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Ottobre - Parrocchiasarnico.it

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NOVEMBRE 2008<br />

1<br />

2<br />

4<br />

SAB Solenn<strong>it</strong>à di tutti i Santi<br />

ore 15:00 Preghiera e processione al Camposanto<br />

DOM Commemorazione dei Defunti<br />

ore 11:00 S.Messa al Caposanto<br />

MAR ore 14:30 S.Messa al Caposanto<br />

ore 20:30 Incontro per separati e divorziati<br />

ore 20:45 Incontro gen<strong>it</strong>ori Prima Confessione<br />

ore 20:45 Gruppo Missionario<br />

5 MER ore 14:30 S.Messa al Caposanto<br />

6 GIO ore 14:30 S.Messa al Caposanto<br />

ore 16:30 Incontro catechisti<br />

ore 21:00 Incontro gen<strong>it</strong>ori per Battesimi<br />

7 VEN Primo venerdì del mese<br />

ore 14:30 S.Messa al Caposanto<br />

ore 16:30 Adorazione e confessioni comun<strong>it</strong>arie<br />

ore 20:30 Adorazione e confessione comun<strong>it</strong>aria<br />

8 SAB ore 6:30 Beato S.Messa a Stella Maris<br />

9 DOM Abazzia di Rodengo Saiano per cons. Vicariato<br />

11 MAR San Martino di Tours<br />

12 MAR ore 21:00 Riunione C.P.A.E.<br />

13 GIO ore 20:30 Incontro catechisti e catechisti adulti<br />

14 VEN ore 20:45 Incontro redazione de Il Porto<br />

15 SAB Incontro annuale Min. straor. Eucar. a Bergamo<br />

16 DOM Raccolta di S.Martino<br />

Incontro diocesano catechisti<br />

ore 11:00 S.Messa solenne di S.Martino con battesimi<br />

18 MAR ore 20:45 Incontro gen<strong>it</strong>ori Prima Comunione<br />

19 MER ore 20:00 Ufficio comun<strong>it</strong>ario<br />

ore 20:30 Confessioni adolescenti<br />

20 GIO ore 16:30 Incontro Catechisti<br />

21 VEN ore 20:30 Scuola di preghiera in Seminario<br />

23 DOM Cristo re dell’universo<br />

26 MER ore 20:45 Consiglio pastorale vicariale<br />

27 GIO ore 20:30 Catechisti e catechisti adulti<br />

30 DOM ore 17:30 Prima Domenica di Avvento - Vespri<br />

SOMMARIO<br />

1 Copertina: I nostri Sacerdoti defunti (foto Silvano)<br />

2 Calendario parrocchiale<br />

3 Ed<strong>it</strong>oriale: Grazie famiglia<br />

5 Pensando un po’ alla morte - Paulo Coelho<br />

6 I restauri della nostra parrocchiale<br />

8 Chiesa Universale e Chesa Diocesana<br />

12 Si inzia a cantare per ...creare comun<strong>it</strong>à<br />

Il prossimo numero sarà in distribuzione dal 29 novembre. La Redazione raccomanda<br />

la consegna degli articoli in formato word e delle immagini in formato Jpeg ad<br />

alta risoluzione, entro e non oltre venerdì 14 novembre 2008. Il materiale pervenuto<br />

oltre il lim<strong>it</strong>e stabil<strong>it</strong>o non potrà essere pubblicato se non nel mese successivo.<br />

Grazie per la collaborazione.<br />

13 Genti e imprese crescono<br />

14 Non aspettare la morte<br />

15 Riflessione novembrina / S.Tersina de Fus<br />

16 Zia Antonia: 100 anni e non li dimostra/Neolaureato<br />

17 Padre Daniele parroco a Chiusi<br />

18 Riflettiamo: l’Etica<br />

19 Cominciamo insieme: bambini, famiglia e insegnanti<br />

20 469: una prior<strong>it</strong>à la bretella Ma sulla “carta” solo nel 2010<br />

22 Le malattie della stagione invernale<br />

24 Fotocronaca parrocchiale e della festa di S.Teresina<br />

26 Ospedale di sarnico<br />

27 Associazione anziani e pensionati<br />

28 Il paese degli uomini integri<br />

30 Notizie dall’Avis<br />

31 Attiv<strong>it</strong>à dell’ASD Judo Sarnico<br />

32 Riccione: settembre 2008<br />

33 Tre volte serie A<br />

34 Festa degli ammalati: lezione di v<strong>it</strong>a<br />

35 In 5.000 con naso all’insù<br />

37 <strong>Ottobre</strong>: una splendida giornata di caccia<br />

38 Speciale biblioteca a puntate<br />

39 Car<strong>it</strong>as Villongo: Centro di primo ascolto<br />

41 La storia di una collezione<br />

42 Le pagine del Comune<br />

46 FUCI: Spir<strong>it</strong>o e mente in movimento<br />

47 Anagrafe parrocchiale<br />

ORARIO SANTE MESSE<br />

Festivo<br />

8.00-9.30-11.00-18.00-20.00<br />

Feriale<br />

8.00-16.00-20.00-7.00 (Ospedale)<br />

Vigilia di Festa<br />

16.00 (Casa di Riposo) 18.00 - 20.00 (Parrocchia)<br />

NUMERI TELEFONO ED E-MAIL UTILI<br />

Parrocchia 035 910056<br />

don Luciano 348 9049113<br />

Oratorio 035 912078<br />

don Loris 328 3932361<br />

Bellini don Gianni 035 913672<br />

Centro Pr. Ascolto 035 910916<br />

Sala Giochi-Meulì 035 912107<br />

Sala Junior 035 910916<br />

Centro Quader 035 912420<br />

Centro Famiglia 035 911252<br />

Casa di Riposo 035 911385<br />

Il Battello 035 914421<br />

Carabinieri Sarnico 035 910031<br />

Emergenza san<strong>it</strong>aria 118<br />

Guardia Medica 035 914553<br />

Ospedale Sarnico 035 306 2111<br />

Il Portale: s<strong>it</strong>o della Parrocchia:<br />

www.parrocchiasarnico.<strong>it</strong><br />

E-mail SITO WEB:<br />

s<strong>it</strong>oweb@parrocchiasarnico.<strong>it</strong><br />

E-mail Redazione de “IL PORTO”:<br />

redazioneporto@parrocchiasarnico.<strong>it</strong><br />

E-mail Parroco:<br />

lucianoravasio@virgilio.<strong>it</strong><br />

E-mail don Loris:<br />

loris81_F@libero.<strong>it</strong><br />

Conto Corrente Postale Parrocchia:<br />

N. 49089303<br />

Direttore responsabile: GIUSEPPE VALLI - Redazione e amministrazione: don LUCIANO RAVASIO<br />

Casa parrocchiale: Tel. 035 910 056 - Autorizzazione Tribunale di Bergamo n. 1 del 14.01.1971<br />

Stampa: Tipografia Sebina Sarnico - Hanno collaborato: don Luciano Ravasio, don Loris Fumagalli, don G. Bellini, A. Belussi,<br />

L. Cuni, M. Dometti (CIVIS), G. Franco Gaspari, D. Giudici, P. Gusmini, S. Marini, R. Modina, G. Schivardi -<br />

Progetto grafico: Studio Példy - Ufficio abbonamenti: Segreteria Casa parrocchiale - Tel. 035 910 056 -<br />

Inserzioni pubblic<strong>it</strong>arie: Tipografia Sebina Sarnico - Tel. 035 910 292


La famiglia è nata<br />

nel cuore stesso di<br />

Dio e riproduce<br />

nel tempo l’alleanza<br />

eterna di amore<br />

che Egli ha stretto<br />

con l’uman<strong>it</strong>à.<br />

A cura di Don Luciano<br />

ilPORTO<br />

GRAZIE FAMIGLIA<br />

riflessione attorno al programma<br />

pastorale della Diocesi<br />

Mi commuovo ogni volta che penso alla mia<br />

famiglia per il grande amore che ho ricevuto in<br />

casa mia da mio padre e da mia madre, che<br />

hanno avuto l’un per l’altra un amore raffinato.<br />

Io ho respirato quella bellezza e profond<strong>it</strong>à. Le<br />

realtà più significative e preziose le ho ricevute<br />

in famiglia, vero libro sul quale ho imparato a<br />

leggere la v<strong>it</strong>a con i suoi valori, le sue fatiche, i<br />

suoi sacrifici. Perciò mi ha fatto piacere la scelta<br />

del Vescovo che, accettando la proposta dei<br />

vicari, ha voluto puntare tutto l’anno pastorale<br />

sulla Famiglia.<br />

Sembra ovvio, ma non è così, perché questa<br />

volta non si tratta di fare qualche incontro con<br />

specialisti sulla famiglia o voler fare delle prediche<br />

ai gen<strong>it</strong>ori, l’impressione è che oggi la famiglia<br />

è PERSEGUITATA dai tanti profeti di sventura<br />

che da tempo preconizzano la sua morte.<br />

Che soddisfazione essere come me convinti<br />

che la famiglia certamente conosce, nel nostro<br />

tempo, rilevanti difficoltà e crisi di passaggio, ma<br />

non si può dire che essa abbia smarr<strong>it</strong>o il suo<br />

valore, anzi il suo insost<strong>it</strong>uibile ruolo.<br />

3<br />

EDITORIALE<br />

Da credenti dobbiamo vedere in essa la forza<br />

del Regno di Dio che continua la sua corsa nel<br />

mondo e rende l’uomo capace di comunione,<br />

aperto all’amore, nella reciproc<strong>it</strong>à della differenza<br />

complementare tra il maschile e il femminile<br />

e nella capac<strong>it</strong>à di trasmettere la v<strong>it</strong>a ad altri<br />

esseri umani. Si può dire che la famiglia è nata<br />

nel cuore stesso di Dio e riproduce nel tempo<br />

l’alleanza eterna di amore che Egli ha stretto<br />

con l’uman<strong>it</strong>à.<br />

La realtà più sorprendente è che Dio è in se<br />

stesso una famiglia, una comunione d’amore tra<br />

l’eterno Amante, che è il Padre, e l’eterno<br />

Amato, che è il Figlio, un<strong>it</strong>i nell’eterno Amore,<br />

che è lo Spir<strong>it</strong>o Santo. Lui è la sorgente di ogni<br />

amore autentico, fedele, eterno, creativo che ha<br />

in se stesso un’esplosione infin<strong>it</strong>a di v<strong>it</strong>a; possiamo<br />

dire allora che ogni coppia è il riceversi<br />

eterno dell’amore, in una dinamica in cui è<br />

essenziale non solo l’amare, ma anche il lasciarsi<br />

amare; e lo Spir<strong>it</strong>o Santo è Colui nel quale<br />

ogni storia d’amore avviene qui e ora.<br />

Ora, la famiglia trova la sua ident<strong>it</strong>à nella relazione<br />

d’amore che intreccia con le altre persone.<br />

In questo senso ha in sé una potenza sorprendente;<br />

se la famiglia vive la sua realtà fa crescere<br />

il mondo, la Chiesa e la comun<strong>it</strong>à è viva non<br />

quando fa tante cose per la famiglia, ma quando<br />

ha nel suo interno tante famiglie che vivono<br />

il sacramento del matrimonio nella fedeltà, nell’amore<br />

generoso della v<strong>it</strong>a e nell’ascolto della<br />

Parola. Non si tratta di fare delle cose a favore<br />

delle famiglie, ma di aiutare le famiglie a vivere<br />

la dinamica che hanno in sé. Ogni domenica le<br />

famiglie cristiane si “trovano” nella grande famiglia<br />

che è la Parrocchia, per ricevere da Dio e<br />

dagli altri la forza e il coraggio di rinnovarsi nel-


EDITORIALE<br />

ilPORTO<br />

4<br />

Numeri utili<br />

UFFICI COMUNALI: tel. 035 924111 - Fax 035 924165<br />

Uffici amministrativi<br />

(anagrafe, stato civile, leva, elettorale) 035 924126<br />

da lunedì a venerdì 9.00 - 12.30<br />

lunedì martedì giovedì<br />

Ufficio tecnico - tel. 035 924145<br />

17.30 - 18.30<br />

mercoledì venerdì 9.00 - 12.30<br />

Ufficio polizia municipale tel. 035 924 114 - 335 44846<br />

l’amore. “Che Bello – con la B maiuscola –<br />

vedere una famiglia che si vuole bene e per<br />

questo si perdona con pazienza e aiuta a vivere<br />

pos<strong>it</strong>ivamente!”<br />

Non sarebbe male che, con una certa periodic<strong>it</strong>à,<br />

il mar<strong>it</strong>o e la moglie, i gen<strong>it</strong>ori e i figli dicessero<br />

reciprocamente l’uno all’altro: “Tu sei un<br />

dono di Dio per me”.<br />

Evangelizzare significa allora annunciare una<br />

lieta novella, la più lieta che ci possa essere. La<br />

notizia gioiosa è che Dio è Amore, si fa uomo<br />

per noi, si unisce in Cristo a ciascuno di noi,<br />

dona se stesso per la nostra salvezza.<br />

È un Dio che non smette mai di amarci, di usarci<br />

misericordia, che si fa nostro compagno di<br />

viaggio, tenendoci per mano nel difficile cammino<br />

della v<strong>it</strong>a e prendendosi cura di ciascuno di noi.<br />

La famiglia è giustamente defin<strong>it</strong>a piccola Chiesa<br />

che vive all’interno della grande Chiesa: una piccola<br />

Chiesa domestica, chiamata ad essere contemporaneamente<br />

comun<strong>it</strong>à evangelizzata ed<br />

evangelizzante, ossia luogo in cui tutti ricevono<br />

la Parola della salvezza e si sforzano di comuni-<br />

da lunedì a venerdì 9.00 - 12.30<br />

15.00 - 18.00<br />

Ufficio assistente sociale- tel.035 924 152<br />

lunedì 17.30 - 18.30<br />

mercoledì e giovedì<br />

Ufficio tributi - tel.035 924 112<br />

9.00 - 12.30<br />

lunedi mercoledi venerdì 9.00 - 12.30<br />

giovedì 17.30 - 18.30<br />

carla ad altri. Paolo VI nella Evangelii nuntiandi<br />

scriveva: “La famiglia, come la Chiesa, deve<br />

essere uno spazio in cui il Vangelo è trasmesso<br />

e da cui il Vangelo si irradia.<br />

Dunque nell’intimo di una famiglia cosciente di<br />

questa missione tutti i componenti evangelizzano<br />

e sono evangelizzati. I gen<strong>it</strong>ori non soltanto<br />

comunicano ai figli il Vangelo, ma possono ricevere<br />

da loro lo stesso Vangelo profondamente<br />

vissuto. E una simile famiglia diventa evangelizzatrice<br />

di molte altre famiglie e dell’ambiente<br />

nel quale è inser<strong>it</strong>a”.<br />

Pur in mezzo alle difficoltà che la società attuale<br />

presenta soprattutto riguardo ai temi della<br />

famiglia, delle convivenze, della bioetica noi<br />

affermiamo la gioiosa certezza che il progetto<br />

più confacente all’uomo è ancora quello di<br />

Gesù Cristo e che siamo contenti di fondare la<br />

nostra società su quanto Lui propone, pur<br />

rispettando ciascuno nelle sue scelte, spesso<br />

dolorose, ma con altrettanta decisione proponendo<br />

uno stile di famiglia “orgogliosamente<br />

cristiana”.<br />

Biblioteca Comunale - Tel. 035 912 134<br />

Lunedì chiuso<br />

Martedì 14.30-19.00<br />

Mercoledì 15.00-19.00<br />

Giovedì 09.00-12.30<br />

15.00-19.00<br />

Venerdì 15.00-19.00<br />

Sabato 09.00-12.30<br />

15.00-17.00


PENSANDO UN PO’<br />

ALLA MORTE<br />

Paulo Coelho<br />

Credo che questo testo si potrà leggere in circa tre minuti.<br />

Ebbene, in questo lasso di tempo, moriranno 300 persone e<br />

ne nasceranno altre 620.<br />

Forse io impiegherò mezz'ora per scriverlo: sono concentrato<br />

sul mio computer, sui libri accanto a me, sulle idee che mi<br />

vengono, sulle macchine che passano là fuori.<br />

Tutto sembra assolutamente normale intorno a me. Invece,<br />

durante questi trenta minuti, sono morte 3.000 persone, e<br />

6.200 hanno appena visto, per la prima volta, la luce del<br />

mondo.<br />

Dove saranno queste migliaia di famiglie che hanno cominciato<br />

a piangere per la perd<strong>it</strong>a di qualcuno, o a ridere per l'arrivo<br />

di un figlio, di un nipote, di un fratello?<br />

Mi fermo e rifletto: forse molte di queste morti arrivano al<br />

termine di una lunga e dolorosa malattia, e certe persone<br />

saranno sollevate dall'Angelo che è venuto a prenderle.<br />

Inoltre, centinaia di questi bambini che sono appena nati quasi<br />

sicuramente saranno abbandonati nel prossimo minuto ed<br />

entreranno nelle statistiche di morte prima che io abbia fin<strong>it</strong>o<br />

questo testo.<br />

Pensate. Ho appena dato uno sguardo a una semplice statistica<br />

e tutt'a un tratto inizio ad avvertire il senso di queste perd<strong>it</strong>e<br />

e questi incontri, questi sorrisi e queste lacrime. Quanti<br />

staranno lasciando questa v<strong>it</strong>a da soli, nelle loro stanze, senza<br />

che nessuno si renda conto di ciò che sta accadendo? Quanti<br />

nasceranno nascostamente e saranno abbandonati davanti<br />

alla porta di qualche ricovero o di qualche convento?<br />

Rifletto: ho già fatto parte della statistica delle nasc<strong>it</strong>e e, un<br />

giorno, sarò incluso nel numero dei morti. Che bello: io sono<br />

pienamente consapevole che morirò. Da quando ho fatto il<br />

ilPORTO<br />

5<br />

RIFLETTIAMO<br />

cammino di Santiago, ho cap<strong>it</strong>o che - anche se la v<strong>it</strong>a continua<br />

e siamo tutti eterni - un giorno questa esistenza si concluderà.<br />

Le persone pensano molto poco alla morte. Passano la v<strong>it</strong>a<br />

preoccupandosi di vere e proprie assurd<strong>it</strong>à, rimandano cose,<br />

tralasciano momenti importanti. Non rischiano, perché pensano<br />

sia pericoloso. Si lamentano molto, ma diventano codarde<br />

quando è il momento di prendere provvedimenti.<br />

Vogliono che tutto cambi, ma loro si rifiutano di cambiare.<br />

Se pensassero un po' di più alla morte, non tralascerebbero<br />

mai di fare quella telefonata che manca. Sarebbero un po' più<br />

folli. Non avrebbero paura della fine di questa incarnazione -<br />

perché non si può temere qualcosa che accadrà comunque.<br />

Gli Indios dicono: "Oggi è un giorno buono come qualsiasi<br />

altro per lasciare questo mondo". E uno stregone commentò<br />

una volta: "Che la morte sia sempre seduta al tuo fianco. Così,<br />

quando avrai bisogno di fare qualcosa di importante, essa ti<br />

darà la forza e il coraggio necessari".<br />

Spero che tu, lettore, abbia letto fin qui. Sarebbe una stupidaggine<br />

spaventarsi per il t<strong>it</strong>olo, perché tutti noi, prima o poi,<br />

moriremo. E solo chi accetta questo è pronto per la v<strong>it</strong>a.<br />

IL NOSTRO OTTAVARIO<br />

1 NOVEMBRE: ORE 15.00: PREGHIERA IN CHIESA E PROCESSIONE COMUNITARIA AL CAMPOSANTO<br />

(è bene compiere insieme questa processione, sia per l’indulgenza plenaria, sia per il significato grande che ha: la Chiesa<br />

nel tempo – noi – incontra la Chiesa dell’etern<strong>it</strong>à – i nostri morti) BENEDIZIONE DELLE TOMBE<br />

SS. Messe al camposanto:<br />

2 NOVEMBRE: MESSA ORE 11: TUTTI I FEDELI DEFUNTI (in particolare per i Caduti di tutte le guerre)<br />

3 novembre ore 14.30: S. Messa per tutti i Sacerdoti e Suore<br />

4 novembre ore 14.30: S. Messa per tutti i benefattori (nel corpo e nello spir<strong>it</strong>o) della Parrocchia<br />

5 novembre ore 14.30: S. Messa per i defunti di tutte le Associazioni<br />

6 novembre ore 14.30: S. Messa per i defunti dell’anno: un cero ogni defunto (morti dal 2 novembre 2007) verrà menzionato<br />

il loro nome)<br />

7 novembre ore 14.30: Tutti i defunti del camposanto, specialmente i più dimenticati<br />

SEGUE IN CHIESA di SAN ROCCO L’ADORAZIONE PER I DEFUNTI, sia alle 16.30 sia alle 20.30 fino alle 21.30<br />

La cerimonia si concluderà con i Vespri dei defunti e la benedizione.


COMUNITÀ<br />

ilPORTO<br />

6<br />

Il sarnicese<br />

Federico Buelli<br />

restaura il cupolino<br />

del presb<strong>it</strong>erio<br />

a cura del Consiglio Pastorale per gli Affari Economici<br />

LAVORI DI RESTAURO DELLA<br />

CHIESA PARROCCHIALE<br />

I lavori di ristrutturazione della chiesa parrocchiale<br />

non si fermano più…il mese di<br />

settembre ha permesso di realizzare tutte<br />

le opere di urbanizzazione esterne, caratterizzate<br />

dalla posa delle tubazioni e canalizzazioni<br />

necessarie per la posa degl’impianti<br />

tecnologici, completamente adeguati alle<br />

normative ed esigenze odierne.<br />

Con particolare soddisfazione è da sottolineare<br />

la professional<strong>it</strong>à e la cura durante le<br />

fasi lavorative che le imprese selezionate<br />

hanno finora dimostrato, garantendo al<br />

cantiere di restauro una continu<strong>it</strong>à operativa<br />

in grado di risolvere e provvedere alle<br />

problematiche che si presentano periodicamente…<br />

Recentemente sono state compiute le analisi<br />

diagnostiche prescr<strong>it</strong>te dalla<br />

Soprintendenza Artistica di Milano sui<br />

dipinti absidale della nostra parrocchiale. La<br />

campagna diagnostica, condotta dallo stu-<br />

dio del prof. Soroldoni di Milano, ha permesso<br />

la identificazione dei materiali inorganici<br />

ed organici, al fine di differenziare<br />

dove possibile la p<strong>it</strong>tura originale settecentesca<br />

dalle riprese novecentesche (1901<br />

del Morgari e più recenti del 1966).<br />

Certi di proseguire con sempre più impegno<br />

ed entusiasmo in questa straordinaria<br />

“avventura”, confidiamo nel supporto di<br />

tutti, sia morale sia economico.<br />

C.P.A.E.<br />

Durante il mese di settembre le offerte<br />

pervenute alla Parrocchia, versate direttamente<br />

al Parroco, oppure a mezzo bollettino<br />

postale o bonifico bancario ammontano<br />

a: € 2.830,00 che aggiunte a quelle dei mesi<br />

precedenti di € 56.573,69 registrano un<br />

totale complessivo al 30/09/2008 di €<br />

59.403,69 Alla stessa data risultano spese<br />

pari a €122.882,28


FOTOCRONACA DEL RESTAURO<br />

Una restauratrice intenta alla pul<strong>it</strong>ura di<br />

una porzione dell’arco trionfale<br />

Tassello<br />

pul<strong>it</strong>ura lesena dorata<br />

fotografie a cura dell’arch. Andrea Ruggeri<br />

ilPORTO<br />

Un’immagine del sottarco trionfale: si noti la differenza<br />

fra la lesena restaurata e quella ancora da restaurare<br />

Prima fasi di restauro dell’arco trionfale<br />

7<br />

COMUNITÀ


CHIESA<br />

UNIVERSALE<br />

ilPORTO<br />

8<br />

Chiesa Universale<br />

dal s<strong>it</strong>o www.zen<strong>it</strong>.<strong>it</strong> di ispirazione<br />

cattolica<br />

Si cercano foto per formare il “Mosaico delle famiglie”<br />

Iniziativa del VI Incontro Mondiale che si celebrerà in Messico<br />

C<strong>it</strong>tà del Vaticano, lunedì 29 settembre 2008.<br />

Gli organizzatori del VI Incontro Mondiale delle<br />

Famiglie, che si svolgerà dal 13 al 18 gennaio 2009 a<br />

C<strong>it</strong>tà del Messico, inv<strong>it</strong>ano a inviare fotografie dig<strong>it</strong>ali<br />

perché appaiano nel grande “Mosaico delle<br />

Famiglie”.<br />

L'iniziativa, che ha per tema “Il Papa vuole conoscere<br />

la tua famiglia”, cerca di riunire più di 7.000 fotografie<br />

in formato dig<strong>it</strong>ale perché formino l'immagine<br />

di Benedetto XVI sotto il t<strong>it</strong>olo. “Tutte le fotografie<br />

ricevute serviranno per formare una grande immagine<br />

di Sua Sant<strong>it</strong>à Benedetto XVI, il 'Mosaico delle<br />

Famiglie', che sarà scoperto nel contesto del VI<br />

Incontro Mondiale delle Famiglie e verrà donato al<br />

Santo Padre come dimostrazione del fatto che il<br />

Papa è presente in tutte le famiglie e che in lui tutte<br />

sono rappresentate”, ha spiegato il com<strong>it</strong>ato organizzatore<br />

in una dichiarazione inviata a ZENIT.<br />

Per poter far parte del mosaico monumentale delle<br />

C<strong>it</strong>tà del Vaticano, domenica 5 ottobre 2008.<br />

Con un'iniziativa senza precedenti nella storia,<br />

Benedetto XVI ha dato inizio questa domenica<br />

pomeriggio a una maratona di lettura della Bibbia di<br />

fronte alle telecamere che continuerà giorno e<br />

notte fino a sabato prossimo, 11 ottobre.<br />

Si tratta appunto dell'iniziativa "Bibbia giorno e<br />

notte", lanciata dalla RAI e alla quale prendono parte<br />

anche Cardinali e altri partecipanti al Sinodo dei<br />

Vescovi (in particolare il suo segretario generale,<br />

l'Arcivescovo Nikola Eterović), così come rappresentanti<br />

delle altre comun<strong>it</strong>à cristiane e dell'ebraismo<br />

ed esponenti del mondo della cultura e dello<br />

spettacolo.<br />

Lo stesso Benedetto XVI ha parlato questa domenica<br />

di questo evento dopo aver rec<strong>it</strong>ato l'Angelus<br />

insieme a varie migliaia di pellegrini riun<strong>it</strong>i in Piazza<br />

San Pietro in Vaticano.<br />

La Bibbia viene letta nella Basilica romana di Santa<br />

Croce in Gerusalemme e i lettori che si susseguiranno<br />

saranno quasi 1.200, di 50 paesi diversi, in parte<br />

scelti con cr<strong>it</strong>erio ecumenico e molti che si sono<br />

famiglie del mondo, è necessario inviare una fotografia<br />

per famiglia in formato jpg o gif all'indirizzo di<br />

posta elettronica fotoemf2009@gmail.com o all'indirizzo<br />

photowmf2009@gmail.com<br />

La fotografia non dovrà eccedere i 4 mb di formato.<br />

Non verranno accettate fotografie scattate con<br />

telefono cellulare. Il termine di consegna è il 12<br />

dicembre 2008.<br />

In base al regolamento, inviando la fotografia è tac<strong>it</strong>a<br />

la cessione di tutti i dir<strong>it</strong>ti per l'uso dell'immagine<br />

alla Commissione Centrale Coordinatrice del VI<br />

Incontro Mondiale delle Famiglie.<br />

Si accetterà solo una fotografia per messaggio di<br />

posta elettronica e si dovranno indicare i dati<br />

seguenti:<br />

1. Capofamiglia (o chi invia la fotografia)<br />

2. Cognome della famiglia<br />

3. Paese di origine<br />

4. C<strong>it</strong>tà<br />

Maratona di lettura della Bibbia in Vaticano<br />

Il Papa: "...questo evento ben si affianca al Sinodo dei Vescovi sulla Parola di Dio"<br />

liberamente iscr<strong>it</strong>ti.<br />

Sono giunte attraverso Internet richieste da parte di<br />

circa 180.000 persone per partecipare all'iniziativa.<br />

Il Papa, che alle 19.00 ha letto il primo cap<strong>it</strong>olo della<br />

Genesi, ha affermato che "questo evento ben si<br />

affianca al Sinodo dei Vescovi sulla Parola di Dio".<br />

"La Parola di Dio potrà così entrare nelle case per<br />

accompagnarsi alla v<strong>it</strong>a delle famiglie e delle singole<br />

persone: un seme che, se bene accolto, non mancherà<br />

di portare frutti abbondanti", ha osservato il<br />

Santo Padre.<br />

La lettura della Bibbia si svolgerà in un luogo importante<br />

per la v<strong>it</strong>a religiosa di Roma e della Chiesa universale:<br />

la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme,<br />

alle pendici del colle Esquilino, in un'area ricca di storia,<br />

arte e spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à.<br />

In totale i libri dell’AT sono 46, di cui 39 corrispondono<br />

a quelli della Bibbia ebraica, mentre gli altri 7<br />

sono cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i dai cosiddetti «deuterocanonici». I<br />

libri del NT sono 27. Roberto Benigni che ha partecipato<br />

ha detto: "Questo è un libro che si legge in<br />

presenza dell'autore''


Chiesa Universale<br />

Da "Avvenire"<br />

Quotidiano di ispirazione Cattolica<br />

Il giorno di suor Alfonsa la prima santa indiana<br />

Sarà il ministro del lavoro del governo indiano, il cattolico<br />

Oscar Fernandes, a guidare la delegazione che<br />

parteciperà alla canonizzazione di suor Alfonsa<br />

dell’Immacolata Concezione. Insieme a lui, in Piazza<br />

San Pietro migliaia di ab<strong>it</strong>anti del Kerala, stato meridionale<br />

dell’India di cui suor Alfonsa era originaria.<br />

Un’attesa, quella dei cattolici indiani, cresciuta nelle<br />

ultime settimane, in coincidenza con una recrudescenza<br />

nelle violenze dei fondamentalisti indù<br />

fomentate da interessi pol<strong>it</strong>ici. Orgoglio di appartenenza<br />

ma anche speranza si mischiano alla gioia per<br />

un evento che è dell’intera India.<br />

Avviato il processo nel 1947, a pochi mesi dalla<br />

morte, suor Alfonsa era stata beatificata nel 1986, in<br />

occasione della vis<strong>it</strong>a di Giovanni Paolo II a<br />

Kottayam, a 40 anni dalla suo morte.<br />

Fin da piccola dimostrò un sentimento religioso che<br />

si rivelò più forte delle insistenze della famiglia affinché<br />

accettasse il tradizionale matrimonio combina-<br />

ilPORTO<br />

La Chiesa gioisce per la prima santa indiana: Suor Alfonsa dell'Immacolata Concezione<br />

Riconciliarsi con la Parola<br />

CHIESA<br />

UNIVERSALE<br />

to. Scelse invece di entrare, nel 1927, nel convento<br />

della Clarisse di Bharanandanam a Kottayam, dove<br />

prese i voti con il nome di Alfonsa dell’Immacolata<br />

Concezione. La gioia di potere esprimere pienamente<br />

la propria vocazione doveva presto confrontarsi<br />

con il dolore e i lunghi periodi di immobil<strong>it</strong>à che<br />

mai le tolsero seren<strong>it</strong>à e sorriso, fino alla morte a 36<br />

anni.<br />

Il miracolo che è stato attribu<strong>it</strong>o alla sua intercessione<br />

riguarda la guarigione di Jinil, un bambino di un<br />

anno del Kerala - sanato da un problema congen<strong>it</strong>o<br />

agli arti che gli avrebbero imped<strong>it</strong>o di camminare -<br />

dopo essere stato portato dai gen<strong>it</strong>ori in vis<strong>it</strong>a alla<br />

tomba della suora.<br />

L’inserimento di Bharananganam tra i centri di pellegrinaggio<br />

riconosciuti e altre iniziative accompagnano<br />

la canonizzazione di questa santa che ha fatto<br />

della semplic<strong>it</strong>à del vivere e della sofferenza qualcosa<br />

di cui gli indiani possono riconoscersi.<br />

L’assemblea dei vescovi apre la seconda settimana di lavori. «Dalla Gmg ai movimenti, quante<br />

occasioni per incontrare la Scr<strong>it</strong>tura»<br />

La parabola del seminatore come metafora del<br />

Sinodo sulla Parola di Dio. L’immagine, risuonata nel<br />

corso degli interventi liberi è stata ribad<strong>it</strong>a dal cardinale<br />

Godfried Danneels.<br />

«Malgrado tutti gli ostacoli - ha sottolineato il presidente<br />

della Conferenza episcopale del Belgio - da<br />

qualche parte c’è sempre della buona terra che darà<br />

frutto.<br />

Seminate, dunque, ci sarà sempre una messe»<br />

Un’autorevole proposta è venuta dal cardinale<br />

segretario di Stato, Tarcisio Bertone, «È importante<br />

che ogni confessore senta la responsabil<strong>it</strong>à di inv<strong>it</strong>are<br />

il pen<strong>it</strong>ente alla lettura delle Sacre scr<strong>it</strong>ture e si<br />

assuma questo impegno», ha sottolineato. «Forse il<br />

Sinodo potrebbe rivolgere un inv<strong>it</strong>o specifico a questo<br />

riguardo»<br />

Scola: In ascolto dei testimoni autentici, così la lettura<br />

nasce dalla comunione»<br />

La pia lettura delle scr<strong>it</strong>ture non può ridursi a né a<br />

puro studio, né a semplice, immediata reazione. È<br />

relazione personale col Signore, perché «si può leggere<br />

la Bibbia senza fede, ma senza fede non si può<br />

scrutare la Parola di Dio»<br />

La pia lettura riconosce che la Sacra Scr<strong>it</strong>tura è testimonianza<br />

ispirata e normativa della Rivelazione<br />

Vallini: «Formiamo i pastori e gli operatori, rimettiamo<br />

la Bibbia al centro della Pastorale»<br />

Perché il maggior numero possibile di uomini e<br />

donne, battezzati e non, possono incontrare Dio<br />

che parla alla loro v<strong>it</strong>a, è decisiva l’azione dei pastori.<br />

Solo la convinzione vissuta della central<strong>it</strong>à della<br />

Parola di Dio da parte dei sacerdoti (e degli altri<br />

ministri della Parola) farà sì che gradualmente la<br />

stessa convinzione entri nella v<strong>it</strong>a dei fedeli.<br />

Martino: La Scr<strong>it</strong>tura illumini la riflessione della dottrcna<br />

sociale<br />

9


CHIESA<br />

DIOCESANA<br />

ilPORTO<br />

10<br />

TRE SUORE NEL BRONX DI MILANO<br />

“Noi missionarie al primo piano”<br />

Orari delle Confessioni<br />

CHIESA DI SAN ROCCO:<br />

Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì<br />

e sabato dalle 8.30 alle 9.00<br />

giovedì dalle 8.30 alle 10.30<br />

da lunedì a venrdì dalle 15.15 alle 16.00<br />

mercoledì e verdì dalle 19 alle 20.00<br />

Spalancano la porta alle sei del mattino, la chiudono<br />

soltanto la sera alle 9. Ogni tanto cap<strong>it</strong>a che debbano<br />

riaprirla in piena notte.<br />

A Buzzano ci sono suor Ines e suor Gina che vengano<br />

dalla provincia di Vicenza e suor Pierina che<br />

viene da Foresto Sparso. Sono qui rispettivamente<br />

da19, 7 e un anno.<br />

“Noi siamo una comun<strong>it</strong>à di suore delle Poverelle,<br />

questi condomini sono un universo, c’è tanta gente<br />

per bene e a modo, ci sono gli sbandati, ci sono le<br />

famiglie in gravissime difficoltà, ci sono tanti extracomun<strong>it</strong>ari.<br />

In genere gli extracomun<strong>it</strong>ari sono quelli<br />

che si comportano in maniera rispettosa delle cose<br />

e delle persone. C sono poi gli abusivi che sono<br />

entarti qui sfondando la porta. Noi siamo qui dall’inizio<br />

e abbiamo la porta sempre aperta, in estate spalancata.<br />

In 30 anni non ci è mai successo niente.”<br />

Non stupisce di trovarle qui le suore delle Poverelle,<br />

di trovarle “avvolte in mezzo agli ultimi” come diceva<br />

il loro fondatore, don Luigi Palazzolo, alla metà<br />

dell’800.<br />

Non nel convento, non in chiostri ordinati e rassicu-<br />

CHIESA NUOVA<br />

Sabato dalle 19.00 alle 20.00<br />

domenica dalle 17.00 alle 18.00<br />

inoltre disponibil<strong>it</strong>à a confessare prima e<br />

dopo le S.Messe<br />

Chiesa Diocesana<br />

da "L'Eco di Bergamo"<br />

ranti. Calate nel caos della v<strong>it</strong>a.<br />

Dice Suor Pierina: “Ci alziamo alle 6, preghiamo, facciamo<br />

colazione e poi alla messa in parrocchia. A<br />

casa resta sempre qualcuno. Facciamo un piccolo<br />

ambulatorio soprattutto per gli anziani, iniezioni,<br />

pressione, farmaci... Organizziamo un po’ di socializzazione...<br />

Abbiamo una stanza e un piccolo appartamento<br />

per l’accoglienza immediata e per i casi<br />

urgenti” Osp<strong>it</strong>ano famiglie che hanno dei congiunti<br />

in ospedale, di sol<strong>it</strong>o arrivano dal sud d’Italia, fanno<br />

doposcuola ad alcuni ragazzi e trovano anche il<br />

tempo di collaborare con la parrocchia per i servizi<br />

sociali.<br />

Qui in tante famiglie i gen<strong>it</strong>ori lat<strong>it</strong>ano, per lavoro,<br />

per disinteresse. I ragazzi non hanno punti di riferimento.<br />

Giovani pescecani spacciano nei dintorni,<br />

vendono pasticche ai dodicenni. Loro sanno, loro<br />

intervengono alla loro maniera. Avvisano, parlano, si<br />

confrontano senza paura.<br />

“Ma anche queste persone sono figlie di Dio. E per<br />

questo, proprio per questo, noi vogliamo loro bene.<br />

Sul serio”.<br />

DON SILVANO GHILARDI NUOVO ASSISTENTE<br />

DIOCESANO DI AZIONE CATTOLICA<br />

Ordinato prete a 24 anni entra in punta di piedi<br />

come direttode dell’Oratorio nel quartiere del<br />

“Villaggio degli sposi”. Entra in questo mondo in<br />

punta di piedi, con pazienza, deciso soprattutto ad<br />

imparare ad ascoltare i ragazzi e le famiglie per crescere<br />

con loro.<br />

Nel 1982 inizia quella che per lui sarà una grande<br />

storia d’amore con l’Azione Cattolica come assistente<br />

diocesano. “Per me i giovani hanno contato<br />

molto... Ho nel cuore il volto di tutti quei ragazzi che<br />

ho incontrato durante i miei 31 anni di sacerdozio. E’<br />

stao bello vederli crescere, maturare scelte importanti.<br />

...Le famiglie sono il punto nevralgico dell’azione<br />

pastorale. Spesso i gen<strong>it</strong>ori si lasciano coinvolgere<br />

dalle proposte legate al cammino di iniziazione cristiana<br />

dei figli, poi molti mollano, non c’è continu<strong>it</strong>à e<br />

allora bisogna ricominciare da capo. La ricchezza<br />

umana di gen<strong>it</strong>ori e nonni è stata una ricchezza di<br />

fede ed ho cap<strong>it</strong>o che le due cose sono sono in<br />

fondo una cosa sola.<br />

Si informa che sono riprese le trasmissioni<br />

delle funzioni attraverso RADIO E sulla frequenza<br />

di 101,1 sia dalla Chiesa nuova che<br />

dalla Chiesa di San Rocco.


ilPORTO<br />

11<br />

CHIESA<br />

DIOCESANA<br />

“OCCUPARSI DEI POVERI NON E’ DI DESTRA NÉ DI SINISTRA”<br />

Lo dice con chiarezza Mons. V<strong>it</strong>torio Nozza direttore nazionale della Car<strong>it</strong>as<br />

“Non dobbiamo rassegnarci alla povertà.<br />

Attendiamo che la pol<strong>it</strong>ica faccia il proprio dovere<br />

affrontando prima di tutto le diseguaglianze. In Italia<br />

vi sono grandi differenze tra chi vive un discreto<br />

benessere e chi arranca ogni girno per non oltrepassare<br />

la soglia della povertà. E chi è povero da tempo<br />

e non vede la possibil<strong>it</strong>à di riscatto”.<br />

...Le pol<strong>it</strong>iche sociali sono ancora incapaci di agire<br />

adeguatamente sul piano culturale e pol<strong>it</strong>ico, oltre<br />

che tecnico. La povertà è un problema che è sempre<br />

stato aggirato e mai affrontato direttamente.<br />

La car<strong>it</strong>as lo dice da sette anni con i suoi rapporti.<br />

“In Italia c’è una tragica carenza di innovazione che<br />

atrofizza la società” prosegue Mons. Nozza “Siamo<br />

diventati un paese fragile dove si lotta solo per soppravvivere<br />

all’indigenza e alla precarietà. ...Occorre<br />

ripartire in modo più razionale la spesa sociale.<br />

Sostenere i redd<strong>it</strong>i con un migliore equilibrio fra trasferimenti<br />

di monetari e realizzazione di servizi e<br />

diminuire le distanza tra chi sta bene e chi sta male.<br />

La spesa sociale (welfare) non deve essere considerata<br />

un costo, un onera per lo stato. Invece va considerata<br />

un investimento, un fattore di sviluppo”.<br />

E i soldi? Recentemente si è messa in atto una<br />

colossale operazione di salvataggio spendendo giustamente<br />

montagne di denaro pubblico al capezzale<br />

della grande finanza. Perché non si può fare altrettanto<br />

per chi ogni giorno lotta per soppravvivere?<br />

LA BOLIVIA CRESCE MA EMARGINA LA CHIESA<br />

L’arcivescovo di Cochabamba Solari in vis<strong>it</strong>a a Bergamo: la nuova Cost<strong>it</strong>uzione non la riconosce più<br />

Evo Morales non è Hugo Chévee, la Bolivia non è<br />

il Venezuela (il suo Pil è otto volte inferi ore ) ma al<br />

presidente le rigida procedure della democrazia non<br />

piacciono tanto. Ieri sì il messo alla testa di una folla<br />

di migliaia di contadini, minatori , membri dei sindacati<br />

e coltivatori di coca ed il entrato a LaPaz per<br />

fare pressione sul Parlamento affinché dia via libera<br />

al referendum che deve approvare la su a nuova<br />

Cost<strong>it</strong>uzione.<br />

Il testo voluto da Morales e dal suo Movimento per<br />

il socialismo il destinato a modificare profondamente<br />

la struttura ist<strong>it</strong>uzionale del paese. Intende sot-<br />

OMAGGIO DI TETTAMANZI E DEI VESCOVI LOMBARDI A<br />

PAPA GIOVANNI XXIII<br />

Fedeli da tutta la provincia per la Messa a Sotto il Monte. Mons. Bertocchi: “evento storico<br />

Una celebrazione svoltasi in un’atemosfera calda e<br />

attenta, ha posto l’accento sulla figura di Giovanni<br />

XXIII come pastore “per ricevere noi stessi - ha<br />

detto il Cardinale Tettamanzui - dalla sua testimonianza<br />

di sant<strong>it</strong>à stimoli fecondi per la nostra v<strong>it</strong>a e<br />

per il nostro ministero a favore dei fedeli che ci<br />

sono stati affidati”. Il metropol<strong>it</strong>a della Lombardia<br />

ha sottolineato che “dare la v<strong>it</strong>a per la salvezza del<br />

gregge, perché tutte le pecore abbiano la v<strong>it</strong>a eterna,<br />

è questo il senso più forte originale del pascolare<br />

il gregge”, ed è questo che Papa Giovanni ha<br />

incarnato con il suo pensiero e le sue opere duran-<br />

trarre potere ai prefetti. ai governatori dell 'Est e ai<br />

Com<strong>it</strong>ati civici autonomisti<br />

che resistono alla centralizzazione. E mette all'angolo<br />

la Chiesa.<br />

Morales ha cercato di indire il referendum con un<br />

semplice decreto, la Corte cost<strong>it</strong>uzionale gli ha<br />

ricordato invece<br />

che può essere convocate solo dopo l'approvazione<br />

dei d ue terzi del Congresso: dato che il Senato<br />

recalc<strong>it</strong>rava, Morales ha sollevato le folle e ha di<br />

fatto esautorato la Corte cost<strong>it</strong>uzionale. Negli ultimi<br />

anni, questo. è l'oliavo assedio al Parlamento.<br />

te il pontificato. E ancora “Sia questo il grande richiamo<br />

per noi. Siamo chiamti tutti a rivivere, ognuno<br />

secondo la propria vocazione e condizione di v<strong>it</strong>a, il<br />

gesto pastorale di Cristo: dare v<strong>it</strong>a nell’umiltà e nel<br />

coraggio dei nostri gesti quotidiani”.<br />

Ha rimarcato poi l’importanza di “donare al gregge<br />

la ver<strong>it</strong>à che salva”. E riprendendo il discorso di<br />

apertura del Concilio Vaticano II ha messo in evidenza<br />

anche l’importanza di dire la ver<strong>it</strong>à “sempre e<br />

con tutti, ma al tempo stesso dirla e scriverla con<br />

rispetto e cortesia”.


LITURGIA<br />

ilPORTO<br />

12<br />

Nei r<strong>it</strong>i d'ingresso<br />

il sacerdote esprime<br />

la venerazione<br />

dell'altare con il bacio<br />

a cura di don Luciano Ravasio<br />

Si inizia a cantare per<br />

… creare comun<strong>it</strong>à<br />

La l<strong>it</strong>urgia è il segno di una comun<strong>it</strong>à che si<br />

apre al mistero come in punta di piedi con<br />

semplic<strong>it</strong>à e rispetto.<br />

Cap<strong>it</strong>a, a volte, che il Sacerdote faccia l’ingresso<br />

in Chiesa per la celebrazione, mentre<br />

la gente è ancora seduta e il canto<br />

“stenta” ad iniziare. II canto d'ingresso ha la<br />

funzione di dare inizio alla celebrazione e<br />

favorire l'unione dei fedeli, introdurli al<br />

mistero del tempo l<strong>it</strong>urgico o della festiv<strong>it</strong>à,<br />

ma anche accompagnare la processione del<br />

sacerdote e dei ministri – chierichetti, lettori<br />

ed eventuali ministri straordinari<br />

dell’Eucarestia.<br />

Per questo si sviluppi una nuova attenzione<br />

nell’alzarsi in piedi in segno di attenzione e<br />

rispetto e perché il sacerdote, passando in<br />

mezzo all’assemblea, è segno di Cristo che<br />

cammina con noi e prende su di se i desideri<br />

e le speranze di ciascuno per rinnovare<br />

la sua Pasqua. Così quando è fatto l’ingresso<br />

è bene chiudere tende o porte per<br />

sottolineare l’intim<strong>it</strong>à di ciò che sta avvenendo.<br />

Il canto d'ingresso, inoltre, ci dà il «la» della<br />

celebrazione, nel senso che permette (o<br />

dovrebbe permettere) di capire quale<br />

tempo dell'anno l<strong>it</strong>urgico stiamo vivendo;<br />

così il colore delle vesti aiuta a comprendere<br />

il mistero che ci si accinge a celebrare...<br />

sono come dei segnali stradali e come lo<br />

spart<strong>it</strong>o per eseguire una melodia<br />

Il canto d'ingresso viene esegu<strong>it</strong>o dal coro<br />

e dal popolo, o in modo alternato o tutti<br />

insieme, e deve essere adatto al giorno che<br />

si sta vivendo. L'ideale è che nella celebrazione<br />

ci sia sempre il canto; tuttavia se non<br />

c'è si rec<strong>it</strong>a l'antifona d'ingresso indicata dal<br />

Messale.<br />

Nei r<strong>it</strong>i d'ingresso il sacerdote esprime la<br />

venerazione dell'altare con il bacio.<br />

L'armonia delle voci nel canto esprime la<br />

concordia e l'un<strong>it</strong>à dei credenti.<br />

Così, essere presenti fin dall'inizio della<br />

celebrazione è segno di una partecipazione<br />

viva e consapevole, che non si lascia sfuggire<br />

nemmeno l'occasio¬ne del canto d'ingresso<br />

per farsi introdurre nel mistero di<br />

Cristo Gesù, celebrato nel tempo.


GENTI E IMPRESE<br />

CRESCONO<br />

L’anno 2008 è stato proclamato “l’anno del dialogo<br />

interculturale e interreligioso”. In questa cornice si inserisce<br />

l’iniziativa che vede come organizzatore la Car<strong>it</strong>as<br />

interparrocchiale di Villongo dal t<strong>it</strong>olo “Genti e imprese<br />

crescono”.<br />

Dal 28 al 30-11 si avvicenderanno diversi momenti che<br />

avranno come culmine, domenica 30-11 alle ore 16,00,<br />

l’incontro bilaterale cattolico-buddhista presso il cineteatro<br />

parrocchiale di San Filastro con la partecipazione di<br />

monsignor Maurizio Gervasoni e del monaco buddhista<br />

tibetano, il Ven. Raffaello Lonsan Gompo Longo sul tema<br />

“La pratica della Compassione”. Lo stesso monaco buddhista<br />

sarà presente anche alla celebrazione della Santa<br />

Messa del mattino. I due giorni precedenti saranno invece<br />

dedicati agli impresari che parteciperanno ad un<br />

“workshop imprend<strong>it</strong>oriale di sviluppo professionale e<br />

personale” guidato dal Dr. Alessandro Lampugnale,<br />

imprend<strong>it</strong>ore e figura di particolare riferimento in Italia<br />

per lo sviluppo di concetti innovativi in strategia d’impresa<br />

e sviluppo dei potenziali umani. La riflessione avrà<br />

come contenuto “l’impresa ed altruismo: prof<strong>it</strong>to e<br />

benessere individuale e collettivo” ; gli imprend<strong>it</strong>ori<br />

seguiranno un “seminario” nel quale si chiederanno<br />

quanta incidenza abbia la figura del Manager nella gestione<br />

dell’impresa e nell’efficacia della sua azione sul mercato.<br />

Si vuol mettere in evidenza l’importanza che le<br />

imprese e il prof<strong>it</strong>to crescono maggiormente se coinvolgono<br />

anche gli aspetti relazionali, collettivi e personali.<br />

L’idea di fondo è che “non è sufficiente saper fare bene<br />

qualcosa se, intorno a ciò, non crescono tutti quei fattori<br />

che fanno la differenza nella competizione. Se così non<br />

fosse, fenomeni come l’invasione di prodotti scadenti o<br />

semplicemente copiati dalla Cina sarebbero in grado di<br />

soverchiare concetti come la qual<strong>it</strong>à percep<strong>it</strong>a, l’assistenza<br />

al cliente, il fattore umano di relazione, …”. Il fattore<br />

umano è, oggi, preponderante nello sviluppo e nell’efficienza<br />

di una realtà economica e produttiva.<br />

a cura di don Cristoforo<br />

ilPORTO<br />

13<br />

EVENTI<br />

Il programma prevede, infine, l’incontro e il dialogo tra<br />

monsignor Gervasoni e il monaco buddhista tibetano il<br />

Ven. Raffaello Lonsan Gompo Longo. Un dialogo che ci<br />

riguarda tutti, al fine di superare atteggiamenti che ci<br />

impediscono di avere pensieri utili alla nostra cultura e<br />

alla nostra società.<br />

Un percorso diversificato e complesso, come della s<strong>it</strong>uazione<br />

contemporanea, sia dal punto di vista culturale che<br />

economico. Uno sforzo che è richiesto a tutte le comun<strong>it</strong>à,<br />

religiose e civili, per un benessere più “a misura<br />

d’uomo”, raggiungibile con la collaborazione di tutti,<br />

attraversando le barriere dell’egoismo e della ricerca<br />

individualistica della felic<strong>it</strong>à.<br />

Un evento unico e imperdibile, anche per la presenza di<br />

“testimonial” di alto livello, dell’economia e della cultura.<br />

Un’esperienza di coniugazione della cultura con il prof<strong>it</strong>to,<br />

un dialogo necessario per far crescere “genti e imprese”<br />

in un dialogo costruttivo e pos<strong>it</strong>ivo.<br />

Ecco il programma:<br />

Giovedì 27-11 2008 : apertura dei lavori – Sala consiliare<br />

Comune di Villongo (BG) ore 16,00.<br />

Venerdì 28 e sabato 29-11-2008 – Cascina Clarabella,<br />

Clusane d’Iseo (BS):<br />

Workshop imprend<strong>it</strong>oriale di sviluppo professionale e<br />

personale – giornate riservate agli iscr<strong>it</strong>ti.<br />

Domenica 30-11-2008<br />

- Ore 10,30 – chiesa parrocchiale di San Filastro: celebrazione<br />

eucaristica, con la presenza del monaco buddhista<br />

Raffaello Lonsan Gompo Longo.<br />

- Ore 16,00 – 18,00 – cineteatro parrocchiale di San<br />

Filastro: incontro pubblico bilaterale cattolico buddhista.<br />

Verrà affrontato il tema “la pratica della compassione”:<br />

dialogo e confronto con il Delegato della Diocesi di<br />

Bergamo Mons. Maurizio Gervasoni, docente di antropologia<br />

delle religioni, e con il Ven. monaco buddhista<br />

Raffaello Lonsan Gompo Longo, presidente dell’Unione<br />

Buddhista Italiana fino al 2007.


RIFLETTIAMO<br />

ilPORTO<br />

14<br />

a cura di don Valentino Salvoldi<br />

Non aspettare la morte…<br />

“Probabilmente non ci vedremo per molto tempo. Ma mi starai vicino quando tornerò<br />

alla casa del Padre”.<br />

Così m’aveva salutato all’aeroporto di Lagos un amico che mi aveva voluto bene<br />

durante i miei cinque anni di permanenza in Nigeria.<br />

La mia giovane età, le messe celebrate assieme agli Italiani, ad Ibadan, il mio bisogno di<br />

dare e ricevere affetto, il “fascino” dell’espulsione … tutti fattori che avevano reso la<br />

relazione sempre più intensa, perché c’era Dio tra di noi.<br />

Il suo lavoro gli permetteva di guadagnare bene, mentre io avevo un salario nominale:<br />

l’equivalente di cinque euro al mese. Lui mal sopportava la mia radical<strong>it</strong>à evangelica,<br />

che mi portava a vivere con gli studenti, anziché con i professori.<br />

Sapeva che mangiavo poco e male, per cui spesso mi inv<strong>it</strong>ava a cena, in un ristorante<br />

di lusso e soffriva quando vedeva che quasi sistematicamente non accettavo la sua<br />

convivial<strong>it</strong>à.<br />

Passano trentun anni prima che mi mandi a chiamare, prospettandosi prossima la sua<br />

fine. Dall’aeroporto al suo letto di morte vengo ragguagliato di quanto la v<strong>it</strong>a riserva<br />

ad una persona: slanci d’ingegno, cadute, tentativi di risollevarsi e altre cadute ancora,<br />

con ricatti affettivi, trame losche perpetrate da persone che pescano nel torbido .<br />

In trentun anni l’ho sent<strong>it</strong>o telefonicamente poche volte, sufficienti comunque per<br />

ribadire i concetti che Dio perdona sempre. Gli esseri umani non sempre. La natura<br />

… mai.<br />

Ed eccolo ora, stremato, con gli occhi fissi nei miei occhi e quasi impossibil<strong>it</strong>ato a farsi<br />

capire, ma con la muta invocazione di quel perdono per il quale l’uomo di Dio è deputato.<br />

Attorno al capezzale si alternano i figli, ora maturi, ma ancora con quei lineamenti a<br />

me familiari: li ricordo bambini, quando venivano in Nigeria per trovare papà e giocavano<br />

nel seminario, sotto lo sguardo vigile della mamma, preoccupata che non turbassero<br />

troppo la pace di quel luogo sacro e orgogliosa quando, dopo averle dato la<br />

comunione, segnavo una croce sulla<br />

fronte dei suoi figli e facevo loro<br />

baciare il corpo di Cristo.<br />

Ora la “piccola” è sposata e accarezza<br />

papà come se fosse il suo bambino.<br />

Il figlio tace e continua a soffiarsi<br />

il naso. La primogen<strong>it</strong>a ha captato<br />

il mio messaggio “… non aspettare<br />

la morte per dire: Ti amo”, per cui si<br />

fa voce di tutti: “Papà, tu sai che ti<br />

amiamo”. E il padre annuisce, a quella<br />

frase a lungo attesa e mai data per<br />

scontata.<br />

Quella frase è scand<strong>it</strong>a nel contesto<br />

di una l<strong>it</strong>urgia eucaristica celebrata<br />

in quel luogo che è unnuovo<br />

Calvario, là dove la morte già profuma<br />

di resurrezione.<br />

Sul letto di morte c’è il corporale,<br />

una patena con pane azzimo, un calice<br />

con vino rosso, una croce e l’icona<br />

della Vergine, recante la scr<strong>it</strong>ta:<br />

“Mostrati Madre”.<br />

Il giorno prima, in privato, avevo<br />

dato l’assoluzione di tutti i peccati. In<br />

questo momento mi faccio voce di<br />

un’uman<strong>it</strong>à che chiede perdono al<br />

morente.<br />

Questi muove le labbra solo per<br />

scandire le parole del “Padre<br />

nostro”. E, ricevuta la comunione,<br />

ripete più volte il mio nome.<br />

Nell’appartamento sottostante alcuni<br />

giovani fanno festa, al r<strong>it</strong>mo martellante<br />

delle loro musiche.<br />

Gli ab<strong>it</strong>anti delle palazzine tutto<br />

attorno non possono rendersi<br />

conto del dramma che si consuma lì,<br />

dove la morte tarda ad avvolgere<br />

nelle sue bianche ali una persona<br />

che ha creduto, sognato, sperato e, a<br />

modo suo, amato con quel tipo<br />

d’amore che aveva fatto dire a<br />

Cristo: “Molto le è perdonato, perché<br />

molto ha amato”.<br />

Parti, anima cristiana, da questo<br />

mondo nel nome del Padre che ti<br />

ha creato, del Figlio che ti ha redento<br />

e dello Spir<strong>it</strong>o che, grazie alla fede<br />

e alla speranza, tutto riconcilia<br />

nell’Amore.


Riflessione<br />

novembrina<br />

Oggi: io morto mi sento,<br />

se mi aggrego a coloro che si chiamano vivi.<br />

Oggi: io vivo mi sento se, solo, in silenzio<br />

ascolto i miei morti, i nostri morti.<br />

I Morti rubati ai viventi;<br />

i Martiri, i Giovani, gli Innocenti, gli Incomprensibili.<br />

A coloro che si chiamano vivi<br />

oggi fatalmente smemori di essere Viventi<br />

L’an che è, i sarà otant’agn precis<br />

che l’è nasida la Cesina de Fus;<br />

lur, i Fusini, con tače sacréfese i l’à fabricada<br />

per dimostrà a töč la so cristiana diussiù.<br />

L’è picinina la Cesa, ma tat compida<br />

e tat belina che, dét, l’è granda la oia<br />

de pregà e med<strong>it</strong>à ‘n silensio;<br />

a pröf a l’Oi che a belase ‘l passa zo.<br />

Po’ a Le l’è picinina, la Santa Teresina,<br />

sura l’altar che la te arda, conteta ‘nfina<br />

per le atensiù e la festa che da lur la ricef<br />

‘nsema ai tače e tače chi cor de Otùer ol prim.<br />

A la sira sta Statüina per la contrada<br />

La pasa ‘n processiù, co la Banda: l’è per Le la sunada;<br />

apena apena alsada de tera la Teresina<br />

quase a brasà fò la zét: che bélina!<br />

L’è mia tat che chei de Fus la festa i à preparat,<br />

co la contrada piena de fiur e de lumì i à ornat;<br />

che festa granda per töč, granč e picinì:<br />

e Le, certo, töta la zét có la manina a benedì!<br />

a cura di Gianfranco Gaspari<br />

ilPORTO<br />

15<br />

RIFLETTIAMO<br />

in Fede, Speranza, Car<strong>it</strong>à! Car<strong>it</strong>à:<br />

per essa i vivi, Signore, non siano solo vivi,<br />

i morti non siano solo morti,<br />

ma legati nel mistero di un Morto Eternamente Vivente,<br />

tutti gioiosamente Viventi siano!<br />

Coloro che si chiamano vivi:<br />

innumeri germogli d’unica regale stirpe,<br />

fratelli di un Semp<strong>it</strong>erno Vivente,<br />

figli di un immortale Padre Verace,<br />

coeredi di un Regno senza fine,<br />

r<strong>it</strong>ornino fidenti alle inesauribili Fonti,<br />

depongano, gioiosamente certi, giorno per giorno<br />

il personale tributo di Car<strong>it</strong>à,<br />

all’immenso scorrere dei secoli terreni<br />

fra coloro che si credono vivi, perché siano Viventi,<br />

sicchè la Car<strong>it</strong>à faccia di loro solo Fratelli<br />

in nome del Fratello eternamente Vivente.<br />

Così oggi:<br />

io Vivente fra i Viventi, vicino ai Morti che pure sono<br />

Viventi<br />

mi sento di sfidarti: O Morte, dov’è la tua v<strong>it</strong>toria?<br />

Per questo ti prego Signore! Amen! Amen! Amen!<br />

SANTA TERESINA DE FUS


EVENTI<br />

ilPORTO<br />

16<br />

A cura di Civis<br />

ZIA ANTONIA: 100 ANNI E NON DIMOSTRARLI<br />

È il caso della simpatica signorina Antonia Arcangeli che il 21<br />

ottobre spegnerà cento candeline circondata dall'affetto di nipoti<br />

e pronipoti.<br />

Zia Antonia" è una Sarnicese DOC, nata e vissuta in Contrada per<br />

la maggior parte della sua v<strong>it</strong>a; ha sempre lavorato alla Sebina dall'età<br />

di 12-13 anni fino alla mer<strong>it</strong>ata pensione.<br />

Credo che la sua longev<strong>it</strong>à sia dovuta al fatto che, puntualmente<br />

ogni mese, ...legge il Porto, al patrimonio genetico (ered<strong>it</strong>ato dalle<br />

femmine della famiglia) e anche alle lunghe camminate giornaliere,<br />

soprattutto quando dalla via Faletto partiva per comperare il<br />

pane in piazza per poi ruscire, anche nel pomeriggio, per altre<br />

compere. E che dire dell'imperdibile passeggiata settimanale alla<br />

Forcella con la sorella Livia, per un pranzo dall'amico Battista.<br />

Naturalmente ha estensivamente percorso anche il Sentierone e<br />

zone lim<strong>it</strong>rofe nel corso delle sue puntate in c<strong>it</strong>tà in compagnia<br />

della cugina Carolina o con qualcuno dei suoi nipoti che accompagnava<br />

sempre ben volentieri.<br />

Ora sono i nipoti a spingere la sedia a rotelle sulla quale si trova<br />

solo perché le sue gambe non reggono il peso degli anni; il suo<br />

spir<strong>it</strong>o è indom<strong>it</strong>o. E’ stata sempre d'aiuto a tutti i parenti<br />

momenti difficili che le sono tutti molto riconoscenti.<br />

LAUREA A STEFANO<br />

VENERDI’ 17 <strong>Ottobre</strong> 2008<br />

STEFANO ATTILIO MANGILI si è laureato presso l’Univers<strong>it</strong>à degli Studi di Brescia,<br />

Facoltà di Medicina e Chirurgia, con la tesi dal t<strong>it</strong>olo: “Associazione tra papilloma invert<strong>it</strong>o<br />

naso-sinusale e papilloma virus”.<br />

Complimenti vivissimi per il prestigioso traguardo raggiunto da parte di famigliari, parenti<br />

e amici. In questa importante occasione la redazione del Porto esprime i complimenti al<br />

neo dottore, ricordandogli che l’aver assaporato il successo scolastico è solo la prima delle<br />

grandi gioie che la v<strong>it</strong>a gli può regalare. Più ambiziosi traguardi lo aspettano con la consapevolezza<br />

però che "gli esami non finiscono mai". Congratulazioni vivissime!


Padre Daniele “Parroco”<br />

a Chiusi (Siena)<br />

a cura di Civis<br />

ilPORTO<br />

17<br />

EVENTI<br />

Dal 1° nonvembre padre Daniele<br />

Belussi sarà parroco, come padre del<br />

Pime, della cattedrale di Chiusi<br />

durante la sua permanenza in Italia.<br />

Chiusi è una bellissima c<strong>it</strong>tadina<br />

ricca di storia e cultura; è un centro<br />

archeologico di importanza internazionale<br />

e si trova a sud della<br />

Valdichiana fra le province di Siena e<br />

Perugia, si estende in una zona compresa<br />

fra la Valdichiana e la Val<br />

d'Orcia.<br />

Il Duomo (nella foto) venne costru<strong>it</strong>o<br />

nel VI secolo in onore di<br />

S.Secondiano, patrono della c<strong>it</strong>tà.<br />

“Carissimo -Roccia-, in questa tua<br />

nuova esperienza non sarai solo,<br />

avrai le nostre preghiere e il nostro<br />

affetto.<br />

Nella comun<strong>it</strong>à, chi non si ferma è<br />

chi ha visto Gesù e continua a servire<br />

il Signore, perché si sente chiamato<br />

da Lui.”


RIFLETTIAMO<br />

ilPORTO<br />

18<br />

“Ama il prossimo tuo<br />

come te stesso”<br />

Bisogna essere limpidi,<br />

trasparenti e trasparente<br />

è un corpo che lascia<br />

passare la luce<br />

A cura di Pier Luigi Billi<br />

Riflettiamo: l’Etica<br />

È grande vanto dell’uman<strong>it</strong>à aver intu<strong>it</strong>o l’esistenza di comportamenti<br />

che sono al di sopra del piacere, del guadagno<br />

e dell’interesse; comportamenti che non hanno prezzo,<br />

perché sono al di là di ogni interesse terreno. Il precetto<br />

fondamentale dell’Etica è questo: cerca di essere più<br />

autenticamente te stesso, di essere più vero, più libero, più<br />

responsabile. Pochi sono gli uomini veri, i cosìddetti galantuomini,<br />

molti barcollano nell’indifferenza e nell’abulia, cioè<br />

nella mancanza di volontà. L’abulico è questo.<br />

Non posseggono la norma dell’educazione, usano il prossimo<br />

per i loro sporchi imbrogli. Nella rivelazione Gesù ha<br />

detto: “Ama il prossimo tuo come te stesso”. Il cristiano<br />

deve pensarla come Gesù pensa ed ogni azione che sta<br />

per compiere deve chiedersi: “Che cosa potrebbe fare ora<br />

Gesù al mio posto?”<br />

Essere onesto, vuol dire rispettare i dettami della coscienza.<br />

Il termine latino “Honestas” significa anche bellezza ,<br />

una realtà che dà profondo godimento allo spir<strong>it</strong>o, che<br />

rende gioiosa la v<strong>it</strong>a di una società. L’onestà è molto difficile<br />

e spesso, come si esprime un detto conosciuto, non<br />

paga. Nulla è perduto da ciò che viene da una coscienza<br />

onesta, perché alla fine il vero onore sarà reso soltanto a<br />

chi è onesto. Una società perfetta mai esisterà sulla terra,<br />

però potrà esistere un società più giusta, più buona, più<br />

pul<strong>it</strong>a di quella attuale, una società che si costruirà con i<br />

sacrifici di tutte le persone oneste. Noi dobbiamo avere<br />

speranze più coraggiose per aspirare ad un destino più<br />

alto. La coscienza è il cuore della persona, va curata, coltivata<br />

con tutta l’attenzione possibile.<br />

L’uomo ha una coscienza, questo sostantivo deriva dal ter-<br />

mine “Conscio”. Conscio è<br />

colui che si rende conto, che<br />

è consapevole, vigile, sveglio,<br />

presente a se stesso.<br />

C’è nell’uomo una coscienza<br />

morale, che è la capac<strong>it</strong>à di<br />

valutarsi nell’agire morale,<br />

ossia di sapere se le sue azioni<br />

sono degne o indegne.<br />

L’uomo che fa pol<strong>it</strong>ica non<br />

deve guardare al proprio<br />

tornaconto, deve guardare al<br />

bene comune.<br />

Bene è il bene, comune deriva<br />

dal latino “Cum munis”,<br />

che vuol dire “comp<strong>it</strong>o fatto<br />

insieme”. Il bene comune è<br />

l’insieme delle condizioni di<br />

v<strong>it</strong>a di una società che favorisce<br />

il benessere, il progresso<br />

umano di tutti i c<strong>it</strong>tadini.<br />

Tutti devono vegliare sul<br />

bene comune: le ist<strong>it</strong>uzioni,<br />

la famiglia, la scuola, tutte<br />

realtà sociali. Tutti siamo<br />

responsabili del bene sociale<br />

e quindi comune.<br />

Al bene comune non deve<br />

pensare soltanto il Prevosto,<br />

il Sindaco e gli Assessori, ma<br />

ogni c<strong>it</strong>tadino.<br />

Tutti dobbiamo essere sinceri.<br />

La sincer<strong>it</strong>à è la disposizione<br />

a non riccorrere mai alla<br />

menzogna, specialmente per<br />

i pol<strong>it</strong>ici, perché potrebbero<br />

distruggere la credibil<strong>it</strong>à del<br />

loro gruppo.<br />

Bisogna essere limpidi, trasparenti<br />

e trasparente è un<br />

corpo che, lasciando passare<br />

la luce, permette la visione<br />

degli oggetti che si trovano<br />

al di là di esso.<br />

Sono trasparenti: L’acqua,<br />

l’aria, il vetro.<br />

Io la penso così.


A cura del Collegio Docenti della Scuola Materna<br />

Cominciamo insieme: bambini,<br />

famiglia e insegnanti<br />

L’inizio dell’anno scolastico è per i bambini, le insegnanti ed<br />

i gen<strong>it</strong>ori un evento straordinario. La buona gestione di<br />

questo momento può accrescere il benessere di ogni componente<br />

della scuola.<br />

Noi insegnanti ci prepariamo ad accogliere questi bambini<br />

e le loro famiglie. Ogni bambino è al centro di ogni nostro<br />

sforzo ed ha dir<strong>it</strong>to ad avere ogni attenzione ai suoi bisogni,<br />

ad essere accolto, rassicurato ed ascoltato poiché lui ha<br />

un’esperienza da raccontarci.<br />

Il 1° settembre alle ore 9.00 si sono aperti i cancelli della<br />

nostra scuola dell’infanzia: allegri , curiosi e alcuni anche<br />

preoccupati, sono arrivati i 67 nuovi piccoli accompagnati<br />

dai loro gen<strong>it</strong>ori.<br />

Dopo un primo saluto della Coordinatrice sono stati coinvolti<br />

dalle insegnanti in alcuni canti mimati “Biancaneve e i<br />

sette nani” e “lo scoiattolo” .<br />

I più audaci si erano già apprestati a vis<strong>it</strong>are le classi scoprendo<br />

giochi interessanti…<br />

Nei giorni successivi sono stati accolti i “ mezzani “ e da<br />

ultimo i “ grandi.”<br />

Quest’anno la scuola dell’infanzia accoglierà 190 bambini<br />

dai 3 ai 6 anni divisi in 7 sezioni ( una in più rispetto gli<br />

scorsi anni ) e 29 bambini dai 9 mesi ai 3 anni all’asilo nido.<br />

“ UNA VITA TUTTA DI EMOZIONI”<br />

è il tema della programmazione che il Collegio Docenti<br />

propone quest’anno a tutti i bambini ed ai loro gen<strong>it</strong>ori.<br />

Raccontando alcune storielle saranno inv<strong>it</strong>ati (sempre tram<strong>it</strong>e<br />

l’attiv<strong>it</strong>à ludica ) a riconoscere le emozioni come<br />

“strumenti” efficaci e fondamentali per dare senso al loro<br />

agire ed affacciarsi serenamente alla v<strong>it</strong>a di relazione.<br />

Due personaggi particolari aiuteranno i bambini in tutto il<br />

percorso educativo: “VENTO POSTINO” che di tanto in<br />

ilPORTO<br />

19<br />

SCUOLA<br />

tanto arriverà pedalando sulla sua bicicletta alla scuola dell’infanzia<br />

per portare pacchi sorpresa, messaggi; e la sua<br />

amica “COCCA – FILASTROCCA” una simpatica e bizzarra<br />

signora che racconta storie e parla ai bambini usando<br />

sempre la rima ( vi cap<strong>it</strong>erà di incontrarli per la strada<br />

durante le nostre usc<strong>it</strong>e…. Coraggio !!! aspettano un saluto<br />

anche da voi ! )<br />

Di pari passo alla programmazione sulle emozioni, essendo<br />

la nostra scuola di ispirazione cristiana, i bambini vivranno<br />

un percorso religioso dal t<strong>it</strong>olo:<br />

“IN CAMMINO CON MARIA PER CONOSCERE GESU’ “<br />

Le insegnanti saranno supportate dalla collaborazione del<br />

Parroco e da Don Loris.<br />

Il Collegio Docenti vuole fin da ora ringraziare tutti coloro<br />

che, condividendo il Progetto Educativo, collaboreranno<br />

alla sua realizzazione.


COMUNITÀ<br />

ilPORTO<br />

20<br />

Antonio Roberti, assessore<br />

all’Urbanistica del Comune<br />

di Sarnico:<br />

“La c<strong>it</strong>tadina è percorsa<br />

quotidianamente da<br />

20.000 veicoli.<br />

L’infrastruttura è a dir<br />

poco prior<strong>it</strong>aria”<br />

A cura di Luca Cuni - foto San Marco<br />

469: una prior<strong>it</strong>à la bretella<br />

Ma sulla “carta” solo nel 2010<br />

Sarnico. Dopo quasi 30 anni di attese, spiragli e miraggi, entro<br />

la primavera del 2010 l’arteria sarà pronta, ma solamente sulla<br />

carta. Preso atto del passo avanti, ci pare comunque doveroso<br />

continuare ricordando che non è il caso di lanciare ventate<br />

di entusiasmo in un Basso Sebino dalla viabil<strong>it</strong>à terzomondialista.<br />

Quindi nel medio termine il percorso di collegamento<br />

fra il lago d’Iseo e l’asse Capriolo-sistema autostradale di<br />

Palazzolo non rimarrà un bluff oppure un’ illusione, ma troverà<br />

una concreta soluzione progettuale.<br />

E’ questo quanto emerso sulla spinosa questione dell’ammodernamento<br />

e riqualificazione dell’ex SS. 469 <br />

in direzione Sarnico, durante un affollato incontro<br />

tenutosi in municipio lo scorso 23 settembre ed organizzato<br />

dalla Comun<strong>it</strong>à Montana dal tema: “La viabil<strong>it</strong>à principale del<br />

Basso Sebino”.<br />

E se l’avvio nel 2006 di un progetto interprovinciale fra la provincia<br />

di Bergamo e quella dei ha portato allo stanziamento<br />

di 300 mila euro (ugualmente suddivisi) per l’affidamento<br />

di progetto preliminare e uno studio di impatto<br />

ambientale per il tracciato che sarà appaltato entro tre mesi<br />

(20 le aziende partecipanti al bando), il resto è ancor tutto da<br />

rendere chiaro, sia per quanto concerne le comprensibili perpless<strong>it</strong>à<br />

avanzate dal comune di Paratico sull’impatto ambientale<br />

dell’opera, che, ancor prima, per l’onerosa spesa da sostenere,<br />

a grandi linee stimata in 80 milioni di euro. E dove si troveranno<br />

così tanti soldi?<br />

In sostanza, come abbiamo<br />

più volte chiar<strong>it</strong>o<br />

negli anni scorsi sulle<br />

colonne de ,<br />

ci vorranno <br />

e tanta pazienza<br />

per tentare di risolvere<br />

l’annosa della<br />

viabil<strong>it</strong>à congestionata<br />

nell’area del basso lago.<br />

Dato per scontato, che il<br />

progetto possa effettivamente<br />

farsi. “Il tratto di<br />

strada”, ha chiar<strong>it</strong>o<br />

Mauro Parolini, assessore<br />

ai Lavori pubblici della<br />

Provincia di Brescia<br />

intervenuto alla serata di<br />

Sarnico, “si inserisce in<br />

un più vasto progetto di<br />

riqualificazione della<br />

469, in parte già realizzata.<br />

Un progetto di<br />

ampio respiro che si<br />

prefigge di alleggerire il<br />

traffico nei centri storici<br />

di Palazzolo, S.Pancrazio,<br />

Capriolo e Paratico,<br />

nonché di collegare le<br />

due province. Il primo<br />

lotto lavori, ossia la<br />

variante esterna a<br />

Palazzolo e sino a S.<br />

Pancrazio è stato ultimato<br />

ed è aperto sino a<br />

sud di Capriolo. Inoltre<br />

siamo in fase di realizzazione<br />

con il tratto, poco<br />

meno di 3 km, che prosegue<br />

sino a Via Calepio<br />

di Capriolo, per una


Il progetto “Sebina Occidentale visto da Renato Santin<br />

spesa di circa 4,6 milioni di euro. Stiamo aspettando la<br />

conform<strong>it</strong>à urbanistica da parte del Comune di Capriolo<br />

ed è auspicabile che si possano appaltare i lavori entro<br />

l’estate 2009. L’opera di ammodernamento della 469 si<br />

chiuderebbe con la variante che da Capriolo nord arriva<br />

a Paratico e Sarnico. Certo, la spesa ipotizzata è<br />

molto consistente, ma c’è il vantaggio di presentare alla<br />

Regione un progetto di interesse interprovinciale. Con<br />

la provincia di Bergamo ci siamo messi al lavoro per<br />

dare v<strong>it</strong>a al progetto preliminare”. Gli incontri in sede di<br />

Conferenza di Servizi, con le province di Bergamo e<br />

Brescia (capofila del progetto) ed i comuni interessati, ha<br />

permesso la definizione di un tracciato indicativo r<strong>it</strong>enuto<br />

più fattibile rispetto ai 4 pensati. La strada ipotizzata<br />

prevede un percorso di 5100 mt, comprensivo di un viadotto<br />

e una galleria di 600 mt. che da Paratico, trans<strong>it</strong>ando<br />

in local<strong>it</strong>à Foppe, si collega a Sarnico in zona diga. La<br />

tangenziale trans<strong>it</strong>erebbe tra il fiume Oglio e l’attuale ex<br />

469, ed è prevista una rotatoria di collegamento delle<br />

due direzioni di collegamento (Sarnico e Paratico) posizionata<br />

poco sotto la curva esistente nell’attuale strada<br />

che unisce due centri bresciani. Ma la defin<strong>it</strong>iva identificazione<br />

del percorso arriverà dal progetto preliminare e<br />

di impatto ambientale che andrà in appalto a breve. “La<br />

Regione ha incluso questo intervento tra le opere<br />

importanti da realizzarsi dopo il 2011”, ha sottolineato<br />

Pasqualino Belotti, assessore ai Lavori pubblici della<br />

Comun<strong>it</strong>à Montana, “ed è chiaro che questa rappresenta<br />

l’ unica soluzione ipotizzabile per sollevare i nostri<br />

paesi da un traffico spesso insostenibile”. Alla serata di<br />

Sarnico erano presenti oltre ai sindaci del terr<strong>it</strong>orio, il<br />

ilPORTO<br />

21<br />

COMUNITÀ<br />

presidente della Provincia Valerio Bettoni e gli assessori<br />

provinciali Felice Sonzogni (Pianificazione e Grandi infrastrutture)<br />

e Walter Milesi (Viabil<strong>it</strong>à), i quali hanno presentato<br />

il progetto defin<strong>it</strong>ivo di realizzazione del II° lotto<br />

della nuova “SP 91” della Valcalepio, con il collegamento<br />

da Costa Mezzate a Chiuduno, in decollo, secondo i<br />

piani provinciali, entro la prossima primavera. Sempre i<br />

consiglieri bergamaschi, hanno confermato, la volontà in<br />

futuro di collegare la SP.91 all’ex SS. 469 riqualificata e<br />

completata. Sulla vicenda della 469, non mancano le<br />

ombre, soprattutto sulla lentezza di questi anni. “A mio<br />

avviso la Provincia di Bergamo si è dimostrata poco incisiva<br />

sulla vicenda ed infatti le tempistiche lo confermano”,<br />

chiarisce Alberto Piccioli Cappelli, ex sindaco di<br />

Villongo ed attuale capogruppo di opposizione in<br />

Consiglio provinciale, “era necessario maggiore dialogo<br />

con la Provincia di Brescia, con i comuni coinvolti e<br />

anche con la Regione”. Conclude Antonio Roberti,<br />

assessore all’Urbanistica del Comune di Sarnico: “La c<strong>it</strong>tadina<br />

è percorsa quotidianamente da 20 mila veicoli.<br />

L’infrastruttura è a dir poco prior<strong>it</strong>aria. Gli interventi<br />

messi in atto in questi anni dall’Amministrazione comunale<br />

sull’assetto viario hanno avuto l’obiettivo di lenire<br />

ed alleviare una s<strong>it</strong>uazione insostenibile. E’ improbabile<br />

voler disegnare una Sarnico più accogliente, sicura e turistica<br />

dinnanzi a un centro c<strong>it</strong>tadino colp<strong>it</strong>o da un incessante<br />

trans<strong>it</strong>o veicolare, accompagnato da inquinamento<br />

atmosferico, acustico e basso livello di sicurezza e circolazione”.<br />

Percorso indicativo del progetto nuova bretella 469


SALUTE<br />

ilPORTO<br />

22<br />

a cura di: Giacomo Schivardi<br />

le malattie della stagione invernale<br />

Siamo a metà della stagione autunnale e si avvicina abbastanza<br />

rapidamente quella invernale, con il suo clima freddo e<br />

umido, anche se quest’anno, eccezionalmente, perdura il<br />

caldo con giornate soleggiate e temperature che raggiungono<br />

anche i 25 gradi.<br />

Detto questo, la nota informativa riguardante la nostra salute<br />

è fare menzione di alcune forme morbose legate a stati di raffreddamento<br />

della temperatura.<br />

Non è mio scopo trattarle tutte: non potrebbero essere contenute<br />

neppure in un cospicuo volume.<br />

Lo scopo prefisso, ben più modesto, è invece quello di ricap<strong>it</strong>olare<br />

taluni problemi attuali di patologia generale come, per<br />

esempio, la recrudescenza di alcune virosi durante la stagione<br />

invernale. Inoltre sembra opportuno ricordare gli elementi<br />

diagnostici essenziali di determinate forme morbose ed alcuni<br />

principi terapeutici (medicine) che, durante l’inverno, sono<br />

di comune impiego nella pratica corrente.<br />

TURBE GENERALI DOVUTE AL FREDDO<br />

Le basse temperature colpiscono sol<strong>it</strong>amente individui predisposti:<br />

vi sono casi, tuttavia, nei quali il freddo risulta il solo<br />

responsabile di più o meno gravi inconvenienti, anche per<br />

soggetti robusti ed in buone condizioni fisiche. Gli incidenti<br />

dovuti al freddo nell’adulto hanno inizio, di sol<strong>it</strong>o, con una<br />

sensazione di stanchezza, di intorpidimento, di sonnolenza e<br />

di mancanza di appet<strong>it</strong>o.<br />

I bambini ed ancor più i lattanti sono disarmati contro il freddo:<br />

il loro sistema regolatore centrale ancora imperfetto, la<br />

superficie cutanea e quindi anche la dispersione di calore più<br />

grande in rapporto al peso, la scars<strong>it</strong>à del pannicolo adiposo<br />

(grasso), la ridotta attiv<strong>it</strong>à muscolare, l’assenza del brivido, che<br />

è un fenomeno riflesso di importanza essenziale per combattere<br />

il freddo.<br />

Le complicanze infettive sono frequenti, poiché il freddo sensibilizza<br />

il bambino all’azione dei germi patogeni: affezioni<br />

rinofaringee, ot<strong>it</strong>i, forme bronchiali polmonari.<br />

È appunto in questa stagione e per tutte le età che si registrano<br />

le più accentuate recrudescenze e le più temibili complicanze<br />

di tali forme morbose.<br />

Il freddo, l’umid<strong>it</strong>à, l’abbassamento brusco della temperature<br />

sono fattori che favoriscono l’insorgenza di talune manifestazioni<br />

virali e batteriche.<br />

Queste affezioni da virus presentano alcune caratteristiche<br />

comuni: frequenza durante l’inverno, contagios<strong>it</strong>à, inizio brusco,<br />

inefficacia degli antibiotici, evoluzione quasi sempre febbrile<br />

con particolare compromissione dello stato generale,<br />

come malessere diffuso, indolenzimenti, astenia.<br />

RAFFREDDORE<br />

Il raffreddore o corizza, la più frequente delle affezioni da<br />

virus, rappresenta un piccolo flagello economico, perché<br />

durante l’inverno intralcia anche se solo parzialmente l’attiv<strong>it</strong>à<br />

sociale di un gran numero di individui.<br />

Malgrado la sua banal<strong>it</strong>à, il raffreddore pone problemi terapeutici<br />

di difficile soluzione.<br />

La grandissima frequenza, le sue molteplici recidive durante<br />

uno stesso inverno, dimostrano la fugace immun<strong>it</strong>à che si stabilisce.<br />

È quasi fuori dubbio che esistono portatori sani che<br />

propagano con la malattia.<br />

La profilassi del raffreddore risulta quasi impossibile; la malattia<br />

è molto contagiosa e, data l’evoluzione benigna, non si<br />

richiedono particolari precauzioni.<br />

Sono state praticate nei paesi anglosassoni esperienze di vaccinazioni,<br />

ma con insuccesso, per cui la cura è puramente sintomatica.<br />

Gli antibiotici e gli antistaminici si sono dimostrati<br />

inefficaci; le instillazioni nasali apportano un certo sollievo e<br />

devono essere impiegate a dosi opportune, data la loro possibil<strong>it</strong>à<br />

di irr<strong>it</strong>are le mucose.<br />

Sarà utile per combattere il malessere generale, somministrare<br />

acido acetilsalicilico e v<strong>it</strong>amina C.<br />

INFLUENZA<br />

Tra i “veri flagelli” l’influenza è certamente quello più frequente,<br />

trattandosi di malattia endemica, che procede con episodi<br />

benigni ed intervalli quasi annuali, suscettibile di scatenare<br />

gravi epidemie generalizzate, pericolose tanto per il numero<br />

dei colp<strong>it</strong>i, che, alcune volte, per la loro grav<strong>it</strong>à specie per le<br />

persone anziane. Le ricerche sulle cause che scatenano l’influenza<br />

hanno permesso di identificare l’agente causale in un<br />

virus, che può essere di vari tipi; tale constatazione ha creato<br />

le premesse per una utile profilassi antinfluenzale attraverso<br />

l’utilizzo di particolari vaccini, allest<strong>it</strong>i con il ceppo del virus di<br />

volta in volta responsabile della manifestazione morbosa.<br />

Ma, data la grande facil<strong>it</strong>à con cui intervengono mutazioni nel<br />

tipo di virus, purtroppo anche tale prassi profilattica viene col<br />

tempo a perdere la sua efficacia, dando modo alla affezione<br />

di dilagare e di assumere un carattere di vera epidemia. Ecco


l’importanza e la necess<strong>it</strong>à di usare vaccini preparati di recente<br />

o quantomeno dello stesso anno.<br />

Indispensabile è vaccinare le persone anziane, quelle cosiddette<br />

“a rischio”, come cardiopatici, diabetici, bronch<strong>it</strong>ici cronici,<br />

asmatici e tutte quelle persone addette ai servizi di pubblica<br />

util<strong>it</strong>à. È proprio questo il periodo adatto a sottoporsi<br />

alla vaccinazione.<br />

Se dal punto di vista profilattico molti progressi si sono potuti<br />

fare, specie in questi ultimi tempi, a tutt’oggi però non è<br />

stato ancora risolto il problema terapeutico, non esistendo,<br />

infatti, medicamenti specifici per l’influenza.<br />

La condotta terapeutica da seguire si lim<strong>it</strong>a nel riposo a letto<br />

finché la temperatura persisterà oltre i 38°.<br />

Quando il paziente sarà sfebbrato, consigliare il riposo per 4<br />

o 5 giorni prima di riprendere l’ab<strong>it</strong>uale attiv<strong>it</strong>à lavorativa;<br />

dieta leggera per qualche giorno e uno o due grammi al giorno<br />

di v<strong>it</strong>amina C per sopperire all’aumentato fabbisogno.<br />

Se compare tosse o infiammazione tracheo-bronchiale,<br />

aggiungere la somministrazione di medicamenti ad azione balsamica,<br />

che decongestionano la mucosa bronchiale e modificano<br />

favorevolmente la secrezione broncopolmonare.<br />

Le complicanze dell’influenza consistono soprattutto in infezioni<br />

secondarie: rinofaring<strong>it</strong>i, sinus<strong>it</strong>i, ot<strong>it</strong>i, laring<strong>it</strong>i.<br />

Ai medicamenti sol<strong>it</strong>amente consigliati nell’influenza è opportuno<br />

aggiungere la prescrizione di antibiotici anche se si dimostrano<br />

inefficaci verso il virus influenzale, ma prevengono infezioni<br />

broncopolmonari. Nel soggetto anziano l’influenza porta<br />

spesso anche una insufficienza cardiaca ed a un defic<strong>it</strong> della<br />

funzional<strong>it</strong>à respiratoria; utile, perciò, la somministrazione di<br />

medicamenti cardiotonici e analettici. È ovvio che in questi<br />

casi si richiede l’intervento del medico curante.<br />

BRONCHITI E POLMONITI<br />

Sono malattie caratteristiche della stagione fredda, anche se si<br />

manifestano, sempre però con minore frequenza, anche<br />

durante l’anno.<br />

La bronch<strong>it</strong>e acuta stagionale è un’affezione ed evoluzione<br />

semplice e benigna e la sua terapia comporta come misure<br />

igieniche, riposo a letto in una camera convenientemente<br />

ilPORTO<br />

23<br />

SALUTE<br />

riscaldata, ove l’atmosfera sarà satura di vapore acqueo, perché<br />

l’aria secca stimola la tosse, prescrizione sistematica di<br />

balsamici per decongestionare la mucosa bronchiale, rendendo<br />

spesso superfluo l’uso degli antibiotici e somministrazione<br />

di sedativi della tosse a dosi moderate,<br />

Nelle forme di bronch<strong>it</strong>i gravi si deve ricorrere all’uso degli<br />

antibiotici e degli antinfiammatori, usati sotto il controllo del<br />

medico, che, anche attraverso un eventuale esame radiologico,<br />

potrà arrivare ad una diagnosi precisa ed alla conseguente<br />

terapia idonea.<br />

TONSILLITI ACUTE<br />

Le angine acute, più semplicemente “mal di gola”, di cui la<br />

forma più frequente in inverno è la tonsill<strong>it</strong>e follicolare, malgrado<br />

la loro apparente banal<strong>it</strong>à impongono diversi problemi,<br />

si riconoscono facilmente e non si prestano a confusione: la<br />

temperatura è elevata, il dolore e la difficoltà di deglutizione<br />

sono intensi e le tonsille ricoperte di una sostanza caseosa.<br />

Esistono, pure, angine ulcerose che possono colpire anche<br />

una sola tonsilla poco dolorosa, ricoperta da un pus grigiastro,<br />

come in qualche caso si può essere in presenza di reazione<br />

infiammatoria di notevole ent<strong>it</strong>à con tonsille fortemente<br />

arrossate e sporgenti, trovandosi di fronte ad un flemmone<br />

per<strong>it</strong>onsillare. Tutte queste forme anginose evolvono favorevolmente<br />

con cure locali: gargarismi disinfettanti e un’appropriata<br />

terapia antibiotica.<br />

Durante ed immediatamente dopo la tonsill<strong>it</strong>e, il medico<br />

deve stare in guardia da una possibile nefr<strong>it</strong>e o, in qualche<br />

soggetto, da una serie di reumatismi articolari acuti di carattere<br />

infiammatorio e tutto questo soprattutto in persone giovani.<br />

Conclusione di tutto questo problema è che il banale cosiddetto<br />

“mal di gola”, soprattutto se frequentemente ripetuto,<br />

va considerato con molta attenzione.<br />

Tra le malattie “a frigore”, non considero più valido accennare<br />

al problema dell’insorgenza sulla cute dei geloni e di vari<br />

stati di congelamento, in considerazione dell’attuale s<strong>it</strong>uazione<br />

di riscaldamento dei nostri ambienti ab<strong>it</strong>ativi e della non<br />

più esistente carenza alimentare e v<strong>it</strong>aminica.<br />

Buon inverno a tutti.


FOTOCRONACA<br />

ilPORTO<br />

24<br />

SANTA TERESINA<br />

a cura di Silvano Marini - Foto Silvano<br />

"E morte o v<strong>it</strong>a che m’importa.<br />

Gesù, mia sola<br />

gioia, è amare Te!".<br />

“Fa che io non sia mai a<br />

carico della comun<strong>it</strong>à e<br />

che nessuno si occupi di<br />

me, che io sia considerata<br />

calpestata dimenticata<br />

come un piccolo granello<br />

di sabbia per te Gesù.“<br />

“L’arid<strong>it</strong>à divenne il mio<br />

pane quotidiano”.<br />

S. Tersa di Lisieux


FOTOCRONACA<br />

Il Sacramento dell'unzione<br />

degli infermi<br />

Mandato ai catechisti<br />

a cura di Silvano Marini - Foto Silvano<br />

Festa degli Angeli<br />

Custodi<br />

Inizio della processione<br />

della Madonna del Rosario<br />

ilPORTO<br />

25<br />

FOTOCRONACA<br />

Festa degli Angeli<br />

Custodi<br />

Benedizione con la<br />

Reliquia


SANITÀ<br />

ilPORTO<br />

26<br />

RILANCIO<br />

QUALIFICATIVO<br />

a cura della Dott.ssa Elena Raspini<br />

OSPEDALE DI SARNICO<br />

Entusiasmo e partecipazione caratterizzano<br />

il progetto di rilancio dell’ Ospedale di<br />

Sarnico.<br />

Il 18 settembre l’em<strong>it</strong>tente televisiva<br />

Bergamo Tv ha trasmesso un servizio sull’attiv<strong>it</strong>à<br />

di riqualificazione del nosocomio<br />

lacustre.<br />

Il 3 ottobre è stata organizzata a Tavernola<br />

una serata in cui si è discusso l’opportun<strong>it</strong>à<br />

di ist<strong>it</strong>uire incontri sul terr<strong>it</strong>orio con<br />

medici di base e pazienti.<br />

L’Ospedale ha ora in programma l’adesione<br />

a tavoli tecnici provinciali per patologie<br />

(Morbo di Parkinson, Stato Vegetativo)<br />

finalizzati al miglioramento continuo dell’assistenza<br />

san<strong>it</strong>aria.<br />

Ricordo che di recente è stata anche avviata<br />

la collaborazione con gli Ospedali Riun<strong>it</strong>i<br />

di Bergamo per il trattamento riabil<strong>it</strong>ativo<br />

del paziente parkinsonsiano.<br />

Momenti di confronto tra i diversi attori<br />

sociali sono essenziali per garantire al c<strong>it</strong>tadino<br />

il dir<strong>it</strong>to alla salute.<br />

Sono trascorsi nove mesi dall’inizio dell’attiv<strong>it</strong>à<br />

di ristrutturazione e potenziamento<br />

dell’Ospedale. Il quadro che ne emerge è<br />

più che promettente per la gestione e il<br />

controllo della salute pubblica del Basso<br />

Sebino.<br />

La Risonanza magnetica nucleare total<br />

body aperta, apparecchiatura di più recente<br />

introduzione nel panorama della diagnostica<br />

per immagini, è operativa.<br />

L’implementazione di questo servizio cost<strong>it</strong>uisce<br />

una vantaggiosa opportun<strong>it</strong>à per<br />

l’utenza. L’acquisto di un nuovo ecografo<br />

per la diagnostica cardiologica rappresenta<br />

un ulteriore tassello al miglioramento qual<strong>it</strong>ativo<br />

della struttura ospedaliera.<br />

L’attiv<strong>it</strong>à di formazione continua e permanente<br />

appare indispensabile per garantire<br />

l’impiego ottimale del fattore umano nell’interesse<br />

dell’utenza. Il miglioramento e<br />

l’adeguamento della professional<strong>it</strong>à e delle<br />

skilles delle risorse umane disponibili cost<strong>it</strong>uiscono<br />

un’altra area privilegiata di interesse<br />

per l’Ospedale dato l’incremento<br />

previsto dell’attiv<strong>it</strong>à formativa rivolta al<br />

personale dipendente. Segno tangibile del<br />

rilancio qual<strong>it</strong>ativo della struttura è anche il<br />

forte potenziamento ed incremento di<br />

medici specialisti collaboratori.


a cura di Gianfranco Gaspari<br />

ASSOCIAZIONE ANZIANI E PENSIONATI<br />

Un intenso Consiglio Direttivo si è svolto lo scorso 8 ottobre con importanti<br />

decisioni che vogliamo qui riassumere per i nostri iscr<strong>it</strong>ti; vediamo quindi i<br />

vari argomenti discussi:<br />

FESTA SOCIALE 2008<br />

Quando uscirà questa rubrica la Festa Sociale sarà già stata celebrata per cui<br />

vi daremo cronaca nel prossimo numero. Si è svolta con il sol<strong>it</strong>o programma<br />

con numerosa partecipazione e tanta condivisione e allegria.<br />

TESSERAMENTO 2009<br />

Anche per il 2009 il Consiglio ha confermato la quota di Un Euro quale costo<br />

della tessera, avendo la certezza che gli iscr<strong>it</strong>ti sapranno essere generosi come<br />

è ormai felice tradizione; ci preme però sottolineare due cose:<br />

1) Ci sono ancora tanti anziani che non si sono ancora avvicinati alla nostra<br />

Sede; di tutto cuore li inv<strong>it</strong>iamo a venirci a trovare, saremo felici di incontrarli<br />

e la voglia di iscriversi verrà di conseguenza.<br />

2) Dal nostro computer risulta che parecchi iscr<strong>it</strong>ti non hanno rinnovato la<br />

tessera per l’anno 2008, forse per dimenticanza o per impossibil<strong>it</strong>à a raggiungere<br />

la Sede o trovare qualche amico che si prestasse a fare il rinnovo.<br />

Desideriamo che l’alto numero di iscr<strong>it</strong>ti sia quello effettivo in base al l’avvenuto<br />

rinnovo della tessera; oltre alle varie facil<strong>it</strong>azioni di cui possono godere<br />

gli iscr<strong>it</strong>ti in regola col tesseramento, è il gesto del rinnovo che ci da conforto<br />

per continuare ad operare per il bene di tutti gli anziani di Sarnico.<br />

FESTA DEL VOLONTARIATO<br />

Si è celebrata il 13 e 14 settembre scorso con la partecipazione di oltre 30<br />

Associazioni di volontariato; particolarmente ricco il gazebo messo a disposizione<br />

della nostra Associazione, dando così occasione al pubblico di conoscere<br />

e soprattutto apprezzare le numerose attiv<strong>it</strong>à della nostra Associazione.<br />

ilPORTO<br />

27<br />

ASSOCIAZIONI<br />

Grazie alla Comun<strong>it</strong>à Montana ed<br />

alla nostra Amministrazione<br />

Comunale la festa è riusc<strong>it</strong>a con<br />

grande soddisfazione generale e<br />

per l’anno prossimo si auspica che<br />

non solo il concorso di pubblico<br />

sia alto, ma che offra anche l’occasione<br />

di un interscambio di esperienze<br />

e di contatto fra le varie<br />

associazioni presenti. Un grazie<br />

particolare al Corpo Musicale di<br />

Sarnico, Tavernola e Credaro per<br />

la loro presenza di alto significato.<br />

III° TROFEO DI BOCCE<br />

“CASTELÌ”<br />

Grazie alla generos<strong>it</strong>à ed alla passione<br />

del sig. G.Luigi Galizzi, si è<br />

svolto anche quest’anno per la<br />

terza volta il trofeo di bocce presso<br />

il nostro bocciodromo; sono<br />

stati venti i partecipanti e sono<br />

stati premiati con medaglia d’oro<br />

(di vario conio) i seguenti sportivi:<br />

I° premio = Frattini Mario<br />

II° premio = Carazza Luciano<br />

III° premio = Belussi Mauro<br />

A tutti i partecipanti è stato poi<br />

offerto un presente di tre bottiglie.<br />

Ancora un grazie al sig. Galizzi ed<br />

alla nostra Associazione per questa<br />

bella iniziativa che è sempre<br />

accolta con piacere.<br />

NUOVA VETTURA A DISPOSI-<br />

ZIONE DELL’ASSOCIAZIONE<br />

Grazie alla generos<strong>it</strong>à e sensibil<strong>it</strong>à<br />

della sig.ra Elena Polini, è stata<br />

donata all’associazione una bellissima<br />

Panda seminuova che ci sarà<br />

senz’altro di aiuto e preziosa per i<br />

servizi sempre più richiesti dai<br />

nostri iscr<strong>it</strong>ti e dagli Anziani di<br />

Sarnico. Grazie di cuore alla sig.ra<br />

Elena per questo suo gesto tanto<br />

significativo.


COMUNITÀ<br />

ilPORTO<br />

28<br />

a cura di Civis<br />

IL PAESE DEGLI “UOMINI INTEGRI”<br />

Fino a poche settimane fa, il dott. Fabio Buelli era parte<br />

attiva del tessuto c<strong>it</strong>tadino di Sarnico. La sua formazione<br />

umana e cristiana nata nella sua bella famiglia, stimolata<br />

dal dinamismo di papà Domenico e mamma Rosa, sempre<br />

pronti a dare il loro generoso contributo a favore<br />

della parrocchia e nell’operare a favore degli altri e sbocciata<br />

infine nell’atmosfera gioiosamente serena<br />

dell’Oratorio, si è concretizzata in una scelta non soltanto<br />

professionale, in quanto fortemente caratterizzata<br />

dalla volontà di mettere a disposizione di chi soffre, di chi<br />

ha bisogno e di chi è meno fortunato, le sue capac<strong>it</strong>à.<br />

Dopo la laurea con una tesi sulla malaria, Fabio ha optato<br />

senza indugio per l’acquisizione del dottorato di ricerca<br />

in “Cooperazione Internazionale allo Sviluppo” con<br />

relativo corso di perfezionamento in “salute internazionale<br />

e medicina tropicale”. Un tipo di medicina da noi,<br />

fino a pochi anni fa, isolata a sporadici casi studiati da<br />

ricercatori d'él<strong>it</strong>e ma che ora, con le malattie infettive,<br />

rappresenta un settore apprezzabile ed importante<br />

delle specializzazioni univers<strong>it</strong>arie.<br />

Un prezzo necessario da pagare all'internazionalizzazione<br />

dei rapporti, in un mondo sempre più globalizzato.<br />

È in atto, da tempo, un gemellaggio tra l'Univers<strong>it</strong>à di<br />

Brescia, dove Fabio sta preparando il suo dottorato e<br />

l’univers<strong>it</strong>à di Ouagadougou (cap<strong>it</strong>ale di Burkina Faso)<br />

ed inoltre esiste un rapporto di collaborazione tra gli<br />

Ospedali Civili di Brescia e le strutture dei Padri<br />

Camilliani sempre in Burkina Faso. Iscrivendosi a questo<br />

dottorato di ricerca triennale, avrà l’opportun<strong>it</strong>à di operare<br />

in prima linea per almeno un anno e mezzo in paesi<br />

a risorse lim<strong>it</strong>ate con l’obiettivo di contribuire a coordinare<br />

e favorire risorse a supporto della ricerca, incentivare<br />

la formazione e la didattica ed infine migliorare assi-<br />

stenza e prevenzione nell’amb<strong>it</strong>o della sfera femminile e<br />

neonatale.<br />

“La mia aspirazione” riferisce Fabio in uno dei colloqui<br />

avuti con lui grazie a quello straordinario strumento che<br />

è Skype “non è lavorare in un ospedale <strong>it</strong>aliano. Volevo<br />

questa esperienza e questo tipo di dottorato me la può<br />

dare. Sono anche consapevole che spesso le cose nella<br />

v<strong>it</strong>a non sempre vanno come si vorrebbe; il mio desiderio<br />

attuale è questo e su questo obiettivo ho focalizzato<br />

il mio impegno professionale”. Un impegno considerevole<br />

se pensiamo che Burkina Faso è uno dei paesi più<br />

poveri al mondo, s<strong>it</strong>uato appena al di sotto del deserto<br />

del Sahara, senza alcuno sbocco sul mare. Il suo nome<br />

significa “paese degli uomini integri” cioè di gente che<br />

pur consapevole di vivere in un paese estremamente<br />

povero, mantiene comunque una coscienza nazionale e<br />

una propria ident<strong>it</strong>à.<br />

“E’ un paese davvero povero” continua Fabio,“lo si vede<br />

appena scesi dall’aereo nell’unico aeroporto internazionale<br />

del paese con una decina di voli al giorno per le<br />

cap<strong>it</strong>ali degli stati vicini: uno solo arriva direttamente in<br />

Europa a Parigi! La cap<strong>it</strong>ale è una c<strong>it</strong>tà abbastanza caotica<br />

dove il mezzo di trasporto principale sono le “mobilette”,<br />

le nostre motociclette cilindrata 100! Sono ovunque<br />

e sorpassano ovunque, destra, sinistra e pure sopra;<br />

non è mai cap<strong>it</strong>ato un giorno in cui non vedessi un incidente<br />

stradale con il coinvolgimento di motociclette. La<br />

cosa strana è che tutti corrono come dei pazzi verso un<br />

qualcosa che ancora non ho ben individuato, perché, a<br />

parte in strada, i r<strong>it</strong>mi del Burkina sono molto più lenti di<br />

quello a cui siamo ab<strong>it</strong>uati”.<br />

La sue giornate e quelle dei colleghi iniziano alle sei e<br />

mezza in quanto, dopo la colazione, devono essere operativi<br />

per partire verso l’ambulatorio. “In realtà si è svegli<br />

da molto prima” commenta con pacata ironia “ab<strong>it</strong>iamo<br />

in una zona della c<strong>it</strong>tà con diverse moschee e, specialmente<br />

durante il ramadan, le preghiere e i canti iniziano<br />

alle …quattro del mattino. Anche questo è Burkina, uno<br />

stato che pur essendo a maggioranza animista presenta<br />

una grande componente islamica”.<br />

Ci confida poi che la strada di casa è sterrata anche se<br />

sub<strong>it</strong>o dopo si entra in centro c<strong>it</strong>tà dove l’asfalto, comunque<br />

poco, aiuta nel trag<strong>it</strong>to. “Ai semafori” continua ancora<br />

Fabio, “l’automobile carica di -nassaara- (uomini bianchi)<br />

scatena il finimondo: bambini e ragazzi cercano di<br />

vendere le schede telefoniche e corrono verso di noi:


”tu sei un bianco e puoi fare qualsiasi<br />

cosa”; alcuni anziani gridano,<br />

ma sono la minoranza, davvero<br />

tanti sorrisi da chi per potersi comprare<br />

due baguette e mangiare con<br />

la sua famiglia deve vendere almeno<br />

cinque o sei schede o pacchetti di<br />

fazzoletti ai semafori”.<br />

In questo mese e mezzo di “avanscoperta”<br />

(il prossimo anno dovrà<br />

starci per docici mesi circa) ha lavorato<br />

in un ambulatorio seguendo<br />

esclusivamente adulti sieropos<strong>it</strong>ivi,<br />

prevalentemente donne che, nella<br />

sfortuna della loro malattia, godono<br />

di una s<strong>it</strong>uazione privilegiata potendo<br />

effettuare esami gratu<strong>it</strong>amente,<br />

per se e per i figli che vengono<br />

segu<strong>it</strong>i in pediatria usufruendo dei<br />

farmaci ad un prezzo simbolico<br />

mensile: “bella fortuna direte voi!”<br />

chiosa il nostro interlocutore,<br />

“eppure è una grande fortuna non<br />

pagare, tutto ha un costo e i soldi<br />

non ci sono; si vedono file di donne<br />

che, a rate, si pagano il parto (non il<br />

plasma…il parto), ancora file in farmacia<br />

dove i parenti dei ricoverati<br />

acquistano i farmaci altrimenti rubano<br />

il posto letto in ospedale…si,<br />

perché in ospedale fanno solo la<br />

ricetta ma si paga tutto, fino all’ultimo<br />

cerotto. La san<strong>it</strong>à in Burkina,<br />

come in gran parte dell’Africa, è un<br />

lusso per pochi, se non si posseggono<br />

3500 franchi CFA (5 euro, tanti<br />

per una famiglia tipo) non si entra<br />

nemmeno in pronto soccorso:<br />

ammalarsi diviene un bene di lusso<br />

concesso solo ad alcuni privilegiati! La<br />

s<strong>it</strong>uazione appena fuori dalle c<strong>it</strong>tà è<br />

veramente drammatica, il paesaggio<br />

è quello della savana, ancor verde<br />

in ottobre per la stagione delle<br />

piogge appena conclusa ma, tra<br />

poche settimane, tutto sarà avvolto<br />

da un colore rosso intenso e anche<br />

il sole si vedrà a stento in quanto la<br />

sabbia avvolge tutto e fuori dalla<br />

ilPORTO<br />

29<br />

COMUNITÀ<br />

c<strong>it</strong>tà tutto è sabbia: strade,…case…I bambini fanno il bagno (unico divertimento<br />

che possono permettersi) in piccoli laghetti di acqua formati da alcune<br />

dighe naturali chiamati barrage senza curarsi che nelle acque stagnanti<br />

sono presenti parass<strong>it</strong>i e i coccodrilli; nessuno però oserebbe privarli del sorriso<br />

che hanno appena si tuffano in quelle che noi definiremmo pozzanghere!”<br />

C’è da dire che i bambini sono gli indiscussi protagonisti in quanto rappresentano<br />

la stragrande maggioranza di una popolazione che ha un’aspettativa<br />

di v<strong>it</strong>a intorno ai 48 anni. A scuola ci vanno in pochi e solamente per<br />

i sei anni di obbligo nazionale.<br />

“Il Burkina è anche lo stato delle contraddizioni” conclude Fabio, “mi ha colp<strong>it</strong>o<br />

molto per esempio il bollo alle biciclette e non alle auto, e questo contribuisce<br />

ancor più a dividere i più i ricchi (peraltro pochissimi) dai poveri. A<br />

nord, a circa 100 Km dalla cap<strong>it</strong>ale, in una delle terre più aride del mondo<br />

che non è solamente, geograficamente parlando un’area, ma una condizione<br />

di v<strong>it</strong>a, c’è, a Nanoro, un altro ospedale, un centro di secondo livello dove<br />

si fanno anche operazioni semplici come parti cesarei, appendic<strong>it</strong>i o ernie.<br />

Inoltre, dislocati in “Brusse”, savana, ci sono alcuni dispensari locali di primo<br />

livello ma pochi ci arrivano e così l’87% della popolazione non muore in<br />

ospedale e non muore nemmeno nei dispensari: muore sola in casa, di febbre,<br />

polmon<strong>it</strong>e, diarrea”<br />

So che vorrebbe dirci altre cose e magari al suo r<strong>it</strong>orno cercheremo di<br />

approfondire l’argomento, ma ho sforato abbondantemente lo spazio concessomi<br />

e mi devo fermare. Voglio solamente, attraverso queste pagine, fare<br />

i complimenti miei e credo di tutta la comun<strong>it</strong>à a Fabio: un'esperienza<br />

nell’Africa nera dove tutto è diverso e tutto è lontano dalla tua terra e la tua<br />

cultura è una scelta difficile da fare e soprattutto da capire.<br />

Gli occhi dei bambini con lui nella fotografia, così fieri per quel poco che<br />

hanno potranno, forse, aiutarci a comprendere.<br />

“Gli occhi dei bambini dell’Africa giudicheranno il mondo”: Giovanni Paolo II


ASSOCIAZIONI<br />

ilPORTO<br />

30<br />

a cura del presidente Serafino Falconi<br />

NOTIZIE DALL’AVIS<br />

DONAZIONI IN AUMENTO<br />

La consueta raccolta trimestrale di sangue, tenutasi presso la nostra<br />

Sede domenica 14 settembre scorso, ha totalizzato ben 65 donazioni;<br />

si sono inoltre iscr<strong>it</strong>ti per diventare donatori altri 12 giovani che, avendo<br />

ormai superato tutti gli esami routine, stanno per affrontare la loro<br />

prima donazione.<br />

I lusinghieri dati statistici attuali fanno prevedere che a fine anno le<br />

donazioni supereranno di circa il 20%<br />

quelle dello scorso anno, peraltro già<br />

molto numerose.<br />

LA CASTAGNATA<br />

Il 13 e 14 settembre scorso, organizzata<br />

dal Gruppo AVIS-GIOVANI, si è svolta la<br />

tradizionale “Festa della castagna” in<br />

Piazza XX Settembre, con strinù e vin<br />

brulé. Nonostante l’inclemenza del<br />

tempo il successo è stato tale che, dopo<br />

averne distribu<strong>it</strong>e 10 quintali, si è rimasti……senza<br />

castagne.<br />

Oltre ai giovani Avis hanno prestato la<br />

loro opera due ragazzi della Comun<strong>it</strong>à<br />

Riabil<strong>it</strong>ativa ad Alta Assistenza presso<br />

Ospedale di Sarnico (C.R.A.), nell’amb<strong>it</strong>o<br />

di una collaborazione con l’AVIS che continuerà<br />

anche in futuro. A loro vanno i<br />

nostri ringraziamenti per il valido aiuto<br />

forn<strong>it</strong>o.<br />

Sono in cantiere altre importanti iniziative<br />

come “Auguri di Natale col Bepi” e un<br />

pellegrinaggio a S.Giacomo di<br />

Compostela (in parte a piedi) di cui forniremo<br />

i dettagli nel prossimo numero.


Attiv<strong>it</strong>à del ASD Judo Sarnico<br />

Superata la pausa estiva è ripresa a<br />

pieno r<strong>it</strong>mo l’attiv<strong>it</strong>à della nostra associazione.<br />

Sub<strong>it</strong>o il primo piacevole<br />

impegno: la partecipazione alla ormai<br />

tradizionale “Festa dello Sport”; l’organizzazione<br />

dello stand, il trasporto del<br />

“Tatami” (le materassine) e la preparazione<br />

della dimostrazione hanno sub<strong>it</strong>o<br />

messo alla prova le capac<strong>it</strong>à organizzative<br />

dell’infaticabile Mario<br />

Galimberti.<br />

Come sempre è stato allest<strong>it</strong>o uno<br />

stand accogliente che è stato la base,<br />

oltre che delle attiv<strong>it</strong>à di promozione<br />

sportiva, anche di grad<strong>it</strong>issimi momenti<br />

conviviali a base di …. pane e salame.<br />

I nostri giovani atleti si sono fatti<br />

trovare pronti alla chiamata di Mario<br />

e, con solo due brevi sedute di allenamento,<br />

hanno preparato una apprezzata<br />

dimostrazione che ha evidenziato<br />

il carattere ludico del Judo a livello<br />

giovanile ma anche l’autocontrollo, la<br />

coordinazione e lo sviluppo armonico<br />

del corpo che derivano dalla sua pratica.<br />

Questa dimostrazione deve avere<br />

bene impressionato il pubblico perché,<br />

alla ripresa dei corsi nella palestra<br />

comunale, Mario è stato letteralmente<br />

assal<strong>it</strong>o da una “orda” di nuovi giovani<br />

atleti: speriamo che tutti tengano duro<br />

e si appassionino alla pratica di questo<br />

sport.<br />

L’attiv<strong>it</strong>à dell’associazione, sebbene rallentata<br />

durante l’estate dal punto di<br />

vista sportivo, è continuata però dal<br />

punto di vista organizzativo, soprattutto<br />

su due punti su cui il consiglio direttivo<br />

da tempo rifletteva: la nuova sede<br />

sociale ed il nuovo tatami.<br />

Grazie alla collaborazione della<br />

Polisportiva, L’ASD Judo Sarnico ha<br />

ora una sede sociale, collocata al<br />

primo piano dell’edificio adib<strong>it</strong>o a Bar<br />

in via Cortivo, nei pressi dei campi da<br />

tennis. Con l’aiuto di alcuni soci si è<br />

provveduto e r<strong>it</strong>integgiare ed a collocare<br />

dell’arredo in cui le instancabili<br />

“mamme” hanno posizionato i numerosi<br />

trofei, non prima di aver provveduto<br />

ad un efficace azione di …. “spolvero”.<br />

Ora l’associazione ha una casa<br />

in cui riunirsi ed conservare i suoi<br />

cimeli: siete tutti inv<strong>it</strong>ati a venire a trovarci.<br />

L’altro grosso impegno estivo è stato<br />

a cura di Giovanni Cadei<br />

ilPORTO<br />

Mario Galimberti con Giulia Quintavalle La nuova sede sociale<br />

31<br />

ASSOCIAZIONI<br />

l’acquisto del nuovo “Tatami”; si è scelto<br />

di acquistare delle materassine di<br />

ultima generazione, molto leggere ma<br />

non contempo i grado di assorbire<br />

appropriatamente gli urti delle cadute:<br />

è stato il provvidenziale acquisto del<br />

nuovo tatami che ha permesso di far<br />

fronte all’elevato numero di nuovi<br />

iscr<strong>it</strong>ti e permetterà in futuro, di poter<br />

organizzare competizioni con un adeguata<br />

superficie di combattimento.<br />

Concludiamo ricordando che nel<br />

mese di settembre si è svolto a Sale<br />

Marasino il periodico corso di aggiornamento<br />

per insegnanti tecnici ed<br />

allenatori lombardi a cui hanno partecipato<br />

naturalmente Galimberti,<br />

Pascolo e Cressi.<br />

La sorpresa è stata grande perché a<br />

tenere il corso è stato inv<strong>it</strong>ato il commissario<br />

tecnico della nazionale femminile<br />

Felice Mariani accompagnato<br />

dalla neo campionessa olimpica Giulia<br />

Quintavalle. Il corso, a detta de partecipanti,<br />

è stato carico di elementi tecnici<br />

di alto livello che hanno dato la<br />

“carica” per affrontare il prossimo<br />

anno sportivo.


ASSOCIAZIONI<br />

ilPORTO<br />

32<br />

A cura di Giusi Giupponi<br />

RICCIONE Settembre 2008<br />

Ci troviamo l’ultima sera<br />

tutti un<strong>it</strong>i in questa stanza;<br />

è fin<strong>it</strong>a la vacanza<br />

e ci dobbiamo salutar.<br />

Siamo stati bene insieme,<br />

ci siam fatti compagnia,<br />

condiviso in allegria<br />

tanti tuffi dentro il mar.<br />

Il tempo è stato sempre bello…<br />

ci ha assicurato il buonumore,<br />

anche se il vecchio ascensore<br />

su e giù ci ha fatto “pedalar”.<br />

Per me l’ha fatto apposta<br />

per mantenerci snelli<br />

e, abbronzati e belli,<br />

a casa, farci r<strong>it</strong>ornar.<br />

Abbiam trovato pronto<br />

colazione, pranzo e cena,<br />

senza mai darci pena<br />

di provare a cucinar.<br />

Ringraziamo “il personale”<br />

premuroso ed efficiente:<br />

per non farci mancar niente<br />

s’è dato un “gran da far.”<br />

Nadia, Francesca, Grazia<br />

oltre alla pasta e al riso<br />

un “bel piatto” di sorriso<br />

ci hanno fatto assaporar.<br />

Tutti quanti poi<br />

ci han fatto stare bene,<br />

anche a loro ora conviene<br />

pensare a riposar.<br />

Prima di salutarci<br />

avanzo una richiesta;<br />

per fare un po’ di festa…<br />

mettiamoci a cantar.<br />

Cantiamo gli auguri<br />

a tutte le persone<br />

che hanno avuto “un’occasione”<br />

a Riccione da festeggiar.<br />

Per il 4 settembre<br />

auguri a Rosalia;<br />

il 12 il santo nome di Maria<br />

dobbiamo ricordar.<br />

Se la strage delle Torri<br />

l’11 ha cancellato,<br />

il compleanno di Renato<br />

l’ha fatto in v<strong>it</strong>a r<strong>it</strong>ornar.<br />

E non dimentichiamo,<br />

oggi, un fatto straordinario:<br />

un grande anniversario<br />

ancor da celebrar.<br />

Sono 51 gli anni di matrimonio<br />

dei Sacella Rina e Antonio<br />

e con loro vogliam brindar.<br />

E cantiamo tutti in coro,<br />

e cantiamo tanti auguri<br />

ci siano ancora anni futuri<br />

insieme da passar.<br />

E poiché è proprio “questa<br />

l’ora che volge al desio”<br />

anche il nostro suol natìo<br />

ci apprestiamo a salutar…


ilPORTO<br />

33<br />

ASSOCIAZIONI<br />

TENNIS CLUB SARNICO: TRE VOLTE SERIE A<br />

Ancora una volta il Tennis Club Sarnico è l’unica squadra lombarda in serie A<br />

Il D.S. Fausto Marini, Pedrini, Stoppini, Van Scheppingen, Ocera<br />

e il Presidente Dino Valerio<br />

Scende in campo orgoglioso il Tennis<br />

Club Sarnico con sede sul Lungolago<br />

Garibaldi, che per la terza volta consecutiva<br />

si trova tra le 14 squadre <strong>it</strong>aliane<br />

a scontrarsi nel campionato<br />

nazionale a squadre di tennis di serie<br />

A1.<br />

La soddisfazione dell’associazione<br />

che sabato 18 ottobre durante una<br />

conferenza stampa ha presentato la<br />

formazione al completo trapela dalle<br />

parole del Presidente e del Direttore<br />

Sportivo.<br />

“E’ nel segno della miglior tradizioneha<br />

spiegato Dino Valerio, Presidente<br />

del Tennis Club Sarnico- che il<br />

nostro Club oggi si trova a gareggiare<br />

a questi livelli. E’ infatti giusto<br />

ricordare che il nostro circolo ha<br />

fatto parte di questa él<strong>it</strong>e sportiva già<br />

dal 1979 fino al 1985. Oltre che<br />

lusingarci e riempirci d’orgoglio questo<br />

traguardo, ottenuto sul campo<br />

grazie ai successi nelle serie inferiori,<br />

ci fornisce un ulteriore stimolo a far<br />

bene, soprattutto a dare un buon<br />

incentivo ai tanti ragazzi che frequentano<br />

quotidianamente il nostro circolo.<br />

Oltre che per noi infatti la serie A<br />

può essere per loro un progetto,<br />

un’ambizione, una speranza.”<br />

“L’obiettivo che ci poniamo quest’anno-<br />

ha spiegato il Direttore Sportivo<br />

del Tennis Club Sarnico Fausto<br />

Marini- è quello di riuscire a mantenere<br />

la nostra classifica senza dover<br />

ricorrere ai play out, come nella passata<br />

edizione.<br />

Confidiamo sulla compattezza della<br />

nostra squadra ulteriormente arricch<strong>it</strong>a,<br />

composta da giovani talenti e<br />

giocatori professionisti che negli<br />

scorsi due anni hanno saputo regalarci<br />

grandi emozioni senza deluderci<br />

mai. E’ infatti grazie a loro che siamo<br />

diventati l’unica squadra in<br />

Lombardia a competere in serie A.”<br />

I giocatori sono stati presentati<br />

durante la conferenza stampa: a<br />

parte l’<strong>it</strong>alo-australiano Joseph<br />

Sirianni, la new entry su cui il Club<br />

punta per disarmare gli avversari e<br />

A cura del Presidente Dino Valerio<br />

che non è potuto arrivare in tempo causa<br />

r<strong>it</strong>ardo aereo, il neo cap<strong>it</strong>ano Luca Stoppini,<br />

ventiquattrenne di Riva del Garda, il veterano<br />

Massimo Ocera, che da ormai sette anni<br />

mil<strong>it</strong>a nella formazione sarnicese e il bresciano<br />

Marco Pedrini, campione <strong>it</strong>aliano di<br />

seconda categoria 2008 in singolo e doppio.<br />

Alle grandi doti di questi campioni nazionali<br />

e internazionali si unisce poi la preziosa<br />

esperienza del trentatreenne olandese<br />

Dennis Van Scheppingen che da due anni fa<br />

parte della formazione bergamasca.<br />

Oltre ad essere un orgoglio per l’associazione<br />

sportiva la squadra è anche un vero e<br />

proprio motivo di vanto per tutto il paese,<br />

indissolubilmente legato al mondo sportivo.<br />

“Lo sport – ha dichiarato Franco Dometti,<br />

Sindaco di Sarnico- rappresenta per noi<br />

molto più che un semplice momento di<br />

svago. E’ infatti parte integrante della nostra<br />

tradizione e del nostro bagaglio culturale. A<br />

Sarnico infatti giungono ogni anno centinaia<br />

di ragazzi che si iscrivono alle numerosissime<br />

attiv<strong>it</strong>à sportive presenti nella nostra c<strong>it</strong>tadina.<br />

Un’offerta valida dal punto di vista<br />

quant<strong>it</strong>ativo ma anche e soprattutto dal<br />

punto di vista qual<strong>it</strong>ativo. Ne è riprova il<br />

successo ottenuto dalla nostra squadra di<br />

tennis a cui va il mio più sincero augurio per<br />

il campionato di quest’anno”.<br />

Come sottolineato dal Sindaco Dometti<br />

sono tanti i ragazzi dai 5 ai 16 anni che si<br />

iscrivono ai corsi SAT (scuola addestramento<br />

tennis ): la scuola del Tennis Club conta<br />

infatti circa 60 alunni che partecipano a 5<br />

campionati giovanili <strong>it</strong>aliani di vario livello, a<br />

partire dai provinciali fino ai nazionali.<br />

Il continuo aumento di iscr<strong>it</strong>ti non può che<br />

cost<strong>it</strong>uire una fonte di orgoglio ulteriore per<br />

il Club. Nato infatti nel 1961 su iniziativa di<br />

un gruppo di amici è divenuto oggi una<br />

delle più valide società di Tennis lombarde, a<br />

cui aderiscono più di cento iscr<strong>it</strong>ti.<br />

Con oltre quarantacinque anni di v<strong>it</strong>a, scand<strong>it</strong>a<br />

da v<strong>it</strong>torie e soddisfazioni, il club bergamasco<br />

sembra insomma poter regalare<br />

ancora tante emozioni.<br />

A cominciare dalla serie A.


ASSOCIAZIONI<br />

ilPORTO<br />

34<br />

Serie A1 Tennis: Calendario delle part<strong>it</strong>e<br />

ULTIMA PARTITA INTERNA:<br />

9 novembre 2008 ore 9.00<br />

Tennis Club Sarnico<br />

Sirianni Joseph 1.16<br />

Van Scheppingen Dennis 1.17<br />

Ocera Massimo 2.1<br />

Pedrini Marco 2.1<br />

Stoppini Luca 2.3<br />

Dalla festa degli ammalati<br />

una lezione di v<strong>it</strong>a<br />

SOTTOSCRIZIONE A PREMI:<br />

ELENCO ESTRATTI<br />

Geovillage Sporting Club<br />

Pavel Andrei 1.4<br />

Bolelli Simone 1.4<br />

Hanescu Victor 1.5<br />

Norman Dick 1.9<br />

Galvani Stefano 1.9<br />

Bracciali Daniele 1.10<br />

L'Un<strong>it</strong>alsi ringrazia tutti quelli che in qualsiasi modo<br />

hanno collaborato alla buona riusc<strong>it</strong>a della festa.<br />

Per il r<strong>it</strong>iro dei premi in palio rivolgersi a Vaini Caroly,<br />

Via Libertà 20, tel. 035 - 911567.<br />

a cura di Stefano per l’UNITALSI<br />

La redazione de “il Porto” comunica a tutte<br />

le associazioni che metterà a disposizione<br />

le pagine del gionale parrocchiale per pubblicare<br />

i premi estratti nelle varie sottoscrizioni,<br />

solamente se l’elenco sarà integrato<br />

dal relativo articolo. Si comunica inoltre che<br />

verranno comunque pubblicati solamente i<br />

numeri estreatti e non la descrizione dei<br />

premi stessi.<br />

“Ero malato e mi avete vis<strong>it</strong>ato".<br />

Ripensando alla Festa dell'Ammalato che si è tenuta il 21 settembre 2008 e a cui ho partecipato<br />

come volontario, mi si sono presentate alla mente queste parole, pronunciate da Gesù<br />

nel suo discorso sul giudizio finale.<br />

Sembrerebbe una frase scontata, ma non lo è.<br />

Quanti, anziani e non, sono malati ma nessuno va a vis<strong>it</strong>arli. Cosicché alla sofferenza si aggiunge<br />

la sol<strong>it</strong>udine. Fortunatamente non tutti rimangono sordi al richiamo di chi è provato dalla<br />

malattia.<br />

Vi sono persone che, umilmente e in silenzio, mettono parte del loro tempo a disposizione<br />

di chi ha bisogno, oltre che delle cure fisiche, di una carezza, di un gesto gentile, di parole di<br />

conforto.<br />

E questo non per ricevere un premio o per sentirsi dire bravo, ma come atto di car<strong>it</strong>à vera<br />

ispirati da Dio che è Amore. Durante la festa ho potuto vedere all'opera il gruppo UNITAL-<br />

SI, i cui membri mi hanno colp<strong>it</strong>o per la loro dedizione e per il loro spendersi a favore gli altri.<br />

Anche io, nel mio piccolo, ho dato una mano e ho potuto scorgere un lampo di gioia negli<br />

occhi di chi tutti i giorni convive con la sofferenza, il dolore, la sol<strong>it</strong>udine.<br />

Non avrei potuto ricevere un ringraziamento più bello.<br />

Stefano<br />

PARTITE ESTERNE:<br />

2 novembre 2008<br />

Tennis Bassano contro<br />

Tennis Club Sarnico<br />

16 novembre<br />

Tennis Club Capri contro<br />

Tennis Club Sarnico<br />

23 novembre<br />

Torres Tennis A.Bozzo contro<br />

Tennis Club Sarnico<br />

26° 3740<br />

27° 1388<br />

28° 2040<br />

29° 2223<br />

30° 3715<br />

31° 1172<br />

32° 2103<br />

33° 1358<br />

34° 4266<br />

35° 4548<br />

36° 2569<br />

37° 2614<br />

38° 2997<br />

39° 3974<br />

40° 1473<br />

41° 1568<br />

42° 2607<br />

43° 522<br />

44° 4255<br />

1° 3144<br />

2° 1191<br />

3° 931<br />

4° 2485<br />

5° 3920<br />

6° 2784<br />

7° 4897<br />

8° 1515<br />

9° 2746<br />

10° 1801<br />

11° 27<br />

12° 1884<br />

13° 4547<br />

14° 1556<br />

15° 4917<br />

16° 4347<br />

17° 3336<br />

18° 557<br />

19° 4351<br />

20° 3910<br />

21° 1432<br />

22° 3902<br />

23° 3733<br />

24° 3956<br />

25° 3147


a cura di Gicomo Schivardi - Sevizio fotografico: Foto Silvano<br />

IN 5.000 COL NASO ALL’INSÙ<br />

Record di presenze ad “Aliseo 2008”<br />

Visto il richiamo di così tanta gente,<br />

si può bene affermare che la terza<br />

edizione di “Aliseo” 2008, domenica<br />

21 settembre, ha rappresentato un<br />

atteso annuale appuntamento aeronautico<br />

per tutto il basso Sebino e<br />

la Valcalepio, organizzato dalla sezione<br />

di Sarnico dell’Associazione<br />

Aeronautica, classificato un avvenimento<br />

di carattere regionale, sullo<br />

specchio di lago antistante il lido nettuno.<br />

L’alzabandiera, alla presenza di<br />

numerose personal<strong>it</strong>à<br />

dell’Aeronautica Mil<strong>it</strong>are, della<br />

nostra Associazione e di autor<strong>it</strong>à<br />

locali civili e mil<strong>it</strong>ari e la S. Messa,<br />

celebrata dal nostro parroco don<br />

Luciano Ravasio, hanno aperto la<br />

manifestazione, che è entrata sub<strong>it</strong>o<br />

in argomento e prosegu<strong>it</strong>a con l’interessante<br />

mostra statica di aeromodelli<br />

che, sotto la guida di Roberto<br />

orlando, si sono poi esib<strong>it</strong>i in volo,<br />

dimostrando al numeroso pubblico<br />

le loro eccezionali capac<strong>it</strong>à con spericolate<br />

evoluzioni, ricche di avv<strong>it</strong>amenti,<br />

picchiate, cabrate e voli<br />

radenti, esegu<strong>it</strong>e in tutta sicurezza<br />

dai piccoli modelli di idrovolanti ed<br />

ilPORTO<br />

35<br />

ASSOCIAZIONI<br />

elicotteri.<br />

Fin dalle prime ore del mattino, si è<br />

avuta la possibil<strong>it</strong>à di ammirare<br />

diversi elicotteri parcheggiati sulle<br />

zone verdi del lido: l’”Augusta Bell<br />

jet Ranger II” degli imprend<strong>it</strong>ori<br />

Antonio Gervasoni e Umberto<br />

Bortolotti, un “Ecuril B/A” di Gianni<br />

Carminati e un “Alouette II 318/C di<br />

Angelo Ziliani.<br />

Ma l’elicottero che ha attirato, maggiormente,<br />

l’attenzione e la curios<strong>it</strong>à<br />

dei presenti, è stato lo spettacolare e<br />

gigantesco “Augusta A 129<br />

Mangusta” l’elicottero da combattimento<br />

utilizzato per le missioni in<br />

Afganistan e in Iraq, pilotato da due<br />

elicotteristi di base a Casarza della<br />

delizia, in provincia di Pordenone, da<br />

cui proveniva il velivolo, supportati a<br />

terra da mil<strong>it</strong>ari del 5° Reggimento<br />

“Aquila” di Orio al Serio.<br />

La presenza in loco di uno sportello<br />

delle Poste Italiane per poter acquistare<br />

le appos<strong>it</strong>e cartoline celebrative<br />

con l’annullo speciale, ha imprezios<strong>it</strong>o<br />

l’evento.


ASSOCIAZIONI<br />

ilPORTO<br />

36<br />

Il sottot<strong>it</strong>olo dell’evento “A spasso nei i<br />

cieli del Sebino”, evento che, puntualmente<br />

si è verificato nel pomeriggio per<br />

oltre 450 persone che hanno provato<br />

l’ebbrezza del volo, con un continuo susseguirsi<br />

di voli turistici sugli idrovolanti<br />

provenienti dall’idroscalo di Como e<br />

sugli elicotteri, con grande soddisfazione<br />

da parte di tutti.<br />

L’arrivo di un buon numero di roboanti<br />

Ferrari provenienti dal raduno in piazza a<br />

Sarnico e l’inaspettato ingresso di meravigliose<br />

Zonda, della prestigiosa casa<br />

modenese, hanno chiuso in maniera<br />

eclatante tutta la manifestazione, con il<br />

fermo propos<strong>it</strong>o, in questo caso<br />

l’Associazione Arma Aeronautica –AAA-<br />

, molto contenti e appagati dal grande<br />

consenso e godimento di tutti e, forti di<br />

maggiori esperienze, con il propos<strong>it</strong>o di<br />

sempre più interessanti proposte.<br />

Il Direttivo


Un giovanissimo<br />

Sandro Arcangeli<br />

con un bottino<br />

di “sdresse”<br />

ilPORTO<br />

37<br />

RICORDI<br />

E TRADIZIONI<br />

<strong>Ottobre</strong>:<br />

una splendida giornata di caccia<br />

Sveglia all’alba. Caricate le gabbie sulla “fraschera”<br />

via si parte per Capriolo, al capanno che<br />

papà (Nino del Gifro) aveva acquistato insieme<br />

ad un vigneto (non per il vino, ma perché era<br />

un antico famoso roccolo ideale per un capannista<br />

storico!).<br />

Finalmente era felice. Aveva mollato per alcune<br />

ore le scarpe, le tomaie, la Marga, i pellami, il<br />

cuoio e…la mamma Clementina. Eravamo felici,<br />

perché anch’io avevo scrutato il cielo e speravo<br />

con il papà che fosse una buona giornata<br />

di tordi!<br />

Era ottobre il cielo era scuro, ma terso. Si vedeva<br />

appena il filo di luce tra Capriolo e Paratico.<br />

C’era un solo rumore nel silenzio della collina:<br />

lo ziccare dei tordi e il fischio del merlo (campione<br />

della fiera degli uccelli di Sarnico che il<br />

Nino aveva acquistato per una cifra enorme,<br />

ma che alla moglie Clementina aveva detto che<br />

era un premio per essere stato uno storico fondatore<br />

della fiera stessa di Sarnico!)<br />

“Stamattina la sarà öna guerra”. Bevuto un<br />

sorso di caffè dal “termos”, caricati i fucili ci si<br />

appostava in silenzio, ascoltando e guardando<br />

dalla “spiaröla”.<br />

Il cielo lentamente schiariva e la luce permette-<br />

a cura di nonno Sandro Arcangeli<br />

va di vedere nell’intrico dei<br />

rami.<br />

Tordi a centinaia, incuranti<br />

delle fucilate, andavano e venivano<br />

dalle vigne senza soste<br />

assieme a nugoli di fringuelli,<br />

montani, lucherini. Le canne<br />

dei fucili scottavano!<br />

Il papà Nino mi pregava di<br />

non sparare ai più piccoli finché<br />

fosse durato il movimento<br />

dei tordi – che guerra!!<br />

Alle otto, un po’ stanco ho<br />

chiesto di andare nel bosco a<br />

raccogliere qualche fungo. “Vai<br />

pure…ma non far rumori”<br />

Ero usc<strong>it</strong>o dal capanno e<br />

dopo 20 minuti si compì un vero miracolo. Un<br />

volo di “sdresse” uccelli simili al tordo nel piumaggio,<br />

ma grossi il doppio, prese d’assalto la<br />

“secca” dell’olmo più grande del roccolo, ricoprendo<br />

senza lasciarne libero un centimetro.<br />

Potevano essere due o trecento!<br />

Mio padre (imprecando perché era rimasto<br />

solo nel momento di fare 4 schioppettate!) tremante<br />

per l’emozione, calcolò l’angolo migliore<br />

di tiro per abbatterne un maggior numero con<br />

una doppietta. Respirava a fatica (raccontò) per<br />

l’emozione. Provò e riprovò. Trovata l’angolazione<br />

giusta, prese la mira (ad andargli bene avrebbe<br />

potuto infilarne una trentina: roba da non<br />

credere).<br />

Quando fu sul punto di premere il grilletto una<br />

voce lontana gridò: ”Ho preso trenta porcini!!!”<br />

La “secca” si spogliò e …con un rumore<br />

impressionante il gruppo di “sdresse” s’involò!<br />

Sul roccolo caddero un silenzio e una immobil<strong>it</strong>à<br />

innaturali!<br />

Lasciò partire ugualmente due fucilate… ma<br />

penso che avrebbe prefer<strong>it</strong>o spararmele nel<br />

cu… perché gli avevo fatto perdere un’occasione<br />

irripetibile!


dalla BIBLIOTECA<br />

ilPORTO<br />

38<br />

a cura della Commissione Biblioteca<br />

SPECIALE: LA BIBLIOTECA A PUNTATE<br />

Si vuole presentare a puntate<br />

la biblioteca comunale di<br />

Sarnico, come un programma<br />

televisivo che ad ogni<br />

episodio raccolta qualcosa<br />

di nuovo su di sé e sulle sue<br />

attiv<strong>it</strong>à.<br />

Per cominciare non si poteva<br />

che scegliere il cuore dei<br />

servizi che la biblioteca<br />

offre: il prest<strong>it</strong>o, come funziona<br />

e chi può accedervi.<br />

Il “Manifesto UNESCO per<br />

le biblioteche pubbliche”<br />

rec<strong>it</strong>a :” I servizi della biblioteca<br />

pubblica sono forn<strong>it</strong>i<br />

sulla base dell'uguaglianza di<br />

accesso per tutti, senza<br />

distinzione di età, razza,<br />

sesso, religione, nazional<strong>it</strong>à,<br />

lingua o condizione sociale”.<br />

Quindi, il principio fondamentale<br />

che governa tutte<br />

le nostre attiv<strong>it</strong>à è che<br />

chiunque ne può usufruire,<br />

semplicemente iscrivendosi<br />

mun<strong>it</strong>o del proprio codice<br />

fiscale. Avvenuta l’iscrizione,<br />

la biblioteca rilascia una tessera<br />

che ha valid<strong>it</strong>à in tutte<br />

le biblioteche della provincia<br />

di Bergamo: l’utente può<br />

quindi prendere a prest<strong>it</strong>o o<br />

rest<strong>it</strong>uire libri nella biblioteca<br />

che preferisce.<br />

Il numero massimo di volumi<br />

prestabili è 25 ed il prest<strong>it</strong>o<br />

dura un mese, rinnovabile<br />

fino a tre volte, fino ad<br />

un massimo di 90 giorni<br />

complessivi, purchè il libro<br />

non sia prenotato.<br />

Ed ora, l’angolo delle note<br />

dolenti: le sanzioni. Il libro il<br />

cui prest<strong>it</strong>o è scaduto da<br />

oltre 7 giorni non potrà<br />

essere rinnovato; l’utente<br />

che possiede un libro il cui<br />

prest<strong>it</strong>o è scaduto dal oltre<br />

30 giorni sarà sospeso dal<br />

prest<strong>it</strong>o fino alla riconsegna;<br />

se il prest<strong>it</strong>o è scaduto da<br />

oltre 90 giorni l’utente sarà<br />

sospeso dal prest<strong>it</strong>o per 30<br />

giorni dal momento della<br />

riconsegna. Queste piccole<br />

regole sono molto importanti<br />

per permettere a tutti<br />

di usufruire del patrimonio<br />

della biblioteca secondo<br />

tempi certi e modal<strong>it</strong>à corrette:<br />

senza lasciarsi intimo-<br />

rire basta semplicemente<br />

comportarsi come sempre<br />

quando si utilizza un bene<br />

prestato da qualcun altro.<br />

GLI APPUNTAMENTI<br />

Per i più piccoli la nostra<br />

biblioteca sta organizzando i<br />

tradizionali incontri di letture<br />

animate. Tutte le informazioni<br />

con le date e i t<strong>it</strong>oli<br />

verranno rese note al più<br />

presto sia sui prossimi<br />

numeri de “Il porto” sia in<br />

biblioteca.<br />

A novembre inoltre riprenderà<br />

l’appuntamento consueto<br />

degli incontri con l’autore,<br />

con una nov<strong>it</strong>à in più<br />

rispetto alle edizioni passate:<br />

da quest’anno infatti<br />

abbiamo pensato di collocare<br />

le presentazioni al sabato<br />

pomeriggio, sperando che<br />

questo nuovo orario possa<br />

accontentare le esigenze<br />

della maggior parte degli<br />

interessati.


a cura della segreteria<br />

del centro<br />

CARITAS VILLONGO:<br />

CENTRO DI PRIMO ASCOLTO<br />

Sabato 13 e domenica 14 settembre si è svolta, grazie<br />

alla collaborazione tre il Centro Servizi del Volontariato<br />

e la Comun<strong>it</strong>à Montana, nelle piazze di Sarnico la prima<br />

manifestazione delle Associazioni di Volontari esistenti<br />

sul nostro terr<strong>it</strong>orio.<br />

La manifestazione, anche se turbata dal maltempo, ha<br />

portato “allo scoperto” numerose realtà di volontariato<br />

di cui molti ignoravano l'esistenza ed ha voluto fare<br />

da stimolo per coloro che, avendo del tempo libero, fossero<br />

intenzionati a metterlo a disposizione degli altri.<br />

Una delle Associazioni meno appariscenti del terr<strong>it</strong>orio,<br />

ma certamente assai attive, è il Centro di Primo<br />

Ascolto Car<strong>it</strong>as di Villongo.<br />

Il CPAC, precisiamo, non è la Car<strong>it</strong>as Parrocchiale, “organismo<br />

pastorale voluto dalla Chiesa col comp<strong>it</strong>o di promuovere<br />

e sostenere la testimonianza della car<strong>it</strong>à nella<br />

comun<strong>it</strong>à ecclesiale e, insieme, coordinare i gruppi e le<br />

iniziative che si dedicano al servizio dei poveri” (Sinodo<br />

n. 418), ma bensì un gruppo di volontari (circa 70 persone)<br />

che svolgono varie attiv<strong>it</strong>à car<strong>it</strong>ative nella parrocchie<br />

di Villongo e nei paesi lim<strong>it</strong>rofi.<br />

ilPORTO<br />

39<br />

ASSOCIAZIONI<br />

Il CPAC Interparrocchiale di<br />

Villongo nasce il 15 gennaio<br />

1996 su iniziativa di alcuni<br />

volonterosi di Villongo, a cui poi<br />

si aggregheranno anche volontari<br />

di altri paesi, per far fronte<br />

ai bisogni delle persone in difficoltà<br />

che in quel momento<br />

erano soprattutto immigrati,<br />

ma che attualmente investe<br />

anche nostri connazionali nella<br />

misura del 33%.<br />

Come già detto il CPAC si<br />

avvale della collaborazione di<br />

circa 80 volontari a cui sono<br />

affidati vari comp<strong>it</strong>i che comprendono<br />

un servizio di guardaroba<br />

(15 persone circa) per<br />

la gestione del vestiario che<br />

viene giornalmente consegnato<br />

al nostro magazzino.<br />

A tale riguardo inv<strong>it</strong>iamo tutti<br />

coloro che volessero donare i<br />

loro vest<strong>it</strong>i usati a non consegnarci<br />

materiale particolarmente<br />

logoro e soprattutto sporco<br />

perché è selezionato da volontari<br />

ed è destinato ai poveri,<br />

persone meno fortunate di noi,<br />

ma sempre con una certa<br />

dign<strong>it</strong>à.<br />

Circa 15 persone sono preposte<br />

al trasporto degli anziani<br />

presso i vari ospedali locali<br />

(Sarnico – Calcinate – Trescore<br />

Balneario – Seriate – Bergamo<br />

– Iseo – Brescia e talvolta<br />

anche Milano) per le loro vis<strong>it</strong>e<br />

mediche di routine o quant'altro<br />

richiestoci, utilizzando 2<br />

automezzi di nostra proprietà,<br />

ma, spesso anche le autovettu


ASSOCIAZIONI<br />

ilPORTO<br />

40<br />

re dei volontari stessi per soddisfare tutte le richieste.<br />

Altre 15/20 persone si mettono a disposizione per vis<strong>it</strong>are<br />

periodicamente gli anziani e gli ammalati portar<br />

loro un po' di compagnia, farli partecipi della comun<strong>it</strong>à.<br />

Ci sono poi operatori addetti al r<strong>it</strong>iro, presso le nostre<br />

famiglie, di mobili ed elettrodomestici, in buone condizioni,<br />

da distribuire, successivamente, alle famiglie meno<br />

abbienti poiché tutti hanno dir<strong>it</strong>to ad una ab<strong>it</strong>azione il<br />

più possibile accogliente.<br />

Due operatrici si occupano, poi, dell'inserimento di tre<br />

giovani diversamente abili, nell'organico di lavoro del<br />

nostro Centro.<br />

Infine 10 operatori sono occupati, ogni giorno dalle ore<br />

9 alle ore 11, presso lo sportello di primo ascolto, mettendosi<br />

a disposizione di tutte quelle persone, <strong>it</strong>aliane e<br />

straniere, che hanno problemi a cui noi difficilmente<br />

siamo in grado di dare una soluzione, ma accettiamo di<br />

ascoltarli come si ascolta un nostro familiare in difficoltà.<br />

In questo amb<strong>it</strong>o abbiamo potuto constatare, purtroppo,<br />

l'assoluta incapac<strong>it</strong>à di tanta gente a soffermarsi ed<br />

ascoltare e, dove è possibile, aiutare chi è in difficoltà; si<br />

ha paura della divers<strong>it</strong>à, si tende ad incolpare l'altro se le<br />

cose vanno male.<br />

La nostra presenza sulla piazza di Sarnico, come volontari<br />

della car<strong>it</strong>à, voleva e vuole essere uno struggente<br />

inv<strong>it</strong>o alle persone di buona volontà a dedicare un po'<br />

del loro tempo a favore dei meno fortunati, vedere il<br />

bisognoso con occhi diversi.<br />

San Paolo nella Prima Lettera ai Corinzi a propos<strong>it</strong>o<br />

della Car<strong>it</strong>à diceva “se anche parlo le lingue degli uomini<br />

e degli angeli, ma non ho la car<strong>it</strong>à, sono un bronzo<br />

sonante o un cembalo squillante.....Ora esistono queste<br />

tre cose: la fede, la speranza e la car<strong>it</strong>à; ma la più grande<br />

di essa è la car<strong>it</strong>à.<br />

P.S. Il Centro Primo Ascolto Car<strong>it</strong>as di Sarnico in collaborazione col Centro Primo<br />

Ascolto di Villongo ricorda che in occasione della festa di San Martino, sabato 15 e<br />

domenica 16 novembre p.v.<br />

Durante le Sante Messe, verrà effettuata una raccolta di generi alimentari destinata<br />

alle famiglie, del nostro terr<strong>it</strong>orio, in gravi difficoltà.<br />

Cogliamo l'occasione per inv<strong>it</strong>arVi a donare soprattutto generi destinati all'infanzia<br />

(omogenizzati, pappe di vario genere, biscotti per bambini, latte in polvere) e beni di<br />

prima necess<strong>it</strong>à (pasta, zucchero, tonno, scatolame in genere, olio)<br />

Fin da ora desideriamo esprimere i più sinceri ringraziamenti a coloro che vorranno<br />

contribuire a questa raccolta.


La storia di una collezione<br />

Non so, se non posso dire quante e quali persone mi<br />

hanno chiesto stup<strong>it</strong>e: “Come ha fatto lei a comporre<br />

una tal collezione d’arte?”<br />

Di certo questa domanda nessuno l’ha rivolta a don<br />

Gino Scalzi, direttore della “Accademia tadini” di Lovere<br />

e neppure ai Presidenti della “Carrara” di Bergamo e<br />

della “Bernareggi” in Diocesi. Loro, le collezioni le hanno<br />

trovate belle pronte belle fatte. Unconto dirigere un<br />

Museo altro è realizzarlo!<br />

Nella Parrocchia da me governata dal 1968 al 1986, non<br />

ho trovato nulla di antiquariale e nulla ho sottratto al<br />

“Beneficio di chiesa” Addir<strong>it</strong>tura ha chiuso in attivo!<br />

Mi sono lasciato muovere dalla passione, dall’istinto, dall’hobby,<br />

un poco anche dalla fortuna, molto dal coraggio<br />

e parecchio dal mecenatismo.<br />

Ecco alcuni nominativi di “Appassionati d’arte” da me<br />

incontrati e sugger<strong>it</strong>i:<br />

1 - Adriano Bernareggi – Vescovo e fondatore<br />

2 - Prof. Giuseppe Dolci – insegnante di liceo<br />

3 - Mons. Giuseppe Polvara – ist<strong>it</strong>utore della scuola<br />

“Beato Angelico” Milano<br />

4 - Don Giorgio Longo e don Giulio Gabanelli creatori<br />

dei due musei: il “Conventino” in c<strong>it</strong>tà e il “San<br />

Lorenzo” a Zogno<br />

A rafforzare in me la passione per l’arte antica, e a farmi<br />

conoscere a fondo tale materia contribuirono:<br />

1 - La studio della materia a scuola e fuori<br />

2 - Le numerose vis<strong>it</strong>e ai musei, pinacoteche, chiese,<br />

ville, castelli, negozi d’antiquariato, scavi e persino solai,<br />

a cura di don Gianni Bellini<br />

ilPORTO<br />

41<br />

ARTE<br />

scantinati, sacrestie e mercatini<br />

3 - Qualche regalo di amici (pochi per la ver<strong>it</strong>à)<br />

4 - Compere coraggiose convinto della svalutazione<br />

della lira e del valore ascendente dei pezzi d’arte.<br />

Scelsi questo rifugio sicuro, non la banca! E l’arte divenne<br />

soddisfazione e …salvadanaio!<br />

Un lavoro paziente ed illuminate fu pure la raccolta<br />

libreria… Nessuno ha l’”uguale” nel terr<strong>it</strong>orio! Ci si<br />

perde dentro!<br />

Chi vis<strong>it</strong>a la pinacoteca sarnicese (cfr La seconda della<br />

Provincia) non può sapere (forse è meglio così) del<br />

“cumulo antiquariale” ancora in mio possesso e destinato<br />

o al Comune o alla Parrocchia. “Prima che me ne<br />

vada e più non sia!” Ed a chiusura del breve scr<strong>it</strong>to ecco<br />

tre belle simil<strong>it</strong>udini tratte dalla Bibbia e dal mondo animale.<br />

Nel “libro della sapienza” si legge: “…ecoo la Donna<br />

forte che adocchia un terreno e non indugia ad acquistarlo…”<br />

Nel Vangelo di Matteo la significativa parabola dell’uomo<br />

intelligente: “…ha trovato un tesoro va, vende tutto<br />

ciò che possiede e si impadronisce del tesoro.”E infine<br />

dalla natura: “…bella, simil<strong>it</strong>udine dell’ape (ape operaia)<br />

instancabile, aleggia sui fiori e riempie di polline l’arnia,<br />

nutrimento e v<strong>it</strong>a!”<br />

Più che un campo<br />

Più che un tesoro<br />

Più che una dolce arnia mi proposi da dare a Sarnico<br />

ricchezza bellezze giocond<strong>it</strong>à”


dal COMUNE<br />

ilPORTO<br />

42<br />

a cura di Sara Venchiarutti - Uffico stampa del Comune di Sarnico<br />

Ancora più calcio a Sarnico L’intervento, i cui lavori sono<br />

durati circa due mesi, ha consent<strong>it</strong>o<br />

la realizzazione di un<br />

vero e proprio campo da calcio<br />

in erba sintetica costru<strong>it</strong>o<br />

da un’azienda leader del settore<br />

sportivo, che sost<strong>it</strong>uisce il vecchio<br />

campo con fondo in sabbia.<br />

Buone notizie per gli amanti dello sport, in particolare del calcio. E’ infatti pronto<br />

per l’uso il campo da calcio in erba sintetica realizzato dall’amministrazione comunale<br />

all’interno del progetto di adeguamento degli impianti sportivi ubicati Via<br />

Cortivo.<br />

La nuova struttura è stata<br />

omologata ai requis<strong>it</strong>i imposti<br />

dalla LND (Lega Nazionale<br />

Dilettanti) e FIGC (<br />

Federazione Italiana Gioco<br />

Calcio) fino alla terza categoria,<br />

misura 46 per 86 metri e<br />

può godere di un nuovo<br />

impianto di illuminazione, una<br />

nuova recinzione, una nuova<br />

struttura prefabbricato ad<br />

uso tribuna che può osp<strong>it</strong>are<br />

fino a 130 persone.<br />

Oltre a ciò, a completamento<br />

della campo sono a disposizione<br />

dei numerosi sportivi<br />

che frequentano ab<strong>it</strong>ualmente<br />

l’impianto anche quattro<br />

spogliatoi, gest<strong>it</strong>i dalla polisportiva<br />

locale.<br />

L’opera è stata valutata come<br />

una misura di primaria importanza<br />

dall’amministrazione<br />

comunale, vista la rilevanza che<br />

il mondo dello sport ha in<br />

generale per Sarnico e per i<br />

suoi c<strong>it</strong>tadini.<br />

“Il campo appena realizzatoha<br />

dichiarato il Sindaco<br />

Franco Dometti- soddisfa le<br />

esigenze dei tanti ragazzi che<br />

vogliono giocare e trascorre-


e del tempo all’insegna dello sport anche a livello dilettantistico.<br />

E’ un dir<strong>it</strong>to di tutti infatti potersi divertire ed<br />

è un dovere del comune fornire a tutti lo spazio per<br />

farlo. Ci auguriamo che quest’opera fornisca l’ occasione<br />

per tanti ragazzi di avvicinarsi al mondo sportivo, indi-<br />

ilPORTO<br />

spensabile strumento di cresc<strong>it</strong>a e formazione.”<br />

dal COMUNE<br />

Il costo totale sostenuto per la realizzazione del campo<br />

è di 450.000 Euro, di cui 200.000 Euro finanziati attraverso<br />

un mutuo agevolato della Regione Lombardia.<br />

43


dal COMUNE<br />

ilPORTO<br />

44<br />

Viabil<strong>it</strong>à: sulla strada di un accordo<br />

Provincia, Regione e Comuni scendono in campo per la viabil<strong>it</strong>à del basso Sebino<br />

Qualcosa si smuove sul fronte della viabil<strong>it</strong>à del basso Sebino.<br />

Dopo quasi vent’ anni di lamentele, proteste e conseguenti<br />

incontri e riunioni (le prime addir<strong>it</strong>tura negli anni ’90), si sono<br />

riun<strong>it</strong>i nelle scorse settimane a Sarnico tutti gli enti coinvolti<br />

per fare il punto della s<strong>it</strong>uazione e capire quali sono le prossime<br />

mosse per dare una soluzione a quella che oggi è davvero<br />

una delle urgenze più sent<strong>it</strong>e dai c<strong>it</strong>tadini del basso<br />

Sebino: la viabil<strong>it</strong>à.<br />

Se infatti negli anni ’90 era frequente sentire lamentele per<br />

qualche coda fastidiosa nelle classiche domeniche pomeriggio<br />

in cui si tornava a casa da g<strong>it</strong>e fuoriporta oggi le proteste<br />

sono sulla bocca di tutti quotidianamente. La s<strong>it</strong>uazione è drasticamente<br />

peggiorata e la colpa è chiaramente del traffico,<br />

soprattutto pesante, che congestiona le vie di collegamento<br />

nella zona del basso lago (sponda bresciana e bergamasca) e<br />

le principali arterie dei paesi. Prima fra tutti quella che, per<br />

intenderci, permette di raggiungere l’autostrada A4 a<br />

Palazzolo. I tempi sono più o meno questi nelle principali ore<br />

del giorno, soprattutto in coincidenza con il rientro dal lavoro:<br />

30, a volte 40 minuti trascorsi bloccati<br />

in coda per percorrere circa 5 km.<br />

Una s<strong>it</strong>uazione insostenibile non solo per<br />

chi è costretto in macchina e nemmeno<br />

per i c<strong>it</strong>tadini che risentono del congestionamento<br />

del traffico nel proprio<br />

paese. Vanno valutati anche gli svantaggi<br />

per il turismo (di certo nessuno si avventura<br />

volentieri per strade troppo trafficate)<br />

e per le attiv<strong>it</strong>à produttive.<br />

Insomma, una condizione alla quale i Comuni interessati e il<br />

loro portavoce, ovvero la Comun<strong>it</strong>à Montana del Monte<br />

Bronzone e Basso Sebino, cercano da anni di dare una svolta.<br />

E lo hanno fatto anche grazie alla conferenza dello scorso<br />

23 settembre alla quale sono intervenuti Franco Dometti,<br />

Sindaco di Sarnico, Celestino Bettoni, Presidente Comun<strong>it</strong>à<br />

Montana Monte Bronzone e Basso Sebino, Valerio Bettoni,<br />

Presidente Provincia di Bergamo, Mauro Parolini, Assessore<br />

Lavori Pubblici e Viabil<strong>it</strong>à Provincia di Brescia, Walter Milesi,<br />

Assessore Viabil<strong>it</strong>à e Protezione civile Provincia di Bergamo,<br />

Felice Sonzogni, Assessore Pianificazione e Grandi<br />

Infrastrutture Provincia di Bergamo e Marcello Raimondi,<br />

Consigliere Regionale e Sottosegretario alla Presidenza per<br />

l’attuazione del programma della Regione Lombardia.<br />

La nov<strong>it</strong>à emersa dalla tavola rotonda è che entro fine anno<br />

la Provincia di Brescia darà in appalto l’incarico per la realizzazione<br />

del progetto preliminare, con lo studio del disegno<br />

operativo pratico del percorso, una indicazione dei costi e lo<br />

studio di impatto ambientale. E’ quindi possibile che entro la<br />

fine del 2009 esista davvero una soluzione concreta, almeno<br />

sulla carta.<br />

Proprio l’assessore bresciano Mauro Parolini ha chiar<strong>it</strong>o<br />

durante la serata il percorso nel dettaglio: “ La conferenza dei<br />

servizi ha condiviso il progetto r<strong>it</strong>enuto più fattibile tra i sette<br />

proposti, che prevede un percorso di 5 chilometri lungo la<br />

sponda bresciana dell’Oglio fra Capriolo e Paratico, con 600<br />

metri di galleria e un viadotto finale sull’Oglio per giungere<br />

poi a Sarnico. “<br />

Bisogna però ricordare che un contributo importante alla<br />

risoluzione del problema era stato dato già nel 2006 da un<br />

accordo siglato dalle due province bresciane e bergamasche<br />

che si impegnavano a mettere a bilancio per il 2007 la cifra di<br />

300.000 Euro (150.000 dalla Provincia di Brescia, 150.000 da<br />

quella di Bergamo) per la realizzazione di questo progetto<br />

preliminare che includesse l’altrettanto fondamentale punto<br />

della questione dell’impatto ambientale.<br />

“Sono 20.000 i mezzi che fra leggeri e pesanti trans<strong>it</strong>ano ogni<br />

giorno sul ponte che collega Sarnico e Paratico: chiaramente<br />

una cifra che fa riflettere- sostiene il Sindaco<br />

di Sarnico Franco Dometti. Com’è già stato sottolineato<br />

in altre occasioni, la s<strong>it</strong>uazione è davvero<br />

insostenibile anche dal punto di vista ambientale.<br />

Certamente questo problema non aiuta<br />

local<strong>it</strong>à come le nostre che puntano sull’immagine<br />

per il turista e per le attiv<strong>it</strong>à terziarie connesse.<br />

L’augurio è che questa s<strong>it</strong>uazione si possa<br />

sistemare con i tempi del buon senso e non della<br />

pol<strong>it</strong>ica.”<br />

“Il nostro intento- ha dichiarato Celestino Bettoni, Presidente<br />

della Comun<strong>it</strong>à Montana Monte Bronzone e basso Sebino- è<br />

quello di sollec<strong>it</strong>are gli interlocutori affinché ci forniscano<br />

delle soluzioni concrete. La s<strong>it</strong>uazione attuale ha infatti delle<br />

ricadute troppo pesanti per essere sostenuta ad oltranza.<br />

Prima di tutti la condizione dei c<strong>it</strong>tadini che ab<strong>it</strong>ano nella zona<br />

in questione: a loro infatti, oltre che i lunghi rallentamenti per<br />

arrivare a casa, tocca subire anche l’inquinamento prodotto<br />

dal traffico.Inoltre, le imprese presenti in questo terr<strong>it</strong>orio<br />

devono fare i conti con costi di trasporto aggiuntivi per una<br />

viabil<strong>it</strong>à quasi ottocentesca. Senza parlare degli effetti negativi<br />

sul turismo del lago, che di certo viene fortemente penalizzato<br />

dalla mancanza di collegamenti rapidi.<br />

E ovviamente i c<strong>it</strong>tadini che quotidianamente vivono questo<br />

problema sulla loro pelle.”<br />

A dimostrare l’urgenza e la rilevanza del problema anche la<br />

Regione Lombardia che nel 2007 aveva già incluso per questo<br />

intervento una spesa di circa 60 milioni di Euro tra le<br />

opere di primaria importanza da realizzare dopo il 2011.


Potranno dormire notti più tranquille<br />

gli ab<strong>it</strong>anti di Sarnico.<br />

Il primo c<strong>it</strong>tadino ha voluto infatti<br />

stendere un vero e proprio piano che,<br />

grazie a misure diverse studiate in<br />

base alle necess<strong>it</strong>à del terr<strong>it</strong>orio, mira<br />

a salvaguardare in pieno la sicurezza<br />

degli ab<strong>it</strong>anti e a garantirne la tranquill<strong>it</strong>à.<br />

Prima di tutte l’ordinanza con il quale<br />

il Sindaco Dometti ha imposto che gli<br />

accampamenti nomadi nonché la<br />

sosta prolungata a camper, roulottes e<br />

persone che facciano uso di tende,<br />

sacchi a pelo e attrezzature simili<br />

venga vietata. L’obiettivo è chiaramente<br />

quello di risolvere la questione dei<br />

rom che, raggruppati in circa 15 camper,<br />

sostavano nel piazzale antistante<br />

l’Italmark, con la conseguente formazione<br />

di latrine a cielo aperto che causavano<br />

numerose lamentele da parte<br />

dei c<strong>it</strong>tadini e degli utenti della spiaggia<br />

pubblica, notevolmente infastid<strong>it</strong>i.<br />

Con l’ordinanza si sostiene quindi la<br />

ilPORTO<br />

45<br />

dal COMUNE<br />

LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO<br />

Sorveglianza, tolleranza zero e più vigili a Sarnico<br />

tolleranza zero nei confronti di chi abusivamente intende occupare il suolo<br />

pubblico con la conseguente riduzione delle libertà oltre che della sicurezza<br />

dei c<strong>it</strong>tadini sarnicesi.<br />

“L’ordinanza in effetti ha dato i suoi frutti- ha dichiarato il comandante della<br />

Polizia Locale Zerbini- Non abbiamo più avuto alcun problema con gli<br />

accampamenti nomadi che prima della disposizione del Sindaco si formavano<br />

e disfavano ogni 10 giorni. Attualmente non abbiamo più concentrazione<br />

di rom in alcuna zona del paese.”<br />

Ma non è fin<strong>it</strong>a qui. Il piano di sicurezza dell’amministrazione comunale ha<br />

previsto anche un sofisticato sistema di video sorveglianza per le zone sensibili<br />

del paese.<br />

Da circa sei mesi sono infatti in funzione otto telecamere: le immagini<br />

riprese 24 ore su 24,con un particolare dispos<strong>it</strong>ivo che consente la visibil<strong>it</strong>à<br />

delle registrazioni anche se effettuate di notte o con il buio, vengono<br />

tutte registrate e archiviate da un software di nuovissima tecnologia.<br />

E l’amministrazione ha fatto sapere che un potenziamento del servizio di<br />

video sorveglianza verrà realizzato nelle prossime settimane per l’ampliamento<br />

del numero di telecamere e dei punti di controllo. Sempre secondo<br />

le dichiarazioni della polizia locale, dalla data di installazione degli apparecchi<br />

non si sarebbero più ripresentati alcuni atti vandalici di calibro minore<br />

( come rottura di panchine, scr<strong>it</strong>te sui muri, danneggiamenti a strutture<br />

di uso pubblico in generale) che erano stati registrati negli scorsi anni.<br />

E se sorveglianza e tolleranza zero non bastano a rassicurare davvero tutti,<br />

ecco che scatta anche l’aumento dell’organico della polizia locale.<br />

Da lunedì 15 settembre è infatti in funzione un nuovo vigile che si aggiunge<br />

ai tre attualmente presenti, e ai due ausiliari al traffico. Per fare un quadro<br />

dell’organico però va inoltre detto che al personale già c<strong>it</strong>ato vanno<br />

aggiunti 7 vigili che forniscono il loro aiuto durante particolari occasioni,<br />

come nel caso di manifestazioni o della vigilanza notturna. E proprio per<br />

aumentare il controllo nelle ore notturne l’amministrazione sta vagliando<br />

l’ipotesi di stipulare una convezione con sistemi di sicurezza privati.<br />

E’ inoltre previsto a breve l’acquisto di una motocicletta che consentirà alle<br />

forze dell’ordine di pattugliare più velocemente il terr<strong>it</strong>orio: uno strumento<br />

agevole quindi grazie al quale si potrà effettuare con maggiore efficacia<br />

il controllo dei ciclomotori.<br />

“Tutte le misure prese- ha dichiarato Franco Dometti, Sindaco di Sarniconon<br />

sono che l’avvio di un progetto completamente dedicato alla sicurezza.<br />

Un tema sicuramente ampio ma che si traduce in interventi concreti a<br />

favore di c<strong>it</strong>tadini e della loro tranquill<strong>it</strong>à, in particolare come risposta alla<br />

crescente domanda di sicurezza che si avverte da tempo in tutto il Paese.<br />

Anche se la s<strong>it</strong>uazione di Sarnico è soddisfacente da questo punto di vista<br />

è importante muoverci perché la s<strong>it</strong>uazione non peggiori e anzi, perché<br />

continui nel segno di un miglioramento della tutela dei nostri c<strong>it</strong>tadini”.


UNIVERSITÀ<br />

ilPORTO<br />

46<br />

a cura del gruppo<br />

FUCI di Bergamo<br />

FUCI: spir<strong>it</strong>o e mente in movimento<br />

Carissimo! carissima, siamo Francesco<br />

Carminati e Elena Bottazzi, presiden ti del<br />

Gruppo FUCI di Bergamo.<br />

Tu ci chiederai: "Che cos'è sta cosa?" FUCI<br />

significa "Federazione Univers<strong>it</strong>aria Cattolica<br />

Italiana" ed è un gruppo di studenti presente<br />

in tutta Italia, organizzato su base diocesana,<br />

che cerca di vivere l'Univers<strong>it</strong>à come<br />

tempo di am cizia, ma una amicizia che aiuti<br />

a scop rire il significato di quello che si vive,<br />

studio compreso, alla luce del Vangelo di<br />

Gesù. Nello slogan della nostra federazione<br />

sta tutto il senso di questo progetto : "FUC<br />

I: Spir<strong>it</strong>o e Mente in movimento."<br />

Per iniziare questo cammino (perché di<br />

cammino si tratta) non servono particolari<br />

doti, basta essere giovani aperti alla ricerca,<br />

interessati alla v<strong>it</strong>a e con una buona dose di<br />

coraggio... già, coraggio, perché essere cristiani<br />

oggi e alla nostra età non è per niente<br />

semplice. Forse quanto abbiamo scr<strong>it</strong>to ti<br />

La Crazy Compay ancora al Serassi<br />

sarà sembrato troppo serio... allora tranquillo,<br />

perché essere in FUCI significa anche<br />

divertirsi e svagarsi, ma con una certa qual<strong>it</strong>à<br />

e con un certo stile . Se vuoi saperne<br />

qualcosa di più ci troviamo VENERDI’ 21<br />

NOVEMBRE ALLE ORE 17.30<br />

in via PORTA DIPINTA N. 39, CITTA'<br />

ALTA, BERGAMO.<br />

Lo sappiamo, non è semplice presentarsi e<br />

dire: "Sono interessato!". anche a noi e a tutti<br />

i compagni!e fucini non è stato facile presentarsi<br />

e buttarsi; molte volte si pensa sempre:<br />

"Chi ci sarà? Mi piacerà? Sarò accolto?"<br />

La risposta a questi interrogativi é per forza<br />

di cose soggettiva. L'unica cosa che possiamo<br />

garantire noi ma anche tutti i membri<br />

del nostro gruppo è l'accoglienza.. .. il resto<br />

si vedrà insieme!<br />

Ti salutiamo e ti auguriamo un buon anno<br />

accademico!<br />

Francesco e Elena<br />

La nostra Crazy Company for don John è stata inv<strong>it</strong>ata per il terzo anno consecutivo alla più importane rassegna<br />

del teatro dialettale bergamasco che si terrà a Villa d’Almè dal 26 ottobre a l 29 novembre.<br />

In attesa della prossima divertentissima a commedia scr<strong>it</strong>ta dall’autore e regista Mario Dometti dal t<strong>it</strong>olo “Atalanta<br />

Brèsa 3 a 3”, i nostri pazzi attori presenteranno, al prestigioso Teatro Serassi, il loro cavallo di battaglia: “Induina<br />

chi ‘l ve a disnà”. Per gli appassionati di teatro dialettale appuntamento sabato 15 novembre a Villa d’Almè con<br />

la Crazy Company. (La Crazy)


13<br />

Tagliasacchi - Belotti<br />

14<br />

SPOSI ALL’ALTARE<br />

ilPORTO<br />

47<br />

ANAGRAFE<br />

11) Todde Giuseppe da Grosseto<br />

con Cotelli Valentina via Manzoni<br />

Data del matrimonio: 06.09.2008.<br />

Testimoni: Gu<strong>it</strong>to Salvatore, Bruno Mario, Matrizzi Elena, Rossi Evelina<br />

12) Lev<strong>it</strong>o Alberto da Bisogne<br />

con Moleri Cinzia via Garibaldi.<br />

Data del matrimonio: 17.09.2008.<br />

Testimoni: Invernici Diego, Facceli Riccardo, Moleri Michela, Arcangeli<br />

Clementina.<br />

13) Loda Mauro Luigi da C.Calepio<br />

con Besenzoni Barbara via Cortivo<br />

Data del matrimonio: 27.09.2008.<br />

Testimoni: Loda Alessia Santina, Giuliani Roberta, Besenzoni Paola,<br />

Foresti Romina.<br />

14) Brigidi Matteo da Sorisole<br />

con Redolfi Alessandra<br />

(via Lombardia).<br />

Data del matrimonio: 27.09.2008.<br />

Testimoni: Brigidi Lucio, Brigidi Simone, Redolfi Letizia, Redolfi Alberto.<br />

Fuori parrocchia<br />

Tagliasacchi Dario da Villongo<br />

con Belotti Silvia via M. Bonassi<br />

Data Matrimonio: 30.08.2008 Chiesa di S.Alessandro in Agris<br />

in Villongo S.A. (BG)<br />

Testimoni: Belotti Gloria, Belotti Cesare, Tagliasacchi Fabio,<br />

Tagliasacchi Giulio<br />

11


ANAGRAFE<br />

ilPORTO<br />

48<br />

Rinati alla v<strong>it</strong>a della grazia<br />

27) Colosio Davide<br />

Bettino di Alfio e di<br />

Przybycien Margher<strong>it</strong>a<br />

Nato il 15.05.2008 a Iseo<br />

Battezzato in questa Parrocchia<br />

il 07.09.2008.<br />

Padrino: Przybycien Wojcifch.<br />

Madrina: Radici Elena Azzurra.<br />

28) Zandonà<br />

Alessandro di Mauro e di<br />

Fenaroli Maria Cristina.<br />

Nato il 10.04.2008 a Milano.<br />

Battezzato in questa Parrocchia<br />

il 07.09.2008.<br />

Padrino: Fenaroli Giovanni.<br />

Madrina: Borella Adele.<br />

29) Selogni<br />

Nadia<br />

di Claudio Vincenzo e di<br />

Tirloni Maria Rosanna.<br />

Nata il 27.05.2008 a Iseo.<br />

Battezzata in questa Parrocchia<br />

il 07.09.2008.<br />

Madrina: Marella Claudia.<br />

30) Guerini<br />

Agnese di Luca Roberto e di<br />

Frerotti Silvia<br />

Nata il 15.05.2008 a Brescia<br />

Battezzata in questa Parrocchia<br />

il 07.09.2008.<br />

Madrina: Faletti Maria.<br />

I battezzati nel mese di settembre<br />

Siamo rammaricati nel constatare che in questo numero non ci sono fotografie di bimbi<br />

battezzati. Pur nel rispetto le idee di ciascuno, inv<strong>it</strong>iamo gli interessati a inviare alla redazione<br />

(redazioneporto@parrocchiasarnico.<strong>it</strong>) o consegnare in segreteria le immagini dei<br />

vostri bambini. Verranno pubblicate il mese successivo al Battesimo. La redazione<br />

Particolare de “Il battesimo di Gesù”<br />

affresco di Giotto.<br />

Cappella degli Scrovegni - Padova


ANAGRAFE<br />

ilPORTO<br />

50<br />

Nella casa del Padre<br />

29) Lira Elisabetta<br />

Di anni 81.<br />

Deceduta il 15.09.2008.<br />

30) Redolfi Luigi<br />

Di anni 59.<br />

Deceduto il 17.09.2008.<br />

31) Zerboni Giuseppina<br />

Di anni 91.<br />

Deceduta il 20.09.2008.<br />

Defunti del<br />

mese di settembre<br />

29<br />

30<br />

31

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