N° 2 Anno XVIII (LVIII) ~ Aprile/Dicembre 2010 - Unione Nazionale ...
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Sentiero Tricolore ● Apr./Dic. <strong>2010</strong> ● n. 2 <strong>Anno</strong> <strong>XVIII</strong> (<strong>LVIII</strong>) ● ISSN 1221-9092 Aut. Trib. di Udine n. 31/92 del 31.07.1992 ● Poste Italiane - Sped. in a.p. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.2.2004, n. 46) art. 1, comma 2 - DCB Udine<br />
TASSA PAGATA<br />
TAXE PERCUE
Sentiero Tricolore<br />
n. 2 - Apr. / Dic. <strong>2010</strong><br />
Presidenza <strong>Nazionale</strong> pag. 2<br />
Il Direttore - E’ solo questione di buona volontà pag. 3<br />
XV Congresso UNSI pag. 4<br />
Chiusura del biennio di Presidenza Italiana AESOR pag. 6<br />
1911 - Nascita d’una vera categoria Sottufficiali pag. 8<br />
I nostri giovani devastati dalle droghe pag. 9<br />
Ad Abano per il problema “Radon” ed “Amianto” pag. 10<br />
La bella solitudine pag. 14<br />
150° Anniversario dell’Unità d’Italia 1861 - 2011 pag. 16<br />
Le Radici pag. 16<br />
Inaugurazione della Sezione di Mantova pag. 18<br />
Inaugurazione della Sezione di Pesaro pag. 19<br />
Indiscriminati esodi in massa di volontari pag. 20<br />
Festa della Repubblica - 2 giugno <strong>2010</strong> pag. 21<br />
5° Meeting UNSI <strong>2010</strong> pag. 22<br />
Cooperativa Edilizia Italia di Vercelli Biella Santhià pag. 23<br />
Raduno degli ex alunni Lasalliani di Rodi pag. 23<br />
AESOR - In nome della Pace Universale pag. 24<br />
XV Congresso <strong>Nazionale</strong> UNSI - Città di Arco pag. 26<br />
Profumi d’agrumi con Costa Magica pag. 28<br />
Grecia classica e Isole pag. 30<br />
Il Cuore delle Sezioni pag. 32<br />
XXX° Raduno <strong>Nazionale</strong> del Fante pag. 46<br />
Note Liete pag. 47<br />
Note Tristi pag. 50<br />
L’Avvocato risponde pag. 54<br />
Convenzione UNSI pag. 55<br />
Sentiero Tricolore<br />
Fondato a Napoli nel 1952 da Filippo Pucino<br />
Direttore Responsabile: Perna dr. Roberto<br />
Redattore Capo: Daniela Del Bianco Rizzardo<br />
Direzione e Redazione:<br />
Vicolo d’Arcano, 1 - 33100 Udine<br />
Tel. e Fax +39 0432 204054<br />
Presidente <strong>Nazionale</strong>: Arturo Malagutti<br />
Editore: <strong>Unione</strong> <strong>Nazionale</strong> Sottufficiali Italiani U.N.S.I.<br />
Presidenza <strong>Nazionale</strong>:<br />
Via Giovanni XXIII, 1 - 30027 San Donà di Piave (VE)<br />
Tel. e Fax +39 0421 332641 - c/c postale n. 76030428<br />
Sito internet: www.unsi.it<br />
e-mail: Presidente presidente@unsi.it<br />
Segreteria segreteria@unsi.it<br />
ISSN1221-9092 – Aut. Trib. di Udine n. 31/92 del 31.07.1992<br />
Foto di Copertina: 150° Anniversario dell’Unità d’Italia 1861 - 2011<br />
Hanno scritto: Giuseppe Artale, Cosimo Carrozzo,<br />
Antonio Cimino, Carlo Chiappero, Severino Cristel,<br />
Salvatore Camisa, Daniela Del Bianco Rizzardo, Carmelo Di Gesù,<br />
Francesco Falco, Pasquale Fico, Paolo Frediani, Domenico Frisone,<br />
Piero Giusi, Leone Grazzini, Mario Greco, Leopoldo Lorenzin,<br />
Salvatore Angelo Longu, Biagio Lax, Arturo Malagutti,<br />
Domenico Marandola, Diego Modesti, Giuseppe Morizzi,<br />
Gaetano Nicoli, Roberto Perna, Goffredo Pinzuti,<br />
Francesco Principe, Domenico Pellegrini, Michele Papa,<br />
Antonio Pulito, Giancarlo Ronda, Rinaldo Rigatteri,<br />
Roberto Toscano, Michele Russo, Salvatore Scalia,<br />
Luciano Valdambrini, Giulio Vidoni.<br />
Grafica e Stampa: AREA grafica - 0432 41 04 66 - Udine<br />
Sentiero Tricolore 2<br />
Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />
Carissimi Colleghi, Soci ed Amici,<br />
dopo un periodo colpevolmente lungo di assenza del<br />
nostro periodico, (complice anche un esagerato aumento<br />
delle tariffe postali di spedizione di cui alla pagina 41)<br />
con questo secondo numero dell’anno <strong>2010</strong>, penso si possa<br />
dire conclusa questa tormentata fase, particolarmente<br />
critica dal punto di vista economico e pensare,<br />
ragionevolmente, di tornare ad una più regolare<br />
pubblicazione di Sentiero Tricolore come d’altronde deciso<br />
nella recente riunione del Consiglio Direttivo <strong>Nazionale</strong>.<br />
<strong>2010</strong> anno di chiusura del mio mandato che da<br />
triennale si è trasformato in quadriennale, decisione presa<br />
per l’accavallarsi con il biennio di Presidenza<br />
dell’AESOR, anno di rinnovo delle cariche sociali<br />
nazionali con il Congresso ad Arco di Trento e di cui<br />
daremo conto nelle prossime pagine, anno in cui purtroppo<br />
abbiamo dovuto registrare un deciso aumento di perdite<br />
dei nostri militari impegnati in missioni fuori area e a cui<br />
tutti noi rivolgiamo il nostro commosso pensiero di soldati,<br />
di genitori, di fratelli.<br />
Siamo alla vigilia del nuovo anno e di tutte quelle<br />
festività che aspettiamo sempre con impazienza per<br />
ritrovarci, per stare assieme, per vivere momenti di intimità<br />
famigliare e di pace e proprio di questo penso dovremmo<br />
tutti augurarci: PACE e non solo per tutto quello che ogni<br />
giorno i mezzi di comunicazione ci riversano addosso<br />
senza risparmiarci niente, ma anche la pace sociale nel<br />
nostro paese che vive momenti difficili e dove servirebbe<br />
maggiore coesione, solidarietà e responsabilità da parte<br />
di chi ha il compito di guidare l’Italia.<br />
Ma anche momenti per chiederci: dove stiamo<br />
andando? Sì proprio così, dove stiamo andando e dove<br />
sta andando questo nostro Paese.<br />
Viene spontaneo chiederselo quando in Italia può<br />
succedere che un individuo alla guida di un automezzo<br />
investa ed uccida un pedone o più pedoni e non si fermi<br />
per prestare soccorso e quando un cittadino alla guida di<br />
un mezzo investa un animale, responsabilmente si fermi<br />
per prestare soccorso e venga pestato a sangue da tre<br />
persone sino ad ucciderlo ed i testimoni intimoriti e fatti<br />
oggetto di minacce.<br />
Non si può pensare che tutto vada bene ed allora ci si<br />
chiede: dove va questo nostro paese che a distanza di 41<br />
e 36 anni dalle stragi di Piazza Fontana a Milano e Piazza<br />
della Loggia a Brescia non è riuscito a trovare colpevoli<br />
e mandanti e su questi episodi non si sia tolto ancora il<br />
segreto di Stato.<br />
Sono amare episodiche considerazioni e riflessioni che<br />
vengono anche a chi come me è da sempre un ottimista,<br />
convinto che questi aspetti negativi sono solo una<br />
miliardesima parte dell’universo che ci circonda e che<br />
sono in grandissima maggioranza i cittadini italiani<br />
responsabili e consapevoli e per questo motivo non devo<br />
e non dobbiamo perdere la speranza in un futuro più roseo.<br />
Auguri a tutti noi.
Sentiero Tricolore 3<br />
IL DIRETTORE<br />
E’ solo questione di<br />
BUONA VOLONTA’<br />
Sono un sottufficiale e sono orgoglioso di esserlo, anche se ormai da tanti anni svolgo le professioni<br />
di psicologo - psicoterapeuta e giornalista; la mia identità è fortemente ancorata ai venti anni di vita<br />
militare, che rappresentano la scuola della mia formazione e l’interiorizzazione di valori che hanno<br />
dato un senso alla vita.<br />
Sono tantissimi anni che non indosso più la divisa militare, ma mi pare di non essermela mai tolta,<br />
e a dire il vero non me ne dispiace per niente.<br />
Non soffro di malinconica nostalgia, anche perché nelle professioni che svolgo mi sento realizzato<br />
molto di più di quello che lontanamente avrei potuto immaginare, so soltanto che ogni volta che entro<br />
in una caserma mi sembra di tornare a casa mia.<br />
Quando il presidente UNSI Arturo Malagutti mi ha offerto di dirigere il periodico “Sentiero Tricolore”<br />
ho accettato con gioia, anche per quel tributo di riconoscenza verso un’istituzione che a me ha dato<br />
tanto.<br />
Tutto bene? Francamente no.<br />
Io credevo che l’UNSI fosse l’unica associazione dei sottufficiali in congedo ed in servizio di tutte<br />
le armi, scopro invece che esiste un’altra associazione denominata ANSI, e che l’una è la fotocopia<br />
esatta dell’altra.<br />
Mi domando: ma che senso ha tenere in piedi due associazioni identiche?!<br />
Certamente non aiutano a creare quello spirito di corpo che è il valore fondamentale della nostra<br />
categoria, oltre a perdere di credibilità al cospetto delle istituzioni militari che ci rappresentano (vedi<br />
Ministero della Difesa).<br />
Sono profondamente convinto che tutti i sottufficiali vogliono una sola associazione che li rappresenti,<br />
quindi il problema non sta alla base ma ai vertici di queste due associazioni; è solo un problema di<br />
poche anzi di pochissime persone, che hanno paura di perdere non so cosa, visto che di privilegi ce ne<br />
sono pochi e di soldi ne circolano ancora meno.<br />
In passato sono stati fatti seri tentativi di unificazione purtroppo andati a vuoto, ciò non vuol dire<br />
che oggi non si possa realizzare, ciò che purtroppo non è accaduto ieri, è solo questione di buona<br />
volontà.<br />
Anche se io sono il direttore del periodico UNSI, mi sento assolutamente al di sopra delle parti,<br />
quindi il mio intento è fare soltanto il bene della nostra categoria; a tal proposito metto a disposizione<br />
dell’UNSI e dell’ANSI la mia esperienza professionale nel campo della comunicazione, nella speranza<br />
di realizzare questo progetto che è l’auspicio di tutti i sottufficiali d’Italia.<br />
CORDIALMENTE<br />
Maresciallo Capo<br />
Perna Dr. Roberto
Il Congresso è da sempre il<br />
momento del confronto delle idee,<br />
dei programmi per il futuro, della<br />
critica che deve portare a<br />
migliorarci ed a rendere più grande<br />
l’<strong>Unione</strong>.<br />
Questi sono stati anche questa<br />
volta gli obiettivi del Congresso<br />
che si è svolto nella splendida<br />
cornice della Città di Arco, ospiti<br />
nella confortevole struttura<br />
alberghiera del Palace Hotel Città<br />
e soprattutto del nostro Socio e<br />
Proprietario Federico Venturini, da<br />
sempre vicino ed amico dell’UNSI.<br />
In questa splendida località,<br />
dove già in passato sono stati<br />
organizzati ben 3 congressi<br />
dell’UNSI, l’impegno e le capacità<br />
del nostro Vice Presidente del Nord<br />
Italo IABONI, ci hanno consentito<br />
di avere una costruttiva collaborazione<br />
economica ed altre pregevoli<br />
collaborazioni che sono andate<br />
oltre ogni più rosea aspettativa e di<br />
questo ritengo doveroso gli si<br />
debba riconoscere il merito.<br />
Completato in tarda serata<br />
Sentiero Tricolore 4<br />
XV Congresso UNSI<br />
di Arturo Malagutti<br />
l’arrivo degli ospiti, il mattino<br />
successivo si da inizio ai lavori<br />
congressuali ed il Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong> propone all’Assemblea<br />
di nominare quale Presidente del<br />
Congresso Straordinario il<br />
Cav.Italo IABONI, proposta che<br />
viene unanimemente accettata.<br />
Successivamente il Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong> presenta all’assemblea il<br />
Sindaco di Arco il dott. Renato<br />
Veronesi che porta il saluto suo<br />
personale, dell’Amministrazione<br />
Comunale, di tutta la comunità che<br />
rappresenta ed illustra brevemente<br />
il territorio che nei prossimi tre<br />
giorni ospiterà i delegati<br />
dell’UNSI.<br />
Il Congresso, che si sviluppa<br />
su due sessioni, straordinaria ed<br />
ordinaria e soprattutto deve<br />
rinnovare i vertici sociali<br />
dell’UNSI, già dall’inizio ha<br />
registrato un intenso dibattito nella<br />
sessione straordinaria che deve<br />
decidere su alcune modifiche<br />
statutarie e regolamentari.<br />
Una sola modifica allo Statuto<br />
è stata approvata inerente gli scopi<br />
di cui all’art. 3 lettera d)<br />
aggiungendo alla versione originale:<br />
“partecipa attivamente alle<br />
problematiche sociali e fornisce la<br />
propria solidale collaborazione per<br />
la loro soluzione” la seguente<br />
modifica: “partecipa attivamente<br />
alle problematiche sociali, di<br />
volontariato ed assistenziali,<br />
fornendo la propria solidale<br />
collaborazione per la loro soluzione”.<br />
Tutte le altre proposte di<br />
modifica avanzate non hanno<br />
trovato l’approvazione dell’assemblea.<br />
Ovviamente questa modifica<br />
dovrà seguire tutto l’iter<br />
ministeriale previsto prima di<br />
divenire operativa.<br />
Le modifiche al Regolamento si<br />
possono riassumere brevemente in<br />
alcuni passi ritenuti all’unanimità<br />
importanti per la vita ed il<br />
funzionamento dell’UNSI:<br />
– è stata abolita la norma che<br />
impedisce al personale in servizio<br />
di assumere cariche Nazionali e<br />
Sezionali;<br />
– è stato modificato il 9° comma<br />
dell’art. 9 per adeguarlo ad<br />
eventuali progetti che nel tempo<br />
potranno presentarsi in ambito<br />
nazionale e soprattutto delle<br />
Sezioni, in particolare anche alla<br />
luce delle esperienze vissute ed<br />
ancora in corso nella sezione di<br />
Brescia che da anni partecipa ed è<br />
parte attiva nel Progetto “Training<br />
Day”, progetto che nel corso del<br />
Congresso il suo ideatore e<br />
responsabile, Prof. Roberto Viani,<br />
ha efficacemente illustrato<br />
all’assemblea.
Pertanto il 9° comma dell’art. 9<br />
viene così modificato: “Per il<br />
conseguimento degli scopi statutari<br />
i Presidenti di Sezione, avvalendosi<br />
delle specifiche professionalità e<br />
della versatilità dei Soci effettivi e/<br />
o simpatizzanti, potranno, laddove<br />
le circostanze lo permettano e<br />
tenuta presente la dipendenza<br />
operativa della Presidenza<br />
<strong>Nazionale</strong>, consentire l’impiego<br />
degli stessi per assolvere e<br />
concorrere proficuamente a ben<br />
determinate attività che siano<br />
coerenti con le finalità dello Statuto<br />
dell’<strong>Unione</strong> e che apportino quindi<br />
anche maggiore lustro e visibilità<br />
alla medesima. Pertanto le Sezioni<br />
possono promuovere e/o supportare<br />
sinergicamente progetti e<br />
percorsi che perseguono l’obbiettivo<br />
di insegnare, in particolare<br />
ai giovani, il patrimonio di valori<br />
etici e civici condivisi e comuni<br />
all’UNSI.<br />
In tale quadro, mediante<br />
specifici accordi di collaborazione<br />
con gli enti curatori dei vari<br />
progetti, su proposta delle sezioni<br />
e con determinazione del Consiglio<br />
Direttivo <strong>Nazionale</strong>, l’<strong>Unione</strong><br />
riconoscerà lo status di Soci<br />
simpatizzanti ai giovani maggiorenni<br />
partecipanti ai relativi<br />
corsi formativi ovvero ai genitori<br />
dei minorenni.”<br />
– Infine è stata approvata<br />
un’integrazione all’art. 32 così<br />
formulata: “Il Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong>, quale legale rappresentante<br />
dell’<strong>Unione</strong>, autorizza<br />
altresì, con apposita delega e/o<br />
procura i Presidenti di Sezione e/o<br />
singoli soci, ad adire l’Autorità<br />
Giudiziaria per l’instaurazione di<br />
contenziosi a tutela dell’immagine<br />
e degli interessi sezionali e/o dei<br />
singoli aderenti”.<br />
Tutte queste modifiche sono già<br />
operanti nel regolamento.<br />
Esaurita la sessione straordinaria<br />
si è passati all’ordinaria,<br />
presieduta dal Cav. Alfredo De<br />
Sentiero Tricolore 5<br />
Ienner, che nomina i componenti<br />
della Commissione scrutinio nelle<br />
persone dei soci:<br />
– BERTELLO Carlo della<br />
Sezione di Mantova;<br />
– DE SIMONE Franco della<br />
Sezione di Cervignano del Friuli;<br />
– VALDAMBRINI Luciano della<br />
Sezione di Novara.<br />
Si prendeno in esame i vari<br />
punti all’ordine del giorno<br />
iniziando dalla relazione del<br />
Presidente <strong>Nazionale</strong>, inviata in<br />
precedenza a tutte le Sezioni<br />
pertanto, non necessitando di<br />
lettura, viene aperta la discussione<br />
che registra alcune valutazioni<br />
critiche sulla situazione economica<br />
nell’anno 2009, evidenziata anche<br />
dalla relazione dei Revisori dei<br />
Conti.<br />
Il Presidente <strong>Nazionale</strong><br />
interviene sull’argomento facendo<br />
un “escursus” di quanto fatto in<br />
ambito <strong>Nazionale</strong> ed Europeo<br />
(AESOR), in particolare e ritiene<br />
corretta e giusta la raccomanda-<br />
zione dell’Assemblea ad una<br />
maggiore parsimonia, politica<br />
d’altronde sempre perseguita, ma<br />
in alcuni casi difficilmente<br />
realizzabile.<br />
Esaurita la sessione Ordinaria si<br />
passa alla fase elettiva che prevede<br />
la presentazione dei Candidati alle<br />
varie cariche Sociali Nazionali e la<br />
possibilità dei soli candidati alla<br />
Presidenza <strong>Nazionale</strong> di illustrare<br />
i programmi da loro già presentati<br />
ed inviati a tutte le Sezioni.<br />
Prendono la parola nell’ordine<br />
il Presidente uscente Arturo<br />
Malagutti e successivamente il<br />
Consigliere Salvatore Scalia, unico<br />
candidato.<br />
Terminati questi preliminari si<br />
da inizio alle operazioni di voto e<br />
successivamente di scrutinio al<br />
termine dei quali si evidenziano i<br />
seguenti risultati che danno corpo<br />
al nuovo Consiglio Direttivo<br />
<strong>Nazionale</strong> per il triennio <strong>2010</strong> –<br />
2013:<br />
PRESIDENTE NAZIONALE MALAGUTTI Arturo<br />
VICE PRES.TE NAZIONALE NORD BALDUCCI Domenico<br />
VICE PRES.TE NAZIONALE CENTRO SCALIA Salvatore<br />
VICE PRES.TE NAZIONALE SUD DE IENNER Alfredo<br />
CONS.RE NAZ. NORD SANTAMARIA Angelo<br />
ZOCCOLO Adriano<br />
ORLANDINI Diego<br />
BALDUCCI Adriano<br />
IABONI Italo<br />
CONSIGLIERE NAZIONALE CENTRO BELARDO Domenico<br />
CONSIGLIERE NAZIONALE SUD CAPUTO Pietro<br />
SINDACO REVISORE DEI CONTI ARTALE Giuseppe<br />
PAGNUCCO Antonino<br />
DI GESU’ Carmelo<br />
DI CRISCIO Francesco (s.te)<br />
SANASI Giovanni (s.te)<br />
PROBIVIRI MIOTTO Sigismondo<br />
GRECO Mario<br />
CARPARELLI Luigi<br />
Su proposta del P. N. nuovo eletto, in base agli articoli 36 e 37 dello Statuto,<br />
e 32 del Regolamento, l’Assemblea dei Delegati al Congresso nomina:<br />
SEGRETARIO GENERALE DI GESU’ Carmelo<br />
GESTORE INFORMATICO MIOTTO Sigismondo<br />
SEGRETARIO AMMINISTRATIVO BRACONI Gino
Il 9 aprile <strong>2010</strong>, a distanza di<br />
due anni dall’assunzione della<br />
Presidenza dell’AESOR, nella<br />
cornice della Caserma Mario<br />
Fiore, sede del Multinational<br />
CIMIC Group, l’UNSI, nel<br />
corso di una solenne cerimonia,<br />
ha passato il testimone alla<br />
Spagna, paese subentrante alla<br />
Presidenza.<br />
Alla Cerimonia erano schierati,<br />
per la resa degli Onori, un<br />
plotone di Riservisti UNSI,<br />
comandati dal M.llo Antonio<br />
BEVILACQUA ed un plotone di<br />
Cadetti del “Training Day” della<br />
Sezione di Brescia.<br />
Innanzitutto desidero ringraziare<br />
il Com.te del CIMIC,<br />
Colonnello Antonello VESPA-<br />
ZIANI, il suo Vice, Ten.Col.<br />
SABETTA, il Segretario 1° M.llo<br />
Biagio MONACO e tutto il<br />
personale del Multinational<br />
CIMIC Group per la disponibilità,<br />
l’accoglienza e l’amicizia che ci<br />
hanno riservato in questa<br />
particolare circostanza.<br />
Sentiero Tricolore 6<br />
Chiusura del biennio di<br />
Presidenza Italiana dell’AESOR<br />
di Arturo Malagutti<br />
Due anni si è detto, due anni<br />
di intenso e sofferto lavoro da<br />
parte della presidenza UNSI e di<br />
coloro che con grande spirito di<br />
sacrificio e di servizio ci hanno<br />
affiancato in tutti gli impegni che<br />
il ruolo imponeva.<br />
Sei congressi, dopo la cerimonia<br />
di assunzione della<br />
Presidenza del 16 maggio 2008<br />
nella città di Trieste, che hanno<br />
coinvolto le città di Mantova,<br />
Viterbo, Napoli, Eindhoven<br />
(Olanda) e San Donà di Piave e<br />
le competizioni militari alla<br />
Scuola Sottufficiali di Viterbo.<br />
Due anni per fugare il<br />
fantasma di una passata nefasta<br />
presidenza italiana dell’AESOR,<br />
(non UNSI) che si è palesata da<br />
subito appena ricevuto il<br />
testimone a Trieste, con velati<br />
accenni al passato, al momento<br />
per noi incomprensibili, ma<br />
inequivocabili una volta spiegati<br />
a seguito di un chiarimento da noi<br />
richiesto.<br />
Il sospetto di essere nuova-<br />
mente coinvolti in episodi<br />
spiacevoli, come in passato,<br />
rendeva i delegati dei Paesi<br />
aderenti all’AESOR, sospettosi e<br />
diffidenti e da qui nasceva<br />
l’obbligo da parte nostra<br />
dell’estrema chiarezza in ogni<br />
nostro atto, dalla conduzione dei<br />
congressi, dalla stesura degli<br />
ordini del giorno dei lavori<br />
congressuali, dall’informazione<br />
capillare delle attività previste in<br />
ogni ora per tutta la durata dei<br />
congressi, dall’impegno profuso<br />
dai nostri meravigliosi collaboratori<br />
per la ricezione ed il trasporto<br />
dei delegati da e per gli aeroporti,<br />
dall’organizzazione di tutte le<br />
competizioni militari che ci sono<br />
state riconosciute come le meglio<br />
organizzate negli ultimi anni, sino<br />
alla parte amministrativa contabile,<br />
trasparente, chiara, comprensibile<br />
e certificata in ogni suo atto.<br />
Detto questo va sottolineato il<br />
fatto della positività del lavoro<br />
svolto a livello europeo, lavoro<br />
che ha visto l’impegno comune<br />
per il raggiungimento degli<br />
obiettivi principali che il sodalizio<br />
europeo si era prefisso in questo<br />
biennio: modifiche allo statuto<br />
AESOR vigente e riconoscimento<br />
ufficiale dell’AESOR da<br />
parte della Comunità Europea e<br />
della NATO.<br />
Tra questi obiettivi era<br />
primario l’adeguamento e le<br />
modifiche (da noi richieste) dello<br />
Statuto dell’AESOR alla realtà<br />
italiana, armonizzando le varie<br />
sensibilità degli altri Paesi alla<br />
nostra concezione della figura del
Sottufficiale come noi la<br />
intendiamo e come realmente è,<br />
obiettivo non facile considerata la<br />
variegata tipologia della categoria<br />
presente in Europa e le<br />
difficoltà per trovare le esatte<br />
parole nella varie lingue che<br />
dessero il senso di quanto noi<br />
volevamo modificare, ma alla<br />
fine con grande soddisfazione di<br />
tutti si è giunti all’attuale versione<br />
dello Statuto.<br />
Secondo obiettivo raggiunto<br />
nei primi giorni del mese di aprile<br />
in concomitanza con il termine<br />
del biennio di presidenza italiana,<br />
il terzo in dirittura d’arrivo e<br />
passato come testimone alla<br />
Spagna.<br />
Siamo usciti dal biennio di<br />
presidenza italiana dell’AESOR<br />
non solo a testa alta, ma possiamo<br />
dirlo senza falsa modestia con<br />
onore, i paesi aderenti ci considerano<br />
ora una guida, un<br />
esempio da seguire per capacità,<br />
organizzazione, senso di<br />
ospitalità e serietà.<br />
Questi risultati non si<br />
sarebbero ottenuti senza la<br />
collaborazione del team che sin<br />
dall’inizio ha contribuito al<br />
raggiungimento di questo<br />
appagante risultato e che ritengo<br />
doveroso citare nominativamente:<br />
Segretario generale<br />
AESOR Francesco DE SIMO-<br />
NE, Segretario amministrativo<br />
Sentiero Tricolore 7<br />
Gino BRACONI, Segretario<br />
verbalizzante Adriano ZOC-<br />
COLO, Delegato tecnico Giovanni<br />
BRUNETTI, Delegato agli<br />
affari giuridici e del protocollo<br />
Francesco RUSSO a cui e<br />
succeduto Ermanno Andrea<br />
LUCCHESI, Delegato alla sicurezza<br />
ed alla cooperazione<br />
internazionale Giancarlo RON-<br />
DA e il Gestore informatico e<br />
Webmaster Sigismondo MIOT-<br />
TO, a loro vanno aggiunti tutti i<br />
Soci delle Sezioni (e non solo),<br />
presenti nelle città in cui si sono<br />
svolti i Congressi, che si sono<br />
generosamente resi disponibili<br />
per tutte le necessità.<br />
Un ringraziamento doveroso,<br />
ma certamente sentito e sincero,<br />
a tutti i Giudici di gara per le<br />
competizioni militari a Viterbo<br />
(tutti Soci di tante Sezioni), per<br />
la loro incondizionata disponibilità<br />
e collaborazione.<br />
Da questo elenco di collaboratori<br />
vanno particolarmente citate<br />
tre persone determinanti per la<br />
buona riuscita del biennio di<br />
Presidenza AESOR: Barbara<br />
FIGLIOLIA traduttrice di spagnolo<br />
e francese, Francesca<br />
MARCASSOLI traduttrice di<br />
tedesco e Valentina MUNARO<br />
traduttrice di spagnolo ed inglese.<br />
Un sentito ringraziamento<br />
deve raggiungere tutti voi Soci<br />
UNSI per averci supportato e<br />
capito anche nei momenti più<br />
critici e di disagio economico, ora<br />
si lavorerà per un deciso rilancio<br />
dell’<strong>Unione</strong> e per dare maggiori<br />
e migliori servizi a chi ha avuto<br />
fiducia in noi.<br />
Sul sito www.unsi.it è stato<br />
inserito il Rapporto consuntivo<br />
delle attività svolte nel<br />
biennio di Presidenza<br />
Italiana dell’AESOR, in<br />
lingua inglese (pagg. 185), a<br />
breve verrà inserita anche la<br />
versione in lingua italiana.
Sentiero Tricolore 8<br />
1911 - Nascita d’una vera<br />
categoria Sottufficiali?<br />
Nella lunga proposizione che<br />
contiene la proposta dell’istituzione<br />
della categoria dei<br />
sottufficiali di carriera, il<br />
termine “categoria”ricorre più<br />
volte e non sempre con significato<br />
univoco.<br />
Dovremo, allora convenire,<br />
per chiarezza, che una collettività<br />
costituisce “categoria” se, e solo<br />
se, il termine che la definisce è<br />
anche suo valore o contenuto<br />
specifico e distintivo.<br />
Nel caso delle collettività<br />
“militari”, che vengono usualmente<br />
indicate come ufficiali,<br />
sottufficiali e truppa, il valore o<br />
contenuto specifico e distintivo,<br />
comune a tutte e tre le collettività<br />
e che le distingue da ogni altra è,<br />
dunque, la: “militarità”.<br />
Dovremo pertanto affermare<br />
che ufficiali, sottufficiali e truppa<br />
costituiscono, uniti, una ed una<br />
sola “categoria” e che le attuali<br />
denominazioni sono del tutto<br />
improprie oltre che inadeguate.<br />
Questa ineludibile unità<br />
categoriale di ufficiali, sottufficiali<br />
e truppa è chiaramente<br />
desumibile, nonostante la triplice<br />
segmentazione arbitrariamente<br />
sovrastante, dalla scala gerarchica<br />
notoriamente unica. La quale<br />
scala gerarchica, nei gradi che la<br />
realizzano, indica i progressivi<br />
livelli di responsabilità in<br />
relazione al dispiegarsi del valore<br />
“militarità”.<br />
Potremmo arbitrariamente<br />
voler assumere valori diversi<br />
dalla “militarità” -per esempio: la<br />
di Goffredo Pinzuti<br />
cultura - per giustificare la messa<br />
in categoria degli ufficiali, dei<br />
sottufficiali e della truppa.<br />
Tuttavia, inerendo alle tre<br />
collettività il valore “militarità”che,<br />
solo, le specifica e<br />
distingue, le tre categorie così<br />
diversamente giustificate sarebbero<br />
senz’altro arbitrarie o, meglio,<br />
pseudo categorie.<br />
Così è stato assolutamente<br />
arbitrario, nel 1911, giustificare<br />
l’istituzione dei sottufficiali di<br />
carriera [e, di riflesso, le categorie<br />
ufficiali e truppa] ricorrendo<br />
rispettivamente ai valori “concetto”<br />
e “ordine” ed “esecutività”.<br />
Potendosi agevolmente dimostrare<br />
che tali valori, mai<br />
rigidamente distinti nell’attività<br />
umana e che, in effetti, coesistono<br />
in varia proporzione nell’agire di<br />
ogni militare a prescindere dal<br />
grado rivestito, dovremo considerarli<br />
confluenti nel valore<br />
specifico e distintivo della<br />
“militarità” o, meglio, come suo<br />
modo di esprimersi.<br />
Nel 1911, dunque, la Commissione<br />
parlamentare non solo<br />
non istituì una vera “categoria” di<br />
sottufficiali, ma volendola comunque<br />
giustificare, ci ha offerto<br />
anche la prova che neppure le<br />
altre - la categoria ufficiali e la<br />
categoria truppa - sono vere categorie.<br />
C’è, però, molto di più grave<br />
nella proposta (accettata) della<br />
Commissione parlamentare.<br />
Inaudita e, nello stesso tempo,<br />
tragica e ridicola, più che<br />
arbitraria, fu la decisione di<br />
separare statualmente il sergente<br />
dagli altri gradi di sottufficiale.<br />
Non era mai accaduto prima<br />
del 1911 in una gestione addirittura<br />
grottesca del sottufficiale.<br />
E non accadrà mai più. fino<br />
al 1995.<br />
E’ solo nel 1995 che il<br />
menefreghismo dei vertici militari,<br />
il disinteresse dei politici, la<br />
nostra irresponsabile assenza<br />
tentano nuovamente l’indegno<br />
basso colpo non su un solo grado<br />
- sul sergente - ma ruolo di sergenti.<br />
C’è stato veramente un<br />
progresso storico notevole nei<br />
tentativi della dirigenza militare<br />
per ottenere la nostra nullificazione.<br />
Sì, la Storia insegna, ma, a che<br />
serve?
Un fenomeno stabile.<br />
Endemico. Sembra questa la<br />
valutazione ormai corrente in<br />
merito all’uso di sostanze<br />
variamente stupefacenti. Solo in<br />
parte si reagisce con fermezza<br />
all’aumento del consumo di<br />
alcolici tra i ragazzi, non solo il<br />
sabato sera. All’incremento della<br />
cocaina come “integratore”<br />
durante la giornata di aggressivi<br />
e stressati lavoratori di ogni<br />
livello. A nessuno preoccupano<br />
molto le notizie provenienti dal<br />
Messico devastato da centinaia di<br />
omicidi quotidiani, anche se gli<br />
stati uniti ed il loro mercato della<br />
droga prefigurano una situazione,<br />
purtroppo estensibile ad altri<br />
Paesi e contesti sociali. Dei<br />
trafficanti di droghe , dei loro<br />
immensi profitti, investiti anche<br />
nel nostro Paese, nelle nostre città<br />
del sud e del prospero nord, quasi<br />
non si parla. I nemici dei nostri<br />
figli non sono loro, ma i<br />
magistrati e le forze di polizia che<br />
li perseguono; loro sì che sono il<br />
cancro del Paese! Cosa c’entrano<br />
con la droga le lattine con le<br />
bevande energizzanti? Sono<br />
anch’esse il segno di una<br />
concezione inquinata della<br />
persona: il corpo come una<br />
macchina, da mettere alla frusta<br />
e trasformare in un generatore di<br />
sensazioni. La mente come parte<br />
Sentiero Tricolore 9<br />
I I NOSTRI NOSTRI GIOVANI GIOVANI DEVASTATI<br />
DEVASTATI<br />
DALLE DALLE DROGHE<br />
DROGHE<br />
UN UN DRAMMA DRAMMA COLLETTIVO COLLETTIVO CHE CHE SI SI CONSUMA<br />
CONSUMA<br />
NELL’INDIFFERENZA NELL’INDIFFERENZA GENERALE<br />
GENERALE<br />
di Salvatore Scalia<br />
Oltre a cocaina, cannabis, eroina e alcool, tra i ragazzi aumenta<br />
la diffusione di integratori e varie sostanze stimolanti che distruggono l’organismo e<br />
provocano incidenti. Una vera emergenza nazionale.<br />
di questa macchina, quasi che la<br />
persona nella sua interezza fosse<br />
da abbandonare. Una rinuncia<br />
all’integralità di sé e perfino<br />
all’identità. Ma l’assuefazione è<br />
in agguato: Comunque, in quei<br />
momenti di alterazione tutto è<br />
possibile, dall’incidente stradale<br />
che uccide persone innocenti e fa<br />
morire, all’abuso dell’altrui e<br />
della propria umanità, nei rapporti<br />
sessuali, nella salute.<br />
Le sostanze, la caffeina<br />
soprattutto, ed altri stimolanti del<br />
sistema nervoso, venivano un<br />
tempo, e cautamente , consentite<br />
dai medici come ricostituenti in<br />
tempo di dimagrimento o di esami<br />
da sostenere. Ora tutto “ si<br />
liberalizza” per il vantaggio di<br />
produttori spregiudicati e di<br />
consumi sfrenati: Insieme<br />
all’alcool, le “energizzanti”<br />
riducono la percezione della<br />
perdita o della riduzione della<br />
lucidità , anzi ne danno un’<br />
eccitata esaltazione.<br />
I produttori replicano: sono<br />
delle sostanze in sé non nocive, il<br />
caffè si consuma da secoli:<br />
Tuttavia le dosi (l’equivalente di<br />
cinque tazzine), la mescolanza, la<br />
sinergia di taurina, ginseng erba<br />
mate, carnitina, vitamine; la<br />
promozione cinica davanti alle<br />
scuole, tutto fa capire che si tratta<br />
di un’offensiva commerciale che<br />
specula sulle cattive abitudini,<br />
sulle difficoltà dei giovani: se ne<br />
parla poco. Le campagne<br />
elettorali dei nostri politici<br />
ignorano la materia.<br />
Sempre più spesso si sente la<br />
parola “ormai”: Ormai la droga è<br />
entrata nel costume: Ormai<br />
l’artificio della persona è nelle<br />
abitudini. Ed ormai i ragazzi sono<br />
stretti nel disagio del lavoro<br />
difficile, dell’ abdicazione perfino<br />
di tante scuole e famiglie che si<br />
ritraggono spaventate o poco<br />
propense ad assumersi le<br />
responsabilità di una lotta certo<br />
lunga, difficile, necessariamente<br />
paziente.<br />
Poi d’improvviso il pianto, la<br />
lacerazione terribile degli<br />
incidenti stradali, le stragi del<br />
sabato sera. Meno visibili, le<br />
devastazioni di personalità in<br />
formazione, di responsabilità<br />
familiari eluse, di doveri<br />
inadempiuti e di occasioni<br />
perdute a causa di una “gioventù<br />
drogata”: feroce stagione, questa<br />
in cui passa quasi sotto silenzio<br />
di nuovi e sottili, perfino fatti di<br />
ingredienti ciascuno per sé non<br />
sempre nocivi, strumenti di<br />
alterazione di mente e corpo. Ma<br />
noi guardiamo “grande fratello”,<br />
“l’isola dei famosi”: sappiamo<br />
tutto di questi bei programmi.
Sentiero Tricolore 10<br />
Incontro ad Abano per il<br />
problema “Radon” ed “Amianto”<br />
Continua senza tregua,<br />
l’impegno della Sezione<br />
Euganea di Abano Terme teso<br />
ad aiutare quanti tra Sottufficiali<br />
, Ufficiali e civili sono<br />
rimasti coinvolti nella problematica<br />
amianto e radon a<br />
Monte Venda. L’ultimo dei tre<br />
convegni organizzato dalla<br />
Sezione Euganea, si è tenuto ad<br />
Abano Terme presso la sala<br />
Kursaal il 29 ottobre scorso.<br />
Sala gremita da soci e non, con<br />
la presenza al tavolo degli ospiti,<br />
del Presidente <strong>Nazionale</strong> Cav.<br />
Arturo Malagutti, il direttore di<br />
Sentiero Tricolore Dott. Roberto<br />
Perna, il Gen. Alfonso Carrieri, il<br />
presidente dell’ANMIL di<br />
Padova Stelio Bianchin, il<br />
direttore del Nuovo Giornale dei<br />
Militari Antonella Manotti e<br />
rappresentanti provinciali e<br />
nazionali dell’INCA.<br />
I lavori sono iniziati con una<br />
sintesi di ciò che è indicata come<br />
causa di tante malattie tumorali<br />
che hanno colpito oltre 35 tra<br />
sottufficiali e ufficiali che hanno<br />
prestato servizio al 1° R.O.C. Di<br />
Monte Venda, importante centro<br />
operativo della difesa aerea<br />
dell’Aeronautica Militare.<br />
Un breve cenno storico per i<br />
lettori di Sentiero Tricolore,<br />
giusto per capire di cosa stiamo<br />
parlando:<br />
– A partire dall’inizio degli anni<br />
cinquanta al Monte Venda il<br />
personale operava sia nel bunker<br />
scavato nella roccia che in<br />
strutture poste nell’area della<br />
vetta. Nel 1998 il Comando 1°<br />
di Leone Grazzini<br />
R.O.C. venne trasferito al<br />
C.O.F.A. di Poggio Renatico (Fe).<br />
Sulla sommità del monte fu<br />
istituito il “teleposto Monte<br />
Venda” presso cui prestavano<br />
servizio pochi sottufficiali sempre<br />
dell’A.M. addetti alla manutenzione<br />
e sorveglianza di tutti gli<br />
apparati necessari per le telecomunicazioni.<br />
– Dopo l’intervento della<br />
Procura di Padova (iniziato nel<br />
2004 dalla Dr. Orietta Canova,<br />
che ha avviato un’indagine<br />
procedimento penale nr. 11326/04<br />
R.G.N.R.) a causa di diverse<br />
denunce di familiari di militari<br />
deceduti per morti sospette,<br />
(credendo causa amianto), nel<br />
2006 dai rilievi effettuati, prima<br />
dall’ARPAV e poi dal CISAM<br />
(Organo militare, di Pisa,<br />
competente per misurazioni<br />
ambientali), è emersa la presenza<br />
nei locali del teleposto Monte<br />
Venda, di enormi quantità di<br />
radiazioni ionizzanti (gas radon)<br />
fino a 21.000 Bq/m3 , rilevati con<br />
dosimetri ambientali; mentre con<br />
la strumentazione digitale fornita<br />
a fine 2009, si sono registrati<br />
valori fino a 145.000 Bq/m3 .<br />
– Le misurazioni del radon,<br />
effettuate dall’ARPAV, all’interno<br />
del bunker, sono anche qui molto<br />
elevate fino a 36.500 Bq/m3.<br />
– Dalle relazioni riepilogative<br />
del 27 marzo 2009 e ottobre 2009,<br />
dei vari periodi presi in esame,<br />
l’esperto qualificato incaricato<br />
della sorveglianza fisica del<br />
CISAM, ha relazionato la<br />
necessità della sospensione di<br />
tutte le attività all’interno del<br />
teleposto, con eventuale giustificazione<br />
di intervento solo in<br />
caso di emergenza.<br />
– Di conseguenza il teleposto è<br />
stato chiuso dal 13 dicembre<br />
2009. Il personale impiegato<br />
presso i locali del teleposto è stato<br />
classificato dall’esperto qualificato<br />
del CISAM “ESPOSTO DI<br />
CATEGORIA A” alle radiazioni<br />
ionizzanti.<br />
– Solo dal 29-04-2009 (come da<br />
disposizione CISAM) detto<br />
personale (che ora è stato<br />
trasferito presso la 1^ Brigata<br />
Aerea di Padova) in caso di<br />
intervento al teleposto, indossa<br />
tute TNT e facciali filtranti e<br />
solamente da dicembre 2008 sono<br />
stati sottoposti a visita medica<br />
specialistica semestrale presso<br />
l’Istituto Medico Legale di<br />
Milano. Tutti accorgimenti che<br />
non venivano usati negli anni in<br />
cui il sottoscritto ha prestato<br />
servizio al 1° R.O.C.<br />
– I rilievi effettuati e gli effetti<br />
della fortissima concentrazione di<br />
gas Radon in tutti i locali della<br />
base operativa ex 1° R.O.C. di<br />
Monte Venda, destano ora<br />
fortissime preoccupazioni in tutto<br />
il personale che ivi ha operato. Si<br />
continuano a verificare malattie e<br />
decessi tra il personale in congedo<br />
che ha prestato servizio in quei<br />
locali, e si è di conseguenza<br />
acceso un forte interesse per la<br />
ricerca della verità e per intraprendere<br />
azioni di prevenzione e<br />
cura per diagnosticare la malattia<br />
prima che sia troppo tardi.
Esponenti della sezione<br />
euganea hanno relazionato sulle<br />
varie iniziative intraprese e fatto<br />
il punto della situazione.<br />
In particolare è stato posto<br />
l’accento sul rapporto epistolare<br />
intercorso tra il Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong> dell’UNSI e il Sig.<br />
Ministro della Difesa il quale<br />
tramite la lettera di cui si riporta<br />
il testo (vedi allegato a pag. 13),<br />
offre la disponibilità ad affrontare<br />
e risolvere alcuni aspetti relativi<br />
all’intera problematica: visite<br />
mediche e accertamenti clinici per<br />
il personale in servizio ed<br />
estensione dei medesimi accertamenti<br />
al personale in congedo<br />
che ne fa richiesta.<br />
Tornando al convengo, il<br />
personale intervenuto, ha molto<br />
apprezzato l’interessamento del<br />
Ministero della Difesa ed ha<br />
auspicato che veramente possa<br />
essere dato un concreto riconoscimento<br />
a quanti si sono ammalati<br />
e alle vedove del personale<br />
deceduto.<br />
Inoltre sono state un centinaio<br />
le richieste presentate per ottenere<br />
dalla Amministrazione Militare<br />
gli accertamenti clinici previsti<br />
dai protocolli sanitari in materia.<br />
Solidarietà è stata espressa dal<br />
Direttore di Sentiero Tricolore e<br />
dal Presidente dell’ANMIL Stelio<br />
Bianchin.<br />
Il Gen. Carrieri è stato ancora<br />
una volta buon testimone di come<br />
le condizioni ambientali delle sale<br />
operative del 1° R.O.C. potrebbero<br />
essere ritenute concausa<br />
dell’insorgenza di dette malattie.<br />
La solidarietà è pervenuta<br />
anche dal direttore del Nuovo<br />
Giornale dei Militari Antonella<br />
Manotti, che tra l’altro si<br />
metterebbe a completa disposizione<br />
per una campagna di<br />
informazione, attraverso il suo<br />
Sentiero Tricolore 11<br />
giornale, verso quei militari<br />
dell’aeronautica, della marina e<br />
dell’esercito, che hanno prestato<br />
servizio al Monte Venda e che ora<br />
si trovano in altre basi militari<br />
lungo la penisola. Va precisato<br />
che il Nuovo Giornale dei Militari<br />
unico veicolo di informazione<br />
sulle problematiche dei militari in<br />
servizio ed in pensione ha già dato<br />
ampio spazio alla triste situazione<br />
del Monte Venda.<br />
Ovviamente parliamo sempre<br />
di campagna di informazione per<br />
aiutare l’inizio di un percorso di<br />
prevenzione attraverso i relativi<br />
accertamenti clinici (modulo di<br />
richiesta a pag. 12).<br />
Apprezzamenti sulle iniziative<br />
dell’Unsi Euganea sono stati<br />
espressi dal Presidente <strong>Nazionale</strong><br />
Arturo Malagutti, il quale tra<br />
l’altro nel riprendere alcune<br />
affermazioni espresse dall’assemblea<br />
circa il totale disinteressamento<br />
del Cocer e la mancata<br />
vicinanza dei vertici militari, ha<br />
informato che ormai sono molte<br />
le questioni su cui il Cocer è<br />
assente, ultima in ordine di tempo<br />
l’emanazione del “nuovo codice<br />
dell’ordinamento militare” con il<br />
quale sono state abrogate molte<br />
leggi e regolamenti tra cui la legge<br />
382/78 ed effettua alcune<br />
manipolazioni a molte norme che<br />
di sicuro risultano ora più rigide<br />
e potrebbero riservare alcune<br />
amare sorprese soprattutto per la<br />
libertà di espressione dei militari<br />
in servizio.<br />
Una mano tesa è venuta dai<br />
rappresentanti provinciali<br />
dell’INCA, i quali hanno offerto<br />
la disponibilità a seguire le<br />
richieste di accertamenti clinici da<br />
inviare allo Stato Maggiore<br />
dell’Aeronautica, tale disponibilità<br />
consente di velocizzare<br />
l’iter e risulterebbe utile soprattutto<br />
per gli uffici dello S.M.A., i<br />
quali avrebbero così un unico<br />
interlocutore che è presente in<br />
tutte le zone geografiche di<br />
residenza dei richiedenti, su cui<br />
eventualmente concentrare le<br />
operazioni relative agli accertamenti<br />
clinici senza dispersione di<br />
risorse economiche relative a<br />
viaggi o trasferte.<br />
La collaborazione con l’INCA<br />
si è concretizzata con le oltre<br />
cento deleghe rilasciate dal<br />
personale interessato.<br />
Il sito dell’Unsi Euganea continuerà<br />
a funzionare da veicolo<br />
informativo per quanti possono<br />
essere interessati al problema.<br />
Per contattarci:<br />
UNSI Euganea<br />
Via Diaz, 82<br />
35031 Abano Terme<br />
Tel: 0498611184<br />
www.unsieuganea.org<br />
unsi.euganea@tiscali.it
Sentiero Tricolore 12
Sentiero Tricolore 13
Breve, nella breve parabola<br />
dell’esistenza, la stagione della<br />
dolce gioventù, dimora del<br />
vigore fisico, luogo incantato<br />
dell’ardimento e dei sogni,<br />
attimo di eternità nel quale si<br />
forma tutta l’eredità esperienziale<br />
e si consuma la gloria della<br />
vita.<br />
Come per legge naturale,<br />
siamo portati a collegare ogni<br />
bella impresa, specie se dipendente<br />
dal vigore fisico, a questa<br />
primavera.<br />
E chi canta, celebra o, semplicemente,<br />
racconta l’atleta vittorioso,<br />
immancabilmente celebra<br />
e racconta lo splendore della<br />
gioventù.<br />
Sembra davvero impossibile e<br />
perfino oltraggioso al dio eludere<br />
Sentiero Tricolore 14<br />
LA BELLA SOLITUDINE<br />
di Goffredo Pinzuti<br />
l’inesorabile legge del tempo ed<br />
affidare ad altre età il fascino che<br />
ne promana.<br />
Malinconicamente penosa<br />
l’ostinata e presuntuosa ribellione<br />
allo sfiorire della vigoria fisica, il<br />
tentativo folle di rinverdire allori<br />
già cinti, per esempio, in<br />
SCHUMACHER ed in ARM-<br />
STRONG. Ed ha del mostruosamente<br />
portentoso la costante<br />
eccellenza delle prestazioni<br />
agonistiche del nostro poco più<br />
che trentenne simpatico Valentino<br />
ROSSI in una disciplina, nella<br />
quale prestanza fisica e gagliardia<br />
non sono determinanti.<br />
Che diremo, allora, di chi,<br />
ormai vegliardo, sfuggito, non sai<br />
come, all’inesorabile legge del<br />
tempo, custodisce tuttora tale<br />
un’efficienza fisica da permettersi<br />
non solo di gareggiare ma, in bella<br />
solitudine, superati gli antagonisti,<br />
ripetutamente coronarsi d’alloro?<br />
Eretto sul podio più alto, anche<br />
il giovane atleta vittorioso è solo.<br />
Pura gioia e sguardo invaso<br />
d’immenso celebrano, in lui e per<br />
lui, la vittoria. E a noi suoi ammiratori,<br />
un sentimento inconfessato<br />
quasi malignamente<br />
irrispettoso delle meritorietà dei<br />
valori secondi e terzi, ci ribadisce<br />
sbrigativamente che il primo è il<br />
primo: - è tutto - e già il secondo<br />
è nulla.<br />
Altra la solitudine del vegliardo<br />
vittorioso.<br />
Eretto, ben piantato su solide<br />
gambe atletiche, sul podio più<br />
alto. La naturalissima compostezza<br />
tradisce una militarità<br />
vissuta ed il largo aperto saluto<br />
denota sicurezza ed ispira<br />
simpatia.<br />
La solitudine che lo affianca a<br />
destra ed a sinistra, ingigantendo<br />
la sua figura, ci fornisce la vera<br />
misura della sua grandezza<br />
atletica.<br />
Una solitudine, in verità,<br />
abitata da coloro che avrebbero<br />
pur voluto competere con il<br />
terribile vegliardo, ma che, vinti<br />
anche dal caldo torrido, non<br />
hanno osato affrontare l’implacabile,<br />
sicura e stilisticamente<br />
perfetta cadenza ritmica della sua<br />
inimitabile “marcia”<br />
All’età di 91 anni sono<br />
estremamente rari, pur a livello<br />
planetario, coloro che possano<br />
permettersi non già di gareggiare<br />
in una disciplina tanto faticosa—
la “marcia” sulla distanza di<br />
cinque chilometri - ma solo di<br />
percorrere speditamente distanze<br />
molto più modeste.<br />
Quella splendida solitudine è<br />
la conquista di una vita intera<br />
dedicata, fin dalla prima giovinezza,<br />
alla pratica ed al perfezionamento<br />
di questa classicissima<br />
disciplina.<br />
Quella splendida solitudine,<br />
contro ogni apparenza, è la vera<br />
grandezza dell’inimitabile atleta.<br />
NYREGYHAZA (Ungheria)<br />
17° Campionato Europeo<br />
degli atleti veterani<br />
14 - 24 luglio <strong>2010</strong><br />
Il Maresciallo Maggiore<br />
Aiutante di Cavalleria, in<br />
congedo, classe 1919, cenedese<br />
d’adozione, Giovanni VACALE-<br />
BRE., dopo gli allori di Rimini e<br />
di Lahti (Finlandia) del 2009 e<br />
quello, recentissimo, di Roma del<br />
giugno di quest’anno, ha mietuto,<br />
in bellissima solitudine, una<br />
splendida vittoria in terra<br />
ungherese ai Campionati di<br />
marcia sulla distanza di cinque<br />
chilometri dei veterani europei.<br />
Noi vittoriesi siamo soliti<br />
ammirare questo distinto signore<br />
Sentiero Tricolore 15<br />
ultranovantenne incedere con<br />
passo tanto naturalmente sciolto<br />
e sicuro per le vie cittadine da<br />
poter essere scambiato per un<br />
trentenne.<br />
Ci auguriamo di poterlo<br />
ammirare ancora a lungo e di<br />
poter ancora scrivere dei suoi<br />
straordinari successi.<br />
Intanto gli facciamo gli<br />
auguri più fervidi per il prossimo<br />
cimento - 2011 - in terra americana,<br />
dove difenderà il titolo<br />
mondiale conquistato a Lahti.<br />
I colleghi della Sezione UNSI<br />
di Conegliano ti augurano lunga<br />
vita, carissimo Giovanni.<br />
Il 22 <strong>Aprile</strong> nel piazzale<br />
della caserma Luigi<br />
Taglieri di Codroipo, sede<br />
del Reggimento Lancieri di<br />
Novara (5°) i cavalieri dal<br />
bavero bianco hanno<br />
ricordato con una<br />
cerimonia militare il loro<br />
patrono San Giorgio.<br />
Presente alla cerimonia<br />
una rappresentativa di<br />
militari in uniforme<br />
storica in sella ai propri<br />
destrieri che hanno suscitato<br />
il plauso delle<br />
autorità presenti ma soprattutto<br />
degli alunni delle<br />
scuole presenti.<br />
La festa ha avuto il suo<br />
culmine allorquando alla<br />
presenza del 78° Comandante<br />
di Novara, Colonnello<br />
Marcello Nardelli,<br />
un reduce della campagna<br />
di Russia, il Cav Francesco<br />
Belloni ed un reduce<br />
della campagna d’Africa,<br />
Cav. Giovanni Vacalebre,<br />
hanno ricordato quei fatti<br />
d’arma.
Sentiero Tricolore 16<br />
150° Anniversario dell’Unità d’Italia 1861 – 2011<br />
1861: nasce l’Italia<br />
Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiano sanzionato e promulghiamo quanto<br />
segue: Articolo unico: “Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d’Italia.<br />
Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo,<br />
mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.<br />
Da Torino addì 17 marzo 1861”.<br />
Sono le parole che si possono leggere nel documento della legge n. 4671 del Regno di Sardegna e valgono<br />
come proclamazione ufficiale del Regno d’Italia, che fa seguito alla seduta del 14 marzo 1861 del parlamento,<br />
nella quale è stato votato il relativo disegno di legge. Il 21 aprile 1861 quella legge diventa la n. 1 del Regno<br />
d’Italia.<br />
In circa due anni, dalla primavera del 1859 alla primavera del 1861, nacque, da un ‘Italia divisa in sette<br />
Stati, il nuovo regno: un percorso che parte dalla vittoria militare degli eserciti franco-piemontesi nel 1859 e<br />
dal contemporaneo progressivo sfaldarsi dei vari Stati italiani che avevano legato la loro sorte alla presenza<br />
dell’Austria nella penisola e si conclude con la proclamazione di Vittorio Emanuele II Re d’Italia.<br />
Tra il 1859 e il 1860 non ci fu un vero scontro tra l’elemento liberale e le vecchie classi dirigenti ma una<br />
rassegnata accettazione della nuova realtà da parte di queste ultime. Solo nel regno meridionale si manifestò<br />
una qualche resistenza, dopo la perdita della Sicilia e l’ingresso di Garibaldi a Napoli (7 settembre), senza<br />
colpo ferire, con la battaglia del Volturno e la difesa di alcune fortezze. Il nuovo Stato non aveva tradizioni<br />
politiche univoche (insieme ad un centro nord con tradizioni comunali e signorili, c’era un mezzogiorno con<br />
tradizioni monarchiche fortemente accentrate a Napoli) ma si basava su una nazione culturale di antiche<br />
origini che costituiva un forte elemento unitario in tutto il paese, uno Stato - come scrisse all’indomani della<br />
conclusione della seconda guerra mondiale un illustre storico svizzero, Werner Kaegi - che cinque secoli prima<br />
dell’unità aveva “una effettiva coscienza nazionale” anche se priva di forma politica. Nel rapidissimo<br />
riconoscimento del regno da parte della Gran Bretagna e della Svizzera il 30 marzo 1861, ad appena due<br />
settimane dalla sua proclamazione, seguito da quello degli Stati Uniti d’America il 13 aprile 1861, al di là delle<br />
simpatie per il governo liberale di Torino, ci fu anche un disegno, anche se ancora incerto, sul vantaggio che<br />
avrebbe tratto il continente europeo dalla presenza del nuovo regno.<br />
Cominciò infatti a diffondersi la convinzione che l’Italia unita avrebbe potuto costituire un elemento di<br />
stabilità per l’intero continente. Invece di essere terra di scontro tra potenze decise ad acquistare una posizione<br />
egemonica nell’Europa centro-meridionale e nel Mediterraneo, l’Italia unificata, cioè un regno di oltre 22<br />
milioni di abitanti, avrebbe potuto rappresentare un efficace ostacolo alle tendenze espansioniste della Francia<br />
da un lato e dell’impero asburgico dall’altro e, grazie alla sua favorevole posizione geografica, inserirsi nel<br />
contrasto tra Francia e Gran Bretagna per il dominio del Mediterraneo.<br />
Le Radici di Goffredo Pinzuti<br />
“Sì come ad Arli, dove Rodano stagna, e ancora: “Suso in Italia bella giace un laco<br />
sì come a Pola, presso del Carnaro, appiè dell’Alpe che serra Lamagna<br />
che Italia chiude e suoi termini bagna” sovra Tiralli ch’ha nome Benaco”<br />
(Inferno . IX -versi 112 -114) (Inferno - XX - versi 61 -63)<br />
E’, per me e, credo, per ogni italiano, estremamente naturale collegare al “gran padre Dante”, come al più alto assertore della<br />
grandezza e dell’unità d’Italia, ogni momento o evento esaltante della nostra Storia patria.<br />
Questo nostro naturale bisogno di rifarsi a Dante è stato efficacemente espresso nei noti versi carducciani:<br />
“Itala gente dalle molte vite,<br />
ove che albeggi la tua notte e un’ombra<br />
vagoli spersa dei vecchi anni, vedi ivi il Poeta”.<br />
Dobbiamo poi convenire che la finalmente raggiunta Unità d’Italia è, in verità, qualcosa di molto più esaltante di un semplice<br />
albeggiare: è luce, è aurora, è inizio luminoso di una nuova era.<br />
E’ parso, quindi, doveroso iniziare una breve serie di riflessioni sul processo unificativo della Nazione: processo che,<br />
politicamente, si vuole concluso nel 1861 con l’Atto di proclamazione del Regno d’Italia (17 marzo), ricordando ed onorando<br />
l’idea unitaria del grande esule fiorentino.
Sentiero Tricolore 17<br />
Or sono settecento e più anni che Egli, unico in una penisola indescrivibilmente parcellizzata in Signorie e staterelli ferocemente<br />
e reciprocamente rissosi, certamente rifacendosi alla chiara ripartizione politica e amministrativa imperiale romana, concepì<br />
un’Italia, vera “domina provinciarum” giustinianea ( Si ricordi in proposito il “non donna (Domina = donna signora) di<br />
province, ma bordello” e “giardin de lo imperio” del VI canto del Purgatorio) politicamente protagonista in ambito europeo<br />
(allora imperiale), definita da sicuri confini geografici (vedi, sopra, le due citazioni) e dalla lingua (Si ricordi, in proposito, il “bel<br />
paese là dove il sì suona” del X Canto dell’inferno).<br />
Anche i superficiali conoscitori della “Divina Commedia” sanno che la più significativa, fra le molte simmetrie che<br />
caratterizzano il “poema sacro”, è. certamente quella dei canti VI nelle tre cantiche: nell’Inferno l’oscuro e goloso fiorentino<br />
Ciacco descrive le misere condizioni di Firenze; nel Purgatorio Dante stesso, interrompendo l’accoglienza del mantovano trovatore<br />
Sordello, esplode nella celeberrima invettiva “Ahi! Serva Italia di dolore ostello” senza, per questo, dimenticare di apostrofare<br />
nuovamente la Sua amata Firenze ; nel Paradiso, infine,Giustiniano celebra la gloria dell’”aquila imperiale” (dell’Italia,tout<br />
court , da cui l’ “aquila” aveva spiccato il volo).<br />
L’ambito del motivo politico si amplia smisuratamente - dall’Inferno al Paradiso - in questa stupenda simmetria, ma ciò che<br />
sostanzia l’alta visione dantesca, ciò che è sotteso nelle invettive di Inferno e Purgatorio e nella celebrazione imperiale del<br />
Paradiso, è l’ardente passione per un’Italia finalmente unita, libera e degna del suo glorioso passato: unita, nei naturali e sicuri<br />
confini naturali: unita da un fino ad allora disprezzato “volgare” (che Egli, titano anche in questo, elevò a vera lingua, rendendolo<br />
miracolosamente “illustre”)<br />
Di questa grandiosa visione dantesca soltanto l’unità politica e linguistica, anche se non del tutto compiutamente, è stata<br />
realizzata.<br />
Si dirà che non è il caso, oggi come oggi, di parlare di un’Italia “giardino” dell’Impero, giacché non esistono Imperi in Europa<br />
e, molto meno esistono Imperi sacri. Ma, in una superiore visione ed interpretazione storiche che consideri il “sacro” ed il<br />
“profano” solo due meri “accidenti” della Storia stessa, sarebbe forse fuori luogo idealizzare il ruolo dell’Italia odierna come il<br />
“giardino”dell’Europa? Tanto più che questa Europa Unita, che ha pur dimostrato di vergognarsi delle sue radici cristiane, è<br />
nata da un’idea cristiana di fratellanza e di pace: la stessa idea cristiana sottesa dall’ Impero Sacro medievale.<br />
Recentemente l’Onorevole Fisichella ha intitolato “IL MIRACOLO DEL RISORGIMENTO”, un suo breve studio sulle<br />
vicende politiche e belliche che hanno accompagnato, nel secolo XIX, il processo di unificazione della “penisola”<br />
In effetti il “Risorgimento”, come, qualche secolo prima, il “Rinascimento”, è stato un periodo storico eccezionalmente<br />
denso di accadimenti significativi, ma non tale da meritare di essere definito “miracoloso” se, con tale termine - in linea con<br />
l’interpretazione corrente e corretta del sostantivo - lo si voglia considerare quasi una singolarità storica disconnessa dalla<br />
situazione precedente.<br />
Non è affatto così e proprio Dante ci insegna, in materia, che le leggi regolatrici delle vicende umane, come quelle che<br />
presiedono all’universo fisico, non consentono miracoli, ma seguono il loro corso “oltre la difension dei senni umani”.<br />
In sintesi, nella Sua interpretazione della Storia, Dante afferma, affatto senza sminuire il valore del principio del “libero<br />
arbitrio” propugnato dalla dottrina cristiana e, quindi, senza porre in discussione il merito dei singoli protagonisti di accadimenti<br />
ed eventi, che ogni epoca consegue necessariamente da quella precedente. (Dante - Inf. - VI - versi da 67 a 96) E solo per questo<br />
- ritengo di poter aggiungere - la Storia risulta comprensibile-<br />
Questa conseguenza necessaria, alla quale, in Dante, presiede la “Fortuna” (ivi verso 68) quale “ministra di Colui la cui<br />
saver tutto trascende” (ivi verso 73) [cioè di DIO], non pone in discussone, come già accennato, la libertà umana. E’ soltanto<br />
una conseguenza necessaria, al contrario, nella quale noi moderni preferiamo vedere una vera e propria “nemesi”, immanente agli<br />
accadimenti anziché una “divina provvidenza” o, appunto, la “Fortuna”.<br />
Il “Risorgimento” fiorì o, più precisamente, esplose soltanto dopo che il latente, lunghissimo ed anonimo processo sotterraneo<br />
dell’“idea Italia”, prigioniera in tutte le parcellizzazioni della “penisola”, riallacciandosi in ogni cittadino, attraverso le significative<br />
realizzazioni rinascimentali, all’orgogliosa memoria della grandezza romana ormai avvertita come nostra legittima eredità, divenne<br />
fiera ed esibita consapevole rivendicazione nella stragrande maggioranza degli italiani.<br />
Il canto armato risorgimentale: quel “Fratelli d’Italia” del giovane Tirteo genovese, assurto, dopo oltre un secolo, ad Inno<br />
ufficiale dell’Italia repubblicana: quell’ “elmo di Scipio” da cingere possono, sì, essere superficialmente giudicati, come pur si è<br />
fatto dai minimizzatori dell’epica risorgimentale, reminescenze di uno studente del classico, ma, più in profondità, si riallacciano<br />
esplicitamente, annullando secoli di supina servitù allo “straniero”, all’orgogliosa memoria della grandezza romana.<br />
E non è specialmente per quella sua esaltazione mistica e teologica della funzione politica e religiosa dell’Impero romano [ cfr.<br />
canto VI del Paradiso] che il “Poema sacro, / al quale ha posto mano e cielo e terra” (Paradiso - XXX - versi 1 e 2) ha avuto<br />
larghissima diffusione specialmente nell’Italia disunita contribuendo al formarsi ed all’irrobustirsi dell’Idea “Italia”?<br />
Dante, exul immeritus, vero anticipatore del “rinascimento”, merita, anche per questo, di essere onorato come Padre della<br />
Patria.<br />
Un tenacissimo filo d’oro collega Risorgimento e (memoria della) grandezza romana.<br />
E poco importa, in questa superiore interpretazione storica della nostra vita bimillenaria, che, per realizzarsi, quest’idea “Italia”,<br />
guidata dalla “Fortuna” dantesca (o dalla necessità dei moderni), si sia avvalsa, quasi intrecciandovisi inestricabilmente, alle<br />
mire espansionistiche di un Principato geograficamente eccentrico alla “fatal penisola” e, fino a quando non furono assordanti,<br />
insensibile alle grida di dolore degli Italiani che volevano libertà e Patria.<br />
Chi, oggi, tenta di giustificare deliranti tesi separatiste o, stoltamente, si finge pure radici barbare, celtiche, sarmatiche o<br />
galliche e, proprio nei luoghi dove gli invasori barbari, compresi i celti, furono docile conquista del superiore verbo cristiano e<br />
dello jus romanum e/o nega recisamente o minimizza o deride il valore del Risorgimento, dimostra di non aver capito un bel<br />
nulla del grande insegnamento della Storia.<br />
E che tali grotteschi convincimenti, goffamente sbandierati e demenzialmente ritualizzati, costituiscano la vera ratio, l’esibito<br />
“credo” di una notevole e seguita forza politica non può essere che motivo di seria preoccupazione.
Lo scorso 30 maggio,<br />
nell’ambito delle cerimonie in<br />
occasione delle celebrazioni<br />
concernenti il 150° Anniversario<br />
dell’Unità <strong>Nazionale</strong>, è<br />
stata consegnata la Bandiera<br />
<strong>Nazionale</strong> alla Sezione UNSI di<br />
Mentana.<br />
Le celebrazioni volute e<br />
organizzate dall’<strong>Unione</strong> <strong>Nazionale</strong><br />
Sottufficiali Italiani di<br />
Mentana e dal Prof. Francesco<br />
Guidotti, Direttore del Museo<br />
<strong>Nazionale</strong> della Campagna<br />
dell’Agro Romano per la<br />
Liberazione di Roma, hanno visto<br />
la presenza oltre che del Sindaco<br />
di Mentana, Guido Tabanella,<br />
anche dei Gonfaloni dei Comuni<br />
limitrofi, le rappresentanze delle<br />
Associazioni Combattentistiche e<br />
d’Arma, dell’Associazione Bandistica<br />
Città di Mentana e di<br />
numerosi cittadini.<br />
Ha aperto la cerimonia, con gli<br />
onori militari resi da un picchetto<br />
della Polizia di Stato, il Vice<br />
Questore Vicario di Roma che con<br />
lo scoprimento della stele e<br />
l’apposizione di una corona<br />
d’alloro ha commemorato la<br />
figura del funzionario del SISMI<br />
Nicola Calipari Medaglia d’Oro<br />
al Valor Militare caduto a<br />
Baghdad il 4 marzo 2005.<br />
A seguire è stata deposta una<br />
corona di alloro al Cippo, restau-<br />
Sentiero Tricolore 18<br />
Inaugurazione della Sezione di Mentana<br />
rato a cura dell’UNSI dopo<br />
ventisette anni, in memoria dei 72<br />
caduti civili del bombardamento<br />
della città mentanese del 3 giugno<br />
1944 da parte degli alleati.<br />
Con il prologo della benedizione<br />
della Bandiera, presso la chiesa<br />
di Castelchiodato, la Sezione di<br />
Mentana dell’UNSI, presieduta<br />
dal Luogotenente dell’Aeronautica<br />
Militare Vincenzo Di Giulio,<br />
ha ufficialmente ricevuto la<br />
Bandiera <strong>Nazionale</strong>. Il Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong> dell’<strong>Unione</strong>, Mar.<br />
Magg. “A” Arturo Malagutti,<br />
durante le cerimonie presso il<br />
Parco della Rimembranza di<br />
Mentana, ha consegnato il<br />
Tricolore alla Sezione, intitolata<br />
alla Medaglia d’Argento al Valor<br />
Militare “Mar. Pil. Ernesto<br />
Bardini”e la figlia, Signora Sandra<br />
Bardini, madrina dell’evento,<br />
ha apposto all’asta della Bandiera<br />
la Medaglia d’Argento al Valore<br />
dedicata al proprio genitore, eroe<br />
della seconda guerra mondiale,<br />
caduto in un incidente in attività<br />
addestrativa di volo nel maggio<br />
del 1975 nei pressi di Marcellina.<br />
A seguire nella Sala dedicata<br />
al Museo delle Forze Armate, si<br />
è inaugurata la mostra Risorgimentale<br />
organizzata dal direttore<br />
del Museo Prof. Francesco<br />
Guidotti e della mostra di<br />
modellismo militare organizzata<br />
dalla Sezione UNSI di Mentana<br />
e curata dai soci Salvatore Zocco<br />
e Roberto Cantonetti.<br />
MOTIVAZIONE<br />
MEDAGLIA D’ARGENTO<br />
AL VALOR MILITARE<br />
“Secondo pilota di velivolo da<br />
trasporto già precedentemente<br />
distintosi in azioni di guerra,<br />
partecipava sempre volontariamente<br />
quando maggiore era il<br />
rischio, a numerose missioni su<br />
rotte fortemente insidiate dal<br />
nemico per portare i necessari<br />
rifornimenti alle nostre truppe<br />
impegnate in vari settori.”<br />
Cielo del Mediterraneo<br />
e della Tunisia,<br />
6 dicembre 1941<br />
12 giugno 1943
Sabato 26 giugno <strong>2010</strong>, nella<br />
sede provvisoria di Fano, con<br />
una breve ma sentita cerimonia<br />
è stata inaugurata la Sezione di<br />
PESARO, intitolata alla M.O.<br />
V.M. Sergente Maggiore (f.alp)<br />
Raoul ACHILLI.<br />
Il cappellano militare del 28°<br />
Reggimento Pavia, don Alberto<br />
Vivenzio, ha rivolto una particolare<br />
benedizione a tutti i presenti,<br />
formulando gli auguri<br />
affinché la nuova Sezione possa<br />
raggiungere i nobili obiettivi che<br />
L’UNSI si prefigge, sinteticamente<br />
illustrati dal Presidente<br />
Pietro De Donno.<br />
Il Presidente <strong>Nazionale</strong> Arturo<br />
Malagutti, che per l’occasione era<br />
accompagnato dal Segretario<br />
Amministrativo Gino Braconi, ha<br />
ringraziato la Madrina e socia<br />
simpatizzante dott.ssa Bruschi<br />
Deborah, il Consiglio Direttivo e<br />
tutti I Soci presenti per l’impegno<br />
profuso in cosi poco tempo per la<br />
costituzione della Sezione.<br />
Inoltre alla inugurazione<br />
hanno partceipato in rappresentanza<br />
del sindaco, il Presidente del<br />
Consiglio Comunale del Comune<br />
di Fano, dott. Alberto Santorelli;<br />
il Consigliere regionale della<br />
Regione Marche e socio simpatiz-<br />
Sentiero Tricolore 19<br />
Inaugurazione della Sezione di Pesaro<br />
zante Mirco Carloni; il consigliere<br />
comunale di Fano e socio<br />
simpatizzante Antonio Napoli-<br />
tano. Il Presidente della Sezione<br />
ha quindi presentato il Direttivo<br />
che risulta così composto:<br />
Presidente di Sezione: Mar.Ca. CC. dott.Pietro De Donno<br />
Vice Presidente: Primo Maresciallo E.I. Antonio Branca<br />
Segretario: Brigadiere CC. dott.Gorga Paolo<br />
Alfiere: Sergente EI Ottavianelli Mauro<br />
Revisori dei conti: Brigadiere G.d.F. cav.Roberti Antonio<br />
Mar. s. UPS CC. dott. Alessandro Fantini<br />
Consiglieri: M.M. “A” C.S. cav. De Donno Antonio<br />
Brig. CC. dott. Farina Domenico<br />
V.Brig. CC. dott. Mattei Marco .<br />
MOTIVAZIONE MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE<br />
AL SEGENTE MAGGIORE RAOUL ACHILLI<br />
“Saldamente addestrata al<br />
cimento la sua squadra esploratori,<br />
chiedeva ed otteneva di<br />
impegnarla in azioni rischiose che<br />
in più riprese affrontava con<br />
perizia, audacia, elevato sprezzo<br />
del pericolo, riuscendo a con-<br />
seguire tangibili successi in ardito<br />
colpo di mano compiuto oltre le<br />
linee nemiche. Durante un aspro<br />
combattimento, ferito mentre alla<br />
testa della sua valorosa squadra<br />
assaltava munite posizioni,<br />
manteneva imperterrito il suo<br />
posto di dovere e persisteva<br />
audacemente nell’impari strenua<br />
lotta malgrado tre successive<br />
ferite . Indomito non si abbatteva<br />
e trovava ancora la forza per<br />
guidare l’ultimo audace assalto.<br />
Colpito in pieno da una raffica di<br />
mitragliatrice ad obiettivo<br />
raggiunto con tanto nobile<br />
sacrificio e singolare valore,<br />
cadeva sul campo dell’onore .<br />
Luminoso esempio di salde virtù<br />
militari.<br />
Fronte russo<br />
16 – 26 gennaio 1943
Sentiero Tricolore 20<br />
Indiscriminati esodi in massa di volontari<br />
Un trafiletto invisibile, confinato,<br />
per giunta, nella pagina della cronaca<br />
spicciola de “Il GIORNALE” di<br />
qualche giorno addietro. S’intitola:<br />
“Forze Armate Tremila volontari<br />
mandati a casa”. Puro dovere di<br />
cronaca assolto quasi con il desiderio<br />
di passare inosservato, di sfuggire alla<br />
considerazione del lettore. Infatti, il<br />
trafiletto va ricercato ostinatamente:<br />
con il lanternino, come suol dirsi.<br />
In si strettissima sintesi il trafiletto,<br />
a firma di certo Franco COLETTI,<br />
informa che prossimamente, al<br />
termine del quarto anno di ferma, ben<br />
tremila volontari verranno posti in<br />
congedo ai sensi del Decreto Legge<br />
n. 112 del 2008 e lamenta che “Questi<br />
ragazzi non ricevono comunicazioni<br />
dai loro superiori, si sentono<br />
abbandonati, non siano tutelati e<br />
nessuno interviene in loro favore”.<br />
Chi scrive queste note ha avuto, a<br />
suo tempo, un’esperienza simile a<br />
quella che si profila per questi<br />
volontàri e, pertanto, ha voluto<br />
vederci più chiaro nell’annunciato<br />
esodo coatto programmato da due<br />
anni.<br />
E’ stato possibile interrogare in<br />
merito alcuni volontari che si trovano<br />
nelle condizioni previste dal Decreto<br />
112/2008. Essi hanno risposto di non<br />
saperne nulla e, naturalmente, si<br />
augurano che l’esodo non abbia a<br />
verificarsi. Ha esagerato iI COLETTI<br />
nel prearinunciarne il sicuro esodo o<br />
si sta verificando quanto il medesimo<br />
COLETTI ha affermato: cioè che<br />
questi ragazzi “non ricevono<br />
comunicazioni dai loro superiori?” o,<br />
non piuttosto, i loro superiori - quelli<br />
diretti - ne sanno meno dei Caporali<br />
Maggiori?. Tutto è possibile dove si<br />
lavora in segreto ed a compartimenti<br />
stagni.<br />
Per il resto si sa bene come vanno<br />
certe cose: si pubblica un bando di<br />
arruolamento volontario per tot anni<br />
di ferma, si fanno intravedere, con<br />
speciale risalto, certe possibilità di<br />
prosecuzione delle carriere che, pur<br />
minime, sono fatte sembrare di<br />
di Biagio Lax<br />
relativamente facile accesso. Il<br />
giovanotto si arruola fiducioso e, allo<br />
scadere della ferma contratta, quando<br />
meno se lo aspetta, anziché il rinnovo<br />
della ferma o l’ammissione al concorso<br />
per il passaggio in servizio<br />
permanente, si vede “mandato a<br />
casa”; in tronco.<br />
La vicenda di questi giovani, che<br />
dopo cinque anni di servizio si vedono<br />
respinti, oltre a richiamare alla mente<br />
vicende personali sofferte nei primi<br />
anni cinquanta, appare una sorta di<br />
riedizione moderna della prassi<br />
antica, al tempo delle lunghe ferme.<br />
Era allora di uso comune che, ultimata<br />
la ferma quinquennale o novennale,<br />
volontaria o obbligatoria a seconda<br />
dei casi, il Soldato, il Caporale, il<br />
Caporale Maggiore, il Sergente<br />
veniva bruscamente licenziato senza<br />
il conforto di alcuna efficace tutela<br />
giuridica che, almeno, valorizzasse il<br />
servizio assolto ai fini di possibili<br />
assunzioni nell’Amministrazione<br />
dello Stato.<br />
Veniamo ora al caso attuale il<br />
Decreto Legge 112/2003 consta di<br />
ben 85 articoli e si interessa di:<br />
“Disposizioni urgenti per lo sviluppo<br />
economico, la semplificazione la<br />
competitività, la stabilizzazione della<br />
finanza pubblica e la perequazione<br />
tributaria”. Un ventaglio amplissimo<br />
di obiettivi, come si vede.<br />
Degli ottantacinque articoli a noi<br />
interessa soltanto l’articolo 65, Forze<br />
Armate - nel titolo III - dedicato alla<br />
“Stabilizzazione della finanza<br />
pubblica” - Capo II° - Cedimento<br />
della spesa per il pubblico impiego.<br />
Esso recita: “In coerenza al processo<br />
di revisione organizzativa del Ministero<br />
della Difesa e delta politica di<br />
riallocazione ed ottimizzazione delle<br />
risorse, da perseguire anche mediante<br />
l’impiego in mansioni tipicamente<br />
operative del personale interessato per<br />
compiti strumentali, gli oneri di cui<br />
alla tabella A) di cui alla legge 14<br />
novembre 2000, n. 331, nonché alla<br />
tabella C) allegata alla Legge 23 ago.<br />
2004, n. 226, cosi come rideterminati<br />
dall’art. 1, comma 570 della Legge 27<br />
dicembre 2006, n,296 e dall’art. 2,<br />
comma 71 della Legge 24 dicembre<br />
2007, n.244, sono ridotti del 7% per<br />
l’anno 2009 e del 40% a decorrere dal<br />
<strong>2010</strong>”<br />
Sembra perfino impossibile che un<br />
linguaggio così forbito, cosi a modo<br />
e cosi suadente - si scrive, dopotutto,<br />
di “stabilizzazione”, di “ottimizzazione<br />
delle risorse” - nasconda una<br />
realtà così negativa per le Forze<br />
Armate: più precisamente per il<br />
personale militare “non direttivo e<br />
non dirigente” delle Forze Armate.<br />
Ho rinunciato-dubito, comunque,<br />
che ne sarei stato capace-a fare i conti,<br />
ma, ragionando in puri termini<br />
percentuali, si può affermare che la<br />
somma già prevista nell’anno di<br />
grazia del 2000 per il <strong>2010</strong> ai fini del<br />
reclutamento dei volontari in ferma<br />
prefissata, risulta, ridotta del 50%.<br />
Essenzialmente qui, in queste<br />
previsioni “sballate”, in questo vivere<br />
e far politica alla giornata, in questa<br />
mancanza assoluta di pianificazione<br />
seria e di obiettivi certi e solidi da<br />
perseguire, si possono spiegare le<br />
continue correzioni di ciò une si era<br />
disposto solo qualche tempo prima -<br />
sì legga attentamente l’articolo<br />
riportato per rendersene conto - e la<br />
necessità di abusare dei deboli, degli<br />
abbandonati, dei “senza voce” per<br />
riassestare alla meno peggio il bilancio<br />
statale.<br />
Nello scrivere questo non si<br />
intende affatto sostenere che le Forze<br />
Armate debbano farsi carico dei<br />
problemi personali degli arruolati e,<br />
pertanto, di doverli stabilizzare<br />
comunque indefinitivamente. Si<br />
vuole, però, denunciare, con la<br />
carenza di pianificazioni credibili,<br />
anche quel modo ambiguo di far<br />
propaganda, proprio dei bandi dì<br />
arruolamento, che concorre a far<br />
ritenere quasi certa, agli arruolati, la<br />
prosecuzione nel servizio militare, al<br />
quale si aggiunge l’assenza totale di<br />
previsioni legislative che tutelino<br />
adeguatamente coloro che, non solo
per motivi di organico, debbano<br />
essere sicuramente congedati.<br />
E’ indubbio che congedamenti in<br />
massa come quello ora preannunciato<br />
sono doppiamente negativi: essi<br />
gettano sul lastrico giovani generalmente<br />
motivati, contribuiscono a<br />
rarefare, almeno in prossimità di tali<br />
eventi, le domande di arruolamento<br />
volontario e, per altro verso, costringono<br />
l’Amministrazione della Difesa<br />
a correre ai ripari adottando, per<br />
esempio, facilitazioni di carriera,<br />
talora eccepibili o, almeno, fonte di<br />
sperequazioni, previa riduzione dei<br />
tempi di permanenza nel grado<br />
altrimenti impensabili..<br />
La Storia insegna.<br />
La ridottissima domanda per le<br />
lunghe ferma di un tempo, intervenuta<br />
in un’epoca di espansione economica<br />
e, quindi, di migliorata possibilità - a<br />
cavallo dei secoli XIX e XX - di sicure<br />
sistemazioni extra militari , costrinse<br />
l’Amministrazione della Difesa a<br />
correre ai ripari concedendo agevolazioni<br />
prima impensate in fatto di<br />
soldo e di accesso alla carriera<br />
continuativa (come era chiamata<br />
allora una certa stabilizzazione<br />
nell’impiego). Un esame approfondito<br />
delle vicende del personale<br />
militare di quel periodo potrebbe<br />
dimostrare che la stessa costituzione<br />
della “categoria” dei sottufficiali<br />
distinta dalla categoria “truppa”,<br />
(costituzione che, in una visione non<br />
contingente della situazione d’insieme,<br />
ha rappresentato, rappresenta<br />
e rappresenterà un fattore negativo per<br />
i sottufficiali e per tutto il personale<br />
militare accentuandone la frattura<br />
categoriale.) intervenuta proprio agli<br />
albori del XX secolo, ben si inquadra<br />
in una logica tesa a riparare i danni<br />
del pauperamento delle domande di<br />
arruolamento volontario.<br />
Così, nei primi anni cinquanta, il<br />
massiccio congedamento di 5.000<br />
V.A.S., resosi necessario per eccesso<br />
di arruolamenti (In definitiva, per una<br />
cattiva gestione degli arruolamenti) e<br />
non per demerito dei singoli volontari,<br />
inaridendo considerevolmente, per<br />
qualche tempo, gii arruolamenti<br />
volontari stessi, obbligava l’Amministrazione<br />
della Difesa, da un lato ad<br />
Sentiero Tricolore 21<br />
accorciare i tempi per la promozione<br />
al grado di Sergente e, dall’altro, ad<br />
istituire altre e diverse forme,<br />
dichiaratamente contingenti e inserite<br />
nel servizio di leva, di sergentato.<br />
II congedamento di questi 3.000<br />
volontari non potrà non avere ricadute<br />
negative, sia sui futuri arruolamenti,<br />
almeno nel breve termine, sia<br />
sull’Amministrazione della Difesa.<br />
E’ certo che pianificazioni meno<br />
FESTA DELLA REPUBBLICA<br />
- 2 GIUGNO <strong>2010</strong> -<br />
Come ormai tradizione i<br />
festeggiamenti per la ricorrenza<br />
del 2 giugno, Festa della<br />
Repubblica, pur se in tono minore<br />
e con minor dispendio di risorse,<br />
hanno trovato l’unanime<br />
consenso della popolazione<br />
romana e non solo,che in una<br />
bellissima mattinata di sole ha<br />
affollato all’inverosimile via dei<br />
Fori Imperiali.<br />
Lo sfilamento dei reparti<br />
impegnati nelle missioni<br />
all’estero, delle rappresentanze<br />
delle Nazioni impegnate nelle<br />
stesse missioni, nuclei di tutte le<br />
dilatate nel tempo e più ponderate<br />
insieme a bandi di concorso meno<br />
propagandistici e a previsioni di sicura<br />
tutela e di sicura valorizzazione<br />
all’atto del congedo, del servizio<br />
prestato, ridurrebbero, forse il numero<br />
degli aspiranti, ma eliminerebbero,<br />
certamente, le grosse negatività<br />
accusate in passato e temute nel<br />
presente da esodi indiscriminati di<br />
volontari.<br />
componenti le Forze Armate, dei<br />
Corpi Armati dello Stato ad<br />
ordinamento militare e civile,<br />
della Croce Rossa e della<br />
Protezione Civile, ha riscosso il<br />
caloroso consenso di tutti gli<br />
astanti.<br />
La rassegna ha avuto inizio<br />
con il passaggio dei labari delle<br />
Associazioni Combattentistiche e<br />
d’Arma e di Categoria ed ha visto<br />
quest’anno sullo stesso mezzo la<br />
presenza del Cav. Salvatore<br />
SCALIA, in rappresentanza della<br />
Presidenza <strong>Nazionale</strong> e l’alfiere<br />
con labaro Cav.Gino BRACONI.
Quest’anno si è svolto il 5°<br />
Meeting, ideato e sorretto dalla<br />
Sezione di Mantova. E’ questo<br />
un’appuntamento di primavera<br />
che vede ritrovarsi i Soci del<br />
sodalizio e personale proveniente<br />
da varie Associazioni, come dalla<br />
vita civile.<br />
Il 2 di Maggio, presso il Tiro a<br />
Segno <strong>Nazionale</strong> della città di<br />
Mantova, città di cui ricordiamo il<br />
patrocinio, la giornata si è aperta<br />
con la cerimonia dell’alzabandiera,<br />
con le note dell’Inno <strong>Nazionale</strong> e<br />
la gradita presenza del Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong>, Mar. Magg. “A” (ris)<br />
Arturo Malagutti; ha fatto gli onori<br />
di casa il Presidente della Sezione<br />
di Mantova, 1° M.llo (ris) Cav.<br />
Piero Giusi.<br />
Dopo le iscrizioni dei<br />
partecipanti, si è iniziato con le<br />
prove a fuoco, che riguardavano<br />
l’uso della pistola Beretta cal. 9mm<br />
e la carabina in cal. .22” (5,56mm).<br />
Successivamente, mentre le<br />
nuvole passavano, ma decidendo di<br />
risparmiarci la pioggia, si<br />
affrontava la prova all’aperto,<br />
sempre nel sito del poligono, dove<br />
i concorrenti dovevano dimostrare<br />
di saper smontare e rimontare la<br />
pistola usata per la prova<br />
precedente, dovevano lanciare<br />
simulacri di bombe a mano<br />
all’interno di una “finestra”<br />
costruita allo scopo e fare un<br />
percorso campestre, dove la<br />
squadra, di tre persone, doveva<br />
correre assieme, zavorrata con una<br />
granata-bossolo (inerte), per<br />
cannone da 90 mm. Tutto ciò sotto<br />
il controllo del 1° Maresciallo (ris)<br />
Ugo Bastianini, della associazione<br />
cronometristi della nostra città. Chi<br />
piazzava più bombe nell’obiettivo<br />
e faceva il tutto in meno tempo,<br />
otteneva punteggi migliori.<br />
Sentiero Tricolore 22<br />
5° Meeting UNSI - <strong>2010</strong><br />
di Giancarlo Ronda<br />
Il Presidente del Tiro a Segno,<br />
Lorenzo Secchiatti ed il suo<br />
personale dei Direttori di tiro,<br />
hanno contribuito attivamente alla<br />
buona riuscita della giornata con<br />
tutte le sue attività.<br />
Durante tutte le prove era<br />
presente un automezzo della C.R.I.<br />
Militare di Mantova, con<br />
equipaggio al completo che, con la<br />
Presenza del Dott. Carlo Martinelli,<br />
ha assicurato un impeccabile<br />
servizio.<br />
Quando verso le ore 13 ci siamo<br />
diretti a consumare il pranzo, in un<br />
salone interno al Tiro a Segno, ha<br />
finalmente deciso di mettersi a<br />
piovere!<br />
Intanto i cronometristi hanno<br />
elaborato i dati di tutte le prove, e<br />
così abbiamo potuto premiare le<br />
squadre vincitrici di questa 5°<br />
edizione :<br />
Quest’anno, l’Armeria Restani,<br />
di Castel D’Ario (MN), con il suo<br />
titolare Sig. Francesco, ha voluto<br />
gentilmente nobilitare il nostro 5°<br />
Meeting UNSI, offrendo in palio un<br />
fucile a pompa, cal.12 /76, in uso<br />
alle FF.AA. Americane e vinto, per<br />
estrazione, dal Geniere De Rossi,<br />
giunto a noi con la Sezione<br />
Lagunari di Mestre.<br />
Durante la giornata abbiamo<br />
notato la gradita presenza di<br />
giovani, tutto ciò non può che farci<br />
piacere, perché al giorno d’oggi è<br />
ben difficile che i ragazzi possano<br />
assistere ad eventi come questo<br />
dove, prima di tutto, ci si raccoglie<br />
intorno alla bandiera per onorarla<br />
e a guardare a Lei, per tutto ciò che<br />
rappresenta...<br />
Vorremmo inoltre poter<br />
collaborare con altre Sezioni<br />
sorelle per diffondere e far<br />
conoscere sul territorio quanto<br />
l’UNSI sappia fare. Crediamo sia<br />
indispensabile anche questa forma<br />
di cooperazione.<br />
1° Squadra composta da: Antonio Azzoni- GiulioFerrari - Ciro Cascome<br />
2° Squadra composta da: Roberto Oliani - Giancarlo Moro - Francesco Basso<br />
3° Squadra composta da : Giuliano Saccoman - Samuele Artuso - Paolo Saro<br />
1° Classificato pistola : Giulio Ferrari<br />
2° Classificato pistola : Diego Ronda<br />
3° Classificato pistola : Ennio Vicentini<br />
1° Classificato Carabina : Luca Benedini<br />
2° Classificato Carabina : Giancarlo Moro<br />
3° Classificato Carabina : Antonio Azzoni
Sentiero Tricolore 23<br />
Riceviamo questa interessante lettera<br />
dal M.llo Pasquale Fico,<br />
che riteniamo sia importante per molti nostri lettori.<br />
Cooperativa Edilizia ITALIA<br />
di Vercelli Biella Santhià<br />
Caro Presidente,<br />
da anni seguo le problematiche<br />
delle Cooperative costituite ai<br />
sensi della Legge 492/75 riuscendo<br />
come delegato CO.CE.R., a far<br />
risolvere molte problematiche che<br />
si trascinavano da anni, facendo<br />
tra l'altro: rifinanziare la Legge<br />
492/75 con 20 ex Miliardi all'anno<br />
per 35 anni grazie all'ex Ministro<br />
della Difesa Carlo<br />
SCOGNAMIGLIO e all'ex Ministro<br />
del Tesoro Carlo Azeglio<br />
CIAMPI, facendo ottenere ai soci<br />
il passaggio con modifica di legge,<br />
da proprietà indivisa come<br />
semplici assegnatari di alloggi,<br />
alla reale proprietà con tanto di<br />
atto notarile di proprietà, facendo<br />
ottenere ai soci delle cooperative<br />
edilizie dall'INPDAP, la restituzione<br />
di un semestre versatole<br />
ingiustamente per poter<br />
rinegoziare il mutuo, sono state<br />
restituite ai soci cifre molto consistenti.<br />
Grazie anche e soprattutto, all'impegno<br />
dell'On. GARGANO<br />
Simone Consigliere Regionale<br />
del Lazio e C.d.A. INPDAP e all'<br />
ex Vice Ministro Ugo MARTI-<br />
NAT che fu prodotto un protocollo<br />
d'intesa che sistemò tutte quelle<br />
storture che facevano soffrire<br />
le cooperative edilizie tra militari,<br />
ma il beneficio non è stato solo<br />
delle cooperative edilizie tra<br />
FF.AA. e FF.PP. ma è stato esteso<br />
a migliaia di cooperative edilizie<br />
finanziate dall'INPDAP.<br />
Quindi come vedi molti "vec-<br />
chi soci" si sono visti miracolati<br />
senza sapere da dove è arrivato il<br />
"miracolo".<br />
Purtroppo ci sono ancora dei<br />
casi gravissimi ed eclatanti di situazioni<br />
disastrose che meritano<br />
di essere aiutati.<br />
Per Tua informazione, Ti invio<br />
copia delle lettere spedite riguardanti<br />
la problematica in oggetto.<br />
Le lettere indirizzate all' On.<br />
BERLUSCONI Presidente del<br />
Consiglio, al Sen. MATTEOLI<br />
Ministro delle Infrastrutture,<br />
all'On. TREMONTI Ministro dell'Economia<br />
e delle Finanze,<br />
all'On. MARONI Ministro dell'Interno,<br />
a S.E. Dott. MINUNNI<br />
Prefetto di Vercelli, al Dott. AR-<br />
REDI Direttore Generale della<br />
Direzione Generale per le Politiche<br />
abitative del Ministero delle<br />
Infrastrutture, all'Avv. CRI-<br />
SCIMBENI Commissario Straordinario<br />
dell'I.N.P.D.A.P. e alla<br />
Dott.ssa SANTIAPICHI Direttore<br />
Generale dell'I.N.P.D.A.P.,<br />
sono state spedite il 18 giugno<br />
2009, con raccomandata e ricevuta<br />
di ritorno come da copia allegata.<br />
Le lettere indirizzate al Ministro<br />
della Difesa On. LA RUSSA<br />
e al SottoSegretario di Stato alla<br />
Difesa On. CROSETTO sono state<br />
consegnata personalmente il<br />
giorno 17 giugno 2009, alle segreterie<br />
particolari.<br />
Caro Presidente a Tua disposizione<br />
per ogni ulteriore chiarimento.<br />
RADUNO DEGLI EX<br />
ALUNNI LASALLIANI<br />
DI RODI (GRECIA) E DEI<br />
PROFUGHI E REDUCI DELLE<br />
ISOLE DEL DODECANNESO<br />
di Michele Russo<br />
Particolarmente orgoglioso<br />
di essere stato scelto, anche<br />
quest’anno, come Alfiere del IX<br />
Reggimento Fanteria “Regina”,<br />
ho sfilato, impugnandone la<br />
gloriosa bandiera, lungo le vie<br />
di Assisi, il 3 maggio scorso.<br />
Nell’incanto della città<br />
francescana, i primi di maggio<br />
ogni anno, si ritrovano i<br />
componenti dell’Associazione<br />
ex-alunni Lasalliani dell’isola di<br />
Rodi e dei Reduci e Profughi dalle<br />
isole del dodecanneso.<br />
Di questi faccio parte anch’io<br />
insieme scolaro, reduce e profugo<br />
ventenne (1948) dalla profumata<br />
Isola delle Rose.<br />
Nato nella splendida Rodi,<br />
forse non la più bella, ma certo la<br />
più incomparabilmente celebre<br />
fra le isole dell’arcipelago<br />
ellenico, e allora italiana, da<br />
madre greca, poco più che<br />
ragazzo, durante la 2^ guerra<br />
mondiale ho servito la lontana<br />
Patria Italia quale portaordini<br />
nelle file di quel glorioso<br />
Reggimento.
Come scenario le Bandiere di<br />
tutti i Paesi Europei appartenenti<br />
all’A.E.S.O.R. accoglievano<br />
a braccia aperte i Presidenti<br />
Delegati del Comitato<br />
Centrale AESOR a San Donà di<br />
Piave.<br />
Era un bel sentire nelle varie<br />
lingue, spagnolo, francese,<br />
inglese, tedesco, italiano, le<br />
solerti, preparate, graziose<br />
interpreti di turno, e per noi dalla<br />
platea, era un ripasso di nozioni<br />
linguistiche di scolastica<br />
memoria. Si è parlato, discusso,<br />
confermato sui vari temi in<br />
programma e prima di passare il<br />
“testimone” dall’Italia alla<br />
Spagna, tutto magistralmente<br />
preparato, seguito “in primis” dal<br />
Presidente <strong>Nazionale</strong> Arturo<br />
Malagutti, un “deus machinae”<br />
senza mai perdere “l’à plombe”<br />
che gli compete.<br />
Ma, direte voi, cari lettori,<br />
dove si è svolto il tutto? Scusate,<br />
mi sono lasciata prendere dalle<br />
mie reminescenze. A noi quindi,<br />
come scenario Noventa di Piave<br />
a pochi passi da San Donà, al<br />
Basic Hotel, si è tenuta la tre<br />
giorni 9 – 11 <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong><br />
dell’AESOR.<br />
Emozione, batticuore, lacrime,<br />
adrenalina alle stelle, ciò che<br />
molti sentono sulla propria pelle,<br />
nel rivedersi, è così per me tutte<br />
le volte che partecipo quale<br />
“giornalista” a manifestazioni<br />
patriottiche, sfilate, congressi, un<br />
turbinìo di volti, nomi, date, si<br />
intrecciano con il passato, il<br />
vostro, il nostro, il mio, quello del<br />
Sentiero Tricolore 24<br />
A.E.S.O.R.<br />
in nome della pace universale<br />
di Daniela Del Bianco Rizzardo<br />
mio bisnonno “eroe garibaldino”<br />
ora al Cimitero degli Eroi di<br />
Aquileia, di mio padre,<br />
Sottufficiale dell’Aviazione,<br />
grazie al quale sono entrata a far<br />
parte di Voi Sottufficiali, come<br />
Capo Redattore, dal 1992.<br />
Appuntamento quindi al<br />
Multinational CIMIC Group,<br />
base di ritrovo per la cerimonia<br />
di passaggio dell’AESOR<br />
dall’Italia alla Spagna. Molte le<br />
Sezioni rappresentate dal proprio<br />
Presidente, Delegato, Alfiere,<br />
Soci, Bandiere. Come cornice,<br />
una splendida giornata di sole e...<br />
il nostro Presidente <strong>Nazionale</strong><br />
Malagutti, dopo la sfilata dei<br />
Labari, Bandiere, davanti alle<br />
Autorità Militari , Civili, ha letto<br />
il suo commiato in perfetta lingua<br />
inglese, spagnolo, italiano. Ho<br />
potuto seguire in silenzio, ho<br />
fotografato con i miei occhi, che<br />
hanno scattato infinite immagini,<br />
mentre la mia mano ha scritto, il<br />
mio cuore ha registrato<br />
all’unisono con la mia mente. “Ci<br />
auguriamo che l’Europa... possa<br />
essere modello per tutto il<br />
Mondo”. Lo sottolineo. Resi gli<br />
onori al Gonfalone di Motta di<br />
Livenza e di San Dona’ di Piave,<br />
allo squillo di tromba, tamburo al<br />
seguito, fianco a fianco il<br />
Presidente <strong>Nazionale</strong> Spagnolo e<br />
il Presidente <strong>Nazionale</strong> Malagutti,<br />
hanno reso gli Onori ai Labari<br />
Combattentistici e d’Arma,<br />
lasciato lo schieramento...<br />
“Monte Grappa tu sei la mia<br />
Patria...” su queste note, molti di<br />
noi hanno fatto parte del coro<br />
mentre lacrime furtive baciavano<br />
i volti.<br />
Appuntamento quindi al<br />
pomeriggio dedicato a Venezia,<br />
alle sue splendide isolette, a<br />
Murano e alla magìa del Maestro<br />
vetraio, il “soffiatore di vetro”<br />
che ci stava attendendo nel suo<br />
misterioso laboratorio, in men che<br />
non si dica, ha creato un grazioso<br />
“cavallino” desideroso, si fa per<br />
dire, di scalpitare per calli e ponti.<br />
Burano, prezioso per i suoi
“merletti”, ricami, trine, e tutto<br />
tra ponticelli, canali, campielli,<br />
ove le facciate colorate delle case<br />
si riflettono umilmente<br />
nell’acqua, uno scenario ripetuto<br />
di giorno in giorno, offerto alle<br />
migliaia di fortunati visitatori,<br />
facenti parte di quella poetica<br />
cornice. Appuntamento seguente<br />
al Museo Storico Navale della<br />
Marina Militare. Splendido tutto<br />
senza esclusione alcuna, tra i vari<br />
natanti la “gondola”, naturalmente,<br />
una storia dalla più antica<br />
ai giorni nostri, pezzo dopo pezzo<br />
rimontata a misura reale, o in<br />
scala così piccola da desiderare di<br />
farla nostra nel giardino di casa.<br />
“Dulcis in fundo” la magnifica<br />
serata, cena al Circolo dell’Esercito<br />
a Palazzo Cornoldi... si è<br />
parlato, gustando i manicaretti<br />
veneziani e... in men che non si<br />
dica... tutti imbarcati per il ritorno<br />
in hotel. Già, il ritorno è stato<br />
dolce, cullati dalla spuma della<br />
laguna, piccole luci riflesse in<br />
quell’acqua crearono quadri<br />
d’autore di “settecentesca memoria”.<br />
Sabato 10 <strong>Aprile</strong>, la Riunione<br />
plenaria del Comitato Centrale,<br />
ha occupato mattino e parte del<br />
pomeriggio. Tutti quindi, sui<br />
pulmini per raggiungere la Città<br />
di TREVISO.<br />
Sulla sponda del Sile, il fiume<br />
incornicia la parte antica di<br />
Treviso, con le sue origini<br />
risalenti all’età del “bronzo”, quel<br />
piccolo centro storico d’epoca<br />
romana, baciato dal periodo<br />
gotico, lombardo, ai tempi di<br />
Carlo Magno, risale la Capitale<br />
della Marca, sede importante<br />
della “zecca d’Italia”, ben presto<br />
la “marca gioiosa ed amorosa,<br />
poi Signorìa”, infine sotto il<br />
dominio al Regno d’Italia. Per<br />
entrarvi le porte d’accesso, Porta<br />
Santi Quaranta e Porta San<br />
Sentiero Tricolore 25<br />
Tommaso. Stupendi momenti<br />
Romanico-Gotico. Noi fortunati<br />
turisti abbiamo visitato Treviso<br />
all’esterno, le Chiese, i<br />
Monumenti, Piazze e... “tempus<br />
fugit” abbiamo corso alfine per<br />
godere furtivamente di quelle<br />
bellezze antiche, anche perché al<br />
ritorno ci aspettavano la cena e la<br />
serata di gala dedicate all’AE<br />
SOR.<br />
Nel salone delle feste accolti<br />
da una “compagnia della Venezia<br />
del tempo di goldoniana<br />
memoria”, maschere d’epoca<br />
s’inchinavano graziosamente con<br />
i loro ventagli ed abiti rigorosamente<br />
d’autore. E’ stato un bel<br />
tuffarsi nel passato, mentre dai<br />
maxi schermi lungo le pareti del<br />
salone, facevano bella mostra le<br />
“Frecce Tricolori”, regalandoci<br />
momenti di esaltanti acrobazie,<br />
avvolti dalla scìa bianco, rossa,<br />
verde, “leit motiv” che “osanna”<br />
i magnifici piloti. Sono seguiti i<br />
discorsi di commiato, ringraziamenti,<br />
premiazioni, nomine,<br />
pergamene, medaglie... ricordi<br />
per l’AESOR e, tutto fotografato,<br />
filmato, registrato e... stretto<br />
fortemente nei nostri cuori.<br />
Domenica 11 <strong>Aprile</strong><br />
La Città di San Donà di Piave<br />
ha offerto ai suoi Cittadini, grazie<br />
all’UNSI e all’AESOR, la sfilata<br />
nella grande Piazza, le<br />
Delegazioni straniere con<br />
Bandiere al seguito, le divise con<br />
appuntate al petto medaglie,<br />
decorazioni, una “performance”<br />
che tutti i Cittadini presenti hanno<br />
potuto gradire applaudendo,<br />
cantando. Tutti schierati alfine,<br />
mente il Tricolore Italiano<br />
“garriva” sul pennone accanto<br />
alla Bandiera Europea. Ancora<br />
emozione, occhi lucidi. Infine i<br />
discorsi delle Autorità, del<br />
Presidente <strong>Nazionale</strong> Malagutti,<br />
del Primo Cittadino, Dott.ssa<br />
Francesca ZACARIOTTO, che<br />
hanno ringraziato le Delegazioni<br />
per tale onore. Era, è stata una<br />
magnifica cornice per l’AESOR...<br />
per l’UNSI... tutti uniti in nome<br />
della Pace Universale.
Sentiero Tricolore 26<br />
XV Congresso <strong>Nazionale</strong> UNSI<br />
TUTTI AD ARCO<br />
Dall’alto... il Castello<br />
Medioevale, i suoi resti gloriosi<br />
in quell’angolo del Trentino, a<br />
nord del Lago di Garda nella<br />
verde Valle del Sarca, sorge<br />
ARCO, città climatica tra giardini<br />
lussureggianti ove s’intrecciano<br />
piante esotiche, un clima<br />
paradisiaco accoglie il fortunato<br />
turista tra Chiese, case, castelli,<br />
palazzi lambiti dai periodi<br />
rinascimentali, barocco, splendido<br />
insieme architettonico<br />
mitteleuropeo quale la favolosa<br />
Villa dell’Arciduca Alberto<br />
d’Austria e, a pochi passi, lassù il<br />
Castello di ARCO del XIII secolo,<br />
un insieme di rovine dal 1703, da<br />
sogno, le torri, la Cappella, lassù<br />
ove le cime baciano la notte di<br />
luna piena. Vera poesia. Nella<br />
Città di ARCO all’Hotel Palace<br />
si è svolto il XV CONGRESSO<br />
NAZIONALE UNSI.<br />
Ma, ritorniamo a noi. Erano le<br />
tredici trascorse da poco, quel<br />
martedì 27 di maggio <strong>2010</strong>,<br />
quando arrivò alfine, la corriera<br />
da Gemona del Friuli, al Piazzale<br />
Primo Maggio del Capoluogo<br />
Friulano.<br />
La Sezione Gemonese ben<br />
rappresentata, seguita dalle<br />
“consorelle” UNSI di UDINE,<br />
Cividale del Friuli, Pordenone,<br />
affiancati dal Tricolore, ci siamo<br />
avviati verso la sede del<br />
Congresso <strong>Nazionale</strong>. Dopo aver<br />
ammirato di tanto in tanto il Lago<br />
di Garda, abbiamo proseguito la<br />
nostra meta, ove eravamo tanto<br />
attesi dai vari rappresentanti delle<br />
28/29/30 <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> – Città di Arco - TN<br />
di Daniela Del Bianco Rizzardo<br />
Sezioni del Nord, Centro e Sud<br />
Italia, ognuna con il proprio<br />
Delegato. E’ stato bellissimo, per<br />
me come sempre, molto<br />
emozionante, il ritrovarsi e<br />
soprattutto in quel di ARCO, mio<br />
secondo appuntamento.<br />
E’ stato un salutarsi, abbracciarsi<br />
con Amici di vecchia data,<br />
e un bel conoscersi con i nuovi.<br />
Tra il folto gruppo impaziente, il<br />
nostro Presidente <strong>Nazionale</strong><br />
Arturo Malagutti, visto che<br />
eravamo un po’ in ritardo rispetto<br />
la “tabella di marcia”. Incantevole<br />
la Città di ARCO, con le<br />
vestigia del vecchio Castello,<br />
lassù alle nostre spalle, in quel<br />
luogo ove la temperatura costante,<br />
da “Paradiso dell’Eden” fa<br />
crescere, sbocciare, qualsiasi<br />
seme, fiore, creando una piccola<br />
oasi, ove uccelli migratori la<br />
fanno da padrone. Stupendo lo<br />
storico insieme di Chiese diverse,<br />
costruzioni che sono erette a<br />
“bellaposta” abbracciate l’una<br />
all’altra, pur essendo di stili<br />
plurimi. Eravamo già in tensione<br />
per il ricco programma del giorno<br />
seguente. E’ stato un vero “tour<br />
de force”, una tre giorni, per gli<br />
addetti ai lavori, me compresa,<br />
che tutto devo ascoltare, seguire,<br />
annotare, con gli occhi, con il<br />
cuore, con la mente, registrando<br />
anche i più piccoli particolari, che<br />
da giornalista, sono parti<br />
essenziali di una scacchiera unica.<br />
Le gentili Signore e i non addetti<br />
ai lavori, hanno potuto godere<br />
delle bellezze storiche di quei
luoghi. Si narra che la Città di<br />
Arco, anticamente ospitasse<br />
centinaia e centinaia di persone<br />
bisognose di cure, e proprio in<br />
quell’Eden, accorrevano da ogni<br />
parte del Mondo, personaggi,<br />
potenti, per curarsi da malattie a<br />
livello respiratorio e non solo, per<br />
purificare il corpo e la mente e,<br />
tutto l’anno, grazie alla costante<br />
temperatura, ove magicamente<br />
una gigantesca, fantomatica bolla,<br />
racchiude la felice Cittadina e<br />
dintorni. E’ stata una bella<br />
occasione d’incontro, di crescita,<br />
non mi sarei mai coricata, pur di<br />
stare assieme ai molti “amici<br />
UNSI”. Abbiamo parlato, di tutto<br />
e di più, beandoci dei momenti<br />
interessanti di musica, al<br />
Concerto del “Coro Castel di<br />
Arco”, indovinato incontro<br />
musicale, organizzato dall’insuperabile<br />
Vice Presidente <strong>Nazionale</strong><br />
Nord Italia, Italo Iaboni,<br />
in una magnifica serata ove molti<br />
sono stati gli applausi verso il<br />
Coro Trentino, il Maestro, la<br />
presentatrice. Storica e riuscitissima<br />
la sfilata dell’UNSI, il<br />
Sentiero Tricolore 27<br />
terzo giorno, lungo le pittoresche vie di Arco, ove i Cittadini<br />
facevano “ala” al nostro passare,<br />
sosta d’obbligo al Monumento in<br />
memoria dell’Eroe Cittadino<br />
Bruno GALAS, in suo onore i vari<br />
discorsi delle Autorità, Sindaco di<br />
Arco, Primo Cittadino della Val<br />
di Ledro, Assessore del Comune<br />
di Riva del Garda,Vice Questore,<br />
Capitano dei Carabinieri, Tenente<br />
di Finanza, Comandante dei Vigili<br />
Urbani, “in primis” il nostro<br />
riconfermato Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong> Arturo Malagutti,<br />
molti, meritati gli applausi al<br />
nostro passare. Arrivederci di<br />
cuore alla bella Città Tentina...<br />
agli Amici UNSI.<br />
“Ad maiora!”<br />
“SENTIERO TRICOLORE”<br />
organo ufficiale dell’U.N.S.I.<br />
<strong>Unione</strong> <strong>Nazionale</strong> Sottufficiali Italiani,<br />
si propone di far conoscere i problemi di categoria.<br />
Gli scritti, inediti ed esenti da vincoli editoriali, debbono trattare temi pertinenti.<br />
Gli articoli investono la diretta responsabilità degli autori e ne rispecchiano le idee<br />
personali; essi devono sempre essere firmati e contenere l’indicazione di nome, cognome<br />
ed indirizzo.<br />
Di quanto scritto da altri o da quanto riportato da organi di informazione, occorre<br />
citarne la fonte.<br />
Gli elaborati pubblicati e non, non verranno restituiti e la Redazione si riserva il<br />
diritto di sintetizzare gli scritti in relazione allo spazio disponibile.
Sentiero Tricolore 28<br />
Profumi d’agrumi (Tunisia, Baleari, Spagna, Francia)<br />
con Costa Magica 25 marzo – 1° aprile 2011<br />
Un viaggio alla scoperta del Nord Africa che ti affascinerà per le sue luci e i suoi profumi. Un incontro col mondo arabo e con<br />
Tunisi che ti incanterà con il suo souk, la medina e la Grande Moschea.<br />
LA NAVE: un’opera d’arte seducente e originale: Costa Magica, dedicata ai luoghi magici del nostro Paese, è concepita come<br />
una sorta di viaggio fantastico nei luoghi d’Italia più belli e conosciuti. É grande e spettacolare, negli eleganti saloni interni e nei<br />
magnifici ponti esterni che ricordano la Costa Smeralda, Ostia Antica, il litorale da Positano a Portofino e da Capri a Grado:<br />
ognuna di queste meravigliose località italiane diventa fonte di ispirazione per definire le linee e i colori di tutti gli ambienti della<br />
nave.<br />
PROGRAMMA<br />
1° Giorno: 25 marzo 2011<br />
Ritrovo dei Sigg. Partecipanti a Savona (o il giorno successivo a Civitavecchia o il giorno successivo ancora da Palermo) e dalle<br />
ore 13.00 (ore 15.00 se imbarco a Palermo) imbarco sulla nave e sistemazione nelle cabine prenotate. Inizio della navigazione<br />
secondo tabella:<br />
GIORNO PORTO ARR. PART.<br />
1°: 25.3.2011 Savona - imbarco dalle 13.00 17.00<br />
2°: 26.3.2011 Civitavecchia 08.00 19.00<br />
3°: 27.3.2011 Palermo 12.00 19.00<br />
4°: 28.3.2011 Tunisi (Tunisia) 08.00 13.00<br />
5°: 29.3.2011 Palma de Maiorca (Baleari) 13.00 19.00<br />
6°: 30.3.2011 Barcellona (Spagna) 08.00 18.00<br />
7°: 31.3.2011 Marsiglia (Francia) 08.00 18.00<br />
8°: 01.4.2011 Savona 08.00<br />
12° Giorno: 1° aprile 2011<br />
Arrivo a Savona. Sbarco dalla nave. Fine dei servizi.<br />
Cat. Sistemazioni QUOTA DI PARTECIPAZIONE (min. 30) IN EURO<br />
I 1 Interne 500,00<br />
I 2 Interne 520,00<br />
I 3 Interne 550,00<br />
I 4 Interne 560,00<br />
I 5 Interne 570,00<br />
E 1 Esterne con finestra 600,00<br />
E 2 Esterne con finestra 620,00<br />
B 1 Esterne con balcone 690,00<br />
B 2 Esterne con balcone 720,00<br />
B 3 Esterne con balcone 750,00<br />
B 4 Esterne con balcone 780,00<br />
B 5 Esterne con balcone 800,00<br />
SUPPLEMENTI E TASSE<br />
3°/4° letto adulto 290,00<br />
3°/4° letto ragazzi (2 / 18 anni) (tasse e supplementi esclusi) gratuiti<br />
Suppl.to singola (cat. da I1 a E7) salvo disponibilità Dal 30 all’80% in più<br />
Tasse portuali 120,00<br />
Assicurazione annullamento viaggio Secondo la categoria
Sentiero Tricolore 29<br />
LA QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE COMPRENDE:<br />
● 7 notti di crociera in cabina doppia con trattamento di pensione completa<br />
● Cocktail del Comandante, uso di piscina e attrezzature, intrattenimenti di bordo<br />
● Carnet di 13 bottiglie acqua minerale a cabina<br />
● Assicurazione medico - bagaglio<br />
LA QUOTA NON COMPRENDE: tasse portuali - assicurazione annullamento viaggio - quote di servizio<br />
(obbligatorie; € 49,00 per adulti) - bevande oltre quelle previste - visite ed escursioni facoltative - extra in<br />
genere e di carattere personale - tutto quanto non espressamente indicato nella voce “La quota comprende”<br />
SOCI COSTACLUB<br />
sulle quote di partecipazione indicate ai soci costa club sarà applicato lo sconto del 5%<br />
DOCUMENTI: Ricordiamo che è responsabilità dei passeggeri procurarsi i documenti di viaggio necessari<br />
e conformi alle richieste dell’ufficio dogana e immigrazioni. Ai passeggeri sprovvisti dei corretti documenti<br />
di viaggio non sarà permesso l’imbarco e non verrà† loro rimborsato il viaggio.<br />
Vi preghiamo di verificare prima della partenza che i documenti in vostro possesso siano validi ed<br />
aggiornati.<br />
DEPOSITO E PAGAMENTI:<br />
● All’atto della conferma: acconto di € 150,00 a persona.<br />
● Saldo entro il 15 febbraio 2011<br />
INFORMAZIONI OPERATIVE<br />
Per formalizzare la prenotazione è necessario compilare la scheda di partecipazione in stampatello ed<br />
inviarla:<br />
● Via posta ordinaria a: Agenzia di Viaggi Pansepol Travel - Via del Monte, 2 - 34122 Trieste<br />
● Via fax al numero: 040 63 87 28<br />
● Via e-mail a: angelo.deri@pansepol.it<br />
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Pansepol Travel ai seguenti recapiti:<br />
● Telefono: 040 36 71 30 r.a. (Col. Angelo D’Eri o Sig.ra Milena Vocchi)<br />
● Fax: 040 63 87 28<br />
● e-mail: milena.vocchi@pansepol.it - angelo.deri@pansepol.it<br />
● I versamenti delle quote di partecipazione dovranno essere effettuate tramite bonifico bancario<br />
a favore di: Agenzia Viaggi Pansepol Travel<br />
Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia<br />
IBAN: IT05R063400220007408560754H<br />
ed indicare nella causale:<br />
Partecipazione alla crociera UNSI con Costa Magica del 25 marzo 2011.<br />
Agenzia Viaggi<br />
via del Monte, 2 - 34122 Trieste<br />
tel. +39 040 367130 - fax +39 040 638.728 - cell. +39 335 66 54 597<br />
web site: www.pansepol.it - e-mail: info@pansepol.it<br />
p.i. 01026930329 - Cassa di Risparmio del F.V.G. IBAN: IT05R063400220007408560754H<br />
Autorizzazione regione Friuli Venezia Giulia n. 463 TUR del 3. 6. 2003<br />
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: 040 367130 - 335 6654597<br />
AL MOMENTO DELLA PRENOTAZIONE FAR PRESENTE DI ESSERE “SOCI U.N.S.I.”<br />
PER AVER DIRITTO ALLE CLAUSOLE PREVISTE DALLA CONVENZIONE DI CUI A PAGINA 55
Sentiero Tricolore 30<br />
GRECIA CLASSICA E ISOLE<br />
CON COSTA VICTORIA – 14 / 21 maggio 2011<br />
LA NAVE: Costa Victoria è la nave ideale per chi ama il design, l’eleganza, la simmetria delle forme e la sobrietà dei<br />
colori. Totalmente rinnovata, vanta uno stile inconfondibile che coniuga il classico gusto navale con un design<br />
essenziale, finiture di pregio e opere d’arte.<br />
PROGRAMMA<br />
Sabato 14 maggio 2011 - Venezia<br />
Arrivo dei sigg. partecipanti alla Stazione Marittima di Venezia. Consegna del bagaglio, disbrigo delle formalità<br />
d’imbarco e, dalle 14 alle 17, assegnazione delle cabine prenotate a bordo della Costa Victoria. Partenza alle ore<br />
18, con il suggestivo attraversamento del Bacino di San Marco con vista spettacolare sulla città dei dogi. Cena.<br />
Pernottamento.<br />
Domenica 15 maggio 2011 - Ancona<br />
Alle ore 7.00 Arrivo ad Ancona. Prima colazione e pranzo a bordo. Possibilità di partecipare alle escursioni che<br />
Costa Crociere propone per visitare il capoluogo delle Marche e i dintorni come Urbino, le Grotte di Frasassi o<br />
Fabriano. Partenza alle ore 13.00. Cena e pernottamento a bordo.<br />
Lunedì 16 maggio 2011 - in navigazione<br />
Pensione completa a bordo. Partecipazione alle attività proposte dall’ animazione di bordo nell’arco di tutta la<br />
giornata.<br />
Martedì 17 maggio 2011 - Mykonos (Grecia)<br />
Pensione completa a bordo. Arrivo alle ore 9.00 a Mykonos, l’isola caratterizzata dai mulini a vento, casette bianche,<br />
viuzze strette, balconi variopinti ed eleganti negozi. Possibilità di partecipare alle escursioni sull’isola o a Delos, uno<br />
dei centri religiosi più prestigiosi e rinomati dell’antica Grecia. Partenza alle ore 23.00.<br />
Mercoledì 18 maggio 2011 - Pireo/Atene (Grecia)<br />
Pensione completa a bordo. Arrivo alle ore 8.00 a Pireo, il porto di Atene, la città dell’Acropoli, simbolo della civiltà<br />
greca, cultura che ha lasciato tracce magnifiche e perfette che suscitano ancora, a distanza di millenni, ammirazione<br />
e meraviglia. Possibilità di conoscerla meglio partecipando alle escursioni promosse dall’organizzazione di Costa<br />
Crociere. L’escursione a Capo Sounion comprende la visita dell’imponente Tempio di Poseidone, edificio meraviglioso<br />
costruito sulla vetta più elevata del capo, a un’altezza di 60 metri sopra il mare. Rientro sulla nave e partenza entro<br />
le ore 14.00.<br />
Giovedì 19 maggio 2011 - Corfù<br />
Pensione completa a bordo. Alle ore 13.00 arrivo a Corfù, una delle isole più belle di tutta la Grecia. Le escursioni<br />
guidate alla scoperta dell’isola comprendono la visita dell’Achillion, la sfarzosa dimora fatta costruire dall’imperatrice<br />
Elisabetta D’Austria in onore dell’invincibile Achille, la pittoresca Paleokastritsa e la bella Kanoni, località da cui si<br />
può ammirare l’isola-monastero di Vlacherna. Partenza alle ore 19.00.<br />
Venerdì 20 maggio 2011 - Dubrovnik (Croazia)<br />
Pensione completa a bordo. Arrivo alle ore 8.00 a Dubrovnik (Croazia). Possibilità di partecipare ad una delle<br />
diverse escursioni proposte da Costa Crociere per la visita di questa perla dell’Adriatico: le escursioni dirette alla<br />
scoperta di Dubrovnik non dimenticano la dimensione pubblica e maestosa della città così come gli scorci meno<br />
conosciuti e più intimi, gli angoli più curiosi e i monumenti più noti e suggestivi. Il tour della storica Ragusa include<br />
una passeggiata lungo le mura, tra le meglio conservate del Mediterraneo, e la visita al museo Marittimo. Partenza<br />
alle ore 13.00.<br />
Domenica 17 maggio 2009 - Venezia<br />
Alle ore 09 arrivo a Venezia. Sbarco dalla nave.<br />
QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE<br />
Cat. Sistemazioni QUOTA DI PARTECIPAZIONE IN EURO<br />
I 1 Interne 645,00<br />
I 4 Interne 750,00<br />
E 1 Esterne con finestra 860,00<br />
B 1 Esterne con balcone 980,00<br />
3°/4° letto adulto 350,00<br />
3°/4° letto ragazzi (2 / 18 anni) gratuiti (tasse e supplementi esclusi)<br />
Suppl.to singola (salvo disponibilità) + 55%<br />
Assicurazione annullamento, medica, bagaglio da € 19,00 a € 30,00 secondo costo viaggio
Sentiero Tricolore 31<br />
LA QUOTA COMPRENDE:<br />
– Sistemazione in cabina, secondo la categoria prescelta, dotata di ogni comfort<br />
– Trattamento di pensione completa a bordo: prima colazione, pranzo, cena e sorprese gastronomiche di mezzanotte;<br />
– Cocktail di benvenuto del Comandante e serata di gala con menù speciale;<br />
– Utilizzo di tutte le attrezzature della nave: piscine, palestra, vasche idromassaggio, discoteca, sauna, biblioteca;<br />
– Partecipazione alle attività di animazione di bordo (giochi, cacce al tesoro, tornei, feste, karaoke, serate a tema, etc.);<br />
– Spettacoli musicali o di cabaret nel teatro di bordo, balli e feste in programma tutte le sere durante la crociera;<br />
– Corsi di ginnastica (aerobica, stretching, bodydancing, step, ecc.) e l’assistenza di istruttori nella palestra;<br />
– Facchinaggio dei bagagli nei porti d’imbarco e di sbarco; mezzi di imbarco e di sbarco nei vari scali;<br />
– Utilizzo delle strutture meeting (sale riunioni, conference center, attrezzature tecniche di base);<br />
– Area riservata (compatibilmente con la disponibilità), per cerimonie di premiazione, riunioni e/o altri eventi speciali;<br />
– Personalizzazione con logotipo dell’associazione del Menù in ristorante e del Programma del giorno “Today”;<br />
– Hospitality Desk al check in e a bordo della nave;<br />
– Le tasse portuali<br />
– Assistenza dell’Agenzia Viaggi Pansepol Travel di Trieste incaricata dell’organizzazione tecnica della crociera.<br />
LA QUOTA NON COMPRENDE:<br />
Le bevande - Le escursioni extra - Le mance o quote di servizio obbligatorie (€ 49,00 per persona adulta, 24,50 per persona<br />
ragazzi dai 14 ai 17 anni, non pagano i ragazzi al di sotto dei 14 anni) - Gli extra in genere e di carattere personale (trattamenti<br />
estetici acquisti nelle boutique di bordo, telefonate dalla nave, etc.) - Tutto quanto non espressamente indicato nella voce “La<br />
quota comprende” – Eventuali adeguamenti fuel surcharges saranno applicati secondo quanto previsto dalle Condizioni Generali<br />
di Crociera pubblicate sui cataloghi Costa Crociere.<br />
Le quotazioni indicate sono valide per prenotazioni effettuate entro il 10 gennaio 2011.<br />
Dopo tale data potrebbero subire variazioni.<br />
ATTENZIONE<br />
Le particolari quotazioni non sono cumulabili con altre iniziative promozionali (Costa Club, tariffe sposi, etc.).<br />
DOCUMENTI:<br />
Passaporto o Carta d’identità valida per l’espatrio in corso di validità.<br />
Importante: le carte d’identità rinnovate non sono più valide per l’espatrio. Per i minori accompagnati richiedere<br />
informazioni alla Pansepol Travel. Ricordiamo che è responsabilità dei passeggeri procurarsi i documenti di viaggio<br />
necessari e conformi alle richieste dell’ufficio dogana e immigrazioni. Ai passeggeri sprovvisti dei corretti documenti di<br />
viaggio non sarà permesso l’imbarco e non verrà† loro rimborsato il viaggio.<br />
PRENOTAZIONE E PAGAMENTI:<br />
Per formalizzare la prenotazione è necessario procedere in questo modo:<br />
1. Versare, all’atto della conferma, l’acconto di ÿ 150,00 per persona in agenzia oppure tramite bonifico bancario a favore di<br />
Agenzia Viaggi Pansepol Travel c/o Cassa di Risparmio F. V. G. - IBAN: IT05R063400220007408560754H<br />
indicando nella causale: “Crociera UNSI con Costa Victoria del 14.5.2011” e Nome e Cognome delle persone iscritte con<br />
indirizzo e numero di telefono del capofamiglia<br />
2. Inviare via fax (040 638728) o e.mail (info@pansepol.it) oppure per posta ordinaria indirizzata a Agenzia di Viaggi<br />
Pansepol Travel - Via del Monte 2 - 34122 Trieste, copia della SCHEDA DI PARTECIPAZIONE e del bonifico effettuato<br />
3. Versare entro il 5 aprile 2011 il saldo finale, sempre in agenzia o con bonifico a Pansepol Travel.<br />
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:<br />
Pansepol Travel (Angelo D’Eri o Milena Vocchi): Telefono: 040 367130 - Fax: 040 638728<br />
e.mail: info@pansepol.it - angelo.deri@pansepol.it<br />
Agenzia Viaggi<br />
via del Monte, 2 - 34122 Trieste<br />
tel. +39 040 367130 - fax +39 040 638.728 - cell. +39 335 66 54 597<br />
web site: www.pansepol.it - e-mail: info@pansepol.it<br />
p.i. 01026930329 - Cassa di Risparmio del F.V.G. IBAN: IT05R063400220007408560754H<br />
Autorizzazione regione Friuli Venezia Giulia n. 463 TUR del 3. 6. 2003<br />
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: 040 367130 - 335 6654597<br />
AL MOMENTO DELLA PRENOTAZIONE FAR PRESENTE DI ESSERE “SOCIO U.N.S.I.”<br />
PER AVER DIRITTO ALLE CLAUSOLE PREVISTE DALLA CONVENZIONE DI CUI A PAGINA 55
Sentiero Tricolore 32<br />
Il cuore delle sezioni<br />
Sezione di LIVORNO<br />
di Paolo Frediani<br />
a cura di Daniela Del Bianco Rizzardo<br />
Onorificenza ad un Sottufficiale Incursore<br />
Con decreto del Presidente<br />
della Repubblica n. 254 del 2<br />
aprile 2009, al Sergente<br />
Bernardin Davide, nato il 25<br />
ottobre 1977 a Padova, è stata<br />
concessa la Medaglia d’Argento<br />
al Valore dell’Esercito con la<br />
seguente motivazione:<br />
Incursore inserito in un<br />
distaccamento operativo incursori<br />
del Joint Special Operations Task<br />
Group “condor-a” durante l’operazione<br />
“Sarissa” in Afghanistan,<br />
sapeva far fronte alle innumerevoli<br />
incognite operative con<br />
esemplare lucidita’ ed evidenti<br />
capacita’ professionali. Si prodigava<br />
nelle attivita’ connesse al<br />
proprio incarico con straordinaria<br />
capacita’, raro senso di responsabilita’<br />
e profondo spirito di<br />
sacrificio, dimostrando una elevatissima<br />
competenza professionale<br />
ed una spiccata predisposizione<br />
ad operare in ambito<br />
multinazionale. Chiamato ad<br />
operare in condizioni ambientali<br />
dure e disagevoli, in un contesto<br />
altamente rischioso si dimostrava<br />
sempre saldo nelle proprie<br />
motivazioni e si adoperava in ogni<br />
modo per il successo della<br />
missione affidatagli. In particolar<br />
modo, inserito in un distaccamento<br />
operativo incursori<br />
durante una difficile operazione<br />
speciale denominata “Tiger<br />
Achilles” in zone del territorio<br />
afgano particolarmente rischiose,<br />
data la forte presenza di elementi<br />
ostili filo-talebani, si distingueva<br />
per competenza tecnico-professionale,<br />
senso del dovere e spirito<br />
di iniziativa il 20 marzo 2007,<br />
durante un attacco portato con<br />
armi portatili e contro-carro da<br />
parte di elementi ostili, il Sergente<br />
Bernardin veniva ferito ad un<br />
braccio da un colpo d’arma da<br />
fuoco e, seppur colpito mentre era<br />
appiedato, riusciva a portarsi sulla<br />
ralla del mezzo dove operava<br />
sull’arma di reparto ed iniziava<br />
per primo il fuoco di copertura e<br />
di sganciamento. Solo quando,<br />
per la lesione al braccio, le forze<br />
non lo sostenevano piu’, chiedeva<br />
di essere rilevato da un commilitone<br />
al suo posto in botola,<br />
senza abbandonarlo prima. Grazie<br />
alla sua grinta e coraggio,<br />
all’impulso della sua azione, il<br />
distaccamento e la pattuglia<br />
riuscivano ad effettuare lo<br />
sganciamento evitando il peggio.<br />
Il suo bellissimo gesto, il suo<br />
eccezionale rendimento ed i<br />
lusinghieri risultati conseguiti,<br />
hanno riscosso unanimi consensi<br />
ed il plauso delle Autorità Civili<br />
e Militari Nazionali e di quelle<br />
della coalizione, dando particolare<br />
risalto all’operato delle<br />
Forze Speciali Italiane nella<br />
difficile operazione. Bellissimo<br />
esempio di Sottufficiale Incursore<br />
in possesso di eccezionali virtù<br />
che con il suo agire, il suo coraggio,<br />
il suo comportamento<br />
sempre esemplare e con il suo<br />
splendido senso del dovere ha<br />
contribuito in modo determinante<br />
al pieno successo della missione<br />
e ad accrescere il prestigio delle<br />
Forze Speciali, dando lustro<br />
all’esercito ed alle Forze Armate<br />
italiane in ambito internazionale.<br />
A tutti i Lettori, Amici, Soci, Simpatizzanti di<br />
Herat, 19 aprile 2007<br />
“Sentiero Tricolore”<br />
leggete, sostenete, diffondete, il nostro, il vostro giornale,<br />
arricchitelo con articoli, foto, documenti storici, per far<br />
pulsare più forte il “Cuore delle Sezioni”... grazie
Sezione di AUGUSTA<br />
Il “Tritone” si trovava davanti<br />
a Bouge quando verso le<br />
11 del mattino del 19 gennaio<br />
1943, rilevò agli idrofoni la<br />
presenza di un convoglio nemico,<br />
manovrò subito per attaccarlo, ma<br />
fu individuato e sottoposto a<br />
caccia da parte di aerei e dalle<br />
navi di scorta “Antilope” e “Port<br />
Arthur”.<br />
Le avarie riportate lo costrinsero<br />
ad emergere, ma non ebbe il<br />
tempo di far uso delle armi,<br />
perché fu colpito in pieno dall’intenso<br />
fuoco nemico, non rimase<br />
altro che procedere all’immediato<br />
autoaffondamento: 26<br />
uomini dell’equipaggio accompa-<br />
Sentiero Tricolore 33<br />
— Evento storico —<br />
L’autoaffondamento del SMG. “Tritone”<br />
(Baia BOUGIE – Algeri) 10 gennaio 1943<br />
Presenza costante e punto di<br />
riferimento per i Soci UNSI il<br />
Presidente della locale Sezione di<br />
Augusta, Comm. Salvatore<br />
CAMISA, ha presenziato, con le<br />
insegne dell’<strong>Unione</strong> a tutte le<br />
cerimonie che nel corso dell’anno<br />
di Salvatore Camisa<br />
gnarono negli abissi il sommergibile<br />
o scomparvero in mare<br />
colpiti dal fuoco delle mitragliatrici<br />
nemiche.<br />
Il Comandante del “Tritone”<br />
ATTIVITÀ DELLA SEZIONE<br />
si sono succedute:<br />
– 11 giugno <strong>2010</strong> Festa della<br />
Marina con solenne cerimonia in<br />
Piazza Castello ad Augusta alla<br />
presenza del Comandante la<br />
Marina Militare in Sicilia Amm.<br />
Sq. Andrea TOSCANO;<br />
era il Cap. di Corvetta Paolo<br />
MONECHI, il Sommergibilista<br />
naufrago scampato alla morte era<br />
il Sotto Capo Cann. P.S. Salvatore<br />
CAMISA.<br />
– 20 Luglio <strong>2010</strong> passaggio di<br />
Consegne al Comando delle<br />
Forze di Pattugliamento per la<br />
Sorveglianza e la Difesa Costiera<br />
tra il cedente Contrammiraglio<br />
Roberto CAMERINI ed il<br />
subentrante Contrammiraglio<br />
Edoardo COMPIANI. Era<br />
presente l’Amm. di Squadra Luigi<br />
BINELLI MANTELLI Comandante<br />
in Capo della Squadra<br />
Navale.<br />
– 2 settembre <strong>2010</strong> alla presenza<br />
del Capo di Stato Maggiore della<br />
Marina Ammiraglio di Squadra<br />
Bruno BRANCIFORTE, cessione<br />
del Comando Militare Marittimo<br />
Autonomo della Sicilia dall’Amm.<br />
Sq. Andrea TOSCANO<br />
al Amm. Div. Salvatore RU-<br />
ZITTU.
Sezione di PISA<br />
X° Anniversario<br />
fondazione<br />
Sezione UNSI<br />
di Pisa<br />
di Antonio Pulito<br />
Il giorno 31 gennaio <strong>2010</strong> la<br />
Sezione UNSI di Pisa ha<br />
celebrato l’Anniversario della<br />
sua Fondazione con una solenne<br />
messa officiata da Don Tiziano,<br />
cappellano della 46° Brigata<br />
Aerea. Alla Santa Messa è seguita<br />
la lettura della “Preghiera del<br />
Soldato” da parte del Socio Aldo<br />
Ciattini, nonché la benedizione e<br />
deposizione di una corona ai<br />
Sentiero Tricolore 34<br />
M.llo M.O.V.M. Giuseppe BUTTAGLIERI<br />
MOTIVAZIONE<br />
“Validissimo, capace ed esperto Tecnico di volo di G. 222, si<br />
distingueva per il coraggio e l’altissimo senso del dovere,<br />
prendendo parte a numerosi voli umanitari sul territorio dell’ex<br />
Jugoslavia a favore delle locali popolazioni, vittime di scontri<br />
armati. Pur nella consapevolezza dell’alto e costante rischio<br />
connesso con ogni missione di volo, per il pericolo incontrollato<br />
di possibili attacchi da parte di una delle fazioni in lotta nel<br />
territorio martoriato della Bosnia-Erzegovina, continuava<br />
nell’assolvimento del proprio compito, privilegiando sempre<br />
l’intento umanitario. Nel corso dell’ultima missione perdeva la<br />
vita a seguito dell’abbattimento dell’aereo che, mentre si<br />
predisponeva all’atterraggio a Sarajevo, era colpito da due<br />
missili proditoriamente lanciati da terra.<br />
Vittima innocente della barbaria umana e luminoso esempio<br />
di altruismo portato fino al supremo sacrificio.”<br />
Cielo di Konjic (Bosnia-Erzegovina), 3 settembre 1992<br />
caduti presso il Sacrario di Kindu<br />
effettuata dai Consiglieri Romano<br />
Giuntoli e Raimondo Mastrullo<br />
assistiti dal Presidente dell’Associazione<br />
Cav. Antonio Pulito,<br />
dal rappresentante del Comune di<br />
Pisa nella persona del Vice<br />
Presidente del Consiglio Comunale<br />
Sig. Paolo Mancini e dal<br />
Comandante della 46° Brigata<br />
Aerea Gen. B.A. Stefano Fort.<br />
Erano presenti alla cerimonia<br />
anche i Gonfaloni del Comune e<br />
della Provincia di Pisa, il<br />
Presidente della Sezione di<br />
Firenze con l’Alfiere, i Presidenti<br />
dei Sottufficiali delle varie<br />
FF.AA. presenti sul territorio<br />
pisano e la Madrina della nostra<br />
Associazione, Signora Celeste<br />
Cerasi, vedova del M.llo<br />
Giuseppe Buttaglieri M.O.V.M.<br />
Dopo la cerimonia religiosa, il<br />
Presidente Antonio Pulito ha dato<br />
il benvenuto alle Autorità Civili<br />
e Militari presso il Circolo<br />
Sottufficiali della 46° B.A. con la<br />
lettura dei saluti inviati dal
Sezione di PISA<br />
Presidente <strong>Nazionale</strong> Arturo<br />
Malagutti. La Cerimonia è<br />
proseguita con la consegna, da<br />
parte del Presidente Antonio<br />
Pulito, con la collaborazione del<br />
Consigliere Luciano Tagliaferro,<br />
dei Crest alle Autorità Civili e<br />
Militari ed ai Presidenti dei<br />
Sottufficiali delle varie Armi<br />
presenti. Alla Signora Fort,<br />
moglie del Generale B.A.<br />
Comandante della 46° B.A. ed<br />
alla Signora Cerasi Buttaglieri<br />
l’associazione ha offerto un<br />
omaggio floreale. Al momento<br />
della consegna dei crest, il Gen.<br />
Fort ha sottolineato l’importanza<br />
della presenza di queste<br />
associazioni sul territorio<br />
nazionale per la capacità di<br />
mantenere vivi gli ideali e la<br />
memoria delle tradizioni. Dopo il<br />
“vin d’honeur” la cerimonia con<br />
i saluti ed un arrivederci al<br />
prossimo anniversario.<br />
Sezione di VERONA<br />
Sentiero Tricolore 35<br />
RINGRAZIAMENTO<br />
“...Al Presidente Cav. Antonio Pulito, a Lei e a tutti i Soci<br />
ancora un ringraziamento e i nostri complimenti per la bellissima<br />
Cerimonia organizzata in occasione del 10° Anniversario della<br />
Fondazione della Sezione UNSI di PISA, intitolata al nostro “caro<br />
papà e marito”.<br />
Vi auguriamo di proseguire con tenacia la Vostra attività<br />
sempre attenta a tutelare il personale in Congedo e a tutti Voi e<br />
ai Vostri Familiari gli auguri di cuore di Buona Pasqua...”<br />
Celeste Cerasi, Davide ed Elisa Buttaglieri.<br />
XXV° Anniversario della Sezione UNSI di Verona<br />
L’<strong>Unione</strong> <strong>Nazionale</strong> Sottufficiali<br />
d’Italia, Sezione Verona<br />
compie 25 anni. L’anniversario<br />
arriva pochi giorni dopo l’ennesima<br />
imboscata contro i soldati italiani in<br />
Afghanistan, e i militari veronesi,<br />
hanno dedicato la giornata ai quattro<br />
alpini della Julia caduti a Farah.<br />
Nella sede dell’ex distretto militare,<br />
oggi del centro documentale delle<br />
forze armate, in via XX Settembre,<br />
al circolo dell’Unsi (<strong>Unione</strong><br />
<strong>Nazionale</strong> Sottufficiali d’Italia) sono<br />
arrivati i rappresentanti dello Stato,<br />
con la Senatrice Cinzia Bonfrisco (è<br />
lei la prima a ricordare alla stampa,<br />
il sacrificio di Vannozzi, Manca,<br />
Ville, e Pedone), della Regione con<br />
Davide Bendinelli, della Provincia<br />
di Gaetano Nicoli<br />
con l’Assessore per le politiche alla<br />
sicurezza, Giovanni Codognola, e<br />
per il Comune l’Assessore all’edilizia<br />
pubblica Vittorio Di Dio.<br />
Commovente l’intervento di<br />
Bonfrisco: “Questa di oggi è una<br />
celebrazione importante che<br />
mantiene salda la memoria e
Sezione di VERONA<br />
l’impegno di tanti italiani”. Alla<br />
funzione religiosa, officiata dal<br />
cappellano militare don Luigi Pilota,<br />
c’erano tutti i Sottufficiali Veronesi.<br />
Sull’altare i labari e i gagliardetti<br />
delle Associazioni Combattentistiche<br />
e le bandiere dell’Unsi di Verona e<br />
Legnago. A rendere ancora più<br />
suggestiva la messa è stato il coro<br />
Piccole Dolomiti di Illasi che ha<br />
concluso la celebrazione cantando<br />
“Signore delle Cime” con tutti i<br />
Sottufficiali sull’attenti.<br />
Sezione di MANTOVA<br />
Gita in Umbria<br />
II 10 maggio un gruppo di soci<br />
della Sezione di Mantova insieme<br />
ai coniugi sono partiti per visitare<br />
i luoghi dove visse S.Francesco.<br />
Abbiamo visitato il bellissimo centro<br />
storico di Gubbio con i suoi palazzi,<br />
il Duomo la famosa fontana del<br />
Bargello,Piazza Grande. Dopo la<br />
pausa pranzo partenza per Perugia<br />
dove accompagnati da un’esperta<br />
guida abbiamo visitato ,la Cattedrale<br />
di San Lorenzo,il Palazzo dei Priori<br />
e altri monumenti, il primo giorno<br />
lo abbiamo concluso a Santa Maria<br />
Degli Angeli cena e pernottamento<br />
in Hotel. Il giorno 11 alcune nuvole<br />
hanno fatto i capricci ma i gitanti non<br />
si sono spaventati per un po’ d’acqua,<br />
dentro la Basilica di S.Maria degli<br />
Angeli abbiamo potuto ammirare la<br />
Porziuncola una piccola chiesetta<br />
costruita per venerare il luogo dove<br />
Sentiero Tricolore 36<br />
Nel cortile si è tenuto un momento<br />
particolarmente coinvolgente:<br />
è stata deposta al piccolo Monumento<br />
ai Caduti, una corona da parte<br />
del Comune. E’ seguito un breve<br />
discorso del Presidente dell’Unsi di<br />
Verona Gaetano Nicoli che ha<br />
ricordato i momenti salienti della<br />
storia dell’associazione. Ha preso la<br />
parola successivamente il Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong> Arturo Malagutti. È<br />
spettato alla Senatrice Bonfrisco<br />
premiare con una targa il Maresciallo<br />
nacque S.Francesco. Dopo pranzo<br />
trasferimento ad Assisi, visita alla<br />
Cattedrale per ammirare le<br />
meravigliose opere di Giotto e visto<br />
che un bel sole faceva capolino tra<br />
Gita a Torino<br />
La sezione U.N.S.I di Mantova<br />
ha organizzato per il 6 e 7<br />
Salvatore Monizio, classe 1919,<br />
Medaglia d’Argento al Valore<br />
Militare, attribuitagli durante le<br />
guerre in Africa. Per Monizio, da<br />
sempre socio dell’Unsi è stata una<br />
sorpresa inaspettata. “Socio fedele<br />
da oltre 20 anni, con la sua<br />
autorevolezza, presenza, e i suoi<br />
consigli è un esempio prezioso per<br />
tutti”, si legge sulla targa.<br />
E i 25 anni dell’Unsi incarnano<br />
proprio lo spirito di vita del<br />
Maresciallo Salvatore Monizio.<br />
le nuvole siamo andati a visitare<br />
Santa Chiara, che ha vissuto insieme<br />
a San Francesco i momenti spirituali<br />
più intensi della loro vita terrena. Il<br />
gruppo in questa gita ha fatto un<br />
bagno di mistica spiritualità. Il 12<br />
maggio abbiamo concluso la gita a<br />
La Verna (Ar) luogo a 1200 mt di<br />
altezza dove il frate poverello<br />
ricevette le stimmate e concluse la<br />
sua breve vita dato che la morte<br />
avvenne a soli 44 anni. L’ultimo<br />
giorno lo abbiamo trascorso fra i<br />
silenzi dei boschi dove il Santo<br />
soggiornò a lungo insieme ai suoi<br />
compagni. Davvero una gita diversa<br />
dalle solite che raccomando a coloro<br />
che non ci sono mai stati.<br />
Ottobre una gita nella bella<br />
città di Torino.<br />
La mattina del 6 il gruppo<br />
mantovano si è mosso con un Bus
Sezione di MANTOVA<br />
G.T.L. e ha raggiunto la capitale<br />
Piemontese nella tarda mattinata,<br />
breve visita alla Reggia Reale e<br />
al Borgo Medievale nel Parco del<br />
Valentino quest’ultimo vale la<br />
pena visitarlo poiché presenta<br />
forma, struttura, finiture e<br />
decorazioni scrupolosamente<br />
riprese da edifici quattrocenteschi<br />
del Piemonte e della Valle<br />
d’Aosta. Dopo aver pranzato al<br />
Circolo Sott.li ci siamo recati a<br />
visitare il Museo Egizio dove una<br />
guida da noi prenotata ci ha<br />
condotto tra le più importanti<br />
raccolte al mondo dopo quella del<br />
Cairo. Il Museo consta di circa<br />
30.000 pezzi e documenta la<br />
storia e la civiltà dell’Egitto,dal<br />
paleolitico all’epoca copta con<br />
pezzi unici (fra l’altro abbiamo<br />
potuto ammirare la tomba intatta<br />
di Kha e Merit). Il giorno<br />
seguente ci siamo recati presso la<br />
residenza estiva dei Savoia<br />
ovvero la Venaria Reale, dopo il<br />
restauro durato 10 anni ed ancora<br />
in corso si possono ammirare<br />
saloni e locali dove architetti del<br />
calibro di F. Juvara si sono adoperati<br />
a realizzare una residenza<br />
prendendo a modello Versailles.<br />
La guida davvero preparata ci ha<br />
condotto lungo un percorso<br />
durato un’ora e mezza con<br />
piccanti aneddoti sugli usi e<br />
costumi della nobiltà Davvero<br />
originale il metodo audiovisivo<br />
con personaggi dello spettacolo<br />
per trasmettere al visitatore le<br />
bellezze e i dialoghi che i nobili<br />
usavano nei loro incontri. Dopo<br />
il Castello abbiamo ammirato i<br />
bellissimi giardini adiacenti con<br />
la sua bellissima fontana sonora.<br />
In serata siamo rientrati a<br />
Mantova felici per aver trascorso<br />
due belle giornate a sfondo<br />
culturale.<br />
Sentiero Tricolore 37<br />
Sezione di POMPEI<br />
L’UNSI di Pompei festeggia l’8 marzo<br />
Anche quest’anno l’U.N.S.I.<br />
di Pompei ha festeggiato la Festa<br />
della Donna. In una sala gremita<br />
di donne (ed anche di uomini) si<br />
è tenuto un convegno vertente su<br />
“La presenza femminile delle<br />
donna nella società attuale”.<br />
Dopo i saluti e l’introduzione del<br />
Presidente Cav. Dr. Matteo<br />
Restaino, ha preso la parola la<br />
Prof.ssa Giovanna Giordano,<br />
Dirigente scolastico e Responsabile<br />
Cultura della sezione. La stessa,<br />
con funzioni di moderatrice, ha<br />
introdotto e chiosato gli interventi<br />
delle tre ospiti. La prima, il<br />
Sottotenente di Vascello Rosalba<br />
Ciaravolo della Capitaneria di<br />
Porto di Castellammare di Stabia,<br />
alla sua seconda partecipazione, ha<br />
illustrato, tra l’altro, le conquiste<br />
che le donne hanno ottenuto, in<br />
meno di un decennio, nel<br />
raggiungere posti di rilevante<br />
importanza nelle FF.AA.; ha fatto<br />
presente che nei concorsi per<br />
accedere alla carriera militare, non<br />
sono previste “quote rosa” e,<br />
quindi, preferenze per le donne.<br />
Dopo è stata presentata la<br />
giovane Aspirante dell’Accademia<br />
Aereonutica di Pozzuoli Liberata<br />
D’Aniello, laureanda in Scienze<br />
Aereonutiche, che ha trattato delle<br />
sue esperienze come giovane<br />
allievo ufficiale che, per amore<br />
della divisa, ha lasciato la comoda<br />
vita di “figlia di famiglia”. Ha<br />
parlato dei rapporti con i genitori e<br />
della raccomandazione fattale dalla<br />
madre, di non dimenticare mai la<br />
sua femminilità. A questo punto la<br />
moderatrice si è soffermata sulla<br />
tutela della femminilità delle donne<br />
impegnate nei vari settori della<br />
società, specie di quelle con<br />
compiti di rilevante responsabilità.<br />
Su questa problematica si è<br />
innestato l’intervento della terza<br />
di Antonio Cimmino<br />
ospite e cioè della dott.ssa Teresa<br />
Di Capua, Sociologa e<br />
rappresentante del Movimento per<br />
la Vita. Davanti ad una platea<br />
attenta ed interessata che ha<br />
accompagnato con scroscianti<br />
applausi i momenti più salienti di<br />
tutti gli interventi, la Sociologa ha<br />
approfondito la tematica del<br />
convegno ed ha convenuto che la<br />
donna è cambiata di pari passo col<br />
cambiamento avvenuto nella<br />
società: Di tali mutamenti, nessuno<br />
è stato propedeutico all’altro, ma<br />
entrambi hanno seguito un percorso<br />
autonomo sebbene parallelo<br />
ed interconnesso.<br />
La moderatrice Proff.ssa Giovanna<br />
Giordano si è augurata che,<br />
per il futuro, non ci sia il bisogno<br />
di festeggiare tale ricorrenza per<br />
una raggiunta e concreta parità tra<br />
i sessi. Prima della conclusione dei<br />
lavori, ha portato il saluto dell’Amministrazione<br />
comunale di<br />
Pompei il Vicesindaco dott.<br />
Ferdinando Uliano che, come<br />
titolare dell’Assessorato alle Politiche<br />
Sociali, ha promesso<br />
maggior impegno in tale comparto.<br />
Alle gentili ospiti è stato, poi,<br />
consegnato, una pergamena ricordo<br />
e, a tutte le donne presenti, il<br />
tradizionale mazzetto di mimose.<br />
Il Presidente Restaino dopo aver<br />
ringraziato il Comandante dell’Accademia<br />
Aereonautica di<br />
Pozzuoli Generale di B.A .<br />
Umberto Baldi e Comandante<br />
della Capitaneria di Porto di<br />
Castellammare di Stabia Capitano<br />
di Fregata Demetrio Antonio Raffa<br />
per aver autorizzato la partecipazione<br />
dei loro ufficiali alla manifestazione<br />
– ha offerto, a nome<br />
del Consiglio Direttivo dell’UNSI;<br />
un piccolo rinfresco, dando<br />
appuntamento al 2011.
Sezione di FORLI’<br />
Sentiero Tricolore 38<br />
Sogno diventato realtà<br />
In occasione della Festa del<br />
2 Giugno, a FORLI’ in Piazza<br />
Saffi, alla presenza della<br />
maggiori Autorità cittadine,<br />
militari, religiose, la Sezione di<br />
FORLI’-Cesena, ha effettuato<br />
la premiazione del “1 Concorso<br />
Grafico” rivolto ai figli dei dipendenti<br />
del “66° Reggimento<br />
Fanteria Aeromobile TRIE-<br />
STE”, in servizio, in forza potenziale<br />
e in congedo limitatamente<br />
ai frequentatori della<br />
Scuola d’Infanzia, Elementari e<br />
Medie, sul tema “Soldati in<br />
missione di Pace”.<br />
Il Concorso è stato organizzato<br />
in un progetto più ampio di<br />
assistenza alle famiglie dei<br />
dipendenti del Reggimento<br />
impegnati all’estero.<br />
Il nostro obbiettivo era di<br />
cercare di unire tutte le famiglie,<br />
ricreando gli affetti che,<br />
momentaneamente, hanno diviso<br />
il nucleo familiare, i bimbi in<br />
particolar modo.<br />
Il gruppo di lavoro dell’UNSI<br />
ha supportato moralmente e<br />
logisticamente le famiglie,<br />
avvalendosi anche della<br />
professionalità di una Dottoressa<br />
in Psicologia, Lorenza Farneti,<br />
per interventi su situazioni di<br />
criticità.<br />
L’iniziativa, supportata dal<br />
Comndante del “66°” Col. Franco<br />
Galletti, ha visto una buona<br />
partecipazione delle famiglie,<br />
sensibilizzando i dipendenti del<br />
Reggimento.<br />
La giuria, l’11 maggio,<br />
composta dal Prof. Gianni<br />
di Roberto Toscano<br />
Cinciarini, D.ssa Lorenza Farneti,<br />
D.ssa Rosanna Ricci, dopo aver<br />
esaminato le opere ha stilato la<br />
seguente graduatoria.<br />
Nel settore della Scuola<br />
d’infanzia: 1° classificato: Greco<br />
Elisa - 2° Magisteri Melissa - 3°<br />
Lamberti Alfonso.<br />
Nella Scuola Media: 1°<br />
classificato Cristofalo Linda - 2°<br />
Toscano Federica.<br />
Un premio è stato anche<br />
attribuito dall’<strong>Unione</strong> al Servizio<br />
dell’Infanzia “Il mondo delle<br />
fate”, per la creatività e<br />
l’originalità del disegno, fuori<br />
concorso, dal titolo “I bambini<br />
delle fate”.<br />
Gli elaborati sono stati esposti<br />
presso il Comando del 66° dal 24<br />
maggio fino al 1° giugno, ed il 2<br />
giugno in Piazza Saffi su un<br />
pullman bianco adattato<br />
all’esposizione dei disegni, messo<br />
a disposizione dal “66° Rgt.” con<br />
l’effigie delle Nazioni Unite.<br />
Le premiazioni sono avvenute<br />
con il coinvolgimento di molti<br />
genitori dei ragazzi partecipnti.<br />
La giuria e gli sponsor si sono<br />
complimentati con gli organizzatori<br />
per la sensibilità con cui<br />
sono stati scelti tema, concorrenti.<br />
Un particolare plauso va a tutti i<br />
partecipanti per i disegni realizzati<br />
e l’impegno dimostrato. Si<br />
augura, altresì che, la manifestazione<br />
abbia seguito negli anni a<br />
venire.<br />
Si ringraziano per il Patrocinio,<br />
la Prefettura di Forlì-<br />
Cesena, il Comune di Forlì,<br />
– coloro che hanno contribuito<br />
economicamente alla realizzazione<br />
del concorso: Fondazione<br />
Carisp, Confindustria Forlì-<br />
Cesena, Assicurazione Lloyd<br />
Italico, ditta Bordandini Carburanti,<br />
ditta Bronchi Combustibili,<br />
ditta Ginestri prima casa, ditta<br />
Caffe 200,<br />
– coloro che hanno messo a<br />
disposizione premi e gadget:<br />
Provincia Forlì-Cesena, Comune<br />
di Forlì, Banca di Forlì e non<br />
ultimo l’Avis di Forlì,<br />
– la commissione esaminatrice<br />
dei disegni, nonché alla premiazione:<br />
Prof: Gianni Cinciarini,<br />
Dott.ssa Lorenza Farneti, Dott.ssa<br />
Rosanna Ricci,
Sezione di FORLI’<br />
– coloro che hanno partecipato<br />
alla premiazione: al Prefetto di<br />
Forlì-Cesena, Angelo Trovato, il<br />
Vice Sindaco del Comune di Forlì<br />
Giancarlo Biserna, al Presidente<br />
della Provincia di Forlì-Cesena<br />
Massimo Bulbi, al Vescovo della<br />
Diocesi di Forlì-Bertinoro Mons.<br />
Lino Pizzi, il Sindaco di Cesena<br />
Paolo Lucchi, la madre del Magg.<br />
Marco Briganti Caduto nell’adempimento<br />
del dovere in Iraq,<br />
Signora Lidia Briganti, la<br />
coorganizzatrice del concorso<br />
Prof.ssa Maria Francesca Michea,<br />
– il servizio d’Infanzia “il<br />
giardino delle fate” che ha<br />
partecipato ad un disegno fuori<br />
concorso.<br />
Un grazie particolare per la<br />
disponibilità, collaborazione e<br />
gratitudine alla Dott.ssa Lorenza<br />
Farneti che ha collaborato nel<br />
Nucleo Assistenza Famiglie<br />
dell’<strong>Unione</strong>.<br />
Non per ultimo al Comandante<br />
del 66° Reggimento Fanteria<br />
Aeromobile “Trieste” Colonnello<br />
Franco Galletti e al Ten. Col.<br />
Fedele Aloè Comandante del<br />
Distaccamento 66° Rgt. F.<br />
Aeromobile “Trieste” che hanno<br />
reso possibile l’iniziativa.<br />
Al Cav. Massimo Gatta che<br />
instancabilmente ha coorganizzato<br />
con il gruppo dell’<strong>Unione</strong><br />
alla riuscita dell’evento.<br />
Un ringrziamento al nostro<br />
Socio, M.llo “A” Marcello<br />
Scalpellini che ha effettuato il<br />
servizio fotografico.<br />
Concludiamo con un ringraziamento<br />
speciale che va ai<br />
protagonisti, i nostri ragazzi, che<br />
con la loro fantasia e creatività<br />
hanno realizzato un sogno<br />
dell’<strong>Unione</strong> <strong>Nazionale</strong> Sottufficiali<br />
Italiani Sezione di Forlì.<br />
Sentiero Tricolore 39<br />
Sezione di SAN DONA’ DI PIAVE<br />
Festeggiamenti per la Festa<br />
del Patrono San Martino<br />
Vescovo di Tours<br />
Graziati dalle previste avverse<br />
condizioni meteo, domenica<br />
sette novembre <strong>2010</strong>, la Sezione<br />
UNSI di San Donà di Piave in<br />
occasione della festa del Santo<br />
Patrono dei Sottufficiali, San<br />
Martino Vescovo di Tours, ha<br />
onorato la memoria di tutti i<br />
Caduti in guerra e in pace e in<br />
particolare la Medaglia di<br />
Bronzo al Valor Militare “Livio<br />
VILLA” a cui è intitolata la<br />
nostra Sezione.<br />
La manifestazione ha avuto la<br />
presenza del Gonfalone della<br />
Città, dell’On. Ramponi, Pres.<br />
Provincia/Sindaco Zaccariotto,<br />
Amm.ne Comunale, Pres. Naz.<br />
UNSI e onorario AESOR Malagutti,<br />
Rapp. Ammiragliato di<br />
Venezia, GdF, Bandiere, Labari,<br />
Gagliardetti e rappresentanze<br />
delle Ass.ni Combattentistiche e<br />
d’Arma territoriali del Sandonatese,<br />
numerosi soci e cittadinanza.<br />
La cerimonia, in accordo con<br />
il Comitato d’Intesa si è svolta,<br />
preceduta dalla Fanfara dei<br />
Bersaglieri e gruppo dei ciclisti in<br />
di Carmelo Di Gesù<br />
costume d’epoca, con Alza<br />
Bandiera in Piazza Indipendenza,<br />
ordinato sfilamento fino al<br />
Monumento al Marinaio nell’omonima<br />
Piazza con Alza<br />
bandiera, deposizione di un<br />
mazzo di fiori, onori ai caduti ed<br />
esecuzione del Silenzio; rientro in<br />
Piazza Indipendenza con esecuzione<br />
di brani musicali della<br />
Fanfara; ringraziamenti del<br />
Sindaco e del Pres. Sez. cav. Di<br />
Gesù, scioglimento dello schieramento<br />
e prosecuzione del previsto<br />
programma con deposizione di un<br />
mazzo di fiori al Monumento dei<br />
Caduti di Stretti di Eraclea, Santa<br />
Messa nella locale Chiesa<br />
Parrocchiale celebrata da Don<br />
Alberto, sobrio rinfresco per tutti<br />
i convenuti e Pranzo sociale<br />
allietato con sottofondo musicale<br />
e ballo. In questa sede sono stati<br />
premiati i vincitori del 4° “Torneo<br />
Memorial Giancarlo Rossi” della<br />
gara di tiro a segno a squadre di<br />
carabina e pistola standard<br />
svoltasi il 16 ottobre <strong>2010</strong> presso<br />
il poligono di Tiro a Segno<br />
<strong>Nazionale</strong> di Treviso.<br />
SOSTENITORI “SENTIERO TRICOLORE”<br />
CONTRIBUTI VOLONTARI<br />
DE SIMONE FRANCESCO € 51,40<br />
BONGIOVANNI SALVATORE € 120,18<br />
IMPAGLIAZZO VITO € 36,80<br />
DI GESU’ CARMELO € 60,20<br />
GUERIN NAZZARENO € 70,00<br />
BALDUCCI DOMENICO € 250,00<br />
SANTAMARIA ANGELO € 45,00<br />
ORLANDINI DIEGO € 45,00<br />
CONTRIBUTO UNA TANTUM<br />
SEZIONE di CONEGLIANO € 150,00<br />
SEZIONE di PERGINE VALSUGANA € 10,00
Sezione di GENOVA<br />
Sentiero Tricolore 40<br />
Commemorazioni - Incontri letterari - Genova in festa - Giovani e Militari<br />
di Carlo Chiappero<br />
Commemorazione<br />
Caduti a Herat<br />
Giovedì 20 maggio. In<br />
concomitanza con i funerali di<br />
Stato tenutisi a Roma, tutte le<br />
rappresentanze dei Corpi Militari<br />
della piazza di Genova, si sono<br />
ritrovate presso la Cripta del<br />
Monumento ai Caduti, per onorare<br />
e ricordare il Sergente Massimiliano<br />
Ramadù ed il Caporalmaggiore<br />
Luigi Pascalzo, caduti<br />
in un tragico agguato sul fronte<br />
afgano.<br />
La manifestazione, indetta dal<br />
Generale di Brigata Piercorrado<br />
Meano, Comandante Esercito<br />
Liguria, ha visto, strette nella<br />
stessa sensibile commozione,<br />
anche le benemerite Associazioni<br />
Combattentistiche e d’Arma, che<br />
con i loro Labari e le loro<br />
Bandiere, hanno fatto corona ai<br />
Celebranti la Santa Messa:<br />
Monsignor Denegri ed il “nostro”<br />
Padre Celso, che da anni ci segue<br />
con affetto e fattiva collaborazione.<br />
L’omelia, tenuta da<br />
Monsignor Denegri, ha avuto<br />
momenti di grande emozione per<br />
le toccanti parole in ricordo dei<br />
Caduti e della loro missione di<br />
pace in terra straniera. Il servizio<br />
d’onore è stato giustamente e<br />
doverosamente espletato dagli<br />
Alpini della Brigata Taurinense,<br />
alla quale appartenevano i due<br />
militari Caduti.<br />
Incontri letterari<br />
Proseguendo nel programma di<br />
divulgazione letteraria, da tempo<br />
voluto e personalmente seguito dal<br />
Generale di Brigata Piercorrado<br />
Meano, Comandante Esercito<br />
Liguria, è stato presentato<br />
dall’autore, Prof. Ubaldo Giuliani-<br />
Balestrino, Ordinario di Diritto<br />
Penale Commerciale presso la<br />
Facoltà di Economia e Commercio<br />
dell’Università di Torino, il libro “IL<br />
SEGRETO DI WATERLOO”. La<br />
tesi dello storico racconto verte sulla<br />
tattica tenuta dal Duca di Wellington<br />
per sconfiggere, questa volta<br />
definitivamente, Napoleone e le sue<br />
Campagne di Guerra. Nel libro, di<br />
agevole e interessante lettura,<br />
emergono alcune curiosità che vanno<br />
a cambiare totalmente le nostre<br />
“ferree” conoscenze in materia,<br />
come quella che non vi fu mai una<br />
Battaglia nel villaggio, perché di un<br />
villaggio si trattava, di Waterloo, ove<br />
non risuonò alcun colpo di fucile e<br />
dove le truppe francesi non erano<br />
mai entrate. A Waterloo il Duca di<br />
Wellington dormì due notti: quella<br />
precedente e quella successiva alla<br />
“vera” battaglia che ebbe inizio nello<br />
stesso giorno a sud di Bruxelles. La<br />
presentazione del libro è avvenuta<br />
presso il Circolo Unificato Esercito,<br />
alla presenza di un numeroso<br />
pubblico che ha seguito con interesse<br />
e curiosità le particolareggiate<br />
spiegazioni dell’Autore.<br />
Incontro giovani e militari<br />
Organizzata dalla Fondazione<br />
Carige, si è tenuta nei giorni dal<br />
20 al 23 maggio, la manifestazione<br />
“Genova in Festa”, dedicata<br />
preminentemente ai giovani ed ai<br />
bambini.<br />
Quattro giorni di sport,<br />
spettacolo, cultura, solidarietà e<br />
laboratori vari, che hanno interessato<br />
il grande successo che hanno<br />
ottenuto gli stands dell’Esercito,<br />
dell’Arma dei Carabinieri e della<br />
Guardia di Finanza, che hanno<br />
ospitato decine e decine di bambini<br />
entusiasti del “percorso strutturale<br />
con ostacolo”, dell’ascensione sulla<br />
“parete attrezzata per l’arrampicata”,<br />
della difficoltà del “surf meccanico”,<br />
e stupiti dalle prove di abilità dei cani<br />
antidroga e dei cavalli dei<br />
Carabinieri; affascinati dal minielicottero,<br />
quasi un giocattolo, in<br />
dotazione alla speciale squadra della<br />
Protezione Civile dell’Associazione<br />
<strong>Nazionale</strong> Carabinieri. Una<br />
manifestazione che ha avvicinato<br />
giovani e militari e la cittadinanza,<br />
ovviamente, in un virtuale abbraccio<br />
di grande valore mediatico, con la<br />
benedizione del Cardinle<br />
Bagnasco,Presidente del CEI, che ha<br />
concluso il suo saluto con le parole:<br />
“Una festa per tutti, perché tutti<br />
siamo un poco bambini”.
Sezione di GENOVA<br />
Immagini della<br />
Grande Guerra<br />
vista dagli<br />
Artisti Liguri<br />
di Carlo Chiappero<br />
Splendida Mostra “Da<br />
Baroni a Piacentini, immagini<br />
e memoria della Grande<br />
Guerra a Genova ed in Liguria”<br />
che si è tenuta al Teatro<br />
Falcone, spazio espositivo del<br />
complesso di Palazzo Reale,<br />
terminata al mese di maggio. La<br />
Mostra ha ampliato, con questa<br />
seconda esposizione, la prima<br />
parte “Dal Generale Cantore al<br />
Generale Caviglia: storie di<br />
soldati”, conclusa lo scorso<br />
gennaio.<br />
Opere di pittura, scultura,<br />
grafica e progettazione<br />
architettonica di artisti liguri,<br />
realizzate in un periodo compreso<br />
dal maggio 1915 agli anni ’30.<br />
Dalle numerose opere esposte<br />
emerge un fattore, forse ignorato<br />
da molti che, evidenzia come a<br />
pagare più di altri quel tremendo<br />
massacro che si consumò negli<br />
anni 1914-18, furono i contadini<br />
provenienti dalle province<br />
italiane, che andavano a difendere<br />
le nostre frontiere, male armati ed<br />
equipaggiati e, pertanto, come si<br />
disse in seguito “carne da<br />
cannone” termine che è rimasto,<br />
purtroppo, sinonimo delle truppe<br />
di trincea anche nei conflitti<br />
successivi. Ciò senza intaccare<br />
minimamente l’ardore e<br />
l’eroismo dei nostri soldati che<br />
scrissero, con il loro sacrificio,<br />
pagine di vera gloria.La Mostra,<br />
realizzata dalla sovrintendenza<br />
per i beni architettonici e<br />
paesaggistici della Liguria, ha<br />
avuto un notevole successo di<br />
pubblico e di critica.<br />
Sentiero Tricolore 41<br />
Sezione di PERGINE VALSUGANA<br />
Assemblea annuale<br />
di Severino Cristel<br />
14 FEBBRAIO <strong>2010</strong>.<br />
Presso l’Albergo La Comparsa in Montagnaga di Pine (TN), in clima di<br />
serenità ed amicizia, si è svolta l’Annuale Assemblea della Sezione UNSI di<br />
PERGINE VALSUGANA.<br />
Presenti Soci, Dame, Simpatizzanti, è stato invitato pure il Vice Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong> Nord Sig. Italo Iaboni, già presente a La Spezia, con il filmato, ove l’UNSI<br />
è stata degnamente rappresentata in un ramo delle nostre Forze Armate che tutte le<br />
Nazioni ci invidiano.<br />
Il Sig. Iaboni Cav. Italo ha portato il saluto della Presidenza <strong>Nazionale</strong> ringraziando<br />
per l’attenzione riservatagli.<br />
Spese di spedizione postale<br />
Con Decreto Ministeriale del 30 marzo <strong>2010</strong>, pubblicato ed in vigore dal 1°<br />
<strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> e stato modificato il regime di agevolazione tariffaria postale per le<br />
associazioni o enti senza scopo di lucro.<br />
Cosa ha comportato per l’UNSI che spedisce circa 4300 copie di Sentiero<br />
Tricolore:<br />
– la tariffa di spedizione prima del 1° aprile era di euro 0,0661 a copia;<br />
– dal 1° aprile la tariffa è passata ad euro 0,2830 per copia, pertanto<br />
antecedentemente al 1° aprile la spesa di spedizione totale del periodico era di<br />
285,00 euro circa, dal 1° aprile la stessa spedizione costa 1.216,00 euro circa con<br />
un aumento percentuale del 430%<br />
Cercheremo di non far mancare ai nostri Soci il periodico associativo.<br />
Aiuto concreto alla redazione di Sentiero Tricolore può essere dato da tutti<br />
coloro che intendono collaborare inviando articoli notizie e quant’altro<br />
desiderano venga pubblicato. Come? Semplicemente avendo alcune accortezze<br />
che di seguito elenco:<br />
– mandando articoli già confezionati e non la scarna notizia a cui la redazione<br />
deve costruirvi attorno l’intero articolo;<br />
– Non mandando articoli o notizie scritte palesemente con il computer, ma<br />
inviate a mezzo posta, pertanto devono essere riscritte in forma digitale affinché<br />
la tipografia possa inserirle (con aggravio di costi). Inviatele a mezzo e-mail,<br />
(segreteria@ unsi.it) volendo anche le foto possono essere allegate alla e-mail,<br />
ma queste possiamo riceverle anche per posta.<br />
Vi ringraziamo per la collaborazione.
Sezione di SYDNEY<br />
Dall’Australia<br />
celebrazione del<br />
25 <strong>Aprile</strong><br />
di Giulio Vidoni<br />
In una soleggiata domenica<br />
mattina di mezzo autunno<br />
australiano, si sono dati<br />
appuntamento sul sagrato della<br />
Chiesa dei Cappuccini, molti ex<br />
Militari Italiani, le loro<br />
Famiglie, Amici ed Autorità,<br />
per la “Ricorrenza del 25<br />
<strong>Aprile</strong>”. Tra i Labari Associativi<br />
di Combattenti, Gruppi d’Arma e<br />
di Categoria presenti il Console<br />
Generale d’Italia dott. Benedetto<br />
Latteri e rappresentanti di<br />
Comitati vari, anche Socioculturali.<br />
Il “65°Anniversario fine<br />
Seconda Guerra Mondiale e<br />
Liberazione d’Italia” ha coinciso<br />
con le Celebrazioni Australiane<br />
dell’ANZAC Day – Alleanza<br />
dell’Australia con la Nuova<br />
Zelanda, fraternamente cementata<br />
assieme in vari teatri di guerra,<br />
come in Corea ove partecipò<br />
anche l’Italia seppure in maniera<br />
ospedaliera. La mesta Cerimonia<br />
organizzata con l’apporto della<br />
Sezione UNSI-SYDNEY è seguita<br />
con la deposizione delle Corone<br />
e fiori da parte delle Vedove ai<br />
piedi dei Monumenti eretti quale<br />
gratitudine ai Valorosi che hanno<br />
Sentiero Tricolore 42<br />
dato la vita alla Patria in difesa<br />
dei valori di democrazia e libertà.<br />
Sono seguiti i discorsi e la lettura<br />
dei messaggi.<br />
Un ricordo in versi da un Marinaio<br />
“Un vecio marinaro dopo più<br />
di 60 anni “nol xe bon de<br />
desmentegar” la storia delle<br />
torpediniere, piccole navi veloci<br />
– le belle ed efficienti signorine<br />
del mare. Questo è un racconto<br />
di un passato che per ragioni<br />
diverse è da molti dimenticato.”<br />
...“Le torpediniere”<br />
Quando spunta il sole<br />
all’orizzonte<br />
La torpediniera da ore è fuori<br />
in mare, singola nave o convoglio,<br />
su l’altra sponda deve scortare.<br />
Arrivano gli Aerei, la<br />
Torpediniera zig-zaga, spara<br />
rabbiosa, vengono dai lati, da<br />
poppa da prora, volano<br />
tutt’intorno, cadono le bombe,<br />
mitragliano a tutto andare, è un<br />
inferno, un manicomio difficile da<br />
descrivere o raccontare.<br />
Gli Aerei se ne vanno, meno<br />
alcuni finiti in mare, ci si guarda<br />
intorno. Dal mitragliamento sei<br />
morti e una ventina di feriti; c’è<br />
da assistere e medicare.<br />
Non c’è dottore, per loro poco<br />
si può fare, a quei poveretti<br />
soltanto conforto si cerca di dare.<br />
Si arriva su l’altra sponda,<br />
sbarcano morti e feriti, nuovo<br />
personale viene a imbarcare, e la<br />
stessa storia sta per ricominciare.<br />
Per le torpediniere non c’è<br />
sosta, non c’è riposo, singola nave<br />
o convoglio, sempre pronte a<br />
salpare.<br />
Erano trentun le torpediniere<br />
della classe Spica; ne sono<br />
rimaste otto, le altre ventitre<br />
riposano in fondo al mare, fra<br />
queste anche la torpediniera<br />
Antares...<br />
“...Ex Secondo Capo<br />
Meccanico Giovanni Munari,<br />
membro equipaggio della<br />
torpediniera Antares – 18 giugno<br />
1940-28 maggio 1943” giorno<br />
dell’affondamento. ”Medaglia di<br />
Bronzo al V.M., 91 enne,<br />
modellista di navi da guerra,<br />
periodo bellico 1940-45. Da anni<br />
Vice Presidente della Sezione<br />
UNSI di SYDNEY...”<br />
Yagoona – Sydney – Australia
Sezione di VICTORIA<br />
Sentiero Tricolore 43<br />
CELEBRATI 25 ANNI DELLA SEZIONE<br />
All’unisono gli<br />
inni Nazionali<br />
Australiano e<br />
Italiano<br />
di Giuseppe Morizzi<br />
Al Vizzini Social Club di<br />
Coburg celebrati i “25 Anni<br />
dalla Fondazione della Sezione<br />
UNSI di VICTORIA”. Presenti<br />
oltre centocinquanta persone<br />
che hanno assistito alla grande<br />
festa. Il già Presidente dell’UNSI<br />
cav. Uff. Mar. Ezio Catelli,<br />
maestro di cerimonia, ha<br />
presentato la sfilata delle<br />
Bandiere e dei Labari delle<br />
Associazioni Combattentistiche e<br />
d’Arma: ANCRI Australia<br />
Presidente Naz Cav. Uff. Guido<br />
Ciacià, ANCRI Melbourne Pres.<br />
Giuseppe Garasi, e delle molte<br />
La sfilata delle Bandiere e... dei Labari<br />
e... il “silenzio” in ricordo degli Eroi<br />
Associazioni Combattentistiche e<br />
d’Arma del territorio, alla<br />
presenza di tutte le Autorità civili,<br />
militari. Sono seguiti gli Inni<br />
Nazionali Australiano ed Italiano<br />
e... il “silenzio” in ricordo dei<br />
molti Caduti, Eroi e dei Soci che<br />
ci hanno lasciati lungo il<br />
cammino.<br />
Hanno preso la parola le<br />
Autorità, rivolgendosi ai molti ed<br />
attenti presenti, al Maresciallo<br />
Catelli, rappresentante dell’Ordine<br />
della Corona di Ferro, è<br />
stata conferita la carica di<br />
Presidente Onorario a vita con<br />
una tessera speciale. Sono stati<br />
letti i messaggi augurali a favore<br />
della Sezione UNSI di VICTORIA<br />
da parte del Presidente <strong>Nazionale</strong><br />
Arturo Malagutti, del Presidente<br />
della Sezione UNSI di SYDNEY<br />
cav. Giulio Vidoni. Terminati i<br />
momenti di grande emozione,<br />
sono seguiti il ”galà”, riconoscimenti,<br />
omaggi, fiori e... musica<br />
in nome dell’”armonia, amicizia,<br />
fratellanza”.
Sezione di RIVA DEL GARDA<br />
ASSEMBLEA<br />
di Leopoldo Lorenzin<br />
Presso l’Hotel Centrale di<br />
Riva del Garda, si è svolta<br />
l’annuale Assemblea della<br />
Sezione UNSI Alto Garda e<br />
Ledro. Presenti Autorità e un folto<br />
numero di Soci, il Presidente<br />
Leopoldo Lorenzin ha voluto<br />
ricordare quelli “andati avanti”, in<br />
particolare la scomparsa recente ed<br />
improvvisa del Socio sostenitore<br />
Girardi Damiano. All’illustrazione<br />
del programma delle attività per<br />
l’anno <strong>2010</strong> ha fatto seguito la<br />
consegna del premio di studio al<br />
vincitore Benuzzi Fabien, figlio del<br />
Socio Beniamino, laureatosi in<br />
“Conservazione dei Beni<br />
Culturali” presso l’Università<br />
degli Studi di Trento con il<br />
punteggio di 110 e lode.<br />
Tale iniziativa resta un vanto<br />
della Sezione U.N.S.I. Alto Garda<br />
e Ledro, alla quale si aggiungono<br />
l’annuale contributo alla Scuola<br />
boliviana “La Rocoleta”, il viaggio<br />
annuale di studio, riservato questo<br />
anno alla Scuola ENAIP di ARCO<br />
con visita al 50° Stormo presso<br />
l’Aeroporto di S. Giacomo a<br />
Licenza, l’adozione a distanza di un<br />
bambino indiano e, come nuova<br />
iniziativa, una gita con i bambini<br />
del Giardino d’Infanzia di Riva,<br />
che andranno in visita ai mulini<br />
delle “Sorne” di Brentonico. La<br />
giornata si è conclusa con un lauto<br />
pranzo sociale e l’annuale lotteria<br />
a sostegno della Sezione.<br />
Sentiero Tricolore 44<br />
Nuovo Consiglio Direttivo<br />
Alla Sezione Alto Garda e Ledro composto il Nuovo Consiglio<br />
Direttivo ed i Sindaci Revisori dei Conti, eletti dall’Assemblea<br />
Ordinaria.<br />
Presidente Onorario il cav. Italo IABONI, già per molti anni<br />
Presidente della locale Sezione di Riva del Garda e Vice Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong> Nord dell’UNSI.<br />
Sono stati eletti:<br />
LORENZIN LEOPOLDO Presidente di Sezione<br />
RICCADONNA LINO Vice Presidente<br />
COMINELLI CLAUDIO Segretario di Sezione<br />
BONORA VIGILIO Consigliere<br />
MAJ MARCOMASSIMO Consigliere<br />
ROSA’ GIULIANO Consigliere<br />
SARNATARO ANTONIO Consigliere<br />
SINDACI – REVISORI DEI CONTI<br />
TORBOLI rag. GIOVANNI Presidente Sindaci e Rev. dei Conti<br />
MASCHER TULLIO Revisore dei Conti<br />
VICARI FIORENTINO Revisore dei Conti
Sezione di UDINE<br />
Sentiero Tricolore 45<br />
RICONFERMA AL VERTICE<br />
Nel Salone del Circolo<br />
Unificato Presidio Militare di<br />
Udine, si è tenuto il giorno 6 marzo<br />
<strong>2010</strong>, l’Assemblea Generale dei<br />
Soci UNSI della Sezione “Mar.<br />
Durigon M.O. V.M.” del<br />
Capoluogo Friulano. Alla presenza<br />
del Presidente <strong>Nazionale</strong> Arturo<br />
Malagutti, del Vice Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong> Nord Italo Iaboni,<br />
dell’Avvocato Michele Tibaldi, e al<br />
tavolo della Presidenza il<br />
Maresciallo Mario Greco, il Vice<br />
Remo Rinaldo e quale Segretaria<br />
Daniela.<br />
Dopo il saluto alla Bandiera, un<br />
momento di silenzio per ricordare<br />
coloro che sono scomparsi, la parola<br />
quindi al Presidente Mario Greco che<br />
ha letto la Relazione Morale<br />
approvata all’unanimità. Passata la<br />
parola al Revisore dei Conti,<br />
Presidente Pro Tempore Gabriele<br />
Ellero, per la lettura della Relazione,<br />
pure approvata all’unanimità.<br />
Sono quindi intervenuti “in<br />
primis” il Presidente <strong>Nazionale</strong> che<br />
ha informato gli attenti Soci presenti,<br />
sul programma da svolgere,<br />
innanzitutto la Cerimonia di<br />
passaggio dall’Italia alla Spagna, a<br />
San Donà di Piave e il XV Congresso<br />
<strong>Nazionale</strong> UNSI, nella Città di<br />
ARCO – (TN). Il Presidente<br />
<strong>Nazionale</strong> Malagutti ha ringraziato<br />
tutti coloro che hanno collaborato<br />
durante il suo mandato. Ha preso la<br />
parola il Vice Presidente <strong>Nazionale</strong><br />
Nord Italo Iaboni, che ha riassunto<br />
di Daniela Del Bianco Rizzardo<br />
la sua attività connessa alla carica,<br />
invitando tutti i Soci a collaborare e<br />
a porre attenzione a tutto ciò che<br />
viene attuato dalla Vicepresidenza<br />
<strong>Nazionale</strong>. E’ intervenuto l’Avvocato<br />
Michele Tibaldi illustrando l’esito<br />
favorevole dei ricorsi da parte<br />
dell’I.N.P.D.A.P. presso la Corte dei<br />
Conti di Trieste e presso la Corte dei<br />
Conti Centrale a favore dei Soci<br />
ricorrenti.<br />
Iniziate quindi le votazioni del<br />
rinnovo del Consiglio Direttivo per<br />
il Triennio <strong>2010</strong> – 2013, a votazione<br />
e spoglio conclusi sono stati<br />
proclamati i nuovi eletti.<br />
Riconferma al vertice: Presidente<br />
Mario GRECO, Vice Presidente<br />
Remo RINALDO, Consiglieri:<br />
Franco CALEVI, Adriano<br />
ZOCCOLO, Giuseppe GENCO,<br />
Leonardo TESTONI, Natale<br />
MACRI’, Giuseppe GUADAGNO;<br />
Revisori dei Conti. Francesco DI<br />
CRISCIO, Gabriele ELLERO,<br />
Sebastiano MANZITTO.<br />
Dopo l’applauso di rito, è seguito<br />
un lauto rinfresco accanto alle gentili<br />
Signore.<br />
E... Buon lavoro a tutti!<br />
Passaggio di consegne<br />
al vertice della “Julia”<br />
16 <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong><br />
Alla Caserma Spaccamela di<br />
UDINE, passaggio di consegne!<br />
Tutti schierati sul Piazzale con la<br />
Bandiera di Guerra dell’VIII<br />
Reggimento al fianco delle truppe.<br />
Il Generale di Brigata Gianfranco<br />
Rossi ha passato il Comando della<br />
Brigata Alpina “Julia” e della<br />
Multinationl Land Force Italo-<br />
Sloveno-Ungherese al Gen. B.<br />
Marcello Bellacicco. Nuove<br />
missioni in Afghanistan, Herat,<br />
Regione Ovest con 1600 uomini.<br />
Numerosi i Labari, Medaglieri, con<br />
le rispettive Associazioni d’Arma e<br />
Combattentistiche, i Gonfaloni dei<br />
Comuni del Friuli, il Labaro degli<br />
Alpini. Sono state ricordate le attività<br />
svolte con validi contingenti in<br />
Afghanistan, ad Haiti soccorrendo la<br />
popolazione colpita dal devastante<br />
terremoto. Molte le Autorità presenti<br />
alla sentita Cerimonia, il Primo<br />
Cittadino Honsell, il Presidente della<br />
Provincia Fontanini, il Prefetto<br />
Salemme, i molti Sindaci<br />
dell’Hinterland Udinese, tra le<br />
Associazioni, l’UNSI sempre<br />
presente.<br />
ELENCO DEI SOCI CHE HANNO EFFETTUATO VERSAMENTO<br />
VOLONTARIO IN FAVORE DELLA SEZIONE UNSI DI UDINE<br />
MORANDINI ADAMI ROSINA* - DI FELICE ANGELO<br />
CAPOZZIELLO MARIO - CASSUTTI SERGIO - CALABRETTA ALFIO<br />
FARISCO VITTORIO - GUADAGNO GIUSEPPE - VALLE MARIANO<br />
MASCI ENZO - CECCHINI ARRIGO - SITTARO VALERIANO<br />
SCOGNAMIGLIO VALENTINO GIOVANNI - PLAZZOTTA FLAVIANO<br />
SCHIAVELLO GIOVANBATTISTA - LA SAPONARA ROCCO - PENNA ARTURO<br />
* A Memoria del Socio deceduto ADAMI Aldo, già Segretario<br />
Amministrativo della Presidenza <strong>Nazionale</strong> UNSI.<br />
Per i Soci che ancora non hanno provveduto al versamento della quota<br />
associativa per l’anno in corso (<strong>2010</strong>), si fa presente che la stessa è scaduta<br />
il 28 Febbraio <strong>2010</strong>.<br />
Conseguentemente non sarà possibile inviar loro il nostro periodico<br />
“Sentiero Tricolore”.<br />
A S S O C I A T E V I !
Sentiero Tricolore 46<br />
XXX° Raduno <strong>Nazionale</strong> del Fante<br />
Udine 20-23 maggio <strong>2010</strong> “all’ombra del Tricolore”<br />
“...La Fanteria Regina delle<br />
Battaglie, Maggio 1861, costituita<br />
il 2 Settembre 1871, anno delle<br />
prime stellette sul bavero delle<br />
uniformi Ufficiali di Fanteria...”<br />
“90° Anniversario di Fondazione<br />
Associazione <strong>Nazionale</strong><br />
del Fante”... tutti presenti nel<br />
Capoluogo Friulano, quale Sede<br />
del “30° Raduno <strong>Nazionale</strong>”.<br />
20 Maggio - OSOPPO, omaggio<br />
di corone d’alloro al Monumento<br />
ai Caduti della Città,<br />
decorata di Medaglie d’Oro al<br />
V.M., posata lapide a ricordo dei<br />
Fanti Caduti e del 90° di<br />
Fondazione.<br />
UDINE - Palazzo Belgrado,<br />
sede Provincia, Sala Consiliare,<br />
Conferenza Stampa alla presenza<br />
del P. N. Maestro del Lavoro<br />
Antonio Beretta, Presidente Prov.<br />
On. Pietro Fontanini, Assessore<br />
Prov. Piutti, Vice Sindaco Martines<br />
e il Friulano Artista Arrigo Poz,<br />
autore del manifesto ufficiale del<br />
Fante. Graditissima la presenza del<br />
94enne Fante più anziano, Bruno<br />
Cocciolo, Reduce della Campagna<br />
di Russia. Coordinatore magnifico,<br />
del 30° Raduno <strong>Nazionale</strong> l’Ing.<br />
Stefano Urbano, già Sindaco del<br />
Comune di Tavagnacco.<br />
21 maggio - Caserma Berghinz,<br />
Onori al Medagliere Associazione<br />
del Fante.<br />
Appuntamento quindi al<br />
Tempio di CARGNACCO, ai<br />
Caduti e Dispersi Campagna di<br />
Russia, sull’attenti, onnipresente la<br />
M.O.V.M. Pof. Paola Del Din. Al<br />
Sacrario di REDIPUGLIA e al<br />
Cimitero degli Eroi Austriaco ed<br />
infine ad AQUILEIA al Cimitero<br />
degli Eroi, visita d’obbligo al<br />
Milite Ignoto, tutti presenti in<br />
Basilica alla Santa Messa celebrata<br />
di Daniela Del Bianco Rizzardo<br />
Mar. Magg. “A” Francesco Misceo<br />
accanto al portabandiera della Sezione<br />
del Fante di UDINE<br />
da S.E. Vescovo di Gorizia De<br />
Antoni. Ritorno a UDINE alla<br />
Mostra della Grande Guerra in<br />
Sala Ajace, allestita dai Fanti della<br />
Sezione di Gradisca d’Isonzo.<br />
Sabato 22 - L’alza Bandiera<br />
sulla specola del Castello, deposte<br />
le Corone d’Alloro nel Tempietto<br />
in memoria dei 25.000 Caduti per<br />
la Patria.<br />
Piazze, borghi, contrade, vie in<br />
festa grazie alla presenza dei<br />
Gruppi Storici, Scuole d’Arme,<br />
Gruppi Fokloristici, una festa<br />
continua, alla quale hanno<br />
partecipato i Cittadini e non solo.<br />
Celebrata la Santa Messa in Duomo<br />
da S.E. Mons. Bruno Mazzocato,<br />
Arcivescovo di Udine.<br />
Grandi, emozionanti i festeggiamenti<br />
continui, il colle del<br />
Castello illuminato da fantasmagorici<br />
fuochi d’artificio.<br />
Domenica 23 Maggio - Alfine<br />
la tanto attesa sfilata <strong>Nazionale</strong> del<br />
Fante. Partenza da Viale Trieste ove<br />
era installata la prima tribuna dalla<br />
quale le Autorità Militari, Civili<br />
presenti, hanno applaudito “in<br />
primis” il Presidente <strong>Nazionale</strong> dei<br />
Fanti con il Medagliere <strong>Nazionale</strong><br />
su un automezzo militare, passando<br />
in rassegna i Radunisti. Resi gli<br />
Onori alla Bandiera di Guerra,<br />
Medagliere <strong>Nazionale</strong>, Gonfaloni<br />
della Regione, Provincia, Comune<br />
di UDINE decorato di M.O.V.M.,<br />
di seguito i Gonfaloni delle<br />
Province, Comuni del F.V.G., le<br />
massime Autorità, Capo Stato<br />
Maggiore Esercito Gen.C.A.<br />
Giuseppe Valotto e tutti a seguire.<br />
Sull’attenti, impettiti, emozionati,<br />
con le lacrime agli occhi. Rimaste<br />
impresse nella mente le parole del<br />
1° Cittadino dott. Honsell... “Voi<br />
Fanti avete contribuito a fare gli<br />
Italiani...” e il Pres. Ass. Naz.<br />
Fante... “la Città di Udine, l’Arma<br />
di Fanteria qui scrisse la pagina<br />
più sacra della sua storia...”<br />
Ricordati gli EROI, del passato<br />
e gli Alpini Caduti in Afghanistan,<br />
“UDINE, il FRIULI, legati da<br />
sentimenti di profondo attaccamento<br />
e stima, qui hanno servito<br />
la Patria in Armi...”<br />
Stupendi i Gruppi Storici le<br />
Bandiere 1816-1832, e “90 le<br />
Bandiere Tricolori... 90 gli anni di<br />
costituzione dell’Associazione<br />
<strong>Nazionale</strong> del Fante. Una sfilata<br />
lungo tutta UDINE, una marcia<br />
continua oltre quattro ore di... fila.<br />
Grazie a tutti, ai Fanti, alle<br />
Patronesse, alle migliaia di Foulard<br />
rosso blu, ai battimani continui, alle<br />
molte lacrime versate, grazie ai<br />
Fanti dell’UNSI e in marcia, lungo<br />
il percorso, dalla tribuna, ove i vari<br />
Presidenti delle Associazioni<br />
Combattentistiche e d’Arma, per<br />
l’UNSI il Presidente Mario Greco,<br />
hanno applaudito a testimonianza<br />
di una giornata in nome della Pace,<br />
all’ombra del Tricolore.
NOTE LIETE<br />
1ª COMUNIONE<br />
Trieste<br />
Il Socio Simpatizzante Sig.<br />
Guido Rapagna e la consorte<br />
Signora Sandra Dagri, felicemente<br />
annunciano con gioia e<br />
soddisfazione che il proprio<br />
nipote Mattia Rapagna di anni 10,<br />
il giorno 23 maggio, si è accostato<br />
all’altare della Chiesa Cattolica di<br />
San Luca in Trieste, per ricevere<br />
il Sacramento dell’Eucarestia<br />
relativo alla Prima Comunione,<br />
somministrata durante la<br />
cerimonia della Santa Messa,<br />
celebrata dal Parroco Don<br />
Giuliano Vattovani.<br />
Il Consiglio Direttivo e tutti i<br />
Soci dell’UNSI di Trieste,<br />
formulano tante felicitazioni al<br />
piccolo Mattia, papà Roberto,<br />
mamma Rosi Naperotti ed ai<br />
nonni Guido e Sandra per il lieto<br />
avvenimento.<br />
Domenico Marandola<br />
45° DI MATRIMONIO<br />
Abano Terme<br />
Ciro e Marisa Papa di Abano<br />
Terme (PD) festeggiano il 29<br />
maggio <strong>2010</strong> 45 anni di<br />
matrimonio (nozze di rubino) i<br />
figli Michele, Rossana, Annalisa<br />
e Maddalena con le rispettive<br />
famiglie e tutti gli otto nipoti,<br />
sono orgogliosi dei propri genitori<br />
per il traguardo raggiunto.<br />
Auguri.<br />
Udine<br />
Sentiero Tricolore 47<br />
Il Vice Presidente Cav. Remo<br />
Rinaldo e la gentile Consorte<br />
Annamaria, annunciano con gioia<br />
la nascita dell’adorata nipotina<br />
Letizia.<br />
Il Consiglio Direttivo, gli<br />
iscritti della Sezione UNSI di<br />
Udine, unitamente a Sentiero<br />
Tricolore, formulano vivissime<br />
felicitazioni ai neo nonni, alla<br />
mamma Raffaella, a papà<br />
Michele e alla dolcissima Letizia<br />
una “vita tutta... rosa”.<br />
Mario Greco<br />
Trieste<br />
Il Socio effettivo Mar. Ord.<br />
Cav. in congedo Cesare Algieri e<br />
la consorte Maria, con gioia<br />
annunciano la nascita della<br />
nipotina Rachele ALGIERI<br />
avvenuta presso l’Ospedale<br />
Civile del San Camillo in Roma<br />
il 21 aprile <strong>2010</strong>.<br />
Ad attenderla con ansia la<br />
mamma Maria Rosaria, il papà<br />
Gabriele Alfieri 1° Mar. in<br />
servizio presso l’Ospedale<br />
Militare “Celio” in Roma e il<br />
fratellino Samuele.<br />
Il Consiglio Direttivo e tutti i<br />
Soci della Sezione UNSI di<br />
Trieste, formulano tante<br />
felicitazioni per il lieto evento alla<br />
famiglia ALGIERI ed ai nonni<br />
Cesare e Maria, nonché augurano<br />
un radioso avvenire alla neo<br />
arrivata Rachele.<br />
Domenico Marandola<br />
FIOCCO ROSA<br />
Abano Terme<br />
Il 2 maggio <strong>2010</strong> è nata<br />
Melissa SQUARCINA per la gioia<br />
di mamma Samantha e papà<br />
Nicola, grande gioia anche per i<br />
nonni Ive e Mimmo SILVESTRI<br />
e Antonia e Silvano SQUARCI-<br />
NA.<br />
Ai genitori e ai nonni vanno le<br />
più sentite felicitazioni di tutti i<br />
Soci UNSI della sezione Euganea.<br />
Di Abano Terme.<br />
MATRIMONIO<br />
Pordenone<br />
Il 26 settembre 2009 si sono<br />
uniti in matrimonio Sefano Di<br />
Vittorio, figlio del Socio<br />
Giuseppe, Consigliere della<br />
Sezione, con Gessica Iulucci. Ai<br />
novelli sposi i migliori auguri per<br />
un sereno e felice avvenire da<br />
tutto il Direttivo e Soci della<br />
Sezione.<br />
In queste pagine pubblichiamo<br />
le “Note Liete”<br />
e purtroppo le “Note Tristi”<br />
che ci vengono segnalate<br />
dalle Sezioni.<br />
E’ fuori dubbio che la<br />
Presidenza <strong>Nazionale</strong> e la<br />
Redazione di “Sentiero<br />
Tricolore” si associano<br />
agli auguri, alle felicitazioni<br />
ed alle condoglianze<br />
che vengono espresse<br />
nei singoli annunci.<br />
il Presidente <strong>Nazionale</strong>
NOTE LIETE<br />
Novara<br />
Il 18 gennaio <strong>2010</strong> è nata<br />
“Alice” . Annunciano con gioia<br />
la nascita dell’adorata nipotina il<br />
nostro Socio TREVISAN Francesco<br />
e la Signora Camilla.<br />
Ai nonni, alla mamma Marika,<br />
al papà Giorgio al piccolo Andrea,<br />
la Sezione UNSI di Novara<br />
formula vivissime felicitazioni.<br />
Auguri alla nuova arrivata, ed ai<br />
genitori, dalla famiglia Valdambrini,<br />
dal Consiglio Direttivo, e<br />
dai Soci tutti.<br />
* * *<br />
Tanta felicità in casa del Socio<br />
LUCARELLI Antonio e Maria<br />
Adele nonni della piccola<br />
Elisabetta. A mamma Stefania e<br />
papà Stefano giungano le<br />
felicitazioni e gli auguri da parte<br />
del Presidente dal Consiglio<br />
Direttivo e dai Soci tutti della<br />
Sezione di Novara<br />
Pordenone<br />
Maddalena e Giovambattista<br />
Ruggero annunciano con gioia la<br />
nascita della nipotina Giada. Ai<br />
genitori Sara e Donatello Ruggero<br />
felicitazioni vivissimi da tutti io<br />
Soci della Sezione di Pordenone.<br />
FIOCCO ROSA<br />
Sentiero Tricolore 48<br />
San Donà<br />
di Piave<br />
Nazzareno e Norma Guerrini<br />
annunciano con gioia la nascita<br />
della nipotina Giulia avvenuta il<br />
15 febbraio <strong>2010</strong>.<br />
Ai genitori Daniela e Marco ed<br />
ai nonni giungano la felicitazioni<br />
di tutta la Sezione UNSI di San<br />
Donà di Piave.<br />
Mantova<br />
Il 10 Maggio <strong>2010</strong> è nata<br />
Angela per la gioia dei genitori<br />
Giuliano e Paola e dei nonni<br />
Graziella e M.M.”A” ris. Amedeo<br />
Zamparelli. Il C.D. e tutti i soci<br />
della Sezione Mantovana formulano<br />
tanti auguri.<br />
Abano Terme<br />
RINGRAZIAMENTO<br />
FIOCCO AZZURRO<br />
Mantova<br />
Il 18 dicembre è nato Michele<br />
per la gioia del nonno Mar. Magg.<br />
“A” (ris) Giuliano Formica e<br />
nonna Lina. Ai genitori Claudio<br />
e Barbara giungano i Migliori<br />
auguri da tutti i Soci della Sezione<br />
mantovana.<br />
* * *<br />
Il 3 settembre <strong>2010</strong> è nato<br />
Pierluigi i soci della Sezione di<br />
Mantova formulano ai genitori e<br />
al nonno Cav. Mei Giampiero<br />
vivissime congratulazioni.<br />
Napoli<br />
La leggiadra Barbara, figlia del<br />
Presidente della Sezione di<br />
Napoli Carmine Giardino e della<br />
sua consorte Sig.ra Angela Dolce<br />
ha dato alla luce uno stupendo<br />
pargoletto di nome Pablo.<br />
Alla neo mamma e al suo dolce<br />
amore Marcello in uno con i<br />
“giovani nonni” i Soci e il<br />
Consiglio Direttivo della sezione<br />
“F. Pucino” di Napoli, formulano<br />
i migliori auguri, auspicando un<br />
fervido avvenire al neonato.<br />
I Soci, il Consiglio Direttivo ed il Presidente UNSI della Sezione Euganea,<br />
ringraziano i Soci Grimaldi Vittorio, Bellia Rosario, Di Dio Salvatore, per il<br />
servizio che da anni svolgono in Sezione con riservatezza, competenza, umiltà<br />
a favore di tutti coloro che frequentano la Sede di ABANO TERME.
NOTE LIETE<br />
MEDAGLIA D’ONORE<br />
Mantova<br />
Il 31 Maggio presso la Prefettura<br />
di Mantova sono state consegnate le<br />
“Medaglie d’Onore” concesse dal<br />
Presidente della Repubblica ai<br />
Cittadini Militari e Civili che hanno<br />
vissuto la drammatica esperienza<br />
delle deportazioni nei “lager” nazisti<br />
1943-1945, a Mantova la Medaglia<br />
d’Onore relativa al Sottufficiale<br />
della Marina Militare Serg. Filochi<br />
Tommaso, deceduto, è stata consegnata<br />
al figlio 1° Mar. ris. Filochi<br />
Luigi nostro associato e consigliere<br />
di Sezione. Tale riconoscimento<br />
onora la nostra categoria ed insieme<br />
a tutti i Soci mi unisco commosso al<br />
Collega Luigi ed ai suoi familiari.<br />
Piero Giusi<br />
Cremona<br />
NOMINA<br />
La Sezione UNSI di CREMONA<br />
esprime vivissime congratulazioni al<br />
Socio Salvatore Dugo, in Servizio<br />
presso il 10° Reggimento Genio<br />
Guastatori ed al Socio Demetrio<br />
Zema, in Servizio presso 1° Gruppo<br />
4° Reggimento Art. c/a, per la<br />
recente nomina al grado di Luogotenente.<br />
Domenico Pellegrini<br />
Pordenone<br />
I Soci Tutti esprimono vive<br />
congratulazioni per l’Onorificenza<br />
OMRI di Cavaliere conferita<br />
al Socio Sante MARLETTA.<br />
Sentiero Tricolore 49<br />
LAUREA<br />
Brescia Trieste<br />
Si è brillantemente Laureato in<br />
Scienze dell’Amministrazione il ns.<br />
Socio Nardella Michele, in forza al<br />
Nucleo Operativo di Foggia. Al<br />
neo Dottore le più vive felicitazioni<br />
per il prestigioso risultato.Vorrei<br />
aggiungere altresì i miei personali<br />
auguri e ringraziarLa per la<br />
disponibilità dimostrata nei<br />
confronti della Sezione di Brescia<br />
perché, malgrado la distanza che ci<br />
separa, i gravosi compiti di istituto,<br />
l’impegno per lo studio, Lei è stato<br />
tra i primi a rinnovare la tessera e a<br />
trovare il tempo per informarsi<br />
sulla vita della nostra Sezione.<br />
Grazie di cuore, ed ancora tante<br />
felicitazioni per un grande futuro.<br />
Rinaldo Rigattieri<br />
Casarsa<br />
della Delizia<br />
Il giorno 20 <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Chiara,<br />
figlia del nostro socio in congedo<br />
Mar. Magg. Aiut. Giovanni Caserta<br />
di Casarsa della Delizia, ha<br />
conseguito la laurea in<br />
infermieristica presso l’università<br />
degli Studi di Udine.<br />
Alla neo Dottoressa per il<br />
brillante traguardo raggiunto<br />
giungano i più cari auguri e<br />
congratulazioni da parte del papà,<br />
della mamma signora Rosanna e<br />
della sorella maggiore dottoressa<br />
Erica.<br />
Verona<br />
Il 12 ottobre <strong>2010</strong> presso gli<br />
Istituti Universitari di Padova si e<br />
brillantemente laureato in Scienze<br />
Politiche e relazioni internazionali,<br />
Gabriele NICOLI, figlio di<br />
Gaetano, Presidente della Sezione<br />
di Verona, riportando il lusinghiero<br />
punteggio di 110 e lode.<br />
RICONOSCIMENTO<br />
Il 16 aprile <strong>2010</strong>, una apposita<br />
commissione, costituita da<br />
Chiarissimi Professori, nominata<br />
dal Ministero dell’Università e<br />
Ricerca, si è riunita per esaminare<br />
i lavori svolti fino ad ora ed ha<br />
ritenuto vincitrice di concorso di<br />
prima fascia, Antonella<br />
Marandola, nominandola Prof.<br />
“Ordinario” di diritto processuale<br />
penale. Alla giovane professoressa<br />
Antonella giungano le congratulazioni<br />
e felicitazioni della Sezione<br />
UNSI.<br />
Domenico Marandola<br />
Forlì<br />
Il giorno 17 aprile <strong>2010</strong>, il Vice<br />
Presidente della Sezione Provinciale<br />
di Forlì-Cesena, 1° Maresciallo<br />
Toscano Roberto, è stato eletto Vice<br />
Presidente, a Forlimpopoli, di una<br />
neo Sezione dell’<strong>Unione</strong> <strong>Nazionale</strong><br />
Veterani dello sport, che si aggiunge<br />
a quelle già esistenti nel territorio a<br />
Faenza, Forlì, Imola e Ravenna.<br />
Inoltre il 1° Mar. Toscano, in base<br />
al Decreto Interministeriale del 16<br />
aprile 2009, per gli studi effettuati<br />
in ambito militare, ha conseguito il<br />
Diploma di Qualifica Professionale<br />
per “OPERATORE della GE-<br />
STIONE AZIENDALE”, riportando<br />
la votazione di 72/centesimi.<br />
* * *<br />
Il 1° Mar. Mocetti Paolo, Socio<br />
della nostra Sezione, in base al<br />
Decreto Interministeriale del 16<br />
aprile 2009, per gli studi effettuati<br />
in ambito militare, ha conseguito il<br />
diploma di qualifica professionale<br />
per “OPERATORE MECCANICO”,<br />
riportando la votazione di 69/<br />
centesimi.<br />
Il Consiglio Direttivo e i Soci tutti<br />
formulano le più vive felicitazioni.
NOTE TRISTI<br />
Mantova<br />
La Sezione UNSI di Mantova<br />
esprime sentite condoglianze al Socio<br />
1°M.llo ris Antuono Pasquale e<br />
gentile consorte, per la recente scomparsa<br />
del padre.<br />
Novara<br />
Nei mesi di Settembre e ottobre la<br />
Sezione di Novara sono mancati il<br />
M.llo 1^ cl.Sc. MARTINOLI<br />
Antonio ed il nostro V.Presidente<br />
M.llo ZACO Carlo. La Presidenza<br />
il Consiglio Direttivo i Soci tutti si<br />
uniscono alle rispettive famiglie, con<br />
affetto rinnovano le più sentite<br />
condoglianze.<br />
Pordenone<br />
Un ultimo saluto alla Socia Italia<br />
CATUCCI vedova del Socio<br />
Benedetto MAGGIPINTO, che ci ha<br />
prematuramente lasciato. Sincero<br />
cordoglio ai famigliari esprimono il<br />
Direttivo, i Soci e gli amici tutti.<br />
Riva del Garda<br />
La Sezione dell’Alto Garda e<br />
Ledro, piange La scomparsa del<br />
Socio Gregorio ROSSI. Persona<br />
generosa ed amata dalla sezione.<br />
Persona generosa ed amata dalla<br />
Sezione, sempre disponibile, un vero<br />
amico che ci mancherà. Alla<br />
Famiglia si rinnovano le più sentite<br />
condoglianze nel ricordo del Socio<br />
altamente stimato.<br />
Gemona del Friuli<br />
Il presidente Giuseppe Artale<br />
unitamente al Consiglio Direttivo e<br />
tutti i Soci della Sezione di Gemona<br />
del Friuli si uniscono al dolore del<br />
segretario Londero Mario e familiari<br />
per l’improvvisa perdita della moglie<br />
sig. Eleonora Londero, avvenuta il<br />
31 maggio c.a. La signora Eleonora<br />
godeva la stima e la simpatia, di tutti<br />
i Soci, acquisita durante la sua<br />
assidua partecipazione alle manifestazioni<br />
della Sezione. Al caro<br />
Mario un grosso conforto perchè<br />
possa sempre contare, per qualsiasi<br />
bisogno, della Sezione.<br />
Giuseppe Artale<br />
Sentiero Tricolore 50<br />
Livorno<br />
Il 20 luglio è deceduto<br />
Vincenzo BELARDO, papà del<br />
nostro Socio e C. N. Domenico<br />
Belardo. Giungano alla famiglia<br />
le nostre più sentite condoglianze.<br />
Il Consiglio Direttivo della<br />
Sezione di Livorno.<br />
Trieste<br />
La Sezione UNSI di Trieste è<br />
stata colpita da un grave lutto. Il 27<br />
luglio <strong>2010</strong> è venuto a mancare ai<br />
Suoi cari il Mar. Magg. Aiut. Cav.<br />
Diodato SERGO, già Presidente<br />
Onorario a vita del Sodalizio.<br />
Il Cav. Diodato era nato a Pisino<br />
d’Istria il 4 maggio 1928, arruolatesi<br />
nell’Esercito Italiano nell’arma del<br />
Genio e Trasmissioni, ha percorso<br />
con onore e senso del dovere tutta<br />
la carriera nei vari gradi previsti da<br />
Sottufficiale.<br />
Posto in congedo per raggiunti<br />
limiti di età, ha avuto il pregio e la<br />
volontà di costituire in Trieste la<br />
Sezione dell’U.N.S.I.Co., ora UNSI<br />
ed eletto 1° Presidente del Sodalizio<br />
dal 10 gennaio 1999 al 17 marzo<br />
2004, carica che ha dovuto lasciare<br />
per motivi di salute. Durante il Suo<br />
mandato è stato per noi una guida<br />
di correttezza ed onestà, un idealista,<br />
intelligente buono e generoso. Vero<br />
Italiano e sentiva il senso dell’amore<br />
per la Patria, tanto di essere<br />
Cremona<br />
Il Consiglio Direttivo e tutti i<br />
Soci della Sezione U.N.S.I. di<br />
Cremona esprimono sentite<br />
condoglianze al Socio M.M.A.<br />
Vincenzo SAVATTERI per la<br />
scomparsa del carissimo fratello<br />
Carmelo.<br />
nominato “seminatore di pace”. In<br />
data 01.01.2005 è stato nominato<br />
Presidente Onorario a vita della<br />
Sezione UNSI di Trieste. Ha voluto<br />
che i tre figli servissero lo Stato in<br />
armi come prescrive la Costituzione,<br />
tanto vero che Walter ha prestato<br />
servizio nell’Arma dei CC. Rgt.<br />
Tuscanica, Franco in Fanteria e<br />
Rudy nel Genio e Trasmissioni.<br />
Le esequie si sono celebrate<br />
presso la cappella del cimitero di S.<br />
Anna del capoluogo giuliano il<br />
giorno 14 agosto <strong>2010</strong>, circondato<br />
dall’affetto della moglie Nerina<br />
MILANI, congiuntamente insieme<br />
nel dolore i figli Walter, Franco e<br />
Rudy.<br />
Una rappresentanza di Soci della<br />
Sezione UNSI di Trieste, guidati dal<br />
Presidente della Sezione Cav.<br />
Domenico MARANDOLA e Vice<br />
Presidente Cav. Nicola BONELLI.<br />
Affettuosamente, peraltro, hanno<br />
partecipato alla cerimonia di<br />
commiato, il Presidente <strong>Nazionale</strong><br />
dell’UNSI Mar. Magg. Arturo<br />
MALAGUTTI, il Presidente della<br />
Sezione dell’ANGET di Trieste<br />
Architetto Angelo MANNINO, il<br />
Presidente della Federazione della<br />
Grigioverdi Gen. Riccardo BASILE<br />
e tanti altri che hanno avuto l’onore<br />
di conoscerlo in vita.<br />
Il Consiglio Direttivo e tutti i<br />
Soci della Sezione di Trieste<br />
dell’<strong>Unione</strong> <strong>Nazionale</strong> Sottufficiali<br />
Italiani, esprimono sentite condoglianze<br />
alla moglie Nerina MILA-<br />
NI e ai figli Walter, Franco e Rudy.<br />
Domenico Marandola
NOTE TRISTI<br />
Trieste<br />
All’età di 65 anni, è venuto a<br />
mancare improvvisamente,<br />
prematuramente, il 15 febbraio,<br />
all’affetto dei suoi cari il Sig.<br />
Sergio Stern, Socio “Simpatizzante”<br />
della Sezione UNSI di<br />
Trieste. Sergio, uomo dai sani<br />
principi morali, padre esemplare,<br />
ha dedicato una vita alla famiglia,<br />
al lavoro. Imprenditore titolare di<br />
un noto albergo, amico sincero per<br />
la classe politica, spettacolo,<br />
sportiva, Consigliere della Società<br />
Triestina Calcio. Il Sindaco di<br />
Trieste Gr. Uff. Roberto Di piazza<br />
lo ricorda come uomo leale,<br />
sincero, distintosi per la passione e<br />
l’impegno rivolti alla Città. Il Sig.<br />
Stern, ha vissuto con gli ideali di<br />
Italianità e il Tricolore nel cuore.<br />
Il funerale si è svolto presso la<br />
Chiesa di Notre Dame de Sion in<br />
Trieste, molte le persone che hanno<br />
avuto l’onore di conoscerlo.<br />
Rappresentanti della Sezione UNSI<br />
di Trieste erano presenti alla<br />
Cerimonia di commiato con il<br />
Tricolore . Il Consiglio Direttivo,<br />
Soci tutti esprimono sentite<br />
condoglianze alla moglie<br />
Gabriella, ai figli Silvia e Stefano.<br />
Arrivederci Sergio!<br />
* * *<br />
Circondato dall’affetto dei suoi<br />
cari, il 26 aprile <strong>2010</strong> a Trieste,<br />
all’età di 71 anni, è venuto a<br />
mancare improvvisamente e<br />
prematuramente, il Sergente di<br />
Cavalleria, Ruolo d’Onore, Di<br />
Benedetto Cav. Giuseppe, Socio<br />
“Ordinario” della Sezione UNSI di<br />
Trieste.<br />
Giuseppe ricopriva la carica di<br />
Segretario/cassiere della Sezione,<br />
con scrupolosità, correttezza ed<br />
onestà, secondo l’educazione<br />
ricevuta dai suoi genitori, per<br />
questo sicuramente il Consiglio<br />
Sentiero Tricolore 51<br />
Direttivo ha perso un “pilastro”.<br />
Sempre pronto, disponibile potevi<br />
contare su quel “personaggio”,<br />
presente in tutte le attività, fiero,<br />
orgoglioso portabandiera della<br />
Sezione. Nel suo cuore la divisa<br />
militare e il 2° rgt Piemonte<br />
Cavalleria, dove Giuseppe iniziò la<br />
carriera militare nei primi mesi del<br />
1961. Colpito da malattia contratta<br />
in servizio lasciò il lavoro<br />
prematuramente. Ma l’uniforme<br />
no! Uomo di sani princìpi morali,<br />
altruista e grande amico di tutti. Ha<br />
dedicato una vita alla famiglia, al<br />
lavoro, prima come militare, poi<br />
dipendente della Regione<br />
Autonoma del Friuli Venezia<br />
Giulia, tanto da meritarsi<br />
l’Onorificenza di Cavaliere. Le<br />
esequie si sono svolte presso la<br />
cappella del cimitero di S. Anna di<br />
Trieste, il giorno 29 aprile, gremita<br />
da tante persone che hanno avuto<br />
modo di conoscerlo. Tra questi, il<br />
Col. Antonio De Pascalis<br />
Comandante il 2° rgt. Piemonte<br />
Cavalleria, in uniforme Gui, ed una<br />
rappresentanza di Sottufficiali e<br />
Cavalieri. Un nucleo di Soci della<br />
Sezione UNSI di Trieste ha<br />
presenziato alla cerimonia con il<br />
Tricolore listato a lutto,<br />
portabandiera Cav. Nicola Bonelli.<br />
Inoltre, ad onorare il caro<br />
Giuseppe, era presente lo<br />
Stendardo della locale Sezione<br />
<strong>Nazionale</strong> Arma di Cavalleria,<br />
alfiere il Socio Cesare Algieri ed il<br />
Labaro della Sezione Mutilati ed<br />
Invalidi per Servizio, portalabaro<br />
Lorenzo Gon. Il Consiglio<br />
Direttivo e i Soci tutti della Sezione<br />
di Trieste dell’UNSI, esprimono<br />
sentite condoglianze alla Signora<br />
Anna, alla figlia Marinella ed al<br />
marito Moreno, nonché alla nipote<br />
Francesca.<br />
Arrivederci Giuseppe!<br />
* * *<br />
Improvvisamente all’età di 50<br />
anni, il 1° Mar. Michele Ficociello,<br />
Socio “ordinario” della Sezione<br />
UNSI di Trieste, in servizio effettivo<br />
al Comando Militare Esercito F.V.G.<br />
il 30 aprile <strong>2010</strong> ha lasciato questa<br />
vita terrena. Nato a Buenos Aires<br />
(Argentina) il 24 nov.1959, in tenera<br />
età, la famiglia si trasferì ad Avellino,<br />
città che praticamente amava. Era<br />
infatti, un grande tifoso della squadra<br />
di calcio dei “lupi” irpini. Tanto da<br />
dispiacersi delle traversìe che la<br />
squadra del cuore ha incontrato negli<br />
ultimi campionati. Ho conosciuto<br />
Michele nel 1978, quando giovane<br />
Sergente delle trasmissioni fu<br />
assegnato alla Brigata meccanizzata<br />
“Vittorio Veneto” di Opicina. Dotato<br />
di spiccata intelligenza ed educazione<br />
si è reso subito amico di tutti i<br />
Superiori e Colleghi. Prendeva per<br />
esempio, da noi più anziani, la dottrina<br />
e disciplina della vita militare, per<br />
questo, entrò nelle mie grazie e<br />
chiedeva sempre consigli prima di<br />
agire, così come fece quando incontrò<br />
la signorina Patrizia, divenuta con il<br />
tempo sua compagna di vita. Uomo di<br />
sani principi morali, altruista, marito<br />
e padre esemplare, ha meritato<br />
l’amicizia di tutti coloro che hanno<br />
avuto modo di conoscerlo. Tecnico<br />
indiscutibile nella sua specializzazione,<br />
Michele ricopriva la carica di<br />
Sindaco/Revisore della Sezione, con<br />
scrupolosità, precisione e correttezza,<br />
per questo sicuramente il Consiglio<br />
Direttivo ha perso un valido collaboratore.<br />
Le esequie si sono svolte presso<br />
la cappella del cimitero di S. Anna del<br />
capoluogo giuliano il giorno otto<br />
maggio <strong>2010</strong>. Una rappresentanza di<br />
Soci della Sezione UNSI di Trieste, ha<br />
presenziato alla cerimonia con il<br />
tricolore listato a lutto, portabandiera<br />
il Socio 1° Mar. Giancarlo Luciano. Il<br />
Consiglio Direttivo e tutti i Soci della<br />
Sezione di Trieste dell’UNSI,<br />
esprimono sentite condoglianze alla<br />
moglie Patrizia ed alla figlia Valentina.<br />
Michele, la tua immagine resterà<br />
indelebile nei nostri cuori.<br />
Domenico Marandola
NOTE TRISTI<br />
Udine<br />
La Sezione Anselmo Durigon di<br />
Udine, addolorata per la scomparsa<br />
del Socio Marino Michele, si unisce<br />
alla famiglia con i Soci tutti, nel<br />
ricordo di un grande Amico.<br />
* * *<br />
Il 4 maggio è mancata la Signora<br />
Bianca Domenis, moglie del nostro<br />
Socio e Collega Giuseppe Russo. La<br />
Sezione di Udine si unisce al dolore<br />
di Giuseppe e dei Familiari tutti.<br />
* * *<br />
Il giorno 16 novembre è mancato<br />
all’affetto dei suoi cari il M.llo “A”<br />
Cav. Uff. Giammaria MALDUCA.<br />
Nato a Pattana (SS) arruolato a<br />
18 anni, ha prestato servizio a Udine<br />
nella Divisione “Mantova”.<br />
Amministratore, grande aiuto per i<br />
colleghi, collaboratore di Sentiero<br />
Tricolore, nelle cui pagine<br />
decantava la magnificenza della sua<br />
terra natale. Amante del mare,<br />
pescatore “gradese”, ci ha lasciati<br />
costernati. Lo piangono la Sig.ra<br />
Silvana, il figlio Maurizio, i nipoti<br />
e tutti noi “in primis” che abbiamo<br />
avuto il piacere e l’onore di<br />
conoscerlo.<br />
* * *<br />
E’ venuta a mancare la sorella<br />
del nostro Socio M.M. “A” Di<br />
Taranto Vito Domenico, 48enne,<br />
lasciando nel dolore il marito e due<br />
figli di 8 e 10 anni. La cerimonia<br />
funebre si è svolta a Bologna il 10<br />
giugno <strong>2010</strong>.<br />
Ai familiari, le più sentite<br />
condoglianze da parte di tutti i Soci<br />
UNSI della Sezione di UDINE.<br />
Sentiero Tricolore 52<br />
* * *<br />
Ci ha lasciato il Signor Valter<br />
Fiorino, padre del nostro Socio<br />
Simpatizzante Fiorino Andrea,<br />
consuocero del nostro Vice<br />
Presidente Remo Rinaldo. La<br />
Sezione UNSI di Udine si associa al<br />
dolore dei familiari per la grande<br />
perdita.<br />
* * *<br />
Il Consiglio Direttivo, il<br />
Presidente Mario Greco, tutti i Soci,<br />
uniti nel dolore si stringono per<br />
l’improvvisa perdita del collega<br />
M.M. “A” Giovanni Donno.<br />
Mario Greco<br />
Conegliano<br />
La Sezione UNSI di CONE-<br />
GLIANO, comunica che il 3 febbraio<br />
<strong>2010</strong>, a seguito di emorragia<br />
cerebrale, è deceduta, presso<br />
l’Ospedale Civile di Vittorio Veneto,<br />
la Signora Teresa Campodell’Orto,<br />
vedova Martinelli di anni 92. Alla<br />
Signora Teresa, socia UNSICO/<br />
UNSI dal 1995, era stato conferito il<br />
diploma di Socio “benemerito”, del<br />
quale era particolarmente felice, in<br />
occasione del suo novantesimo<br />
compleanno. Nata il 17 luglio 1917,<br />
non conobbe il padre, l’Aiutante di<br />
Battaglia Giovanni Campo dell’Orto,<br />
Medaglia d’Argento al Valor Militare<br />
“alla memoria”, Caduto nel<br />
settembre del 1917 ed al quale le<br />
vicende belliche impedirono perfino<br />
di abbracciare la neonata. Questa<br />
originaria tragica ferita, immanente<br />
in ogni vissuto della Signora Campo<br />
dell’Orto, ha ravvivato, esaltandolo,<br />
purificandolo e, commisto ad amor<br />
patrio, quasi, spiritualizzandolo,<br />
l’affetto filiale per il padre non<br />
goduto, assente, cui furono negati<br />
nome e tomba ma da Lei sempre<br />
sentito vivo e vicino. Con noi<br />
Sottufficiali nella Sezione intitolata<br />
a Suo padre ed alla quale, con la<br />
madre, aveva donato la Bandiera.<br />
Attiva nell’Associazione del Nastro<br />
Azzurro vittoriano, della quale era<br />
particolarmente fiera, la Sua era una<br />
presenza costante, caratteristica e<br />
gradita in tutte le cerimonie patriottiche,<br />
durante le quali amava indossare,<br />
senza esibirla però, la Medaglia<br />
d’Argento del Suo eroico Padre e<br />
parlare di Lui a tutti i soldati: fino<br />
agli ultimissimi anni, quando le forze<br />
l’avevano quasi del tutto abbandonata.<br />
Devozione, oggi così rara, per<br />
il Padre! Questo sei stata e un’Antigone<br />
innamorata custode di un<br />
ricordo. “Ti ricordano i Soci tutti<br />
della Tua Sezione”.<br />
* * *<br />
E’ deceduto lo scorso 3 marzo, in<br />
Gioia Del Colle (Ba), Carmine<br />
Cantucci, 78enne padre del nostro<br />
Socio Cesare Cantucci. A Cesare già<br />
colpito di recente dalla perdita della<br />
madre, le più sincere e sentite<br />
condoglianze di tutti i Soci e del<br />
Presidente Goffredo Pinzuti.<br />
* * *<br />
La Signora Alfonsina D’URSO,<br />
di anni 84, madre del Socio Primo<br />
Maresciallo Luogotenente<br />
Domenico DI STEFANO è deceduta<br />
il 20 maggio scorso. Al carissimo e<br />
stimato nostro Socio ed alla sua<br />
famiglia le sincere condoglianze di<br />
tutti i Soci della Sezione.<br />
* * *<br />
Comunico che il Signor<br />
Domenico SPERANDIO, suocero<br />
del Socio Nicola LOCAPUTO di<br />
questa Sezione, è deceduto il 10<br />
maggio scorso presso l’Ospedale<br />
Civile di Conegliano. Alla figlia<br />
Angela, moglie del nostro Nicola, ai<br />
figli Giorgio e Paolo ed ai nipoti tutti<br />
le sincere condoglianze di tutti i Soci<br />
della Sezione.<br />
Goffredo Pinzuti<br />
Verona<br />
Il giorno 2 marzo è mancato il<br />
Socio 2° Capo della Marina<br />
Militare, Luciano Avigni, le nostre<br />
più sentite condoglianze da parte<br />
del Presidente Comm. Gaetano<br />
Nicoli, del Consiglio Direttivo e<br />
tutti i Soci.<br />
Gaetano Nicoli
NOTE TRISTI<br />
Cividale<br />
del Friuli<br />
Il 2 <strong>Aprile</strong> in San Pietro al<br />
Natisone (UD), sono stati celebrati i<br />
funerali del compianto M.M. “A”<br />
CC (cong.) Sergio MATTELIG.<br />
Settantanovenne, Socio di questa<br />
Sezione da moltissimi anni. Nel<br />
Cividalese e nelle Valli del Natisone<br />
era conosciuto e stimato per<br />
l’impegno di difesa dell’italianità di<br />
quei luoghi. Alla moglie Sara, alle<br />
figlie Patrizia e Laura le più sentite<br />
condoglianze da parte dei Soci.<br />
* * *<br />
Il 10 Luglio è inaspettatamente<br />
mancato all’età di 74 anni il nostro<br />
amico e Socio M.M.”A” (cong.)<br />
Antonio CAMPOPIANO. In attività<br />
di servizio aveva assolto con capacità<br />
ed impegno il proprio lavoro presso<br />
l’Ufficio Amministrazione del<br />
Comando della disciolta Brigata<br />
Meccanizzata “Isonzo” in Cividale.<br />
Un abbraccio con profonda<br />
costernazione, alla moglie Vittorina<br />
ed ai figli Pasquale e Stefania da tutti<br />
i Soci della Sezione di Cividale del<br />
Friuli.<br />
Domenico Frisone<br />
Bergamo<br />
La Sezione UNSI di BERGAMO, con<br />
il Presidente, il Consiglio Direttivo<br />
ricordano i Soci che “sono andati<br />
avanti”.<br />
31 Gennaio <strong>2010</strong> ci ha lasciato il<br />
Socio Mar. 1^cl.sc. Emilio Bonacina,<br />
anni 80, condoglianze alla Signora Diva,<br />
ai figli e rispettive famiglie.<br />
8 marzo, è mancato il Socio Mar. di<br />
P.S. Franco Mizio, 85 anni, siamo vicini<br />
alla Signora Maria ed al figlio Piero.<br />
31 marzo, il Socio Mar. Magg. “A”<br />
Vincenzo Acunzo, anni 92, i Soci tutti<br />
sono vicini affettuosamente alla Signora<br />
Maria ed al figlio Antonio.<br />
4 <strong>Aprile</strong>, è mancato il Socio Mar.<br />
Magg. “A” Armando Starita, 77 anni.<br />
Tutti sono vicini caramente alla Signora<br />
Adelina, ai figli Giusi, Paolo e Rino con<br />
le rispettive famiglie.<br />
Cosimo CARROZZO<br />
Sentiero Tricolore 53<br />
Genova Firenze<br />
In questi ultimi mesi sono<br />
deceduti due tra i Soci più fervidi<br />
della nostra Sezione.<br />
Il Comandante Giuseppe Perilli,<br />
il più anziano dei nostri Soci, si è<br />
spento all’età di 97 anni. Volontario<br />
a 18 anni, ebbe modo di partecipare<br />
alla Campagna d’Africa al Comando<br />
del Maresciallo Graziani.<br />
Combattente nella Seconda Guerra<br />
Mondiale su navi di superficie e su<br />
sommergibili, fu trasferito in Africa<br />
Settentrionale quale operatore di un<br />
complesso mobile della Marina<br />
Militare. Dopo lo sfondamento del<br />
fronte di El Alamein e, conseguente<br />
ritirata, viene fatto prigioniero dagli<br />
inglesi. Subito dopo l’Armistizio<br />
partecipa con gli Alleati come<br />
cooperatore alla “guerra di<br />
liberazione” contro i tedeschi. Con<br />
la cessazione delle ostilità viene<br />
congedato dagli americani e<br />
reintegrato nei propri ranghi. Lo<br />
ritroviamo Istruttore teorico-pratico<br />
alla Scuola Radiotelegrafisti di San<br />
Giorgio Jonico, da dove viene<br />
chiamato a far parte dei “servizi<br />
segreti” presso l’Istituto Idrografico<br />
della Marina di Genova. Congedato,<br />
a domanda, svolge la sua attività, col<br />
grado di Capitano, presso importanti<br />
Compagnie di Navigazione Italiane<br />
ed Estere, conseguendo la Medaglia<br />
d’Oro per lunga navigazione. Il<br />
compianto Socio Perilli, aveva al suo<br />
attivo anche la scrittura di alcuni libri<br />
lodati dalla stampa locale.<br />
La nostra Socia Simpatizzante<br />
Norina Maggiorato ved. Scipioni, è<br />
stata la presenza più attiva e più<br />
concreta tra le nostre “Dame<br />
Patronesse”, facendo mai mancare<br />
il Suo aiuto e la Sua partecipazione<br />
alle varie manifestazioni in ricordo<br />
dei Soci defunti, periodicamente<br />
ricordati con la Santa Messa nella<br />
Cripta del Monumento ai Caduti.<br />
Alle Famiglie dei Soci scomparsi va<br />
il più sentito cordoglio di tutti i Soci<br />
della Sezione UNSI di Genova.<br />
Carlo Chiappero<br />
Ultimo saluto alla<br />
“colonna portante”<br />
dell’UNSI<br />
La Sezione UNSI “M.llo Carlo<br />
Chiamenti M.O.V.M.” di<br />
Firenze, si unisce unanimemente<br />
al dolore dei familiari del<br />
Compianto Presidente Onorario<br />
Mar.Magg. “A” Comm. Raiola<br />
Vincenzo, venuto a mancare nel<br />
mese di luglio.<br />
Già nell’Organismo dal 1996,<br />
persona conosciuta e stimatissima<br />
nell’ambiente militare e civile. Ha<br />
ricoperto la Carica di Consigliere<br />
Nazionle e Giunta Esecutiva<br />
Centrale nel Triennio 1987-1989.<br />
Presidente di Sezione nel Triennio<br />
1990-1992 e 1993-1995.<br />
Decorato di cinque Croci di<br />
Guerra al Merito di cui due Croci<br />
Roia Espana.<br />
Sempre presente, ottimo<br />
Consigliere, lo ricorderemo per<br />
quanto ha dato alla Sezione fino<br />
quando gli ha consentito la salute.<br />
“Sentiero Tricolore” si unisce<br />
al dolore dei Familiari, serbando<br />
un caro ricordo della “colonna<br />
portante” della Sezione del<br />
“Giglio”.<br />
* * *<br />
Il Presidente della Sezione<br />
UNSI Mar. Carlo Chiamenti di<br />
Firenze, assieme al Consiglio<br />
Direttivo e tutti i Soci costernati<br />
per la scomparsa dell’Amico e<br />
Socio Mirabello Cav. Vincenzo,<br />
esprimono alla Famiglia le più<br />
sentite condoglianze.<br />
Salvatore Angelo Longu
Sentiero Tricolore 54<br />
L’Avvocato risponde<br />
studio.legale@modesti-associati.191.it<br />
La scorsa estate mi sono recato in<br />
villeggiatura dai miei parenti. Volendo<br />
fare visita ad un mio vecchio amico ma<br />
non ricordandomi l’esatto indirizzo<br />
della sua abitazione, mi sono avvicinato<br />
ad un’area privata con l’intendimento<br />
di chiedere informazioni. Improvvisamente,<br />
tuttavia, venivo assalito da<br />
un cane che mi ha ferito in modo grave,<br />
costringendomi al ricovero in Pronto<br />
Soccorso e a rinunciare alle vacanze,<br />
facendo immediatamente rientro a casa.<br />
Preciso che l’area in questione era<br />
accessibile, anche se io non sono entrato,<br />
e che il cane era legato in modo<br />
approssimativo, visto che ha potuto<br />
fuoriuscire dalla proprietà. Il padrone<br />
dell’animale ha rifiutato ogni mia<br />
richiesta di indennizzo. Vorrei sapere,<br />
ora, come mi devo comportare.<br />
Ai sensi dell’art. 2052 del codice civile<br />
“il proprietario di un animale o chi se ne<br />
serve, per il tempo in cui lo ha in uso, è<br />
responsabile dei danni cagionati<br />
dall’animale a meno che non provi il caso<br />
fortuito”. La norma, in pratica, introduce<br />
una sorta di responsabilità oggettiva a<br />
carico del padrone (o di chi si serve)<br />
dell’animale, dalla quale potrà liberarsi<br />
solo se fornisce la prova che i danni causati<br />
sono stati resi possibili da avvenimenti non<br />
prevedibili e da lui non controllabili.<br />
Diversamente, dovrà risarcire tutti i danni<br />
causati dall’animale.<br />
Sulla scorta della disposizione in<br />
esame, il Ministero del Lavoro, della<br />
Salute e delle Politiche sociali, con<br />
l’ordinanza del 3 marzo 2009, rubricata<br />
“Ordinanza contingibile ed urgente<br />
concernente la tutela dell’incolumità<br />
pubblica dall’aggressione dei cani”,<br />
all’articolo 1 ha stabilito che “il<br />
proprietario di un cane è sempre<br />
responsabile del benessere, del controllo<br />
e della conduzione dell’animale e<br />
risponde, sia civilmente che penalmente,<br />
dei danni o lesioni a persone, animali e<br />
cose provocati dall’animale stesso”,<br />
prevedendo, altresì, che “chiunque, a<br />
qualsiasi titolo, accetti di detenere un cane<br />
non di sua proprietà ne assume la<br />
responsabilità per il relativo periodo”.<br />
Nel caso descritto dal lettore, appare<br />
pacifica la responsabilità del proprietario<br />
del cane, a nulla valendo il fatto che l’area<br />
di pertinenza dell’abitazione fosse più o<br />
meno accessibile: la Corte di Cassazione,<br />
in un caso consimile, ha recentemente<br />
condannato il padrone di un pastore<br />
a cura di Diego Modesti<br />
tedesco a risarcire i danni riportati da una<br />
signora a causa dei morsi dell’animale, il<br />
quale era tenuto attaccato alla catena per<br />
il suo cattivo carattere, giudicando,<br />
evidentemente, insufficiente la misura<br />
adottata dal proprietario.<br />
Il lettore, conseguentemente, potrà<br />
agire sia in sede civile che in sede penale,<br />
proponendo, in quest’ultimo caso e nel<br />
termine di 3 mesi dal fatto, la querela per<br />
lesioni colpose derivanti dalla negligenza<br />
nella custodia del cane.<br />
Occorre dire, infine, che, di regola, il<br />
proprietario si assicura contro i rischi<br />
derivanti dalla custodia di animali. In tale<br />
caso, sarà la compagnia, una volta<br />
denunciato il sinistro dall’assicurato, ad<br />
avviare l’istruttoria per l’indennizzo dei<br />
danni. Nel caso segnalato è probabile che<br />
il padrone non avesse stipulato alcuna<br />
polizza per la copertura dei rischi derivanti<br />
dalla custodia del cane.<br />
* * * *<br />
Sono un ex Sottufficiale dell’Esercito<br />
Italiano, ora in congedo. Mi piacerebbe<br />
avere un parere in merito alla riserva<br />
dei posti nei pubblici concorsi a<br />
vantaggio degli ex volontari in ferma<br />
prolungata, ex Sottufficiali.<br />
La legge 958 del 1986 prevedeva,<br />
infatti, una riserva di posti nelle carriere<br />
iniziali delle Forze dell’Ordine. Poi si<br />
sono susseguite diverse riforme, l’ultima<br />
delle quali prevede che ai posti riservati<br />
possa accedere solo chi ha fatto cinque<br />
anni di servizio. Ma se io ho un diritto<br />
acquisito prima dell’entrata in vigore<br />
della riforma, posso avvalermene<br />
oppure no?<br />
Nel corso degli ultimi 20 anni la<br />
disciplina che regola l’accesso dei<br />
volontari alle Forze Armate è cambiata<br />
molte volte, e con essa anche quella<br />
riguardante il beneficio dei posti riservati<br />
nei concorsi pubblici.<br />
Solo per citare i passaggi principali,<br />
partendo del 1986, con la legge 958<br />
indicata dal lettore, si prevedeva la<br />
possibilità per i militari di leva di fare una<br />
ferma prolungata di due o tre anni.<br />
Successivamente, con la legge 537 del<br />
1993, venne introdotta la figura del<br />
volontario in ferma breve per tre o cinque<br />
anni. Quindi, con la legge 215 del 2001,<br />
fu istituita la figura del volontario in ferma<br />
prefissata della durata di cinque anni. Da<br />
ultimo, con la legge 226 del 2004, la durata<br />
della ferma prefissata è stata portata a un<br />
anno, prolungabile di altri quattro anni e<br />
rinnovabile per ulteriori due bienni.<br />
Di pari passo è cambiata anche la<br />
normativa sui posti riservati nei concorsi<br />
pubblici, collegando, naturalmente, tale<br />
beneficio alla positiva conclusione del<br />
periodo di ferma via via previsto.<br />
Se la norma contenuta nella legge del<br />
1986 prevedeva che si potesse accedere ai<br />
posti riservati alla fine dei due o tre anni<br />
di ferma prolungata, l’attuale regola,<br />
compresa nella legge del 2004, dispone che<br />
ai posti riservati si possa accedere anche<br />
dopo la ferma prefissata di un anno, a<br />
condizione di occupare i posti in cima alla<br />
graduatoria. Coloro che, invece, non sono<br />
posizionati nei primi posti, devono<br />
aspettare gli ulteriori quattro anni di ferma<br />
per poter passare, ad esempio, ai<br />
Carabinieri, alla Polizia di Stato, alla<br />
Guardia di Finanza, alla Forestale, alla<br />
Polizia Penitenziaria o alla Croce Rossa.<br />
Le disposizioni relative alla riserva dei<br />
posti, inoltre, sono quasi sempre state<br />
inserite nei bandi per l’accesso alla ferma<br />
volontaria.<br />
La possibilità di passare alle Forze<br />
dell’Ordine, però, è sempre stata dalla<br />
legge limitata nel tempo. La normativa del<br />
1986, infatti, prevedeva esplicitamente che<br />
la domanda dovesse essere presentata<br />
entro il dodicesimo mese del collocamento<br />
in congedo.<br />
Le norme che si sono succedute nel<br />
tempo, poi, hanno sempre previsto<br />
discipline transitorie. Il Dpr 332 del 1997,<br />
ad esempio, che regolamentava la<br />
situazione introdotta della legge del 1993,<br />
prevedeva espressamente che ai volontari<br />
in ferma prolungata, che avessero ultimato<br />
la ferma di cui alla legge del 1986 senza<br />
demerito, non si applicavano i termini più<br />
restrittivi previsti dalla normativa sui<br />
volontari in ferma breve. La legge 226 del<br />
2004, poi, prevede che, in deroga a quanto<br />
in essa previsto, per gli anni 2009 e <strong>2010</strong> i<br />
posti riservati al secondo gruppo della<br />
graduatoria vanno ai volontari che hanno<br />
completato senza demerito la ferma<br />
triennale.<br />
I diritti acquisiti da chi ha fatto la ferma<br />
volontaria, quindi, sono stati sostanzialmente<br />
tutelati dalle successive riforme.<br />
Resta il fatto che ove ciò non fosse<br />
accaduto, chi ha un diritto acquisito può<br />
farlo valere in sede giurisdizionale.
Sentiero Tricolore 55<br />
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