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LITURGIA<br />
ilPORTO<br />
12<br />
Nei r<strong>it</strong>i d'ingresso<br />
il sacerdote esprime<br />
la venerazione<br />
dell'altare con il bacio<br />
a cura di don Luciano Ravasio<br />
Si inizia a cantare per<br />
… creare comun<strong>it</strong>à<br />
La l<strong>it</strong>urgia è il segno di una comun<strong>it</strong>à che si<br />
apre al mistero come in punta di piedi con<br />
semplic<strong>it</strong>à e rispetto.<br />
Cap<strong>it</strong>a, a volte, che il Sacerdote faccia l’ingresso<br />
in Chiesa per la celebrazione, mentre<br />
la gente è ancora seduta e il canto<br />
“stenta” ad iniziare. II canto d'ingresso ha la<br />
funzione di dare inizio alla celebrazione e<br />
favorire l'unione dei fedeli, introdurli al<br />
mistero del tempo l<strong>it</strong>urgico o della festiv<strong>it</strong>à,<br />
ma anche accompagnare la processione del<br />
sacerdote e dei ministri – chierichetti, lettori<br />
ed eventuali ministri straordinari<br />
dell’Eucarestia.<br />
Per questo si sviluppi una nuova attenzione<br />
nell’alzarsi in piedi in segno di attenzione e<br />
rispetto e perché il sacerdote, passando in<br />
mezzo all’assemblea, è segno di Cristo che<br />
cammina con noi e prende su di se i desideri<br />
e le speranze di ciascuno per rinnovare<br />
la sua Pasqua. Così quando è fatto l’ingresso<br />
è bene chiudere tende o porte per<br />
sottolineare l’intim<strong>it</strong>à di ciò che sta avvenendo.<br />
Il canto d'ingresso, inoltre, ci dà il «la» della<br />
celebrazione, nel senso che permette (o<br />
dovrebbe permettere) di capire quale<br />
tempo dell'anno l<strong>it</strong>urgico stiamo vivendo;<br />
così il colore delle vesti aiuta a comprendere<br />
il mistero che ci si accinge a celebrare...<br />
sono come dei segnali stradali e come lo<br />
spart<strong>it</strong>o per eseguire una melodia<br />
Il canto d'ingresso viene esegu<strong>it</strong>o dal coro<br />
e dal popolo, o in modo alternato o tutti<br />
insieme, e deve essere adatto al giorno che<br />
si sta vivendo. L'ideale è che nella celebrazione<br />
ci sia sempre il canto; tuttavia se non<br />
c'è si rec<strong>it</strong>a l'antifona d'ingresso indicata dal<br />
Messale.<br />
Nei r<strong>it</strong>i d'ingresso il sacerdote esprime la<br />
venerazione dell'altare con il bacio.<br />
L'armonia delle voci nel canto esprime la<br />
concordia e l'un<strong>it</strong>à dei credenti.<br />
Così, essere presenti fin dall'inizio della<br />
celebrazione è segno di una partecipazione<br />
viva e consapevole, che non si lascia sfuggire<br />
nemmeno l'occasio¬ne del canto d'ingresso<br />
per farsi introdurre nel mistero di<br />
Cristo Gesù, celebrato nel tempo.