N° 2 Anno XVIII (LVIII) ~ Aprile/Dicembre 2010 - Unione Nazionale ...

More documents

Recommendations

Info

Sentiero Tricolore 10 Incontro ad Abano per il problema “Radon” ed “Amianto” Continua senza tregua, l’impegno della Sezione Euganea di Abano Terme teso ad aiutare quanti tra Sottufficiali , Ufficiali e civili sono rimasti coinvolti nella problematica amianto e radon a Monte Venda. L’ultimo dei tre convegni organizzato dalla Sezione Euganea, si è tenuto ad Abano Terme presso la sala Kursaal il 29 ottobre scorso. Sala gremita da soci e non, con la presenza al tavolo degli ospiti, del Presidente Nazionale Cav. Arturo Malagutti, il direttore di Sentiero Tricolore Dott. Roberto Perna, il Gen. Alfonso Carrieri, il presidente dell’ANMIL di Padova Stelio Bianchin, il direttore del Nuovo Giornale dei Militari Antonella Manotti e rappresentanti provinciali e nazionali dell’INCA. I lavori sono iniziati con una sintesi di ciò che è indicata come causa di tante malattie tumorali che hanno colpito oltre 35 tra sottufficiali e ufficiali che hanno prestato servizio al 1° R.O.C. Di Monte Venda, importante centro operativo della difesa aerea dell’Aeronautica Militare. Un breve cenno storico per i lettori di Sentiero Tricolore, giusto per capire di cosa stiamo parlando: – A partire dall’inizio degli anni cinquanta al Monte Venda il personale operava sia nel bunker scavato nella roccia che in strutture poste nell’area della vetta. Nel 1998 il Comando 1° di Leone Grazzini R.O.C. venne trasferito al C.O.F.A. di Poggio Renatico (Fe). Sulla sommità del monte fu istituito il “teleposto Monte Venda” presso cui prestavano servizio pochi sottufficiali sempre dell’A.M. addetti alla manutenzione e sorveglianza di tutti gli apparati necessari per le telecomunicazioni. – Dopo l’intervento della Procura di Padova (iniziato nel 2004 dalla Dr. Orietta Canova, che ha avviato un’indagine procedimento penale nr. 11326/04 R.G.N.R.) a causa di diverse denunce di familiari di militari deceduti per morti sospette, (credendo causa amianto), nel 2006 dai rilievi effettuati, prima dall’ARPAV e poi dal CISAM (Organo militare, di Pisa, competente per misurazioni ambientali), è emersa la presenza nei locali del teleposto Monte Venda, di enormi quantità di radiazioni ionizzanti (gas radon) fino a 21.000 Bq/m3 , rilevati con dosimetri ambientali; mentre con la strumentazione digitale fornita a fine 2009, si sono registrati valori fino a 145.000 Bq/m3 . – Le misurazioni del radon, effettuate dall’ARPAV, all’interno del bunker, sono anche qui molto elevate fino a 36.500 Bq/m3. – Dalle relazioni riepilogative del 27 marzo 2009 e ottobre 2009, dei vari periodi presi in esame, l’esperto qualificato incaricato della sorveglianza fisica del CISAM, ha relazionato la necessità della sospensione di tutte le attività all’interno del teleposto, con eventuale giustificazione di intervento solo in caso di emergenza. – Di conseguenza il teleposto è stato chiuso dal 13 dicembre 2009. Il personale impiegato presso i locali del teleposto è stato classificato dall’esperto qualificato del CISAM “ESPOSTO DI CATEGORIA A” alle radiazioni ionizzanti. – Solo dal 29-04-2009 (come da disposizione CISAM) detto personale (che ora è stato trasferito presso la 1^ Brigata Aerea di Padova) in caso di intervento al teleposto, indossa tute TNT e facciali filtranti e solamente da dicembre 2008 sono stati sottoposti a visita medica specialistica semestrale presso l’Istituto Medico Legale di Milano. Tutti accorgimenti che non venivano usati negli anni in cui il sottoscritto ha prestato servizio al 1° R.O.C. – I rilievi effettuati e gli effetti della fortissima concentrazione di gas Radon in tutti i locali della base operativa ex 1° R.O.C. di Monte Venda, destano ora fortissime preoccupazioni in tutto il personale che ivi ha operato. Si continuano a verificare malattie e decessi tra il personale in congedo che ha prestato servizio in quei locali, e si è di conseguenza acceso un forte interesse per la ricerca della verità e per intraprendere azioni di prevenzione e cura per diagnosticare la malattia prima che sia troppo tardi.
Esponenti della sezione euganea hanno relazionato sulle varie iniziative intraprese e fatto il punto della situazione. In particolare è stato posto l’accento sul rapporto epistolare intercorso tra il Presidente Nazionale dell’UNSI e il Sig. Ministro della Difesa il quale tramite la lettera di cui si riporta il testo (vedi allegato a pag. 13), offre la disponibilità ad affrontare e risolvere alcuni aspetti relativi all’intera problematica: visite mediche e accertamenti clinici per il personale in servizio ed estensione dei medesimi accertamenti al personale in congedo che ne fa richiesta. Tornando al convengo, il personale intervenuto, ha molto apprezzato l’interessamento del Ministero della Difesa ed ha auspicato che veramente possa essere dato un concreto riconoscimento a quanti si sono ammalati e alle vedove del personale deceduto. Inoltre sono state un centinaio le richieste presentate per ottenere dalla Amministrazione Militare gli accertamenti clinici previsti dai protocolli sanitari in materia. Solidarietà è stata espressa dal Direttore di Sentiero Tricolore e dal Presidente dell’ANMIL Stelio Bianchin. Il Gen. Carrieri è stato ancora una volta buon testimone di come le condizioni ambientali delle sale operative del 1° R.O.C. potrebbero essere ritenute concausa dell’insorgenza di dette malattie. La solidarietà è pervenuta anche dal direttore del Nuovo Giornale dei Militari Antonella Manotti, che tra l’altro si metterebbe a completa disposizione per una campagna di informazione, attraverso il suo Sentiero Tricolore 11 giornale, verso quei militari dell’aeronautica, della marina e dell’esercito, che hanno prestato servizio al Monte Venda e che ora si trovano in altre basi militari lungo la penisola. Va precisato che il Nuovo Giornale dei Militari unico veicolo di informazione sulle problematiche dei militari in servizio ed in pensione ha già dato ampio spazio alla triste situazione del Monte Venda. Ovviamente parliamo sempre di campagna di informazione per aiutare l’inizio di un percorso di prevenzione attraverso i relativi accertamenti clinici (modulo di richiesta a pag. 12). Apprezzamenti sulle iniziative dell’Unsi Euganea sono stati espressi dal Presidente Nazionale Arturo Malagutti, il quale tra l’altro nel riprendere alcune affermazioni espresse dall’assemblea circa il totale disinteressamento del Cocer e la mancata vicinanza dei vertici militari, ha informato che ormai sono molte le questioni su cui il Cocer è assente, ultima in ordine di tempo l’emanazione del “nuovo codice dell’ordinamento militare” con il quale sono state abrogate molte leggi e regolamenti tra cui la legge 382/78 ed effettua alcune manipolazioni a molte norme che di sicuro risultano ora più rigide e potrebbero riservare alcune amare sorprese soprattutto per la libertà di espressione dei militari in servizio. Una mano tesa è venuta dai rappresentanti provinciali dell’INCA, i quali hanno offerto la disponibilità a seguire le richieste di accertamenti clinici da inviare allo Stato Maggiore dell’Aeronautica, tale disponibilità consente di velocizzare l’iter e risulterebbe utile soprattutto per gli uffici dello S.M.A., i quali avrebbero così un unico interlocutore che è presente in tutte le zone geografiche di residenza dei richiedenti, su cui eventualmente concentrare le operazioni relative agli accertamenti clinici senza dispersione di risorse economiche relative a viaggi o trasferte. La collaborazione con l’INCA si è concretizzata con le oltre cento deleghe rilasciate dal personale interessato. Il sito dell’Unsi Euganea continuerà a funzionare da veicolo informativo per quanti possono essere interessati al problema. Per contattarci: UNSI Euganea Via Diaz, 82 35031 Abano Terme Tel: 0498611184 www.unsieuganea.org unsi.euganea@tiscali.it
Page 1 and 2: Sentiero Tricolore ● Apr./Dic. 20
Page 3 and 4: Sentiero Tricolore 3 IL DIRETTORE E
Page 5 and 6: Pertanto il 9° comma dell’art. 9
Page 7 and 8: Sottufficiale come noi la intendiam
Page 9: Un fenomeno stabile. Endemico. Semb
Page 13 and 14: Sentiero Tricolore 13
Page 15 and 16: la “marcia” sulla distanza di c
Page 17 and 18: Sentiero Tricolore 17 Or sono sette
Page 19 and 20: Sabato 26 giugno 2010, nella sede p
Page 21 and 22: per motivi di organico, debbano ess
Page 23 and 24: Sentiero Tricolore 23 Riceviamo que
Page 25 and 26: “merletti”, ricami, trine, e tu
Page 27 and 28: luoghi. Si narra che la Città di A
Page 29 and 30: Sentiero Tricolore 29 LA QUOTA INDI
Page 31 and 32: Sentiero Tricolore 31 LA QUOTA COMP
Page 33 and 34: Sezione di AUGUSTA Il “Tritone”
Page 35 and 36: Sezione di PISA Presidente Nazional
Page 37 and 38: Sezione di MANTOVA G.T.L. e ha ragg
Page 39 and 40: Sezione di FORLI’ - coloro che ha
Page 41 and 42: Sezione di GENOVA Immagini della Gr
Page 43 and 44: Sezione di VICTORIA Sentiero Tricol
Page 45 and 46: Sezione di UDINE Sentiero Tricolore
Page 47 and 48: NOTE LIETE 1ª COMUNIONE Trieste Il
Page 49 and 50: NOTE LIETE MEDAGLIA D’ONORE Manto
Page 51 and 52: NOTE TRISTI Trieste All’età di 6
Page 53 and 54: NOTE TRISTI Cividale del Friuli Il
Page 55 and 56: Sentiero Tricolore 55 Convenzione U

N° 2 Anno XVIII (LVIII) ~ Aprile/Dicembre 2010 - Unione Nazionale ...

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?