20.05.2013 Views

IMBRACATURA E SOLLEVAMENTO DEI CARICHI - CPT MN

IMBRACATURA E SOLLEVAMENTO DEI CARICHI - CPT MN

IMBRACATURA E SOLLEVAMENTO DEI CARICHI - CPT MN

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

94<br />

<strong>IMBRACATURA</strong> E <strong>SOLLEVAMENTO</strong> <strong>DEI</strong><br />

<strong>CARICHI</strong><br />

Accessori di sollevamento<br />

( Da Linee Guida ISPESL – “Movimentazione dei materiali” )<br />

Sono cosi definiti “accessori di sollevamento”:<br />

componenti o attrezzature non collegate alle macchine e disposte tra la macchina e il carico oppure sul<br />

carico per consentire la presa.<br />

Gli accessori di sollevamento, all’atto della immissione sul mercato, devono recare i seguenti dati:<br />

- identificazione del fabbricante;<br />

- identificazione del materiale<br />

- identificazione del carico massimo di utilizzazione;<br />

- marcatura CE<br />

Sugli accessori ove non è materialmente possibile la marcatura ( funi, cordami, ecc.. ), i dati devono<br />

essere apposti su una targa solidamente fissata sull’accessorio.<br />

Ogni accessorio deve essere accompagnato da istruzioni per l’uso che forniscano almeno le seguenti<br />

indicazioni:<br />

- le condizioni normali di esercizio;<br />

- le prescrizioni per l’uso, il montaggio e la manutenzione;<br />

- i limiti di utilizzazione<br />

Forche di sollevamento<br />

( Da Linee Guida ISPESL – “Uso delle forche” )<br />

Per forca di sollevamento si intende l’attrezzatura costituita da due o più bracci fissati ad un montante<br />

con un braccio superiore, essenzialmente per sollevare carichi su pallet o simili.<br />

La forca deve essere dotata di Dispositivo di ritenuta ( catene, cinghie, fasce, ecc ) atta ad impedire lo<br />

scivolamento del carico dalla forca<br />

I carichi si suddividono in:<br />

- carico unitario: carico su pallet di legno riutilizzabile, avvolto in plastica ( involucro termoretraibile )<br />

e reggiato con regge incrociate;<br />

- carico non unitario: carico pallettizzato difforme per almeno un elemento (pallet, involucro, regge)<br />

rispetto al carico unitario come definito sopra<br />

I pallet possono essere di due tipi:<br />

- pallet di legno personalizzato riutilizzabile: pallet appositamente costruito dal produttore che può<br />

essere riutilizzato purché non si superi il suo carico nominale originario;<br />

- pallet a perdere: o pallet non riutilizzabile o monouso, destinato ad essere scartato dopo un solo<br />

ciclo di utilizzo; questo pallet non può essere utilizzato per la movimentazione in quota dei carichi;<br />

Il sollevamento di carichi unitari, potrà avvenire semplicemente assicurando il carico alla forca con il<br />

dispositivo di ritenuta; il sollevamento di carichi non unitari invece, potrà avvenire solo se vengono usati<br />

sistemi e attrezzature che impediscano in qualunque condizione la caduta del carico o di singoli<br />

elementi o componenti che lo costituiscono ( ceste, gabbie, cassoni, reti, ecc.. )


Forca di sollevamento con dispositivo di ritenuta<br />

Pallet di legno personalizzato riutilizzabile<br />

95


96<br />

<strong>SOLLEVAMENTO</strong> DI <strong>CARICHI</strong> UNITARI<br />

Carico unitario


<strong>SOLLEVAMENTO</strong> DI <strong>CARICHI</strong> NON UNITARI<br />

E’ possibile utilizzare<br />

una forca anche non a<br />

norma UNI EN<br />

13155:2007, purché<br />

l’altezza di utilizzo sia<br />

inferiore a 1,5 mt<br />

97


Accessori di imbracatura<br />

( Da Linee Guida ISPESL – “Movimentazione dei materiali” )<br />

Sono cosi definiti “accessori di imbracatura”:<br />

accessori di sollevamento che servono alla realizzazione o all’impiego di una braca, quali ganci ad<br />

occhiello, maniglie, anelli, golfari, ecc..<br />

Poiché quasi mai i carichi possono essere collegati direttamente al gancio di un apparecchio di<br />

sollevamento, si devono usare sistemi di imbracaggio o elementi intermedi. Nella maggior parte dei casi<br />

si ricorre alle cosidette “brache”.<br />

Tipologie di brache<br />

Brache di fune di acciaio<br />

Le funi per brache sono normalmente di acciaio lucido, e sono di tipo flessibile a 6 trefoli, con anima<br />

tessile oppure metallica. Sono anche disponibili brache di funi di acciaio zincato o di acciaio inossidabile.<br />

Brache di catena<br />

98


Brache di fibre sintetiche e naturali<br />

La versatilità di queste imbracature risolve efficacemente tutti i problemi di collegamento tra il gancio<br />

del mezzo di sollevamento ed il carico da sollevare.<br />

E’ preferibile l’utilizzo di questo tipo di brache nei casi in cui i carichi da sollevare presentino particolari<br />

forme o superfici tali che non sopporterebbero, ad esempio, lo sfregamento di una catena.<br />

Non è da sottovalutare il fattore sicurezza, dovuto al fatto che tali mezzi non sono conduttori di<br />

elettricità e vanno quindi a favore della sicurezza del lavoratore.<br />

Catene e funi<br />

Ogni fune o catena o cinghia che non faccia parte di un insieme, deve recare un marchio oppure, se la<br />

marcatura è materialmente impossibile, una targa o un anello inamovibile con i riferimenti del<br />

fabbricante e la relativa attestazione, che deve contenere:<br />

- nome fabbricante;<br />

- indirizzo;<br />

- descrizione della catena o fune, comprendente:<br />

- dimensioni nominali;<br />

- la sua costruzione;<br />

- il materiale di fabbricazione;<br />

- qualsiasi trattamento metallurgico speciale subito<br />

- in caso di prova, l’indicazione della norma impiegata<br />

- il carico massimo durante il funzionamento sopportato<br />

Le funi e le catene devono essere sottoposte a verifiche trimestrali<br />

99


Protezioni per catene e funi in corrispondenza di spigoli del carico sono da prendere in considerazione<br />

se il carico presenta asperità o spigoli o altre particolarità per cui risulti opportuno interporre degli<br />

spessori in legno o gomma.<br />

Procedure di imbracaggio e consigli d’uso generale<br />

Le fasi di imbracatura dei carichi va effettuata tenendo in considerazione le seguenti procedure:<br />

- effettuata l’imbracatura, controllarne la corrispondenza a quanto voluto e la buona equilibratura<br />

del carico, facendo innalzare il carico lentamente e soltanto poco;<br />

- effettuata la revisione dell’imbracatura, può essere iniziato il sollevamento del carico avendo cura<br />

che esso avvenga verticalmente evitando le inclinazioni che sono pericolose per la stabilità del<br />

carico;<br />

- La partenza, i successivi movimenti e gli arresti devono essere graduali e non bruschi; il carico<br />

sospeso non va guidato con le mani, ma con funi e ganci; non va spinto ma solo tirato, evitando di<br />

sostarvi sotto;<br />

- Le brache di funi di acciaio e di catene devono essere ispezionate prima della loro messa in<br />

servizio, onde evitare cedimenti;<br />

- E’ opportuno ricordare che bisogna evitare nodi e incroci, attorcigliamenti, abrasioni, inclusione di<br />

elementi che possono danneggiarle nell’uso;<br />

- I tiri obliqui devono essere evitati scrupolosamente al fine di non incorrere in sollecitazioni<br />

anomale;<br />

- Non bisogna usare le brache con carichi superiori alla portata accertata;<br />

- Per le brache a più bracci e per carichi la cui superficie induce ad angolare le stesse in modo<br />

accentuato, bisognerà tenere presente che tale portata varia notevolmente con il variare<br />

dell’angolo al vertice. Vedi alcuni esempi nella tabella sotto riportata.<br />

100<br />

Angolo al Fattore di aumento di Angolo al Fattore di aumento di<br />

vertice<br />

carico<br />

vertice<br />

carico<br />

0 1 90 1,414<br />

10 1,004 100 1,556<br />

20 1,015 110 1,743<br />

30 1,035 120 2,000<br />

40 1,064 130 2,366<br />

50 1,103 140 2,924<br />

60 1,155 150 3,864<br />

70 1,221 160 5,759<br />

80 1,305 170 11,474<br />

Per conoscere la portata effettiva di una braca avente un determinato angolo al vertice, bisogna dividere la sua portata<br />

verticale, per il coefficiente riportato in tabella.<br />

- E’ buona norma che l’operatore esamini lo stato generale della braca prima dell’uso; le brache<br />

danneggiate non dovranno essere in nessun modo usate;<br />

- Evitare di piegare le funi su perni e ganci che diminuiscono la portata nominale anche fino al 50%;<br />

- Le brache non dovranno mai essere utilizzate e poi abbandonate sul terreno o a contatto con<br />

agenti di degrado;<br />

- Al fine di proteggere le brache di catena alla fine del ciclo lavorativo, è bene che vengano<br />

immagazzinate e sistemate su rastrelliere previa lubrificazione per evitare fenomeni di corrosione.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!