20.05.2013 Views

SECONDA GUERRA MONDIALE - Uni3 Ivrea

SECONDA GUERRA MONDIALE - Uni3 Ivrea

SECONDA GUERRA MONDIALE - Uni3 Ivrea

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

infischia profondamente se noi teniamo o non teniamo Kursk… ». Hitler chiuse la<br />

discussione dicendo semplicemente che non aveva ancora deciso. Ma lasciò che i<br />

preparativi andassero avanti.<br />

Lucy, la spia «rossa»<br />

Nel frattempo i russi non stanno con le mani in mano. Già dall’aprile, quasi certamente<br />

in base ad informazioni pervenute da «Lucy» in Svizzera, il generale Vatutin fa una<br />

valutazione, notevolmente precisa, delle intenzioni tedesche. Nei due mesi che seguono,<br />

i sovietici si preoccupano di accumulare sui fianchi del saliente carri armati e cannoni.<br />

Allo scopo di coordinare i tre «fronti» interessati e preparare i piani di una<br />

controffensiva, la Stavka manda a Kursk, alla fine dello stesso aprile, Žukov e<br />

Vasilevskij. Essi prevedono (con ragione) che il peso principale dell’attacco, lo<br />

«Schwerpunkt» dei manuali tattici germanici, sarebbe ricaduto sul «Fronte di Voronež»<br />

di Vatutin, davanti a Belgorod, e schierano in quel settore due armate veterane dei<br />

combattimenti di Stalingrado (la 7ª e la 7ª Guardie) e la 1ª Armata corazzata carri,<br />

tutte molto forti. Il grosso del saliente si trova nell’ambito del «Fronte centrale» di<br />

Rokossovskij e riceve continui rinforzi di artiglieria: a fine giugno si trovano ammassati<br />

più reggimenti di artiglieria che di fanteria e si raggiunge nel settore la cifra favolosa di<br />

oltre ventimila pezzi, di cui 6000 cannoni anticarro da 76,2 mm e 920 lanciarazzi multipli<br />

Katiuscia. Le mine anticarro e antiuomo raggiungono la densità di oltre 4000 su poco<br />

più di un chilometro e mezzo.<br />

Le truppe sono accuratamente istruite su come reagire al previsto attacco tedesco. Un<br />

capitano dell’Armata Rossa scrisse che la sua brigata «… contemplava cinque possibili<br />

posti nei quali i tedeschi avrebbero potuto colpire, e per ciascuno di questi posti noi<br />

sapevamo accanto a chi avremmo combattuto, quali sarebbero stati i rincalzi e i posti di<br />

comando. La brigata è dislocata più indietro, ma le trincee e i ripari sono più avanti e<br />

sappiamo quale è la via che dovremo percorrere per raggiungerli. Il terreno, sul quale<br />

abbiamo fatto delle ricognizioni topografiche, è cosparso di segnali indicatori.<br />

Conosciamo la profondità dei corsi d’acqua e la portata massima dei ponti. I<br />

collegamenti con la divisione sono stati raddoppiati, sono stati previsti codici e sistemi di<br />

segnalazioni. I nostri uomini, che vengono spesso posti in stato di allarme di giorno e di<br />

notte, si sono familiarizzati con il loro compito in qualsiasi eventualità… ».<br />

Negli ultimi giorni di giugno, l’ordine di battaglia dei tedeschi assume la sua forma<br />

definitiva: il numero delle divisioni corazzate è portato, dalle dieci originariamente<br />

previste, a diciassette, sia pure togliendo al resto del fronte la sua protezione di forze<br />

corazzate. Nella sua 9ª Armata, Model conta non meno di tre corpi d’armata corazzati e<br />

due corpi d’armata di fanteria d’appoggio. All’ala meridionale, la 6ª Armata corazzata di<br />

Hoth è la più forte unità che sia mai stata affidata ad un unico comandante nell’esercito<br />

tedesco. Essa comprende da ovest a est le seguenti unità: 3ª Panzerdivision,<br />

Grossdeutschland, 11ª Panzerdivision, SS Leibstandarte, SS Das Reich, SS Tötenkopf,<br />

6ª Panzerdivision, 19ª Panzerdivision, 7ª Panzerdivision, nove delle migliori divisioni<br />

dell’esercito tedesco schierate fianco a fianco su nemmeno cinquanta chilometri di<br />

fronte, e ancora, come rincalzo suppletivo, tre corpi d’armata di fanteria!<br />

Il comando sovietico è bene informato. Il 2 luglio la Stavka avvisa i comandanti al fronte<br />

di aspettarsi l’attacco in qualsiasi momento fra il 3 e il 6. Nella notte fra il 3 e il 4 un<br />

disertore cecoslovacco di un battaglione di genieri del 3° Corpo d’armata riferisce che a<br />

tutti i reparti è stata fatta una distribuzione extra di acquavite e sono state consegnate

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!