano al presidente dei Consiglio.<br />

La sera stessa il sovrano parte, con suo fratello Cirillo, l’amico Elin Pelin, scrittore, e due<br />

aiutanti di campo, per la residenza di montagna di Tzarska Bistritza. Il giorno dopo<br />

compie un lungo percorso a cavallo, sale poi sul monte Mus Allah, a quota 2923 (è<br />

abituato alle passeggiate impegnative e a scalare montagne) e il 19 si fa raggiungere<br />

dalla regina e dai figli. Ha poi un colloquio con Zagorov, ambasciatore bulgaro a Berlino,<br />

e la sera del 20 con Mihov.<br />

Boris rientra a Sofia la mattina di lunedì 23. Lavora alla sua scrivania fino al tardo<br />

pomeriggio ma verso le 19, quando il suo segretario particolare gli porta altri documenti<br />

da esaminare, lo interrompe: «Basta per oggi. Non mi sono mai sentito così male».<br />

Poco dopo è in camera da letto e, mentre va in bagno per spogliarsi, cade svenuto.<br />

Accorre il suo medico, Daskalov, e qualcuno (non si e mai saputo chi) telefona a Berlino<br />

chiedendo l’intervento del professor Sajitz, specialista di malattie interne. Con lui, da<br />

Vienna, giunge anche un noto tossicologo, il professor Eppinger.<br />

Tuttavia la prima diagnosi è di trombosi alle coronarie del ventricolo sinistro. Ma le cure<br />

non riescono a rianimare il re. Per due giorni Giovanna di Savoia non viene messa al<br />

corrente del vero stato di salute del marito; poi finalmente le è consentito di accorrere<br />

al capezzale dell’infermo che ha qualche momento di lucidità. L’agonia di Boris dura fino<br />

alla metà del pomeriggio del 28 agosto quando il sovrano si spegne senza aver parlato.<br />

L’altra vittima: Mafalda di Savoia<br />

Radio Londra accusa immediatamente i tedeschi di avere ucciso lo zar dei bulgari<br />

perché aveva rifiutato di inchinarsi alla volontà di Hitler. Dal canto suo la propaganda<br />

nazista, attraverso l’immancabile Goebbels, avanza sospetti nientemeno che su Mafalda<br />

di Savoia, che si è peraltro davvero recata a Sofia ma solo due giorni dopo la morte di<br />

Boris; di lì a poco, comunque verrà arrestata dalla Gestapo e trasferita nel campo di<br />

concentramento di Buchenwald dove morirà l’anno seguente.<br />

Secondo una delle ipotesi che trovano più credito Boris è stato ucciso dai nazisti con un<br />

sottile mezzo: l’aereo che io ha trasportato da Berchtesgaden a Sofia, dopo l’incontro<br />

con Hitler, ha compiuto micidiali «picchiate» da 8000 metri fin quasi al suolo per poi<br />

risalire a 6000 metri e ripiombare nuovamente giù a capofitto. Inoltre re Boris indossava<br />

la maschera per respirare ossigeno e proprio attraverso questa maschera gli sarebbe<br />

stato fatto respirare un misterioso veleno.<br />

Le due persone più qualificate a gettare una luce chiarificatrice sulla faccenda avrebbero<br />

potuto essere due medici: uno – Sajitz – non ha mai voluto parlare del fatto; l’altro,<br />

Eppinger, si è suicidato a Vienna alla fine del 1945.<br />

Giuseppe Mayda

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