Dispense del corso - Dipartimento Ingegneria dell'Informazione ...
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Figura 4.10: Demodulatore DSB<br />
Facoltà di <strong>Ingegneria</strong> 47<br />
non sia verificata, il segnale recuperato z ′<br />
(t) risulta distorto. Supponiamo ad<br />
esempio che la portante ricostruita c ′ (t) ricostruita al ricevitore sia<br />
c ′ (t) = cos(2π(f0 + ∆f)t + θ) (4.39)<br />
dove ∆f e θ rappresentano rispettivamente la differenza di frequenza e di<br />
fase tra la portante generata al trasmettitore e quella al ricevitore. In questo<br />
caso si ottiene<br />
z(t) = V0<br />
s(t)cos(2π∆ft + θ) (4.40)<br />
2<br />
per cui il segnale modulante non è recuperato correttamente. Ad esempio<br />
se 2π∆ft + θ = π<br />
2<br />
il segnale all’uscita <strong>del</strong> demodulatore risulterà nullo indi-<br />
pendentemente dal segnale trasmesso. Per eliminare questi inconvenienti si<br />
possono utilizzare opportuni circuiti per il recupero <strong>del</strong>la portante.<br />
4.2.6 Rapporto Segnale/Rumore in una modulazione<br />
DSB<br />
Nel caso di una modulazione DSB, il segnale ricevuto in presenza di rumore<br />
può essere scritto nella forma:<br />
r(t) = V0s(t)cos(2πf0t) + n(t). (4.41)<br />
Rappresentando il rumore nella sua forma a banda stretta si ottiene:<br />
<br />
<br />
r(t) = V0s(t) + a(t) cos(2πf0t) − b(t)sen(2πf0t). (4.42)