IMBRACATURA E SOLLEVAMENTO DEI CARICHI - CPT MN
IMBRACATURA E SOLLEVAMENTO DEI CARICHI - CPT MN
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<strong>IMBRACATURA</strong> E <strong>SOLLEVAMENTO</strong> <strong>DEI</strong><br />
<strong>CARICHI</strong><br />
Accessori di sollevamento<br />
( Da Linee Guida ISPESL – “Movimentazione dei materiali” )<br />
Sono cosi definiti “accessori di sollevamento”:<br />
componenti o attrezzature non collegate alle macchine e disposte tra la macchina e il carico oppure sul<br />
carico per consentire la presa.<br />
Gli accessori di sollevamento, all’atto della immissione sul mercato, devono recare i seguenti dati:<br />
- identificazione del fabbricante;<br />
- identificazione del materiale<br />
- identificazione del carico massimo di utilizzazione;<br />
- marcatura CE<br />
Sugli accessori ove non è materialmente possibile la marcatura ( funi, cordami, ecc.. ), i dati devono<br />
essere apposti su una targa solidamente fissata sull’accessorio.<br />
Ogni accessorio deve essere accompagnato da istruzioni per l’uso che forniscano almeno le seguenti<br />
indicazioni:<br />
- le condizioni normali di esercizio;<br />
- le prescrizioni per l’uso, il montaggio e la manutenzione;<br />
- i limiti di utilizzazione<br />
Forche di sollevamento<br />
( Da Linee Guida ISPESL – “Uso delle forche” )<br />
Per forca di sollevamento si intende l’attrezzatura costituita da due o più bracci fissati ad un montante<br />
con un braccio superiore, essenzialmente per sollevare carichi su pallet o simili.<br />
La forca deve essere dotata di Dispositivo di ritenuta ( catene, cinghie, fasce, ecc ) atta ad impedire lo<br />
scivolamento del carico dalla forca<br />
I carichi si suddividono in:<br />
- carico unitario: carico su pallet di legno riutilizzabile, avvolto in plastica ( involucro termoretraibile )<br />
e reggiato con regge incrociate;<br />
- carico non unitario: carico pallettizzato difforme per almeno un elemento (pallet, involucro, regge)<br />
rispetto al carico unitario come definito sopra<br />
I pallet possono essere di due tipi:<br />
- pallet di legno personalizzato riutilizzabile: pallet appositamente costruito dal produttore che può<br />
essere riutilizzato purché non si superi il suo carico nominale originario;<br />
- pallet a perdere: o pallet non riutilizzabile o monouso, destinato ad essere scartato dopo un solo<br />
ciclo di utilizzo; questo pallet non può essere utilizzato per la movimentazione in quota dei carichi;<br />
Il sollevamento di carichi unitari, potrà avvenire semplicemente assicurando il carico alla forca con il<br />
dispositivo di ritenuta; il sollevamento di carichi non unitari invece, potrà avvenire solo se vengono usati<br />
sistemi e attrezzature che impediscano in qualunque condizione la caduta del carico o di singoli<br />
elementi o componenti che lo costituiscono ( ceste, gabbie, cassoni, reti, ecc.. )
Forca di sollevamento con dispositivo di ritenuta<br />
Pallet di legno personalizzato riutilizzabile<br />
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<strong>SOLLEVAMENTO</strong> DI <strong>CARICHI</strong> UNITARI<br />
Carico unitario
<strong>SOLLEVAMENTO</strong> DI <strong>CARICHI</strong> NON UNITARI<br />
E’ possibile utilizzare<br />
una forca anche non a<br />
norma UNI EN<br />
13155:2007, purché<br />
l’altezza di utilizzo sia<br />
inferiore a 1,5 mt<br />
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Accessori di imbracatura<br />
( Da Linee Guida ISPESL – “Movimentazione dei materiali” )<br />
Sono cosi definiti “accessori di imbracatura”:<br />
accessori di sollevamento che servono alla realizzazione o all’impiego di una braca, quali ganci ad<br />
occhiello, maniglie, anelli, golfari, ecc..<br />
Poiché quasi mai i carichi possono essere collegati direttamente al gancio di un apparecchio di<br />
sollevamento, si devono usare sistemi di imbracaggio o elementi intermedi. Nella maggior parte dei casi<br />
si ricorre alle cosidette “brache”.<br />
Tipologie di brache<br />
Brache di fune di acciaio<br />
Le funi per brache sono normalmente di acciaio lucido, e sono di tipo flessibile a 6 trefoli, con anima<br />
tessile oppure metallica. Sono anche disponibili brache di funi di acciaio zincato o di acciaio inossidabile.<br />
Brache di catena<br />
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Brache di fibre sintetiche e naturali<br />
La versatilità di queste imbracature risolve efficacemente tutti i problemi di collegamento tra il gancio<br />
del mezzo di sollevamento ed il carico da sollevare.<br />
E’ preferibile l’utilizzo di questo tipo di brache nei casi in cui i carichi da sollevare presentino particolari<br />
forme o superfici tali che non sopporterebbero, ad esempio, lo sfregamento di una catena.<br />
Non è da sottovalutare il fattore sicurezza, dovuto al fatto che tali mezzi non sono conduttori di<br />
elettricità e vanno quindi a favore della sicurezza del lavoratore.<br />
Catene e funi<br />
Ogni fune o catena o cinghia che non faccia parte di un insieme, deve recare un marchio oppure, se la<br />
marcatura è materialmente impossibile, una targa o un anello inamovibile con i riferimenti del<br />
fabbricante e la relativa attestazione, che deve contenere:<br />
- nome fabbricante;<br />
- indirizzo;<br />
- descrizione della catena o fune, comprendente:<br />
- dimensioni nominali;<br />
- la sua costruzione;<br />
- il materiale di fabbricazione;<br />
- qualsiasi trattamento metallurgico speciale subito<br />
- in caso di prova, l’indicazione della norma impiegata<br />
- il carico massimo durante il funzionamento sopportato<br />
Le funi e le catene devono essere sottoposte a verifiche trimestrali<br />
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Protezioni per catene e funi in corrispondenza di spigoli del carico sono da prendere in considerazione<br />
se il carico presenta asperità o spigoli o altre particolarità per cui risulti opportuno interporre degli<br />
spessori in legno o gomma.<br />
Procedure di imbracaggio e consigli d’uso generale<br />
Le fasi di imbracatura dei carichi va effettuata tenendo in considerazione le seguenti procedure:<br />
- effettuata l’imbracatura, controllarne la corrispondenza a quanto voluto e la buona equilibratura<br />
del carico, facendo innalzare il carico lentamente e soltanto poco;<br />
- effettuata la revisione dell’imbracatura, può essere iniziato il sollevamento del carico avendo cura<br />
che esso avvenga verticalmente evitando le inclinazioni che sono pericolose per la stabilità del<br />
carico;<br />
- La partenza, i successivi movimenti e gli arresti devono essere graduali e non bruschi; il carico<br />
sospeso non va guidato con le mani, ma con funi e ganci; non va spinto ma solo tirato, evitando di<br />
sostarvi sotto;<br />
- Le brache di funi di acciaio e di catene devono essere ispezionate prima della loro messa in<br />
servizio, onde evitare cedimenti;<br />
- E’ opportuno ricordare che bisogna evitare nodi e incroci, attorcigliamenti, abrasioni, inclusione di<br />
elementi che possono danneggiarle nell’uso;<br />
- I tiri obliqui devono essere evitati scrupolosamente al fine di non incorrere in sollecitazioni<br />
anomale;<br />
- Non bisogna usare le brache con carichi superiori alla portata accertata;<br />
- Per le brache a più bracci e per carichi la cui superficie induce ad angolare le stesse in modo<br />
accentuato, bisognerà tenere presente che tale portata varia notevolmente con il variare<br />
dell’angolo al vertice. Vedi alcuni esempi nella tabella sotto riportata.<br />
100<br />
Angolo al Fattore di aumento di Angolo al Fattore di aumento di<br />
vertice<br />
carico<br />
vertice<br />
carico<br />
0 1 90 1,414<br />
10 1,004 100 1,556<br />
20 1,015 110 1,743<br />
30 1,035 120 2,000<br />
40 1,064 130 2,366<br />
50 1,103 140 2,924<br />
60 1,155 150 3,864<br />
70 1,221 160 5,759<br />
80 1,305 170 11,474<br />
Per conoscere la portata effettiva di una braca avente un determinato angolo al vertice, bisogna dividere la sua portata<br />
verticale, per il coefficiente riportato in tabella.<br />
- E’ buona norma che l’operatore esamini lo stato generale della braca prima dell’uso; le brache<br />
danneggiate non dovranno essere in nessun modo usate;<br />
- Evitare di piegare le funi su perni e ganci che diminuiscono la portata nominale anche fino al 50%;<br />
- Le brache non dovranno mai essere utilizzate e poi abbandonate sul terreno o a contatto con<br />
agenti di degrado;<br />
- Al fine di proteggere le brache di catena alla fine del ciclo lavorativo, è bene che vengano<br />
immagazzinate e sistemate su rastrelliere previa lubrificazione per evitare fenomeni di corrosione.