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Ottobre - Parrocchiasarnico.it

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COMUNITÀ<br />

ilPORTO<br />

28<br />

a cura di Civis<br />

IL PAESE DEGLI “UOMINI INTEGRI”<br />

Fino a poche settimane fa, il dott. Fabio Buelli era parte<br />

attiva del tessuto c<strong>it</strong>tadino di Sarnico. La sua formazione<br />

umana e cristiana nata nella sua bella famiglia, stimolata<br />

dal dinamismo di papà Domenico e mamma Rosa, sempre<br />

pronti a dare il loro generoso contributo a favore<br />

della parrocchia e nell’operare a favore degli altri e sbocciata<br />

infine nell’atmosfera gioiosamente serena<br />

dell’Oratorio, si è concretizzata in una scelta non soltanto<br />

professionale, in quanto fortemente caratterizzata<br />

dalla volontà di mettere a disposizione di chi soffre, di chi<br />

ha bisogno e di chi è meno fortunato, le sue capac<strong>it</strong>à.<br />

Dopo la laurea con una tesi sulla malaria, Fabio ha optato<br />

senza indugio per l’acquisizione del dottorato di ricerca<br />

in “Cooperazione Internazionale allo Sviluppo” con<br />

relativo corso di perfezionamento in “salute internazionale<br />

e medicina tropicale”. Un tipo di medicina da noi,<br />

fino a pochi anni fa, isolata a sporadici casi studiati da<br />

ricercatori d'él<strong>it</strong>e ma che ora, con le malattie infettive,<br />

rappresenta un settore apprezzabile ed importante<br />

delle specializzazioni univers<strong>it</strong>arie.<br />

Un prezzo necessario da pagare all'internazionalizzazione<br />

dei rapporti, in un mondo sempre più globalizzato.<br />

È in atto, da tempo, un gemellaggio tra l'Univers<strong>it</strong>à di<br />

Brescia, dove Fabio sta preparando il suo dottorato e<br />

l’univers<strong>it</strong>à di Ouagadougou (cap<strong>it</strong>ale di Burkina Faso)<br />

ed inoltre esiste un rapporto di collaborazione tra gli<br />

Ospedali Civili di Brescia e le strutture dei Padri<br />

Camilliani sempre in Burkina Faso. Iscrivendosi a questo<br />

dottorato di ricerca triennale, avrà l’opportun<strong>it</strong>à di operare<br />

in prima linea per almeno un anno e mezzo in paesi<br />

a risorse lim<strong>it</strong>ate con l’obiettivo di contribuire a coordinare<br />

e favorire risorse a supporto della ricerca, incentivare<br />

la formazione e la didattica ed infine migliorare assi-<br />

stenza e prevenzione nell’amb<strong>it</strong>o della sfera femminile e<br />

neonatale.<br />

“La mia aspirazione” riferisce Fabio in uno dei colloqui<br />

avuti con lui grazie a quello straordinario strumento che<br />

è Skype “non è lavorare in un ospedale <strong>it</strong>aliano. Volevo<br />

questa esperienza e questo tipo di dottorato me la può<br />

dare. Sono anche consapevole che spesso le cose nella<br />

v<strong>it</strong>a non sempre vanno come si vorrebbe; il mio desiderio<br />

attuale è questo e su questo obiettivo ho focalizzato<br />

il mio impegno professionale”. Un impegno considerevole<br />

se pensiamo che Burkina Faso è uno dei paesi più<br />

poveri al mondo, s<strong>it</strong>uato appena al di sotto del deserto<br />

del Sahara, senza alcuno sbocco sul mare. Il suo nome<br />

significa “paese degli uomini integri” cioè di gente che<br />

pur consapevole di vivere in un paese estremamente<br />

povero, mantiene comunque una coscienza nazionale e<br />

una propria ident<strong>it</strong>à.<br />

“E’ un paese davvero povero” continua Fabio,“lo si vede<br />

appena scesi dall’aereo nell’unico aeroporto internazionale<br />

del paese con una decina di voli al giorno per le<br />

cap<strong>it</strong>ali degli stati vicini: uno solo arriva direttamente in<br />

Europa a Parigi! La cap<strong>it</strong>ale è una c<strong>it</strong>tà abbastanza caotica<br />

dove il mezzo di trasporto principale sono le “mobilette”,<br />

le nostre motociclette cilindrata 100! Sono ovunque<br />

e sorpassano ovunque, destra, sinistra e pure sopra;<br />

non è mai cap<strong>it</strong>ato un giorno in cui non vedessi un incidente<br />

stradale con il coinvolgimento di motociclette. La<br />

cosa strana è che tutti corrono come dei pazzi verso un<br />

qualcosa che ancora non ho ben individuato, perché, a<br />

parte in strada, i r<strong>it</strong>mi del Burkina sono molto più lenti di<br />

quello a cui siamo ab<strong>it</strong>uati”.<br />

La sue giornate e quelle dei colleghi iniziano alle sei e<br />

mezza in quanto, dopo la colazione, devono essere operativi<br />

per partire verso l’ambulatorio. “In realtà si è svegli<br />

da molto prima” commenta con pacata ironia “ab<strong>it</strong>iamo<br />

in una zona della c<strong>it</strong>tà con diverse moschee e, specialmente<br />

durante il ramadan, le preghiere e i canti iniziano<br />

alle …quattro del mattino. Anche questo è Burkina, uno<br />

stato che pur essendo a maggioranza animista presenta<br />

una grande componente islamica”.<br />

Ci confida poi che la strada di casa è sterrata anche se<br />

sub<strong>it</strong>o dopo si entra in centro c<strong>it</strong>tà dove l’asfalto, comunque<br />

poco, aiuta nel trag<strong>it</strong>to. “Ai semafori” continua ancora<br />

Fabio, “l’automobile carica di -nassaara- (uomini bianchi)<br />

scatena il finimondo: bambini e ragazzi cercano di<br />

vendere le schede telefoniche e corrono verso di noi:

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