IMPIEGO DEI TIRANTI. Norme per un corretto utilizzo TIRANTI ... - FAS

TIRANTI
DI FUNE
DI ACCIAIO
IMPIEGO DEI TIRANTI.
Norme per un corretto utilizzo
DEFINIZIONE
Le brache definite in questa
sezione sono costituite da
fune di acciaio avente alle
estremità dei componenti
(campanelle, ganci,
redance, asole o capicorda)
destinati a permettere
operazioni di sollevamento.
COEFFICIENTI
DI SICUREZZA
Il coefficiente di sicurezza,
così come definito dalla
Direttiva Macchine, è il
rapporto aritmetico tra il
carico di rottura garantito
dal fabbricante ed il carico
massimo di esercizio
marcato sulla targhetta.
La Direttiva Macchine
stabilisce che tale
coefficiente per le brache
di fune di acciaio è pari a 5.
Si stabilisce inoltre che il
coefficiente di sicurezza di
tutti i componenti metallici
di una braca è, in generale,
pari a 4.
PORTATA
La portata o carico
massimo di lavoro (WLL) è
il peso massimo che una
braca è autorizzata a
sollevare, sostenere o
abbassare. Si ricorda che la
portata non indica il carico
di ogni singolo braccio,
bensì il carico complessivo
della braca.
Con l’aumentare dell’angolo
al vertice del braccio, il
carico da esso sopportato
aumenta in proporzione.
A questo proposito viene
106
preso come riferimento,
per il dimensionamento
della braca l’angolo “ß”
esterno al tirante. La norma
stabilisce due possibili
configurazioni, una a 45°
(90° al vertice del tirante)
ed una a 60° (120° al
vertice del tirante).
TERMINALI
Le brache per loro
conformazione sono
munite alle estremità di
terminali necessari a
permettere il
collegamento della braca
stessa al carico o
all’apparecchio di
sollevamento.
Questi terminali possono
essere collegati
direttamente sulla fune
nel caso dei capocorda o
tramite un’asola nel caso
di ganci, grilli, campanelle
o altri accessori.
Formazione delle asole
Le asole alle estremità
delle brache possono
essere realizzate in
svariati modi.
Asola manicottata (EN
13411-3).
Efficienza degli attacchi
L’efficienza dell’attacco è
espressa in percentuale
rispetto al carico di
rottura della fune.
Asola impalmata a mano
(EN 13411-2).
Asola con morsetti a
cavallotto (EN 13411-1).
Tiranti con alle estremità
capicorda che possono
essere:
- a pressare;
- a testa fusa;
- a cuneo.
A seconda del tipo di
accessorio si ha una
differente tenuta in rapporto
al carico di rottura della fune.
Si riportano nella tabella i
relativi valori.
LUNGHEZZA
TOLLERANZE
La lunghezza delle brache
si misura tra i punti portanti
della braca. Le tolleranze
sulla lunghezza variano a
seconda della tipologia
costruttiva delle brache
stesse.
Si hanno pertanto le
seguenti tolleranze.
Brache manicottate
Le deve essere minore o
uguale a
Ln +/- 2d oppure Ln +/- 1%;
quale che sia la maggiore
delle due.
Brache impalmate
Le deve essere minore o
uguale a
Ln +/- 4d oppure Ln +/- 2%;
quale che sia la maggiore
delle due.
Le= lunghezza effettiva.
Ln= lunghezza nominale.
d = diametro delle fune.
Brache ad 1,2,3 o 4 bracci
La differenza tra due bracci
deve essere minore o
uguale a 1,5d o 0,5% Ln;
quale che sia la maggiore
delle due.
La misurazione va effettuata
con la braca stesa a terra in
assenza di carico e con le
eventuali asole aventi
lunghezza doppia rispetto
alla larghezza.
MARCATURA
Ogni braca deve riportare
le seguenti indicazioni:
- Identificazione del
costruttore.
- Identificazione del tipo
di tirante o numero di
certificato.
- Carico massimo di
esercizio.
- Marcatura CE.
Tali informazioni sono
riportate in modo leggibile e
duraturo, tramite una
targhetta posta su ogni
singola braca.
EFFICIENZA DEGLI ATTACCHI
Attacco Ø Fune Efficienza
mm %
Morsetto a cavallotto

CERTIFICAZIONE
La FAS S.p.A. in accordo a
normative e leggi vigenti
emette il certificato di
conformità riportante
l’identificazione del tirante o
lotto di tiranti e contenente
la dichiarazione della
conformità alla norma UNI
EN 13414-1.
Vengono inoltre specificati
i seguenti dati:
- identificazione del
costruttore ed indirizzo;
- la citazione della norma
tecnica di appartenenza
ovvero la EN 13414-1;
- la descrizione della braca
e dei suoi componenti;
- il carico massimo di
lavoro (WLL) e gli
eventuali angoli massimi
di utilizzo rispetto alla
verticale.
Collaudi
La sede della FAS è
attrezzata con
apparecchiature idonee per
effettuare prove e collaudi:
- Banco prova da 100 ton
per il trazionamento di
funi e brache;
- Attrezzatura per la
verifica della zincatura
dei fili;
- Macchina prova
piegamenti alternati,
torsione e rottura dei fili.
Tali strumentazioni
vengono utilizzate sia per
effettuare controlli qualità
interni che per eseguire
prove di collaudo con enti
di terza parte quali RINA,
Lloyd’s Register, DNV,
Bureau Veritas…
CONSIGLI D’USO
Natura del carico
Vanno considerate
attentamente le
caratteristiche del carico
da movimentare nonché le
condizioni ambientali del
luogo di utilizzo.
I carichi da movimentare
devono infatti avere
dimensioni e forma
compatibili con il tirante
che viene impiegato.
I punti di aggancio devono
garantire sempre una
presa sicura e stabile del
carico, il più possibile
baricentrica, per evitarne
pericolose oscillazioni.
Il carico deve, inoltre,
avere superfici
sufficientemente resistenti
alla pressione esercitata
dalla presa.
Un fattore che riduce
fortemente la portata della
fune è il piegamento della
stessa su perni troppo
piccoli.
Declassamento del carico
dovuto alla temperatura
Fino a temperature
negative di -40°C le
brache non subiscono
influenza, non è quindi
necessario prevedere
riduzione della portata.
In caso si prevedesse di
operare a temperature più
basse di -40°C si prega di
contattare l’ufficio tecnico.
Per semplicità si riporta
una tabella contenente i
carichi massimi di lavoro
declassati di una braca a
rotti, distribuiti o
concentrati si consiglia di
sostituire il tirante.
- Se la fune presenta
corrosione, sostituire il
tirante.
- Deformazioni, cricche,
intagli o danni ai terminali
(tipo campanelle, ganci..)
sono una ragione di
scarto.
CONSERVAZIONE
DELLE BRACHE A FUNE
Quando non utilizzate, è
consigliabile conservare le
brache su apposita
rastrelliera, evitando di
lasciarle per terra con il
rischio di essere
danneggiate.
Nel caso in cui dovessero
essere lasciate appese al
gancio della gru, si
suggerisce di agganciare i
terminali in alto, riducendo
così il rischio di oscillazione
dei tiranti.
Raccomandiamo infine, di
pulire le brache e
proteggerle dalla
corrosione se si decidesse
di non utilizzarle per un
lungo periodo di tempo.
Tipo di Materiale Anima Portata declassata come % rispetto alla portata della braca
terminale del manicotto della fune
Temperatura in °C
-40÷100 100÷150 150÷200 200÷300 300÷400 >400
Asola o redancia Alluminio Tessile 100 Non utilizzare Non utilizzare Non utilizzare Non utilizzare Non utilizzare
Asola o redancia Alluminio Metallica 100 100 Non utilizzare Non utilizzare Non utilizzare Non utilizzare
Manicotto Acciaio Tessile 100 Non utilizzare Non utilizzare Non utilizzare Non utilizzare Non utilizzare
Manicotto Acciaio Metallica 100 100 90 75 65 Non utilizzare
Asola impalmata Tessile 100 Non utilizzare Non utilizzare Non utilizzare Non utilizzare Non utilizzare
Asola impalmata Metallica 100 100 90 75 65 Non utilizzare
107
causa della temperatura,
prendendo in
considerazione il tipo di
anima della fune, il tipo di
terminale applicato ed il
tipo di manicottatura.
Criteri generali di uso
e manutenzione
Prima dell’utilizzo
l’operatore deve verificare
le seguenti condizioni:
- Presenza della targhetta
e verifica dei suoi
contenuti in rapporto al
suo utilizzo;
- Assicurarsi che il tirante
sia in grado di sollevare il
carico;
- Verificare che il tirante
ed i suoi componenti non
siano danneggiati o
deformati;
- Verificare la presenza ed
il funzionamento delle
sicurezze dei ganci;
- Verificare che il punto di
appoggio degli accessori
(campanelle, ganci etc.) sia
centrato;
- Verificare che i punti di
attacco (ad esempio ganci
o golfari) lavorino
correttamente;
- Verificare che gli angoli
che vengono a formarsi
tra i bracci del tirante non
superino i valori massimi
consentiti;
- Verificare che il carico
sia ben bilanciato;
- Verificare che il tirante
non possa scivolare dal
carico;
- Proteggere la fune dal
contatto diretto con spigoli
taglienti;
- Non schiacciare la fune
sotto carico;
- Non esporre la fune a
liquidi corrosivi, vapori,
fiamme e spruzzi di
saldatura.
ISPEZIONE E VERIFICHE
PERIODICHE
Le brache devono essere
controllate costantemente
da personale competente
in funzione dell’impiego.
I principali controlli da
effettuare sono quindi:
- Verificare che le
marcature sulla braca
siano leggibili, ed in
particolare il carico
massimo di esercizio.
- Se sono presenti sui
componenti del tirante
deformazioni permanenti,
incrinature o eccessiva
usura, si consiglia di
sostituire le parti
deformate e dove non è
possibile si consiglia di
sostituire il tirante.
- In caso di eccessiva
usura della fune sostituire
il tirante.
- Se il tirante subisce un
forte riscaldamento si
consiglia di sostituirlo.
- Se la fune presenta
deformazioni
tipo:attorcigliamenti,
piegamenti, deformazioni
dovute ad avvolgimento
della fune su piccoli
diametri (ad esempio su
golfare), si consiglia di
sostituire il tirante.
- Se la fune presenta fili