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La storia di una collezione
Non so, se non posso dire quante e quali persone mi
hanno chiesto stupite: “Come ha fatto lei a comporre
una tal collezione d’arte?”
Di certo questa domanda nessuno l’ha rivolta a don
Gino Scalzi, direttore della “Accademia tadini” di Lovere
e neppure ai Presidenti della “Carrara” di Bergamo e
della “Bernareggi” in Diocesi. Loro, le collezioni le hanno
trovate belle pronte belle fatte. Unconto dirigere un
Museo altro è realizzarlo!
Nella Parrocchia da me governata dal 1968 al 1986, non
ho trovato nulla di antiquariale e nulla ho sottratto al
“Beneficio di chiesa” Addirittura ha chiuso in attivo!
Mi sono lasciato muovere dalla passione, dall’istinto, dall’hobby,
un poco anche dalla fortuna, molto dal coraggio
e parecchio dal mecenatismo.
Ecco alcuni nominativi di “Appassionati d’arte” da me
incontrati e suggeriti:
1 - Adriano Bernareggi – Vescovo e fondatore
2 - Prof. Giuseppe Dolci – insegnante di liceo
3 - Mons. Giuseppe Polvara – istitutore della scuola
“Beato Angelico” Milano
4 - Don Giorgio Longo e don Giulio Gabanelli creatori
dei due musei: il “Conventino” in città e il “San
Lorenzo” a Zogno
A rafforzare in me la passione per l’arte antica, e a farmi
conoscere a fondo tale materia contribuirono:
1 - La studio della materia a scuola e fuori
2 - Le numerose visite ai musei, pinacoteche, chiese,
ville, castelli, negozi d’antiquariato, scavi e persino solai,
a cura di don Gianni Bellini
ilPORTO
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ARTE
scantinati, sacrestie e mercatini
3 - Qualche regalo di amici (pochi per la verità)
4 - Compere coraggiose convinto della svalutazione
della lira e del valore ascendente dei pezzi d’arte.
Scelsi questo rifugio sicuro, non la banca! E l’arte divenne
soddisfazione e …salvadanaio!
Un lavoro paziente ed illuminate fu pure la raccolta
libreria… Nessuno ha l’”uguale” nel territorio! Ci si
perde dentro!
Chi visita la pinacoteca sarnicese (cfr La seconda della
Provincia) non può sapere (forse è meglio così) del
“cumulo antiquariale” ancora in mio possesso e destinato
o al Comune o alla Parrocchia. “Prima che me ne
vada e più non sia!” Ed a chiusura del breve scritto ecco
tre belle similitudini tratte dalla Bibbia e dal mondo animale.
Nel “libro della sapienza” si legge: “…ecoo la Donna
forte che adocchia un terreno e non indugia ad acquistarlo…”
Nel Vangelo di Matteo la significativa parabola dell’uomo
intelligente: “…ha trovato un tesoro va, vende tutto
ciò che possiede e si impadronisce del tesoro.”E infine
dalla natura: “…bella, similitudine dell’ape (ape operaia)
instancabile, aleggia sui fiori e riempie di polline l’arnia,
nutrimento e vita!”
Più che un campo
Più che un tesoro
Più che una dolce arnia mi proposi da dare a Sarnico
ricchezza bellezze giocondità”