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NOVEMBRE 2008<br />
1<br />
2<br />
4<br />
SAB Solenn<strong>it</strong>à di tutti i Santi<br />
ore 15:00 Preghiera e processione al Camposanto<br />
DOM Commemorazione dei Defunti<br />
ore 11:00 S.Messa al Caposanto<br />
MAR ore 14:30 S.Messa al Caposanto<br />
ore 20:30 Incontro per separati e divorziati<br />
ore 20:45 Incontro gen<strong>it</strong>ori Prima Confessione<br />
ore 20:45 Gruppo Missionario<br />
5 MER ore 14:30 S.Messa al Caposanto<br />
6 GIO ore 14:30 S.Messa al Caposanto<br />
ore 16:30 Incontro catechisti<br />
ore 21:00 Incontro gen<strong>it</strong>ori per Battesimi<br />
7 VEN Primo venerdì del mese<br />
ore 14:30 S.Messa al Caposanto<br />
ore 16:30 Adorazione e confessioni comun<strong>it</strong>arie<br />
ore 20:30 Adorazione e confessione comun<strong>it</strong>aria<br />
8 SAB ore 6:30 Beato S.Messa a Stella Maris<br />
9 DOM Abazzia di Rodengo Saiano per cons. Vicariato<br />
11 MAR San Martino di Tours<br />
12 MAR ore 21:00 Riunione C.P.A.E.<br />
13 GIO ore 20:30 Incontro catechisti e catechisti adulti<br />
14 VEN ore 20:45 Incontro redazione de Il Porto<br />
15 SAB Incontro annuale Min. straor. Eucar. a Bergamo<br />
16 DOM Raccolta di S.Martino<br />
Incontro diocesano catechisti<br />
ore 11:00 S.Messa solenne di S.Martino con battesimi<br />
18 MAR ore 20:45 Incontro gen<strong>it</strong>ori Prima Comunione<br />
19 MER ore 20:00 Ufficio comun<strong>it</strong>ario<br />
ore 20:30 Confessioni adolescenti<br />
20 GIO ore 16:30 Incontro Catechisti<br />
21 VEN ore 20:30 Scuola di preghiera in Seminario<br />
23 DOM Cristo re dell’universo<br />
26 MER ore 20:45 Consiglio pastorale vicariale<br />
27 GIO ore 20:30 Catechisti e catechisti adulti<br />
30 DOM ore 17:30 Prima Domenica di Avvento - Vespri<br />
SOMMARIO<br />
1 Copertina: I nostri Sacerdoti defunti (foto Silvano)<br />
2 Calendario parrocchiale<br />
3 Ed<strong>it</strong>oriale: Grazie famiglia<br />
5 Pensando un po’ alla morte - Paulo Coelho<br />
6 I restauri della nostra parrocchiale<br />
8 Chiesa Universale e Chesa Diocesana<br />
12 Si inzia a cantare per ...creare comun<strong>it</strong>à<br />
Il prossimo numero sarà in distribuzione dal 29 novembre. La Redazione raccomanda<br />
la consegna degli articoli in formato word e delle immagini in formato Jpeg ad<br />
alta risoluzione, entro e non oltre venerdì 14 novembre 2008. Il materiale pervenuto<br />
oltre il lim<strong>it</strong>e stabil<strong>it</strong>o non potrà essere pubblicato se non nel mese successivo.<br />
Grazie per la collaborazione.<br />
13 Genti e imprese crescono<br />
14 Non aspettare la morte<br />
15 Riflessione novembrina / S.Tersina de Fus<br />
16 Zia Antonia: 100 anni e non li dimostra/Neolaureato<br />
17 Padre Daniele parroco a Chiusi<br />
18 Riflettiamo: l’Etica<br />
19 Cominciamo insieme: bambini, famiglia e insegnanti<br />
20 469: una prior<strong>it</strong>à la bretella Ma sulla “carta” solo nel 2010<br />
22 Le malattie della stagione invernale<br />
24 Fotocronaca parrocchiale e della festa di S.Teresina<br />
26 Ospedale di sarnico<br />
27 Associazione anziani e pensionati<br />
28 Il paese degli uomini integri<br />
30 Notizie dall’Avis<br />
31 Attiv<strong>it</strong>à dell’ASD Judo Sarnico<br />
32 Riccione: settembre 2008<br />
33 Tre volte serie A<br />
34 Festa degli ammalati: lezione di v<strong>it</strong>a<br />
35 In 5.000 con naso all’insù<br />
37 <strong>Ottobre</strong>: una splendida giornata di caccia<br />
38 Speciale biblioteca a puntate<br />
39 Car<strong>it</strong>as Villongo: Centro di primo ascolto<br />
41 La storia di una collezione<br />
42 Le pagine del Comune<br />
46 FUCI: Spir<strong>it</strong>o e mente in movimento<br />
47 Anagrafe parrocchiale<br />
ORARIO SANTE MESSE<br />
Festivo<br />
8.00-9.30-11.00-18.00-20.00<br />
Feriale<br />
8.00-16.00-20.00-7.00 (Ospedale)<br />
Vigilia di Festa<br />
16.00 (Casa di Riposo) 18.00 - 20.00 (Parrocchia)<br />
NUMERI TELEFONO ED E-MAIL UTILI<br />
Parrocchia 035 910056<br />
don Luciano 348 9049113<br />
Oratorio 035 912078<br />
don Loris 328 3932361<br />
Bellini don Gianni 035 913672<br />
Centro Pr. Ascolto 035 910916<br />
Sala Giochi-Meulì 035 912107<br />
Sala Junior 035 910916<br />
Centro Quader 035 912420<br />
Centro Famiglia 035 911252<br />
Casa di Riposo 035 911385<br />
Il Battello 035 914421<br />
Carabinieri Sarnico 035 910031<br />
Emergenza san<strong>it</strong>aria 118<br />
Guardia Medica 035 914553<br />
Ospedale Sarnico 035 306 2111<br />
Il Portale: s<strong>it</strong>o della Parrocchia:<br />
www.parrocchiasarnico.<strong>it</strong><br />
E-mail SITO WEB:<br />
s<strong>it</strong>oweb@parrocchiasarnico.<strong>it</strong><br />
E-mail Redazione de “IL PORTO”:<br />
redazioneporto@parrocchiasarnico.<strong>it</strong><br />
E-mail Parroco:<br />
lucianoravasio@virgilio.<strong>it</strong><br />
E-mail don Loris:<br />
loris81_F@libero.<strong>it</strong><br />
Conto Corrente Postale Parrocchia:<br />
N. 49089303<br />
Direttore responsabile: GIUSEPPE VALLI - Redazione e amministrazione: don LUCIANO RAVASIO<br />
Casa parrocchiale: Tel. 035 910 056 - Autorizzazione Tribunale di Bergamo n. 1 del 14.01.1971<br />
Stampa: Tipografia Sebina Sarnico - Hanno collaborato: don Luciano Ravasio, don Loris Fumagalli, don G. Bellini, A. Belussi,<br />
L. Cuni, M. Dometti (CIVIS), G. Franco Gaspari, D. Giudici, P. Gusmini, S. Marini, R. Modina, G. Schivardi -<br />
Progetto grafico: Studio Példy - Ufficio abbonamenti: Segreteria Casa parrocchiale - Tel. 035 910 056 -<br />
Inserzioni pubblic<strong>it</strong>arie: Tipografia Sebina Sarnico - Tel. 035 910 292
La famiglia è nata<br />
nel cuore stesso di<br />
Dio e riproduce<br />
nel tempo l’alleanza<br />
eterna di amore<br />
che Egli ha stretto<br />
con l’uman<strong>it</strong>à.<br />
A cura di Don Luciano<br />
ilPORTO<br />
GRAZIE FAMIGLIA<br />
riflessione attorno al programma<br />
pastorale della Diocesi<br />
Mi commuovo ogni volta che penso alla mia<br />
famiglia per il grande amore che ho ricevuto in<br />
casa mia da mio padre e da mia madre, che<br />
hanno avuto l’un per l’altra un amore raffinato.<br />
Io ho respirato quella bellezza e profond<strong>it</strong>à. Le<br />
realtà più significative e preziose le ho ricevute<br />
in famiglia, vero libro sul quale ho imparato a<br />
leggere la v<strong>it</strong>a con i suoi valori, le sue fatiche, i<br />
suoi sacrifici. Perciò mi ha fatto piacere la scelta<br />
del Vescovo che, accettando la proposta dei<br />
vicari, ha voluto puntare tutto l’anno pastorale<br />
sulla Famiglia.<br />
Sembra ovvio, ma non è così, perché questa<br />
volta non si tratta di fare qualche incontro con<br />
specialisti sulla famiglia o voler fare delle prediche<br />
ai gen<strong>it</strong>ori, l’impressione è che oggi la famiglia<br />
è PERSEGUITATA dai tanti profeti di sventura<br />
che da tempo preconizzano la sua morte.<br />
Che soddisfazione essere come me convinti<br />
che la famiglia certamente conosce, nel nostro<br />
tempo, rilevanti difficoltà e crisi di passaggio, ma<br />
non si può dire che essa abbia smarr<strong>it</strong>o il suo<br />
valore, anzi il suo insost<strong>it</strong>uibile ruolo.<br />
3<br />
EDITORIALE<br />
Da credenti dobbiamo vedere in essa la forza<br />
del Regno di Dio che continua la sua corsa nel<br />
mondo e rende l’uomo capace di comunione,<br />
aperto all’amore, nella reciproc<strong>it</strong>à della differenza<br />
complementare tra il maschile e il femminile<br />
e nella capac<strong>it</strong>à di trasmettere la v<strong>it</strong>a ad altri<br />
esseri umani. Si può dire che la famiglia è nata<br />
nel cuore stesso di Dio e riproduce nel tempo<br />
l’alleanza eterna di amore che Egli ha stretto<br />
con l’uman<strong>it</strong>à.<br />
La realtà più sorprendente è che Dio è in se<br />
stesso una famiglia, una comunione d’amore tra<br />
l’eterno Amante, che è il Padre, e l’eterno<br />
Amato, che è il Figlio, un<strong>it</strong>i nell’eterno Amore,<br />
che è lo Spir<strong>it</strong>o Santo. Lui è la sorgente di ogni<br />
amore autentico, fedele, eterno, creativo che ha<br />
in se stesso un’esplosione infin<strong>it</strong>a di v<strong>it</strong>a; possiamo<br />
dire allora che ogni coppia è il riceversi<br />
eterno dell’amore, in una dinamica in cui è<br />
essenziale non solo l’amare, ma anche il lasciarsi<br />
amare; e lo Spir<strong>it</strong>o Santo è Colui nel quale<br />
ogni storia d’amore avviene qui e ora.<br />
Ora, la famiglia trova la sua ident<strong>it</strong>à nella relazione<br />
d’amore che intreccia con le altre persone.<br />
In questo senso ha in sé una potenza sorprendente;<br />
se la famiglia vive la sua realtà fa crescere<br />
il mondo, la Chiesa e la comun<strong>it</strong>à è viva non<br />
quando fa tante cose per la famiglia, ma quando<br />
ha nel suo interno tante famiglie che vivono<br />
il sacramento del matrimonio nella fedeltà, nell’amore<br />
generoso della v<strong>it</strong>a e nell’ascolto della<br />
Parola. Non si tratta di fare delle cose a favore<br />
delle famiglie, ma di aiutare le famiglie a vivere<br />
la dinamica che hanno in sé. Ogni domenica le<br />
famiglie cristiane si “trovano” nella grande famiglia<br />
che è la Parrocchia, per ricevere da Dio e<br />
dagli altri la forza e il coraggio di rinnovarsi nel-
EDITORIALE<br />
ilPORTO<br />
4<br />
Numeri utili<br />
UFFICI COMUNALI: tel. 035 924111 - Fax 035 924165<br />
Uffici amministrativi<br />
(anagrafe, stato civile, leva, elettorale) 035 924126<br />
da lunedì a venerdì 9.00 - 12.30<br />
lunedì martedì giovedì<br />
Ufficio tecnico - tel. 035 924145<br />
17.30 - 18.30<br />
mercoledì venerdì 9.00 - 12.30<br />
Ufficio polizia municipale tel. 035 924 114 - 335 44846<br />
l’amore. “Che Bello – con la B maiuscola –<br />
vedere una famiglia che si vuole bene e per<br />
questo si perdona con pazienza e aiuta a vivere<br />
pos<strong>it</strong>ivamente!”<br />
Non sarebbe male che, con una certa periodic<strong>it</strong>à,<br />
il mar<strong>it</strong>o e la moglie, i gen<strong>it</strong>ori e i figli dicessero<br />
reciprocamente l’uno all’altro: “Tu sei un<br />
dono di Dio per me”.<br />
Evangelizzare significa allora annunciare una<br />
lieta novella, la più lieta che ci possa essere. La<br />
notizia gioiosa è che Dio è Amore, si fa uomo<br />
per noi, si unisce in Cristo a ciascuno di noi,<br />
dona se stesso per la nostra salvezza.<br />
È un Dio che non smette mai di amarci, di usarci<br />
misericordia, che si fa nostro compagno di<br />
viaggio, tenendoci per mano nel difficile cammino<br />
della v<strong>it</strong>a e prendendosi cura di ciascuno di noi.<br />
La famiglia è giustamente defin<strong>it</strong>a piccola Chiesa<br />
che vive all’interno della grande Chiesa: una piccola<br />
Chiesa domestica, chiamata ad essere contemporaneamente<br />
comun<strong>it</strong>à evangelizzata ed<br />
evangelizzante, ossia luogo in cui tutti ricevono<br />
la Parola della salvezza e si sforzano di comuni-<br />
da lunedì a venerdì 9.00 - 12.30<br />
15.00 - 18.00<br />
Ufficio assistente sociale- tel.035 924 152<br />
lunedì 17.30 - 18.30<br />
mercoledì e giovedì<br />
Ufficio tributi - tel.035 924 112<br />
9.00 - 12.30<br />
lunedi mercoledi venerdì 9.00 - 12.30<br />
giovedì 17.30 - 18.30<br />
carla ad altri. Paolo VI nella Evangelii nuntiandi<br />
scriveva: “La famiglia, come la Chiesa, deve<br />
essere uno spazio in cui il Vangelo è trasmesso<br />
e da cui il Vangelo si irradia.<br />
Dunque nell’intimo di una famiglia cosciente di<br />
questa missione tutti i componenti evangelizzano<br />
e sono evangelizzati. I gen<strong>it</strong>ori non soltanto<br />
comunicano ai figli il Vangelo, ma possono ricevere<br />
da loro lo stesso Vangelo profondamente<br />
vissuto. E una simile famiglia diventa evangelizzatrice<br />
di molte altre famiglie e dell’ambiente<br />
nel quale è inser<strong>it</strong>a”.<br />
Pur in mezzo alle difficoltà che la società attuale<br />
presenta soprattutto riguardo ai temi della<br />
famiglia, delle convivenze, della bioetica noi<br />
affermiamo la gioiosa certezza che il progetto<br />
più confacente all’uomo è ancora quello di<br />
Gesù Cristo e che siamo contenti di fondare la<br />
nostra società su quanto Lui propone, pur<br />
rispettando ciascuno nelle sue scelte, spesso<br />
dolorose, ma con altrettanta decisione proponendo<br />
uno stile di famiglia “orgogliosamente<br />
cristiana”.<br />
Biblioteca Comunale - Tel. 035 912 134<br />
Lunedì chiuso<br />
Martedì 14.30-19.00<br />
Mercoledì 15.00-19.00<br />
Giovedì 09.00-12.30<br />
15.00-19.00<br />
Venerdì 15.00-19.00<br />
Sabato 09.00-12.30<br />
15.00-17.00
PENSANDO UN PO’<br />
ALLA MORTE<br />
Paulo Coelho<br />
Credo che questo testo si potrà leggere in circa tre minuti.<br />
Ebbene, in questo lasso di tempo, moriranno 300 persone e<br />
ne nasceranno altre 620.<br />
Forse io impiegherò mezz'ora per scriverlo: sono concentrato<br />
sul mio computer, sui libri accanto a me, sulle idee che mi<br />
vengono, sulle macchine che passano là fuori.<br />
Tutto sembra assolutamente normale intorno a me. Invece,<br />
durante questi trenta minuti, sono morte 3.000 persone, e<br />
6.200 hanno appena visto, per la prima volta, la luce del<br />
mondo.<br />
Dove saranno queste migliaia di famiglie che hanno cominciato<br />
a piangere per la perd<strong>it</strong>a di qualcuno, o a ridere per l'arrivo<br />
di un figlio, di un nipote, di un fratello?<br />
Mi fermo e rifletto: forse molte di queste morti arrivano al<br />
termine di una lunga e dolorosa malattia, e certe persone<br />
saranno sollevate dall'Angelo che è venuto a prenderle.<br />
Inoltre, centinaia di questi bambini che sono appena nati quasi<br />
sicuramente saranno abbandonati nel prossimo minuto ed<br />
entreranno nelle statistiche di morte prima che io abbia fin<strong>it</strong>o<br />
questo testo.<br />
Pensate. Ho appena dato uno sguardo a una semplice statistica<br />
e tutt'a un tratto inizio ad avvertire il senso di queste perd<strong>it</strong>e<br />
e questi incontri, questi sorrisi e queste lacrime. Quanti<br />
staranno lasciando questa v<strong>it</strong>a da soli, nelle loro stanze, senza<br />
che nessuno si renda conto di ciò che sta accadendo? Quanti<br />
nasceranno nascostamente e saranno abbandonati davanti<br />
alla porta di qualche ricovero o di qualche convento?<br />
Rifletto: ho già fatto parte della statistica delle nasc<strong>it</strong>e e, un<br />
giorno, sarò incluso nel numero dei morti. Che bello: io sono<br />
pienamente consapevole che morirò. Da quando ho fatto il<br />
ilPORTO<br />
5<br />
RIFLETTIAMO<br />
cammino di Santiago, ho cap<strong>it</strong>o che - anche se la v<strong>it</strong>a continua<br />
e siamo tutti eterni - un giorno questa esistenza si concluderà.<br />
Le persone pensano molto poco alla morte. Passano la v<strong>it</strong>a<br />
preoccupandosi di vere e proprie assurd<strong>it</strong>à, rimandano cose,<br />
tralasciano momenti importanti. Non rischiano, perché pensano<br />
sia pericoloso. Si lamentano molto, ma diventano codarde<br />
quando è il momento di prendere provvedimenti.<br />
Vogliono che tutto cambi, ma loro si rifiutano di cambiare.<br />
Se pensassero un po' di più alla morte, non tralascerebbero<br />
mai di fare quella telefonata che manca. Sarebbero un po' più<br />
folli. Non avrebbero paura della fine di questa incarnazione -<br />
perché non si può temere qualcosa che accadrà comunque.<br />
Gli Indios dicono: "Oggi è un giorno buono come qualsiasi<br />
altro per lasciare questo mondo". E uno stregone commentò<br />
una volta: "Che la morte sia sempre seduta al tuo fianco. Così,<br />
quando avrai bisogno di fare qualcosa di importante, essa ti<br />
darà la forza e il coraggio necessari".<br />
Spero che tu, lettore, abbia letto fin qui. Sarebbe una stupidaggine<br />
spaventarsi per il t<strong>it</strong>olo, perché tutti noi, prima o poi,<br />
moriremo. E solo chi accetta questo è pronto per la v<strong>it</strong>a.<br />
IL NOSTRO OTTAVARIO<br />
1 NOVEMBRE: ORE 15.00: PREGHIERA IN CHIESA E PROCESSIONE COMUNITARIA AL CAMPOSANTO<br />
(è bene compiere insieme questa processione, sia per l’indulgenza plenaria, sia per il significato grande che ha: la Chiesa<br />
nel tempo – noi – incontra la Chiesa dell’etern<strong>it</strong>à – i nostri morti) BENEDIZIONE DELLE TOMBE<br />
SS. Messe al camposanto:<br />
2 NOVEMBRE: MESSA ORE 11: TUTTI I FEDELI DEFUNTI (in particolare per i Caduti di tutte le guerre)<br />
3 novembre ore 14.30: S. Messa per tutti i Sacerdoti e Suore<br />
4 novembre ore 14.30: S. Messa per tutti i benefattori (nel corpo e nello spir<strong>it</strong>o) della Parrocchia<br />
5 novembre ore 14.30: S. Messa per i defunti di tutte le Associazioni<br />
6 novembre ore 14.30: S. Messa per i defunti dell’anno: un cero ogni defunto (morti dal 2 novembre 2007) verrà menzionato<br />
il loro nome)<br />
7 novembre ore 14.30: Tutti i defunti del camposanto, specialmente i più dimenticati<br />
SEGUE IN CHIESA di SAN ROCCO L’ADORAZIONE PER I DEFUNTI, sia alle 16.30 sia alle 20.30 fino alle 21.30<br />
La cerimonia si concluderà con i Vespri dei defunti e la benedizione.
COMUNITÀ<br />
ilPORTO<br />
6<br />
Il sarnicese<br />
Federico Buelli<br />
restaura il cupolino<br />
del presb<strong>it</strong>erio<br />
a cura del Consiglio Pastorale per gli Affari Economici<br />
LAVORI DI RESTAURO DELLA<br />
CHIESA PARROCCHIALE<br />
I lavori di ristrutturazione della chiesa parrocchiale<br />
non si fermano più…il mese di<br />
settembre ha permesso di realizzare tutte<br />
le opere di urbanizzazione esterne, caratterizzate<br />
dalla posa delle tubazioni e canalizzazioni<br />
necessarie per la posa degl’impianti<br />
tecnologici, completamente adeguati alle<br />
normative ed esigenze odierne.<br />
Con particolare soddisfazione è da sottolineare<br />
la professional<strong>it</strong>à e la cura durante le<br />
fasi lavorative che le imprese selezionate<br />
hanno finora dimostrato, garantendo al<br />
cantiere di restauro una continu<strong>it</strong>à operativa<br />
in grado di risolvere e provvedere alle<br />
problematiche che si presentano periodicamente…<br />
Recentemente sono state compiute le analisi<br />
diagnostiche prescr<strong>it</strong>te dalla<br />
Soprintendenza Artistica di Milano sui<br />
dipinti absidale della nostra parrocchiale. La<br />
campagna diagnostica, condotta dallo stu-<br />
dio del prof. Soroldoni di Milano, ha permesso<br />
la identificazione dei materiali inorganici<br />
ed organici, al fine di differenziare<br />
dove possibile la p<strong>it</strong>tura originale settecentesca<br />
dalle riprese novecentesche (1901<br />
del Morgari e più recenti del 1966).<br />
Certi di proseguire con sempre più impegno<br />
ed entusiasmo in questa straordinaria<br />
“avventura”, confidiamo nel supporto di<br />
tutti, sia morale sia economico.<br />
C.P.A.E.<br />
Durante il mese di settembre le offerte<br />
pervenute alla Parrocchia, versate direttamente<br />
al Parroco, oppure a mezzo bollettino<br />
postale o bonifico bancario ammontano<br />
a: € 2.830,00 che aggiunte a quelle dei mesi<br />
precedenti di € 56.573,69 registrano un<br />
totale complessivo al 30/09/2008 di €<br />
59.403,69 Alla stessa data risultano spese<br />
pari a €122.882,28
FOTOCRONACA DEL RESTAURO<br />
Una restauratrice intenta alla pul<strong>it</strong>ura di<br />
una porzione dell’arco trionfale<br />
Tassello<br />
pul<strong>it</strong>ura lesena dorata<br />
fotografie a cura dell’arch. Andrea Ruggeri<br />
ilPORTO<br />
Un’immagine del sottarco trionfale: si noti la differenza<br />
fra la lesena restaurata e quella ancora da restaurare<br />
Prima fasi di restauro dell’arco trionfale<br />
7<br />
COMUNITÀ
CHIESA<br />
UNIVERSALE<br />
ilPORTO<br />
8<br />
Chiesa Universale<br />
dal s<strong>it</strong>o www.zen<strong>it</strong>.<strong>it</strong> di ispirazione<br />
cattolica<br />
Si cercano foto per formare il “Mosaico delle famiglie”<br />
Iniziativa del VI Incontro Mondiale che si celebrerà in Messico<br />
C<strong>it</strong>tà del Vaticano, lunedì 29 settembre 2008.<br />
Gli organizzatori del VI Incontro Mondiale delle<br />
Famiglie, che si svolgerà dal 13 al 18 gennaio 2009 a<br />
C<strong>it</strong>tà del Messico, inv<strong>it</strong>ano a inviare fotografie dig<strong>it</strong>ali<br />
perché appaiano nel grande “Mosaico delle<br />
Famiglie”.<br />
L'iniziativa, che ha per tema “Il Papa vuole conoscere<br />
la tua famiglia”, cerca di riunire più di 7.000 fotografie<br />
in formato dig<strong>it</strong>ale perché formino l'immagine<br />
di Benedetto XVI sotto il t<strong>it</strong>olo. “Tutte le fotografie<br />
ricevute serviranno per formare una grande immagine<br />
di Sua Sant<strong>it</strong>à Benedetto XVI, il 'Mosaico delle<br />
Famiglie', che sarà scoperto nel contesto del VI<br />
Incontro Mondiale delle Famiglie e verrà donato al<br />
Santo Padre come dimostrazione del fatto che il<br />
Papa è presente in tutte le famiglie e che in lui tutte<br />
sono rappresentate”, ha spiegato il com<strong>it</strong>ato organizzatore<br />
in una dichiarazione inviata a ZENIT.<br />
Per poter far parte del mosaico monumentale delle<br />
C<strong>it</strong>tà del Vaticano, domenica 5 ottobre 2008.<br />
Con un'iniziativa senza precedenti nella storia,<br />
Benedetto XVI ha dato inizio questa domenica<br />
pomeriggio a una maratona di lettura della Bibbia di<br />
fronte alle telecamere che continuerà giorno e<br />
notte fino a sabato prossimo, 11 ottobre.<br />
Si tratta appunto dell'iniziativa "Bibbia giorno e<br />
notte", lanciata dalla RAI e alla quale prendono parte<br />
anche Cardinali e altri partecipanti al Sinodo dei<br />
Vescovi (in particolare il suo segretario generale,<br />
l'Arcivescovo Nikola Eterović), così come rappresentanti<br />
delle altre comun<strong>it</strong>à cristiane e dell'ebraismo<br />
ed esponenti del mondo della cultura e dello<br />
spettacolo.<br />
Lo stesso Benedetto XVI ha parlato questa domenica<br />
di questo evento dopo aver rec<strong>it</strong>ato l'Angelus<br />
insieme a varie migliaia di pellegrini riun<strong>it</strong>i in Piazza<br />
San Pietro in Vaticano.<br />
La Bibbia viene letta nella Basilica romana di Santa<br />
Croce in Gerusalemme e i lettori che si susseguiranno<br />
saranno quasi 1.200, di 50 paesi diversi, in parte<br />
scelti con cr<strong>it</strong>erio ecumenico e molti che si sono<br />
famiglie del mondo, è necessario inviare una fotografia<br />
per famiglia in formato jpg o gif all'indirizzo di<br />
posta elettronica fotoemf2009@gmail.com o all'indirizzo<br />
photowmf2009@gmail.com<br />
La fotografia non dovrà eccedere i 4 mb di formato.<br />
Non verranno accettate fotografie scattate con<br />
telefono cellulare. Il termine di consegna è il 12<br />
dicembre 2008.<br />
In base al regolamento, inviando la fotografia è tac<strong>it</strong>a<br />
la cessione di tutti i dir<strong>it</strong>ti per l'uso dell'immagine<br />
alla Commissione Centrale Coordinatrice del VI<br />
Incontro Mondiale delle Famiglie.<br />
Si accetterà solo una fotografia per messaggio di<br />
posta elettronica e si dovranno indicare i dati<br />
seguenti:<br />
1. Capofamiglia (o chi invia la fotografia)<br />
2. Cognome della famiglia<br />
3. Paese di origine<br />
4. C<strong>it</strong>tà<br />
Maratona di lettura della Bibbia in Vaticano<br />
Il Papa: "...questo evento ben si affianca al Sinodo dei Vescovi sulla Parola di Dio"<br />
liberamente iscr<strong>it</strong>ti.<br />
Sono giunte attraverso Internet richieste da parte di<br />
circa 180.000 persone per partecipare all'iniziativa.<br />
Il Papa, che alle 19.00 ha letto il primo cap<strong>it</strong>olo della<br />
Genesi, ha affermato che "questo evento ben si<br />
affianca al Sinodo dei Vescovi sulla Parola di Dio".<br />
"La Parola di Dio potrà così entrare nelle case per<br />
accompagnarsi alla v<strong>it</strong>a delle famiglie e delle singole<br />
persone: un seme che, se bene accolto, non mancherà<br />
di portare frutti abbondanti", ha osservato il<br />
Santo Padre.<br />
La lettura della Bibbia si svolgerà in un luogo importante<br />
per la v<strong>it</strong>a religiosa di Roma e della Chiesa universale:<br />
la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme,<br />
alle pendici del colle Esquilino, in un'area ricca di storia,<br />
arte e spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à.<br />
In totale i libri dell’AT sono 46, di cui 39 corrispondono<br />
a quelli della Bibbia ebraica, mentre gli altri 7<br />
sono cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i dai cosiddetti «deuterocanonici». I<br />
libri del NT sono 27. Roberto Benigni che ha partecipato<br />
ha detto: "Questo è un libro che si legge in<br />
presenza dell'autore''
Chiesa Universale<br />
Da "Avvenire"<br />
Quotidiano di ispirazione Cattolica<br />
Il giorno di suor Alfonsa la prima santa indiana<br />
Sarà il ministro del lavoro del governo indiano, il cattolico<br />
Oscar Fernandes, a guidare la delegazione che<br />
parteciperà alla canonizzazione di suor Alfonsa<br />
dell’Immacolata Concezione. Insieme a lui, in Piazza<br />
San Pietro migliaia di ab<strong>it</strong>anti del Kerala, stato meridionale<br />
dell’India di cui suor Alfonsa era originaria.<br />
Un’attesa, quella dei cattolici indiani, cresciuta nelle<br />
ultime settimane, in coincidenza con una recrudescenza<br />
nelle violenze dei fondamentalisti indù<br />
fomentate da interessi pol<strong>it</strong>ici. Orgoglio di appartenenza<br />
ma anche speranza si mischiano alla gioia per<br />
un evento che è dell’intera India.<br />
Avviato il processo nel 1947, a pochi mesi dalla<br />
morte, suor Alfonsa era stata beatificata nel 1986, in<br />
occasione della vis<strong>it</strong>a di Giovanni Paolo II a<br />
Kottayam, a 40 anni dalla suo morte.<br />
Fin da piccola dimostrò un sentimento religioso che<br />
si rivelò più forte delle insistenze della famiglia affinché<br />
accettasse il tradizionale matrimonio combina-<br />
ilPORTO<br />
La Chiesa gioisce per la prima santa indiana: Suor Alfonsa dell'Immacolata Concezione<br />
Riconciliarsi con la Parola<br />
CHIESA<br />
UNIVERSALE<br />
to. Scelse invece di entrare, nel 1927, nel convento<br />
della Clarisse di Bharanandanam a Kottayam, dove<br />
prese i voti con il nome di Alfonsa dell’Immacolata<br />
Concezione. La gioia di potere esprimere pienamente<br />
la propria vocazione doveva presto confrontarsi<br />
con il dolore e i lunghi periodi di immobil<strong>it</strong>à che<br />
mai le tolsero seren<strong>it</strong>à e sorriso, fino alla morte a 36<br />
anni.<br />
Il miracolo che è stato attribu<strong>it</strong>o alla sua intercessione<br />
riguarda la guarigione di Jinil, un bambino di un<br />
anno del Kerala - sanato da un problema congen<strong>it</strong>o<br />
agli arti che gli avrebbero imped<strong>it</strong>o di camminare -<br />
dopo essere stato portato dai gen<strong>it</strong>ori in vis<strong>it</strong>a alla<br />
tomba della suora.<br />
L’inserimento di Bharananganam tra i centri di pellegrinaggio<br />
riconosciuti e altre iniziative accompagnano<br />
la canonizzazione di questa santa che ha fatto<br />
della semplic<strong>it</strong>à del vivere e della sofferenza qualcosa<br />
di cui gli indiani possono riconoscersi.<br />
L’assemblea dei vescovi apre la seconda settimana di lavori. «Dalla Gmg ai movimenti, quante<br />
occasioni per incontrare la Scr<strong>it</strong>tura»<br />
La parabola del seminatore come metafora del<br />
Sinodo sulla Parola di Dio. L’immagine, risuonata nel<br />
corso degli interventi liberi è stata ribad<strong>it</strong>a dal cardinale<br />
Godfried Danneels.<br />
«Malgrado tutti gli ostacoli - ha sottolineato il presidente<br />
della Conferenza episcopale del Belgio - da<br />
qualche parte c’è sempre della buona terra che darà<br />
frutto.<br />
Seminate, dunque, ci sarà sempre una messe»<br />
Un’autorevole proposta è venuta dal cardinale<br />
segretario di Stato, Tarcisio Bertone, «È importante<br />
che ogni confessore senta la responsabil<strong>it</strong>à di inv<strong>it</strong>are<br />
il pen<strong>it</strong>ente alla lettura delle Sacre scr<strong>it</strong>ture e si<br />
assuma questo impegno», ha sottolineato. «Forse il<br />
Sinodo potrebbe rivolgere un inv<strong>it</strong>o specifico a questo<br />
riguardo»<br />
Scola: In ascolto dei testimoni autentici, così la lettura<br />
nasce dalla comunione»<br />
La pia lettura delle scr<strong>it</strong>ture non può ridursi a né a<br />
puro studio, né a semplice, immediata reazione. È<br />
relazione personale col Signore, perché «si può leggere<br />
la Bibbia senza fede, ma senza fede non si può<br />
scrutare la Parola di Dio»<br />
La pia lettura riconosce che la Sacra Scr<strong>it</strong>tura è testimonianza<br />
ispirata e normativa della Rivelazione<br />
Vallini: «Formiamo i pastori e gli operatori, rimettiamo<br />
la Bibbia al centro della Pastorale»<br />
Perché il maggior numero possibile di uomini e<br />
donne, battezzati e non, possono incontrare Dio<br />
che parla alla loro v<strong>it</strong>a, è decisiva l’azione dei pastori.<br />
Solo la convinzione vissuta della central<strong>it</strong>à della<br />
Parola di Dio da parte dei sacerdoti (e degli altri<br />
ministri della Parola) farà sì che gradualmente la<br />
stessa convinzione entri nella v<strong>it</strong>a dei fedeli.<br />
Martino: La Scr<strong>it</strong>tura illumini la riflessione della dottrcna<br />
sociale<br />
9
CHIESA<br />
DIOCESANA<br />
ilPORTO<br />
10<br />
TRE SUORE NEL BRONX DI MILANO<br />
“Noi missionarie al primo piano”<br />
Orari delle Confessioni<br />
CHIESA DI SAN ROCCO:<br />
Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì<br />
e sabato dalle 8.30 alle 9.00<br />
giovedì dalle 8.30 alle 10.30<br />
da lunedì a venrdì dalle 15.15 alle 16.00<br />
mercoledì e verdì dalle 19 alle 20.00<br />
Spalancano la porta alle sei del mattino, la chiudono<br />
soltanto la sera alle 9. Ogni tanto cap<strong>it</strong>a che debbano<br />
riaprirla in piena notte.<br />
A Buzzano ci sono suor Ines e suor Gina che vengano<br />
dalla provincia di Vicenza e suor Pierina che<br />
viene da Foresto Sparso. Sono qui rispettivamente<br />
da19, 7 e un anno.<br />
“Noi siamo una comun<strong>it</strong>à di suore delle Poverelle,<br />
questi condomini sono un universo, c’è tanta gente<br />
per bene e a modo, ci sono gli sbandati, ci sono le<br />
famiglie in gravissime difficoltà, ci sono tanti extracomun<strong>it</strong>ari.<br />
In genere gli extracomun<strong>it</strong>ari sono quelli<br />
che si comportano in maniera rispettosa delle cose<br />
e delle persone. C sono poi gli abusivi che sono<br />
entarti qui sfondando la porta. Noi siamo qui dall’inizio<br />
e abbiamo la porta sempre aperta, in estate spalancata.<br />
In 30 anni non ci è mai successo niente.”<br />
Non stupisce di trovarle qui le suore delle Poverelle,<br />
di trovarle “avvolte in mezzo agli ultimi” come diceva<br />
il loro fondatore, don Luigi Palazzolo, alla metà<br />
dell’800.<br />
Non nel convento, non in chiostri ordinati e rassicu-<br />
CHIESA NUOVA<br />
Sabato dalle 19.00 alle 20.00<br />
domenica dalle 17.00 alle 18.00<br />
inoltre disponibil<strong>it</strong>à a confessare prima e<br />
dopo le S.Messe<br />
Chiesa Diocesana<br />
da "L'Eco di Bergamo"<br />
ranti. Calate nel caos della v<strong>it</strong>a.<br />
Dice Suor Pierina: “Ci alziamo alle 6, preghiamo, facciamo<br />
colazione e poi alla messa in parrocchia. A<br />
casa resta sempre qualcuno. Facciamo un piccolo<br />
ambulatorio soprattutto per gli anziani, iniezioni,<br />
pressione, farmaci... Organizziamo un po’ di socializzazione...<br />
Abbiamo una stanza e un piccolo appartamento<br />
per l’accoglienza immediata e per i casi<br />
urgenti” Osp<strong>it</strong>ano famiglie che hanno dei congiunti<br />
in ospedale, di sol<strong>it</strong>o arrivano dal sud d’Italia, fanno<br />
doposcuola ad alcuni ragazzi e trovano anche il<br />
tempo di collaborare con la parrocchia per i servizi<br />
sociali.<br />
Qui in tante famiglie i gen<strong>it</strong>ori lat<strong>it</strong>ano, per lavoro,<br />
per disinteresse. I ragazzi non hanno punti di riferimento.<br />
Giovani pescecani spacciano nei dintorni,<br />
vendono pasticche ai dodicenni. Loro sanno, loro<br />
intervengono alla loro maniera. Avvisano, parlano, si<br />
confrontano senza paura.<br />
“Ma anche queste persone sono figlie di Dio. E per<br />
questo, proprio per questo, noi vogliamo loro bene.<br />
Sul serio”.<br />
DON SILVANO GHILARDI NUOVO ASSISTENTE<br />
DIOCESANO DI AZIONE CATTOLICA<br />
Ordinato prete a 24 anni entra in punta di piedi<br />
come direttode dell’Oratorio nel quartiere del<br />
“Villaggio degli sposi”. Entra in questo mondo in<br />
punta di piedi, con pazienza, deciso soprattutto ad<br />
imparare ad ascoltare i ragazzi e le famiglie per crescere<br />
con loro.<br />
Nel 1982 inizia quella che per lui sarà una grande<br />
storia d’amore con l’Azione Cattolica come assistente<br />
diocesano. “Per me i giovani hanno contato<br />
molto... Ho nel cuore il volto di tutti quei ragazzi che<br />
ho incontrato durante i miei 31 anni di sacerdozio. E’<br />
stao bello vederli crescere, maturare scelte importanti.<br />
...Le famiglie sono il punto nevralgico dell’azione<br />
pastorale. Spesso i gen<strong>it</strong>ori si lasciano coinvolgere<br />
dalle proposte legate al cammino di iniziazione cristiana<br />
dei figli, poi molti mollano, non c’è continu<strong>it</strong>à e<br />
allora bisogna ricominciare da capo. La ricchezza<br />
umana di gen<strong>it</strong>ori e nonni è stata una ricchezza di<br />
fede ed ho cap<strong>it</strong>o che le due cose sono sono in<br />
fondo una cosa sola.<br />
Si informa che sono riprese le trasmissioni<br />
delle funzioni attraverso RADIO E sulla frequenza<br />
di 101,1 sia dalla Chiesa nuova che<br />
dalla Chiesa di San Rocco.
ilPORTO<br />
11<br />
CHIESA<br />
DIOCESANA<br />
“OCCUPARSI DEI POVERI NON E’ DI DESTRA NÉ DI SINISTRA”<br />
Lo dice con chiarezza Mons. V<strong>it</strong>torio Nozza direttore nazionale della Car<strong>it</strong>as<br />
“Non dobbiamo rassegnarci alla povertà.<br />
Attendiamo che la pol<strong>it</strong>ica faccia il proprio dovere<br />
affrontando prima di tutto le diseguaglianze. In Italia<br />
vi sono grandi differenze tra chi vive un discreto<br />
benessere e chi arranca ogni girno per non oltrepassare<br />
la soglia della povertà. E chi è povero da tempo<br />
e non vede la possibil<strong>it</strong>à di riscatto”.<br />
...Le pol<strong>it</strong>iche sociali sono ancora incapaci di agire<br />
adeguatamente sul piano culturale e pol<strong>it</strong>ico, oltre<br />
che tecnico. La povertà è un problema che è sempre<br />
stato aggirato e mai affrontato direttamente.<br />
La car<strong>it</strong>as lo dice da sette anni con i suoi rapporti.<br />
“In Italia c’è una tragica carenza di innovazione che<br />
atrofizza la società” prosegue Mons. Nozza “Siamo<br />
diventati un paese fragile dove si lotta solo per soppravvivere<br />
all’indigenza e alla precarietà. ...Occorre<br />
ripartire in modo più razionale la spesa sociale.<br />
Sostenere i redd<strong>it</strong>i con un migliore equilibrio fra trasferimenti<br />
di monetari e realizzazione di servizi e<br />
diminuire le distanza tra chi sta bene e chi sta male.<br />
La spesa sociale (welfare) non deve essere considerata<br />
un costo, un onera per lo stato. Invece va considerata<br />
un investimento, un fattore di sviluppo”.<br />
E i soldi? Recentemente si è messa in atto una<br />
colossale operazione di salvataggio spendendo giustamente<br />
montagne di denaro pubblico al capezzale<br />
della grande finanza. Perché non si può fare altrettanto<br />
per chi ogni giorno lotta per soppravvivere?<br />
LA BOLIVIA CRESCE MA EMARGINA LA CHIESA<br />
L’arcivescovo di Cochabamba Solari in vis<strong>it</strong>a a Bergamo: la nuova Cost<strong>it</strong>uzione non la riconosce più<br />
Evo Morales non è Hugo Chévee, la Bolivia non è<br />
il Venezuela (il suo Pil è otto volte inferi ore ) ma al<br />
presidente le rigida procedure della democrazia non<br />
piacciono tanto. Ieri sì il messo alla testa di una folla<br />
di migliaia di contadini, minatori , membri dei sindacati<br />
e coltivatori di coca ed il entrato a LaPaz per<br />
fare pressione sul Parlamento affinché dia via libera<br />
al referendum che deve approvare la su a nuova<br />
Cost<strong>it</strong>uzione.<br />
Il testo voluto da Morales e dal suo Movimento per<br />
il socialismo il destinato a modificare profondamente<br />
la struttura ist<strong>it</strong>uzionale del paese. Intende sot-<br />
OMAGGIO DI TETTAMANZI E DEI VESCOVI LOMBARDI A<br />
PAPA GIOVANNI XXIII<br />
Fedeli da tutta la provincia per la Messa a Sotto il Monte. Mons. Bertocchi: “evento storico<br />
Una celebrazione svoltasi in un’atemosfera calda e<br />
attenta, ha posto l’accento sulla figura di Giovanni<br />
XXIII come pastore “per ricevere noi stessi - ha<br />
detto il Cardinale Tettamanzui - dalla sua testimonianza<br />
di sant<strong>it</strong>à stimoli fecondi per la nostra v<strong>it</strong>a e<br />
per il nostro ministero a favore dei fedeli che ci<br />
sono stati affidati”. Il metropol<strong>it</strong>a della Lombardia<br />
ha sottolineato che “dare la v<strong>it</strong>a per la salvezza del<br />
gregge, perché tutte le pecore abbiano la v<strong>it</strong>a eterna,<br />
è questo il senso più forte originale del pascolare<br />
il gregge”, ed è questo che Papa Giovanni ha<br />
incarnato con il suo pensiero e le sue opere duran-<br />
trarre potere ai prefetti. ai governatori dell 'Est e ai<br />
Com<strong>it</strong>ati civici autonomisti<br />
che resistono alla centralizzazione. E mette all'angolo<br />
la Chiesa.<br />
Morales ha cercato di indire il referendum con un<br />
semplice decreto, la Corte cost<strong>it</strong>uzionale gli ha<br />
ricordato invece<br />
che può essere convocate solo dopo l'approvazione<br />
dei d ue terzi del Congresso: dato che il Senato<br />
recalc<strong>it</strong>rava, Morales ha sollevato le folle e ha di<br />
fatto esautorato la Corte cost<strong>it</strong>uzionale. Negli ultimi<br />
anni, questo. è l'oliavo assedio al Parlamento.<br />
te il pontificato. E ancora “Sia questo il grande richiamo<br />
per noi. Siamo chiamti tutti a rivivere, ognuno<br />
secondo la propria vocazione e condizione di v<strong>it</strong>a, il<br />
gesto pastorale di Cristo: dare v<strong>it</strong>a nell’umiltà e nel<br />
coraggio dei nostri gesti quotidiani”.<br />
Ha rimarcato poi l’importanza di “donare al gregge<br />
la ver<strong>it</strong>à che salva”. E riprendendo il discorso di<br />
apertura del Concilio Vaticano II ha messo in evidenza<br />
anche l’importanza di dire la ver<strong>it</strong>à “sempre e<br />
con tutti, ma al tempo stesso dirla e scriverla con<br />
rispetto e cortesia”.
LITURGIA<br />
ilPORTO<br />
12<br />
Nei r<strong>it</strong>i d'ingresso<br />
il sacerdote esprime<br />
la venerazione<br />
dell'altare con il bacio<br />
a cura di don Luciano Ravasio<br />
Si inizia a cantare per<br />
… creare comun<strong>it</strong>à<br />
La l<strong>it</strong>urgia è il segno di una comun<strong>it</strong>à che si<br />
apre al mistero come in punta di piedi con<br />
semplic<strong>it</strong>à e rispetto.<br />
Cap<strong>it</strong>a, a volte, che il Sacerdote faccia l’ingresso<br />
in Chiesa per la celebrazione, mentre<br />
la gente è ancora seduta e il canto<br />
“stenta” ad iniziare. II canto d'ingresso ha la<br />
funzione di dare inizio alla celebrazione e<br />
favorire l'unione dei fedeli, introdurli al<br />
mistero del tempo l<strong>it</strong>urgico o della festiv<strong>it</strong>à,<br />
ma anche accompagnare la processione del<br />
sacerdote e dei ministri – chierichetti, lettori<br />
ed eventuali ministri straordinari<br />
dell’Eucarestia.<br />
Per questo si sviluppi una nuova attenzione<br />
nell’alzarsi in piedi in segno di attenzione e<br />
rispetto e perché il sacerdote, passando in<br />
mezzo all’assemblea, è segno di Cristo che<br />
cammina con noi e prende su di se i desideri<br />
e le speranze di ciascuno per rinnovare<br />
la sua Pasqua. Così quando è fatto l’ingresso<br />
è bene chiudere tende o porte per<br />
sottolineare l’intim<strong>it</strong>à di ciò che sta avvenendo.<br />
Il canto d'ingresso, inoltre, ci dà il «la» della<br />
celebrazione, nel senso che permette (o<br />
dovrebbe permettere) di capire quale<br />
tempo dell'anno l<strong>it</strong>urgico stiamo vivendo;<br />
così il colore delle vesti aiuta a comprendere<br />
il mistero che ci si accinge a celebrare...<br />
sono come dei segnali stradali e come lo<br />
spart<strong>it</strong>o per eseguire una melodia<br />
Il canto d'ingresso viene esegu<strong>it</strong>o dal coro<br />
e dal popolo, o in modo alternato o tutti<br />
insieme, e deve essere adatto al giorno che<br />
si sta vivendo. L'ideale è che nella celebrazione<br />
ci sia sempre il canto; tuttavia se non<br />
c'è si rec<strong>it</strong>a l'antifona d'ingresso indicata dal<br />
Messale.<br />
Nei r<strong>it</strong>i d'ingresso il sacerdote esprime la<br />
venerazione dell'altare con il bacio.<br />
L'armonia delle voci nel canto esprime la<br />
concordia e l'un<strong>it</strong>à dei credenti.<br />
Così, essere presenti fin dall'inizio della<br />
celebrazione è segno di una partecipazione<br />
viva e consapevole, che non si lascia sfuggire<br />
nemmeno l'occasio¬ne del canto d'ingresso<br />
per farsi introdurre nel mistero di<br />
Cristo Gesù, celebrato nel tempo.
GENTI E IMPRESE<br />
CRESCONO<br />
L’anno 2008 è stato proclamato “l’anno del dialogo<br />
interculturale e interreligioso”. In questa cornice si inserisce<br />
l’iniziativa che vede come organizzatore la Car<strong>it</strong>as<br />
interparrocchiale di Villongo dal t<strong>it</strong>olo “Genti e imprese<br />
crescono”.<br />
Dal 28 al 30-11 si avvicenderanno diversi momenti che<br />
avranno come culmine, domenica 30-11 alle ore 16,00,<br />
l’incontro bilaterale cattolico-buddhista presso il cineteatro<br />
parrocchiale di San Filastro con la partecipazione di<br />
monsignor Maurizio Gervasoni e del monaco buddhista<br />
tibetano, il Ven. Raffaello Lonsan Gompo Longo sul tema<br />
“La pratica della Compassione”. Lo stesso monaco buddhista<br />
sarà presente anche alla celebrazione della Santa<br />
Messa del mattino. I due giorni precedenti saranno invece<br />
dedicati agli impresari che parteciperanno ad un<br />
“workshop imprend<strong>it</strong>oriale di sviluppo professionale e<br />
personale” guidato dal Dr. Alessandro Lampugnale,<br />
imprend<strong>it</strong>ore e figura di particolare riferimento in Italia<br />
per lo sviluppo di concetti innovativi in strategia d’impresa<br />
e sviluppo dei potenziali umani. La riflessione avrà<br />
come contenuto “l’impresa ed altruismo: prof<strong>it</strong>to e<br />
benessere individuale e collettivo” ; gli imprend<strong>it</strong>ori<br />
seguiranno un “seminario” nel quale si chiederanno<br />
quanta incidenza abbia la figura del Manager nella gestione<br />
dell’impresa e nell’efficacia della sua azione sul mercato.<br />
Si vuol mettere in evidenza l’importanza che le<br />
imprese e il prof<strong>it</strong>to crescono maggiormente se coinvolgono<br />
anche gli aspetti relazionali, collettivi e personali.<br />
L’idea di fondo è che “non è sufficiente saper fare bene<br />
qualcosa se, intorno a ciò, non crescono tutti quei fattori<br />
che fanno la differenza nella competizione. Se così non<br />
fosse, fenomeni come l’invasione di prodotti scadenti o<br />
semplicemente copiati dalla Cina sarebbero in grado di<br />
soverchiare concetti come la qual<strong>it</strong>à percep<strong>it</strong>a, l’assistenza<br />
al cliente, il fattore umano di relazione, …”. Il fattore<br />
umano è, oggi, preponderante nello sviluppo e nell’efficienza<br />
di una realtà economica e produttiva.<br />
a cura di don Cristoforo<br />
ilPORTO<br />
13<br />
EVENTI<br />
Il programma prevede, infine, l’incontro e il dialogo tra<br />
monsignor Gervasoni e il monaco buddhista tibetano il<br />
Ven. Raffaello Lonsan Gompo Longo. Un dialogo che ci<br />
riguarda tutti, al fine di superare atteggiamenti che ci<br />
impediscono di avere pensieri utili alla nostra cultura e<br />
alla nostra società.<br />
Un percorso diversificato e complesso, come della s<strong>it</strong>uazione<br />
contemporanea, sia dal punto di vista culturale che<br />
economico. Uno sforzo che è richiesto a tutte le comun<strong>it</strong>à,<br />
religiose e civili, per un benessere più “a misura<br />
d’uomo”, raggiungibile con la collaborazione di tutti,<br />
attraversando le barriere dell’egoismo e della ricerca<br />
individualistica della felic<strong>it</strong>à.<br />
Un evento unico e imperdibile, anche per la presenza di<br />
“testimonial” di alto livello, dell’economia e della cultura.<br />
Un’esperienza di coniugazione della cultura con il prof<strong>it</strong>to,<br />
un dialogo necessario per far crescere “genti e imprese”<br />
in un dialogo costruttivo e pos<strong>it</strong>ivo.<br />
Ecco il programma:<br />
Giovedì 27-11 2008 : apertura dei lavori – Sala consiliare<br />
Comune di Villongo (BG) ore 16,00.<br />
Venerdì 28 e sabato 29-11-2008 – Cascina Clarabella,<br />
Clusane d’Iseo (BS):<br />
Workshop imprend<strong>it</strong>oriale di sviluppo professionale e<br />
personale – giornate riservate agli iscr<strong>it</strong>ti.<br />
Domenica 30-11-2008<br />
- Ore 10,30 – chiesa parrocchiale di San Filastro: celebrazione<br />
eucaristica, con la presenza del monaco buddhista<br />
Raffaello Lonsan Gompo Longo.<br />
- Ore 16,00 – 18,00 – cineteatro parrocchiale di San<br />
Filastro: incontro pubblico bilaterale cattolico buddhista.<br />
Verrà affrontato il tema “la pratica della compassione”:<br />
dialogo e confronto con il Delegato della Diocesi di<br />
Bergamo Mons. Maurizio Gervasoni, docente di antropologia<br />
delle religioni, e con il Ven. monaco buddhista<br />
Raffaello Lonsan Gompo Longo, presidente dell’Unione<br />
Buddhista Italiana fino al 2007.
RIFLETTIAMO<br />
ilPORTO<br />
14<br />
a cura di don Valentino Salvoldi<br />
Non aspettare la morte…<br />
“Probabilmente non ci vedremo per molto tempo. Ma mi starai vicino quando tornerò<br />
alla casa del Padre”.<br />
Così m’aveva salutato all’aeroporto di Lagos un amico che mi aveva voluto bene<br />
durante i miei cinque anni di permanenza in Nigeria.<br />
La mia giovane età, le messe celebrate assieme agli Italiani, ad Ibadan, il mio bisogno di<br />
dare e ricevere affetto, il “fascino” dell’espulsione … tutti fattori che avevano reso la<br />
relazione sempre più intensa, perché c’era Dio tra di noi.<br />
Il suo lavoro gli permetteva di guadagnare bene, mentre io avevo un salario nominale:<br />
l’equivalente di cinque euro al mese. Lui mal sopportava la mia radical<strong>it</strong>à evangelica,<br />
che mi portava a vivere con gli studenti, anziché con i professori.<br />
Sapeva che mangiavo poco e male, per cui spesso mi inv<strong>it</strong>ava a cena, in un ristorante<br />
di lusso e soffriva quando vedeva che quasi sistematicamente non accettavo la sua<br />
convivial<strong>it</strong>à.<br />
Passano trentun anni prima che mi mandi a chiamare, prospettandosi prossima la sua<br />
fine. Dall’aeroporto al suo letto di morte vengo ragguagliato di quanto la v<strong>it</strong>a riserva<br />
ad una persona: slanci d’ingegno, cadute, tentativi di risollevarsi e altre cadute ancora,<br />
con ricatti affettivi, trame losche perpetrate da persone che pescano nel torbido .<br />
In trentun anni l’ho sent<strong>it</strong>o telefonicamente poche volte, sufficienti comunque per<br />
ribadire i concetti che Dio perdona sempre. Gli esseri umani non sempre. La natura<br />
… mai.<br />
Ed eccolo ora, stremato, con gli occhi fissi nei miei occhi e quasi impossibil<strong>it</strong>ato a farsi<br />
capire, ma con la muta invocazione di quel perdono per il quale l’uomo di Dio è deputato.<br />
Attorno al capezzale si alternano i figli, ora maturi, ma ancora con quei lineamenti a<br />
me familiari: li ricordo bambini, quando venivano in Nigeria per trovare papà e giocavano<br />
nel seminario, sotto lo sguardo vigile della mamma, preoccupata che non turbassero<br />
troppo la pace di quel luogo sacro e orgogliosa quando, dopo averle dato la<br />
comunione, segnavo una croce sulla<br />
fronte dei suoi figli e facevo loro<br />
baciare il corpo di Cristo.<br />
Ora la “piccola” è sposata e accarezza<br />
papà come se fosse il suo bambino.<br />
Il figlio tace e continua a soffiarsi<br />
il naso. La primogen<strong>it</strong>a ha captato<br />
il mio messaggio “… non aspettare<br />
la morte per dire: Ti amo”, per cui si<br />
fa voce di tutti: “Papà, tu sai che ti<br />
amiamo”. E il padre annuisce, a quella<br />
frase a lungo attesa e mai data per<br />
scontata.<br />
Quella frase è scand<strong>it</strong>a nel contesto<br />
di una l<strong>it</strong>urgia eucaristica celebrata<br />
in quel luogo che è unnuovo<br />
Calvario, là dove la morte già profuma<br />
di resurrezione.<br />
Sul letto di morte c’è il corporale,<br />
una patena con pane azzimo, un calice<br />
con vino rosso, una croce e l’icona<br />
della Vergine, recante la scr<strong>it</strong>ta:<br />
“Mostrati Madre”.<br />
Il giorno prima, in privato, avevo<br />
dato l’assoluzione di tutti i peccati. In<br />
questo momento mi faccio voce di<br />
un’uman<strong>it</strong>à che chiede perdono al<br />
morente.<br />
Questi muove le labbra solo per<br />
scandire le parole del “Padre<br />
nostro”. E, ricevuta la comunione,<br />
ripete più volte il mio nome.<br />
Nell’appartamento sottostante alcuni<br />
giovani fanno festa, al r<strong>it</strong>mo martellante<br />
delle loro musiche.<br />
Gli ab<strong>it</strong>anti delle palazzine tutto<br />
attorno non possono rendersi<br />
conto del dramma che si consuma lì,<br />
dove la morte tarda ad avvolgere<br />
nelle sue bianche ali una persona<br />
che ha creduto, sognato, sperato e, a<br />
modo suo, amato con quel tipo<br />
d’amore che aveva fatto dire a<br />
Cristo: “Molto le è perdonato, perché<br />
molto ha amato”.<br />
Parti, anima cristiana, da questo<br />
mondo nel nome del Padre che ti<br />
ha creato, del Figlio che ti ha redento<br />
e dello Spir<strong>it</strong>o che, grazie alla fede<br />
e alla speranza, tutto riconcilia<br />
nell’Amore.
Riflessione<br />
novembrina<br />
Oggi: io morto mi sento,<br />
se mi aggrego a coloro che si chiamano vivi.<br />
Oggi: io vivo mi sento se, solo, in silenzio<br />
ascolto i miei morti, i nostri morti.<br />
I Morti rubati ai viventi;<br />
i Martiri, i Giovani, gli Innocenti, gli Incomprensibili.<br />
A coloro che si chiamano vivi<br />
oggi fatalmente smemori di essere Viventi<br />
L’an che è, i sarà otant’agn precis<br />
che l’è nasida la Cesina de Fus;<br />
lur, i Fusini, con tače sacréfese i l’à fabricada<br />
per dimostrà a töč la so cristiana diussiù.<br />
L’è picinina la Cesa, ma tat compida<br />
e tat belina che, dét, l’è granda la oia<br />
de pregà e med<strong>it</strong>à ‘n silensio;<br />
a pröf a l’Oi che a belase ‘l passa zo.<br />
Po’ a Le l’è picinina, la Santa Teresina,<br />
sura l’altar che la te arda, conteta ‘nfina<br />
per le atensiù e la festa che da lur la ricef<br />
‘nsema ai tače e tače chi cor de Otùer ol prim.<br />
A la sira sta Statüina per la contrada<br />
La pasa ‘n processiù, co la Banda: l’è per Le la sunada;<br />
apena apena alsada de tera la Teresina<br />
quase a brasà fò la zét: che bélina!<br />
L’è mia tat che chei de Fus la festa i à preparat,<br />
co la contrada piena de fiur e de lumì i à ornat;<br />
che festa granda per töč, granč e picinì:<br />
e Le, certo, töta la zét có la manina a benedì!<br />
a cura di Gianfranco Gaspari<br />
ilPORTO<br />
15<br />
RIFLETTIAMO<br />
in Fede, Speranza, Car<strong>it</strong>à! Car<strong>it</strong>à:<br />
per essa i vivi, Signore, non siano solo vivi,<br />
i morti non siano solo morti,<br />
ma legati nel mistero di un Morto Eternamente Vivente,<br />
tutti gioiosamente Viventi siano!<br />
Coloro che si chiamano vivi:<br />
innumeri germogli d’unica regale stirpe,<br />
fratelli di un Semp<strong>it</strong>erno Vivente,<br />
figli di un immortale Padre Verace,<br />
coeredi di un Regno senza fine,<br />
r<strong>it</strong>ornino fidenti alle inesauribili Fonti,<br />
depongano, gioiosamente certi, giorno per giorno<br />
il personale tributo di Car<strong>it</strong>à,<br />
all’immenso scorrere dei secoli terreni<br />
fra coloro che si credono vivi, perché siano Viventi,<br />
sicchè la Car<strong>it</strong>à faccia di loro solo Fratelli<br />
in nome del Fratello eternamente Vivente.<br />
Così oggi:<br />
io Vivente fra i Viventi, vicino ai Morti che pure sono<br />
Viventi<br />
mi sento di sfidarti: O Morte, dov’è la tua v<strong>it</strong>toria?<br />
Per questo ti prego Signore! Amen! Amen! Amen!<br />
SANTA TERESINA DE FUS
EVENTI<br />
ilPORTO<br />
16<br />
A cura di Civis<br />
ZIA ANTONIA: 100 ANNI E NON DIMOSTRARLI<br />
È il caso della simpatica signorina Antonia Arcangeli che il 21<br />
ottobre spegnerà cento candeline circondata dall'affetto di nipoti<br />
e pronipoti.<br />
Zia Antonia" è una Sarnicese DOC, nata e vissuta in Contrada per<br />
la maggior parte della sua v<strong>it</strong>a; ha sempre lavorato alla Sebina dall'età<br />
di 12-13 anni fino alla mer<strong>it</strong>ata pensione.<br />
Credo che la sua longev<strong>it</strong>à sia dovuta al fatto che, puntualmente<br />
ogni mese, ...legge il Porto, al patrimonio genetico (ered<strong>it</strong>ato dalle<br />
femmine della famiglia) e anche alle lunghe camminate giornaliere,<br />
soprattutto quando dalla via Faletto partiva per comperare il<br />
pane in piazza per poi ruscire, anche nel pomeriggio, per altre<br />
compere. E che dire dell'imperdibile passeggiata settimanale alla<br />
Forcella con la sorella Livia, per un pranzo dall'amico Battista.<br />
Naturalmente ha estensivamente percorso anche il Sentierone e<br />
zone lim<strong>it</strong>rofe nel corso delle sue puntate in c<strong>it</strong>tà in compagnia<br />
della cugina Carolina o con qualcuno dei suoi nipoti che accompagnava<br />
sempre ben volentieri.<br />
Ora sono i nipoti a spingere la sedia a rotelle sulla quale si trova<br />
solo perché le sue gambe non reggono il peso degli anni; il suo<br />
spir<strong>it</strong>o è indom<strong>it</strong>o. E’ stata sempre d'aiuto a tutti i parenti<br />
momenti difficili che le sono tutti molto riconoscenti.<br />
LAUREA A STEFANO<br />
VENERDI’ 17 <strong>Ottobre</strong> 2008<br />
STEFANO ATTILIO MANGILI si è laureato presso l’Univers<strong>it</strong>à degli Studi di Brescia,<br />
Facoltà di Medicina e Chirurgia, con la tesi dal t<strong>it</strong>olo: “Associazione tra papilloma invert<strong>it</strong>o<br />
naso-sinusale e papilloma virus”.<br />
Complimenti vivissimi per il prestigioso traguardo raggiunto da parte di famigliari, parenti<br />
e amici. In questa importante occasione la redazione del Porto esprime i complimenti al<br />
neo dottore, ricordandogli che l’aver assaporato il successo scolastico è solo la prima delle<br />
grandi gioie che la v<strong>it</strong>a gli può regalare. Più ambiziosi traguardi lo aspettano con la consapevolezza<br />
però che "gli esami non finiscono mai". Congratulazioni vivissime!
Padre Daniele “Parroco”<br />
a Chiusi (Siena)<br />
a cura di Civis<br />
ilPORTO<br />
17<br />
EVENTI<br />
Dal 1° nonvembre padre Daniele<br />
Belussi sarà parroco, come padre del<br />
Pime, della cattedrale di Chiusi<br />
durante la sua permanenza in Italia.<br />
Chiusi è una bellissima c<strong>it</strong>tadina<br />
ricca di storia e cultura; è un centro<br />
archeologico di importanza internazionale<br />
e si trova a sud della<br />
Valdichiana fra le province di Siena e<br />
Perugia, si estende in una zona compresa<br />
fra la Valdichiana e la Val<br />
d'Orcia.<br />
Il Duomo (nella foto) venne costru<strong>it</strong>o<br />
nel VI secolo in onore di<br />
S.Secondiano, patrono della c<strong>it</strong>tà.<br />
“Carissimo -Roccia-, in questa tua<br />
nuova esperienza non sarai solo,<br />
avrai le nostre preghiere e il nostro<br />
affetto.<br />
Nella comun<strong>it</strong>à, chi non si ferma è<br />
chi ha visto Gesù e continua a servire<br />
il Signore, perché si sente chiamato<br />
da Lui.”
RIFLETTIAMO<br />
ilPORTO<br />
18<br />
“Ama il prossimo tuo<br />
come te stesso”<br />
Bisogna essere limpidi,<br />
trasparenti e trasparente<br />
è un corpo che lascia<br />
passare la luce<br />
A cura di Pier Luigi Billi<br />
Riflettiamo: l’Etica<br />
È grande vanto dell’uman<strong>it</strong>à aver intu<strong>it</strong>o l’esistenza di comportamenti<br />
che sono al di sopra del piacere, del guadagno<br />
e dell’interesse; comportamenti che non hanno prezzo,<br />
perché sono al di là di ogni interesse terreno. Il precetto<br />
fondamentale dell’Etica è questo: cerca di essere più<br />
autenticamente te stesso, di essere più vero, più libero, più<br />
responsabile. Pochi sono gli uomini veri, i cosìddetti galantuomini,<br />
molti barcollano nell’indifferenza e nell’abulia, cioè<br />
nella mancanza di volontà. L’abulico è questo.<br />
Non posseggono la norma dell’educazione, usano il prossimo<br />
per i loro sporchi imbrogli. Nella rivelazione Gesù ha<br />
detto: “Ama il prossimo tuo come te stesso”. Il cristiano<br />
deve pensarla come Gesù pensa ed ogni azione che sta<br />
per compiere deve chiedersi: “Che cosa potrebbe fare ora<br />
Gesù al mio posto?”<br />
Essere onesto, vuol dire rispettare i dettami della coscienza.<br />
Il termine latino “Honestas” significa anche bellezza ,<br />
una realtà che dà profondo godimento allo spir<strong>it</strong>o, che<br />
rende gioiosa la v<strong>it</strong>a di una società. L’onestà è molto difficile<br />
e spesso, come si esprime un detto conosciuto, non<br />
paga. Nulla è perduto da ciò che viene da una coscienza<br />
onesta, perché alla fine il vero onore sarà reso soltanto a<br />
chi è onesto. Una società perfetta mai esisterà sulla terra,<br />
però potrà esistere un società più giusta, più buona, più<br />
pul<strong>it</strong>a di quella attuale, una società che si costruirà con i<br />
sacrifici di tutte le persone oneste. Noi dobbiamo avere<br />
speranze più coraggiose per aspirare ad un destino più<br />
alto. La coscienza è il cuore della persona, va curata, coltivata<br />
con tutta l’attenzione possibile.<br />
L’uomo ha una coscienza, questo sostantivo deriva dal ter-<br />
mine “Conscio”. Conscio è<br />
colui che si rende conto, che<br />
è consapevole, vigile, sveglio,<br />
presente a se stesso.<br />
C’è nell’uomo una coscienza<br />
morale, che è la capac<strong>it</strong>à di<br />
valutarsi nell’agire morale,<br />
ossia di sapere se le sue azioni<br />
sono degne o indegne.<br />
L’uomo che fa pol<strong>it</strong>ica non<br />
deve guardare al proprio<br />
tornaconto, deve guardare al<br />
bene comune.<br />
Bene è il bene, comune deriva<br />
dal latino “Cum munis”,<br />
che vuol dire “comp<strong>it</strong>o fatto<br />
insieme”. Il bene comune è<br />
l’insieme delle condizioni di<br />
v<strong>it</strong>a di una società che favorisce<br />
il benessere, il progresso<br />
umano di tutti i c<strong>it</strong>tadini.<br />
Tutti devono vegliare sul<br />
bene comune: le ist<strong>it</strong>uzioni,<br />
la famiglia, la scuola, tutte<br />
realtà sociali. Tutti siamo<br />
responsabili del bene sociale<br />
e quindi comune.<br />
Al bene comune non deve<br />
pensare soltanto il Prevosto,<br />
il Sindaco e gli Assessori, ma<br />
ogni c<strong>it</strong>tadino.<br />
Tutti dobbiamo essere sinceri.<br />
La sincer<strong>it</strong>à è la disposizione<br />
a non riccorrere mai alla<br />
menzogna, specialmente per<br />
i pol<strong>it</strong>ici, perché potrebbero<br />
distruggere la credibil<strong>it</strong>à del<br />
loro gruppo.<br />
Bisogna essere limpidi, trasparenti<br />
e trasparente è un<br />
corpo che, lasciando passare<br />
la luce, permette la visione<br />
degli oggetti che si trovano<br />
al di là di esso.<br />
Sono trasparenti: L’acqua,<br />
l’aria, il vetro.<br />
Io la penso così.
A cura del Collegio Docenti della Scuola Materna<br />
Cominciamo insieme: bambini,<br />
famiglia e insegnanti<br />
L’inizio dell’anno scolastico è per i bambini, le insegnanti ed<br />
i gen<strong>it</strong>ori un evento straordinario. La buona gestione di<br />
questo momento può accrescere il benessere di ogni componente<br />
della scuola.<br />
Noi insegnanti ci prepariamo ad accogliere questi bambini<br />
e le loro famiglie. Ogni bambino è al centro di ogni nostro<br />
sforzo ed ha dir<strong>it</strong>to ad avere ogni attenzione ai suoi bisogni,<br />
ad essere accolto, rassicurato ed ascoltato poiché lui ha<br />
un’esperienza da raccontarci.<br />
Il 1° settembre alle ore 9.00 si sono aperti i cancelli della<br />
nostra scuola dell’infanzia: allegri , curiosi e alcuni anche<br />
preoccupati, sono arrivati i 67 nuovi piccoli accompagnati<br />
dai loro gen<strong>it</strong>ori.<br />
Dopo un primo saluto della Coordinatrice sono stati coinvolti<br />
dalle insegnanti in alcuni canti mimati “Biancaneve e i<br />
sette nani” e “lo scoiattolo” .<br />
I più audaci si erano già apprestati a vis<strong>it</strong>are le classi scoprendo<br />
giochi interessanti…<br />
Nei giorni successivi sono stati accolti i “ mezzani “ e da<br />
ultimo i “ grandi.”<br />
Quest’anno la scuola dell’infanzia accoglierà 190 bambini<br />
dai 3 ai 6 anni divisi in 7 sezioni ( una in più rispetto gli<br />
scorsi anni ) e 29 bambini dai 9 mesi ai 3 anni all’asilo nido.<br />
“ UNA VITA TUTTA DI EMOZIONI”<br />
è il tema della programmazione che il Collegio Docenti<br />
propone quest’anno a tutti i bambini ed ai loro gen<strong>it</strong>ori.<br />
Raccontando alcune storielle saranno inv<strong>it</strong>ati (sempre tram<strong>it</strong>e<br />
l’attiv<strong>it</strong>à ludica ) a riconoscere le emozioni come<br />
“strumenti” efficaci e fondamentali per dare senso al loro<br />
agire ed affacciarsi serenamente alla v<strong>it</strong>a di relazione.<br />
Due personaggi particolari aiuteranno i bambini in tutto il<br />
percorso educativo: “VENTO POSTINO” che di tanto in<br />
ilPORTO<br />
19<br />
SCUOLA<br />
tanto arriverà pedalando sulla sua bicicletta alla scuola dell’infanzia<br />
per portare pacchi sorpresa, messaggi; e la sua<br />
amica “COCCA – FILASTROCCA” una simpatica e bizzarra<br />
signora che racconta storie e parla ai bambini usando<br />
sempre la rima ( vi cap<strong>it</strong>erà di incontrarli per la strada<br />
durante le nostre usc<strong>it</strong>e…. Coraggio !!! aspettano un saluto<br />
anche da voi ! )<br />
Di pari passo alla programmazione sulle emozioni, essendo<br />
la nostra scuola di ispirazione cristiana, i bambini vivranno<br />
un percorso religioso dal t<strong>it</strong>olo:<br />
“IN CAMMINO CON MARIA PER CONOSCERE GESU’ “<br />
Le insegnanti saranno supportate dalla collaborazione del<br />
Parroco e da Don Loris.<br />
Il Collegio Docenti vuole fin da ora ringraziare tutti coloro<br />
che, condividendo il Progetto Educativo, collaboreranno<br />
alla sua realizzazione.
COMUNITÀ<br />
ilPORTO<br />
20<br />
Antonio Roberti, assessore<br />
all’Urbanistica del Comune<br />
di Sarnico:<br />
“La c<strong>it</strong>tadina è percorsa<br />
quotidianamente da<br />
20.000 veicoli.<br />
L’infrastruttura è a dir<br />
poco prior<strong>it</strong>aria”<br />
A cura di Luca Cuni - foto San Marco<br />
469: una prior<strong>it</strong>à la bretella<br />
Ma sulla “carta” solo nel 2010<br />
Sarnico. Dopo quasi 30 anni di attese, spiragli e miraggi, entro<br />
la primavera del 2010 l’arteria sarà pronta, ma solamente sulla<br />
carta. Preso atto del passo avanti, ci pare comunque doveroso<br />
continuare ricordando che non è il caso di lanciare ventate<br />
di entusiasmo in un Basso Sebino dalla viabil<strong>it</strong>à terzomondialista.<br />
Quindi nel medio termine il percorso di collegamento<br />
fra il lago d’Iseo e l’asse Capriolo-sistema autostradale di<br />
Palazzolo non rimarrà un bluff oppure un’ illusione, ma troverà<br />
una concreta soluzione progettuale.<br />
E’ questo quanto emerso sulla spinosa questione dell’ammodernamento<br />
e riqualificazione dell’ex SS. 469 <br />
in direzione Sarnico, durante un affollato incontro<br />
tenutosi in municipio lo scorso 23 settembre ed organizzato<br />
dalla Comun<strong>it</strong>à Montana dal tema: “La viabil<strong>it</strong>à principale del<br />
Basso Sebino”.<br />
E se l’avvio nel 2006 di un progetto interprovinciale fra la provincia<br />
di Bergamo e quella dei ha portato allo stanziamento<br />
di 300 mila euro (ugualmente suddivisi) per l’affidamento<br />
di progetto preliminare e uno studio di impatto<br />
ambientale per il tracciato che sarà appaltato entro tre mesi<br />
(20 le aziende partecipanti al bando), il resto è ancor tutto da<br />
rendere chiaro, sia per quanto concerne le comprensibili perpless<strong>it</strong>à<br />
avanzate dal comune di Paratico sull’impatto ambientale<br />
dell’opera, che, ancor prima, per l’onerosa spesa da sostenere,<br />
a grandi linee stimata in 80 milioni di euro. E dove si troveranno<br />
così tanti soldi?<br />
In sostanza, come abbiamo<br />
più volte chiar<strong>it</strong>o<br />
negli anni scorsi sulle<br />
colonne de ,<br />
ci vorranno <br />
e tanta pazienza<br />
per tentare di risolvere<br />
l’annosa della<br />
viabil<strong>it</strong>à congestionata<br />
nell’area del basso lago.<br />
Dato per scontato, che il<br />
progetto possa effettivamente<br />
farsi. “Il tratto di<br />
strada”, ha chiar<strong>it</strong>o<br />
Mauro Parolini, assessore<br />
ai Lavori pubblici della<br />
Provincia di Brescia<br />
intervenuto alla serata di<br />
Sarnico, “si inserisce in<br />
un più vasto progetto di<br />
riqualificazione della<br />
469, in parte già realizzata.<br />
Un progetto di<br />
ampio respiro che si<br />
prefigge di alleggerire il<br />
traffico nei centri storici<br />
di Palazzolo, S.Pancrazio,<br />
Capriolo e Paratico,<br />
nonché di collegare le<br />
due province. Il primo<br />
lotto lavori, ossia la<br />
variante esterna a<br />
Palazzolo e sino a S.<br />
Pancrazio è stato ultimato<br />
ed è aperto sino a<br />
sud di Capriolo. Inoltre<br />
siamo in fase di realizzazione<br />
con il tratto, poco<br />
meno di 3 km, che prosegue<br />
sino a Via Calepio<br />
di Capriolo, per una
Il progetto “Sebina Occidentale visto da Renato Santin<br />
spesa di circa 4,6 milioni di euro. Stiamo aspettando la<br />
conform<strong>it</strong>à urbanistica da parte del Comune di Capriolo<br />
ed è auspicabile che si possano appaltare i lavori entro<br />
l’estate 2009. L’opera di ammodernamento della 469 si<br />
chiuderebbe con la variante che da Capriolo nord arriva<br />
a Paratico e Sarnico. Certo, la spesa ipotizzata è<br />
molto consistente, ma c’è il vantaggio di presentare alla<br />
Regione un progetto di interesse interprovinciale. Con<br />
la provincia di Bergamo ci siamo messi al lavoro per<br />
dare v<strong>it</strong>a al progetto preliminare”. Gli incontri in sede di<br />
Conferenza di Servizi, con le province di Bergamo e<br />
Brescia (capofila del progetto) ed i comuni interessati, ha<br />
permesso la definizione di un tracciato indicativo r<strong>it</strong>enuto<br />
più fattibile rispetto ai 4 pensati. La strada ipotizzata<br />
prevede un percorso di 5100 mt, comprensivo di un viadotto<br />
e una galleria di 600 mt. che da Paratico, trans<strong>it</strong>ando<br />
in local<strong>it</strong>à Foppe, si collega a Sarnico in zona diga. La<br />
tangenziale trans<strong>it</strong>erebbe tra il fiume Oglio e l’attuale ex<br />
469, ed è prevista una rotatoria di collegamento delle<br />
due direzioni di collegamento (Sarnico e Paratico) posizionata<br />
poco sotto la curva esistente nell’attuale strada<br />
che unisce due centri bresciani. Ma la defin<strong>it</strong>iva identificazione<br />
del percorso arriverà dal progetto preliminare e<br />
di impatto ambientale che andrà in appalto a breve. “La<br />
Regione ha incluso questo intervento tra le opere<br />
importanti da realizzarsi dopo il 2011”, ha sottolineato<br />
Pasqualino Belotti, assessore ai Lavori pubblici della<br />
Comun<strong>it</strong>à Montana, “ed è chiaro che questa rappresenta<br />
l’ unica soluzione ipotizzabile per sollevare i nostri<br />
paesi da un traffico spesso insostenibile”. Alla serata di<br />
Sarnico erano presenti oltre ai sindaci del terr<strong>it</strong>orio, il<br />
ilPORTO<br />
21<br />
COMUNITÀ<br />
presidente della Provincia Valerio Bettoni e gli assessori<br />
provinciali Felice Sonzogni (Pianificazione e Grandi infrastrutture)<br />
e Walter Milesi (Viabil<strong>it</strong>à), i quali hanno presentato<br />
il progetto defin<strong>it</strong>ivo di realizzazione del II° lotto<br />
della nuova “SP 91” della Valcalepio, con il collegamento<br />
da Costa Mezzate a Chiuduno, in decollo, secondo i<br />
piani provinciali, entro la prossima primavera. Sempre i<br />
consiglieri bergamaschi, hanno confermato, la volontà in<br />
futuro di collegare la SP.91 all’ex SS. 469 riqualificata e<br />
completata. Sulla vicenda della 469, non mancano le<br />
ombre, soprattutto sulla lentezza di questi anni. “A mio<br />
avviso la Provincia di Bergamo si è dimostrata poco incisiva<br />
sulla vicenda ed infatti le tempistiche lo confermano”,<br />
chiarisce Alberto Piccioli Cappelli, ex sindaco di<br />
Villongo ed attuale capogruppo di opposizione in<br />
Consiglio provinciale, “era necessario maggiore dialogo<br />
con la Provincia di Brescia, con i comuni coinvolti e<br />
anche con la Regione”. Conclude Antonio Roberti,<br />
assessore all’Urbanistica del Comune di Sarnico: “La c<strong>it</strong>tadina<br />
è percorsa quotidianamente da 20 mila veicoli.<br />
L’infrastruttura è a dir poco prior<strong>it</strong>aria. Gli interventi<br />
messi in atto in questi anni dall’Amministrazione comunale<br />
sull’assetto viario hanno avuto l’obiettivo di lenire<br />
ed alleviare una s<strong>it</strong>uazione insostenibile. E’ improbabile<br />
voler disegnare una Sarnico più accogliente, sicura e turistica<br />
dinnanzi a un centro c<strong>it</strong>tadino colp<strong>it</strong>o da un incessante<br />
trans<strong>it</strong>o veicolare, accompagnato da inquinamento<br />
atmosferico, acustico e basso livello di sicurezza e circolazione”.<br />
Percorso indicativo del progetto nuova bretella 469
SALUTE<br />
ilPORTO<br />
22<br />
a cura di: Giacomo Schivardi<br />
le malattie della stagione invernale<br />
Siamo a metà della stagione autunnale e si avvicina abbastanza<br />
rapidamente quella invernale, con il suo clima freddo e<br />
umido, anche se quest’anno, eccezionalmente, perdura il<br />
caldo con giornate soleggiate e temperature che raggiungono<br />
anche i 25 gradi.<br />
Detto questo, la nota informativa riguardante la nostra salute<br />
è fare menzione di alcune forme morbose legate a stati di raffreddamento<br />
della temperatura.<br />
Non è mio scopo trattarle tutte: non potrebbero essere contenute<br />
neppure in un cospicuo volume.<br />
Lo scopo prefisso, ben più modesto, è invece quello di ricap<strong>it</strong>olare<br />
taluni problemi attuali di patologia generale come, per<br />
esempio, la recrudescenza di alcune virosi durante la stagione<br />
invernale. Inoltre sembra opportuno ricordare gli elementi<br />
diagnostici essenziali di determinate forme morbose ed alcuni<br />
principi terapeutici (medicine) che, durante l’inverno, sono<br />
di comune impiego nella pratica corrente.<br />
TURBE GENERALI DOVUTE AL FREDDO<br />
Le basse temperature colpiscono sol<strong>it</strong>amente individui predisposti:<br />
vi sono casi, tuttavia, nei quali il freddo risulta il solo<br />
responsabile di più o meno gravi inconvenienti, anche per<br />
soggetti robusti ed in buone condizioni fisiche. Gli incidenti<br />
dovuti al freddo nell’adulto hanno inizio, di sol<strong>it</strong>o, con una<br />
sensazione di stanchezza, di intorpidimento, di sonnolenza e<br />
di mancanza di appet<strong>it</strong>o.<br />
I bambini ed ancor più i lattanti sono disarmati contro il freddo:<br />
il loro sistema regolatore centrale ancora imperfetto, la<br />
superficie cutanea e quindi anche la dispersione di calore più<br />
grande in rapporto al peso, la scars<strong>it</strong>à del pannicolo adiposo<br />
(grasso), la ridotta attiv<strong>it</strong>à muscolare, l’assenza del brivido, che<br />
è un fenomeno riflesso di importanza essenziale per combattere<br />
il freddo.<br />
Le complicanze infettive sono frequenti, poiché il freddo sensibilizza<br />
il bambino all’azione dei germi patogeni: affezioni<br />
rinofaringee, ot<strong>it</strong>i, forme bronchiali polmonari.<br />
È appunto in questa stagione e per tutte le età che si registrano<br />
le più accentuate recrudescenze e le più temibili complicanze<br />
di tali forme morbose.<br />
Il freddo, l’umid<strong>it</strong>à, l’abbassamento brusco della temperature<br />
sono fattori che favoriscono l’insorgenza di talune manifestazioni<br />
virali e batteriche.<br />
Queste affezioni da virus presentano alcune caratteristiche<br />
comuni: frequenza durante l’inverno, contagios<strong>it</strong>à, inizio brusco,<br />
inefficacia degli antibiotici, evoluzione quasi sempre febbrile<br />
con particolare compromissione dello stato generale,<br />
come malessere diffuso, indolenzimenti, astenia.<br />
RAFFREDDORE<br />
Il raffreddore o corizza, la più frequente delle affezioni da<br />
virus, rappresenta un piccolo flagello economico, perché<br />
durante l’inverno intralcia anche se solo parzialmente l’attiv<strong>it</strong>à<br />
sociale di un gran numero di individui.<br />
Malgrado la sua banal<strong>it</strong>à, il raffreddore pone problemi terapeutici<br />
di difficile soluzione.<br />
La grandissima frequenza, le sue molteplici recidive durante<br />
uno stesso inverno, dimostrano la fugace immun<strong>it</strong>à che si stabilisce.<br />
È quasi fuori dubbio che esistono portatori sani che<br />
propagano con la malattia.<br />
La profilassi del raffreddore risulta quasi impossibile; la malattia<br />
è molto contagiosa e, data l’evoluzione benigna, non si<br />
richiedono particolari precauzioni.<br />
Sono state praticate nei paesi anglosassoni esperienze di vaccinazioni,<br />
ma con insuccesso, per cui la cura è puramente sintomatica.<br />
Gli antibiotici e gli antistaminici si sono dimostrati<br />
inefficaci; le instillazioni nasali apportano un certo sollievo e<br />
devono essere impiegate a dosi opportune, data la loro possibil<strong>it</strong>à<br />
di irr<strong>it</strong>are le mucose.<br />
Sarà utile per combattere il malessere generale, somministrare<br />
acido acetilsalicilico e v<strong>it</strong>amina C.<br />
INFLUENZA<br />
Tra i “veri flagelli” l’influenza è certamente quello più frequente,<br />
trattandosi di malattia endemica, che procede con episodi<br />
benigni ed intervalli quasi annuali, suscettibile di scatenare<br />
gravi epidemie generalizzate, pericolose tanto per il numero<br />
dei colp<strong>it</strong>i, che, alcune volte, per la loro grav<strong>it</strong>à specie per le<br />
persone anziane. Le ricerche sulle cause che scatenano l’influenza<br />
hanno permesso di identificare l’agente causale in un<br />
virus, che può essere di vari tipi; tale constatazione ha creato<br />
le premesse per una utile profilassi antinfluenzale attraverso<br />
l’utilizzo di particolari vaccini, allest<strong>it</strong>i con il ceppo del virus di<br />
volta in volta responsabile della manifestazione morbosa.<br />
Ma, data la grande facil<strong>it</strong>à con cui intervengono mutazioni nel<br />
tipo di virus, purtroppo anche tale prassi profilattica viene col<br />
tempo a perdere la sua efficacia, dando modo alla affezione<br />
di dilagare e di assumere un carattere di vera epidemia. Ecco
l’importanza e la necess<strong>it</strong>à di usare vaccini preparati di recente<br />
o quantomeno dello stesso anno.<br />
Indispensabile è vaccinare le persone anziane, quelle cosiddette<br />
“a rischio”, come cardiopatici, diabetici, bronch<strong>it</strong>ici cronici,<br />
asmatici e tutte quelle persone addette ai servizi di pubblica<br />
util<strong>it</strong>à. È proprio questo il periodo adatto a sottoporsi<br />
alla vaccinazione.<br />
Se dal punto di vista profilattico molti progressi si sono potuti<br />
fare, specie in questi ultimi tempi, a tutt’oggi però non è<br />
stato ancora risolto il problema terapeutico, non esistendo,<br />
infatti, medicamenti specifici per l’influenza.<br />
La condotta terapeutica da seguire si lim<strong>it</strong>a nel riposo a letto<br />
finché la temperatura persisterà oltre i 38°.<br />
Quando il paziente sarà sfebbrato, consigliare il riposo per 4<br />
o 5 giorni prima di riprendere l’ab<strong>it</strong>uale attiv<strong>it</strong>à lavorativa;<br />
dieta leggera per qualche giorno e uno o due grammi al giorno<br />
di v<strong>it</strong>amina C per sopperire all’aumentato fabbisogno.<br />
Se compare tosse o infiammazione tracheo-bronchiale,<br />
aggiungere la somministrazione di medicamenti ad azione balsamica,<br />
che decongestionano la mucosa bronchiale e modificano<br />
favorevolmente la secrezione broncopolmonare.<br />
Le complicanze dell’influenza consistono soprattutto in infezioni<br />
secondarie: rinofaring<strong>it</strong>i, sinus<strong>it</strong>i, ot<strong>it</strong>i, laring<strong>it</strong>i.<br />
Ai medicamenti sol<strong>it</strong>amente consigliati nell’influenza è opportuno<br />
aggiungere la prescrizione di antibiotici anche se si dimostrano<br />
inefficaci verso il virus influenzale, ma prevengono infezioni<br />
broncopolmonari. Nel soggetto anziano l’influenza porta<br />
spesso anche una insufficienza cardiaca ed a un defic<strong>it</strong> della<br />
funzional<strong>it</strong>à respiratoria; utile, perciò, la somministrazione di<br />
medicamenti cardiotonici e analettici. È ovvio che in questi<br />
casi si richiede l’intervento del medico curante.<br />
BRONCHITI E POLMONITI<br />
Sono malattie caratteristiche della stagione fredda, anche se si<br />
manifestano, sempre però con minore frequenza, anche<br />
durante l’anno.<br />
La bronch<strong>it</strong>e acuta stagionale è un’affezione ed evoluzione<br />
semplice e benigna e la sua terapia comporta come misure<br />
igieniche, riposo a letto in una camera convenientemente<br />
ilPORTO<br />
23<br />
SALUTE<br />
riscaldata, ove l’atmosfera sarà satura di vapore acqueo, perché<br />
l’aria secca stimola la tosse, prescrizione sistematica di<br />
balsamici per decongestionare la mucosa bronchiale, rendendo<br />
spesso superfluo l’uso degli antibiotici e somministrazione<br />
di sedativi della tosse a dosi moderate,<br />
Nelle forme di bronch<strong>it</strong>i gravi si deve ricorrere all’uso degli<br />
antibiotici e degli antinfiammatori, usati sotto il controllo del<br />
medico, che, anche attraverso un eventuale esame radiologico,<br />
potrà arrivare ad una diagnosi precisa ed alla conseguente<br />
terapia idonea.<br />
TONSILLITI ACUTE<br />
Le angine acute, più semplicemente “mal di gola”, di cui la<br />
forma più frequente in inverno è la tonsill<strong>it</strong>e follicolare, malgrado<br />
la loro apparente banal<strong>it</strong>à impongono diversi problemi,<br />
si riconoscono facilmente e non si prestano a confusione: la<br />
temperatura è elevata, il dolore e la difficoltà di deglutizione<br />
sono intensi e le tonsille ricoperte di una sostanza caseosa.<br />
Esistono, pure, angine ulcerose che possono colpire anche<br />
una sola tonsilla poco dolorosa, ricoperta da un pus grigiastro,<br />
come in qualche caso si può essere in presenza di reazione<br />
infiammatoria di notevole ent<strong>it</strong>à con tonsille fortemente<br />
arrossate e sporgenti, trovandosi di fronte ad un flemmone<br />
per<strong>it</strong>onsillare. Tutte queste forme anginose evolvono favorevolmente<br />
con cure locali: gargarismi disinfettanti e un’appropriata<br />
terapia antibiotica.<br />
Durante ed immediatamente dopo la tonsill<strong>it</strong>e, il medico<br />
deve stare in guardia da una possibile nefr<strong>it</strong>e o, in qualche<br />
soggetto, da una serie di reumatismi articolari acuti di carattere<br />
infiammatorio e tutto questo soprattutto in persone giovani.<br />
Conclusione di tutto questo problema è che il banale cosiddetto<br />
“mal di gola”, soprattutto se frequentemente ripetuto,<br />
va considerato con molta attenzione.<br />
Tra le malattie “a frigore”, non considero più valido accennare<br />
al problema dell’insorgenza sulla cute dei geloni e di vari<br />
stati di congelamento, in considerazione dell’attuale s<strong>it</strong>uazione<br />
di riscaldamento dei nostri ambienti ab<strong>it</strong>ativi e della non<br />
più esistente carenza alimentare e v<strong>it</strong>aminica.<br />
Buon inverno a tutti.
FOTOCRONACA<br />
ilPORTO<br />
24<br />
SANTA TERESINA<br />
a cura di Silvano Marini - Foto Silvano<br />
"E morte o v<strong>it</strong>a che m’importa.<br />
Gesù, mia sola<br />
gioia, è amare Te!".<br />
“Fa che io non sia mai a<br />
carico della comun<strong>it</strong>à e<br />
che nessuno si occupi di<br />
me, che io sia considerata<br />
calpestata dimenticata<br />
come un piccolo granello<br />
di sabbia per te Gesù.“<br />
“L’arid<strong>it</strong>à divenne il mio<br />
pane quotidiano”.<br />
S. Tersa di Lisieux
FOTOCRONACA<br />
Il Sacramento dell'unzione<br />
degli infermi<br />
Mandato ai catechisti<br />
a cura di Silvano Marini - Foto Silvano<br />
Festa degli Angeli<br />
Custodi<br />
Inizio della processione<br />
della Madonna del Rosario<br />
ilPORTO<br />
25<br />
FOTOCRONACA<br />
Festa degli Angeli<br />
Custodi<br />
Benedizione con la<br />
Reliquia
SANITÀ<br />
ilPORTO<br />
26<br />
RILANCIO<br />
QUALIFICATIVO<br />
a cura della Dott.ssa Elena Raspini<br />
OSPEDALE DI SARNICO<br />
Entusiasmo e partecipazione caratterizzano<br />
il progetto di rilancio dell’ Ospedale di<br />
Sarnico.<br />
Il 18 settembre l’em<strong>it</strong>tente televisiva<br />
Bergamo Tv ha trasmesso un servizio sull’attiv<strong>it</strong>à<br />
di riqualificazione del nosocomio<br />
lacustre.<br />
Il 3 ottobre è stata organizzata a Tavernola<br />
una serata in cui si è discusso l’opportun<strong>it</strong>à<br />
di ist<strong>it</strong>uire incontri sul terr<strong>it</strong>orio con<br />
medici di base e pazienti.<br />
L’Ospedale ha ora in programma l’adesione<br />
a tavoli tecnici provinciali per patologie<br />
(Morbo di Parkinson, Stato Vegetativo)<br />
finalizzati al miglioramento continuo dell’assistenza<br />
san<strong>it</strong>aria.<br />
Ricordo che di recente è stata anche avviata<br />
la collaborazione con gli Ospedali Riun<strong>it</strong>i<br />
di Bergamo per il trattamento riabil<strong>it</strong>ativo<br />
del paziente parkinsonsiano.<br />
Momenti di confronto tra i diversi attori<br />
sociali sono essenziali per garantire al c<strong>it</strong>tadino<br />
il dir<strong>it</strong>to alla salute.<br />
Sono trascorsi nove mesi dall’inizio dell’attiv<strong>it</strong>à<br />
di ristrutturazione e potenziamento<br />
dell’Ospedale. Il quadro che ne emerge è<br />
più che promettente per la gestione e il<br />
controllo della salute pubblica del Basso<br />
Sebino.<br />
La Risonanza magnetica nucleare total<br />
body aperta, apparecchiatura di più recente<br />
introduzione nel panorama della diagnostica<br />
per immagini, è operativa.<br />
L’implementazione di questo servizio cost<strong>it</strong>uisce<br />
una vantaggiosa opportun<strong>it</strong>à per<br />
l’utenza. L’acquisto di un nuovo ecografo<br />
per la diagnostica cardiologica rappresenta<br />
un ulteriore tassello al miglioramento qual<strong>it</strong>ativo<br />
della struttura ospedaliera.<br />
L’attiv<strong>it</strong>à di formazione continua e permanente<br />
appare indispensabile per garantire<br />
l’impiego ottimale del fattore umano nell’interesse<br />
dell’utenza. Il miglioramento e<br />
l’adeguamento della professional<strong>it</strong>à e delle<br />
skilles delle risorse umane disponibili cost<strong>it</strong>uiscono<br />
un’altra area privilegiata di interesse<br />
per l’Ospedale dato l’incremento<br />
previsto dell’attiv<strong>it</strong>à formativa rivolta al<br />
personale dipendente. Segno tangibile del<br />
rilancio qual<strong>it</strong>ativo della struttura è anche il<br />
forte potenziamento ed incremento di<br />
medici specialisti collaboratori.
a cura di Gianfranco Gaspari<br />
ASSOCIAZIONE ANZIANI E PENSIONATI<br />
Un intenso Consiglio Direttivo si è svolto lo scorso 8 ottobre con importanti<br />
decisioni che vogliamo qui riassumere per i nostri iscr<strong>it</strong>ti; vediamo quindi i<br />
vari argomenti discussi:<br />
FESTA SOCIALE 2008<br />
Quando uscirà questa rubrica la Festa Sociale sarà già stata celebrata per cui<br />
vi daremo cronaca nel prossimo numero. Si è svolta con il sol<strong>it</strong>o programma<br />
con numerosa partecipazione e tanta condivisione e allegria.<br />
TESSERAMENTO 2009<br />
Anche per il 2009 il Consiglio ha confermato la quota di Un Euro quale costo<br />
della tessera, avendo la certezza che gli iscr<strong>it</strong>ti sapranno essere generosi come<br />
è ormai felice tradizione; ci preme però sottolineare due cose:<br />
1) Ci sono ancora tanti anziani che non si sono ancora avvicinati alla nostra<br />
Sede; di tutto cuore li inv<strong>it</strong>iamo a venirci a trovare, saremo felici di incontrarli<br />
e la voglia di iscriversi verrà di conseguenza.<br />
2) Dal nostro computer risulta che parecchi iscr<strong>it</strong>ti non hanno rinnovato la<br />
tessera per l’anno 2008, forse per dimenticanza o per impossibil<strong>it</strong>à a raggiungere<br />
la Sede o trovare qualche amico che si prestasse a fare il rinnovo.<br />
Desideriamo che l’alto numero di iscr<strong>it</strong>ti sia quello effettivo in base al l’avvenuto<br />
rinnovo della tessera; oltre alle varie facil<strong>it</strong>azioni di cui possono godere<br />
gli iscr<strong>it</strong>ti in regola col tesseramento, è il gesto del rinnovo che ci da conforto<br />
per continuare ad operare per il bene di tutti gli anziani di Sarnico.<br />
FESTA DEL VOLONTARIATO<br />
Si è celebrata il 13 e 14 settembre scorso con la partecipazione di oltre 30<br />
Associazioni di volontariato; particolarmente ricco il gazebo messo a disposizione<br />
della nostra Associazione, dando così occasione al pubblico di conoscere<br />
e soprattutto apprezzare le numerose attiv<strong>it</strong>à della nostra Associazione.<br />
ilPORTO<br />
27<br />
ASSOCIAZIONI<br />
Grazie alla Comun<strong>it</strong>à Montana ed<br />
alla nostra Amministrazione<br />
Comunale la festa è riusc<strong>it</strong>a con<br />
grande soddisfazione generale e<br />
per l’anno prossimo si auspica che<br />
non solo il concorso di pubblico<br />
sia alto, ma che offra anche l’occasione<br />
di un interscambio di esperienze<br />
e di contatto fra le varie<br />
associazioni presenti. Un grazie<br />
particolare al Corpo Musicale di<br />
Sarnico, Tavernola e Credaro per<br />
la loro presenza di alto significato.<br />
III° TROFEO DI BOCCE<br />
“CASTELÌ”<br />
Grazie alla generos<strong>it</strong>à ed alla passione<br />
del sig. G.Luigi Galizzi, si è<br />
svolto anche quest’anno per la<br />
terza volta il trofeo di bocce presso<br />
il nostro bocciodromo; sono<br />
stati venti i partecipanti e sono<br />
stati premiati con medaglia d’oro<br />
(di vario conio) i seguenti sportivi:<br />
I° premio = Frattini Mario<br />
II° premio = Carazza Luciano<br />
III° premio = Belussi Mauro<br />
A tutti i partecipanti è stato poi<br />
offerto un presente di tre bottiglie.<br />
Ancora un grazie al sig. Galizzi ed<br />
alla nostra Associazione per questa<br />
bella iniziativa che è sempre<br />
accolta con piacere.<br />
NUOVA VETTURA A DISPOSI-<br />
ZIONE DELL’ASSOCIAZIONE<br />
Grazie alla generos<strong>it</strong>à e sensibil<strong>it</strong>à<br />
della sig.ra Elena Polini, è stata<br />
donata all’associazione una bellissima<br />
Panda seminuova che ci sarà<br />
senz’altro di aiuto e preziosa per i<br />
servizi sempre più richiesti dai<br />
nostri iscr<strong>it</strong>ti e dagli Anziani di<br />
Sarnico. Grazie di cuore alla sig.ra<br />
Elena per questo suo gesto tanto<br />
significativo.
COMUNITÀ<br />
ilPORTO<br />
28<br />
a cura di Civis<br />
IL PAESE DEGLI “UOMINI INTEGRI”<br />
Fino a poche settimane fa, il dott. Fabio Buelli era parte<br />
attiva del tessuto c<strong>it</strong>tadino di Sarnico. La sua formazione<br />
umana e cristiana nata nella sua bella famiglia, stimolata<br />
dal dinamismo di papà Domenico e mamma Rosa, sempre<br />
pronti a dare il loro generoso contributo a favore<br />
della parrocchia e nell’operare a favore degli altri e sbocciata<br />
infine nell’atmosfera gioiosamente serena<br />
dell’Oratorio, si è concretizzata in una scelta non soltanto<br />
professionale, in quanto fortemente caratterizzata<br />
dalla volontà di mettere a disposizione di chi soffre, di chi<br />
ha bisogno e di chi è meno fortunato, le sue capac<strong>it</strong>à.<br />
Dopo la laurea con una tesi sulla malaria, Fabio ha optato<br />
senza indugio per l’acquisizione del dottorato di ricerca<br />
in “Cooperazione Internazionale allo Sviluppo” con<br />
relativo corso di perfezionamento in “salute internazionale<br />
e medicina tropicale”. Un tipo di medicina da noi,<br />
fino a pochi anni fa, isolata a sporadici casi studiati da<br />
ricercatori d'él<strong>it</strong>e ma che ora, con le malattie infettive,<br />
rappresenta un settore apprezzabile ed importante<br />
delle specializzazioni univers<strong>it</strong>arie.<br />
Un prezzo necessario da pagare all'internazionalizzazione<br />
dei rapporti, in un mondo sempre più globalizzato.<br />
È in atto, da tempo, un gemellaggio tra l'Univers<strong>it</strong>à di<br />
Brescia, dove Fabio sta preparando il suo dottorato e<br />
l’univers<strong>it</strong>à di Ouagadougou (cap<strong>it</strong>ale di Burkina Faso)<br />
ed inoltre esiste un rapporto di collaborazione tra gli<br />
Ospedali Civili di Brescia e le strutture dei Padri<br />
Camilliani sempre in Burkina Faso. Iscrivendosi a questo<br />
dottorato di ricerca triennale, avrà l’opportun<strong>it</strong>à di operare<br />
in prima linea per almeno un anno e mezzo in paesi<br />
a risorse lim<strong>it</strong>ate con l’obiettivo di contribuire a coordinare<br />
e favorire risorse a supporto della ricerca, incentivare<br />
la formazione e la didattica ed infine migliorare assi-<br />
stenza e prevenzione nell’amb<strong>it</strong>o della sfera femminile e<br />
neonatale.<br />
“La mia aspirazione” riferisce Fabio in uno dei colloqui<br />
avuti con lui grazie a quello straordinario strumento che<br />
è Skype “non è lavorare in un ospedale <strong>it</strong>aliano. Volevo<br />
questa esperienza e questo tipo di dottorato me la può<br />
dare. Sono anche consapevole che spesso le cose nella<br />
v<strong>it</strong>a non sempre vanno come si vorrebbe; il mio desiderio<br />
attuale è questo e su questo obiettivo ho focalizzato<br />
il mio impegno professionale”. Un impegno considerevole<br />
se pensiamo che Burkina Faso è uno dei paesi più<br />
poveri al mondo, s<strong>it</strong>uato appena al di sotto del deserto<br />
del Sahara, senza alcuno sbocco sul mare. Il suo nome<br />
significa “paese degli uomini integri” cioè di gente che<br />
pur consapevole di vivere in un paese estremamente<br />
povero, mantiene comunque una coscienza nazionale e<br />
una propria ident<strong>it</strong>à.<br />
“E’ un paese davvero povero” continua Fabio,“lo si vede<br />
appena scesi dall’aereo nell’unico aeroporto internazionale<br />
del paese con una decina di voli al giorno per le<br />
cap<strong>it</strong>ali degli stati vicini: uno solo arriva direttamente in<br />
Europa a Parigi! La cap<strong>it</strong>ale è una c<strong>it</strong>tà abbastanza caotica<br />
dove il mezzo di trasporto principale sono le “mobilette”,<br />
le nostre motociclette cilindrata 100! Sono ovunque<br />
e sorpassano ovunque, destra, sinistra e pure sopra;<br />
non è mai cap<strong>it</strong>ato un giorno in cui non vedessi un incidente<br />
stradale con il coinvolgimento di motociclette. La<br />
cosa strana è che tutti corrono come dei pazzi verso un<br />
qualcosa che ancora non ho ben individuato, perché, a<br />
parte in strada, i r<strong>it</strong>mi del Burkina sono molto più lenti di<br />
quello a cui siamo ab<strong>it</strong>uati”.<br />
La sue giornate e quelle dei colleghi iniziano alle sei e<br />
mezza in quanto, dopo la colazione, devono essere operativi<br />
per partire verso l’ambulatorio. “In realtà si è svegli<br />
da molto prima” commenta con pacata ironia “ab<strong>it</strong>iamo<br />
in una zona della c<strong>it</strong>tà con diverse moschee e, specialmente<br />
durante il ramadan, le preghiere e i canti iniziano<br />
alle …quattro del mattino. Anche questo è Burkina, uno<br />
stato che pur essendo a maggioranza animista presenta<br />
una grande componente islamica”.<br />
Ci confida poi che la strada di casa è sterrata anche se<br />
sub<strong>it</strong>o dopo si entra in centro c<strong>it</strong>tà dove l’asfalto, comunque<br />
poco, aiuta nel trag<strong>it</strong>to. “Ai semafori” continua ancora<br />
Fabio, “l’automobile carica di -nassaara- (uomini bianchi)<br />
scatena il finimondo: bambini e ragazzi cercano di<br />
vendere le schede telefoniche e corrono verso di noi:
”tu sei un bianco e puoi fare qualsiasi<br />
cosa”; alcuni anziani gridano,<br />
ma sono la minoranza, davvero<br />
tanti sorrisi da chi per potersi comprare<br />
due baguette e mangiare con<br />
la sua famiglia deve vendere almeno<br />
cinque o sei schede o pacchetti di<br />
fazzoletti ai semafori”.<br />
In questo mese e mezzo di “avanscoperta”<br />
(il prossimo anno dovrà<br />
starci per docici mesi circa) ha lavorato<br />
in un ambulatorio seguendo<br />
esclusivamente adulti sieropos<strong>it</strong>ivi,<br />
prevalentemente donne che, nella<br />
sfortuna della loro malattia, godono<br />
di una s<strong>it</strong>uazione privilegiata potendo<br />
effettuare esami gratu<strong>it</strong>amente,<br />
per se e per i figli che vengono<br />
segu<strong>it</strong>i in pediatria usufruendo dei<br />
farmaci ad un prezzo simbolico<br />
mensile: “bella fortuna direte voi!”<br />
chiosa il nostro interlocutore,<br />
“eppure è una grande fortuna non<br />
pagare, tutto ha un costo e i soldi<br />
non ci sono; si vedono file di donne<br />
che, a rate, si pagano il parto (non il<br />
plasma…il parto), ancora file in farmacia<br />
dove i parenti dei ricoverati<br />
acquistano i farmaci altrimenti rubano<br />
il posto letto in ospedale…si,<br />
perché in ospedale fanno solo la<br />
ricetta ma si paga tutto, fino all’ultimo<br />
cerotto. La san<strong>it</strong>à in Burkina,<br />
come in gran parte dell’Africa, è un<br />
lusso per pochi, se non si posseggono<br />
3500 franchi CFA (5 euro, tanti<br />
per una famiglia tipo) non si entra<br />
nemmeno in pronto soccorso:<br />
ammalarsi diviene un bene di lusso<br />
concesso solo ad alcuni privilegiati! La<br />
s<strong>it</strong>uazione appena fuori dalle c<strong>it</strong>tà è<br />
veramente drammatica, il paesaggio<br />
è quello della savana, ancor verde<br />
in ottobre per la stagione delle<br />
piogge appena conclusa ma, tra<br />
poche settimane, tutto sarà avvolto<br />
da un colore rosso intenso e anche<br />
il sole si vedrà a stento in quanto la<br />
sabbia avvolge tutto e fuori dalla<br />
ilPORTO<br />
29<br />
COMUNITÀ<br />
c<strong>it</strong>tà tutto è sabbia: strade,…case…I bambini fanno il bagno (unico divertimento<br />
che possono permettersi) in piccoli laghetti di acqua formati da alcune<br />
dighe naturali chiamati barrage senza curarsi che nelle acque stagnanti<br />
sono presenti parass<strong>it</strong>i e i coccodrilli; nessuno però oserebbe privarli del sorriso<br />
che hanno appena si tuffano in quelle che noi definiremmo pozzanghere!”<br />
C’è da dire che i bambini sono gli indiscussi protagonisti in quanto rappresentano<br />
la stragrande maggioranza di una popolazione che ha un’aspettativa<br />
di v<strong>it</strong>a intorno ai 48 anni. A scuola ci vanno in pochi e solamente per<br />
i sei anni di obbligo nazionale.<br />
“Il Burkina è anche lo stato delle contraddizioni” conclude Fabio, “mi ha colp<strong>it</strong>o<br />
molto per esempio il bollo alle biciclette e non alle auto, e questo contribuisce<br />
ancor più a dividere i più i ricchi (peraltro pochissimi) dai poveri. A<br />
nord, a circa 100 Km dalla cap<strong>it</strong>ale, in una delle terre più aride del mondo<br />
che non è solamente, geograficamente parlando un’area, ma una condizione<br />
di v<strong>it</strong>a, c’è, a Nanoro, un altro ospedale, un centro di secondo livello dove<br />
si fanno anche operazioni semplici come parti cesarei, appendic<strong>it</strong>i o ernie.<br />
Inoltre, dislocati in “Brusse”, savana, ci sono alcuni dispensari locali di primo<br />
livello ma pochi ci arrivano e così l’87% della popolazione non muore in<br />
ospedale e non muore nemmeno nei dispensari: muore sola in casa, di febbre,<br />
polmon<strong>it</strong>e, diarrea”<br />
So che vorrebbe dirci altre cose e magari al suo r<strong>it</strong>orno cercheremo di<br />
approfondire l’argomento, ma ho sforato abbondantemente lo spazio concessomi<br />
e mi devo fermare. Voglio solamente, attraverso queste pagine, fare<br />
i complimenti miei e credo di tutta la comun<strong>it</strong>à a Fabio: un'esperienza<br />
nell’Africa nera dove tutto è diverso e tutto è lontano dalla tua terra e la tua<br />
cultura è una scelta difficile da fare e soprattutto da capire.<br />
Gli occhi dei bambini con lui nella fotografia, così fieri per quel poco che<br />
hanno potranno, forse, aiutarci a comprendere.<br />
“Gli occhi dei bambini dell’Africa giudicheranno il mondo”: Giovanni Paolo II
ASSOCIAZIONI<br />
ilPORTO<br />
30<br />
a cura del presidente Serafino Falconi<br />
NOTIZIE DALL’AVIS<br />
DONAZIONI IN AUMENTO<br />
La consueta raccolta trimestrale di sangue, tenutasi presso la nostra<br />
Sede domenica 14 settembre scorso, ha totalizzato ben 65 donazioni;<br />
si sono inoltre iscr<strong>it</strong>ti per diventare donatori altri 12 giovani che, avendo<br />
ormai superato tutti gli esami routine, stanno per affrontare la loro<br />
prima donazione.<br />
I lusinghieri dati statistici attuali fanno prevedere che a fine anno le<br />
donazioni supereranno di circa il 20%<br />
quelle dello scorso anno, peraltro già<br />
molto numerose.<br />
LA CASTAGNATA<br />
Il 13 e 14 settembre scorso, organizzata<br />
dal Gruppo AVIS-GIOVANI, si è svolta la<br />
tradizionale “Festa della castagna” in<br />
Piazza XX Settembre, con strinù e vin<br />
brulé. Nonostante l’inclemenza del<br />
tempo il successo è stato tale che, dopo<br />
averne distribu<strong>it</strong>e 10 quintali, si è rimasti……senza<br />
castagne.<br />
Oltre ai giovani Avis hanno prestato la<br />
loro opera due ragazzi della Comun<strong>it</strong>à<br />
Riabil<strong>it</strong>ativa ad Alta Assistenza presso<br />
Ospedale di Sarnico (C.R.A.), nell’amb<strong>it</strong>o<br />
di una collaborazione con l’AVIS che continuerà<br />
anche in futuro. A loro vanno i<br />
nostri ringraziamenti per il valido aiuto<br />
forn<strong>it</strong>o.<br />
Sono in cantiere altre importanti iniziative<br />
come “Auguri di Natale col Bepi” e un<br />
pellegrinaggio a S.Giacomo di<br />
Compostela (in parte a piedi) di cui forniremo<br />
i dettagli nel prossimo numero.
Attiv<strong>it</strong>à del ASD Judo Sarnico<br />
Superata la pausa estiva è ripresa a<br />
pieno r<strong>it</strong>mo l’attiv<strong>it</strong>à della nostra associazione.<br />
Sub<strong>it</strong>o il primo piacevole<br />
impegno: la partecipazione alla ormai<br />
tradizionale “Festa dello Sport”; l’organizzazione<br />
dello stand, il trasporto del<br />
“Tatami” (le materassine) e la preparazione<br />
della dimostrazione hanno sub<strong>it</strong>o<br />
messo alla prova le capac<strong>it</strong>à organizzative<br />
dell’infaticabile Mario<br />
Galimberti.<br />
Come sempre è stato allest<strong>it</strong>o uno<br />
stand accogliente che è stato la base,<br />
oltre che delle attiv<strong>it</strong>à di promozione<br />
sportiva, anche di grad<strong>it</strong>issimi momenti<br />
conviviali a base di …. pane e salame.<br />
I nostri giovani atleti si sono fatti<br />
trovare pronti alla chiamata di Mario<br />
e, con solo due brevi sedute di allenamento,<br />
hanno preparato una apprezzata<br />
dimostrazione che ha evidenziato<br />
il carattere ludico del Judo a livello<br />
giovanile ma anche l’autocontrollo, la<br />
coordinazione e lo sviluppo armonico<br />
del corpo che derivano dalla sua pratica.<br />
Questa dimostrazione deve avere<br />
bene impressionato il pubblico perché,<br />
alla ripresa dei corsi nella palestra<br />
comunale, Mario è stato letteralmente<br />
assal<strong>it</strong>o da una “orda” di nuovi giovani<br />
atleti: speriamo che tutti tengano duro<br />
e si appassionino alla pratica di questo<br />
sport.<br />
L’attiv<strong>it</strong>à dell’associazione, sebbene rallentata<br />
durante l’estate dal punto di<br />
vista sportivo, è continuata però dal<br />
punto di vista organizzativo, soprattutto<br />
su due punti su cui il consiglio direttivo<br />
da tempo rifletteva: la nuova sede<br />
sociale ed il nuovo tatami.<br />
Grazie alla collaborazione della<br />
Polisportiva, L’ASD Judo Sarnico ha<br />
ora una sede sociale, collocata al<br />
primo piano dell’edificio adib<strong>it</strong>o a Bar<br />
in via Cortivo, nei pressi dei campi da<br />
tennis. Con l’aiuto di alcuni soci si è<br />
provveduto e r<strong>it</strong>integgiare ed a collocare<br />
dell’arredo in cui le instancabili<br />
“mamme” hanno posizionato i numerosi<br />
trofei, non prima di aver provveduto<br />
ad un efficace azione di …. “spolvero”.<br />
Ora l’associazione ha una casa<br />
in cui riunirsi ed conservare i suoi<br />
cimeli: siete tutti inv<strong>it</strong>ati a venire a trovarci.<br />
L’altro grosso impegno estivo è stato<br />
a cura di Giovanni Cadei<br />
ilPORTO<br />
Mario Galimberti con Giulia Quintavalle La nuova sede sociale<br />
31<br />
ASSOCIAZIONI<br />
l’acquisto del nuovo “Tatami”; si è scelto<br />
di acquistare delle materassine di<br />
ultima generazione, molto leggere ma<br />
non contempo i grado di assorbire<br />
appropriatamente gli urti delle cadute:<br />
è stato il provvidenziale acquisto del<br />
nuovo tatami che ha permesso di far<br />
fronte all’elevato numero di nuovi<br />
iscr<strong>it</strong>ti e permetterà in futuro, di poter<br />
organizzare competizioni con un adeguata<br />
superficie di combattimento.<br />
Concludiamo ricordando che nel<br />
mese di settembre si è svolto a Sale<br />
Marasino il periodico corso di aggiornamento<br />
per insegnanti tecnici ed<br />
allenatori lombardi a cui hanno partecipato<br />
naturalmente Galimberti,<br />
Pascolo e Cressi.<br />
La sorpresa è stata grande perché a<br />
tenere il corso è stato inv<strong>it</strong>ato il commissario<br />
tecnico della nazionale femminile<br />
Felice Mariani accompagnato<br />
dalla neo campionessa olimpica Giulia<br />
Quintavalle. Il corso, a detta de partecipanti,<br />
è stato carico di elementi tecnici<br />
di alto livello che hanno dato la<br />
“carica” per affrontare il prossimo<br />
anno sportivo.
ASSOCIAZIONI<br />
ilPORTO<br />
32<br />
A cura di Giusi Giupponi<br />
RICCIONE Settembre 2008<br />
Ci troviamo l’ultima sera<br />
tutti un<strong>it</strong>i in questa stanza;<br />
è fin<strong>it</strong>a la vacanza<br />
e ci dobbiamo salutar.<br />
Siamo stati bene insieme,<br />
ci siam fatti compagnia,<br />
condiviso in allegria<br />
tanti tuffi dentro il mar.<br />
Il tempo è stato sempre bello…<br />
ci ha assicurato il buonumore,<br />
anche se il vecchio ascensore<br />
su e giù ci ha fatto “pedalar”.<br />
Per me l’ha fatto apposta<br />
per mantenerci snelli<br />
e, abbronzati e belli,<br />
a casa, farci r<strong>it</strong>ornar.<br />
Abbiam trovato pronto<br />
colazione, pranzo e cena,<br />
senza mai darci pena<br />
di provare a cucinar.<br />
Ringraziamo “il personale”<br />
premuroso ed efficiente:<br />
per non farci mancar niente<br />
s’è dato un “gran da far.”<br />
Nadia, Francesca, Grazia<br />
oltre alla pasta e al riso<br />
un “bel piatto” di sorriso<br />
ci hanno fatto assaporar.<br />
Tutti quanti poi<br />
ci han fatto stare bene,<br />
anche a loro ora conviene<br />
pensare a riposar.<br />
Prima di salutarci<br />
avanzo una richiesta;<br />
per fare un po’ di festa…<br />
mettiamoci a cantar.<br />
Cantiamo gli auguri<br />
a tutte le persone<br />
che hanno avuto “un’occasione”<br />
a Riccione da festeggiar.<br />
Per il 4 settembre<br />
auguri a Rosalia;<br />
il 12 il santo nome di Maria<br />
dobbiamo ricordar.<br />
Se la strage delle Torri<br />
l’11 ha cancellato,<br />
il compleanno di Renato<br />
l’ha fatto in v<strong>it</strong>a r<strong>it</strong>ornar.<br />
E non dimentichiamo,<br />
oggi, un fatto straordinario:<br />
un grande anniversario<br />
ancor da celebrar.<br />
Sono 51 gli anni di matrimonio<br />
dei Sacella Rina e Antonio<br />
e con loro vogliam brindar.<br />
E cantiamo tutti in coro,<br />
e cantiamo tanti auguri<br />
ci siano ancora anni futuri<br />
insieme da passar.<br />
E poiché è proprio “questa<br />
l’ora che volge al desio”<br />
anche il nostro suol natìo<br />
ci apprestiamo a salutar…
ilPORTO<br />
33<br />
ASSOCIAZIONI<br />
TENNIS CLUB SARNICO: TRE VOLTE SERIE A<br />
Ancora una volta il Tennis Club Sarnico è l’unica squadra lombarda in serie A<br />
Il D.S. Fausto Marini, Pedrini, Stoppini, Van Scheppingen, Ocera<br />
e il Presidente Dino Valerio<br />
Scende in campo orgoglioso il Tennis<br />
Club Sarnico con sede sul Lungolago<br />
Garibaldi, che per la terza volta consecutiva<br />
si trova tra le 14 squadre <strong>it</strong>aliane<br />
a scontrarsi nel campionato<br />
nazionale a squadre di tennis di serie<br />
A1.<br />
La soddisfazione dell’associazione<br />
che sabato 18 ottobre durante una<br />
conferenza stampa ha presentato la<br />
formazione al completo trapela dalle<br />
parole del Presidente e del Direttore<br />
Sportivo.<br />
“E’ nel segno della miglior tradizioneha<br />
spiegato Dino Valerio, Presidente<br />
del Tennis Club Sarnico- che il<br />
nostro Club oggi si trova a gareggiare<br />
a questi livelli. E’ infatti giusto<br />
ricordare che il nostro circolo ha<br />
fatto parte di questa él<strong>it</strong>e sportiva già<br />
dal 1979 fino al 1985. Oltre che<br />
lusingarci e riempirci d’orgoglio questo<br />
traguardo, ottenuto sul campo<br />
grazie ai successi nelle serie inferiori,<br />
ci fornisce un ulteriore stimolo a far<br />
bene, soprattutto a dare un buon<br />
incentivo ai tanti ragazzi che frequentano<br />
quotidianamente il nostro circolo.<br />
Oltre che per noi infatti la serie A<br />
può essere per loro un progetto,<br />
un’ambizione, una speranza.”<br />
“L’obiettivo che ci poniamo quest’anno-<br />
ha spiegato il Direttore Sportivo<br />
del Tennis Club Sarnico Fausto<br />
Marini- è quello di riuscire a mantenere<br />
la nostra classifica senza dover<br />
ricorrere ai play out, come nella passata<br />
edizione.<br />
Confidiamo sulla compattezza della<br />
nostra squadra ulteriormente arricch<strong>it</strong>a,<br />
composta da giovani talenti e<br />
giocatori professionisti che negli<br />
scorsi due anni hanno saputo regalarci<br />
grandi emozioni senza deluderci<br />
mai. E’ infatti grazie a loro che siamo<br />
diventati l’unica squadra in<br />
Lombardia a competere in serie A.”<br />
I giocatori sono stati presentati<br />
durante la conferenza stampa: a<br />
parte l’<strong>it</strong>alo-australiano Joseph<br />
Sirianni, la new entry su cui il Club<br />
punta per disarmare gli avversari e<br />
A cura del Presidente Dino Valerio<br />
che non è potuto arrivare in tempo causa<br />
r<strong>it</strong>ardo aereo, il neo cap<strong>it</strong>ano Luca Stoppini,<br />
ventiquattrenne di Riva del Garda, il veterano<br />
Massimo Ocera, che da ormai sette anni<br />
mil<strong>it</strong>a nella formazione sarnicese e il bresciano<br />
Marco Pedrini, campione <strong>it</strong>aliano di<br />
seconda categoria 2008 in singolo e doppio.<br />
Alle grandi doti di questi campioni nazionali<br />
e internazionali si unisce poi la preziosa<br />
esperienza del trentatreenne olandese<br />
Dennis Van Scheppingen che da due anni fa<br />
parte della formazione bergamasca.<br />
Oltre ad essere un orgoglio per l’associazione<br />
sportiva la squadra è anche un vero e<br />
proprio motivo di vanto per tutto il paese,<br />
indissolubilmente legato al mondo sportivo.<br />
“Lo sport – ha dichiarato Franco Dometti,<br />
Sindaco di Sarnico- rappresenta per noi<br />
molto più che un semplice momento di<br />
svago. E’ infatti parte integrante della nostra<br />
tradizione e del nostro bagaglio culturale. A<br />
Sarnico infatti giungono ogni anno centinaia<br />
di ragazzi che si iscrivono alle numerosissime<br />
attiv<strong>it</strong>à sportive presenti nella nostra c<strong>it</strong>tadina.<br />
Un’offerta valida dal punto di vista<br />
quant<strong>it</strong>ativo ma anche e soprattutto dal<br />
punto di vista qual<strong>it</strong>ativo. Ne è riprova il<br />
successo ottenuto dalla nostra squadra di<br />
tennis a cui va il mio più sincero augurio per<br />
il campionato di quest’anno”.<br />
Come sottolineato dal Sindaco Dometti<br />
sono tanti i ragazzi dai 5 ai 16 anni che si<br />
iscrivono ai corsi SAT (scuola addestramento<br />
tennis ): la scuola del Tennis Club conta<br />
infatti circa 60 alunni che partecipano a 5<br />
campionati giovanili <strong>it</strong>aliani di vario livello, a<br />
partire dai provinciali fino ai nazionali.<br />
Il continuo aumento di iscr<strong>it</strong>ti non può che<br />
cost<strong>it</strong>uire una fonte di orgoglio ulteriore per<br />
il Club. Nato infatti nel 1961 su iniziativa di<br />
un gruppo di amici è divenuto oggi una<br />
delle più valide società di Tennis lombarde, a<br />
cui aderiscono più di cento iscr<strong>it</strong>ti.<br />
Con oltre quarantacinque anni di v<strong>it</strong>a, scand<strong>it</strong>a<br />
da v<strong>it</strong>torie e soddisfazioni, il club bergamasco<br />
sembra insomma poter regalare<br />
ancora tante emozioni.<br />
A cominciare dalla serie A.
ASSOCIAZIONI<br />
ilPORTO<br />
34<br />
Serie A1 Tennis: Calendario delle part<strong>it</strong>e<br />
ULTIMA PARTITA INTERNA:<br />
9 novembre 2008 ore 9.00<br />
Tennis Club Sarnico<br />
Sirianni Joseph 1.16<br />
Van Scheppingen Dennis 1.17<br />
Ocera Massimo 2.1<br />
Pedrini Marco 2.1<br />
Stoppini Luca 2.3<br />
Dalla festa degli ammalati<br />
una lezione di v<strong>it</strong>a<br />
SOTTOSCRIZIONE A PREMI:<br />
ELENCO ESTRATTI<br />
Geovillage Sporting Club<br />
Pavel Andrei 1.4<br />
Bolelli Simone 1.4<br />
Hanescu Victor 1.5<br />
Norman Dick 1.9<br />
Galvani Stefano 1.9<br />
Bracciali Daniele 1.10<br />
L'Un<strong>it</strong>alsi ringrazia tutti quelli che in qualsiasi modo<br />
hanno collaborato alla buona riusc<strong>it</strong>a della festa.<br />
Per il r<strong>it</strong>iro dei premi in palio rivolgersi a Vaini Caroly,<br />
Via Libertà 20, tel. 035 - 911567.<br />
a cura di Stefano per l’UNITALSI<br />
La redazione de “il Porto” comunica a tutte<br />
le associazioni che metterà a disposizione<br />
le pagine del gionale parrocchiale per pubblicare<br />
i premi estratti nelle varie sottoscrizioni,<br />
solamente se l’elenco sarà integrato<br />
dal relativo articolo. Si comunica inoltre che<br />
verranno comunque pubblicati solamente i<br />
numeri estreatti e non la descrizione dei<br />
premi stessi.<br />
“Ero malato e mi avete vis<strong>it</strong>ato".<br />
Ripensando alla Festa dell'Ammalato che si è tenuta il 21 settembre 2008 e a cui ho partecipato<br />
come volontario, mi si sono presentate alla mente queste parole, pronunciate da Gesù<br />
nel suo discorso sul giudizio finale.<br />
Sembrerebbe una frase scontata, ma non lo è.<br />
Quanti, anziani e non, sono malati ma nessuno va a vis<strong>it</strong>arli. Cosicché alla sofferenza si aggiunge<br />
la sol<strong>it</strong>udine. Fortunatamente non tutti rimangono sordi al richiamo di chi è provato dalla<br />
malattia.<br />
Vi sono persone che, umilmente e in silenzio, mettono parte del loro tempo a disposizione<br />
di chi ha bisogno, oltre che delle cure fisiche, di una carezza, di un gesto gentile, di parole di<br />
conforto.<br />
E questo non per ricevere un premio o per sentirsi dire bravo, ma come atto di car<strong>it</strong>à vera<br />
ispirati da Dio che è Amore. Durante la festa ho potuto vedere all'opera il gruppo UNITAL-<br />
SI, i cui membri mi hanno colp<strong>it</strong>o per la loro dedizione e per il loro spendersi a favore gli altri.<br />
Anche io, nel mio piccolo, ho dato una mano e ho potuto scorgere un lampo di gioia negli<br />
occhi di chi tutti i giorni convive con la sofferenza, il dolore, la sol<strong>it</strong>udine.<br />
Non avrei potuto ricevere un ringraziamento più bello.<br />
Stefano<br />
PARTITE ESTERNE:<br />
2 novembre 2008<br />
Tennis Bassano contro<br />
Tennis Club Sarnico<br />
16 novembre<br />
Tennis Club Capri contro<br />
Tennis Club Sarnico<br />
23 novembre<br />
Torres Tennis A.Bozzo contro<br />
Tennis Club Sarnico<br />
26° 3740<br />
27° 1388<br />
28° 2040<br />
29° 2223<br />
30° 3715<br />
31° 1172<br />
32° 2103<br />
33° 1358<br />
34° 4266<br />
35° 4548<br />
36° 2569<br />
37° 2614<br />
38° 2997<br />
39° 3974<br />
40° 1473<br />
41° 1568<br />
42° 2607<br />
43° 522<br />
44° 4255<br />
1° 3144<br />
2° 1191<br />
3° 931<br />
4° 2485<br />
5° 3920<br />
6° 2784<br />
7° 4897<br />
8° 1515<br />
9° 2746<br />
10° 1801<br />
11° 27<br />
12° 1884<br />
13° 4547<br />
14° 1556<br />
15° 4917<br />
16° 4347<br />
17° 3336<br />
18° 557<br />
19° 4351<br />
20° 3910<br />
21° 1432<br />
22° 3902<br />
23° 3733<br />
24° 3956<br />
25° 3147
a cura di Gicomo Schivardi - Sevizio fotografico: Foto Silvano<br />
IN 5.000 COL NASO ALL’INSÙ<br />
Record di presenze ad “Aliseo 2008”<br />
Visto il richiamo di così tanta gente,<br />
si può bene affermare che la terza<br />
edizione di “Aliseo” 2008, domenica<br />
21 settembre, ha rappresentato un<br />
atteso annuale appuntamento aeronautico<br />
per tutto il basso Sebino e<br />
la Valcalepio, organizzato dalla sezione<br />
di Sarnico dell’Associazione<br />
Aeronautica, classificato un avvenimento<br />
di carattere regionale, sullo<br />
specchio di lago antistante il lido nettuno.<br />
L’alzabandiera, alla presenza di<br />
numerose personal<strong>it</strong>à<br />
dell’Aeronautica Mil<strong>it</strong>are, della<br />
nostra Associazione e di autor<strong>it</strong>à<br />
locali civili e mil<strong>it</strong>ari e la S. Messa,<br />
celebrata dal nostro parroco don<br />
Luciano Ravasio, hanno aperto la<br />
manifestazione, che è entrata sub<strong>it</strong>o<br />
in argomento e prosegu<strong>it</strong>a con l’interessante<br />
mostra statica di aeromodelli<br />
che, sotto la guida di Roberto<br />
orlando, si sono poi esib<strong>it</strong>i in volo,<br />
dimostrando al numeroso pubblico<br />
le loro eccezionali capac<strong>it</strong>à con spericolate<br />
evoluzioni, ricche di avv<strong>it</strong>amenti,<br />
picchiate, cabrate e voli<br />
radenti, esegu<strong>it</strong>e in tutta sicurezza<br />
dai piccoli modelli di idrovolanti ed<br />
ilPORTO<br />
35<br />
ASSOCIAZIONI<br />
elicotteri.<br />
Fin dalle prime ore del mattino, si è<br />
avuta la possibil<strong>it</strong>à di ammirare<br />
diversi elicotteri parcheggiati sulle<br />
zone verdi del lido: l’”Augusta Bell<br />
jet Ranger II” degli imprend<strong>it</strong>ori<br />
Antonio Gervasoni e Umberto<br />
Bortolotti, un “Ecuril B/A” di Gianni<br />
Carminati e un “Alouette II 318/C di<br />
Angelo Ziliani.<br />
Ma l’elicottero che ha attirato, maggiormente,<br />
l’attenzione e la curios<strong>it</strong>à<br />
dei presenti, è stato lo spettacolare e<br />
gigantesco “Augusta A 129<br />
Mangusta” l’elicottero da combattimento<br />
utilizzato per le missioni in<br />
Afganistan e in Iraq, pilotato da due<br />
elicotteristi di base a Casarza della<br />
delizia, in provincia di Pordenone, da<br />
cui proveniva il velivolo, supportati a<br />
terra da mil<strong>it</strong>ari del 5° Reggimento<br />
“Aquila” di Orio al Serio.<br />
La presenza in loco di uno sportello<br />
delle Poste Italiane per poter acquistare<br />
le appos<strong>it</strong>e cartoline celebrative<br />
con l’annullo speciale, ha imprezios<strong>it</strong>o<br />
l’evento.
ASSOCIAZIONI<br />
ilPORTO<br />
36<br />
Il sottot<strong>it</strong>olo dell’evento “A spasso nei i<br />
cieli del Sebino”, evento che, puntualmente<br />
si è verificato nel pomeriggio per<br />
oltre 450 persone che hanno provato<br />
l’ebbrezza del volo, con un continuo susseguirsi<br />
di voli turistici sugli idrovolanti<br />
provenienti dall’idroscalo di Como e<br />
sugli elicotteri, con grande soddisfazione<br />
da parte di tutti.<br />
L’arrivo di un buon numero di roboanti<br />
Ferrari provenienti dal raduno in piazza a<br />
Sarnico e l’inaspettato ingresso di meravigliose<br />
Zonda, della prestigiosa casa<br />
modenese, hanno chiuso in maniera<br />
eclatante tutta la manifestazione, con il<br />
fermo propos<strong>it</strong>o, in questo caso<br />
l’Associazione Arma Aeronautica –AAA-<br />
, molto contenti e appagati dal grande<br />
consenso e godimento di tutti e, forti di<br />
maggiori esperienze, con il propos<strong>it</strong>o di<br />
sempre più interessanti proposte.<br />
Il Direttivo
Un giovanissimo<br />
Sandro Arcangeli<br />
con un bottino<br />
di “sdresse”<br />
ilPORTO<br />
37<br />
RICORDI<br />
E TRADIZIONI<br />
<strong>Ottobre</strong>:<br />
una splendida giornata di caccia<br />
Sveglia all’alba. Caricate le gabbie sulla “fraschera”<br />
via si parte per Capriolo, al capanno che<br />
papà (Nino del Gifro) aveva acquistato insieme<br />
ad un vigneto (non per il vino, ma perché era<br />
un antico famoso roccolo ideale per un capannista<br />
storico!).<br />
Finalmente era felice. Aveva mollato per alcune<br />
ore le scarpe, le tomaie, la Marga, i pellami, il<br />
cuoio e…la mamma Clementina. Eravamo felici,<br />
perché anch’io avevo scrutato il cielo e speravo<br />
con il papà che fosse una buona giornata<br />
di tordi!<br />
Era ottobre il cielo era scuro, ma terso. Si vedeva<br />
appena il filo di luce tra Capriolo e Paratico.<br />
C’era un solo rumore nel silenzio della collina:<br />
lo ziccare dei tordi e il fischio del merlo (campione<br />
della fiera degli uccelli di Sarnico che il<br />
Nino aveva acquistato per una cifra enorme,<br />
ma che alla moglie Clementina aveva detto che<br />
era un premio per essere stato uno storico fondatore<br />
della fiera stessa di Sarnico!)<br />
“Stamattina la sarà öna guerra”. Bevuto un<br />
sorso di caffè dal “termos”, caricati i fucili ci si<br />
appostava in silenzio, ascoltando e guardando<br />
dalla “spiaröla”.<br />
Il cielo lentamente schiariva e la luce permette-<br />
a cura di nonno Sandro Arcangeli<br />
va di vedere nell’intrico dei<br />
rami.<br />
Tordi a centinaia, incuranti<br />
delle fucilate, andavano e venivano<br />
dalle vigne senza soste<br />
assieme a nugoli di fringuelli,<br />
montani, lucherini. Le canne<br />
dei fucili scottavano!<br />
Il papà Nino mi pregava di<br />
non sparare ai più piccoli finché<br />
fosse durato il movimento<br />
dei tordi – che guerra!!<br />
Alle otto, un po’ stanco ho<br />
chiesto di andare nel bosco a<br />
raccogliere qualche fungo. “Vai<br />
pure…ma non far rumori”<br />
Ero usc<strong>it</strong>o dal capanno e<br />
dopo 20 minuti si compì un vero miracolo. Un<br />
volo di “sdresse” uccelli simili al tordo nel piumaggio,<br />
ma grossi il doppio, prese d’assalto la<br />
“secca” dell’olmo più grande del roccolo, ricoprendo<br />
senza lasciarne libero un centimetro.<br />
Potevano essere due o trecento!<br />
Mio padre (imprecando perché era rimasto<br />
solo nel momento di fare 4 schioppettate!) tremante<br />
per l’emozione, calcolò l’angolo migliore<br />
di tiro per abbatterne un maggior numero con<br />
una doppietta. Respirava a fatica (raccontò) per<br />
l’emozione. Provò e riprovò. Trovata l’angolazione<br />
giusta, prese la mira (ad andargli bene avrebbe<br />
potuto infilarne una trentina: roba da non<br />
credere).<br />
Quando fu sul punto di premere il grilletto una<br />
voce lontana gridò: ”Ho preso trenta porcini!!!”<br />
La “secca” si spogliò e …con un rumore<br />
impressionante il gruppo di “sdresse” s’involò!<br />
Sul roccolo caddero un silenzio e una immobil<strong>it</strong>à<br />
innaturali!<br />
Lasciò partire ugualmente due fucilate… ma<br />
penso che avrebbe prefer<strong>it</strong>o spararmele nel<br />
cu… perché gli avevo fatto perdere un’occasione<br />
irripetibile!
dalla BIBLIOTECA<br />
ilPORTO<br />
38<br />
a cura della Commissione Biblioteca<br />
SPECIALE: LA BIBLIOTECA A PUNTATE<br />
Si vuole presentare a puntate<br />
la biblioteca comunale di<br />
Sarnico, come un programma<br />
televisivo che ad ogni<br />
episodio raccolta qualcosa<br />
di nuovo su di sé e sulle sue<br />
attiv<strong>it</strong>à.<br />
Per cominciare non si poteva<br />
che scegliere il cuore dei<br />
servizi che la biblioteca<br />
offre: il prest<strong>it</strong>o, come funziona<br />
e chi può accedervi.<br />
Il “Manifesto UNESCO per<br />
le biblioteche pubbliche”<br />
rec<strong>it</strong>a :” I servizi della biblioteca<br />
pubblica sono forn<strong>it</strong>i<br />
sulla base dell'uguaglianza di<br />
accesso per tutti, senza<br />
distinzione di età, razza,<br />
sesso, religione, nazional<strong>it</strong>à,<br />
lingua o condizione sociale”.<br />
Quindi, il principio fondamentale<br />
che governa tutte<br />
le nostre attiv<strong>it</strong>à è che<br />
chiunque ne può usufruire,<br />
semplicemente iscrivendosi<br />
mun<strong>it</strong>o del proprio codice<br />
fiscale. Avvenuta l’iscrizione,<br />
la biblioteca rilascia una tessera<br />
che ha valid<strong>it</strong>à in tutte<br />
le biblioteche della provincia<br />
di Bergamo: l’utente può<br />
quindi prendere a prest<strong>it</strong>o o<br />
rest<strong>it</strong>uire libri nella biblioteca<br />
che preferisce.<br />
Il numero massimo di volumi<br />
prestabili è 25 ed il prest<strong>it</strong>o<br />
dura un mese, rinnovabile<br />
fino a tre volte, fino ad<br />
un massimo di 90 giorni<br />
complessivi, purchè il libro<br />
non sia prenotato.<br />
Ed ora, l’angolo delle note<br />
dolenti: le sanzioni. Il libro il<br />
cui prest<strong>it</strong>o è scaduto da<br />
oltre 7 giorni non potrà<br />
essere rinnovato; l’utente<br />
che possiede un libro il cui<br />
prest<strong>it</strong>o è scaduto dal oltre<br />
30 giorni sarà sospeso dal<br />
prest<strong>it</strong>o fino alla riconsegna;<br />
se il prest<strong>it</strong>o è scaduto da<br />
oltre 90 giorni l’utente sarà<br />
sospeso dal prest<strong>it</strong>o per 30<br />
giorni dal momento della<br />
riconsegna. Queste piccole<br />
regole sono molto importanti<br />
per permettere a tutti<br />
di usufruire del patrimonio<br />
della biblioteca secondo<br />
tempi certi e modal<strong>it</strong>à corrette:<br />
senza lasciarsi intimo-<br />
rire basta semplicemente<br />
comportarsi come sempre<br />
quando si utilizza un bene<br />
prestato da qualcun altro.<br />
GLI APPUNTAMENTI<br />
Per i più piccoli la nostra<br />
biblioteca sta organizzando i<br />
tradizionali incontri di letture<br />
animate. Tutte le informazioni<br />
con le date e i t<strong>it</strong>oli<br />
verranno rese note al più<br />
presto sia sui prossimi<br />
numeri de “Il porto” sia in<br />
biblioteca.<br />
A novembre inoltre riprenderà<br />
l’appuntamento consueto<br />
degli incontri con l’autore,<br />
con una nov<strong>it</strong>à in più<br />
rispetto alle edizioni passate:<br />
da quest’anno infatti<br />
abbiamo pensato di collocare<br />
le presentazioni al sabato<br />
pomeriggio, sperando che<br />
questo nuovo orario possa<br />
accontentare le esigenze<br />
della maggior parte degli<br />
interessati.
a cura della segreteria<br />
del centro<br />
CARITAS VILLONGO:<br />
CENTRO DI PRIMO ASCOLTO<br />
Sabato 13 e domenica 14 settembre si è svolta, grazie<br />
alla collaborazione tre il Centro Servizi del Volontariato<br />
e la Comun<strong>it</strong>à Montana, nelle piazze di Sarnico la prima<br />
manifestazione delle Associazioni di Volontari esistenti<br />
sul nostro terr<strong>it</strong>orio.<br />
La manifestazione, anche se turbata dal maltempo, ha<br />
portato “allo scoperto” numerose realtà di volontariato<br />
di cui molti ignoravano l'esistenza ed ha voluto fare<br />
da stimolo per coloro che, avendo del tempo libero, fossero<br />
intenzionati a metterlo a disposizione degli altri.<br />
Una delle Associazioni meno appariscenti del terr<strong>it</strong>orio,<br />
ma certamente assai attive, è il Centro di Primo<br />
Ascolto Car<strong>it</strong>as di Villongo.<br />
Il CPAC, precisiamo, non è la Car<strong>it</strong>as Parrocchiale, “organismo<br />
pastorale voluto dalla Chiesa col comp<strong>it</strong>o di promuovere<br />
e sostenere la testimonianza della car<strong>it</strong>à nella<br />
comun<strong>it</strong>à ecclesiale e, insieme, coordinare i gruppi e le<br />
iniziative che si dedicano al servizio dei poveri” (Sinodo<br />
n. 418), ma bensì un gruppo di volontari (circa 70 persone)<br />
che svolgono varie attiv<strong>it</strong>à car<strong>it</strong>ative nella parrocchie<br />
di Villongo e nei paesi lim<strong>it</strong>rofi.<br />
ilPORTO<br />
39<br />
ASSOCIAZIONI<br />
Il CPAC Interparrocchiale di<br />
Villongo nasce il 15 gennaio<br />
1996 su iniziativa di alcuni<br />
volonterosi di Villongo, a cui poi<br />
si aggregheranno anche volontari<br />
di altri paesi, per far fronte<br />
ai bisogni delle persone in difficoltà<br />
che in quel momento<br />
erano soprattutto immigrati,<br />
ma che attualmente investe<br />
anche nostri connazionali nella<br />
misura del 33%.<br />
Come già detto il CPAC si<br />
avvale della collaborazione di<br />
circa 80 volontari a cui sono<br />
affidati vari comp<strong>it</strong>i che comprendono<br />
un servizio di guardaroba<br />
(15 persone circa) per<br />
la gestione del vestiario che<br />
viene giornalmente consegnato<br />
al nostro magazzino.<br />
A tale riguardo inv<strong>it</strong>iamo tutti<br />
coloro che volessero donare i<br />
loro vest<strong>it</strong>i usati a non consegnarci<br />
materiale particolarmente<br />
logoro e soprattutto sporco<br />
perché è selezionato da volontari<br />
ed è destinato ai poveri,<br />
persone meno fortunate di noi,<br />
ma sempre con una certa<br />
dign<strong>it</strong>à.<br />
Circa 15 persone sono preposte<br />
al trasporto degli anziani<br />
presso i vari ospedali locali<br />
(Sarnico – Calcinate – Trescore<br />
Balneario – Seriate – Bergamo<br />
– Iseo – Brescia e talvolta<br />
anche Milano) per le loro vis<strong>it</strong>e<br />
mediche di routine o quant'altro<br />
richiestoci, utilizzando 2<br />
automezzi di nostra proprietà,<br />
ma, spesso anche le autovettu
ASSOCIAZIONI<br />
ilPORTO<br />
40<br />
re dei volontari stessi per soddisfare tutte le richieste.<br />
Altre 15/20 persone si mettono a disposizione per vis<strong>it</strong>are<br />
periodicamente gli anziani e gli ammalati portar<br />
loro un po' di compagnia, farli partecipi della comun<strong>it</strong>à.<br />
Ci sono poi operatori addetti al r<strong>it</strong>iro, presso le nostre<br />
famiglie, di mobili ed elettrodomestici, in buone condizioni,<br />
da distribuire, successivamente, alle famiglie meno<br />
abbienti poiché tutti hanno dir<strong>it</strong>to ad una ab<strong>it</strong>azione il<br />
più possibile accogliente.<br />
Due operatrici si occupano, poi, dell'inserimento di tre<br />
giovani diversamente abili, nell'organico di lavoro del<br />
nostro Centro.<br />
Infine 10 operatori sono occupati, ogni giorno dalle ore<br />
9 alle ore 11, presso lo sportello di primo ascolto, mettendosi<br />
a disposizione di tutte quelle persone, <strong>it</strong>aliane e<br />
straniere, che hanno problemi a cui noi difficilmente<br />
siamo in grado di dare una soluzione, ma accettiamo di<br />
ascoltarli come si ascolta un nostro familiare in difficoltà.<br />
In questo amb<strong>it</strong>o abbiamo potuto constatare, purtroppo,<br />
l'assoluta incapac<strong>it</strong>à di tanta gente a soffermarsi ed<br />
ascoltare e, dove è possibile, aiutare chi è in difficoltà; si<br />
ha paura della divers<strong>it</strong>à, si tende ad incolpare l'altro se le<br />
cose vanno male.<br />
La nostra presenza sulla piazza di Sarnico, come volontari<br />
della car<strong>it</strong>à, voleva e vuole essere uno struggente<br />
inv<strong>it</strong>o alle persone di buona volontà a dedicare un po'<br />
del loro tempo a favore dei meno fortunati, vedere il<br />
bisognoso con occhi diversi.<br />
San Paolo nella Prima Lettera ai Corinzi a propos<strong>it</strong>o<br />
della Car<strong>it</strong>à diceva “se anche parlo le lingue degli uomini<br />
e degli angeli, ma non ho la car<strong>it</strong>à, sono un bronzo<br />
sonante o un cembalo squillante.....Ora esistono queste<br />
tre cose: la fede, la speranza e la car<strong>it</strong>à; ma la più grande<br />
di essa è la car<strong>it</strong>à.<br />
P.S. Il Centro Primo Ascolto Car<strong>it</strong>as di Sarnico in collaborazione col Centro Primo<br />
Ascolto di Villongo ricorda che in occasione della festa di San Martino, sabato 15 e<br />
domenica 16 novembre p.v.<br />
Durante le Sante Messe, verrà effettuata una raccolta di generi alimentari destinata<br />
alle famiglie, del nostro terr<strong>it</strong>orio, in gravi difficoltà.<br />
Cogliamo l'occasione per inv<strong>it</strong>arVi a donare soprattutto generi destinati all'infanzia<br />
(omogenizzati, pappe di vario genere, biscotti per bambini, latte in polvere) e beni di<br />
prima necess<strong>it</strong>à (pasta, zucchero, tonno, scatolame in genere, olio)<br />
Fin da ora desideriamo esprimere i più sinceri ringraziamenti a coloro che vorranno<br />
contribuire a questa raccolta.
La storia di una collezione<br />
Non so, se non posso dire quante e quali persone mi<br />
hanno chiesto stup<strong>it</strong>e: “Come ha fatto lei a comporre<br />
una tal collezione d’arte?”<br />
Di certo questa domanda nessuno l’ha rivolta a don<br />
Gino Scalzi, direttore della “Accademia tadini” di Lovere<br />
e neppure ai Presidenti della “Carrara” di Bergamo e<br />
della “Bernareggi” in Diocesi. Loro, le collezioni le hanno<br />
trovate belle pronte belle fatte. Unconto dirigere un<br />
Museo altro è realizzarlo!<br />
Nella Parrocchia da me governata dal 1968 al 1986, non<br />
ho trovato nulla di antiquariale e nulla ho sottratto al<br />
“Beneficio di chiesa” Addir<strong>it</strong>tura ha chiuso in attivo!<br />
Mi sono lasciato muovere dalla passione, dall’istinto, dall’hobby,<br />
un poco anche dalla fortuna, molto dal coraggio<br />
e parecchio dal mecenatismo.<br />
Ecco alcuni nominativi di “Appassionati d’arte” da me<br />
incontrati e sugger<strong>it</strong>i:<br />
1 - Adriano Bernareggi – Vescovo e fondatore<br />
2 - Prof. Giuseppe Dolci – insegnante di liceo<br />
3 - Mons. Giuseppe Polvara – ist<strong>it</strong>utore della scuola<br />
“Beato Angelico” Milano<br />
4 - Don Giorgio Longo e don Giulio Gabanelli creatori<br />
dei due musei: il “Conventino” in c<strong>it</strong>tà e il “San<br />
Lorenzo” a Zogno<br />
A rafforzare in me la passione per l’arte antica, e a farmi<br />
conoscere a fondo tale materia contribuirono:<br />
1 - La studio della materia a scuola e fuori<br />
2 - Le numerose vis<strong>it</strong>e ai musei, pinacoteche, chiese,<br />
ville, castelli, negozi d’antiquariato, scavi e persino solai,<br />
a cura di don Gianni Bellini<br />
ilPORTO<br />
41<br />
ARTE<br />
scantinati, sacrestie e mercatini<br />
3 - Qualche regalo di amici (pochi per la ver<strong>it</strong>à)<br />
4 - Compere coraggiose convinto della svalutazione<br />
della lira e del valore ascendente dei pezzi d’arte.<br />
Scelsi questo rifugio sicuro, non la banca! E l’arte divenne<br />
soddisfazione e …salvadanaio!<br />
Un lavoro paziente ed illuminate fu pure la raccolta<br />
libreria… Nessuno ha l’”uguale” nel terr<strong>it</strong>orio! Ci si<br />
perde dentro!<br />
Chi vis<strong>it</strong>a la pinacoteca sarnicese (cfr La seconda della<br />
Provincia) non può sapere (forse è meglio così) del<br />
“cumulo antiquariale” ancora in mio possesso e destinato<br />
o al Comune o alla Parrocchia. “Prima che me ne<br />
vada e più non sia!” Ed a chiusura del breve scr<strong>it</strong>to ecco<br />
tre belle simil<strong>it</strong>udini tratte dalla Bibbia e dal mondo animale.<br />
Nel “libro della sapienza” si legge: “…ecoo la Donna<br />
forte che adocchia un terreno e non indugia ad acquistarlo…”<br />
Nel Vangelo di Matteo la significativa parabola dell’uomo<br />
intelligente: “…ha trovato un tesoro va, vende tutto<br />
ciò che possiede e si impadronisce del tesoro.”E infine<br />
dalla natura: “…bella, simil<strong>it</strong>udine dell’ape (ape operaia)<br />
instancabile, aleggia sui fiori e riempie di polline l’arnia,<br />
nutrimento e v<strong>it</strong>a!”<br />
Più che un campo<br />
Più che un tesoro<br />
Più che una dolce arnia mi proposi da dare a Sarnico<br />
ricchezza bellezze giocond<strong>it</strong>à”
dal COMUNE<br />
ilPORTO<br />
42<br />
a cura di Sara Venchiarutti - Uffico stampa del Comune di Sarnico<br />
Ancora più calcio a Sarnico L’intervento, i cui lavori sono<br />
durati circa due mesi, ha consent<strong>it</strong>o<br />
la realizzazione di un<br />
vero e proprio campo da calcio<br />
in erba sintetica costru<strong>it</strong>o<br />
da un’azienda leader del settore<br />
sportivo, che sost<strong>it</strong>uisce il vecchio<br />
campo con fondo in sabbia.<br />
Buone notizie per gli amanti dello sport, in particolare del calcio. E’ infatti pronto<br />
per l’uso il campo da calcio in erba sintetica realizzato dall’amministrazione comunale<br />
all’interno del progetto di adeguamento degli impianti sportivi ubicati Via<br />
Cortivo.<br />
La nuova struttura è stata<br />
omologata ai requis<strong>it</strong>i imposti<br />
dalla LND (Lega Nazionale<br />
Dilettanti) e FIGC (<br />
Federazione Italiana Gioco<br />
Calcio) fino alla terza categoria,<br />
misura 46 per 86 metri e<br />
può godere di un nuovo<br />
impianto di illuminazione, una<br />
nuova recinzione, una nuova<br />
struttura prefabbricato ad<br />
uso tribuna che può osp<strong>it</strong>are<br />
fino a 130 persone.<br />
Oltre a ciò, a completamento<br />
della campo sono a disposizione<br />
dei numerosi sportivi<br />
che frequentano ab<strong>it</strong>ualmente<br />
l’impianto anche quattro<br />
spogliatoi, gest<strong>it</strong>i dalla polisportiva<br />
locale.<br />
L’opera è stata valutata come<br />
una misura di primaria importanza<br />
dall’amministrazione<br />
comunale, vista la rilevanza che<br />
il mondo dello sport ha in<br />
generale per Sarnico e per i<br />
suoi c<strong>it</strong>tadini.<br />
“Il campo appena realizzatoha<br />
dichiarato il Sindaco<br />
Franco Dometti- soddisfa le<br />
esigenze dei tanti ragazzi che<br />
vogliono giocare e trascorre-
e del tempo all’insegna dello sport anche a livello dilettantistico.<br />
E’ un dir<strong>it</strong>to di tutti infatti potersi divertire ed<br />
è un dovere del comune fornire a tutti lo spazio per<br />
farlo. Ci auguriamo che quest’opera fornisca l’ occasione<br />
per tanti ragazzi di avvicinarsi al mondo sportivo, indi-<br />
ilPORTO<br />
spensabile strumento di cresc<strong>it</strong>a e formazione.”<br />
dal COMUNE<br />
Il costo totale sostenuto per la realizzazione del campo<br />
è di 450.000 Euro, di cui 200.000 Euro finanziati attraverso<br />
un mutuo agevolato della Regione Lombardia.<br />
43
dal COMUNE<br />
ilPORTO<br />
44<br />
Viabil<strong>it</strong>à: sulla strada di un accordo<br />
Provincia, Regione e Comuni scendono in campo per la viabil<strong>it</strong>à del basso Sebino<br />
Qualcosa si smuove sul fronte della viabil<strong>it</strong>à del basso Sebino.<br />
Dopo quasi vent’ anni di lamentele, proteste e conseguenti<br />
incontri e riunioni (le prime addir<strong>it</strong>tura negli anni ’90), si sono<br />
riun<strong>it</strong>i nelle scorse settimane a Sarnico tutti gli enti coinvolti<br />
per fare il punto della s<strong>it</strong>uazione e capire quali sono le prossime<br />
mosse per dare una soluzione a quella che oggi è davvero<br />
una delle urgenze più sent<strong>it</strong>e dai c<strong>it</strong>tadini del basso<br />
Sebino: la viabil<strong>it</strong>à.<br />
Se infatti negli anni ’90 era frequente sentire lamentele per<br />
qualche coda fastidiosa nelle classiche domeniche pomeriggio<br />
in cui si tornava a casa da g<strong>it</strong>e fuoriporta oggi le proteste<br />
sono sulla bocca di tutti quotidianamente. La s<strong>it</strong>uazione è drasticamente<br />
peggiorata e la colpa è chiaramente del traffico,<br />
soprattutto pesante, che congestiona le vie di collegamento<br />
nella zona del basso lago (sponda bresciana e bergamasca) e<br />
le principali arterie dei paesi. Prima fra tutti quella che, per<br />
intenderci, permette di raggiungere l’autostrada A4 a<br />
Palazzolo. I tempi sono più o meno questi nelle principali ore<br />
del giorno, soprattutto in coincidenza con il rientro dal lavoro:<br />
30, a volte 40 minuti trascorsi bloccati<br />
in coda per percorrere circa 5 km.<br />
Una s<strong>it</strong>uazione insostenibile non solo per<br />
chi è costretto in macchina e nemmeno<br />
per i c<strong>it</strong>tadini che risentono del congestionamento<br />
del traffico nel proprio<br />
paese. Vanno valutati anche gli svantaggi<br />
per il turismo (di certo nessuno si avventura<br />
volentieri per strade troppo trafficate)<br />
e per le attiv<strong>it</strong>à produttive.<br />
Insomma, una condizione alla quale i Comuni interessati e il<br />
loro portavoce, ovvero la Comun<strong>it</strong>à Montana del Monte<br />
Bronzone e Basso Sebino, cercano da anni di dare una svolta.<br />
E lo hanno fatto anche grazie alla conferenza dello scorso<br />
23 settembre alla quale sono intervenuti Franco Dometti,<br />
Sindaco di Sarnico, Celestino Bettoni, Presidente Comun<strong>it</strong>à<br />
Montana Monte Bronzone e Basso Sebino, Valerio Bettoni,<br />
Presidente Provincia di Bergamo, Mauro Parolini, Assessore<br />
Lavori Pubblici e Viabil<strong>it</strong>à Provincia di Brescia, Walter Milesi,<br />
Assessore Viabil<strong>it</strong>à e Protezione civile Provincia di Bergamo,<br />
Felice Sonzogni, Assessore Pianificazione e Grandi<br />
Infrastrutture Provincia di Bergamo e Marcello Raimondi,<br />
Consigliere Regionale e Sottosegretario alla Presidenza per<br />
l’attuazione del programma della Regione Lombardia.<br />
La nov<strong>it</strong>à emersa dalla tavola rotonda è che entro fine anno<br />
la Provincia di Brescia darà in appalto l’incarico per la realizzazione<br />
del progetto preliminare, con lo studio del disegno<br />
operativo pratico del percorso, una indicazione dei costi e lo<br />
studio di impatto ambientale. E’ quindi possibile che entro la<br />
fine del 2009 esista davvero una soluzione concreta, almeno<br />
sulla carta.<br />
Proprio l’assessore bresciano Mauro Parolini ha chiar<strong>it</strong>o<br />
durante la serata il percorso nel dettaglio: “ La conferenza dei<br />
servizi ha condiviso il progetto r<strong>it</strong>enuto più fattibile tra i sette<br />
proposti, che prevede un percorso di 5 chilometri lungo la<br />
sponda bresciana dell’Oglio fra Capriolo e Paratico, con 600<br />
metri di galleria e un viadotto finale sull’Oglio per giungere<br />
poi a Sarnico. “<br />
Bisogna però ricordare che un contributo importante alla<br />
risoluzione del problema era stato dato già nel 2006 da un<br />
accordo siglato dalle due province bresciane e bergamasche<br />
che si impegnavano a mettere a bilancio per il 2007 la cifra di<br />
300.000 Euro (150.000 dalla Provincia di Brescia, 150.000 da<br />
quella di Bergamo) per la realizzazione di questo progetto<br />
preliminare che includesse l’altrettanto fondamentale punto<br />
della questione dell’impatto ambientale.<br />
“Sono 20.000 i mezzi che fra leggeri e pesanti trans<strong>it</strong>ano ogni<br />
giorno sul ponte che collega Sarnico e Paratico: chiaramente<br />
una cifra che fa riflettere- sostiene il Sindaco<br />
di Sarnico Franco Dometti. Com’è già stato sottolineato<br />
in altre occasioni, la s<strong>it</strong>uazione è davvero<br />
insostenibile anche dal punto di vista ambientale.<br />
Certamente questo problema non aiuta<br />
local<strong>it</strong>à come le nostre che puntano sull’immagine<br />
per il turista e per le attiv<strong>it</strong>à terziarie connesse.<br />
L’augurio è che questa s<strong>it</strong>uazione si possa<br />
sistemare con i tempi del buon senso e non della<br />
pol<strong>it</strong>ica.”<br />
“Il nostro intento- ha dichiarato Celestino Bettoni, Presidente<br />
della Comun<strong>it</strong>à Montana Monte Bronzone e basso Sebino- è<br />
quello di sollec<strong>it</strong>are gli interlocutori affinché ci forniscano<br />
delle soluzioni concrete. La s<strong>it</strong>uazione attuale ha infatti delle<br />
ricadute troppo pesanti per essere sostenuta ad oltranza.<br />
Prima di tutti la condizione dei c<strong>it</strong>tadini che ab<strong>it</strong>ano nella zona<br />
in questione: a loro infatti, oltre che i lunghi rallentamenti per<br />
arrivare a casa, tocca subire anche l’inquinamento prodotto<br />
dal traffico.Inoltre, le imprese presenti in questo terr<strong>it</strong>orio<br />
devono fare i conti con costi di trasporto aggiuntivi per una<br />
viabil<strong>it</strong>à quasi ottocentesca. Senza parlare degli effetti negativi<br />
sul turismo del lago, che di certo viene fortemente penalizzato<br />
dalla mancanza di collegamenti rapidi.<br />
E ovviamente i c<strong>it</strong>tadini che quotidianamente vivono questo<br />
problema sulla loro pelle.”<br />
A dimostrare l’urgenza e la rilevanza del problema anche la<br />
Regione Lombardia che nel 2007 aveva già incluso per questo<br />
intervento una spesa di circa 60 milioni di Euro tra le<br />
opere di primaria importanza da realizzare dopo il 2011.
Potranno dormire notti più tranquille<br />
gli ab<strong>it</strong>anti di Sarnico.<br />
Il primo c<strong>it</strong>tadino ha voluto infatti<br />
stendere un vero e proprio piano che,<br />
grazie a misure diverse studiate in<br />
base alle necess<strong>it</strong>à del terr<strong>it</strong>orio, mira<br />
a salvaguardare in pieno la sicurezza<br />
degli ab<strong>it</strong>anti e a garantirne la tranquill<strong>it</strong>à.<br />
Prima di tutte l’ordinanza con il quale<br />
il Sindaco Dometti ha imposto che gli<br />
accampamenti nomadi nonché la<br />
sosta prolungata a camper, roulottes e<br />
persone che facciano uso di tende,<br />
sacchi a pelo e attrezzature simili<br />
venga vietata. L’obiettivo è chiaramente<br />
quello di risolvere la questione dei<br />
rom che, raggruppati in circa 15 camper,<br />
sostavano nel piazzale antistante<br />
l’Italmark, con la conseguente formazione<br />
di latrine a cielo aperto che causavano<br />
numerose lamentele da parte<br />
dei c<strong>it</strong>tadini e degli utenti della spiaggia<br />
pubblica, notevolmente infastid<strong>it</strong>i.<br />
Con l’ordinanza si sostiene quindi la<br />
ilPORTO<br />
45<br />
dal COMUNE<br />
LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO<br />
Sorveglianza, tolleranza zero e più vigili a Sarnico<br />
tolleranza zero nei confronti di chi abusivamente intende occupare il suolo<br />
pubblico con la conseguente riduzione delle libertà oltre che della sicurezza<br />
dei c<strong>it</strong>tadini sarnicesi.<br />
“L’ordinanza in effetti ha dato i suoi frutti- ha dichiarato il comandante della<br />
Polizia Locale Zerbini- Non abbiamo più avuto alcun problema con gli<br />
accampamenti nomadi che prima della disposizione del Sindaco si formavano<br />
e disfavano ogni 10 giorni. Attualmente non abbiamo più concentrazione<br />
di rom in alcuna zona del paese.”<br />
Ma non è fin<strong>it</strong>a qui. Il piano di sicurezza dell’amministrazione comunale ha<br />
previsto anche un sofisticato sistema di video sorveglianza per le zone sensibili<br />
del paese.<br />
Da circa sei mesi sono infatti in funzione otto telecamere: le immagini<br />
riprese 24 ore su 24,con un particolare dispos<strong>it</strong>ivo che consente la visibil<strong>it</strong>à<br />
delle registrazioni anche se effettuate di notte o con il buio, vengono<br />
tutte registrate e archiviate da un software di nuovissima tecnologia.<br />
E l’amministrazione ha fatto sapere che un potenziamento del servizio di<br />
video sorveglianza verrà realizzato nelle prossime settimane per l’ampliamento<br />
del numero di telecamere e dei punti di controllo. Sempre secondo<br />
le dichiarazioni della polizia locale, dalla data di installazione degli apparecchi<br />
non si sarebbero più ripresentati alcuni atti vandalici di calibro minore<br />
( come rottura di panchine, scr<strong>it</strong>te sui muri, danneggiamenti a strutture<br />
di uso pubblico in generale) che erano stati registrati negli scorsi anni.<br />
E se sorveglianza e tolleranza zero non bastano a rassicurare davvero tutti,<br />
ecco che scatta anche l’aumento dell’organico della polizia locale.<br />
Da lunedì 15 settembre è infatti in funzione un nuovo vigile che si aggiunge<br />
ai tre attualmente presenti, e ai due ausiliari al traffico. Per fare un quadro<br />
dell’organico però va inoltre detto che al personale già c<strong>it</strong>ato vanno<br />
aggiunti 7 vigili che forniscono il loro aiuto durante particolari occasioni,<br />
come nel caso di manifestazioni o della vigilanza notturna. E proprio per<br />
aumentare il controllo nelle ore notturne l’amministrazione sta vagliando<br />
l’ipotesi di stipulare una convezione con sistemi di sicurezza privati.<br />
E’ inoltre previsto a breve l’acquisto di una motocicletta che consentirà alle<br />
forze dell’ordine di pattugliare più velocemente il terr<strong>it</strong>orio: uno strumento<br />
agevole quindi grazie al quale si potrà effettuare con maggiore efficacia<br />
il controllo dei ciclomotori.<br />
“Tutte le misure prese- ha dichiarato Franco Dometti, Sindaco di Sarniconon<br />
sono che l’avvio di un progetto completamente dedicato alla sicurezza.<br />
Un tema sicuramente ampio ma che si traduce in interventi concreti a<br />
favore di c<strong>it</strong>tadini e della loro tranquill<strong>it</strong>à, in particolare come risposta alla<br />
crescente domanda di sicurezza che si avverte da tempo in tutto il Paese.<br />
Anche se la s<strong>it</strong>uazione di Sarnico è soddisfacente da questo punto di vista<br />
è importante muoverci perché la s<strong>it</strong>uazione non peggiori e anzi, perché<br />
continui nel segno di un miglioramento della tutela dei nostri c<strong>it</strong>tadini”.
UNIVERSITÀ<br />
ilPORTO<br />
46<br />
a cura del gruppo<br />
FUCI di Bergamo<br />
FUCI: spir<strong>it</strong>o e mente in movimento<br />
Carissimo! carissima, siamo Francesco<br />
Carminati e Elena Bottazzi, presiden ti del<br />
Gruppo FUCI di Bergamo.<br />
Tu ci chiederai: "Che cos'è sta cosa?" FUCI<br />
significa "Federazione Univers<strong>it</strong>aria Cattolica<br />
Italiana" ed è un gruppo di studenti presente<br />
in tutta Italia, organizzato su base diocesana,<br />
che cerca di vivere l'Univers<strong>it</strong>à come<br />
tempo di am cizia, ma una amicizia che aiuti<br />
a scop rire il significato di quello che si vive,<br />
studio compreso, alla luce del Vangelo di<br />
Gesù. Nello slogan della nostra federazione<br />
sta tutto il senso di questo progetto : "FUC<br />
I: Spir<strong>it</strong>o e Mente in movimento."<br />
Per iniziare questo cammino (perché di<br />
cammino si tratta) non servono particolari<br />
doti, basta essere giovani aperti alla ricerca,<br />
interessati alla v<strong>it</strong>a e con una buona dose di<br />
coraggio... già, coraggio, perché essere cristiani<br />
oggi e alla nostra età non è per niente<br />
semplice. Forse quanto abbiamo scr<strong>it</strong>to ti<br />
La Crazy Compay ancora al Serassi<br />
sarà sembrato troppo serio... allora tranquillo,<br />
perché essere in FUCI significa anche<br />
divertirsi e svagarsi, ma con una certa qual<strong>it</strong>à<br />
e con un certo stile . Se vuoi saperne<br />
qualcosa di più ci troviamo VENERDI’ 21<br />
NOVEMBRE ALLE ORE 17.30<br />
in via PORTA DIPINTA N. 39, CITTA'<br />
ALTA, BERGAMO.<br />
Lo sappiamo, non è semplice presentarsi e<br />
dire: "Sono interessato!". anche a noi e a tutti<br />
i compagni!e fucini non è stato facile presentarsi<br />
e buttarsi; molte volte si pensa sempre:<br />
"Chi ci sarà? Mi piacerà? Sarò accolto?"<br />
La risposta a questi interrogativi é per forza<br />
di cose soggettiva. L'unica cosa che possiamo<br />
garantire noi ma anche tutti i membri<br />
del nostro gruppo è l'accoglienza.. .. il resto<br />
si vedrà insieme!<br />
Ti salutiamo e ti auguriamo un buon anno<br />
accademico!<br />
Francesco e Elena<br />
La nostra Crazy Company for don John è stata inv<strong>it</strong>ata per il terzo anno consecutivo alla più importane rassegna<br />
del teatro dialettale bergamasco che si terrà a Villa d’Almè dal 26 ottobre a l 29 novembre.<br />
In attesa della prossima divertentissima a commedia scr<strong>it</strong>ta dall’autore e regista Mario Dometti dal t<strong>it</strong>olo “Atalanta<br />
Brèsa 3 a 3”, i nostri pazzi attori presenteranno, al prestigioso Teatro Serassi, il loro cavallo di battaglia: “Induina<br />
chi ‘l ve a disnà”. Per gli appassionati di teatro dialettale appuntamento sabato 15 novembre a Villa d’Almè con<br />
la Crazy Company. (La Crazy)
13<br />
Tagliasacchi - Belotti<br />
14<br />
SPOSI ALL’ALTARE<br />
ilPORTO<br />
47<br />
ANAGRAFE<br />
11) Todde Giuseppe da Grosseto<br />
con Cotelli Valentina via Manzoni<br />
Data del matrimonio: 06.09.2008.<br />
Testimoni: Gu<strong>it</strong>to Salvatore, Bruno Mario, Matrizzi Elena, Rossi Evelina<br />
12) Lev<strong>it</strong>o Alberto da Bisogne<br />
con Moleri Cinzia via Garibaldi.<br />
Data del matrimonio: 17.09.2008.<br />
Testimoni: Invernici Diego, Facceli Riccardo, Moleri Michela, Arcangeli<br />
Clementina.<br />
13) Loda Mauro Luigi da C.Calepio<br />
con Besenzoni Barbara via Cortivo<br />
Data del matrimonio: 27.09.2008.<br />
Testimoni: Loda Alessia Santina, Giuliani Roberta, Besenzoni Paola,<br />
Foresti Romina.<br />
14) Brigidi Matteo da Sorisole<br />
con Redolfi Alessandra<br />
(via Lombardia).<br />
Data del matrimonio: 27.09.2008.<br />
Testimoni: Brigidi Lucio, Brigidi Simone, Redolfi Letizia, Redolfi Alberto.<br />
Fuori parrocchia<br />
Tagliasacchi Dario da Villongo<br />
con Belotti Silvia via M. Bonassi<br />
Data Matrimonio: 30.08.2008 Chiesa di S.Alessandro in Agris<br />
in Villongo S.A. (BG)<br />
Testimoni: Belotti Gloria, Belotti Cesare, Tagliasacchi Fabio,<br />
Tagliasacchi Giulio<br />
11
ANAGRAFE<br />
ilPORTO<br />
48<br />
Rinati alla v<strong>it</strong>a della grazia<br />
27) Colosio Davide<br />
Bettino di Alfio e di<br />
Przybycien Margher<strong>it</strong>a<br />
Nato il 15.05.2008 a Iseo<br />
Battezzato in questa Parrocchia<br />
il 07.09.2008.<br />
Padrino: Przybycien Wojcifch.<br />
Madrina: Radici Elena Azzurra.<br />
28) Zandonà<br />
Alessandro di Mauro e di<br />
Fenaroli Maria Cristina.<br />
Nato il 10.04.2008 a Milano.<br />
Battezzato in questa Parrocchia<br />
il 07.09.2008.<br />
Padrino: Fenaroli Giovanni.<br />
Madrina: Borella Adele.<br />
29) Selogni<br />
Nadia<br />
di Claudio Vincenzo e di<br />
Tirloni Maria Rosanna.<br />
Nata il 27.05.2008 a Iseo.<br />
Battezzata in questa Parrocchia<br />
il 07.09.2008.<br />
Madrina: Marella Claudia.<br />
30) Guerini<br />
Agnese di Luca Roberto e di<br />
Frerotti Silvia<br />
Nata il 15.05.2008 a Brescia<br />
Battezzata in questa Parrocchia<br />
il 07.09.2008.<br />
Madrina: Faletti Maria.<br />
I battezzati nel mese di settembre<br />
Siamo rammaricati nel constatare che in questo numero non ci sono fotografie di bimbi<br />
battezzati. Pur nel rispetto le idee di ciascuno, inv<strong>it</strong>iamo gli interessati a inviare alla redazione<br />
(redazioneporto@parrocchiasarnico.<strong>it</strong>) o consegnare in segreteria le immagini dei<br />
vostri bambini. Verranno pubblicate il mese successivo al Battesimo. La redazione<br />
Particolare de “Il battesimo di Gesù”<br />
affresco di Giotto.<br />
Cappella degli Scrovegni - Padova
ANAGRAFE<br />
ilPORTO<br />
50<br />
Nella casa del Padre<br />
29) Lira Elisabetta<br />
Di anni 81.<br />
Deceduta il 15.09.2008.<br />
30) Redolfi Luigi<br />
Di anni 59.<br />
Deceduto il 17.09.2008.<br />
31) Zerboni Giuseppina<br />
Di anni 91.<br />
Deceduta il 20.09.2008.<br />
Defunti del<br />
mese di settembre<br />
29<br />
30<br />
31