Ottobre - Parrocchiasarnico.it
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GENTI E IMPRESE CRESCONO L’anno 2008 è stato proclamato “l’anno del dialogo interculturale e interreligioso”. In questa cornice si inserisce l’iniziativa che vede come organizzatore la Caritas interparrocchiale di Villongo dal titolo “Genti e imprese crescono”. Dal 28 al 30-11 si avvicenderanno diversi momenti che avranno come culmine, domenica 30-11 alle ore 16,00, l’incontro bilaterale cattolico-buddhista presso il cineteatro parrocchiale di San Filastro con la partecipazione di monsignor Maurizio Gervasoni e del monaco buddhista tibetano, il Ven. Raffaello Lonsan Gompo Longo sul tema “La pratica della Compassione”. Lo stesso monaco buddhista sarà presente anche alla celebrazione della Santa Messa del mattino. I due giorni precedenti saranno invece dedicati agli impresari che parteciperanno ad un “workshop imprenditoriale di sviluppo professionale e personale” guidato dal Dr. Alessandro Lampugnale, imprenditore e figura di particolare riferimento in Italia per lo sviluppo di concetti innovativi in strategia d’impresa e sviluppo dei potenziali umani. La riflessione avrà come contenuto “l’impresa ed altruismo: profitto e benessere individuale e collettivo” ; gli imprenditori seguiranno un “seminario” nel quale si chiederanno quanta incidenza abbia la figura del Manager nella gestione dell’impresa e nell’efficacia della sua azione sul mercato. Si vuol mettere in evidenza l’importanza che le imprese e il profitto crescono maggiormente se coinvolgono anche gli aspetti relazionali, collettivi e personali. L’idea di fondo è che “non è sufficiente saper fare bene qualcosa se, intorno a ciò, non crescono tutti quei fattori che fanno la differenza nella competizione. Se così non fosse, fenomeni come l’invasione di prodotti scadenti o semplicemente copiati dalla Cina sarebbero in grado di soverchiare concetti come la qualità percepita, l’assistenza al cliente, il fattore umano di relazione, …”. Il fattore umano è, oggi, preponderante nello sviluppo e nell’efficienza di una realtà economica e produttiva. a cura di don Cristoforo ilPORTO 13 EVENTI Il programma prevede, infine, l’incontro e il dialogo tra monsignor Gervasoni e il monaco buddhista tibetano il Ven. Raffaello Lonsan Gompo Longo. Un dialogo che ci riguarda tutti, al fine di superare atteggiamenti che ci impediscono di avere pensieri utili alla nostra cultura e alla nostra società. Un percorso diversificato e complesso, come della situazione contemporanea, sia dal punto di vista culturale che economico. Uno sforzo che è richiesto a tutte le comunità, religiose e civili, per un benessere più “a misura d’uomo”, raggiungibile con la collaborazione di tutti, attraversando le barriere dell’egoismo e della ricerca individualistica della felicità. Un evento unico e imperdibile, anche per la presenza di “testimonial” di alto livello, dell’economia e della cultura. Un’esperienza di coniugazione della cultura con il profitto, un dialogo necessario per far crescere “genti e imprese” in un dialogo costruttivo e positivo. Ecco il programma: Giovedì 27-11 2008 : apertura dei lavori – Sala consiliare Comune di Villongo (BG) ore 16,00. Venerdì 28 e sabato 29-11-2008 – Cascina Clarabella, Clusane d’Iseo (BS): Workshop imprenditoriale di sviluppo professionale e personale – giornate riservate agli iscritti. Domenica 30-11-2008 - Ore 10,30 – chiesa parrocchiale di San Filastro: celebrazione eucaristica, con la presenza del monaco buddhista Raffaello Lonsan Gompo Longo. - Ore 16,00 – 18,00 – cineteatro parrocchiale di San Filastro: incontro pubblico bilaterale cattolico buddhista. Verrà affrontato il tema “la pratica della compassione”: dialogo e confronto con il Delegato della Diocesi di Bergamo Mons. Maurizio Gervasoni, docente di antropologia delle religioni, e con il Ven. monaco buddhista Raffaello Lonsan Gompo Longo, presidente dell’Unione Buddhista Italiana fino al 2007.
RIFLETTIAMO ilPORTO 14 a cura di don Valentino Salvoldi Non aspettare la morte… “Probabilmente non ci vedremo per molto tempo. Ma mi starai vicino quando tornerò alla casa del Padre”. Così m’aveva salutato all’aeroporto di Lagos un amico che mi aveva voluto bene durante i miei cinque anni di permanenza in Nigeria. La mia giovane età, le messe celebrate assieme agli Italiani, ad Ibadan, il mio bisogno di dare e ricevere affetto, il “fascino” dell’espulsione … tutti fattori che avevano reso la relazione sempre più intensa, perché c’era Dio tra di noi. Il suo lavoro gli permetteva di guadagnare bene, mentre io avevo un salario nominale: l’equivalente di cinque euro al mese. Lui mal sopportava la mia radicalità evangelica, che mi portava a vivere con gli studenti, anziché con i professori. Sapeva che mangiavo poco e male, per cui spesso mi invitava a cena, in un ristorante di lusso e soffriva quando vedeva che quasi sistematicamente non accettavo la sua convivialità. Passano trentun anni prima che mi mandi a chiamare, prospettandosi prossima la sua fine. Dall’aeroporto al suo letto di morte vengo ragguagliato di quanto la vita riserva ad una persona: slanci d’ingegno, cadute, tentativi di risollevarsi e altre cadute ancora, con ricatti affettivi, trame losche perpetrate da persone che pescano nel torbido . In trentun anni l’ho sentito telefonicamente poche volte, sufficienti comunque per ribadire i concetti che Dio perdona sempre. Gli esseri umani non sempre. La natura … mai. Ed eccolo ora, stremato, con gli occhi fissi nei miei occhi e quasi impossibilitato a farsi capire, ma con la muta invocazione di quel perdono per il quale l’uomo di Dio è deputato. Attorno al capezzale si alternano i figli, ora maturi, ma ancora con quei lineamenti a me familiari: li ricordo bambini, quando venivano in Nigeria per trovare papà e giocavano nel seminario, sotto lo sguardo vigile della mamma, preoccupata che non turbassero troppo la pace di quel luogo sacro e orgogliosa quando, dopo averle dato la comunione, segnavo una croce sulla fronte dei suoi figli e facevo loro baciare il corpo di Cristo. Ora la “piccola” è sposata e accarezza papà come se fosse il suo bambino. Il figlio tace e continua a soffiarsi il naso. La primogenita ha captato il mio messaggio “… non aspettare la morte per dire: Ti amo”, per cui si fa voce di tutti: “Papà, tu sai che ti amiamo”. E il padre annuisce, a quella frase a lungo attesa e mai data per scontata. Quella frase è scandita nel contesto di una liturgia eucaristica celebrata in quel luogo che è unnuovo Calvario, là dove la morte già profuma di resurrezione. Sul letto di morte c’è il corporale, una patena con pane azzimo, un calice con vino rosso, una croce e l’icona della Vergine, recante la scritta: “Mostrati Madre”. Il giorno prima, in privato, avevo dato l’assoluzione di tutti i peccati. In questo momento mi faccio voce di un’umanità che chiede perdono al morente. Questi muove le labbra solo per scandire le parole del “Padre nostro”. E, ricevuta la comunione, ripete più volte il mio nome. Nell’appartamento sottostante alcuni giovani fanno festa, al ritmo martellante delle loro musiche. Gli abitanti delle palazzine tutto attorno non possono rendersi conto del dramma che si consuma lì, dove la morte tarda ad avvolgere nelle sue bianche ali una persona che ha creduto, sognato, sperato e, a modo suo, amato con quel tipo d’amore che aveva fatto dire a Cristo: “Molto le è perdonato, perché molto ha amato”. Parti, anima cristiana, da questo mondo nel nome del Padre che ti ha creato, del Figlio che ti ha redento e dello Spirito che, grazie alla fede e alla speranza, tutto riconcilia nell’Amore.
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GENTI E IMPRESE<br />
CRESCONO<br />
L’anno 2008 è stato proclamato “l’anno del dialogo<br />
interculturale e interreligioso”. In questa cornice si inserisce<br />
l’iniziativa che vede come organizzatore la Car<strong>it</strong>as<br />
interparrocchiale di Villongo dal t<strong>it</strong>olo “Genti e imprese<br />
crescono”.<br />
Dal 28 al 30-11 si avvicenderanno diversi momenti che<br />
avranno come culmine, domenica 30-11 alle ore 16,00,<br />
l’incontro bilaterale cattolico-buddhista presso il cineteatro<br />
parrocchiale di San Filastro con la partecipazione di<br />
monsignor Maurizio Gervasoni e del monaco buddhista<br />
tibetano, il Ven. Raffaello Lonsan Gompo Longo sul tema<br />
“La pratica della Compassione”. Lo stesso monaco buddhista<br />
sarà presente anche alla celebrazione della Santa<br />
Messa del mattino. I due giorni precedenti saranno invece<br />
dedicati agli impresari che parteciperanno ad un<br />
“workshop imprend<strong>it</strong>oriale di sviluppo professionale e<br />
personale” guidato dal Dr. Alessandro Lampugnale,<br />
imprend<strong>it</strong>ore e figura di particolare riferimento in Italia<br />
per lo sviluppo di concetti innovativi in strategia d’impresa<br />
e sviluppo dei potenziali umani. La riflessione avrà<br />
come contenuto “l’impresa ed altruismo: prof<strong>it</strong>to e<br />
benessere individuale e collettivo” ; gli imprend<strong>it</strong>ori<br />
seguiranno un “seminario” nel quale si chiederanno<br />
quanta incidenza abbia la figura del Manager nella gestione<br />
dell’impresa e nell’efficacia della sua azione sul mercato.<br />
Si vuol mettere in evidenza l’importanza che le<br />
imprese e il prof<strong>it</strong>to crescono maggiormente se coinvolgono<br />
anche gli aspetti relazionali, collettivi e personali.<br />
L’idea di fondo è che “non è sufficiente saper fare bene<br />
qualcosa se, intorno a ciò, non crescono tutti quei fattori<br />
che fanno la differenza nella competizione. Se così non<br />
fosse, fenomeni come l’invasione di prodotti scadenti o<br />
semplicemente copiati dalla Cina sarebbero in grado di<br />
soverchiare concetti come la qual<strong>it</strong>à percep<strong>it</strong>a, l’assistenza<br />
al cliente, il fattore umano di relazione, …”. Il fattore<br />
umano è, oggi, preponderante nello sviluppo e nell’efficienza<br />
di una realtà economica e produttiva.<br />
a cura di don Cristoforo<br />
ilPORTO<br />
13<br />
EVENTI<br />
Il programma prevede, infine, l’incontro e il dialogo tra<br />
monsignor Gervasoni e il monaco buddhista tibetano il<br />
Ven. Raffaello Lonsan Gompo Longo. Un dialogo che ci<br />
riguarda tutti, al fine di superare atteggiamenti che ci<br />
impediscono di avere pensieri utili alla nostra cultura e<br />
alla nostra società.<br />
Un percorso diversificato e complesso, come della s<strong>it</strong>uazione<br />
contemporanea, sia dal punto di vista culturale che<br />
economico. Uno sforzo che è richiesto a tutte le comun<strong>it</strong>à,<br />
religiose e civili, per un benessere più “a misura<br />
d’uomo”, raggiungibile con la collaborazione di tutti,<br />
attraversando le barriere dell’egoismo e della ricerca<br />
individualistica della felic<strong>it</strong>à.<br />
Un evento unico e imperdibile, anche per la presenza di<br />
“testimonial” di alto livello, dell’economia e della cultura.<br />
Un’esperienza di coniugazione della cultura con il prof<strong>it</strong>to,<br />
un dialogo necessario per far crescere “genti e imprese”<br />
in un dialogo costruttivo e pos<strong>it</strong>ivo.<br />
Ecco il programma:<br />
Giovedì 27-11 2008 : apertura dei lavori – Sala consiliare<br />
Comune di Villongo (BG) ore 16,00.<br />
Venerdì 28 e sabato 29-11-2008 – Cascina Clarabella,<br />
Clusane d’Iseo (BS):<br />
Workshop imprend<strong>it</strong>oriale di sviluppo professionale e<br />
personale – giornate riservate agli iscr<strong>it</strong>ti.<br />
Domenica 30-11-2008<br />
- Ore 10,30 – chiesa parrocchiale di San Filastro: celebrazione<br />
eucaristica, con la presenza del monaco buddhista<br />
Raffaello Lonsan Gompo Longo.<br />
- Ore 16,00 – 18,00 – cineteatro parrocchiale di San<br />
Filastro: incontro pubblico bilaterale cattolico buddhista.<br />
Verrà affrontato il tema “la pratica della compassione”:<br />
dialogo e confronto con il Delegato della Diocesi di<br />
Bergamo Mons. Maurizio Gervasoni, docente di antropologia<br />
delle religioni, e con il Ven. monaco buddhista<br />
Raffaello Lonsan Gompo Longo, presidente dell’Unione<br />
Buddhista Italiana fino al 2007.
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