N° 2 Anno XVIII (LVIII) ~ Aprile/Dicembre 2010 - Unione Nazionale ...

Sentiero Tricolore 3
IL DIRETTORE
E’ solo questione di
BUONA VOLONTA’
Sono un sottufficiale e sono orgoglioso di esserlo, anche se ormai da tanti anni svolgo le professioni
di psicologo - psicoterapeuta e giornalista; la mia identità è fortemente ancorata ai venti anni di vita
militare, che rappresentano la scuola della mia formazione e l’interiorizzazione di valori che hanno
dato un senso alla vita.
Sono tantissimi anni che non indosso più la divisa militare, ma mi pare di non essermela mai tolta,
e a dire il vero non me ne dispiace per niente.
Non soffro di malinconica nostalgia, anche perché nelle professioni che svolgo mi sento realizzato
molto di più di quello che lontanamente avrei potuto immaginare, so soltanto che ogni volta che entro
in una caserma mi sembra di tornare a casa mia.
Quando il presidente UNSI Arturo Malagutti mi ha offerto di dirigere il periodico “Sentiero Tricolore”
ho accettato con gioia, anche per quel tributo di riconoscenza verso un’istituzione che a me ha dato
tanto.
Tutto bene? Francamente no.
Io credevo che l’UNSI fosse l’unica associazione dei sottufficiali in congedo ed in servizio di tutte
le armi, scopro invece che esiste un’altra associazione denominata ANSI, e che l’una è la fotocopia
esatta dell’altra.
Mi domando: ma che senso ha tenere in piedi due associazioni identiche?!
Certamente non aiutano a creare quello spirito di corpo che è il valore fondamentale della nostra
categoria, oltre a perdere di credibilità al cospetto delle istituzioni militari che ci rappresentano (vedi
Ministero della Difesa).
Sono profondamente convinto che tutti i sottufficiali vogliono una sola associazione che li rappresenti,
quindi il problema non sta alla base ma ai vertici di queste due associazioni; è solo un problema di
poche anzi di pochissime persone, che hanno paura di perdere non so cosa, visto che di privilegi ce ne
sono pochi e di soldi ne circolano ancora meno.
In passato sono stati fatti seri tentativi di unificazione purtroppo andati a vuoto, ciò non vuol dire
che oggi non si possa realizzare, ciò che purtroppo non è accaduto ieri, è solo questione di buona
volontà.
Anche se io sono il direttore del periodico UNSI, mi sento assolutamente al di sopra delle parti,
quindi il mio intento è fare soltanto il bene della nostra categoria; a tal proposito metto a disposizione
dell’UNSI e dell’ANSI la mia esperienza professionale nel campo della comunicazione, nella speranza
di realizzare questo progetto che è l’auspicio di tutti i sottufficiali d’Italia.
CORDIALMENTE
Maresciallo Capo
Perna Dr. Roberto