MANUALE D'USO E MANUTENZIONE - Teci
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<strong>MANUALE</strong> D’USO E <strong>MANUTENZIONE</strong><br />
Per apparecchiature di sollevamento antideflagranti<br />
EU Direttiva 94/9/EG – ATEX 95
Pagina2<br />
INTRODUZIONE<br />
Attenzione: Tutti gli utilizzatori devono leggere attentamente le istruzioni di messa in servizio<br />
prima del primo utilizzo. Queste istruzioni devono permettere all’utilizzatore di “familiarizzare” con il<br />
paranco e di utilizzarlo al massimo delle sue capacità. Le istruzioni di messa in servizio<br />
contengono delle informazioni importanti sulla maniera di utilizzare il paranco in modo sicuro,<br />
corretto ed economico.<br />
Agire in conformità a queste istruzioni permette di evitare pericoli, di ridurre i costi di riparazione, di<br />
ridurre i tempi di arresto e di aumentare l’affidabilità e la durata di vita del paranco.<br />
Queste istruzioni devono essere sempre disponibili dove la macchina viene utilizzata.<br />
Il manuale di utilizzo deve essere sempre presente sul posto di lavoro del paranco.<br />
Come completamento alle istruzioni per la messa in servizio e alle regolamentazioni relative alla<br />
prevenzione degli incidenti, bisogna tenere in considerazione le leggi in vigore in materia di<br />
sicurezza del lavoro e sulla professionalità degli operatori.<br />
Il personale che sarà responsabile dell’utilizzo, della manutenzione e della eventuale riparazione<br />
deve studiare attentamente le istruzioni contenute nel presente manuale. Quanto indicato serve<br />
solo a garantire la sicurezza necessaria, se il paranco viene utilizzato in maniera opportuna e<br />
mantenuto secondo quanto previsto. L’utilizzatore è tenuto a salvaguardare la sicurezza e<br />
nell’eseguire operazioni senza creare serie problematicità.<br />
TEMPERATURE LIMITE IN ATMOSFERA ESPLOSIVA E A CONCENTRAZIONE DI POLVERE<br />
Al fine di determinare la temperatura massima superficiale sono stati eseguiti diversi test con<br />
carico nominale ed in condizioni estreme.<br />
La massima temperatura superficiale è stata determinata in una stanza con temperatura compresa<br />
fra i 20°C e 22°C senza deposito di polvere e senza fattori di sicurezza.<br />
Questo si riferisce ad uno spettro di carico di 10 cicli con carico nominale e senza interruzione.<br />
L’intervallo di temperatura parte da -10°C fino a +40°C. Contattate il costruttore o il Vs. rivenditore<br />
di fiducia nel caso di carichi diversi o intervalli di temperatura diversi.<br />
Unità idonee al funzionamento in aree con gas potenzialmente esplosivi / con presenza di<br />
vapori o micro particelle nebulizzate di prodotti infiammabili.<br />
In aree esplosive, prodotte da gas o liquidi infiammabili, la temperatura di innesco (la più bassa<br />
temperatura di una superficie calda “definita temperatura di pelle”) non deve essere superata. In<br />
casi eccezionali la temperatura di pelle non deve superare l80% del punto di innesco del gas in<br />
gradi Celsius.<br />
Unità idonee al funzionamento in aree con presenza di polvere.<br />
In aree dove l’esplosione è generata dalla concentrazione di polveri infiammabili, la temperatura di<br />
pelle non deve superare i 2/3 della temperatura di innesco in gradi Celsius della miscela aria /<br />
polvere.<br />
La temperatura di pelle per superfici che possono essere soggette a deposito di polvere deve<br />
essere ridotta di un coefficiente di sicurezza. Il fattore di sicurezza previsto è di 75 ° K. Nel caso in<br />
cui lo strato di polvere depositato è superiore ai 5 mm si dovrà considerare un coefficiente di<br />
sicurezza maggiore.<br />
Classificazione dei paranchi<br />
Dopo aver sottoposto i paranchi della serie YALElift a test severi in condizioni estreme, gli stessi<br />
possono essere classificati per un utilizzo corretto negli impieghi industriali così come segue:<br />
YALElift 360 – 0,5t: II 2 CD c IIB T4 T 105°C X<br />
YALElift 360 – 1,0t: II 2 CD c IIB T4 T 125°C X<br />
YALElift 360 – 2,0t: II 2 CD c IIB T4 T 125°C X<br />
YALElift 360 – 3,0t: II 2 CD c IIB T4 T 115°C X<br />
YALElift 360 – 5,0t: II 2 CD c IIB T4 T 115°C X<br />
YALElift 360 – 10,0t: II 2 CD c IIB T4 T 115°C X<br />
YALElift 360 – 20,0t: II 2 CD c IIB T4 T 115°C X
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Legenda:<br />
II: Gruppo II significa altre aree;<br />
2: Categoria 2 per Zona 1 o 2, rispettivamente zona 21 e 22<br />
GD: G per gas, D per polvere (DUST)<br />
c: Tipo di protezione all’innesco esplosivo – Sicurezza costruttiva;<br />
IIB: Gruppo di gas;<br />
T4: Classe di temperatura T4=135°C.<br />
Il documento di collaudo è stato controllato da un ispettore (0035) e depositato presso il TÜV<br />
Rheinland Industrie Service GmbH, Am Grauen Stein, 51101 Cologne – D.<br />
IDENTIFICAZIONE<br />
Per una corretta identificazione del prodotto, lo stesso viene equipaggiato con una targa<br />
identificativa (Fig. 12) con tutte le informazioni / dati necessari. Questa targa è posizionata sulla<br />
calotta di copertura del riduttore. Nel caso in cui nascano delle necessità diverse da quanto<br />
riportato nel presente manuale, contattate cortesemente:<br />
YALE Industrial Product GmbH<br />
Am Lindenkamp 31 – D 42549 Velbert<br />
Tel.: +49.2051.600.600 Fax.: +49.2051.600.127<br />
www.yale.de e-mail: central@yale.de<br />
FORMAZIONE DI SCINTILLE<br />
I paranchi YALElift sono stati progettati e realizzati per sollevare, abbassare, tirare o spostare<br />
carichi. Quando sono abbinati a carrelli (YLITP/G e YLLH) questi possono anche trasportare<br />
orizzontalmente carichi da un punto ad un altro.<br />
Nota: I carrelli devono essere dotati di respingenti.<br />
Qualunque utilizzo differente o che supera i limiti consentiti viene considerato non corretto e YALE<br />
Industrial Product GmbH non accetterà alcuna responsabilità per danneggiamenti derivanti da un<br />
simile utilizzo. Il rischio è totalmente deputato all’operatore.<br />
Materiali soggetti a pericolo di attrito o impatto.<br />
Un pericolo maggiore per l’innesco può essere considerato l’urto fra materiali speciali. Questi sono<br />
l’urto di acciaio al carbonio (acciaio comune) o ghisa contro alluminio, magnesio o leghe di questo.<br />
Questo può accadere specialmente nel caso di ruggine o di superfici arrugginite. La catena e il<br />
gancio di carico, in particolare, possono generare ruggine (ruggine superficiale) nei punti di usura.<br />
Al fine di garantire un corretto funzionamento, i punti di usura devono essere privi di ruggine e, in<br />
applicazioni con possibile rischio di urti o attriti, si deve evitare la presenza di combinazioni di<br />
alluminio o di sue leghe con acciaio (se non del tipo inossidabile) al fine di evitare la formazione di<br />
scintille come risultato del semplice impatto.<br />
Catena di carico e di manovra<br />
Assicurarsi sempre che la catena di manovra e di carico così come il carico stesso siano<br />
opportunamente guidati al fine di evitare attriti o impatti con altri materiali o componenti. In<br />
funzione del grado di corrosione, la capacità di scarica della catena di manovra e di sollevamento<br />
può peggiorare fino ad un livello che non è più accettabile. Questo implica il fatto che catene di<br />
sollevamento e di manovra arrugginite non devono più essere impiegate.<br />
Attenzione: L’operatore deve utilizzare il paranco con l’accortezza di evitare la produzione di<br />
scintille sia da parte della catena di sollevamento che di manovra. I modelli YLITP/G,YLLH e<br />
Towerlift devono essere azionati da sotto.<br />
Per una sicurezza aggiuntiva ed al fine di evitare la produzione di scintille per impatto o attrito, tutte<br />
le unità sono equipaggiate con catena di manovra in acciaio inox.<br />
I ganci di carico e di sospensione sono ramati. I carrelli sono dotati di ruote in bronzo massiccio e<br />
respingenti.<br />
Opzione: Il paranco può essere dotato di catena di carico in acciaio inox a richiesta.<br />
Punti di ancoraggio:<br />
I punti di ancoraggio devono essere opportunamente identificati affinché siano in grado di<br />
sostenere le forze che si andranno a generare a seguito dell’utilizzo del paranco stesso. Il paranco
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dovrà essere libero di muoversi in funzione del carico al fine di evitare il generarsi di spinte e<br />
carichi aggiuntivi.<br />
ELETTRICITÀ STATICA<br />
Al fine di evitare cariche statiche delle parti in plastica, non utilizzare parti per la sospensione (e.g.<br />
brache ad anello) nella zona del carter di protezione della ruota di manovra o del tappo di chiusura<br />
(Fig. 11).<br />
Quando si puliscono queste parti, evitare l’uso di prodotti che possano generare una carica<br />
elettrostatica.<br />
TRASPORTO ED IMMAGAZZINAMENTO<br />
Trasporto sicuro.<br />
Durante il trasporto del paranco devono essere rispettate le seguenti precauzioni:<br />
- Non gettare il paranco a terra. Depositarlo sempre sul suolo con accuratezza.<br />
- La catena di manovra e di sollevamento deve essere sempre movimentata con l’accortezza<br />
di evitare attorcigliamenti e la formazione di nodi.<br />
OPERAZIONI INIZIALI<br />
Verifica prima della messa in servizio.<br />
Ciascuna macchina, anche se dotata di carrello, deve essere accuratamente verificata da<br />
personale qualificato prima di essere posta in servizio. La verifica deve essere sia visiva che<br />
funzionale. Lo scopo di una simile verifica è quello di garantire che la macchina è sicura e che non<br />
ha subito danneggiamenti durante il trasporto o durante lo stoccaggio a magazzino. La verifica<br />
deve essere eseguita da personale del autorizzato dal costruttore o dal venditore o da parte del<br />
proprio personale opportunamente istruito da parte della ditta fornitrice.<br />
Controllo del funzionamento del freno.<br />
Prima di ciascuna operazione si deve controllare l’efficienza del freno agendo come segue:<br />
- Sollevare il carico per un breve tratto e poi abbassarlo di nuovo. Quando viene lasciata la<br />
catena di manovra il carico dovrà essere sostenuto in ogni posizione dal freno stesso.<br />
Attenzione: Nel caso di un malfunzionamento del freno consultare il fornitore / costruttore.<br />
OPERAZIONI CORRETTE<br />
L’unità è stata progettata e realizzata per sollevare, abbassare, tirare e spostare carichi.<br />
- La portata indicata sul paranco è il massimo carico sollevabile in sicurezza (WLL);<br />
- Il gancio di carico e di sospensione devono essere allineati al baricentro del carico durante<br />
le operazioni di sollevamento al fine di evitare pericolosi ed inaspettati sbandamenti dello<br />
stesso (Fig. 1).<br />
- Non sollevare o trasportare carichi mentre il personale si trova in zone pericolose;<br />
- Non consentire a persone di sostare sotto ai carichi sospesi;<br />
- Dopo aver sollevato o posto sotto tensione un carico, lo stesso non deve essere lasciato<br />
per un periodo troppo lungo in detta posizione senza una adeguata supervisione;<br />
- Iniziare a movimentare il carico solo dopo averlo correttamente fissato e dopo essersi<br />
accertati che non vi siano persone in zone a rischio;<br />
- L’operatore si deve accertare che il carico è imbracato in modo tale da non causare<br />
pericolo per se e per gli altri, pericolo che può derivare dal paranco, dalla catena o dal<br />
carico stesso;<br />
- Il paranco può funzionare in ambienti con temperatura compresa fra -20°C e +50°C. In<br />
caso di condizioni ambientali più gravose, contattare il costruttore.<br />
Nota: Nel caso di utilizzo con temperature ambiente sotto zero, il freno deve essere<br />
controllato contro il congelamento;
Pagina5<br />
- Deve essere mantenuto un gioco di 2-3mm fra le piastre del carrello e la trave di<br />
traslazione al fine di evitare possibili inneschi di scintille.<br />
- Nel caso in cui venga richiesta come operazione standard la rotazione del carico, si dovrà<br />
dotare il bozzello di un gancio girevole su cuscinetto assiale. Chiedere al costruttore /<br />
fornitore per questa opzione.<br />
- Il carrello deve essere sempre dotato di respingenti per evitare possibili inneschi di scintille<br />
da urto.<br />
- Devono essere accuratamente rispettate le normative di prevenzione infortuni e le regole di<br />
sicurezza previste dalla legislazione corrente;<br />
- Le operazioni di manutenzione così come le verifiche periodiche annuali devono essere<br />
svolte in aree non classificate;<br />
- I paranchi dotati di carrello integrato devono essere impiegati su monorotaie orizzontali.<br />
L’impiego su monorotaie inclinate è assolutamente vietato.<br />
- Al fine di garantire un corretto utilizzo, bisogna che vengano messe in atto non solo le<br />
istruzioni riportate nel manuale ma anche le doverose attività di manutenzione e controllo.<br />
- Se viene riscontrato un difetto nel funzionamento, il paranco deve essere immediatamente<br />
messo fuori uso e sottoposto a controllo da parte di personale qualificato.<br />
- La macchina non deve essere impiegata in atmosfera aggressiva.<br />
OPERAZIONI NON CORRETTE (esempi)<br />
- Non sovraccaricare il paranco oltre alla sua postata nominale;<br />
- È assolutamente vietato saldare qualsiasi oggetto al gancio o alla catena di carico.<br />
- La catena di carico non deve mai essere utilizzata come massa durante operazioni di<br />
saldatura (Fig. 2);<br />
- Esitare tiri inclinati o laterali (Fig. 3);<br />
- La catena di carico non deve essere utilizzata come imbragatura (Fig.4);<br />
- Il trasporto di persone è assolutamente vietato (Fig. 5)<br />
- Non collegare od accorciare la catena di carico con bulloni, viti, cacciaviti o altri dispositivi<br />
(Fig. 6).<br />
- Non riparare la catena di carico installata sul paranco;<br />
- Non togliere la chiusura di sicurezza dal gancio del bozzello (Fig. 7);<br />
- Non attaccare mail il carico alla punta del gancio. Questo vale anche per il gancio di<br />
sospensione (Fig. 8);<br />
- Non utilizzare i ferma catena come normali fine corsa (Fig. 11);<br />
- Evitare di ruotate il carico durante le normali condizioni operative (per questa manovra si<br />
dovranno richiedere al fornitore / costruttore equipaggiamenti aggiuntivi speciali).<br />
- Non buttare mai il paranco per terra. Riporre il paranco con cura ed in maniera opportuna.<br />
FUNZIONAMENTO<br />
Collegamento del carico<br />
Il carico dovrà essere collegato tramite funi o catene di sollevamento che dovranno essere<br />
opportunamente dimensionate per il carico da sollevare.<br />
Il carico non dovrà essere sollevato utilizzando la catena di sollevamento stessa come<br />
imbracatura.<br />
Il carico dovrà essere sempre posizionato affinché il suo baricentro sia allineato con il gancio di<br />
sollevamento.<br />
Sollevamento del carico<br />
Tirate la catena di manovra (Fig.11) in direzione oraria per sollevare il carico.<br />
Al fine di evitare la possibile generazione di scintille, sia la catena di manovra che di carico non<br />
devono mai toccare / sfregare il pavimento o altre parti presenti in zona.<br />
Nota: se questo non è possibile, contattare il fornitore / costruttore.
Pagina6<br />
Abbassamento del carico<br />
Tirate la catena di manovra (Fig.11) in direzione anti oraria per abbassare il carico.<br />
Al fine di evitare la possibile generazione di scintille, sia la catena di manovra che di carico non<br />
devono mai toccare / sfregare il pavimento o altre parti presenti in zona.<br />
Nota: se questo non è possibile, contattare il fornitore / costruttore.<br />
Protezione dal sovraccarico (opzionale)<br />
IL limitatore di carico è tarato per intervenire ad un sovraccarico di circa il 25% (+/- 15%) della<br />
portata nominale. La taratura e la verifica devono essere eseguiti esclusivamente da personale<br />
qualificato. Quando il carico sollevato supera il valore impostato, il limitatore di carico interviene ed<br />
impedisce ogni ulteriore azione di sollevamento. Il carico è assicurato ed è solo possibile<br />
depositarlo a terra.<br />
DISMISSIONE DEL PARANCO<br />
Messa fuori servizio / immagazzinamento<br />
Se il paranco viene messo fuori servizio per un lungo periodo, la catena di manovra e di<br />
sollevamento deve essere protetta dalla corrosione. Per questo scopo le catene possono essere<br />
oleate leggermente. Al fine di evitare il blocco per ossidazione locale si dovrà leggermente<br />
lubrificare il dado di serraggio del freno ed il disco del freno stesso.<br />
Nota: Alla temperatura di 0°C il disco del freno può congelarsi! Per questo motivo il paranco deve<br />
essere immagazzinato dopo l’utilizzo sempre con il freno nella posizione chiusa. Per questo motivo<br />
azionare la catena di manovra nel verso della salita e contemporaneamente trattenere la catena di<br />
carico dal lato portante.<br />
VERIFICA / <strong>MANUTENZIONE</strong><br />
Al fine di assicurarsi che il paranco mantenga le sue caratteristiche di funzionamento e di<br />
sicurezza per cui è stato studiato e prodotto, lo stesso deve essere sottoposto a verifiche<br />
periodiche da parte di personale qualificato. Le verifiche devono essere almeno annuali. Se la<br />
macchina viene sottoposta a cicli di lavoro frequenti o particolarmente pesanti è opportuno ridurre<br />
l’intervallo di tempo fra una verifica e l’altra. Le parti del paranco devono essere verificate contro il<br />
danneggiamento, il consumo, la corrosione o altre anomalie. Tutti i dispositivi di sicurezza devono<br />
essere controllati per verificarne l’integrità ed il corretto funzionamento.<br />
La messa in servizio e le verifiche periodiche devono essere registrate nel certificato di conformità<br />
allegato alla macchina stessa.<br />
Consultare gli le azioni e gli intervalli di manutenzione riportati nella tabella a pag. 17.<br />
È l’utilizzatore che deve sollecitare la verifica della macchina!<br />
Parti di ricambio<br />
Eventuali riparazioni dovranno essere eseguite da personale specializzato ed autorizzato dal<br />
costruttore e si dovranno utilizzare solo parti ri ricambio originali YALE.<br />
Verifica del funzionamento del freno<br />
Il controllo giornaliero del freno deve essere eseguito come segue:<br />
- Agganciare un piccolo carico, sollevare ed abbassare per un piccolo tratto.<br />
- Durante questa azione lasciare la catena di manovra più volte.
Pagina7<br />
- Il carico deve essere trattenuto in posizione perfettamente e non si devono apprezzare<br />
movimenti dello stesso non voluti.<br />
Attenzione: Se il carico non viene trattenuto in posizione correttamente ma si apprezzano dei<br />
movimenti dello stesso, mettere immediatamente la macchina fuori servizio e contattare il<br />
costruttore.<br />
Lubrificati<br />
Al fine di ridurre l’usura, la catena di sollevamento deve essere lubrificata di tanto in tanto con un<br />
lubrificante spray per catene o Olio per ingranaggi. Gli ingranaggi del riduttore e la molla del<br />
dispositivo del freno devono essere ingrassati una volta disassemblati.<br />
Attenzione: La molla del freno deve essere lubrificata leggermente per evitare di lubrificare il disco<br />
d’attrito del freno stesso.<br />
Intervallo di applicazione / lubrificante<br />
Dispositivo del freno: Teccem e.K. 708 W<br />
Catena di sollevamento: Shell Tonna T68, Rocol M070, Rocol MV3<br />
Riduttore e cuscinetti: Gleitmo 805 K<br />
Punto di fluidificazione > 130°C.<br />
VERIFICHE PRIMA DELLA MESSA IN SERVIZIO ’UTILIZZO DELLA MACCHINA<br />
Ciascun paranco deve essere controllato prima della messa in servizio da parte di personale<br />
qualificato. La verifica è principalmente visiva e funzionale e deve stabilire che il prodotto è sicuro<br />
ed in condizioni perfette. Qualunque segno di danneggiamento, usura, corrosione o altre<br />
irregolarità devono essere registrate e, se è il caso, rimosse. La verifica deve essere eseguita da<br />
personale del costruttore o del fornitore o può anche essere eseguita dal’utilizzatore tramite tecnici<br />
opportunamente formati dal costruttore stesso.<br />
VERIFICHE PRIMA DELL’UTILIZZO DELLA MACCHINA<br />
Prima di iniziare ogni ciclo di lavoro, controllare che la catena di carico e tutte le parti che<br />
sostengono il carico comprese le strutture sovrastanti il paranco stesso non presentino difetti<br />
visibili.<br />
Inoltre controllate il freno ed assicuratevi che sia il carico che il paranco sono collegati<br />
opportunamente.<br />
Per questo motivo si può compiere un piccolo ciclo di sollevamento/tiro o messa in tensione e<br />
rilascio.<br />
NOTA: Alla temperatura di 0°C il freno del paranco potrebbe essere congelato. In questo caso<br />
appendere il paranco così come specificato dalle istruzioni con il carico collegato,. Iniziare a<br />
sollevare lentamente fino a portare in tensione la catena di sollevamento. Ora rimuovere la<br />
tensione tirando la catena di manovra. Ripetere questa operazione due volte prima di iniziare le<br />
normali attività lavorative.<br />
Verifica dei ganci di sospensione e di carico<br />
Verificare che i ganci di sospensione e di carico siano privi di deformazioni, danneggiamenti,<br />
cricche o punti di usura o di corrosione.<br />
Se la macchina viene sottoposta a cicli di lavoro frequenti o particolarmente pesanti è opportuno<br />
ridurre l’intervallo di tempo fra una verifica e l’altra.<br />
Non è consentito saldare sui ganci (ad esempio per ripristinarle i punti di usura). I ganci che sono<br />
stati scartati durante le verifiche devono essere sostituiti con dei nuovi.<br />
I ganci devono essere sostituiti se l’apertura di ingresso “a” (Fig. 14) è superiore del 10% alla<br />
nominale o se le dimensioni nominali si sono ridotte più del 5% a causa di usura.
Pagina8<br />
Le dimensioni nominali ed i limiti di usura sono riportati nella tabella 3 di seguito riportata. Quando<br />
tali limiti vengono superati si deve procedere alla sostituzione della parte.<br />
Verifica della catena di carico<br />
La catena di sollevamento deve essere controllata per evidenziare eventuali difetti meccanici di<br />
tanto in tanto e almeno dopo 50 ore di funzionamento.<br />
Verificare che la catena è sufficientemente lubrificata e che non presenta difetti visivi esterni,<br />
deformazioni, cricche superficiali, punti di usura o corrosione.<br />
La catena deve essere sostituita quando il diametro originale “d” della maglia più usurata si è<br />
ridotto più del 10% o quando la catena evidenzia un allungamento più del 5% (Fig. 13) del passo<br />
“pn” o un allungamento del 3% su 11 passi (11xpn). I valori nominali ed i limiti di usura sono riportati<br />
in tabella 2.<br />
Quando uno dei limiti viene superato si deve procedere alla sostituzione della catena.<br />
Verifica del ferma catena<br />
Il ferma catena deve essere opportunamente collegato all’estremità libera della catena (Fig.11)<br />
Verifica dei sistemi di rinvio<br />
Bozzello<br />
Tutte le macchine dotate di più tiri di catena devono essere controllate prima di essere messe in<br />
servizio e particolare attenzione deve essere posta nel verificare che la catena non sia torta o<br />
girata. La catena dei paranchi a più tiri è torta se il bozzello è stato capovolto (Fig. 9). La catena di<br />
carico deve essere installata come indicato nelle figure seguenti (Fig. 10). In ogni modo la<br />
saldatura delle maglie deve essere rivolta verso l’esterno e quindi non in contatto con la noce di<br />
carico.<br />
Assicurarsi che la catena montata sia quella prescritta dal costruttore. Nel caso in cui si evidenzi<br />
una difformità la garanzia decadrà immediatamente.<br />
Verifica del freno di carico (Fig. 15).<br />
Nel caso di irregolarità (esempio: sistema refrigerante con evidenti segni di surriscaldamento,<br />
disco frizione allentato, ecc.) contattare il costruttore immediatamente.<br />
Tutti i componenti del freno devono essere controllati contro l’usura, danneggiamento, macchiatura<br />
da surriscaldamento e funzionamento. Il disco frizione deve essere tenuto pulito da olio, grasso,<br />
acqua e polvere.<br />
Il disco frizione deve risultare compatto e privo da segni di sfaldamento.<br />
La regolazione del freno deve essere eseguita secondo le istruzioni 09900490/09.2006.<br />
Verifica periodica<br />
Ogni 3 anni la macchina deve essere sottoposta a verifica da parte del personale Yale Industrial<br />
Product GmbH. La verifica include lo smontaggio completo della macchina ed il controllo di tutti i<br />
componenti.<br />
Il non rispetto di questa prescrizione rende la Dichiarazione di Conformità ATEX nulla e non più<br />
applicabile.<br />
La verifica ed il rispetto degli intervalli di manutenzione / verifica è responsabilità<br />
dell’utilizzatore.
Pagina9<br />
OPERAZIONI NON CORRETTE<br />
Fig. 1
Pagina10<br />
RINVIO DELLA CATENA
Pagina11<br />
DESCRIZIONE<br />
1 Gancio di sospensione con chiusura di sicurezza<br />
2 Coperchio per la ruota di manovra per catena di manovra.<br />
3 Catena di carico<br />
4 Bozzello<br />
5 Coperchio riduttore<br />
6 Catena di manovra<br />
7 Gancio di carico con chiusura di sicurezza<br />
8 Blocco catena<br />
9 Coperchio (materiale: PA66)<br />
10 Chiusure laterali (materiale: PA66)<br />
11 Guida catena (materiale: PA66)
Pagina12<br />
TARGA
Pagina13<br />
Fig. 15
Pagina14<br />
Modello Yalelift 360 0,5/1 1/1 2/1 3/1 5/2 10/3 20/6<br />
Portata [kg] 500 1000 2000 3000 5000 10000 20000<br />
Numero di tiri di catena 1 1 1 1 2 3 6<br />
Dimensione della catena [mm] 5 x 15 T 6 x 18 T 8 x 24 T 10 x 30 T 10 x 30 T 10 x 30 V 10x30 V<br />
Lunghezza lineare di catena di manovra per 1 m di sollevamento [m] 30 49 71 87 174 261 522<br />
Corsa verticale per 1 m di catena di manovra [mm] 33 20 14 12 6 4 2<br />
Forza da applicare alla catena di manovra alla portata nominale [daN] 21 30 32 38 34 44 2x44<br />
Peso netto con corsa gancio standard [kg] 9,0 13,0 20,0 29,0 38,0 71,0 196,0<br />
Tab. 1
Pagina15<br />
VALORI NOMINALI E LIMITI D’ USURA<br />
Modello Yalelift 360 0,5/1 1/1 2/1 3/1 5/2 10/3 20/6<br />
Dimensione della catena [mm] 5 x 15 6 x 18 8 x 24 10 x 30 10 x 30 10 x 30 10x30<br />
Grado T T T T T V V<br />
Diametro<br />
Passo<br />
Allungamento<br />
dnominale [mm] 5,0 6,0 8,0 10,0 10,0 10,0 10,0<br />
dminimo [mm] 4,5 5,4 7,2 9,0 9,0 9,0 9,0<br />
Pnominale [mm] 15,0 18,0 24,0 30,0 30,0 30,0 30,0<br />
Pmassimo [mm] 15,8 18,9 25,2 31,5 31,5 31,5 31,5<br />
11 x Pnominale [mm] 165,0 198,0 264,0 330,0 330,0 330,0 330,0<br />
11 x Pmassimo [mm] 170,0 203,9 271,9 339,9 339,9 339,9 339,9<br />
Tab. 2
Pagina16<br />
DIMENSIONI DEL GANCIO<br />
Modello Yalelift 360 0,5/1 1/1 2/1 3/1 5/2 10/3 20/6<br />
Apertura del gancio anom [mm] 30 36 43 50 55 78 84<br />
Apertura del gancio amax [mm] 33 40 47 55 61 86 92<br />
Spessore gancio bnom [mm] 13 18 24 38 45 50 56<br />
Altezza gancio hmax [mm] 17 25 32 30 37 68 85<br />
Tab. 3
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INTERVALLI DI <strong>MANUTENZIONE</strong> E VERIFICA<br />
Verifica / controllo Intervallo Commenti<br />
Controllo funzionamento freno Prima di ogni operazione Vedi paragrafo “Verifica del freno<br />
di carico”<br />
Controllo catena di carico Ogni 3 mesi Vedi paragrafo ” Verifica della<br />
catena di carico“<br />
Controllo della noce di carico e del giuda Ogni 3 mesi Controllo visivo dell’usura<br />
catena<br />
Verifica dei collegamenti imbullonati Almeno una volta l’anno*<br />
Verifica dei cuscinetti ed ingranaggi Almeno una volta l’anno* Verificare la lubrificazione<br />
Controllo del freno Almeno una volta l’anno* Vedi paragrafo “Verifica del freno<br />
di carico”<br />
Controllo del gancio di sospensione e Ogni 6 mesi o almeno una Vedi paragrafo “Verifica dei ganci<br />
carico<br />
volta l’anno*<br />
di sospensione e di carico<br />
Controllo del freno con carico collegato Almeno una volta l’anno* Vedi paragrafo “Verifica del freno<br />
di carico”<br />
Controllo delle ruote del carrello Ogni tre mesi Solo per le unità con carrello<br />
integrato (YLITP/G e YLLH)<br />
Controllo dei respingenti del carrello Ogni sei mesi Controllo visivo dell’usura<br />
*a seconda dell’utilizzo.<br />
Manutenzione Intervallo Commenti<br />
Lubrificazione della catena di carico Ogni mese Nel caso di utilizzo gravoso gli<br />
Unità completa Almeno una volta l’anno* intervalli di manutenzione<br />
devono essere ridotti di<br />
conseguenza.<br />
Il controllo delle unità impiegate in aree potenzialmente esplosive deve<br />
essere eseguito ogni 3 mesi.
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Dichiarazione di Conformità CE<br />
Con la presente dichiariamo che la progettazione, la costruzione e l’esecuzione commercializzata<br />
della macchina qui di seguito riportata è conforme con i principali requisiti della Direttiva Macchine<br />
CE.<br />
Questa dichiarazione perderà ogni validità nel caso in cui vengano apportate al suddetto<br />
macchinario modifiche o aggiunte non preventivamente concordate con noi.<br />
Inoltre la presente dichiarazione perderà ogni validità nel caso di utilizzo della macchina non in<br />
accordo a quanto contenuto nelle istruzioni di servizio e/o non venga controllata con regolarità.<br />
Prodotto: Paranco manuale<br />
Tipo: Yalelift 360, Yalelift LH, Yalelift ITP/G, Towerlif<br />
Portata: 500 – 20.000 kg<br />
Numero di serie: a partire dall’anno di fabbricazione 05/08 (il numero di serie<br />
viene riportato per ciascuna portata nel libro di produzione)<br />
Direttiva CE di riferimento: Direttiva Macchine 2006/42/EC (98/37/EC)<br />
ATEX – Direttiva 94/9/EC<br />
Altre Norme di riferimento: ISO 12100-1:2003; ISO 12100-2:2003; EN 349:1993; EN 818-<br />
1:1996; EN 818-7:2002; EN1127-1:2007; EN 13157:2004; EN<br />
13463-1:2001; EN 13463-5:2003; DIN 685-3:2001; DIN<br />
5684:1984; DIN 15400:1990; DIN 15404-1:1989; BGV D6; BGV<br />
D8; BGR 132; BGR 500.<br />
Assicurazione di Qualità: DIN EN ISO 9001:2000; EN 13980:2002<br />
Temperatura ambiente: da -10°C a +40°C<br />
Classificazione meccanismo:<br />
Validità:<br />
3 anni dalla messa in servizio con verifiche e manutenzioni in<br />
cantiere.<br />
Decorrenza della validità al più tardi da 6 settimane dall’acquisto.<br />
Numero depositato: 968 / EX – AB 1148/08<br />
TÜV Rheinland Industrieservice<br />
Am Grauen Stein, D-51101 Köln<br />
Data / firma<br />
Funzione di chi firma<br />
Responsabile della Qualità