N° 2 Anno XVIII (LVIII) ~ Aprile/Dicembre 2010 - Unione Nazionale ...

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Sentiero Tricolore 54 L’Avvocato risponde studio.legale@modesti-associati.191.it La scorsa estate mi sono recato in villeggiatura dai miei parenti. Volendo fare visita ad un mio vecchio amico ma non ricordandomi l’esatto indirizzo della sua abitazione, mi sono avvicinato ad un’area privata con l’intendimento di chiedere informazioni. Improvvisamente, tuttavia, venivo assalito da un cane che mi ha ferito in modo grave, costringendomi al ricovero in Pronto Soccorso e a rinunciare alle vacanze, facendo immediatamente rientro a casa. Preciso che l’area in questione era accessibile, anche se io non sono entrato, e che il cane era legato in modo approssimativo, visto che ha potuto fuoriuscire dalla proprietà. Il padrone dell’animale ha rifiutato ogni mia richiesta di indennizzo. Vorrei sapere, ora, come mi devo comportare. Ai sensi dell’art. 2052 del codice civile “il proprietario di un animale o chi se ne serve, per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale a meno che non provi il caso fortuito”. La norma, in pratica, introduce una sorta di responsabilità oggettiva a carico del padrone (o di chi si serve) dell’animale, dalla quale potrà liberarsi solo se fornisce la prova che i danni causati sono stati resi possibili da avvenimenti non prevedibili e da lui non controllabili. Diversamente, dovrà risarcire tutti i danni causati dall’animale. Sulla scorta della disposizione in esame, il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, con l’ordinanza del 3 marzo 2009, rubricata “Ordinanza contingibile ed urgente concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani”, all’articolo 1 ha stabilito che “il proprietario di un cane è sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell’animale e risponde, sia civilmente che penalmente, dei danni o lesioni a persone, animali e cose provocati dall’animale stesso”, prevedendo, altresì, che “chiunque, a qualsiasi titolo, accetti di detenere un cane non di sua proprietà ne assume la responsabilità per il relativo periodo”. Nel caso descritto dal lettore, appare pacifica la responsabilità del proprietario del cane, a nulla valendo il fatto che l’area di pertinenza dell’abitazione fosse più o meno accessibile: la Corte di Cassazione, in un caso consimile, ha recentemente condannato il padrone di un pastore a cura di Diego Modesti tedesco a risarcire i danni riportati da una signora a causa dei morsi dell’animale, il quale era tenuto attaccato alla catena per il suo cattivo carattere, giudicando, evidentemente, insufficiente la misura adottata dal proprietario. Il lettore, conseguentemente, potrà agire sia in sede civile che in sede penale, proponendo, in quest’ultimo caso e nel termine di 3 mesi dal fatto, la querela per lesioni colpose derivanti dalla negligenza nella custodia del cane. Occorre dire, infine, che, di regola, il proprietario si assicura contro i rischi derivanti dalla custodia di animali. In tale caso, sarà la compagnia, una volta denunciato il sinistro dall’assicurato, ad avviare l’istruttoria per l’indennizzo dei danni. Nel caso segnalato è probabile che il padrone non avesse stipulato alcuna polizza per la copertura dei rischi derivanti dalla custodia del cane. * * * * Sono un ex Sottufficiale dell’Esercito Italiano, ora in congedo. Mi piacerebbe avere un parere in merito alla riserva dei posti nei pubblici concorsi a vantaggio degli ex volontari in ferma prolungata, ex Sottufficiali. La legge 958 del 1986 prevedeva, infatti, una riserva di posti nelle carriere iniziali delle Forze dell’Ordine. Poi si sono susseguite diverse riforme, l’ultima delle quali prevede che ai posti riservati possa accedere solo chi ha fatto cinque anni di servizio. Ma se io ho un diritto acquisito prima dell’entrata in vigore della riforma, posso avvalermene oppure no? Nel corso degli ultimi 20 anni la disciplina che regola l’accesso dei volontari alle Forze Armate è cambiata molte volte, e con essa anche quella riguardante il beneficio dei posti riservati nei concorsi pubblici. Solo per citare i passaggi principali, partendo del 1986, con la legge 958 indicata dal lettore, si prevedeva la possibilità per i militari di leva di fare una ferma prolungata di due o tre anni. Successivamente, con la legge 537 del 1993, venne introdotta la figura del volontario in ferma breve per tre o cinque anni. Quindi, con la legge 215 del 2001, fu istituita la figura del volontario in ferma prefissata della durata di cinque anni. Da ultimo, con la legge 226 del 2004, la durata della ferma prefissata è stata portata a un anno, prolungabile di altri quattro anni e rinnovabile per ulteriori due bienni. Di pari passo è cambiata anche la normativa sui posti riservati nei concorsi pubblici, collegando, naturalmente, tale beneficio alla positiva conclusione del periodo di ferma via via previsto. Se la norma contenuta nella legge del 1986 prevedeva che si potesse accedere ai posti riservati alla fine dei due o tre anni di ferma prolungata, l’attuale regola, compresa nella legge del 2004, dispone che ai posti riservati si possa accedere anche dopo la ferma prefissata di un anno, a condizione di occupare i posti in cima alla graduatoria. Coloro che, invece, non sono posizionati nei primi posti, devono aspettare gli ulteriori quattro anni di ferma per poter passare, ad esempio, ai Carabinieri, alla Polizia di Stato, alla Guardia di Finanza, alla Forestale, alla Polizia Penitenziaria o alla Croce Rossa. Le disposizioni relative alla riserva dei posti, inoltre, sono quasi sempre state inserite nei bandi per l’accesso alla ferma volontaria. La possibilità di passare alle Forze dell’Ordine, però, è sempre stata dalla legge limitata nel tempo. La normativa del 1986, infatti, prevedeva esplicitamente che la domanda dovesse essere presentata entro il dodicesimo mese del collocamento in congedo. Le norme che si sono succedute nel tempo, poi, hanno sempre previsto discipline transitorie. Il Dpr 332 del 1997, ad esempio, che regolamentava la situazione introdotta della legge del 1993, prevedeva espressamente che ai volontari in ferma prolungata, che avessero ultimato la ferma di cui alla legge del 1986 senza demerito, non si applicavano i termini più restrittivi previsti dalla normativa sui volontari in ferma breve. La legge 226 del 2004, poi, prevede che, in deroga a quanto in essa previsto, per gli anni 2009 e <strong>2010</strong> i posti riservati al secondo gruppo della graduatoria vanno ai volontari che hanno completato senza demerito la ferma triennale. I diritti acquisiti da chi ha fatto la ferma volontaria, quindi, sono stati sostanzialmente tutelati dalle successive riforme. Resta il fatto che ove ciò non fosse accaduto, chi ha un diritto acquisito può farlo valere in sede giurisdizionale.
Sentiero Tricolore 55 Convenzione UNSI - Si conviene che a partire dal 15 novembre <strong>2010</strong> la Pansepol Travel, Agenzia di Viaggi e Tour Operator, a tutti i Soci e familiari iscritti all’U.N.S.I. applicherà le seguenti particolari condizioni: 1. Sconto del 5% su tutte le crociere da catalogo della Costa Crociere applicato sulla tariffa PrenotaSubito o Miglior prezzo del giorno ed in aggiunta allo sconto 5% previsto per i soci Costaclub ed alle promozioni Ragazzi Gratis, Spazio alle Famiglie, Uno & Mezzo, New Generation, Viaggio di Nozze o alle facilitazioni Finanziamento a Tasso Zero. 2. Sconti fino al 30% sul prezzo di tariffa per crociere di gruppo (min. 30 partecipanti) + 1 gratuità ogni 30 partecipanti. 3. Nessun diritto d’agenzia applicato. 4. Sconto del 3% applicato sul costo di pacchetti turistici con soggiorno di almeno 7 notti dei migliori Tour Operator Italiani. 5. Servizio di accompagnamento con personale specializzato per gruppi turistici formati da almeno 25 partecipanti. 6. Gratuità per viaggi di gruppo: 1 ogni 25 partecipanti. 7. Assistenza diretta grazie a nostro personale dell’agenzia per la prenotazione on line sul nostro sito web www.pansepol.it su oltre 50.000 strutture alberghiere in tutto il mondo. 8. Assistenza in loco di nostro personale per la sistemazione logistica di soci partecipanti in caso di affidamento dell’organizzazione di raduni nazionali, regionali, provinciali. 9. Emissione e consegna senza spese di biglietteria per teatri (compreso Teatro La Scala di Milano, Arena di Verona, La Fenice di Venezia, etc.), per eventi sportivi e musicali. Valido per emissione di almeno 30 biglietti. 10. Consegna di biglietteria e materiale informativo presso la propria residenza senza applicazione di spese di spedizione. La presente convenzione sarà valida fino al 31 dicembre 2013, per tutte le Crociere riportate da pagina 28 a 31 al momento della prenotazione far presente di essere “Socio UNSI” per aver diritto alle clausole previste dalla convenzione. Per contattare la Pansepol Travel Via del Monte, 2 - 34122 Trieste telefono: 040 36730 r.a. – fax: 040 638728 sito internet: www.pansepol.it
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