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SECONDA GUERRA MONDIALE - Uni3 Ivrea

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de/le forze nel Mediterraneo è cambiato e si è modificato in un momento in cui i<br />

tedeschi sono stati fermati, circondati e quasi «ibernati» sul fronte orientale.<br />

In queste circostanze Hitler lancia una nuova direttiva. In essa è riflessa la sua<br />

permanente inquietudine per la situazione nei Balcani. È un fianco vulnerabile che aveva<br />

sistemato alla meno peggio prima di cominciare la campagna di Russia e che ora, nel<br />

momento in cui l’andamento di questa campagna volge al peggio per i tedeschi, risulta<br />

di nuovo molto esposto.<br />

Quartier generale, 28 dicembre 1942<br />

Direttiva n. 47<br />

I. La situazione nel settore mediterraneo rende possibile in un prossimo futuro un<br />

attacco contro Creta, i punti d’appoggio tedeschi e italiani nel Mare Egeo e nella<br />

penisola balcanica.<br />

Bisogna prevedere che questa offensiva verrà sostenuta da movimenti di rivolta nei<br />

paesi dell’Occidente balcanico.<br />

L’influenza crescente delle potenze anglosassoni sulla Turchia esige anch’essa una<br />

maggiore attenzione in tale direzione.<br />

II. In base a questa situazione e al suo sviluppo in Africa del Nord, affido la difesa del<br />

settore Sud-Est, comprese le isole avanzate, al comandante della Wehrmacht «Sud-Est»<br />

che mi risponderà personalmente in quanto «comandante in capo del settore Sud-Est».<br />

Per la difesa delle coste restano in vigore i principi della Direttiva n. 40.<br />

Le forze terrestri dei nostri alleati resteranno, per lo stretto necessario e soprattutto nel<br />

caso d’un attacco nemico, direttamente subordinate sul piano tattico al comandante in<br />

capo del settore Sud-Est.<br />

Le forze di mare e dell’aria alleate saranno poi trasferite, sul piano tattico, sotto la<br />

direzione superiore degli organi di comando corrispondenti dei diversi servizi della<br />

Wehrmacht. Questi rapporti di subordinazione entreranno in vigore con un ordine<br />

speciale.<br />

Per la preparazione di questi combattimenti difensivi, al comandante superiore del<br />

settore Sud-Est incombono i compiti seguenti:<br />

1. Preparazione della difesa sulle coste avente, come centro di gravità, il Dodecaneso,<br />

Creta e il Peloponneso, che devono essere organizzati e fortificati (ad eccezione di<br />

Mitilene e di Chio);<br />

2. Pacificazione definitiva delle retrovie e annientamento dei ribelli e delle bande d’ogni<br />

sorta, in collegamento con la 2ª Armata italiana;<br />

3. Preparazione di tutte le misure che si riveleranno necessarie in caso di attacco<br />

nemico con l’aiuto o il consenso della Turchia contro i Balcani; tali misure dovranno<br />

essere prese d’intesa con il comando superiore bulgaro.<br />

Inoltre, il comandante in capo del settore Sud-Est organizza per tutto il settore tedesco:<br />

il coordinamento dei movimenti e dei trasporti marittimi nel Mare Egeo, compresa Creta,<br />

e la loro sicurezza;<br />

l’approvvigionamento per via marittima o terrestre di tutte le unità tedesche impegnate<br />

nel settore Sud-Est secondo le loro richieste e in funzione del tonnellaggio disponibile<br />

per questo scopo;<br />

la decisione su tutte le questioni di coordinamento per l’organizzazione dei trasporti e<br />

delle trasmissioni nel settore Sud-Est, riguardante, le tre armi della Wehrmacht.<br />

III. Organizzazione del comando<br />

A) Nel settore tedesco:<br />

1. Il comandante in capo del settore Sud-Est è il più alto rappresentante della<br />

Wehrmacht ed esercita pieni poteri nei territori occupati dalle truppe tedesche. Con-

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