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N° 2 Anno XVIII (LVIII) ~ Aprile/Dicembre 2010 - Unione Nazionale ...

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Sentiero Tricolore ● Apr./Dic. <strong>2010</strong> ● n. 2 <strong>Anno</strong> <strong>XVIII</strong> (<strong>LVIII</strong>) ● ISSN 1221-9092 Aut. Trib. di Udine n. 31/92 del 31.07.1992 ● Poste Italiane - Sped. in a.p. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.2.2004, n. 46) art. 1, comma 2 - DCB Udine<br />

TASSA PAGATA<br />

TAXE PERCUE


Sentiero Tricolore<br />

n. 2 - Apr. / Dic. <strong>2010</strong><br />

Presidenza <strong>Nazionale</strong> pag. 2<br />

Il Direttore - E’ solo questione di buona volontà pag. 3<br />

XV Congresso UNSI pag. 4<br />

Chiusura del biennio di Presidenza Italiana AESOR pag. 6<br />

1911 - Nascita d’una vera categoria Sottufficiali pag. 8<br />

I nostri giovani devastati dalle droghe pag. 9<br />

Ad Abano per il problema “Radon” ed “Amianto” pag. 10<br />

La bella solitudine pag. 14<br />

150° Anniversario dell’Unità d’Italia 1861 - 2011 pag. 16<br />

Le Radici pag. 16<br />

Inaugurazione della Sezione di Mantova pag. 18<br />

Inaugurazione della Sezione di Pesaro pag. 19<br />

Indiscriminati esodi in massa di volontari pag. 20<br />

Festa della Repubblica - 2 giugno <strong>2010</strong> pag. 21<br />

5° Meeting UNSI <strong>2010</strong> pag. 22<br />

Cooperativa Edilizia Italia di Vercelli Biella Santhià pag. 23<br />

Raduno degli ex alunni Lasalliani di Rodi pag. 23<br />

AESOR - In nome della Pace Universale pag. 24<br />

XV Congresso <strong>Nazionale</strong> UNSI - Città di Arco pag. 26<br />

Profumi d’agrumi con Costa Magica pag. 28<br />

Grecia classica e Isole pag. 30<br />

Il Cuore delle Sezioni pag. 32<br />

XXX° Raduno <strong>Nazionale</strong> del Fante pag. 46<br />

Note Liete pag. 47<br />

Note Tristi pag. 50<br />

L’Avvocato risponde pag. 54<br />

Convenzione UNSI pag. 55<br />

Sentiero Tricolore<br />

Fondato a Napoli nel 1952 da Filippo Pucino<br />

Direttore Responsabile: Perna dr. Roberto<br />

Redattore Capo: Daniela Del Bianco Rizzardo<br />

Direzione e Redazione:<br />

Vicolo d’Arcano, 1 - 33100 Udine<br />

Tel. e Fax +39 0432 204054<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong>: Arturo Malagutti<br />

Editore: <strong>Unione</strong> <strong>Nazionale</strong> Sottufficiali Italiani U.N.S.I.<br />

Presidenza <strong>Nazionale</strong>:<br />

Via Giovanni XXIII, 1 - 30027 San Donà di Piave (VE)<br />

Tel. e Fax +39 0421 332641 - c/c postale n. 76030428<br />

Sito internet: www.unsi.it<br />

e-mail: Presidente presidente@unsi.it<br />

Segreteria segreteria@unsi.it<br />

ISSN1221-9092 – Aut. Trib. di Udine n. 31/92 del 31.07.1992<br />

Foto di Copertina: 150° Anniversario dell’Unità d’Italia 1861 - 2011<br />

Hanno scritto: Giuseppe Artale, Cosimo Carrozzo,<br />

Antonio Cimino, Carlo Chiappero, Severino Cristel,<br />

Salvatore Camisa, Daniela Del Bianco Rizzardo, Carmelo Di Gesù,<br />

Francesco Falco, Pasquale Fico, Paolo Frediani, Domenico Frisone,<br />

Piero Giusi, Leone Grazzini, Mario Greco, Leopoldo Lorenzin,<br />

Salvatore Angelo Longu, Biagio Lax, Arturo Malagutti,<br />

Domenico Marandola, Diego Modesti, Giuseppe Morizzi,<br />

Gaetano Nicoli, Roberto Perna, Goffredo Pinzuti,<br />

Francesco Principe, Domenico Pellegrini, Michele Papa,<br />

Antonio Pulito, Giancarlo Ronda, Rinaldo Rigatteri,<br />

Roberto Toscano, Michele Russo, Salvatore Scalia,<br />

Luciano Valdambrini, Giulio Vidoni.<br />

Grafica e Stampa: AREA grafica - 0432 41 04 66 - Udine<br />

Sentiero Tricolore 2<br />

Presidenza <strong>Nazionale</strong><br />

Carissimi Colleghi, Soci ed Amici,<br />

dopo un periodo colpevolmente lungo di assenza del<br />

nostro periodico, (complice anche un esagerato aumento<br />

delle tariffe postali di spedizione di cui alla pagina 41)<br />

con questo secondo numero dell’anno <strong>2010</strong>, penso si possa<br />

dire conclusa questa tormentata fase, particolarmente<br />

critica dal punto di vista economico e pensare,<br />

ragionevolmente, di tornare ad una più regolare<br />

pubblicazione di Sentiero Tricolore come d’altronde deciso<br />

nella recente riunione del Consiglio Direttivo <strong>Nazionale</strong>.<br />

<strong>2010</strong> anno di chiusura del mio mandato che da<br />

triennale si è trasformato in quadriennale, decisione presa<br />

per l’accavallarsi con il biennio di Presidenza<br />

dell’AESOR, anno di rinnovo delle cariche sociali<br />

nazionali con il Congresso ad Arco di Trento e di cui<br />

daremo conto nelle prossime pagine, anno in cui purtroppo<br />

abbiamo dovuto registrare un deciso aumento di perdite<br />

dei nostri militari impegnati in missioni fuori area e a cui<br />

tutti noi rivolgiamo il nostro commosso pensiero di soldati,<br />

di genitori, di fratelli.<br />

Siamo alla vigilia del nuovo anno e di tutte quelle<br />

festività che aspettiamo sempre con impazienza per<br />

ritrovarci, per stare assieme, per vivere momenti di intimità<br />

famigliare e di pace e proprio di questo penso dovremmo<br />

tutti augurarci: PACE e non solo per tutto quello che ogni<br />

giorno i mezzi di comunicazione ci riversano addosso<br />

senza risparmiarci niente, ma anche la pace sociale nel<br />

nostro paese che vive momenti difficili e dove servirebbe<br />

maggiore coesione, solidarietà e responsabilità da parte<br />

di chi ha il compito di guidare l’Italia.<br />

Ma anche momenti per chiederci: dove stiamo<br />

andando? Sì proprio così, dove stiamo andando e dove<br />

sta andando questo nostro Paese.<br />

Viene spontaneo chiederselo quando in Italia può<br />

succedere che un individuo alla guida di un automezzo<br />

investa ed uccida un pedone o più pedoni e non si fermi<br />

per prestare soccorso e quando un cittadino alla guida di<br />

un mezzo investa un animale, responsabilmente si fermi<br />

per prestare soccorso e venga pestato a sangue da tre<br />

persone sino ad ucciderlo ed i testimoni intimoriti e fatti<br />

oggetto di minacce.<br />

Non si può pensare che tutto vada bene ed allora ci si<br />

chiede: dove va questo nostro paese che a distanza di 41<br />

e 36 anni dalle stragi di Piazza Fontana a Milano e Piazza<br />

della Loggia a Brescia non è riuscito a trovare colpevoli<br />

e mandanti e su questi episodi non si sia tolto ancora il<br />

segreto di Stato.<br />

Sono amare episodiche considerazioni e riflessioni che<br />

vengono anche a chi come me è da sempre un ottimista,<br />

convinto che questi aspetti negativi sono solo una<br />

miliardesima parte dell’universo che ci circonda e che<br />

sono in grandissima maggioranza i cittadini italiani<br />

responsabili e consapevoli e per questo motivo non devo<br />

e non dobbiamo perdere la speranza in un futuro più roseo.<br />

Auguri a tutti noi.


Sentiero Tricolore 3<br />

IL DIRETTORE<br />

E’ solo questione di<br />

BUONA VOLONTA’<br />

Sono un sottufficiale e sono orgoglioso di esserlo, anche se ormai da tanti anni svolgo le professioni<br />

di psicologo - psicoterapeuta e giornalista; la mia identità è fortemente ancorata ai venti anni di vita<br />

militare, che rappresentano la scuola della mia formazione e l’interiorizzazione di valori che hanno<br />

dato un senso alla vita.<br />

Sono tantissimi anni che non indosso più la divisa militare, ma mi pare di non essermela mai tolta,<br />

e a dire il vero non me ne dispiace per niente.<br />

Non soffro di malinconica nostalgia, anche perché nelle professioni che svolgo mi sento realizzato<br />

molto di più di quello che lontanamente avrei potuto immaginare, so soltanto che ogni volta che entro<br />

in una caserma mi sembra di tornare a casa mia.<br />

Quando il presidente UNSI Arturo Malagutti mi ha offerto di dirigere il periodico “Sentiero Tricolore”<br />

ho accettato con gioia, anche per quel tributo di riconoscenza verso un’istituzione che a me ha dato<br />

tanto.<br />

Tutto bene? Francamente no.<br />

Io credevo che l’UNSI fosse l’unica associazione dei sottufficiali in congedo ed in servizio di tutte<br />

le armi, scopro invece che esiste un’altra associazione denominata ANSI, e che l’una è la fotocopia<br />

esatta dell’altra.<br />

Mi domando: ma che senso ha tenere in piedi due associazioni identiche?!<br />

Certamente non aiutano a creare quello spirito di corpo che è il valore fondamentale della nostra<br />

categoria, oltre a perdere di credibilità al cospetto delle istituzioni militari che ci rappresentano (vedi<br />

Ministero della Difesa).<br />

Sono profondamente convinto che tutti i sottufficiali vogliono una sola associazione che li rappresenti,<br />

quindi il problema non sta alla base ma ai vertici di queste due associazioni; è solo un problema di<br />

poche anzi di pochissime persone, che hanno paura di perdere non so cosa, visto che di privilegi ce ne<br />

sono pochi e di soldi ne circolano ancora meno.<br />

In passato sono stati fatti seri tentativi di unificazione purtroppo andati a vuoto, ciò non vuol dire<br />

che oggi non si possa realizzare, ciò che purtroppo non è accaduto ieri, è solo questione di buona<br />

volontà.<br />

Anche se io sono il direttore del periodico UNSI, mi sento assolutamente al di sopra delle parti,<br />

quindi il mio intento è fare soltanto il bene della nostra categoria; a tal proposito metto a disposizione<br />

dell’UNSI e dell’ANSI la mia esperienza professionale nel campo della comunicazione, nella speranza<br />

di realizzare questo progetto che è l’auspicio di tutti i sottufficiali d’Italia.<br />

CORDIALMENTE<br />

Maresciallo Capo<br />

Perna Dr. Roberto


Il Congresso è da sempre il<br />

momento del confronto delle idee,<br />

dei programmi per il futuro, della<br />

critica che deve portare a<br />

migliorarci ed a rendere più grande<br />

l’<strong>Unione</strong>.<br />

Questi sono stati anche questa<br />

volta gli obiettivi del Congresso<br />

che si è svolto nella splendida<br />

cornice della Città di Arco, ospiti<br />

nella confortevole struttura<br />

alberghiera del Palace Hotel Città<br />

e soprattutto del nostro Socio e<br />

Proprietario Federico Venturini, da<br />

sempre vicino ed amico dell’UNSI.<br />

In questa splendida località,<br />

dove già in passato sono stati<br />

organizzati ben 3 congressi<br />

dell’UNSI, l’impegno e le capacità<br />

del nostro Vice Presidente del Nord<br />

Italo IABONI, ci hanno consentito<br />

di avere una costruttiva collaborazione<br />

economica ed altre pregevoli<br />

collaborazioni che sono andate<br />

oltre ogni più rosea aspettativa e di<br />

questo ritengo doveroso gli si<br />

debba riconoscere il merito.<br />

Completato in tarda serata<br />

Sentiero Tricolore 4<br />

XV Congresso UNSI<br />

di Arturo Malagutti<br />

l’arrivo degli ospiti, il mattino<br />

successivo si da inizio ai lavori<br />

congressuali ed il Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> propone all’Assemblea<br />

di nominare quale Presidente del<br />

Congresso Straordinario il<br />

Cav.Italo IABONI, proposta che<br />

viene unanimemente accettata.<br />

Successivamente il Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> presenta all’assemblea il<br />

Sindaco di Arco il dott. Renato<br />

Veronesi che porta il saluto suo<br />

personale, dell’Amministrazione<br />

Comunale, di tutta la comunità che<br />

rappresenta ed illustra brevemente<br />

il territorio che nei prossimi tre<br />

giorni ospiterà i delegati<br />

dell’UNSI.<br />

Il Congresso, che si sviluppa<br />

su due sessioni, straordinaria ed<br />

ordinaria e soprattutto deve<br />

rinnovare i vertici sociali<br />

dell’UNSI, già dall’inizio ha<br />

registrato un intenso dibattito nella<br />

sessione straordinaria che deve<br />

decidere su alcune modifiche<br />

statutarie e regolamentari.<br />

Una sola modifica allo Statuto<br />

è stata approvata inerente gli scopi<br />

di cui all’art. 3 lettera d)<br />

aggiungendo alla versione originale:<br />

“partecipa attivamente alle<br />

problematiche sociali e fornisce la<br />

propria solidale collaborazione per<br />

la loro soluzione” la seguente<br />

modifica: “partecipa attivamente<br />

alle problematiche sociali, di<br />

volontariato ed assistenziali,<br />

fornendo la propria solidale<br />

collaborazione per la loro soluzione”.<br />

Tutte le altre proposte di<br />

modifica avanzate non hanno<br />

trovato l’approvazione dell’assemblea.<br />

Ovviamente questa modifica<br />

dovrà seguire tutto l’iter<br />

ministeriale previsto prima di<br />

divenire operativa.<br />

Le modifiche al Regolamento si<br />

possono riassumere brevemente in<br />

alcuni passi ritenuti all’unanimità<br />

importanti per la vita ed il<br />

funzionamento dell’UNSI:<br />

– è stata abolita la norma che<br />

impedisce al personale in servizio<br />

di assumere cariche Nazionali e<br />

Sezionali;<br />

– è stato modificato il 9° comma<br />

dell’art. 9 per adeguarlo ad<br />

eventuali progetti che nel tempo<br />

potranno presentarsi in ambito<br />

nazionale e soprattutto delle<br />

Sezioni, in particolare anche alla<br />

luce delle esperienze vissute ed<br />

ancora in corso nella sezione di<br />

Brescia che da anni partecipa ed è<br />

parte attiva nel Progetto “Training<br />

Day”, progetto che nel corso del<br />

Congresso il suo ideatore e<br />

responsabile, Prof. Roberto Viani,<br />

ha efficacemente illustrato<br />

all’assemblea.


Pertanto il 9° comma dell’art. 9<br />

viene così modificato: “Per il<br />

conseguimento degli scopi statutari<br />

i Presidenti di Sezione, avvalendosi<br />

delle specifiche professionalità e<br />

della versatilità dei Soci effettivi e/<br />

o simpatizzanti, potranno, laddove<br />

le circostanze lo permettano e<br />

tenuta presente la dipendenza<br />

operativa della Presidenza<br />

<strong>Nazionale</strong>, consentire l’impiego<br />

degli stessi per assolvere e<br />

concorrere proficuamente a ben<br />

determinate attività che siano<br />

coerenti con le finalità dello Statuto<br />

dell’<strong>Unione</strong> e che apportino quindi<br />

anche maggiore lustro e visibilità<br />

alla medesima. Pertanto le Sezioni<br />

possono promuovere e/o supportare<br />

sinergicamente progetti e<br />

percorsi che perseguono l’obbiettivo<br />

di insegnare, in particolare<br />

ai giovani, il patrimonio di valori<br />

etici e civici condivisi e comuni<br />

all’UNSI.<br />

In tale quadro, mediante<br />

specifici accordi di collaborazione<br />

con gli enti curatori dei vari<br />

progetti, su proposta delle sezioni<br />

e con determinazione del Consiglio<br />

Direttivo <strong>Nazionale</strong>, l’<strong>Unione</strong><br />

riconoscerà lo status di Soci<br />

simpatizzanti ai giovani maggiorenni<br />

partecipanti ai relativi<br />

corsi formativi ovvero ai genitori<br />

dei minorenni.”<br />

– Infine è stata approvata<br />

un’integrazione all’art. 32 così<br />

formulata: “Il Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong>, quale legale rappresentante<br />

dell’<strong>Unione</strong>, autorizza<br />

altresì, con apposita delega e/o<br />

procura i Presidenti di Sezione e/o<br />

singoli soci, ad adire l’Autorità<br />

Giudiziaria per l’instaurazione di<br />

contenziosi a tutela dell’immagine<br />

e degli interessi sezionali e/o dei<br />

singoli aderenti”.<br />

Tutte queste modifiche sono già<br />

operanti nel regolamento.<br />

Esaurita la sessione straordinaria<br />

si è passati all’ordinaria,<br />

presieduta dal Cav. Alfredo De<br />

Sentiero Tricolore 5<br />

Ienner, che nomina i componenti<br />

della Commissione scrutinio nelle<br />

persone dei soci:<br />

– BERTELLO Carlo della<br />

Sezione di Mantova;<br />

– DE SIMONE Franco della<br />

Sezione di Cervignano del Friuli;<br />

– VALDAMBRINI Luciano della<br />

Sezione di Novara.<br />

Si prendeno in esame i vari<br />

punti all’ordine del giorno<br />

iniziando dalla relazione del<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong>, inviata in<br />

precedenza a tutte le Sezioni<br />

pertanto, non necessitando di<br />

lettura, viene aperta la discussione<br />

che registra alcune valutazioni<br />

critiche sulla situazione economica<br />

nell’anno 2009, evidenziata anche<br />

dalla relazione dei Revisori dei<br />

Conti.<br />

Il Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

interviene sull’argomento facendo<br />

un “escursus” di quanto fatto in<br />

ambito <strong>Nazionale</strong> ed Europeo<br />

(AESOR), in particolare e ritiene<br />

corretta e giusta la raccomanda-<br />

zione dell’Assemblea ad una<br />

maggiore parsimonia, politica<br />

d’altronde sempre perseguita, ma<br />

in alcuni casi difficilmente<br />

realizzabile.<br />

Esaurita la sessione Ordinaria si<br />

passa alla fase elettiva che prevede<br />

la presentazione dei Candidati alle<br />

varie cariche Sociali Nazionali e la<br />

possibilità dei soli candidati alla<br />

Presidenza <strong>Nazionale</strong> di illustrare<br />

i programmi da loro già presentati<br />

ed inviati a tutte le Sezioni.<br />

Prendono la parola nell’ordine<br />

il Presidente uscente Arturo<br />

Malagutti e successivamente il<br />

Consigliere Salvatore Scalia, unico<br />

candidato.<br />

Terminati questi preliminari si<br />

da inizio alle operazioni di voto e<br />

successivamente di scrutinio al<br />

termine dei quali si evidenziano i<br />

seguenti risultati che danno corpo<br />

al nuovo Consiglio Direttivo<br />

<strong>Nazionale</strong> per il triennio <strong>2010</strong> –<br />

2013:<br />

PRESIDENTE NAZIONALE MALAGUTTI Arturo<br />

VICE PRES.TE NAZIONALE NORD BALDUCCI Domenico<br />

VICE PRES.TE NAZIONALE CENTRO SCALIA Salvatore<br />

VICE PRES.TE NAZIONALE SUD DE IENNER Alfredo<br />

CONS.RE NAZ. NORD SANTAMARIA Angelo<br />

ZOCCOLO Adriano<br />

ORLANDINI Diego<br />

BALDUCCI Adriano<br />

IABONI Italo<br />

CONSIGLIERE NAZIONALE CENTRO BELARDO Domenico<br />

CONSIGLIERE NAZIONALE SUD CAPUTO Pietro<br />

SINDACO REVISORE DEI CONTI ARTALE Giuseppe<br />

PAGNUCCO Antonino<br />

DI GESU’ Carmelo<br />

DI CRISCIO Francesco (s.te)<br />

SANASI Giovanni (s.te)<br />

PROBIVIRI MIOTTO Sigismondo<br />

GRECO Mario<br />

CARPARELLI Luigi<br />

Su proposta del P. N. nuovo eletto, in base agli articoli 36 e 37 dello Statuto,<br />

e 32 del Regolamento, l’Assemblea dei Delegati al Congresso nomina:<br />

SEGRETARIO GENERALE DI GESU’ Carmelo<br />

GESTORE INFORMATICO MIOTTO Sigismondo<br />

SEGRETARIO AMMINISTRATIVO BRACONI Gino


Il 9 aprile <strong>2010</strong>, a distanza di<br />

due anni dall’assunzione della<br />

Presidenza dell’AESOR, nella<br />

cornice della Caserma Mario<br />

Fiore, sede del Multinational<br />

CIMIC Group, l’UNSI, nel<br />

corso di una solenne cerimonia,<br />

ha passato il testimone alla<br />

Spagna, paese subentrante alla<br />

Presidenza.<br />

Alla Cerimonia erano schierati,<br />

per la resa degli Onori, un<br />

plotone di Riservisti UNSI,<br />

comandati dal M.llo Antonio<br />

BEVILACQUA ed un plotone di<br />

Cadetti del “Training Day” della<br />

Sezione di Brescia.<br />

Innanzitutto desidero ringraziare<br />

il Com.te del CIMIC,<br />

Colonnello Antonello VESPA-<br />

ZIANI, il suo Vice, Ten.Col.<br />

SABETTA, il Segretario 1° M.llo<br />

Biagio MONACO e tutto il<br />

personale del Multinational<br />

CIMIC Group per la disponibilità,<br />

l’accoglienza e l’amicizia che ci<br />

hanno riservato in questa<br />

particolare circostanza.<br />

Sentiero Tricolore 6<br />

Chiusura del biennio di<br />

Presidenza Italiana dell’AESOR<br />

di Arturo Malagutti<br />

Due anni si è detto, due anni<br />

di intenso e sofferto lavoro da<br />

parte della presidenza UNSI e di<br />

coloro che con grande spirito di<br />

sacrificio e di servizio ci hanno<br />

affiancato in tutti gli impegni che<br />

il ruolo imponeva.<br />

Sei congressi, dopo la cerimonia<br />

di assunzione della<br />

Presidenza del 16 maggio 2008<br />

nella città di Trieste, che hanno<br />

coinvolto le città di Mantova,<br />

Viterbo, Napoli, Eindhoven<br />

(Olanda) e San Donà di Piave e<br />

le competizioni militari alla<br />

Scuola Sottufficiali di Viterbo.<br />

Due anni per fugare il<br />

fantasma di una passata nefasta<br />

presidenza italiana dell’AESOR,<br />

(non UNSI) che si è palesata da<br />

subito appena ricevuto il<br />

testimone a Trieste, con velati<br />

accenni al passato, al momento<br />

per noi incomprensibili, ma<br />

inequivocabili una volta spiegati<br />

a seguito di un chiarimento da noi<br />

richiesto.<br />

Il sospetto di essere nuova-<br />

mente coinvolti in episodi<br />

spiacevoli, come in passato,<br />

rendeva i delegati dei Paesi<br />

aderenti all’AESOR, sospettosi e<br />

diffidenti e da qui nasceva<br />

l’obbligo da parte nostra<br />

dell’estrema chiarezza in ogni<br />

nostro atto, dalla conduzione dei<br />

congressi, dalla stesura degli<br />

ordini del giorno dei lavori<br />

congressuali, dall’informazione<br />

capillare delle attività previste in<br />

ogni ora per tutta la durata dei<br />

congressi, dall’impegno profuso<br />

dai nostri meravigliosi collaboratori<br />

per la ricezione ed il trasporto<br />

dei delegati da e per gli aeroporti,<br />

dall’organizzazione di tutte le<br />

competizioni militari che ci sono<br />

state riconosciute come le meglio<br />

organizzate negli ultimi anni, sino<br />

alla parte amministrativa contabile,<br />

trasparente, chiara, comprensibile<br />

e certificata in ogni suo atto.<br />

Detto questo va sottolineato il<br />

fatto della positività del lavoro<br />

svolto a livello europeo, lavoro<br />

che ha visto l’impegno comune<br />

per il raggiungimento degli<br />

obiettivi principali che il sodalizio<br />

europeo si era prefisso in questo<br />

biennio: modifiche allo statuto<br />

AESOR vigente e riconoscimento<br />

ufficiale dell’AESOR da<br />

parte della Comunità Europea e<br />

della NATO.<br />

Tra questi obiettivi era<br />

primario l’adeguamento e le<br />

modifiche (da noi richieste) dello<br />

Statuto dell’AESOR alla realtà<br />

italiana, armonizzando le varie<br />

sensibilità degli altri Paesi alla<br />

nostra concezione della figura del


Sottufficiale come noi la<br />

intendiamo e come realmente è,<br />

obiettivo non facile considerata la<br />

variegata tipologia della categoria<br />

presente in Europa e le<br />

difficoltà per trovare le esatte<br />

parole nella varie lingue che<br />

dessero il senso di quanto noi<br />

volevamo modificare, ma alla<br />

fine con grande soddisfazione di<br />

tutti si è giunti all’attuale versione<br />

dello Statuto.<br />

Secondo obiettivo raggiunto<br />

nei primi giorni del mese di aprile<br />

in concomitanza con il termine<br />

del biennio di presidenza italiana,<br />

il terzo in dirittura d’arrivo e<br />

passato come testimone alla<br />

Spagna.<br />

Siamo usciti dal biennio di<br />

presidenza italiana dell’AESOR<br />

non solo a testa alta, ma possiamo<br />

dirlo senza falsa modestia con<br />

onore, i paesi aderenti ci considerano<br />

ora una guida, un<br />

esempio da seguire per capacità,<br />

organizzazione, senso di<br />

ospitalità e serietà.<br />

Questi risultati non si<br />

sarebbero ottenuti senza la<br />

collaborazione del team che sin<br />

dall’inizio ha contribuito al<br />

raggiungimento di questo<br />

appagante risultato e che ritengo<br />

doveroso citare nominativamente:<br />

Segretario generale<br />

AESOR Francesco DE SIMO-<br />

NE, Segretario amministrativo<br />

Sentiero Tricolore 7<br />

Gino BRACONI, Segretario<br />

verbalizzante Adriano ZOC-<br />

COLO, Delegato tecnico Giovanni<br />

BRUNETTI, Delegato agli<br />

affari giuridici e del protocollo<br />

Francesco RUSSO a cui e<br />

succeduto Ermanno Andrea<br />

LUCCHESI, Delegato alla sicurezza<br />

ed alla cooperazione<br />

internazionale Giancarlo RON-<br />

DA e il Gestore informatico e<br />

Webmaster Sigismondo MIOT-<br />

TO, a loro vanno aggiunti tutti i<br />

Soci delle Sezioni (e non solo),<br />

presenti nelle città in cui si sono<br />

svolti i Congressi, che si sono<br />

generosamente resi disponibili<br />

per tutte le necessità.<br />

Un ringraziamento doveroso,<br />

ma certamente sentito e sincero,<br />

a tutti i Giudici di gara per le<br />

competizioni militari a Viterbo<br />

(tutti Soci di tante Sezioni), per<br />

la loro incondizionata disponibilità<br />

e collaborazione.<br />

Da questo elenco di collaboratori<br />

vanno particolarmente citate<br />

tre persone determinanti per la<br />

buona riuscita del biennio di<br />

Presidenza AESOR: Barbara<br />

FIGLIOLIA traduttrice di spagnolo<br />

e francese, Francesca<br />

MARCASSOLI traduttrice di<br />

tedesco e Valentina MUNARO<br />

traduttrice di spagnolo ed inglese.<br />

Un sentito ringraziamento<br />

deve raggiungere tutti voi Soci<br />

UNSI per averci supportato e<br />

capito anche nei momenti più<br />

critici e di disagio economico, ora<br />

si lavorerà per un deciso rilancio<br />

dell’<strong>Unione</strong> e per dare maggiori<br />

e migliori servizi a chi ha avuto<br />

fiducia in noi.<br />

Sul sito www.unsi.it è stato<br />

inserito il Rapporto consuntivo<br />

delle attività svolte nel<br />

biennio di Presidenza<br />

Italiana dell’AESOR, in<br />

lingua inglese (pagg. 185), a<br />

breve verrà inserita anche la<br />

versione in lingua italiana.


Sentiero Tricolore 8<br />

1911 - Nascita d’una vera<br />

categoria Sottufficiali?<br />

Nella lunga proposizione che<br />

contiene la proposta dell’istituzione<br />

della categoria dei<br />

sottufficiali di carriera, il<br />

termine “categoria”ricorre più<br />

volte e non sempre con significato<br />

univoco.<br />

Dovremo, allora convenire,<br />

per chiarezza, che una collettività<br />

costituisce “categoria” se, e solo<br />

se, il termine che la definisce è<br />

anche suo valore o contenuto<br />

specifico e distintivo.<br />

Nel caso delle collettività<br />

“militari”, che vengono usualmente<br />

indicate come ufficiali,<br />

sottufficiali e truppa, il valore o<br />

contenuto specifico e distintivo,<br />

comune a tutte e tre le collettività<br />

e che le distingue da ogni altra è,<br />

dunque, la: “militarità”.<br />

Dovremo pertanto affermare<br />

che ufficiali, sottufficiali e truppa<br />

costituiscono, uniti, una ed una<br />

sola “categoria” e che le attuali<br />

denominazioni sono del tutto<br />

improprie oltre che inadeguate.<br />

Questa ineludibile unità<br />

categoriale di ufficiali, sottufficiali<br />

e truppa è chiaramente<br />

desumibile, nonostante la triplice<br />

segmentazione arbitrariamente<br />

sovrastante, dalla scala gerarchica<br />

notoriamente unica. La quale<br />

scala gerarchica, nei gradi che la<br />

realizzano, indica i progressivi<br />

livelli di responsabilità in<br />

relazione al dispiegarsi del valore<br />

“militarità”.<br />

Potremmo arbitrariamente<br />

voler assumere valori diversi<br />

dalla “militarità” -per esempio: la<br />

di Goffredo Pinzuti<br />

cultura - per giustificare la messa<br />

in categoria degli ufficiali, dei<br />

sottufficiali e della truppa.<br />

Tuttavia, inerendo alle tre<br />

collettività il valore “militarità”che,<br />

solo, le specifica e<br />

distingue, le tre categorie così<br />

diversamente giustificate sarebbero<br />

senz’altro arbitrarie o, meglio,<br />

pseudo categorie.<br />

Così è stato assolutamente<br />

arbitrario, nel 1911, giustificare<br />

l’istituzione dei sottufficiali di<br />

carriera [e, di riflesso, le categorie<br />

ufficiali e truppa] ricorrendo<br />

rispettivamente ai valori “concetto”<br />

e “ordine” ed “esecutività”.<br />

Potendosi agevolmente dimostrare<br />

che tali valori, mai<br />

rigidamente distinti nell’attività<br />

umana e che, in effetti, coesistono<br />

in varia proporzione nell’agire di<br />

ogni militare a prescindere dal<br />

grado rivestito, dovremo considerarli<br />

confluenti nel valore<br />

specifico e distintivo della<br />

“militarità” o, meglio, come suo<br />

modo di esprimersi.<br />

Nel 1911, dunque, la Commissione<br />

parlamentare non solo<br />

non istituì una vera “categoria” di<br />

sottufficiali, ma volendola comunque<br />

giustificare, ci ha offerto<br />

anche la prova che neppure le<br />

altre - la categoria ufficiali e la<br />

categoria truppa - sono vere categorie.<br />

C’è, però, molto di più grave<br />

nella proposta (accettata) della<br />

Commissione parlamentare.<br />

Inaudita e, nello stesso tempo,<br />

tragica e ridicola, più che<br />

arbitraria, fu la decisione di<br />

separare statualmente il sergente<br />

dagli altri gradi di sottufficiale.<br />

Non era mai accaduto prima<br />

del 1911 in una gestione addirittura<br />

grottesca del sottufficiale.<br />

E non accadrà mai più. fino<br />

al 1995.<br />

E’ solo nel 1995 che il<br />

menefreghismo dei vertici militari,<br />

il disinteresse dei politici, la<br />

nostra irresponsabile assenza<br />

tentano nuovamente l’indegno<br />

basso colpo non su un solo grado<br />

- sul sergente - ma ruolo di sergenti.<br />

C’è stato veramente un<br />

progresso storico notevole nei<br />

tentativi della dirigenza militare<br />

per ottenere la nostra nullificazione.<br />

Sì, la Storia insegna, ma, a che<br />

serve?


Un fenomeno stabile.<br />

Endemico. Sembra questa la<br />

valutazione ormai corrente in<br />

merito all’uso di sostanze<br />

variamente stupefacenti. Solo in<br />

parte si reagisce con fermezza<br />

all’aumento del consumo di<br />

alcolici tra i ragazzi, non solo il<br />

sabato sera. All’incremento della<br />

cocaina come “integratore”<br />

durante la giornata di aggressivi<br />

e stressati lavoratori di ogni<br />

livello. A nessuno preoccupano<br />

molto le notizie provenienti dal<br />

Messico devastato da centinaia di<br />

omicidi quotidiani, anche se gli<br />

stati uniti ed il loro mercato della<br />

droga prefigurano una situazione,<br />

purtroppo estensibile ad altri<br />

Paesi e contesti sociali. Dei<br />

trafficanti di droghe , dei loro<br />

immensi profitti, investiti anche<br />

nel nostro Paese, nelle nostre città<br />

del sud e del prospero nord, quasi<br />

non si parla. I nemici dei nostri<br />

figli non sono loro, ma i<br />

magistrati e le forze di polizia che<br />

li perseguono; loro sì che sono il<br />

cancro del Paese! Cosa c’entrano<br />

con la droga le lattine con le<br />

bevande energizzanti? Sono<br />

anch’esse il segno di una<br />

concezione inquinata della<br />

persona: il corpo come una<br />

macchina, da mettere alla frusta<br />

e trasformare in un generatore di<br />

sensazioni. La mente come parte<br />

Sentiero Tricolore 9<br />

I I NOSTRI NOSTRI GIOVANI GIOVANI DEVASTATI<br />

DEVASTATI<br />

DALLE DALLE DROGHE<br />

DROGHE<br />

UN UN DRAMMA DRAMMA COLLETTIVO COLLETTIVO CHE CHE SI SI CONSUMA<br />

CONSUMA<br />

NELL’INDIFFERENZA NELL’INDIFFERENZA GENERALE<br />

GENERALE<br />

di Salvatore Scalia<br />

Oltre a cocaina, cannabis, eroina e alcool, tra i ragazzi aumenta<br />

la diffusione di integratori e varie sostanze stimolanti che distruggono l’organismo e<br />

provocano incidenti. Una vera emergenza nazionale.<br />

di questa macchina, quasi che la<br />

persona nella sua interezza fosse<br />

da abbandonare. Una rinuncia<br />

all’integralità di sé e perfino<br />

all’identità. Ma l’assuefazione è<br />

in agguato: Comunque, in quei<br />

momenti di alterazione tutto è<br />

possibile, dall’incidente stradale<br />

che uccide persone innocenti e fa<br />

morire, all’abuso dell’altrui e<br />

della propria umanità, nei rapporti<br />

sessuali, nella salute.<br />

Le sostanze, la caffeina<br />

soprattutto, ed altri stimolanti del<br />

sistema nervoso, venivano un<br />

tempo, e cautamente , consentite<br />

dai medici come ricostituenti in<br />

tempo di dimagrimento o di esami<br />

da sostenere. Ora tutto “ si<br />

liberalizza” per il vantaggio di<br />

produttori spregiudicati e di<br />

consumi sfrenati: Insieme<br />

all’alcool, le “energizzanti”<br />

riducono la percezione della<br />

perdita o della riduzione della<br />

lucidità , anzi ne danno un’<br />

eccitata esaltazione.<br />

I produttori replicano: sono<br />

delle sostanze in sé non nocive, il<br />

caffè si consuma da secoli:<br />

Tuttavia le dosi (l’equivalente di<br />

cinque tazzine), la mescolanza, la<br />

sinergia di taurina, ginseng erba<br />

mate, carnitina, vitamine; la<br />

promozione cinica davanti alle<br />

scuole, tutto fa capire che si tratta<br />

di un’offensiva commerciale che<br />

specula sulle cattive abitudini,<br />

sulle difficoltà dei giovani: se ne<br />

parla poco. Le campagne<br />

elettorali dei nostri politici<br />

ignorano la materia.<br />

Sempre più spesso si sente la<br />

parola “ormai”: Ormai la droga è<br />

entrata nel costume: Ormai<br />

l’artificio della persona è nelle<br />

abitudini. Ed ormai i ragazzi sono<br />

stretti nel disagio del lavoro<br />

difficile, dell’ abdicazione perfino<br />

di tante scuole e famiglie che si<br />

ritraggono spaventate o poco<br />

propense ad assumersi le<br />

responsabilità di una lotta certo<br />

lunga, difficile, necessariamente<br />

paziente.<br />

Poi d’improvviso il pianto, la<br />

lacerazione terribile degli<br />

incidenti stradali, le stragi del<br />

sabato sera. Meno visibili, le<br />

devastazioni di personalità in<br />

formazione, di responsabilità<br />

familiari eluse, di doveri<br />

inadempiuti e di occasioni<br />

perdute a causa di una “gioventù<br />

drogata”: feroce stagione, questa<br />

in cui passa quasi sotto silenzio<br />

di nuovi e sottili, perfino fatti di<br />

ingredienti ciascuno per sé non<br />

sempre nocivi, strumenti di<br />

alterazione di mente e corpo. Ma<br />

noi guardiamo “grande fratello”,<br />

“l’isola dei famosi”: sappiamo<br />

tutto di questi bei programmi.


Sentiero Tricolore 10<br />

Incontro ad Abano per il<br />

problema “Radon” ed “Amianto”<br />

Continua senza tregua,<br />

l’impegno della Sezione<br />

Euganea di Abano Terme teso<br />

ad aiutare quanti tra Sottufficiali<br />

, Ufficiali e civili sono<br />

rimasti coinvolti nella problematica<br />

amianto e radon a<br />

Monte Venda. L’ultimo dei tre<br />

convegni organizzato dalla<br />

Sezione Euganea, si è tenuto ad<br />

Abano Terme presso la sala<br />

Kursaal il 29 ottobre scorso.<br />

Sala gremita da soci e non, con<br />

la presenza al tavolo degli ospiti,<br />

del Presidente <strong>Nazionale</strong> Cav.<br />

Arturo Malagutti, il direttore di<br />

Sentiero Tricolore Dott. Roberto<br />

Perna, il Gen. Alfonso Carrieri, il<br />

presidente dell’ANMIL di<br />

Padova Stelio Bianchin, il<br />

direttore del Nuovo Giornale dei<br />

Militari Antonella Manotti e<br />

rappresentanti provinciali e<br />

nazionali dell’INCA.<br />

I lavori sono iniziati con una<br />

sintesi di ciò che è indicata come<br />

causa di tante malattie tumorali<br />

che hanno colpito oltre 35 tra<br />

sottufficiali e ufficiali che hanno<br />

prestato servizio al 1° R.O.C. Di<br />

Monte Venda, importante centro<br />

operativo della difesa aerea<br />

dell’Aeronautica Militare.<br />

Un breve cenno storico per i<br />

lettori di Sentiero Tricolore,<br />

giusto per capire di cosa stiamo<br />

parlando:<br />

– A partire dall’inizio degli anni<br />

cinquanta al Monte Venda il<br />

personale operava sia nel bunker<br />

scavato nella roccia che in<br />

strutture poste nell’area della<br />

vetta. Nel 1998 il Comando 1°<br />

di Leone Grazzini<br />

R.O.C. venne trasferito al<br />

C.O.F.A. di Poggio Renatico (Fe).<br />

Sulla sommità del monte fu<br />

istituito il “teleposto Monte<br />

Venda” presso cui prestavano<br />

servizio pochi sottufficiali sempre<br />

dell’A.M. addetti alla manutenzione<br />

e sorveglianza di tutti gli<br />

apparati necessari per le telecomunicazioni.<br />

– Dopo l’intervento della<br />

Procura di Padova (iniziato nel<br />

2004 dalla Dr. Orietta Canova,<br />

che ha avviato un’indagine<br />

procedimento penale nr. 11326/04<br />

R.G.N.R.) a causa di diverse<br />

denunce di familiari di militari<br />

deceduti per morti sospette,<br />

(credendo causa amianto), nel<br />

2006 dai rilievi effettuati, prima<br />

dall’ARPAV e poi dal CISAM<br />

(Organo militare, di Pisa,<br />

competente per misurazioni<br />

ambientali), è emersa la presenza<br />

nei locali del teleposto Monte<br />

Venda, di enormi quantità di<br />

radiazioni ionizzanti (gas radon)<br />

fino a 21.000 Bq/m3 , rilevati con<br />

dosimetri ambientali; mentre con<br />

la strumentazione digitale fornita<br />

a fine 2009, si sono registrati<br />

valori fino a 145.000 Bq/m3 .<br />

– Le misurazioni del radon,<br />

effettuate dall’ARPAV, all’interno<br />

del bunker, sono anche qui molto<br />

elevate fino a 36.500 Bq/m3.<br />

– Dalle relazioni riepilogative<br />

del 27 marzo 2009 e ottobre 2009,<br />

dei vari periodi presi in esame,<br />

l’esperto qualificato incaricato<br />

della sorveglianza fisica del<br />

CISAM, ha relazionato la<br />

necessità della sospensione di<br />

tutte le attività all’interno del<br />

teleposto, con eventuale giustificazione<br />

di intervento solo in<br />

caso di emergenza.<br />

– Di conseguenza il teleposto è<br />

stato chiuso dal 13 dicembre<br />

2009. Il personale impiegato<br />

presso i locali del teleposto è stato<br />

classificato dall’esperto qualificato<br />

del CISAM “ESPOSTO DI<br />

CATEGORIA A” alle radiazioni<br />

ionizzanti.<br />

– Solo dal 29-04-2009 (come da<br />

disposizione CISAM) detto<br />

personale (che ora è stato<br />

trasferito presso la 1^ Brigata<br />

Aerea di Padova) in caso di<br />

intervento al teleposto, indossa<br />

tute TNT e facciali filtranti e<br />

solamente da dicembre 2008 sono<br />

stati sottoposti a visita medica<br />

specialistica semestrale presso<br />

l’Istituto Medico Legale di<br />

Milano. Tutti accorgimenti che<br />

non venivano usati negli anni in<br />

cui il sottoscritto ha prestato<br />

servizio al 1° R.O.C.<br />

– I rilievi effettuati e gli effetti<br />

della fortissima concentrazione di<br />

gas Radon in tutti i locali della<br />

base operativa ex 1° R.O.C. di<br />

Monte Venda, destano ora<br />

fortissime preoccupazioni in tutto<br />

il personale che ivi ha operato. Si<br />

continuano a verificare malattie e<br />

decessi tra il personale in congedo<br />

che ha prestato servizio in quei<br />

locali, e si è di conseguenza<br />

acceso un forte interesse per la<br />

ricerca della verità e per intraprendere<br />

azioni di prevenzione e<br />

cura per diagnosticare la malattia<br />

prima che sia troppo tardi.


Esponenti della sezione<br />

euganea hanno relazionato sulle<br />

varie iniziative intraprese e fatto<br />

il punto della situazione.<br />

In particolare è stato posto<br />

l’accento sul rapporto epistolare<br />

intercorso tra il Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> dell’UNSI e il Sig.<br />

Ministro della Difesa il quale<br />

tramite la lettera di cui si riporta<br />

il testo (vedi allegato a pag. 13),<br />

offre la disponibilità ad affrontare<br />

e risolvere alcuni aspetti relativi<br />

all’intera problematica: visite<br />

mediche e accertamenti clinici per<br />

il personale in servizio ed<br />

estensione dei medesimi accertamenti<br />

al personale in congedo<br />

che ne fa richiesta.<br />

Tornando al convengo, il<br />

personale intervenuto, ha molto<br />

apprezzato l’interessamento del<br />

Ministero della Difesa ed ha<br />

auspicato che veramente possa<br />

essere dato un concreto riconoscimento<br />

a quanti si sono ammalati<br />

e alle vedove del personale<br />

deceduto.<br />

Inoltre sono state un centinaio<br />

le richieste presentate per ottenere<br />

dalla Amministrazione Militare<br />

gli accertamenti clinici previsti<br />

dai protocolli sanitari in materia.<br />

Solidarietà è stata espressa dal<br />

Direttore di Sentiero Tricolore e<br />

dal Presidente dell’ANMIL Stelio<br />

Bianchin.<br />

Il Gen. Carrieri è stato ancora<br />

una volta buon testimone di come<br />

le condizioni ambientali delle sale<br />

operative del 1° R.O.C. potrebbero<br />

essere ritenute concausa<br />

dell’insorgenza di dette malattie.<br />

La solidarietà è pervenuta<br />

anche dal direttore del Nuovo<br />

Giornale dei Militari Antonella<br />

Manotti, che tra l’altro si<br />

metterebbe a completa disposizione<br />

per una campagna di<br />

informazione, attraverso il suo<br />

Sentiero Tricolore 11<br />

giornale, verso quei militari<br />

dell’aeronautica, della marina e<br />

dell’esercito, che hanno prestato<br />

servizio al Monte Venda e che ora<br />

si trovano in altre basi militari<br />

lungo la penisola. Va precisato<br />

che il Nuovo Giornale dei Militari<br />

unico veicolo di informazione<br />

sulle problematiche dei militari in<br />

servizio ed in pensione ha già dato<br />

ampio spazio alla triste situazione<br />

del Monte Venda.<br />

Ovviamente parliamo sempre<br />

di campagna di informazione per<br />

aiutare l’inizio di un percorso di<br />

prevenzione attraverso i relativi<br />

accertamenti clinici (modulo di<br />

richiesta a pag. 12).<br />

Apprezzamenti sulle iniziative<br />

dell’Unsi Euganea sono stati<br />

espressi dal Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

Arturo Malagutti, il quale tra<br />

l’altro nel riprendere alcune<br />

affermazioni espresse dall’assemblea<br />

circa il totale disinteressamento<br />

del Cocer e la mancata<br />

vicinanza dei vertici militari, ha<br />

informato che ormai sono molte<br />

le questioni su cui il Cocer è<br />

assente, ultima in ordine di tempo<br />

l’emanazione del “nuovo codice<br />

dell’ordinamento militare” con il<br />

quale sono state abrogate molte<br />

leggi e regolamenti tra cui la legge<br />

382/78 ed effettua alcune<br />

manipolazioni a molte norme che<br />

di sicuro risultano ora più rigide<br />

e potrebbero riservare alcune<br />

amare sorprese soprattutto per la<br />

libertà di espressione dei militari<br />

in servizio.<br />

Una mano tesa è venuta dai<br />

rappresentanti provinciali<br />

dell’INCA, i quali hanno offerto<br />

la disponibilità a seguire le<br />

richieste di accertamenti clinici da<br />

inviare allo Stato Maggiore<br />

dell’Aeronautica, tale disponibilità<br />

consente di velocizzare<br />

l’iter e risulterebbe utile soprattutto<br />

per gli uffici dello S.M.A., i<br />

quali avrebbero così un unico<br />

interlocutore che è presente in<br />

tutte le zone geografiche di<br />

residenza dei richiedenti, su cui<br />

eventualmente concentrare le<br />

operazioni relative agli accertamenti<br />

clinici senza dispersione di<br />

risorse economiche relative a<br />

viaggi o trasferte.<br />

La collaborazione con l’INCA<br />

si è concretizzata con le oltre<br />

cento deleghe rilasciate dal<br />

personale interessato.<br />

Il sito dell’Unsi Euganea continuerà<br />

a funzionare da veicolo<br />

informativo per quanti possono<br />

essere interessati al problema.<br />

Per contattarci:<br />

UNSI Euganea<br />

Via Diaz, 82<br />

35031 Abano Terme<br />

Tel: 0498611184<br />

www.unsieuganea.org<br />

unsi.euganea@tiscali.it


Sentiero Tricolore 12


Sentiero Tricolore 13


Breve, nella breve parabola<br />

dell’esistenza, la stagione della<br />

dolce gioventù, dimora del<br />

vigore fisico, luogo incantato<br />

dell’ardimento e dei sogni,<br />

attimo di eternità nel quale si<br />

forma tutta l’eredità esperienziale<br />

e si consuma la gloria della<br />

vita.<br />

Come per legge naturale,<br />

siamo portati a collegare ogni<br />

bella impresa, specie se dipendente<br />

dal vigore fisico, a questa<br />

primavera.<br />

E chi canta, celebra o, semplicemente,<br />

racconta l’atleta vittorioso,<br />

immancabilmente celebra<br />

e racconta lo splendore della<br />

gioventù.<br />

Sembra davvero impossibile e<br />

perfino oltraggioso al dio eludere<br />

Sentiero Tricolore 14<br />

LA BELLA SOLITUDINE<br />

di Goffredo Pinzuti<br />

l’inesorabile legge del tempo ed<br />

affidare ad altre età il fascino che<br />

ne promana.<br />

Malinconicamente penosa<br />

l’ostinata e presuntuosa ribellione<br />

allo sfiorire della vigoria fisica, il<br />

tentativo folle di rinverdire allori<br />

già cinti, per esempio, in<br />

SCHUMACHER ed in ARM-<br />

STRONG. Ed ha del mostruosamente<br />

portentoso la costante<br />

eccellenza delle prestazioni<br />

agonistiche del nostro poco più<br />

che trentenne simpatico Valentino<br />

ROSSI in una disciplina, nella<br />

quale prestanza fisica e gagliardia<br />

non sono determinanti.<br />

Che diremo, allora, di chi,<br />

ormai vegliardo, sfuggito, non sai<br />

come, all’inesorabile legge del<br />

tempo, custodisce tuttora tale<br />

un’efficienza fisica da permettersi<br />

non solo di gareggiare ma, in bella<br />

solitudine, superati gli antagonisti,<br />

ripetutamente coronarsi d’alloro?<br />

Eretto sul podio più alto, anche<br />

il giovane atleta vittorioso è solo.<br />

Pura gioia e sguardo invaso<br />

d’immenso celebrano, in lui e per<br />

lui, la vittoria. E a noi suoi ammiratori,<br />

un sentimento inconfessato<br />

quasi malignamente<br />

irrispettoso delle meritorietà dei<br />

valori secondi e terzi, ci ribadisce<br />

sbrigativamente che il primo è il<br />

primo: - è tutto - e già il secondo<br />

è nulla.<br />

Altra la solitudine del vegliardo<br />

vittorioso.<br />

Eretto, ben piantato su solide<br />

gambe atletiche, sul podio più<br />

alto. La naturalissima compostezza<br />

tradisce una militarità<br />

vissuta ed il largo aperto saluto<br />

denota sicurezza ed ispira<br />

simpatia.<br />

La solitudine che lo affianca a<br />

destra ed a sinistra, ingigantendo<br />

la sua figura, ci fornisce la vera<br />

misura della sua grandezza<br />

atletica.<br />

Una solitudine, in verità,<br />

abitata da coloro che avrebbero<br />

pur voluto competere con il<br />

terribile vegliardo, ma che, vinti<br />

anche dal caldo torrido, non<br />

hanno osato affrontare l’implacabile,<br />

sicura e stilisticamente<br />

perfetta cadenza ritmica della sua<br />

inimitabile “marcia”<br />

All’età di 91 anni sono<br />

estremamente rari, pur a livello<br />

planetario, coloro che possano<br />

permettersi non già di gareggiare<br />

in una disciplina tanto faticosa—


la “marcia” sulla distanza di<br />

cinque chilometri - ma solo di<br />

percorrere speditamente distanze<br />

molto più modeste.<br />

Quella splendida solitudine è<br />

la conquista di una vita intera<br />

dedicata, fin dalla prima giovinezza,<br />

alla pratica ed al perfezionamento<br />

di questa classicissima<br />

disciplina.<br />

Quella splendida solitudine,<br />

contro ogni apparenza, è la vera<br />

grandezza dell’inimitabile atleta.<br />

NYREGYHAZA (Ungheria)<br />

17° Campionato Europeo<br />

degli atleti veterani<br />

14 - 24 luglio <strong>2010</strong><br />

Il Maresciallo Maggiore<br />

Aiutante di Cavalleria, in<br />

congedo, classe 1919, cenedese<br />

d’adozione, Giovanni VACALE-<br />

BRE., dopo gli allori di Rimini e<br />

di Lahti (Finlandia) del 2009 e<br />

quello, recentissimo, di Roma del<br />

giugno di quest’anno, ha mietuto,<br />

in bellissima solitudine, una<br />

splendida vittoria in terra<br />

ungherese ai Campionati di<br />

marcia sulla distanza di cinque<br />

chilometri dei veterani europei.<br />

Noi vittoriesi siamo soliti<br />

ammirare questo distinto signore<br />

Sentiero Tricolore 15<br />

ultranovantenne incedere con<br />

passo tanto naturalmente sciolto<br />

e sicuro per le vie cittadine da<br />

poter essere scambiato per un<br />

trentenne.<br />

Ci auguriamo di poterlo<br />

ammirare ancora a lungo e di<br />

poter ancora scrivere dei suoi<br />

straordinari successi.<br />

Intanto gli facciamo gli<br />

auguri più fervidi per il prossimo<br />

cimento - 2011 - in terra americana,<br />

dove difenderà il titolo<br />

mondiale conquistato a Lahti.<br />

I colleghi della Sezione UNSI<br />

di Conegliano ti augurano lunga<br />

vita, carissimo Giovanni.<br />

Il 22 <strong>Aprile</strong> nel piazzale<br />

della caserma Luigi<br />

Taglieri di Codroipo, sede<br />

del Reggimento Lancieri di<br />

Novara (5°) i cavalieri dal<br />

bavero bianco hanno<br />

ricordato con una<br />

cerimonia militare il loro<br />

patrono San Giorgio.<br />

Presente alla cerimonia<br />

una rappresentativa di<br />

militari in uniforme<br />

storica in sella ai propri<br />

destrieri che hanno suscitato<br />

il plauso delle<br />

autorità presenti ma soprattutto<br />

degli alunni delle<br />

scuole presenti.<br />

La festa ha avuto il suo<br />

culmine allorquando alla<br />

presenza del 78° Comandante<br />

di Novara, Colonnello<br />

Marcello Nardelli,<br />

un reduce della campagna<br />

di Russia, il Cav Francesco<br />

Belloni ed un reduce<br />

della campagna d’Africa,<br />

Cav. Giovanni Vacalebre,<br />

hanno ricordato quei fatti<br />

d’arma.


Sentiero Tricolore 16<br />

150° Anniversario dell’Unità d’Italia 1861 – 2011<br />

1861: nasce l’Italia<br />

Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiano sanzionato e promulghiamo quanto<br />

segue: Articolo unico: “Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d’Italia.<br />

Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo,<br />

mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.<br />

Da Torino addì 17 marzo 1861”.<br />

Sono le parole che si possono leggere nel documento della legge n. 4671 del Regno di Sardegna e valgono<br />

come proclamazione ufficiale del Regno d’Italia, che fa seguito alla seduta del 14 marzo 1861 del parlamento,<br />

nella quale è stato votato il relativo disegno di legge. Il 21 aprile 1861 quella legge diventa la n. 1 del Regno<br />

d’Italia.<br />

In circa due anni, dalla primavera del 1859 alla primavera del 1861, nacque, da un ‘Italia divisa in sette<br />

Stati, il nuovo regno: un percorso che parte dalla vittoria militare degli eserciti franco-piemontesi nel 1859 e<br />

dal contemporaneo progressivo sfaldarsi dei vari Stati italiani che avevano legato la loro sorte alla presenza<br />

dell’Austria nella penisola e si conclude con la proclamazione di Vittorio Emanuele II Re d’Italia.<br />

Tra il 1859 e il 1860 non ci fu un vero scontro tra l’elemento liberale e le vecchie classi dirigenti ma una<br />

rassegnata accettazione della nuova realtà da parte di queste ultime. Solo nel regno meridionale si manifestò<br />

una qualche resistenza, dopo la perdita della Sicilia e l’ingresso di Garibaldi a Napoli (7 settembre), senza<br />

colpo ferire, con la battaglia del Volturno e la difesa di alcune fortezze. Il nuovo Stato non aveva tradizioni<br />

politiche univoche (insieme ad un centro nord con tradizioni comunali e signorili, c’era un mezzogiorno con<br />

tradizioni monarchiche fortemente accentrate a Napoli) ma si basava su una nazione culturale di antiche<br />

origini che costituiva un forte elemento unitario in tutto il paese, uno Stato - come scrisse all’indomani della<br />

conclusione della seconda guerra mondiale un illustre storico svizzero, Werner Kaegi - che cinque secoli prima<br />

dell’unità aveva “una effettiva coscienza nazionale” anche se priva di forma politica. Nel rapidissimo<br />

riconoscimento del regno da parte della Gran Bretagna e della Svizzera il 30 marzo 1861, ad appena due<br />

settimane dalla sua proclamazione, seguito da quello degli Stati Uniti d’America il 13 aprile 1861, al di là delle<br />

simpatie per il governo liberale di Torino, ci fu anche un disegno, anche se ancora incerto, sul vantaggio che<br />

avrebbe tratto il continente europeo dalla presenza del nuovo regno.<br />

Cominciò infatti a diffondersi la convinzione che l’Italia unita avrebbe potuto costituire un elemento di<br />

stabilità per l’intero continente. Invece di essere terra di scontro tra potenze decise ad acquistare una posizione<br />

egemonica nell’Europa centro-meridionale e nel Mediterraneo, l’Italia unificata, cioè un regno di oltre 22<br />

milioni di abitanti, avrebbe potuto rappresentare un efficace ostacolo alle tendenze espansioniste della Francia<br />

da un lato e dell’impero asburgico dall’altro e, grazie alla sua favorevole posizione geografica, inserirsi nel<br />

contrasto tra Francia e Gran Bretagna per il dominio del Mediterraneo.<br />

Le Radici di Goffredo Pinzuti<br />

“Sì come ad Arli, dove Rodano stagna, e ancora: “Suso in Italia bella giace un laco<br />

sì come a Pola, presso del Carnaro, appiè dell’Alpe che serra Lamagna<br />

che Italia chiude e suoi termini bagna” sovra Tiralli ch’ha nome Benaco”<br />

(Inferno . IX -versi 112 -114) (Inferno - XX - versi 61 -63)<br />

E’, per me e, credo, per ogni italiano, estremamente naturale collegare al “gran padre Dante”, come al più alto assertore della<br />

grandezza e dell’unità d’Italia, ogni momento o evento esaltante della nostra Storia patria.<br />

Questo nostro naturale bisogno di rifarsi a Dante è stato efficacemente espresso nei noti versi carducciani:<br />

“Itala gente dalle molte vite,<br />

ove che albeggi la tua notte e un’ombra<br />

vagoli spersa dei vecchi anni, vedi ivi il Poeta”.<br />

Dobbiamo poi convenire che la finalmente raggiunta Unità d’Italia è, in verità, qualcosa di molto più esaltante di un semplice<br />

albeggiare: è luce, è aurora, è inizio luminoso di una nuova era.<br />

E’ parso, quindi, doveroso iniziare una breve serie di riflessioni sul processo unificativo della Nazione: processo che,<br />

politicamente, si vuole concluso nel 1861 con l’Atto di proclamazione del Regno d’Italia (17 marzo), ricordando ed onorando<br />

l’idea unitaria del grande esule fiorentino.


Sentiero Tricolore 17<br />

Or sono settecento e più anni che Egli, unico in una penisola indescrivibilmente parcellizzata in Signorie e staterelli ferocemente<br />

e reciprocamente rissosi, certamente rifacendosi alla chiara ripartizione politica e amministrativa imperiale romana, concepì<br />

un’Italia, vera “domina provinciarum” giustinianea ( Si ricordi in proposito il “non donna (Domina = donna signora) di<br />

province, ma bordello” e “giardin de lo imperio” del VI canto del Purgatorio) politicamente protagonista in ambito europeo<br />

(allora imperiale), definita da sicuri confini geografici (vedi, sopra, le due citazioni) e dalla lingua (Si ricordi, in proposito, il “bel<br />

paese là dove il sì suona” del X Canto dell’inferno).<br />

Anche i superficiali conoscitori della “Divina Commedia” sanno che la più significativa, fra le molte simmetrie che<br />

caratterizzano il “poema sacro”, è. certamente quella dei canti VI nelle tre cantiche: nell’Inferno l’oscuro e goloso fiorentino<br />

Ciacco descrive le misere condizioni di Firenze; nel Purgatorio Dante stesso, interrompendo l’accoglienza del mantovano trovatore<br />

Sordello, esplode nella celeberrima invettiva “Ahi! Serva Italia di dolore ostello” senza, per questo, dimenticare di apostrofare<br />

nuovamente la Sua amata Firenze ; nel Paradiso, infine,Giustiniano celebra la gloria dell’”aquila imperiale” (dell’Italia,tout<br />

court , da cui l’ “aquila” aveva spiccato il volo).<br />

L’ambito del motivo politico si amplia smisuratamente - dall’Inferno al Paradiso - in questa stupenda simmetria, ma ciò che<br />

sostanzia l’alta visione dantesca, ciò che è sotteso nelle invettive di Inferno e Purgatorio e nella celebrazione imperiale del<br />

Paradiso, è l’ardente passione per un’Italia finalmente unita, libera e degna del suo glorioso passato: unita, nei naturali e sicuri<br />

confini naturali: unita da un fino ad allora disprezzato “volgare” (che Egli, titano anche in questo, elevò a vera lingua, rendendolo<br />

miracolosamente “illustre”)<br />

Di questa grandiosa visione dantesca soltanto l’unità politica e linguistica, anche se non del tutto compiutamente, è stata<br />

realizzata.<br />

Si dirà che non è il caso, oggi come oggi, di parlare di un’Italia “giardino” dell’Impero, giacché non esistono Imperi in Europa<br />

e, molto meno esistono Imperi sacri. Ma, in una superiore visione ed interpretazione storiche che consideri il “sacro” ed il<br />

“profano” solo due meri “accidenti” della Storia stessa, sarebbe forse fuori luogo idealizzare il ruolo dell’Italia odierna come il<br />

“giardino”dell’Europa? Tanto più che questa Europa Unita, che ha pur dimostrato di vergognarsi delle sue radici cristiane, è<br />

nata da un’idea cristiana di fratellanza e di pace: la stessa idea cristiana sottesa dall’ Impero Sacro medievale.<br />

Recentemente l’Onorevole Fisichella ha intitolato “IL MIRACOLO DEL RISORGIMENTO”, un suo breve studio sulle<br />

vicende politiche e belliche che hanno accompagnato, nel secolo XIX, il processo di unificazione della “penisola”<br />

In effetti il “Risorgimento”, come, qualche secolo prima, il “Rinascimento”, è stato un periodo storico eccezionalmente<br />

denso di accadimenti significativi, ma non tale da meritare di essere definito “miracoloso” se, con tale termine - in linea con<br />

l’interpretazione corrente e corretta del sostantivo - lo si voglia considerare quasi una singolarità storica disconnessa dalla<br />

situazione precedente.<br />

Non è affatto così e proprio Dante ci insegna, in materia, che le leggi regolatrici delle vicende umane, come quelle che<br />

presiedono all’universo fisico, non consentono miracoli, ma seguono il loro corso “oltre la difension dei senni umani”.<br />

In sintesi, nella Sua interpretazione della Storia, Dante afferma, affatto senza sminuire il valore del principio del “libero<br />

arbitrio” propugnato dalla dottrina cristiana e, quindi, senza porre in discussione il merito dei singoli protagonisti di accadimenti<br />

ed eventi, che ogni epoca consegue necessariamente da quella precedente. (Dante - Inf. - VI - versi da 67 a 96) E solo per questo<br />

- ritengo di poter aggiungere - la Storia risulta comprensibile-<br />

Questa conseguenza necessaria, alla quale, in Dante, presiede la “Fortuna” (ivi verso 68) quale “ministra di Colui la cui<br />

saver tutto trascende” (ivi verso 73) [cioè di DIO], non pone in discussone, come già accennato, la libertà umana. E’ soltanto<br />

una conseguenza necessaria, al contrario, nella quale noi moderni preferiamo vedere una vera e propria “nemesi”, immanente agli<br />

accadimenti anziché una “divina provvidenza” o, appunto, la “Fortuna”.<br />

Il “Risorgimento” fiorì o, più precisamente, esplose soltanto dopo che il latente, lunghissimo ed anonimo processo sotterraneo<br />

dell’“idea Italia”, prigioniera in tutte le parcellizzazioni della “penisola”, riallacciandosi in ogni cittadino, attraverso le significative<br />

realizzazioni rinascimentali, all’orgogliosa memoria della grandezza romana ormai avvertita come nostra legittima eredità, divenne<br />

fiera ed esibita consapevole rivendicazione nella stragrande maggioranza degli italiani.<br />

Il canto armato risorgimentale: quel “Fratelli d’Italia” del giovane Tirteo genovese, assurto, dopo oltre un secolo, ad Inno<br />

ufficiale dell’Italia repubblicana: quell’ “elmo di Scipio” da cingere possono, sì, essere superficialmente giudicati, come pur si è<br />

fatto dai minimizzatori dell’epica risorgimentale, reminescenze di uno studente del classico, ma, più in profondità, si riallacciano<br />

esplicitamente, annullando secoli di supina servitù allo “straniero”, all’orgogliosa memoria della grandezza romana.<br />

E non è specialmente per quella sua esaltazione mistica e teologica della funzione politica e religiosa dell’Impero romano [ cfr.<br />

canto VI del Paradiso] che il “Poema sacro, / al quale ha posto mano e cielo e terra” (Paradiso - XXX - versi 1 e 2) ha avuto<br />

larghissima diffusione specialmente nell’Italia disunita contribuendo al formarsi ed all’irrobustirsi dell’Idea “Italia”?<br />

Dante, exul immeritus, vero anticipatore del “rinascimento”, merita, anche per questo, di essere onorato come Padre della<br />

Patria.<br />

Un tenacissimo filo d’oro collega Risorgimento e (memoria della) grandezza romana.<br />

E poco importa, in questa superiore interpretazione storica della nostra vita bimillenaria, che, per realizzarsi, quest’idea “Italia”,<br />

guidata dalla “Fortuna” dantesca (o dalla necessità dei moderni), si sia avvalsa, quasi intrecciandovisi inestricabilmente, alle<br />

mire espansionistiche di un Principato geograficamente eccentrico alla “fatal penisola” e, fino a quando non furono assordanti,<br />

insensibile alle grida di dolore degli Italiani che volevano libertà e Patria.<br />

Chi, oggi, tenta di giustificare deliranti tesi separatiste o, stoltamente, si finge pure radici barbare, celtiche, sarmatiche o<br />

galliche e, proprio nei luoghi dove gli invasori barbari, compresi i celti, furono docile conquista del superiore verbo cristiano e<br />

dello jus romanum e/o nega recisamente o minimizza o deride il valore del Risorgimento, dimostra di non aver capito un bel<br />

nulla del grande insegnamento della Storia.<br />

E che tali grotteschi convincimenti, goffamente sbandierati e demenzialmente ritualizzati, costituiscano la vera ratio, l’esibito<br />

“credo” di una notevole e seguita forza politica non può essere che motivo di seria preoccupazione.


Lo scorso 30 maggio,<br />

nell’ambito delle cerimonie in<br />

occasione delle celebrazioni<br />

concernenti il 150° Anniversario<br />

dell’Unità <strong>Nazionale</strong>, è<br />

stata consegnata la Bandiera<br />

<strong>Nazionale</strong> alla Sezione UNSI di<br />

Mentana.<br />

Le celebrazioni volute e<br />

organizzate dall’<strong>Unione</strong> <strong>Nazionale</strong><br />

Sottufficiali Italiani di<br />

Mentana e dal Prof. Francesco<br />

Guidotti, Direttore del Museo<br />

<strong>Nazionale</strong> della Campagna<br />

dell’Agro Romano per la<br />

Liberazione di Roma, hanno visto<br />

la presenza oltre che del Sindaco<br />

di Mentana, Guido Tabanella,<br />

anche dei Gonfaloni dei Comuni<br />

limitrofi, le rappresentanze delle<br />

Associazioni Combattentistiche e<br />

d’Arma, dell’Associazione Bandistica<br />

Città di Mentana e di<br />

numerosi cittadini.<br />

Ha aperto la cerimonia, con gli<br />

onori militari resi da un picchetto<br />

della Polizia di Stato, il Vice<br />

Questore Vicario di Roma che con<br />

lo scoprimento della stele e<br />

l’apposizione di una corona<br />

d’alloro ha commemorato la<br />

figura del funzionario del SISMI<br />

Nicola Calipari Medaglia d’Oro<br />

al Valor Militare caduto a<br />

Baghdad il 4 marzo 2005.<br />

A seguire è stata deposta una<br />

corona di alloro al Cippo, restau-<br />

Sentiero Tricolore 18<br />

Inaugurazione della Sezione di Mentana<br />

rato a cura dell’UNSI dopo<br />

ventisette anni, in memoria dei 72<br />

caduti civili del bombardamento<br />

della città mentanese del 3 giugno<br />

1944 da parte degli alleati.<br />

Con il prologo della benedizione<br />

della Bandiera, presso la chiesa<br />

di Castelchiodato, la Sezione di<br />

Mentana dell’UNSI, presieduta<br />

dal Luogotenente dell’Aeronautica<br />

Militare Vincenzo Di Giulio,<br />

ha ufficialmente ricevuto la<br />

Bandiera <strong>Nazionale</strong>. Il Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> dell’<strong>Unione</strong>, Mar.<br />

Magg. “A” Arturo Malagutti,<br />

durante le cerimonie presso il<br />

Parco della Rimembranza di<br />

Mentana, ha consegnato il<br />

Tricolore alla Sezione, intitolata<br />

alla Medaglia d’Argento al Valor<br />

Militare “Mar. Pil. Ernesto<br />

Bardini”e la figlia, Signora Sandra<br />

Bardini, madrina dell’evento,<br />

ha apposto all’asta della Bandiera<br />

la Medaglia d’Argento al Valore<br />

dedicata al proprio genitore, eroe<br />

della seconda guerra mondiale,<br />

caduto in un incidente in attività<br />

addestrativa di volo nel maggio<br />

del 1975 nei pressi di Marcellina.<br />

A seguire nella Sala dedicata<br />

al Museo delle Forze Armate, si<br />

è inaugurata la mostra Risorgimentale<br />

organizzata dal direttore<br />

del Museo Prof. Francesco<br />

Guidotti e della mostra di<br />

modellismo militare organizzata<br />

dalla Sezione UNSI di Mentana<br />

e curata dai soci Salvatore Zocco<br />

e Roberto Cantonetti.<br />

MOTIVAZIONE<br />

MEDAGLIA D’ARGENTO<br />

AL VALOR MILITARE<br />

“Secondo pilota di velivolo da<br />

trasporto già precedentemente<br />

distintosi in azioni di guerra,<br />

partecipava sempre volontariamente<br />

quando maggiore era il<br />

rischio, a numerose missioni su<br />

rotte fortemente insidiate dal<br />

nemico per portare i necessari<br />

rifornimenti alle nostre truppe<br />

impegnate in vari settori.”<br />

Cielo del Mediterraneo<br />

e della Tunisia,<br />

6 dicembre 1941<br />

12 giugno 1943


Sabato 26 giugno <strong>2010</strong>, nella<br />

sede provvisoria di Fano, con<br />

una breve ma sentita cerimonia<br />

è stata inaugurata la Sezione di<br />

PESARO, intitolata alla M.O.<br />

V.M. Sergente Maggiore (f.alp)<br />

Raoul ACHILLI.<br />

Il cappellano militare del 28°<br />

Reggimento Pavia, don Alberto<br />

Vivenzio, ha rivolto una particolare<br />

benedizione a tutti i presenti,<br />

formulando gli auguri<br />

affinché la nuova Sezione possa<br />

raggiungere i nobili obiettivi che<br />

L’UNSI si prefigge, sinteticamente<br />

illustrati dal Presidente<br />

Pietro De Donno.<br />

Il Presidente <strong>Nazionale</strong> Arturo<br />

Malagutti, che per l’occasione era<br />

accompagnato dal Segretario<br />

Amministrativo Gino Braconi, ha<br />

ringraziato la Madrina e socia<br />

simpatizzante dott.ssa Bruschi<br />

Deborah, il Consiglio Direttivo e<br />

tutti I Soci presenti per l’impegno<br />

profuso in cosi poco tempo per la<br />

costituzione della Sezione.<br />

Inoltre alla inugurazione<br />

hanno partceipato in rappresentanza<br />

del sindaco, il Presidente del<br />

Consiglio Comunale del Comune<br />

di Fano, dott. Alberto Santorelli;<br />

il Consigliere regionale della<br />

Regione Marche e socio simpatiz-<br />

Sentiero Tricolore 19<br />

Inaugurazione della Sezione di Pesaro<br />

zante Mirco Carloni; il consigliere<br />

comunale di Fano e socio<br />

simpatizzante Antonio Napoli-<br />

tano. Il Presidente della Sezione<br />

ha quindi presentato il Direttivo<br />

che risulta così composto:<br />

Presidente di Sezione: Mar.Ca. CC. dott.Pietro De Donno<br />

Vice Presidente: Primo Maresciallo E.I. Antonio Branca<br />

Segretario: Brigadiere CC. dott.Gorga Paolo<br />

Alfiere: Sergente EI Ottavianelli Mauro<br />

Revisori dei conti: Brigadiere G.d.F. cav.Roberti Antonio<br />

Mar. s. UPS CC. dott. Alessandro Fantini<br />

Consiglieri: M.M. “A” C.S. cav. De Donno Antonio<br />

Brig. CC. dott. Farina Domenico<br />

V.Brig. CC. dott. Mattei Marco .<br />

MOTIVAZIONE MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE<br />

AL SEGENTE MAGGIORE RAOUL ACHILLI<br />

“Saldamente addestrata al<br />

cimento la sua squadra esploratori,<br />

chiedeva ed otteneva di<br />

impegnarla in azioni rischiose che<br />

in più riprese affrontava con<br />

perizia, audacia, elevato sprezzo<br />

del pericolo, riuscendo a con-<br />

seguire tangibili successi in ardito<br />

colpo di mano compiuto oltre le<br />

linee nemiche. Durante un aspro<br />

combattimento, ferito mentre alla<br />

testa della sua valorosa squadra<br />

assaltava munite posizioni,<br />

manteneva imperterrito il suo<br />

posto di dovere e persisteva<br />

audacemente nell’impari strenua<br />

lotta malgrado tre successive<br />

ferite . Indomito non si abbatteva<br />

e trovava ancora la forza per<br />

guidare l’ultimo audace assalto.<br />

Colpito in pieno da una raffica di<br />

mitragliatrice ad obiettivo<br />

raggiunto con tanto nobile<br />

sacrificio e singolare valore,<br />

cadeva sul campo dell’onore .<br />

Luminoso esempio di salde virtù<br />

militari.<br />

Fronte russo<br />

16 – 26 gennaio 1943


Sentiero Tricolore 20<br />

Indiscriminati esodi in massa di volontari<br />

Un trafiletto invisibile, confinato,<br />

per giunta, nella pagina della cronaca<br />

spicciola de “Il GIORNALE” di<br />

qualche giorno addietro. S’intitola:<br />

“Forze Armate Tremila volontari<br />

mandati a casa”. Puro dovere di<br />

cronaca assolto quasi con il desiderio<br />

di passare inosservato, di sfuggire alla<br />

considerazione del lettore. Infatti, il<br />

trafiletto va ricercato ostinatamente:<br />

con il lanternino, come suol dirsi.<br />

In si strettissima sintesi il trafiletto,<br />

a firma di certo Franco COLETTI,<br />

informa che prossimamente, al<br />

termine del quarto anno di ferma, ben<br />

tremila volontari verranno posti in<br />

congedo ai sensi del Decreto Legge<br />

n. 112 del 2008 e lamenta che “Questi<br />

ragazzi non ricevono comunicazioni<br />

dai loro superiori, si sentono<br />

abbandonati, non siano tutelati e<br />

nessuno interviene in loro favore”.<br />

Chi scrive queste note ha avuto, a<br />

suo tempo, un’esperienza simile a<br />

quella che si profila per questi<br />

volontàri e, pertanto, ha voluto<br />

vederci più chiaro nell’annunciato<br />

esodo coatto programmato da due<br />

anni.<br />

E’ stato possibile interrogare in<br />

merito alcuni volontari che si trovano<br />

nelle condizioni previste dal Decreto<br />

112/2008. Essi hanno risposto di non<br />

saperne nulla e, naturalmente, si<br />

augurano che l’esodo non abbia a<br />

verificarsi. Ha esagerato iI COLETTI<br />

nel prearinunciarne il sicuro esodo o<br />

si sta verificando quanto il medesimo<br />

COLETTI ha affermato: cioè che<br />

questi ragazzi “non ricevono<br />

comunicazioni dai loro superiori?” o,<br />

non piuttosto, i loro superiori - quelli<br />

diretti - ne sanno meno dei Caporali<br />

Maggiori?. Tutto è possibile dove si<br />

lavora in segreto ed a compartimenti<br />

stagni.<br />

Per il resto si sa bene come vanno<br />

certe cose: si pubblica un bando di<br />

arruolamento volontario per tot anni<br />

di ferma, si fanno intravedere, con<br />

speciale risalto, certe possibilità di<br />

prosecuzione delle carriere che, pur<br />

minime, sono fatte sembrare di<br />

di Biagio Lax<br />

relativamente facile accesso. Il<br />

giovanotto si arruola fiducioso e, allo<br />

scadere della ferma contratta, quando<br />

meno se lo aspetta, anziché il rinnovo<br />

della ferma o l’ammissione al concorso<br />

per il passaggio in servizio<br />

permanente, si vede “mandato a<br />

casa”; in tronco.<br />

La vicenda di questi giovani, che<br />

dopo cinque anni di servizio si vedono<br />

respinti, oltre a richiamare alla mente<br />

vicende personali sofferte nei primi<br />

anni cinquanta, appare una sorta di<br />

riedizione moderna della prassi<br />

antica, al tempo delle lunghe ferme.<br />

Era allora di uso comune che, ultimata<br />

la ferma quinquennale o novennale,<br />

volontaria o obbligatoria a seconda<br />

dei casi, il Soldato, il Caporale, il<br />

Caporale Maggiore, il Sergente<br />

veniva bruscamente licenziato senza<br />

il conforto di alcuna efficace tutela<br />

giuridica che, almeno, valorizzasse il<br />

servizio assolto ai fini di possibili<br />

assunzioni nell’Amministrazione<br />

dello Stato.<br />

Veniamo ora al caso attuale il<br />

Decreto Legge 112/2003 consta di<br />

ben 85 articoli e si interessa di:<br />

“Disposizioni urgenti per lo sviluppo<br />

economico, la semplificazione la<br />

competitività, la stabilizzazione della<br />

finanza pubblica e la perequazione<br />

tributaria”. Un ventaglio amplissimo<br />

di obiettivi, come si vede.<br />

Degli ottantacinque articoli a noi<br />

interessa soltanto l’articolo 65, Forze<br />

Armate - nel titolo III - dedicato alla<br />

“Stabilizzazione della finanza<br />

pubblica” - Capo II° - Cedimento<br />

della spesa per il pubblico impiego.<br />

Esso recita: “In coerenza al processo<br />

di revisione organizzativa del Ministero<br />

della Difesa e delta politica di<br />

riallocazione ed ottimizzazione delle<br />

risorse, da perseguire anche mediante<br />

l’impiego in mansioni tipicamente<br />

operative del personale interessato per<br />

compiti strumentali, gli oneri di cui<br />

alla tabella A) di cui alla legge 14<br />

novembre 2000, n. 331, nonché alla<br />

tabella C) allegata alla Legge 23 ago.<br />

2004, n. 226, cosi come rideterminati<br />

dall’art. 1, comma 570 della Legge 27<br />

dicembre 2006, n,296 e dall’art. 2,<br />

comma 71 della Legge 24 dicembre<br />

2007, n.244, sono ridotti del 7% per<br />

l’anno 2009 e del 40% a decorrere dal<br />

<strong>2010</strong>”<br />

Sembra perfino impossibile che un<br />

linguaggio così forbito, cosi a modo<br />

e cosi suadente - si scrive, dopotutto,<br />

di “stabilizzazione”, di “ottimizzazione<br />

delle risorse” - nasconda una<br />

realtà così negativa per le Forze<br />

Armate: più precisamente per il<br />

personale militare “non direttivo e<br />

non dirigente” delle Forze Armate.<br />

Ho rinunciato-dubito, comunque,<br />

che ne sarei stato capace-a fare i conti,<br />

ma, ragionando in puri termini<br />

percentuali, si può affermare che la<br />

somma già prevista nell’anno di<br />

grazia del 2000 per il <strong>2010</strong> ai fini del<br />

reclutamento dei volontari in ferma<br />

prefissata, risulta, ridotta del 50%.<br />

Essenzialmente qui, in queste<br />

previsioni “sballate”, in questo vivere<br />

e far politica alla giornata, in questa<br />

mancanza assoluta di pianificazione<br />

seria e di obiettivi certi e solidi da<br />

perseguire, si possono spiegare le<br />

continue correzioni di ciò une si era<br />

disposto solo qualche tempo prima -<br />

sì legga attentamente l’articolo<br />

riportato per rendersene conto - e la<br />

necessità di abusare dei deboli, degli<br />

abbandonati, dei “senza voce” per<br />

riassestare alla meno peggio il bilancio<br />

statale.<br />

Nello scrivere questo non si<br />

intende affatto sostenere che le Forze<br />

Armate debbano farsi carico dei<br />

problemi personali degli arruolati e,<br />

pertanto, di doverli stabilizzare<br />

comunque indefinitivamente. Si<br />

vuole, però, denunciare, con la<br />

carenza di pianificazioni credibili,<br />

anche quel modo ambiguo di far<br />

propaganda, proprio dei bandi dì<br />

arruolamento, che concorre a far<br />

ritenere quasi certa, agli arruolati, la<br />

prosecuzione nel servizio militare, al<br />

quale si aggiunge l’assenza totale di<br />

previsioni legislative che tutelino<br />

adeguatamente coloro che, non solo


per motivi di organico, debbano<br />

essere sicuramente congedati.<br />

E’ indubbio che congedamenti in<br />

massa come quello ora preannunciato<br />

sono doppiamente negativi: essi<br />

gettano sul lastrico giovani generalmente<br />

motivati, contribuiscono a<br />

rarefare, almeno in prossimità di tali<br />

eventi, le domande di arruolamento<br />

volontario e, per altro verso, costringono<br />

l’Amministrazione della Difesa<br />

a correre ai ripari adottando, per<br />

esempio, facilitazioni di carriera,<br />

talora eccepibili o, almeno, fonte di<br />

sperequazioni, previa riduzione dei<br />

tempi di permanenza nel grado<br />

altrimenti impensabili..<br />

La Storia insegna.<br />

La ridottissima domanda per le<br />

lunghe ferma di un tempo, intervenuta<br />

in un’epoca di espansione economica<br />

e, quindi, di migliorata possibilità - a<br />

cavallo dei secoli XIX e XX - di sicure<br />

sistemazioni extra militari , costrinse<br />

l’Amministrazione della Difesa a<br />

correre ai ripari concedendo agevolazioni<br />

prima impensate in fatto di<br />

soldo e di accesso alla carriera<br />

continuativa (come era chiamata<br />

allora una certa stabilizzazione<br />

nell’impiego). Un esame approfondito<br />

delle vicende del personale<br />

militare di quel periodo potrebbe<br />

dimostrare che la stessa costituzione<br />

della “categoria” dei sottufficiali<br />

distinta dalla categoria “truppa”,<br />

(costituzione che, in una visione non<br />

contingente della situazione d’insieme,<br />

ha rappresentato, rappresenta<br />

e rappresenterà un fattore negativo per<br />

i sottufficiali e per tutto il personale<br />

militare accentuandone la frattura<br />

categoriale.) intervenuta proprio agli<br />

albori del XX secolo, ben si inquadra<br />

in una logica tesa a riparare i danni<br />

del pauperamento delle domande di<br />

arruolamento volontario.<br />

Così, nei primi anni cinquanta, il<br />

massiccio congedamento di 5.000<br />

V.A.S., resosi necessario per eccesso<br />

di arruolamenti (In definitiva, per una<br />

cattiva gestione degli arruolamenti) e<br />

non per demerito dei singoli volontari,<br />

inaridendo considerevolmente, per<br />

qualche tempo, gii arruolamenti<br />

volontari stessi, obbligava l’Amministrazione<br />

della Difesa, da un lato ad<br />

Sentiero Tricolore 21<br />

accorciare i tempi per la promozione<br />

al grado di Sergente e, dall’altro, ad<br />

istituire altre e diverse forme,<br />

dichiaratamente contingenti e inserite<br />

nel servizio di leva, di sergentato.<br />

II congedamento di questi 3.000<br />

volontari non potrà non avere ricadute<br />

negative, sia sui futuri arruolamenti,<br />

almeno nel breve termine, sia<br />

sull’Amministrazione della Difesa.<br />

E’ certo che pianificazioni meno<br />

FESTA DELLA REPUBBLICA<br />

- 2 GIUGNO <strong>2010</strong> -<br />

Come ormai tradizione i<br />

festeggiamenti per la ricorrenza<br />

del 2 giugno, Festa della<br />

Repubblica, pur se in tono minore<br />

e con minor dispendio di risorse,<br />

hanno trovato l’unanime<br />

consenso della popolazione<br />

romana e non solo,che in una<br />

bellissima mattinata di sole ha<br />

affollato all’inverosimile via dei<br />

Fori Imperiali.<br />

Lo sfilamento dei reparti<br />

impegnati nelle missioni<br />

all’estero, delle rappresentanze<br />

delle Nazioni impegnate nelle<br />

stesse missioni, nuclei di tutte le<br />

dilatate nel tempo e più ponderate<br />

insieme a bandi di concorso meno<br />

propagandistici e a previsioni di sicura<br />

tutela e di sicura valorizzazione<br />

all’atto del congedo, del servizio<br />

prestato, ridurrebbero, forse il numero<br />

degli aspiranti, ma eliminerebbero,<br />

certamente, le grosse negatività<br />

accusate in passato e temute nel<br />

presente da esodi indiscriminati di<br />

volontari.<br />

componenti le Forze Armate, dei<br />

Corpi Armati dello Stato ad<br />

ordinamento militare e civile,<br />

della Croce Rossa e della<br />

Protezione Civile, ha riscosso il<br />

caloroso consenso di tutti gli<br />

astanti.<br />

La rassegna ha avuto inizio<br />

con il passaggio dei labari delle<br />

Associazioni Combattentistiche e<br />

d’Arma e di Categoria ed ha visto<br />

quest’anno sullo stesso mezzo la<br />

presenza del Cav. Salvatore<br />

SCALIA, in rappresentanza della<br />

Presidenza <strong>Nazionale</strong> e l’alfiere<br />

con labaro Cav.Gino BRACONI.


Quest’anno si è svolto il 5°<br />

Meeting, ideato e sorretto dalla<br />

Sezione di Mantova. E’ questo<br />

un’appuntamento di primavera<br />

che vede ritrovarsi i Soci del<br />

sodalizio e personale proveniente<br />

da varie Associazioni, come dalla<br />

vita civile.<br />

Il 2 di Maggio, presso il Tiro a<br />

Segno <strong>Nazionale</strong> della città di<br />

Mantova, città di cui ricordiamo il<br />

patrocinio, la giornata si è aperta<br />

con la cerimonia dell’alzabandiera,<br />

con le note dell’Inno <strong>Nazionale</strong> e<br />

la gradita presenza del Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong>, Mar. Magg. “A” (ris)<br />

Arturo Malagutti; ha fatto gli onori<br />

di casa il Presidente della Sezione<br />

di Mantova, 1° M.llo (ris) Cav.<br />

Piero Giusi.<br />

Dopo le iscrizioni dei<br />

partecipanti, si è iniziato con le<br />

prove a fuoco, che riguardavano<br />

l’uso della pistola Beretta cal. 9mm<br />

e la carabina in cal. .22” (5,56mm).<br />

Successivamente, mentre le<br />

nuvole passavano, ma decidendo di<br />

risparmiarci la pioggia, si<br />

affrontava la prova all’aperto,<br />

sempre nel sito del poligono, dove<br />

i concorrenti dovevano dimostrare<br />

di saper smontare e rimontare la<br />

pistola usata per la prova<br />

precedente, dovevano lanciare<br />

simulacri di bombe a mano<br />

all’interno di una “finestra”<br />

costruita allo scopo e fare un<br />

percorso campestre, dove la<br />

squadra, di tre persone, doveva<br />

correre assieme, zavorrata con una<br />

granata-bossolo (inerte), per<br />

cannone da 90 mm. Tutto ciò sotto<br />

il controllo del 1° Maresciallo (ris)<br />

Ugo Bastianini, della associazione<br />

cronometristi della nostra città. Chi<br />

piazzava più bombe nell’obiettivo<br />

e faceva il tutto in meno tempo,<br />

otteneva punteggi migliori.<br />

Sentiero Tricolore 22<br />

5° Meeting UNSI - <strong>2010</strong><br />

di Giancarlo Ronda<br />

Il Presidente del Tiro a Segno,<br />

Lorenzo Secchiatti ed il suo<br />

personale dei Direttori di tiro,<br />

hanno contribuito attivamente alla<br />

buona riuscita della giornata con<br />

tutte le sue attività.<br />

Durante tutte le prove era<br />

presente un automezzo della C.R.I.<br />

Militare di Mantova, con<br />

equipaggio al completo che, con la<br />

Presenza del Dott. Carlo Martinelli,<br />

ha assicurato un impeccabile<br />

servizio.<br />

Quando verso le ore 13 ci siamo<br />

diretti a consumare il pranzo, in un<br />

salone interno al Tiro a Segno, ha<br />

finalmente deciso di mettersi a<br />

piovere!<br />

Intanto i cronometristi hanno<br />

elaborato i dati di tutte le prove, e<br />

così abbiamo potuto premiare le<br />

squadre vincitrici di questa 5°<br />

edizione :<br />

Quest’anno, l’Armeria Restani,<br />

di Castel D’Ario (MN), con il suo<br />

titolare Sig. Francesco, ha voluto<br />

gentilmente nobilitare il nostro 5°<br />

Meeting UNSI, offrendo in palio un<br />

fucile a pompa, cal.12 /76, in uso<br />

alle FF.AA. Americane e vinto, per<br />

estrazione, dal Geniere De Rossi,<br />

giunto a noi con la Sezione<br />

Lagunari di Mestre.<br />

Durante la giornata abbiamo<br />

notato la gradita presenza di<br />

giovani, tutto ciò non può che farci<br />

piacere, perché al giorno d’oggi è<br />

ben difficile che i ragazzi possano<br />

assistere ad eventi come questo<br />

dove, prima di tutto, ci si raccoglie<br />

intorno alla bandiera per onorarla<br />

e a guardare a Lei, per tutto ciò che<br />

rappresenta...<br />

Vorremmo inoltre poter<br />

collaborare con altre Sezioni<br />

sorelle per diffondere e far<br />

conoscere sul territorio quanto<br />

l’UNSI sappia fare. Crediamo sia<br />

indispensabile anche questa forma<br />

di cooperazione.<br />

1° Squadra composta da: Antonio Azzoni- GiulioFerrari - Ciro Cascome<br />

2° Squadra composta da: Roberto Oliani - Giancarlo Moro - Francesco Basso<br />

3° Squadra composta da : Giuliano Saccoman - Samuele Artuso - Paolo Saro<br />

1° Classificato pistola : Giulio Ferrari<br />

2° Classificato pistola : Diego Ronda<br />

3° Classificato pistola : Ennio Vicentini<br />

1° Classificato Carabina : Luca Benedini<br />

2° Classificato Carabina : Giancarlo Moro<br />

3° Classificato Carabina : Antonio Azzoni


Sentiero Tricolore 23<br />

Riceviamo questa interessante lettera<br />

dal M.llo Pasquale Fico,<br />

che riteniamo sia importante per molti nostri lettori.<br />

Cooperativa Edilizia ITALIA<br />

di Vercelli Biella Santhià<br />

Caro Presidente,<br />

da anni seguo le problematiche<br />

delle Cooperative costituite ai<br />

sensi della Legge 492/75 riuscendo<br />

come delegato CO.CE.R., a far<br />

risolvere molte problematiche che<br />

si trascinavano da anni, facendo<br />

tra l'altro: rifinanziare la Legge<br />

492/75 con 20 ex Miliardi all'anno<br />

per 35 anni grazie all'ex Ministro<br />

della Difesa Carlo<br />

SCOGNAMIGLIO e all'ex Ministro<br />

del Tesoro Carlo Azeglio<br />

CIAMPI, facendo ottenere ai soci<br />

il passaggio con modifica di legge,<br />

da proprietà indivisa come<br />

semplici assegnatari di alloggi,<br />

alla reale proprietà con tanto di<br />

atto notarile di proprietà, facendo<br />

ottenere ai soci delle cooperative<br />

edilizie dall'INPDAP, la restituzione<br />

di un semestre versatole<br />

ingiustamente per poter<br />

rinegoziare il mutuo, sono state<br />

restituite ai soci cifre molto consistenti.<br />

Grazie anche e soprattutto, all'impegno<br />

dell'On. GARGANO<br />

Simone Consigliere Regionale<br />

del Lazio e C.d.A. INPDAP e all'<br />

ex Vice Ministro Ugo MARTI-<br />

NAT che fu prodotto un protocollo<br />

d'intesa che sistemò tutte quelle<br />

storture che facevano soffrire<br />

le cooperative edilizie tra militari,<br />

ma il beneficio non è stato solo<br />

delle cooperative edilizie tra<br />

FF.AA. e FF.PP. ma è stato esteso<br />

a migliaia di cooperative edilizie<br />

finanziate dall'INPDAP.<br />

Quindi come vedi molti "vec-<br />

chi soci" si sono visti miracolati<br />

senza sapere da dove è arrivato il<br />

"miracolo".<br />

Purtroppo ci sono ancora dei<br />

casi gravissimi ed eclatanti di situazioni<br />

disastrose che meritano<br />

di essere aiutati.<br />

Per Tua informazione, Ti invio<br />

copia delle lettere spedite riguardanti<br />

la problematica in oggetto.<br />

Le lettere indirizzate all' On.<br />

BERLUSCONI Presidente del<br />

Consiglio, al Sen. MATTEOLI<br />

Ministro delle Infrastrutture,<br />

all'On. TREMONTI Ministro dell'Economia<br />

e delle Finanze,<br />

all'On. MARONI Ministro dell'Interno,<br />

a S.E. Dott. MINUNNI<br />

Prefetto di Vercelli, al Dott. AR-<br />

REDI Direttore Generale della<br />

Direzione Generale per le Politiche<br />

abitative del Ministero delle<br />

Infrastrutture, all'Avv. CRI-<br />

SCIMBENI Commissario Straordinario<br />

dell'I.N.P.D.A.P. e alla<br />

Dott.ssa SANTIAPICHI Direttore<br />

Generale dell'I.N.P.D.A.P.,<br />

sono state spedite il 18 giugno<br />

2009, con raccomandata e ricevuta<br />

di ritorno come da copia allegata.<br />

Le lettere indirizzate al Ministro<br />

della Difesa On. LA RUSSA<br />

e al SottoSegretario di Stato alla<br />

Difesa On. CROSETTO sono state<br />

consegnata personalmente il<br />

giorno 17 giugno 2009, alle segreterie<br />

particolari.<br />

Caro Presidente a Tua disposizione<br />

per ogni ulteriore chiarimento.<br />

RADUNO DEGLI EX<br />

ALUNNI LASALLIANI<br />

DI RODI (GRECIA) E DEI<br />

PROFUGHI E REDUCI DELLE<br />

ISOLE DEL DODECANNESO<br />

di Michele Russo<br />

Particolarmente orgoglioso<br />

di essere stato scelto, anche<br />

quest’anno, come Alfiere del IX<br />

Reggimento Fanteria “Regina”,<br />

ho sfilato, impugnandone la<br />

gloriosa bandiera, lungo le vie<br />

di Assisi, il 3 maggio scorso.<br />

Nell’incanto della città<br />

francescana, i primi di maggio<br />

ogni anno, si ritrovano i<br />

componenti dell’Associazione<br />

ex-alunni Lasalliani dell’isola di<br />

Rodi e dei Reduci e Profughi dalle<br />

isole del dodecanneso.<br />

Di questi faccio parte anch’io<br />

insieme scolaro, reduce e profugo<br />

ventenne (1948) dalla profumata<br />

Isola delle Rose.<br />

Nato nella splendida Rodi,<br />

forse non la più bella, ma certo la<br />

più incomparabilmente celebre<br />

fra le isole dell’arcipelago<br />

ellenico, e allora italiana, da<br />

madre greca, poco più che<br />

ragazzo, durante la 2^ guerra<br />

mondiale ho servito la lontana<br />

Patria Italia quale portaordini<br />

nelle file di quel glorioso<br />

Reggimento.


Come scenario le Bandiere di<br />

tutti i Paesi Europei appartenenti<br />

all’A.E.S.O.R. accoglievano<br />

a braccia aperte i Presidenti<br />

Delegati del Comitato<br />

Centrale AESOR a San Donà di<br />

Piave.<br />

Era un bel sentire nelle varie<br />

lingue, spagnolo, francese,<br />

inglese, tedesco, italiano, le<br />

solerti, preparate, graziose<br />

interpreti di turno, e per noi dalla<br />

platea, era un ripasso di nozioni<br />

linguistiche di scolastica<br />

memoria. Si è parlato, discusso,<br />

confermato sui vari temi in<br />

programma e prima di passare il<br />

“testimone” dall’Italia alla<br />

Spagna, tutto magistralmente<br />

preparato, seguito “in primis” dal<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong> Arturo<br />

Malagutti, un “deus machinae”<br />

senza mai perdere “l’à plombe”<br />

che gli compete.<br />

Ma, direte voi, cari lettori,<br />

dove si è svolto il tutto? Scusate,<br />

mi sono lasciata prendere dalle<br />

mie reminescenze. A noi quindi,<br />

come scenario Noventa di Piave<br />

a pochi passi da San Donà, al<br />

Basic Hotel, si è tenuta la tre<br />

giorni 9 – 11 <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong><br />

dell’AESOR.<br />

Emozione, batticuore, lacrime,<br />

adrenalina alle stelle, ciò che<br />

molti sentono sulla propria pelle,<br />

nel rivedersi, è così per me tutte<br />

le volte che partecipo quale<br />

“giornalista” a manifestazioni<br />

patriottiche, sfilate, congressi, un<br />

turbinìo di volti, nomi, date, si<br />

intrecciano con il passato, il<br />

vostro, il nostro, il mio, quello del<br />

Sentiero Tricolore 24<br />

A.E.S.O.R.<br />

in nome della pace universale<br />

di Daniela Del Bianco Rizzardo<br />

mio bisnonno “eroe garibaldino”<br />

ora al Cimitero degli Eroi di<br />

Aquileia, di mio padre,<br />

Sottufficiale dell’Aviazione,<br />

grazie al quale sono entrata a far<br />

parte di Voi Sottufficiali, come<br />

Capo Redattore, dal 1992.<br />

Appuntamento quindi al<br />

Multinational CIMIC Group,<br />

base di ritrovo per la cerimonia<br />

di passaggio dell’AESOR<br />

dall’Italia alla Spagna. Molte le<br />

Sezioni rappresentate dal proprio<br />

Presidente, Delegato, Alfiere,<br />

Soci, Bandiere. Come cornice,<br />

una splendida giornata di sole e...<br />

il nostro Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

Malagutti, dopo la sfilata dei<br />

Labari, Bandiere, davanti alle<br />

Autorità Militari , Civili, ha letto<br />

il suo commiato in perfetta lingua<br />

inglese, spagnolo, italiano. Ho<br />

potuto seguire in silenzio, ho<br />

fotografato con i miei occhi, che<br />

hanno scattato infinite immagini,<br />

mentre la mia mano ha scritto, il<br />

mio cuore ha registrato<br />

all’unisono con la mia mente. “Ci<br />

auguriamo che l’Europa... possa<br />

essere modello per tutto il<br />

Mondo”. Lo sottolineo. Resi gli<br />

onori al Gonfalone di Motta di<br />

Livenza e di San Dona’ di Piave,<br />

allo squillo di tromba, tamburo al<br />

seguito, fianco a fianco il<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong> Spagnolo e<br />

il Presidente <strong>Nazionale</strong> Malagutti,<br />

hanno reso gli Onori ai Labari<br />

Combattentistici e d’Arma,<br />

lasciato lo schieramento...<br />

“Monte Grappa tu sei la mia<br />

Patria...” su queste note, molti di<br />

noi hanno fatto parte del coro<br />

mentre lacrime furtive baciavano<br />

i volti.<br />

Appuntamento quindi al<br />

pomeriggio dedicato a Venezia,<br />

alle sue splendide isolette, a<br />

Murano e alla magìa del Maestro<br />

vetraio, il “soffiatore di vetro”<br />

che ci stava attendendo nel suo<br />

misterioso laboratorio, in men che<br />

non si dica, ha creato un grazioso<br />

“cavallino” desideroso, si fa per<br />

dire, di scalpitare per calli e ponti.<br />

Burano, prezioso per i suoi


“merletti”, ricami, trine, e tutto<br />

tra ponticelli, canali, campielli,<br />

ove le facciate colorate delle case<br />

si riflettono umilmente<br />

nell’acqua, uno scenario ripetuto<br />

di giorno in giorno, offerto alle<br />

migliaia di fortunati visitatori,<br />

facenti parte di quella poetica<br />

cornice. Appuntamento seguente<br />

al Museo Storico Navale della<br />

Marina Militare. Splendido tutto<br />

senza esclusione alcuna, tra i vari<br />

natanti la “gondola”, naturalmente,<br />

una storia dalla più antica<br />

ai giorni nostri, pezzo dopo pezzo<br />

rimontata a misura reale, o in<br />

scala così piccola da desiderare di<br />

farla nostra nel giardino di casa.<br />

“Dulcis in fundo” la magnifica<br />

serata, cena al Circolo dell’Esercito<br />

a Palazzo Cornoldi... si è<br />

parlato, gustando i manicaretti<br />

veneziani e... in men che non si<br />

dica... tutti imbarcati per il ritorno<br />

in hotel. Già, il ritorno è stato<br />

dolce, cullati dalla spuma della<br />

laguna, piccole luci riflesse in<br />

quell’acqua crearono quadri<br />

d’autore di “settecentesca memoria”.<br />

Sabato 10 <strong>Aprile</strong>, la Riunione<br />

plenaria del Comitato Centrale,<br />

ha occupato mattino e parte del<br />

pomeriggio. Tutti quindi, sui<br />

pulmini per raggiungere la Città<br />

di TREVISO.<br />

Sulla sponda del Sile, il fiume<br />

incornicia la parte antica di<br />

Treviso, con le sue origini<br />

risalenti all’età del “bronzo”, quel<br />

piccolo centro storico d’epoca<br />

romana, baciato dal periodo<br />

gotico, lombardo, ai tempi di<br />

Carlo Magno, risale la Capitale<br />

della Marca, sede importante<br />

della “zecca d’Italia”, ben presto<br />

la “marca gioiosa ed amorosa,<br />

poi Signorìa”, infine sotto il<br />

dominio al Regno d’Italia. Per<br />

entrarvi le porte d’accesso, Porta<br />

Santi Quaranta e Porta San<br />

Sentiero Tricolore 25<br />

Tommaso. Stupendi momenti<br />

Romanico-Gotico. Noi fortunati<br />

turisti abbiamo visitato Treviso<br />

all’esterno, le Chiese, i<br />

Monumenti, Piazze e... “tempus<br />

fugit” abbiamo corso alfine per<br />

godere furtivamente di quelle<br />

bellezze antiche, anche perché al<br />

ritorno ci aspettavano la cena e la<br />

serata di gala dedicate all’AE<br />

SOR.<br />

Nel salone delle feste accolti<br />

da una “compagnia della Venezia<br />

del tempo di goldoniana<br />

memoria”, maschere d’epoca<br />

s’inchinavano graziosamente con<br />

i loro ventagli ed abiti rigorosamente<br />

d’autore. E’ stato un bel<br />

tuffarsi nel passato, mentre dai<br />

maxi schermi lungo le pareti del<br />

salone, facevano bella mostra le<br />

“Frecce Tricolori”, regalandoci<br />

momenti di esaltanti acrobazie,<br />

avvolti dalla scìa bianco, rossa,<br />

verde, “leit motiv” che “osanna”<br />

i magnifici piloti. Sono seguiti i<br />

discorsi di commiato, ringraziamenti,<br />

premiazioni, nomine,<br />

pergamene, medaglie... ricordi<br />

per l’AESOR e, tutto fotografato,<br />

filmato, registrato e... stretto<br />

fortemente nei nostri cuori.<br />

Domenica 11 <strong>Aprile</strong><br />

La Città di San Donà di Piave<br />

ha offerto ai suoi Cittadini, grazie<br />

all’UNSI e all’AESOR, la sfilata<br />

nella grande Piazza, le<br />

Delegazioni straniere con<br />

Bandiere al seguito, le divise con<br />

appuntate al petto medaglie,<br />

decorazioni, una “performance”<br />

che tutti i Cittadini presenti hanno<br />

potuto gradire applaudendo,<br />

cantando. Tutti schierati alfine,<br />

mente il Tricolore Italiano<br />

“garriva” sul pennone accanto<br />

alla Bandiera Europea. Ancora<br />

emozione, occhi lucidi. Infine i<br />

discorsi delle Autorità, del<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong> Malagutti,<br />

del Primo Cittadino, Dott.ssa<br />

Francesca ZACARIOTTO, che<br />

hanno ringraziato le Delegazioni<br />

per tale onore. Era, è stata una<br />

magnifica cornice per l’AESOR...<br />

per l’UNSI... tutti uniti in nome<br />

della Pace Universale.


Sentiero Tricolore 26<br />

XV Congresso <strong>Nazionale</strong> UNSI<br />

TUTTI AD ARCO<br />

Dall’alto... il Castello<br />

Medioevale, i suoi resti gloriosi<br />

in quell’angolo del Trentino, a<br />

nord del Lago di Garda nella<br />

verde Valle del Sarca, sorge<br />

ARCO, città climatica tra giardini<br />

lussureggianti ove s’intrecciano<br />

piante esotiche, un clima<br />

paradisiaco accoglie il fortunato<br />

turista tra Chiese, case, castelli,<br />

palazzi lambiti dai periodi<br />

rinascimentali, barocco, splendido<br />

insieme architettonico<br />

mitteleuropeo quale la favolosa<br />

Villa dell’Arciduca Alberto<br />

d’Austria e, a pochi passi, lassù il<br />

Castello di ARCO del XIII secolo,<br />

un insieme di rovine dal 1703, da<br />

sogno, le torri, la Cappella, lassù<br />

ove le cime baciano la notte di<br />

luna piena. Vera poesia. Nella<br />

Città di ARCO all’Hotel Palace<br />

si è svolto il XV CONGRESSO<br />

NAZIONALE UNSI.<br />

Ma, ritorniamo a noi. Erano le<br />

tredici trascorse da poco, quel<br />

martedì 27 di maggio <strong>2010</strong>,<br />

quando arrivò alfine, la corriera<br />

da Gemona del Friuli, al Piazzale<br />

Primo Maggio del Capoluogo<br />

Friulano.<br />

La Sezione Gemonese ben<br />

rappresentata, seguita dalle<br />

“consorelle” UNSI di UDINE,<br />

Cividale del Friuli, Pordenone,<br />

affiancati dal Tricolore, ci siamo<br />

avviati verso la sede del<br />

Congresso <strong>Nazionale</strong>. Dopo aver<br />

ammirato di tanto in tanto il Lago<br />

di Garda, abbiamo proseguito la<br />

nostra meta, ove eravamo tanto<br />

attesi dai vari rappresentanti delle<br />

28/29/30 <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> – Città di Arco - TN<br />

di Daniela Del Bianco Rizzardo<br />

Sezioni del Nord, Centro e Sud<br />

Italia, ognuna con il proprio<br />

Delegato. E’ stato bellissimo, per<br />

me come sempre, molto<br />

emozionante, il ritrovarsi e<br />

soprattutto in quel di ARCO, mio<br />

secondo appuntamento.<br />

E’ stato un salutarsi, abbracciarsi<br />

con Amici di vecchia data,<br />

e un bel conoscersi con i nuovi.<br />

Tra il folto gruppo impaziente, il<br />

nostro Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

Arturo Malagutti, visto che<br />

eravamo un po’ in ritardo rispetto<br />

la “tabella di marcia”. Incantevole<br />

la Città di ARCO, con le<br />

vestigia del vecchio Castello,<br />

lassù alle nostre spalle, in quel<br />

luogo ove la temperatura costante,<br />

da “Paradiso dell’Eden” fa<br />

crescere, sbocciare, qualsiasi<br />

seme, fiore, creando una piccola<br />

oasi, ove uccelli migratori la<br />

fanno da padrone. Stupendo lo<br />

storico insieme di Chiese diverse,<br />

costruzioni che sono erette a<br />

“bellaposta” abbracciate l’una<br />

all’altra, pur essendo di stili<br />

plurimi. Eravamo già in tensione<br />

per il ricco programma del giorno<br />

seguente. E’ stato un vero “tour<br />

de force”, una tre giorni, per gli<br />

addetti ai lavori, me compresa,<br />

che tutto devo ascoltare, seguire,<br />

annotare, con gli occhi, con il<br />

cuore, con la mente, registrando<br />

anche i più piccoli particolari, che<br />

da giornalista, sono parti<br />

essenziali di una scacchiera unica.<br />

Le gentili Signore e i non addetti<br />

ai lavori, hanno potuto godere<br />

delle bellezze storiche di quei


luoghi. Si narra che la Città di<br />

Arco, anticamente ospitasse<br />

centinaia e centinaia di persone<br />

bisognose di cure, e proprio in<br />

quell’Eden, accorrevano da ogni<br />

parte del Mondo, personaggi,<br />

potenti, per curarsi da malattie a<br />

livello respiratorio e non solo, per<br />

purificare il corpo e la mente e,<br />

tutto l’anno, grazie alla costante<br />

temperatura, ove magicamente<br />

una gigantesca, fantomatica bolla,<br />

racchiude la felice Cittadina e<br />

dintorni. E’ stata una bella<br />

occasione d’incontro, di crescita,<br />

non mi sarei mai coricata, pur di<br />

stare assieme ai molti “amici<br />

UNSI”. Abbiamo parlato, di tutto<br />

e di più, beandoci dei momenti<br />

interessanti di musica, al<br />

Concerto del “Coro Castel di<br />

Arco”, indovinato incontro<br />

musicale, organizzato dall’insuperabile<br />

Vice Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

Nord Italia, Italo Iaboni,<br />

in una magnifica serata ove molti<br />

sono stati gli applausi verso il<br />

Coro Trentino, il Maestro, la<br />

presentatrice. Storica e riuscitissima<br />

la sfilata dell’UNSI, il<br />

Sentiero Tricolore 27<br />

terzo giorno, lungo le pittoresche vie di Arco, ove i Cittadini<br />

facevano “ala” al nostro passare,<br />

sosta d’obbligo al Monumento in<br />

memoria dell’Eroe Cittadino<br />

Bruno GALAS, in suo onore i vari<br />

discorsi delle Autorità, Sindaco di<br />

Arco, Primo Cittadino della Val<br />

di Ledro, Assessore del Comune<br />

di Riva del Garda,Vice Questore,<br />

Capitano dei Carabinieri, Tenente<br />

di Finanza, Comandante dei Vigili<br />

Urbani, “in primis” il nostro<br />

riconfermato Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> Arturo Malagutti,<br />

molti, meritati gli applausi al<br />

nostro passare. Arrivederci di<br />

cuore alla bella Città Tentina...<br />

agli Amici UNSI.<br />

“Ad maiora!”<br />

“SENTIERO TRICOLORE”<br />

organo ufficiale dell’U.N.S.I.<br />

<strong>Unione</strong> <strong>Nazionale</strong> Sottufficiali Italiani,<br />

si propone di far conoscere i problemi di categoria.<br />

Gli scritti, inediti ed esenti da vincoli editoriali, debbono trattare temi pertinenti.<br />

Gli articoli investono la diretta responsabilità degli autori e ne rispecchiano le idee<br />

personali; essi devono sempre essere firmati e contenere l’indicazione di nome, cognome<br />

ed indirizzo.<br />

Di quanto scritto da altri o da quanto riportato da organi di informazione, occorre<br />

citarne la fonte.<br />

Gli elaborati pubblicati e non, non verranno restituiti e la Redazione si riserva il<br />

diritto di sintetizzare gli scritti in relazione allo spazio disponibile.


Sentiero Tricolore 28<br />

Profumi d’agrumi (Tunisia, Baleari, Spagna, Francia)<br />

con Costa Magica 25 marzo – 1° aprile 2011<br />

Un viaggio alla scoperta del Nord Africa che ti affascinerà per le sue luci e i suoi profumi. Un incontro col mondo arabo e con<br />

Tunisi che ti incanterà con il suo souk, la medina e la Grande Moschea.<br />

LA NAVE: un’opera d’arte seducente e originale: Costa Magica, dedicata ai luoghi magici del nostro Paese, è concepita come<br />

una sorta di viaggio fantastico nei luoghi d’Italia più belli e conosciuti. É grande e spettacolare, negli eleganti saloni interni e nei<br />

magnifici ponti esterni che ricordano la Costa Smeralda, Ostia Antica, il litorale da Positano a Portofino e da Capri a Grado:<br />

ognuna di queste meravigliose località italiane diventa fonte di ispirazione per definire le linee e i colori di tutti gli ambienti della<br />

nave.<br />

PROGRAMMA<br />

1° Giorno: 25 marzo 2011<br />

Ritrovo dei Sigg. Partecipanti a Savona (o il giorno successivo a Civitavecchia o il giorno successivo ancora da Palermo) e dalle<br />

ore 13.00 (ore 15.00 se imbarco a Palermo) imbarco sulla nave e sistemazione nelle cabine prenotate. Inizio della navigazione<br />

secondo tabella:<br />

GIORNO PORTO ARR. PART.<br />

1°: 25.3.2011 Savona - imbarco dalle 13.00 17.00<br />

2°: 26.3.2011 Civitavecchia 08.00 19.00<br />

3°: 27.3.2011 Palermo 12.00 19.00<br />

4°: 28.3.2011 Tunisi (Tunisia) 08.00 13.00<br />

5°: 29.3.2011 Palma de Maiorca (Baleari) 13.00 19.00<br />

6°: 30.3.2011 Barcellona (Spagna) 08.00 18.00<br />

7°: 31.3.2011 Marsiglia (Francia) 08.00 18.00<br />

8°: 01.4.2011 Savona 08.00<br />

12° Giorno: 1° aprile 2011<br />

Arrivo a Savona. Sbarco dalla nave. Fine dei servizi.<br />

Cat. Sistemazioni QUOTA DI PARTECIPAZIONE (min. 30) IN EURO<br />

I 1 Interne 500,00<br />

I 2 Interne 520,00<br />

I 3 Interne 550,00<br />

I 4 Interne 560,00<br />

I 5 Interne 570,00<br />

E 1 Esterne con finestra 600,00<br />

E 2 Esterne con finestra 620,00<br />

B 1 Esterne con balcone 690,00<br />

B 2 Esterne con balcone 720,00<br />

B 3 Esterne con balcone 750,00<br />

B 4 Esterne con balcone 780,00<br />

B 5 Esterne con balcone 800,00<br />

SUPPLEMENTI E TASSE<br />

3°/4° letto adulto 290,00<br />

3°/4° letto ragazzi (2 / 18 anni) (tasse e supplementi esclusi) gratuiti<br />

Suppl.to singola (cat. da I1 a E7) salvo disponibilità Dal 30 all’80% in più<br />

Tasse portuali 120,00<br />

Assicurazione annullamento viaggio Secondo la categoria


Sentiero Tricolore 29<br />

LA QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE COMPRENDE:<br />

● 7 notti di crociera in cabina doppia con trattamento di pensione completa<br />

● Cocktail del Comandante, uso di piscina e attrezzature, intrattenimenti di bordo<br />

● Carnet di 13 bottiglie acqua minerale a cabina<br />

● Assicurazione medico - bagaglio<br />

LA QUOTA NON COMPRENDE: tasse portuali - assicurazione annullamento viaggio - quote di servizio<br />

(obbligatorie; € 49,00 per adulti) - bevande oltre quelle previste - visite ed escursioni facoltative - extra in<br />

genere e di carattere personale - tutto quanto non espressamente indicato nella voce “La quota comprende”<br />

SOCI COSTACLUB<br />

sulle quote di partecipazione indicate ai soci costa club sarà applicato lo sconto del 5%<br />

DOCUMENTI: Ricordiamo che è responsabilità dei passeggeri procurarsi i documenti di viaggio necessari<br />

e conformi alle richieste dell’ufficio dogana e immigrazioni. Ai passeggeri sprovvisti dei corretti documenti<br />

di viaggio non sarà permesso l’imbarco e non verrà† loro rimborsato il viaggio.<br />

Vi preghiamo di verificare prima della partenza che i documenti in vostro possesso siano validi ed<br />

aggiornati.<br />

DEPOSITO E PAGAMENTI:<br />

● All’atto della conferma: acconto di € 150,00 a persona.<br />

● Saldo entro il 15 febbraio 2011<br />

INFORMAZIONI OPERATIVE<br />

Per formalizzare la prenotazione è necessario compilare la scheda di partecipazione in stampatello ed<br />

inviarla:<br />

● Via posta ordinaria a: Agenzia di Viaggi Pansepol Travel - Via del Monte, 2 - 34122 Trieste<br />

● Via fax al numero: 040 63 87 28<br />

● Via e-mail a: angelo.deri@pansepol.it<br />

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Pansepol Travel ai seguenti recapiti:<br />

● Telefono: 040 36 71 30 r.a. (Col. Angelo D’Eri o Sig.ra Milena Vocchi)<br />

● Fax: 040 63 87 28<br />

● e-mail: milena.vocchi@pansepol.it - angelo.deri@pansepol.it<br />

● I versamenti delle quote di partecipazione dovranno essere effettuate tramite bonifico bancario<br />

a favore di: Agenzia Viaggi Pansepol Travel<br />

Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia<br />

IBAN: IT05R063400220007408560754H<br />

ed indicare nella causale:<br />

Partecipazione alla crociera UNSI con Costa Magica del 25 marzo 2011.<br />

Agenzia Viaggi<br />

via del Monte, 2 - 34122 Trieste<br />

tel. +39 040 367130 - fax +39 040 638.728 - cell. +39 335 66 54 597<br />

web site: www.pansepol.it - e-mail: info@pansepol.it<br />

p.i. 01026930329 - Cassa di Risparmio del F.V.G. IBAN: IT05R063400220007408560754H<br />

Autorizzazione regione Friuli Venezia Giulia n. 463 TUR del 3. 6. 2003<br />

PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: 040 367130 - 335 6654597<br />

AL MOMENTO DELLA PRENOTAZIONE FAR PRESENTE DI ESSERE “SOCI U.N.S.I.”<br />

PER AVER DIRITTO ALLE CLAUSOLE PREVISTE DALLA CONVENZIONE DI CUI A PAGINA 55


Sentiero Tricolore 30<br />

GRECIA CLASSICA E ISOLE<br />

CON COSTA VICTORIA – 14 / 21 maggio 2011<br />

LA NAVE: Costa Victoria è la nave ideale per chi ama il design, l’eleganza, la simmetria delle forme e la sobrietà dei<br />

colori. Totalmente rinnovata, vanta uno stile inconfondibile che coniuga il classico gusto navale con un design<br />

essenziale, finiture di pregio e opere d’arte.<br />

PROGRAMMA<br />

Sabato 14 maggio 2011 - Venezia<br />

Arrivo dei sigg. partecipanti alla Stazione Marittima di Venezia. Consegna del bagaglio, disbrigo delle formalità<br />

d’imbarco e, dalle 14 alle 17, assegnazione delle cabine prenotate a bordo della Costa Victoria. Partenza alle ore<br />

18, con il suggestivo attraversamento del Bacino di San Marco con vista spettacolare sulla città dei dogi. Cena.<br />

Pernottamento.<br />

Domenica 15 maggio 2011 - Ancona<br />

Alle ore 7.00 Arrivo ad Ancona. Prima colazione e pranzo a bordo. Possibilità di partecipare alle escursioni che<br />

Costa Crociere propone per visitare il capoluogo delle Marche e i dintorni come Urbino, le Grotte di Frasassi o<br />

Fabriano. Partenza alle ore 13.00. Cena e pernottamento a bordo.<br />

Lunedì 16 maggio 2011 - in navigazione<br />

Pensione completa a bordo. Partecipazione alle attività proposte dall’ animazione di bordo nell’arco di tutta la<br />

giornata.<br />

Martedì 17 maggio 2011 - Mykonos (Grecia)<br />

Pensione completa a bordo. Arrivo alle ore 9.00 a Mykonos, l’isola caratterizzata dai mulini a vento, casette bianche,<br />

viuzze strette, balconi variopinti ed eleganti negozi. Possibilità di partecipare alle escursioni sull’isola o a Delos, uno<br />

dei centri religiosi più prestigiosi e rinomati dell’antica Grecia. Partenza alle ore 23.00.<br />

Mercoledì 18 maggio 2011 - Pireo/Atene (Grecia)<br />

Pensione completa a bordo. Arrivo alle ore 8.00 a Pireo, il porto di Atene, la città dell’Acropoli, simbolo della civiltà<br />

greca, cultura che ha lasciato tracce magnifiche e perfette che suscitano ancora, a distanza di millenni, ammirazione<br />

e meraviglia. Possibilità di conoscerla meglio partecipando alle escursioni promosse dall’organizzazione di Costa<br />

Crociere. L’escursione a Capo Sounion comprende la visita dell’imponente Tempio di Poseidone, edificio meraviglioso<br />

costruito sulla vetta più elevata del capo, a un’altezza di 60 metri sopra il mare. Rientro sulla nave e partenza entro<br />

le ore 14.00.<br />

Giovedì 19 maggio 2011 - Corfù<br />

Pensione completa a bordo. Alle ore 13.00 arrivo a Corfù, una delle isole più belle di tutta la Grecia. Le escursioni<br />

guidate alla scoperta dell’isola comprendono la visita dell’Achillion, la sfarzosa dimora fatta costruire dall’imperatrice<br />

Elisabetta D’Austria in onore dell’invincibile Achille, la pittoresca Paleokastritsa e la bella Kanoni, località da cui si<br />

può ammirare l’isola-monastero di Vlacherna. Partenza alle ore 19.00.<br />

Venerdì 20 maggio 2011 - Dubrovnik (Croazia)<br />

Pensione completa a bordo. Arrivo alle ore 8.00 a Dubrovnik (Croazia). Possibilità di partecipare ad una delle<br />

diverse escursioni proposte da Costa Crociere per la visita di questa perla dell’Adriatico: le escursioni dirette alla<br />

scoperta di Dubrovnik non dimenticano la dimensione pubblica e maestosa della città così come gli scorci meno<br />

conosciuti e più intimi, gli angoli più curiosi e i monumenti più noti e suggestivi. Il tour della storica Ragusa include<br />

una passeggiata lungo le mura, tra le meglio conservate del Mediterraneo, e la visita al museo Marittimo. Partenza<br />

alle ore 13.00.<br />

Domenica 17 maggio 2009 - Venezia<br />

Alle ore 09 arrivo a Venezia. Sbarco dalla nave.<br />

QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE<br />

Cat. Sistemazioni QUOTA DI PARTECIPAZIONE IN EURO<br />

I 1 Interne 645,00<br />

I 4 Interne 750,00<br />

E 1 Esterne con finestra 860,00<br />

B 1 Esterne con balcone 980,00<br />

3°/4° letto adulto 350,00<br />

3°/4° letto ragazzi (2 / 18 anni) gratuiti (tasse e supplementi esclusi)<br />

Suppl.to singola (salvo disponibilità) + 55%<br />

Assicurazione annullamento, medica, bagaglio da € 19,00 a € 30,00 secondo costo viaggio


Sentiero Tricolore 31<br />

LA QUOTA COMPRENDE:<br />

– Sistemazione in cabina, secondo la categoria prescelta, dotata di ogni comfort<br />

– Trattamento di pensione completa a bordo: prima colazione, pranzo, cena e sorprese gastronomiche di mezzanotte;<br />

– Cocktail di benvenuto del Comandante e serata di gala con menù speciale;<br />

– Utilizzo di tutte le attrezzature della nave: piscine, palestra, vasche idromassaggio, discoteca, sauna, biblioteca;<br />

– Partecipazione alle attività di animazione di bordo (giochi, cacce al tesoro, tornei, feste, karaoke, serate a tema, etc.);<br />

– Spettacoli musicali o di cabaret nel teatro di bordo, balli e feste in programma tutte le sere durante la crociera;<br />

– Corsi di ginnastica (aerobica, stretching, bodydancing, step, ecc.) e l’assistenza di istruttori nella palestra;<br />

– Facchinaggio dei bagagli nei porti d’imbarco e di sbarco; mezzi di imbarco e di sbarco nei vari scali;<br />

– Utilizzo delle strutture meeting (sale riunioni, conference center, attrezzature tecniche di base);<br />

– Area riservata (compatibilmente con la disponibilità), per cerimonie di premiazione, riunioni e/o altri eventi speciali;<br />

– Personalizzazione con logotipo dell’associazione del Menù in ristorante e del Programma del giorno “Today”;<br />

– Hospitality Desk al check in e a bordo della nave;<br />

– Le tasse portuali<br />

– Assistenza dell’Agenzia Viaggi Pansepol Travel di Trieste incaricata dell’organizzazione tecnica della crociera.<br />

LA QUOTA NON COMPRENDE:<br />

Le bevande - Le escursioni extra - Le mance o quote di servizio obbligatorie (€ 49,00 per persona adulta, 24,50 per persona<br />

ragazzi dai 14 ai 17 anni, non pagano i ragazzi al di sotto dei 14 anni) - Gli extra in genere e di carattere personale (trattamenti<br />

estetici acquisti nelle boutique di bordo, telefonate dalla nave, etc.) - Tutto quanto non espressamente indicato nella voce “La<br />

quota comprende” – Eventuali adeguamenti fuel surcharges saranno applicati secondo quanto previsto dalle Condizioni Generali<br />

di Crociera pubblicate sui cataloghi Costa Crociere.<br />

Le quotazioni indicate sono valide per prenotazioni effettuate entro il 10 gennaio 2011.<br />

Dopo tale data potrebbero subire variazioni.<br />

ATTENZIONE<br />

Le particolari quotazioni non sono cumulabili con altre iniziative promozionali (Costa Club, tariffe sposi, etc.).<br />

DOCUMENTI:<br />

Passaporto o Carta d’identità valida per l’espatrio in corso di validità.<br />

Importante: le carte d’identità rinnovate non sono più valide per l’espatrio. Per i minori accompagnati richiedere<br />

informazioni alla Pansepol Travel. Ricordiamo che è responsabilità dei passeggeri procurarsi i documenti di viaggio<br />

necessari e conformi alle richieste dell’ufficio dogana e immigrazioni. Ai passeggeri sprovvisti dei corretti documenti di<br />

viaggio non sarà permesso l’imbarco e non verrà† loro rimborsato il viaggio.<br />

PRENOTAZIONE E PAGAMENTI:<br />

Per formalizzare la prenotazione è necessario procedere in questo modo:<br />

1. Versare, all’atto della conferma, l’acconto di ÿ 150,00 per persona in agenzia oppure tramite bonifico bancario a favore di<br />

Agenzia Viaggi Pansepol Travel c/o Cassa di Risparmio F. V. G. - IBAN: IT05R063400220007408560754H<br />

indicando nella causale: “Crociera UNSI con Costa Victoria del 14.5.2011” e Nome e Cognome delle persone iscritte con<br />

indirizzo e numero di telefono del capofamiglia<br />

2. Inviare via fax (040 638728) o e.mail (info@pansepol.it) oppure per posta ordinaria indirizzata a Agenzia di Viaggi<br />

Pansepol Travel - Via del Monte 2 - 34122 Trieste, copia della SCHEDA DI PARTECIPAZIONE e del bonifico effettuato<br />

3. Versare entro il 5 aprile 2011 il saldo finale, sempre in agenzia o con bonifico a Pansepol Travel.<br />

PER ULTERIORI INFORMAZIONI:<br />

Pansepol Travel (Angelo D’Eri o Milena Vocchi): Telefono: 040 367130 - Fax: 040 638728<br />

e.mail: info@pansepol.it - angelo.deri@pansepol.it<br />

Agenzia Viaggi<br />

via del Monte, 2 - 34122 Trieste<br />

tel. +39 040 367130 - fax +39 040 638.728 - cell. +39 335 66 54 597<br />

web site: www.pansepol.it - e-mail: info@pansepol.it<br />

p.i. 01026930329 - Cassa di Risparmio del F.V.G. IBAN: IT05R063400220007408560754H<br />

Autorizzazione regione Friuli Venezia Giulia n. 463 TUR del 3. 6. 2003<br />

PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: 040 367130 - 335 6654597<br />

AL MOMENTO DELLA PRENOTAZIONE FAR PRESENTE DI ESSERE “SOCIO U.N.S.I.”<br />

PER AVER DIRITTO ALLE CLAUSOLE PREVISTE DALLA CONVENZIONE DI CUI A PAGINA 55


Sentiero Tricolore 32<br />

Il cuore delle sezioni<br />

Sezione di LIVORNO<br />

di Paolo Frediani<br />

a cura di Daniela Del Bianco Rizzardo<br />

Onorificenza ad un Sottufficiale Incursore<br />

Con decreto del Presidente<br />

della Repubblica n. 254 del 2<br />

aprile 2009, al Sergente<br />

Bernardin Davide, nato il 25<br />

ottobre 1977 a Padova, è stata<br />

concessa la Medaglia d’Argento<br />

al Valore dell’Esercito con la<br />

seguente motivazione:<br />

Incursore inserito in un<br />

distaccamento operativo incursori<br />

del Joint Special Operations Task<br />

Group “condor-a” durante l’operazione<br />

“Sarissa” in Afghanistan,<br />

sapeva far fronte alle innumerevoli<br />

incognite operative con<br />

esemplare lucidita’ ed evidenti<br />

capacita’ professionali. Si prodigava<br />

nelle attivita’ connesse al<br />

proprio incarico con straordinaria<br />

capacita’, raro senso di responsabilita’<br />

e profondo spirito di<br />

sacrificio, dimostrando una elevatissima<br />

competenza professionale<br />

ed una spiccata predisposizione<br />

ad operare in ambito<br />

multinazionale. Chiamato ad<br />

operare in condizioni ambientali<br />

dure e disagevoli, in un contesto<br />

altamente rischioso si dimostrava<br />

sempre saldo nelle proprie<br />

motivazioni e si adoperava in ogni<br />

modo per il successo della<br />

missione affidatagli. In particolar<br />

modo, inserito in un distaccamento<br />

operativo incursori<br />

durante una difficile operazione<br />

speciale denominata “Tiger<br />

Achilles” in zone del territorio<br />

afgano particolarmente rischiose,<br />

data la forte presenza di elementi<br />

ostili filo-talebani, si distingueva<br />

per competenza tecnico-professionale,<br />

senso del dovere e spirito<br />

di iniziativa il 20 marzo 2007,<br />

durante un attacco portato con<br />

armi portatili e contro-carro da<br />

parte di elementi ostili, il Sergente<br />

Bernardin veniva ferito ad un<br />

braccio da un colpo d’arma da<br />

fuoco e, seppur colpito mentre era<br />

appiedato, riusciva a portarsi sulla<br />

ralla del mezzo dove operava<br />

sull’arma di reparto ed iniziava<br />

per primo il fuoco di copertura e<br />

di sganciamento. Solo quando,<br />

per la lesione al braccio, le forze<br />

non lo sostenevano piu’, chiedeva<br />

di essere rilevato da un commilitone<br />

al suo posto in botola,<br />

senza abbandonarlo prima. Grazie<br />

alla sua grinta e coraggio,<br />

all’impulso della sua azione, il<br />

distaccamento e la pattuglia<br />

riuscivano ad effettuare lo<br />

sganciamento evitando il peggio.<br />

Il suo bellissimo gesto, il suo<br />

eccezionale rendimento ed i<br />

lusinghieri risultati conseguiti,<br />

hanno riscosso unanimi consensi<br />

ed il plauso delle Autorità Civili<br />

e Militari Nazionali e di quelle<br />

della coalizione, dando particolare<br />

risalto all’operato delle<br />

Forze Speciali Italiane nella<br />

difficile operazione. Bellissimo<br />

esempio di Sottufficiale Incursore<br />

in possesso di eccezionali virtù<br />

che con il suo agire, il suo coraggio,<br />

il suo comportamento<br />

sempre esemplare e con il suo<br />

splendido senso del dovere ha<br />

contribuito in modo determinante<br />

al pieno successo della missione<br />

e ad accrescere il prestigio delle<br />

Forze Speciali, dando lustro<br />

all’esercito ed alle Forze Armate<br />

italiane in ambito internazionale.<br />

A tutti i Lettori, Amici, Soci, Simpatizzanti di<br />

Herat, 19 aprile 2007<br />

“Sentiero Tricolore”<br />

leggete, sostenete, diffondete, il nostro, il vostro giornale,<br />

arricchitelo con articoli, foto, documenti storici, per far<br />

pulsare più forte il “Cuore delle Sezioni”... grazie


Sezione di AUGUSTA<br />

Il “Tritone” si trovava davanti<br />

a Bouge quando verso le<br />

11 del mattino del 19 gennaio<br />

1943, rilevò agli idrofoni la<br />

presenza di un convoglio nemico,<br />

manovrò subito per attaccarlo, ma<br />

fu individuato e sottoposto a<br />

caccia da parte di aerei e dalle<br />

navi di scorta “Antilope” e “Port<br />

Arthur”.<br />

Le avarie riportate lo costrinsero<br />

ad emergere, ma non ebbe il<br />

tempo di far uso delle armi,<br />

perché fu colpito in pieno dall’intenso<br />

fuoco nemico, non rimase<br />

altro che procedere all’immediato<br />

autoaffondamento: 26<br />

uomini dell’equipaggio accompa-<br />

Sentiero Tricolore 33<br />

— Evento storico —<br />

L’autoaffondamento del SMG. “Tritone”<br />

(Baia BOUGIE – Algeri) 10 gennaio 1943<br />

Presenza costante e punto di<br />

riferimento per i Soci UNSI il<br />

Presidente della locale Sezione di<br />

Augusta, Comm. Salvatore<br />

CAMISA, ha presenziato, con le<br />

insegne dell’<strong>Unione</strong> a tutte le<br />

cerimonie che nel corso dell’anno<br />

di Salvatore Camisa<br />

gnarono negli abissi il sommergibile<br />

o scomparvero in mare<br />

colpiti dal fuoco delle mitragliatrici<br />

nemiche.<br />

Il Comandante del “Tritone”<br />

ATTIVITÀ DELLA SEZIONE<br />

si sono succedute:<br />

– 11 giugno <strong>2010</strong> Festa della<br />

Marina con solenne cerimonia in<br />

Piazza Castello ad Augusta alla<br />

presenza del Comandante la<br />

Marina Militare in Sicilia Amm.<br />

Sq. Andrea TOSCANO;<br />

era il Cap. di Corvetta Paolo<br />

MONECHI, il Sommergibilista<br />

naufrago scampato alla morte era<br />

il Sotto Capo Cann. P.S. Salvatore<br />

CAMISA.<br />

– 20 Luglio <strong>2010</strong> passaggio di<br />

Consegne al Comando delle<br />

Forze di Pattugliamento per la<br />

Sorveglianza e la Difesa Costiera<br />

tra il cedente Contrammiraglio<br />

Roberto CAMERINI ed il<br />

subentrante Contrammiraglio<br />

Edoardo COMPIANI. Era<br />

presente l’Amm. di Squadra Luigi<br />

BINELLI MANTELLI Comandante<br />

in Capo della Squadra<br />

Navale.<br />

– 2 settembre <strong>2010</strong> alla presenza<br />

del Capo di Stato Maggiore della<br />

Marina Ammiraglio di Squadra<br />

Bruno BRANCIFORTE, cessione<br />

del Comando Militare Marittimo<br />

Autonomo della Sicilia dall’Amm.<br />

Sq. Andrea TOSCANO<br />

al Amm. Div. Salvatore RU-<br />

ZITTU.


Sezione di PISA<br />

X° Anniversario<br />

fondazione<br />

Sezione UNSI<br />

di Pisa<br />

di Antonio Pulito<br />

Il giorno 31 gennaio <strong>2010</strong> la<br />

Sezione UNSI di Pisa ha<br />

celebrato l’Anniversario della<br />

sua Fondazione con una solenne<br />

messa officiata da Don Tiziano,<br />

cappellano della 46° Brigata<br />

Aerea. Alla Santa Messa è seguita<br />

la lettura della “Preghiera del<br />

Soldato” da parte del Socio Aldo<br />

Ciattini, nonché la benedizione e<br />

deposizione di una corona ai<br />

Sentiero Tricolore 34<br />

M.llo M.O.V.M. Giuseppe BUTTAGLIERI<br />

MOTIVAZIONE<br />

“Validissimo, capace ed esperto Tecnico di volo di G. 222, si<br />

distingueva per il coraggio e l’altissimo senso del dovere,<br />

prendendo parte a numerosi voli umanitari sul territorio dell’ex<br />

Jugoslavia a favore delle locali popolazioni, vittime di scontri<br />

armati. Pur nella consapevolezza dell’alto e costante rischio<br />

connesso con ogni missione di volo, per il pericolo incontrollato<br />

di possibili attacchi da parte di una delle fazioni in lotta nel<br />

territorio martoriato della Bosnia-Erzegovina, continuava<br />

nell’assolvimento del proprio compito, privilegiando sempre<br />

l’intento umanitario. Nel corso dell’ultima missione perdeva la<br />

vita a seguito dell’abbattimento dell’aereo che, mentre si<br />

predisponeva all’atterraggio a Sarajevo, era colpito da due<br />

missili proditoriamente lanciati da terra.<br />

Vittima innocente della barbaria umana e luminoso esempio<br />

di altruismo portato fino al supremo sacrificio.”<br />

Cielo di Konjic (Bosnia-Erzegovina), 3 settembre 1992<br />

caduti presso il Sacrario di Kindu<br />

effettuata dai Consiglieri Romano<br />

Giuntoli e Raimondo Mastrullo<br />

assistiti dal Presidente dell’Associazione<br />

Cav. Antonio Pulito,<br />

dal rappresentante del Comune di<br />

Pisa nella persona del Vice<br />

Presidente del Consiglio Comunale<br />

Sig. Paolo Mancini e dal<br />

Comandante della 46° Brigata<br />

Aerea Gen. B.A. Stefano Fort.<br />

Erano presenti alla cerimonia<br />

anche i Gonfaloni del Comune e<br />

della Provincia di Pisa, il<br />

Presidente della Sezione di<br />

Firenze con l’Alfiere, i Presidenti<br />

dei Sottufficiali delle varie<br />

FF.AA. presenti sul territorio<br />

pisano e la Madrina della nostra<br />

Associazione, Signora Celeste<br />

Cerasi, vedova del M.llo<br />

Giuseppe Buttaglieri M.O.V.M.<br />

Dopo la cerimonia religiosa, il<br />

Presidente Antonio Pulito ha dato<br />

il benvenuto alle Autorità Civili<br />

e Militari presso il Circolo<br />

Sottufficiali della 46° B.A. con la<br />

lettura dei saluti inviati dal


Sezione di PISA<br />

Presidente <strong>Nazionale</strong> Arturo<br />

Malagutti. La Cerimonia è<br />

proseguita con la consegna, da<br />

parte del Presidente Antonio<br />

Pulito, con la collaborazione del<br />

Consigliere Luciano Tagliaferro,<br />

dei Crest alle Autorità Civili e<br />

Militari ed ai Presidenti dei<br />

Sottufficiali delle varie Armi<br />

presenti. Alla Signora Fort,<br />

moglie del Generale B.A.<br />

Comandante della 46° B.A. ed<br />

alla Signora Cerasi Buttaglieri<br />

l’associazione ha offerto un<br />

omaggio floreale. Al momento<br />

della consegna dei crest, il Gen.<br />

Fort ha sottolineato l’importanza<br />

della presenza di queste<br />

associazioni sul territorio<br />

nazionale per la capacità di<br />

mantenere vivi gli ideali e la<br />

memoria delle tradizioni. Dopo il<br />

“vin d’honeur” la cerimonia con<br />

i saluti ed un arrivederci al<br />

prossimo anniversario.<br />

Sezione di VERONA<br />

Sentiero Tricolore 35<br />

RINGRAZIAMENTO<br />

“...Al Presidente Cav. Antonio Pulito, a Lei e a tutti i Soci<br />

ancora un ringraziamento e i nostri complimenti per la bellissima<br />

Cerimonia organizzata in occasione del 10° Anniversario della<br />

Fondazione della Sezione UNSI di PISA, intitolata al nostro “caro<br />

papà e marito”.<br />

Vi auguriamo di proseguire con tenacia la Vostra attività<br />

sempre attenta a tutelare il personale in Congedo e a tutti Voi e<br />

ai Vostri Familiari gli auguri di cuore di Buona Pasqua...”<br />

Celeste Cerasi, Davide ed Elisa Buttaglieri.<br />

XXV° Anniversario della Sezione UNSI di Verona<br />

L’<strong>Unione</strong> <strong>Nazionale</strong> Sottufficiali<br />

d’Italia, Sezione Verona<br />

compie 25 anni. L’anniversario<br />

arriva pochi giorni dopo l’ennesima<br />

imboscata contro i soldati italiani in<br />

Afghanistan, e i militari veronesi,<br />

hanno dedicato la giornata ai quattro<br />

alpini della Julia caduti a Farah.<br />

Nella sede dell’ex distretto militare,<br />

oggi del centro documentale delle<br />

forze armate, in via XX Settembre,<br />

al circolo dell’Unsi (<strong>Unione</strong><br />

<strong>Nazionale</strong> Sottufficiali d’Italia) sono<br />

arrivati i rappresentanti dello Stato,<br />

con la Senatrice Cinzia Bonfrisco (è<br />

lei la prima a ricordare alla stampa,<br />

il sacrificio di Vannozzi, Manca,<br />

Ville, e Pedone), della Regione con<br />

Davide Bendinelli, della Provincia<br />

di Gaetano Nicoli<br />

con l’Assessore per le politiche alla<br />

sicurezza, Giovanni Codognola, e<br />

per il Comune l’Assessore all’edilizia<br />

pubblica Vittorio Di Dio.<br />

Commovente l’intervento di<br />

Bonfrisco: “Questa di oggi è una<br />

celebrazione importante che<br />

mantiene salda la memoria e


Sezione di VERONA<br />

l’impegno di tanti italiani”. Alla<br />

funzione religiosa, officiata dal<br />

cappellano militare don Luigi Pilota,<br />

c’erano tutti i Sottufficiali Veronesi.<br />

Sull’altare i labari e i gagliardetti<br />

delle Associazioni Combattentistiche<br />

e le bandiere dell’Unsi di Verona e<br />

Legnago. A rendere ancora più<br />

suggestiva la messa è stato il coro<br />

Piccole Dolomiti di Illasi che ha<br />

concluso la celebrazione cantando<br />

“Signore delle Cime” con tutti i<br />

Sottufficiali sull’attenti.<br />

Sezione di MANTOVA<br />

Gita in Umbria<br />

II 10 maggio un gruppo di soci<br />

della Sezione di Mantova insieme<br />

ai coniugi sono partiti per visitare<br />

i luoghi dove visse S.Francesco.<br />

Abbiamo visitato il bellissimo centro<br />

storico di Gubbio con i suoi palazzi,<br />

il Duomo la famosa fontana del<br />

Bargello,Piazza Grande. Dopo la<br />

pausa pranzo partenza per Perugia<br />

dove accompagnati da un’esperta<br />

guida abbiamo visitato ,la Cattedrale<br />

di San Lorenzo,il Palazzo dei Priori<br />

e altri monumenti, il primo giorno<br />

lo abbiamo concluso a Santa Maria<br />

Degli Angeli cena e pernottamento<br />

in Hotel. Il giorno 11 alcune nuvole<br />

hanno fatto i capricci ma i gitanti non<br />

si sono spaventati per un po’ d’acqua,<br />

dentro la Basilica di S.Maria degli<br />

Angeli abbiamo potuto ammirare la<br />

Porziuncola una piccola chiesetta<br />

costruita per venerare il luogo dove<br />

Sentiero Tricolore 36<br />

Nel cortile si è tenuto un momento<br />

particolarmente coinvolgente:<br />

è stata deposta al piccolo Monumento<br />

ai Caduti, una corona da parte<br />

del Comune. E’ seguito un breve<br />

discorso del Presidente dell’Unsi di<br />

Verona Gaetano Nicoli che ha<br />

ricordato i momenti salienti della<br />

storia dell’associazione. Ha preso la<br />

parola successivamente il Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> Arturo Malagutti. È<br />

spettato alla Senatrice Bonfrisco<br />

premiare con una targa il Maresciallo<br />

nacque S.Francesco. Dopo pranzo<br />

trasferimento ad Assisi, visita alla<br />

Cattedrale per ammirare le<br />

meravigliose opere di Giotto e visto<br />

che un bel sole faceva capolino tra<br />

Gita a Torino<br />

La sezione U.N.S.I di Mantova<br />

ha organizzato per il 6 e 7<br />

Salvatore Monizio, classe 1919,<br />

Medaglia d’Argento al Valore<br />

Militare, attribuitagli durante le<br />

guerre in Africa. Per Monizio, da<br />

sempre socio dell’Unsi è stata una<br />

sorpresa inaspettata. “Socio fedele<br />

da oltre 20 anni, con la sua<br />

autorevolezza, presenza, e i suoi<br />

consigli è un esempio prezioso per<br />

tutti”, si legge sulla targa.<br />

E i 25 anni dell’Unsi incarnano<br />

proprio lo spirito di vita del<br />

Maresciallo Salvatore Monizio.<br />

le nuvole siamo andati a visitare<br />

Santa Chiara, che ha vissuto insieme<br />

a San Francesco i momenti spirituali<br />

più intensi della loro vita terrena. Il<br />

gruppo in questa gita ha fatto un<br />

bagno di mistica spiritualità. Il 12<br />

maggio abbiamo concluso la gita a<br />

La Verna (Ar) luogo a 1200 mt di<br />

altezza dove il frate poverello<br />

ricevette le stimmate e concluse la<br />

sua breve vita dato che la morte<br />

avvenne a soli 44 anni. L’ultimo<br />

giorno lo abbiamo trascorso fra i<br />

silenzi dei boschi dove il Santo<br />

soggiornò a lungo insieme ai suoi<br />

compagni. Davvero una gita diversa<br />

dalle solite che raccomando a coloro<br />

che non ci sono mai stati.<br />

Ottobre una gita nella bella<br />

città di Torino.<br />

La mattina del 6 il gruppo<br />

mantovano si è mosso con un Bus


Sezione di MANTOVA<br />

G.T.L. e ha raggiunto la capitale<br />

Piemontese nella tarda mattinata,<br />

breve visita alla Reggia Reale e<br />

al Borgo Medievale nel Parco del<br />

Valentino quest’ultimo vale la<br />

pena visitarlo poiché presenta<br />

forma, struttura, finiture e<br />

decorazioni scrupolosamente<br />

riprese da edifici quattrocenteschi<br />

del Piemonte e della Valle<br />

d’Aosta. Dopo aver pranzato al<br />

Circolo Sott.li ci siamo recati a<br />

visitare il Museo Egizio dove una<br />

guida da noi prenotata ci ha<br />

condotto tra le più importanti<br />

raccolte al mondo dopo quella del<br />

Cairo. Il Museo consta di circa<br />

30.000 pezzi e documenta la<br />

storia e la civiltà dell’Egitto,dal<br />

paleolitico all’epoca copta con<br />

pezzi unici (fra l’altro abbiamo<br />

potuto ammirare la tomba intatta<br />

di Kha e Merit). Il giorno<br />

seguente ci siamo recati presso la<br />

residenza estiva dei Savoia<br />

ovvero la Venaria Reale, dopo il<br />

restauro durato 10 anni ed ancora<br />

in corso si possono ammirare<br />

saloni e locali dove architetti del<br />

calibro di F. Juvara si sono adoperati<br />

a realizzare una residenza<br />

prendendo a modello Versailles.<br />

La guida davvero preparata ci ha<br />

condotto lungo un percorso<br />

durato un’ora e mezza con<br />

piccanti aneddoti sugli usi e<br />

costumi della nobiltà Davvero<br />

originale il metodo audiovisivo<br />

con personaggi dello spettacolo<br />

per trasmettere al visitatore le<br />

bellezze e i dialoghi che i nobili<br />

usavano nei loro incontri. Dopo<br />

il Castello abbiamo ammirato i<br />

bellissimi giardini adiacenti con<br />

la sua bellissima fontana sonora.<br />

In serata siamo rientrati a<br />

Mantova felici per aver trascorso<br />

due belle giornate a sfondo<br />

culturale.<br />

Sentiero Tricolore 37<br />

Sezione di POMPEI<br />

L’UNSI di Pompei festeggia l’8 marzo<br />

Anche quest’anno l’U.N.S.I.<br />

di Pompei ha festeggiato la Festa<br />

della Donna. In una sala gremita<br />

di donne (ed anche di uomini) si<br />

è tenuto un convegno vertente su<br />

“La presenza femminile delle<br />

donna nella società attuale”.<br />

Dopo i saluti e l’introduzione del<br />

Presidente Cav. Dr. Matteo<br />

Restaino, ha preso la parola la<br />

Prof.ssa Giovanna Giordano,<br />

Dirigente scolastico e Responsabile<br />

Cultura della sezione. La stessa,<br />

con funzioni di moderatrice, ha<br />

introdotto e chiosato gli interventi<br />

delle tre ospiti. La prima, il<br />

Sottotenente di Vascello Rosalba<br />

Ciaravolo della Capitaneria di<br />

Porto di Castellammare di Stabia,<br />

alla sua seconda partecipazione, ha<br />

illustrato, tra l’altro, le conquiste<br />

che le donne hanno ottenuto, in<br />

meno di un decennio, nel<br />

raggiungere posti di rilevante<br />

importanza nelle FF.AA.; ha fatto<br />

presente che nei concorsi per<br />

accedere alla carriera militare, non<br />

sono previste “quote rosa” e,<br />

quindi, preferenze per le donne.<br />

Dopo è stata presentata la<br />

giovane Aspirante dell’Accademia<br />

Aereonutica di Pozzuoli Liberata<br />

D’Aniello, laureanda in Scienze<br />

Aereonutiche, che ha trattato delle<br />

sue esperienze come giovane<br />

allievo ufficiale che, per amore<br />

della divisa, ha lasciato la comoda<br />

vita di “figlia di famiglia”. Ha<br />

parlato dei rapporti con i genitori e<br />

della raccomandazione fattale dalla<br />

madre, di non dimenticare mai la<br />

sua femminilità. A questo punto la<br />

moderatrice si è soffermata sulla<br />

tutela della femminilità delle donne<br />

impegnate nei vari settori della<br />

società, specie di quelle con<br />

compiti di rilevante responsabilità.<br />

Su questa problematica si è<br />

innestato l’intervento della terza<br />

di Antonio Cimmino<br />

ospite e cioè della dott.ssa Teresa<br />

Di Capua, Sociologa e<br />

rappresentante del Movimento per<br />

la Vita. Davanti ad una platea<br />

attenta ed interessata che ha<br />

accompagnato con scroscianti<br />

applausi i momenti più salienti di<br />

tutti gli interventi, la Sociologa ha<br />

approfondito la tematica del<br />

convegno ed ha convenuto che la<br />

donna è cambiata di pari passo col<br />

cambiamento avvenuto nella<br />

società: Di tali mutamenti, nessuno<br />

è stato propedeutico all’altro, ma<br />

entrambi hanno seguito un percorso<br />

autonomo sebbene parallelo<br />

ed interconnesso.<br />

La moderatrice Proff.ssa Giovanna<br />

Giordano si è augurata che,<br />

per il futuro, non ci sia il bisogno<br />

di festeggiare tale ricorrenza per<br />

una raggiunta e concreta parità tra<br />

i sessi. Prima della conclusione dei<br />

lavori, ha portato il saluto dell’Amministrazione<br />

comunale di<br />

Pompei il Vicesindaco dott.<br />

Ferdinando Uliano che, come<br />

titolare dell’Assessorato alle Politiche<br />

Sociali, ha promesso<br />

maggior impegno in tale comparto.<br />

Alle gentili ospiti è stato, poi,<br />

consegnato, una pergamena ricordo<br />

e, a tutte le donne presenti, il<br />

tradizionale mazzetto di mimose.<br />

Il Presidente Restaino dopo aver<br />

ringraziato il Comandante dell’Accademia<br />

Aereonautica di<br />

Pozzuoli Generale di B.A .<br />

Umberto Baldi e Comandante<br />

della Capitaneria di Porto di<br />

Castellammare di Stabia Capitano<br />

di Fregata Demetrio Antonio Raffa<br />

per aver autorizzato la partecipazione<br />

dei loro ufficiali alla manifestazione<br />

– ha offerto, a nome<br />

del Consiglio Direttivo dell’UNSI;<br />

un piccolo rinfresco, dando<br />

appuntamento al 2011.


Sezione di FORLI’<br />

Sentiero Tricolore 38<br />

Sogno diventato realtà<br />

In occasione della Festa del<br />

2 Giugno, a FORLI’ in Piazza<br />

Saffi, alla presenza della<br />

maggiori Autorità cittadine,<br />

militari, religiose, la Sezione di<br />

FORLI’-Cesena, ha effettuato<br />

la premiazione del “1 Concorso<br />

Grafico” rivolto ai figli dei dipendenti<br />

del “66° Reggimento<br />

Fanteria Aeromobile TRIE-<br />

STE”, in servizio, in forza potenziale<br />

e in congedo limitatamente<br />

ai frequentatori della<br />

Scuola d’Infanzia, Elementari e<br />

Medie, sul tema “Soldati in<br />

missione di Pace”.<br />

Il Concorso è stato organizzato<br />

in un progetto più ampio di<br />

assistenza alle famiglie dei<br />

dipendenti del Reggimento<br />

impegnati all’estero.<br />

Il nostro obbiettivo era di<br />

cercare di unire tutte le famiglie,<br />

ricreando gli affetti che,<br />

momentaneamente, hanno diviso<br />

il nucleo familiare, i bimbi in<br />

particolar modo.<br />

Il gruppo di lavoro dell’UNSI<br />

ha supportato moralmente e<br />

logisticamente le famiglie,<br />

avvalendosi anche della<br />

professionalità di una Dottoressa<br />

in Psicologia, Lorenza Farneti,<br />

per interventi su situazioni di<br />

criticità.<br />

L’iniziativa, supportata dal<br />

Comndante del “66°” Col. Franco<br />

Galletti, ha visto una buona<br />

partecipazione delle famiglie,<br />

sensibilizzando i dipendenti del<br />

Reggimento.<br />

La giuria, l’11 maggio,<br />

composta dal Prof. Gianni<br />

di Roberto Toscano<br />

Cinciarini, D.ssa Lorenza Farneti,<br />

D.ssa Rosanna Ricci, dopo aver<br />

esaminato le opere ha stilato la<br />

seguente graduatoria.<br />

Nel settore della Scuola<br />

d’infanzia: 1° classificato: Greco<br />

Elisa - 2° Magisteri Melissa - 3°<br />

Lamberti Alfonso.<br />

Nella Scuola Media: 1°<br />

classificato Cristofalo Linda - 2°<br />

Toscano Federica.<br />

Un premio è stato anche<br />

attribuito dall’<strong>Unione</strong> al Servizio<br />

dell’Infanzia “Il mondo delle<br />

fate”, per la creatività e<br />

l’originalità del disegno, fuori<br />

concorso, dal titolo “I bambini<br />

delle fate”.<br />

Gli elaborati sono stati esposti<br />

presso il Comando del 66° dal 24<br />

maggio fino al 1° giugno, ed il 2<br />

giugno in Piazza Saffi su un<br />

pullman bianco adattato<br />

all’esposizione dei disegni, messo<br />

a disposizione dal “66° Rgt.” con<br />

l’effigie delle Nazioni Unite.<br />

Le premiazioni sono avvenute<br />

con il coinvolgimento di molti<br />

genitori dei ragazzi partecipnti.<br />

La giuria e gli sponsor si sono<br />

complimentati con gli organizzatori<br />

per la sensibilità con cui<br />

sono stati scelti tema, concorrenti.<br />

Un particolare plauso va a tutti i<br />

partecipanti per i disegni realizzati<br />

e l’impegno dimostrato. Si<br />

augura, altresì che, la manifestazione<br />

abbia seguito negli anni a<br />

venire.<br />

Si ringraziano per il Patrocinio,<br />

la Prefettura di Forlì-<br />

Cesena, il Comune di Forlì,<br />

– coloro che hanno contribuito<br />

economicamente alla realizzazione<br />

del concorso: Fondazione<br />

Carisp, Confindustria Forlì-<br />

Cesena, Assicurazione Lloyd<br />

Italico, ditta Bordandini Carburanti,<br />

ditta Bronchi Combustibili,<br />

ditta Ginestri prima casa, ditta<br />

Caffe 200,<br />

– coloro che hanno messo a<br />

disposizione premi e gadget:<br />

Provincia Forlì-Cesena, Comune<br />

di Forlì, Banca di Forlì e non<br />

ultimo l’Avis di Forlì,<br />

– la commissione esaminatrice<br />

dei disegni, nonché alla premiazione:<br />

Prof: Gianni Cinciarini,<br />

Dott.ssa Lorenza Farneti, Dott.ssa<br />

Rosanna Ricci,


Sezione di FORLI’<br />

– coloro che hanno partecipato<br />

alla premiazione: al Prefetto di<br />

Forlì-Cesena, Angelo Trovato, il<br />

Vice Sindaco del Comune di Forlì<br />

Giancarlo Biserna, al Presidente<br />

della Provincia di Forlì-Cesena<br />

Massimo Bulbi, al Vescovo della<br />

Diocesi di Forlì-Bertinoro Mons.<br />

Lino Pizzi, il Sindaco di Cesena<br />

Paolo Lucchi, la madre del Magg.<br />

Marco Briganti Caduto nell’adempimento<br />

del dovere in Iraq,<br />

Signora Lidia Briganti, la<br />

coorganizzatrice del concorso<br />

Prof.ssa Maria Francesca Michea,<br />

– il servizio d’Infanzia “il<br />

giardino delle fate” che ha<br />

partecipato ad un disegno fuori<br />

concorso.<br />

Un grazie particolare per la<br />

disponibilità, collaborazione e<br />

gratitudine alla Dott.ssa Lorenza<br />

Farneti che ha collaborato nel<br />

Nucleo Assistenza Famiglie<br />

dell’<strong>Unione</strong>.<br />

Non per ultimo al Comandante<br />

del 66° Reggimento Fanteria<br />

Aeromobile “Trieste” Colonnello<br />

Franco Galletti e al Ten. Col.<br />

Fedele Aloè Comandante del<br />

Distaccamento 66° Rgt. F.<br />

Aeromobile “Trieste” che hanno<br />

reso possibile l’iniziativa.<br />

Al Cav. Massimo Gatta che<br />

instancabilmente ha coorganizzato<br />

con il gruppo dell’<strong>Unione</strong><br />

alla riuscita dell’evento.<br />

Un ringrziamento al nostro<br />

Socio, M.llo “A” Marcello<br />

Scalpellini che ha effettuato il<br />

servizio fotografico.<br />

Concludiamo con un ringraziamento<br />

speciale che va ai<br />

protagonisti, i nostri ragazzi, che<br />

con la loro fantasia e creatività<br />

hanno realizzato un sogno<br />

dell’<strong>Unione</strong> <strong>Nazionale</strong> Sottufficiali<br />

Italiani Sezione di Forlì.<br />

Sentiero Tricolore 39<br />

Sezione di SAN DONA’ DI PIAVE<br />

Festeggiamenti per la Festa<br />

del Patrono San Martino<br />

Vescovo di Tours<br />

Graziati dalle previste avverse<br />

condizioni meteo, domenica<br />

sette novembre <strong>2010</strong>, la Sezione<br />

UNSI di San Donà di Piave in<br />

occasione della festa del Santo<br />

Patrono dei Sottufficiali, San<br />

Martino Vescovo di Tours, ha<br />

onorato la memoria di tutti i<br />

Caduti in guerra e in pace e in<br />

particolare la Medaglia di<br />

Bronzo al Valor Militare “Livio<br />

VILLA” a cui è intitolata la<br />

nostra Sezione.<br />

La manifestazione ha avuto la<br />

presenza del Gonfalone della<br />

Città, dell’On. Ramponi, Pres.<br />

Provincia/Sindaco Zaccariotto,<br />

Amm.ne Comunale, Pres. Naz.<br />

UNSI e onorario AESOR Malagutti,<br />

Rapp. Ammiragliato di<br />

Venezia, GdF, Bandiere, Labari,<br />

Gagliardetti e rappresentanze<br />

delle Ass.ni Combattentistiche e<br />

d’Arma territoriali del Sandonatese,<br />

numerosi soci e cittadinanza.<br />

La cerimonia, in accordo con<br />

il Comitato d’Intesa si è svolta,<br />

preceduta dalla Fanfara dei<br />

Bersaglieri e gruppo dei ciclisti in<br />

di Carmelo Di Gesù<br />

costume d’epoca, con Alza<br />

Bandiera in Piazza Indipendenza,<br />

ordinato sfilamento fino al<br />

Monumento al Marinaio nell’omonima<br />

Piazza con Alza<br />

bandiera, deposizione di un<br />

mazzo di fiori, onori ai caduti ed<br />

esecuzione del Silenzio; rientro in<br />

Piazza Indipendenza con esecuzione<br />

di brani musicali della<br />

Fanfara; ringraziamenti del<br />

Sindaco e del Pres. Sez. cav. Di<br />

Gesù, scioglimento dello schieramento<br />

e prosecuzione del previsto<br />

programma con deposizione di un<br />

mazzo di fiori al Monumento dei<br />

Caduti di Stretti di Eraclea, Santa<br />

Messa nella locale Chiesa<br />

Parrocchiale celebrata da Don<br />

Alberto, sobrio rinfresco per tutti<br />

i convenuti e Pranzo sociale<br />

allietato con sottofondo musicale<br />

e ballo. In questa sede sono stati<br />

premiati i vincitori del 4° “Torneo<br />

Memorial Giancarlo Rossi” della<br />

gara di tiro a segno a squadre di<br />

carabina e pistola standard<br />

svoltasi il 16 ottobre <strong>2010</strong> presso<br />

il poligono di Tiro a Segno<br />

<strong>Nazionale</strong> di Treviso.<br />

SOSTENITORI “SENTIERO TRICOLORE”<br />

CONTRIBUTI VOLONTARI<br />

DE SIMONE FRANCESCO € 51,40<br />

BONGIOVANNI SALVATORE € 120,18<br />

IMPAGLIAZZO VITO € 36,80<br />

DI GESU’ CARMELO € 60,20<br />

GUERIN NAZZARENO € 70,00<br />

BALDUCCI DOMENICO € 250,00<br />

SANTAMARIA ANGELO € 45,00<br />

ORLANDINI DIEGO € 45,00<br />

CONTRIBUTO UNA TANTUM<br />

SEZIONE di CONEGLIANO € 150,00<br />

SEZIONE di PERGINE VALSUGANA € 10,00


Sezione di GENOVA<br />

Sentiero Tricolore 40<br />

Commemorazioni - Incontri letterari - Genova in festa - Giovani e Militari<br />

di Carlo Chiappero<br />

Commemorazione<br />

Caduti a Herat<br />

Giovedì 20 maggio. In<br />

concomitanza con i funerali di<br />

Stato tenutisi a Roma, tutte le<br />

rappresentanze dei Corpi Militari<br />

della piazza di Genova, si sono<br />

ritrovate presso la Cripta del<br />

Monumento ai Caduti, per onorare<br />

e ricordare il Sergente Massimiliano<br />

Ramadù ed il Caporalmaggiore<br />

Luigi Pascalzo, caduti<br />

in un tragico agguato sul fronte<br />

afgano.<br />

La manifestazione, indetta dal<br />

Generale di Brigata Piercorrado<br />

Meano, Comandante Esercito<br />

Liguria, ha visto, strette nella<br />

stessa sensibile commozione,<br />

anche le benemerite Associazioni<br />

Combattentistiche e d’Arma, che<br />

con i loro Labari e le loro<br />

Bandiere, hanno fatto corona ai<br />

Celebranti la Santa Messa:<br />

Monsignor Denegri ed il “nostro”<br />

Padre Celso, che da anni ci segue<br />

con affetto e fattiva collaborazione.<br />

L’omelia, tenuta da<br />

Monsignor Denegri, ha avuto<br />

momenti di grande emozione per<br />

le toccanti parole in ricordo dei<br />

Caduti e della loro missione di<br />

pace in terra straniera. Il servizio<br />

d’onore è stato giustamente e<br />

doverosamente espletato dagli<br />

Alpini della Brigata Taurinense,<br />

alla quale appartenevano i due<br />

militari Caduti.<br />

Incontri letterari<br />

Proseguendo nel programma di<br />

divulgazione letteraria, da tempo<br />

voluto e personalmente seguito dal<br />

Generale di Brigata Piercorrado<br />

Meano, Comandante Esercito<br />

Liguria, è stato presentato<br />

dall’autore, Prof. Ubaldo Giuliani-<br />

Balestrino, Ordinario di Diritto<br />

Penale Commerciale presso la<br />

Facoltà di Economia e Commercio<br />

dell’Università di Torino, il libro “IL<br />

SEGRETO DI WATERLOO”. La<br />

tesi dello storico racconto verte sulla<br />

tattica tenuta dal Duca di Wellington<br />

per sconfiggere, questa volta<br />

definitivamente, Napoleone e le sue<br />

Campagne di Guerra. Nel libro, di<br />

agevole e interessante lettura,<br />

emergono alcune curiosità che vanno<br />

a cambiare totalmente le nostre<br />

“ferree” conoscenze in materia,<br />

come quella che non vi fu mai una<br />

Battaglia nel villaggio, perché di un<br />

villaggio si trattava, di Waterloo, ove<br />

non risuonò alcun colpo di fucile e<br />

dove le truppe francesi non erano<br />

mai entrate. A Waterloo il Duca di<br />

Wellington dormì due notti: quella<br />

precedente e quella successiva alla<br />

“vera” battaglia che ebbe inizio nello<br />

stesso giorno a sud di Bruxelles. La<br />

presentazione del libro è avvenuta<br />

presso il Circolo Unificato Esercito,<br />

alla presenza di un numeroso<br />

pubblico che ha seguito con interesse<br />

e curiosità le particolareggiate<br />

spiegazioni dell’Autore.<br />

Incontro giovani e militari<br />

Organizzata dalla Fondazione<br />

Carige, si è tenuta nei giorni dal<br />

20 al 23 maggio, la manifestazione<br />

“Genova in Festa”, dedicata<br />

preminentemente ai giovani ed ai<br />

bambini.<br />

Quattro giorni di sport,<br />

spettacolo, cultura, solidarietà e<br />

laboratori vari, che hanno interessato<br />

il grande successo che hanno<br />

ottenuto gli stands dell’Esercito,<br />

dell’Arma dei Carabinieri e della<br />

Guardia di Finanza, che hanno<br />

ospitato decine e decine di bambini<br />

entusiasti del “percorso strutturale<br />

con ostacolo”, dell’ascensione sulla<br />

“parete attrezzata per l’arrampicata”,<br />

della difficoltà del “surf meccanico”,<br />

e stupiti dalle prove di abilità dei cani<br />

antidroga e dei cavalli dei<br />

Carabinieri; affascinati dal minielicottero,<br />

quasi un giocattolo, in<br />

dotazione alla speciale squadra della<br />

Protezione Civile dell’Associazione<br />

<strong>Nazionale</strong> Carabinieri. Una<br />

manifestazione che ha avvicinato<br />

giovani e militari e la cittadinanza,<br />

ovviamente, in un virtuale abbraccio<br />

di grande valore mediatico, con la<br />

benedizione del Cardinle<br />

Bagnasco,Presidente del CEI, che ha<br />

concluso il suo saluto con le parole:<br />

“Una festa per tutti, perché tutti<br />

siamo un poco bambini”.


Sezione di GENOVA<br />

Immagini della<br />

Grande Guerra<br />

vista dagli<br />

Artisti Liguri<br />

di Carlo Chiappero<br />

Splendida Mostra “Da<br />

Baroni a Piacentini, immagini<br />

e memoria della Grande<br />

Guerra a Genova ed in Liguria”<br />

che si è tenuta al Teatro<br />

Falcone, spazio espositivo del<br />

complesso di Palazzo Reale,<br />

terminata al mese di maggio. La<br />

Mostra ha ampliato, con questa<br />

seconda esposizione, la prima<br />

parte “Dal Generale Cantore al<br />

Generale Caviglia: storie di<br />

soldati”, conclusa lo scorso<br />

gennaio.<br />

Opere di pittura, scultura,<br />

grafica e progettazione<br />

architettonica di artisti liguri,<br />

realizzate in un periodo compreso<br />

dal maggio 1915 agli anni ’30.<br />

Dalle numerose opere esposte<br />

emerge un fattore, forse ignorato<br />

da molti che, evidenzia come a<br />

pagare più di altri quel tremendo<br />

massacro che si consumò negli<br />

anni 1914-18, furono i contadini<br />

provenienti dalle province<br />

italiane, che andavano a difendere<br />

le nostre frontiere, male armati ed<br />

equipaggiati e, pertanto, come si<br />

disse in seguito “carne da<br />

cannone” termine che è rimasto,<br />

purtroppo, sinonimo delle truppe<br />

di trincea anche nei conflitti<br />

successivi. Ciò senza intaccare<br />

minimamente l’ardore e<br />

l’eroismo dei nostri soldati che<br />

scrissero, con il loro sacrificio,<br />

pagine di vera gloria.La Mostra,<br />

realizzata dalla sovrintendenza<br />

per i beni architettonici e<br />

paesaggistici della Liguria, ha<br />

avuto un notevole successo di<br />

pubblico e di critica.<br />

Sentiero Tricolore 41<br />

Sezione di PERGINE VALSUGANA<br />

Assemblea annuale<br />

di Severino Cristel<br />

14 FEBBRAIO <strong>2010</strong>.<br />

Presso l’Albergo La Comparsa in Montagnaga di Pine (TN), in clima di<br />

serenità ed amicizia, si è svolta l’Annuale Assemblea della Sezione UNSI di<br />

PERGINE VALSUGANA.<br />

Presenti Soci, Dame, Simpatizzanti, è stato invitato pure il Vice Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> Nord Sig. Italo Iaboni, già presente a La Spezia, con il filmato, ove l’UNSI<br />

è stata degnamente rappresentata in un ramo delle nostre Forze Armate che tutte le<br />

Nazioni ci invidiano.<br />

Il Sig. Iaboni Cav. Italo ha portato il saluto della Presidenza <strong>Nazionale</strong> ringraziando<br />

per l’attenzione riservatagli.<br />

Spese di spedizione postale<br />

Con Decreto Ministeriale del 30 marzo <strong>2010</strong>, pubblicato ed in vigore dal 1°<br />

<strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> e stato modificato il regime di agevolazione tariffaria postale per le<br />

associazioni o enti senza scopo di lucro.<br />

Cosa ha comportato per l’UNSI che spedisce circa 4300 copie di Sentiero<br />

Tricolore:<br />

– la tariffa di spedizione prima del 1° aprile era di euro 0,0661 a copia;<br />

– dal 1° aprile la tariffa è passata ad euro 0,2830 per copia, pertanto<br />

antecedentemente al 1° aprile la spesa di spedizione totale del periodico era di<br />

285,00 euro circa, dal 1° aprile la stessa spedizione costa 1.216,00 euro circa con<br />

un aumento percentuale del 430%<br />

Cercheremo di non far mancare ai nostri Soci il periodico associativo.<br />

Aiuto concreto alla redazione di Sentiero Tricolore può essere dato da tutti<br />

coloro che intendono collaborare inviando articoli notizie e quant’altro<br />

desiderano venga pubblicato. Come? Semplicemente avendo alcune accortezze<br />

che di seguito elenco:<br />

– mandando articoli già confezionati e non la scarna notizia a cui la redazione<br />

deve costruirvi attorno l’intero articolo;<br />

– Non mandando articoli o notizie scritte palesemente con il computer, ma<br />

inviate a mezzo posta, pertanto devono essere riscritte in forma digitale affinché<br />

la tipografia possa inserirle (con aggravio di costi). Inviatele a mezzo e-mail,<br />

(segreteria@ unsi.it) volendo anche le foto possono essere allegate alla e-mail,<br />

ma queste possiamo riceverle anche per posta.<br />

Vi ringraziamo per la collaborazione.


Sezione di SYDNEY<br />

Dall’Australia<br />

celebrazione del<br />

25 <strong>Aprile</strong><br />

di Giulio Vidoni<br />

In una soleggiata domenica<br />

mattina di mezzo autunno<br />

australiano, si sono dati<br />

appuntamento sul sagrato della<br />

Chiesa dei Cappuccini, molti ex<br />

Militari Italiani, le loro<br />

Famiglie, Amici ed Autorità,<br />

per la “Ricorrenza del 25<br />

<strong>Aprile</strong>”. Tra i Labari Associativi<br />

di Combattenti, Gruppi d’Arma e<br />

di Categoria presenti il Console<br />

Generale d’Italia dott. Benedetto<br />

Latteri e rappresentanti di<br />

Comitati vari, anche Socioculturali.<br />

Il “65°Anniversario fine<br />

Seconda Guerra Mondiale e<br />

Liberazione d’Italia” ha coinciso<br />

con le Celebrazioni Australiane<br />

dell’ANZAC Day – Alleanza<br />

dell’Australia con la Nuova<br />

Zelanda, fraternamente cementata<br />

assieme in vari teatri di guerra,<br />

come in Corea ove partecipò<br />

anche l’Italia seppure in maniera<br />

ospedaliera. La mesta Cerimonia<br />

organizzata con l’apporto della<br />

Sezione UNSI-SYDNEY è seguita<br />

con la deposizione delle Corone<br />

e fiori da parte delle Vedove ai<br />

piedi dei Monumenti eretti quale<br />

gratitudine ai Valorosi che hanno<br />

Sentiero Tricolore 42<br />

dato la vita alla Patria in difesa<br />

dei valori di democrazia e libertà.<br />

Sono seguiti i discorsi e la lettura<br />

dei messaggi.<br />

Un ricordo in versi da un Marinaio<br />

“Un vecio marinaro dopo più<br />

di 60 anni “nol xe bon de<br />

desmentegar” la storia delle<br />

torpediniere, piccole navi veloci<br />

– le belle ed efficienti signorine<br />

del mare. Questo è un racconto<br />

di un passato che per ragioni<br />

diverse è da molti dimenticato.”<br />

...“Le torpediniere”<br />

Quando spunta il sole<br />

all’orizzonte<br />

La torpediniera da ore è fuori<br />

in mare, singola nave o convoglio,<br />

su l’altra sponda deve scortare.<br />

Arrivano gli Aerei, la<br />

Torpediniera zig-zaga, spara<br />

rabbiosa, vengono dai lati, da<br />

poppa da prora, volano<br />

tutt’intorno, cadono le bombe,<br />

mitragliano a tutto andare, è un<br />

inferno, un manicomio difficile da<br />

descrivere o raccontare.<br />

Gli Aerei se ne vanno, meno<br />

alcuni finiti in mare, ci si guarda<br />

intorno. Dal mitragliamento sei<br />

morti e una ventina di feriti; c’è<br />

da assistere e medicare.<br />

Non c’è dottore, per loro poco<br />

si può fare, a quei poveretti<br />

soltanto conforto si cerca di dare.<br />

Si arriva su l’altra sponda,<br />

sbarcano morti e feriti, nuovo<br />

personale viene a imbarcare, e la<br />

stessa storia sta per ricominciare.<br />

Per le torpediniere non c’è<br />

sosta, non c’è riposo, singola nave<br />

o convoglio, sempre pronte a<br />

salpare.<br />

Erano trentun le torpediniere<br />

della classe Spica; ne sono<br />

rimaste otto, le altre ventitre<br />

riposano in fondo al mare, fra<br />

queste anche la torpediniera<br />

Antares...<br />

“...Ex Secondo Capo<br />

Meccanico Giovanni Munari,<br />

membro equipaggio della<br />

torpediniera Antares – 18 giugno<br />

1940-28 maggio 1943” giorno<br />

dell’affondamento. ”Medaglia di<br />

Bronzo al V.M., 91 enne,<br />

modellista di navi da guerra,<br />

periodo bellico 1940-45. Da anni<br />

Vice Presidente della Sezione<br />

UNSI di SYDNEY...”<br />

Yagoona – Sydney – Australia


Sezione di VICTORIA<br />

Sentiero Tricolore 43<br />

CELEBRATI 25 ANNI DELLA SEZIONE<br />

All’unisono gli<br />

inni Nazionali<br />

Australiano e<br />

Italiano<br />

di Giuseppe Morizzi<br />

Al Vizzini Social Club di<br />

Coburg celebrati i “25 Anni<br />

dalla Fondazione della Sezione<br />

UNSI di VICTORIA”. Presenti<br />

oltre centocinquanta persone<br />

che hanno assistito alla grande<br />

festa. Il già Presidente dell’UNSI<br />

cav. Uff. Mar. Ezio Catelli,<br />

maestro di cerimonia, ha<br />

presentato la sfilata delle<br />

Bandiere e dei Labari delle<br />

Associazioni Combattentistiche e<br />

d’Arma: ANCRI Australia<br />

Presidente Naz Cav. Uff. Guido<br />

Ciacià, ANCRI Melbourne Pres.<br />

Giuseppe Garasi, e delle molte<br />

La sfilata delle Bandiere e... dei Labari<br />

e... il “silenzio” in ricordo degli Eroi<br />

Associazioni Combattentistiche e<br />

d’Arma del territorio, alla<br />

presenza di tutte le Autorità civili,<br />

militari. Sono seguiti gli Inni<br />

Nazionali Australiano ed Italiano<br />

e... il “silenzio” in ricordo dei<br />

molti Caduti, Eroi e dei Soci che<br />

ci hanno lasciati lungo il<br />

cammino.<br />

Hanno preso la parola le<br />

Autorità, rivolgendosi ai molti ed<br />

attenti presenti, al Maresciallo<br />

Catelli, rappresentante dell’Ordine<br />

della Corona di Ferro, è<br />

stata conferita la carica di<br />

Presidente Onorario a vita con<br />

una tessera speciale. Sono stati<br />

letti i messaggi augurali a favore<br />

della Sezione UNSI di VICTORIA<br />

da parte del Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

Arturo Malagutti, del Presidente<br />

della Sezione UNSI di SYDNEY<br />

cav. Giulio Vidoni. Terminati i<br />

momenti di grande emozione,<br />

sono seguiti il ”galà”, riconoscimenti,<br />

omaggi, fiori e... musica<br />

in nome dell’”armonia, amicizia,<br />

fratellanza”.


Sezione di RIVA DEL GARDA<br />

ASSEMBLEA<br />

di Leopoldo Lorenzin<br />

Presso l’Hotel Centrale di<br />

Riva del Garda, si è svolta<br />

l’annuale Assemblea della<br />

Sezione UNSI Alto Garda e<br />

Ledro. Presenti Autorità e un folto<br />

numero di Soci, il Presidente<br />

Leopoldo Lorenzin ha voluto<br />

ricordare quelli “andati avanti”, in<br />

particolare la scomparsa recente ed<br />

improvvisa del Socio sostenitore<br />

Girardi Damiano. All’illustrazione<br />

del programma delle attività per<br />

l’anno <strong>2010</strong> ha fatto seguito la<br />

consegna del premio di studio al<br />

vincitore Benuzzi Fabien, figlio del<br />

Socio Beniamino, laureatosi in<br />

“Conservazione dei Beni<br />

Culturali” presso l’Università<br />

degli Studi di Trento con il<br />

punteggio di 110 e lode.<br />

Tale iniziativa resta un vanto<br />

della Sezione U.N.S.I. Alto Garda<br />

e Ledro, alla quale si aggiungono<br />

l’annuale contributo alla Scuola<br />

boliviana “La Rocoleta”, il viaggio<br />

annuale di studio, riservato questo<br />

anno alla Scuola ENAIP di ARCO<br />

con visita al 50° Stormo presso<br />

l’Aeroporto di S. Giacomo a<br />

Licenza, l’adozione a distanza di un<br />

bambino indiano e, come nuova<br />

iniziativa, una gita con i bambini<br />

del Giardino d’Infanzia di Riva,<br />

che andranno in visita ai mulini<br />

delle “Sorne” di Brentonico. La<br />

giornata si è conclusa con un lauto<br />

pranzo sociale e l’annuale lotteria<br />

a sostegno della Sezione.<br />

Sentiero Tricolore 44<br />

Nuovo Consiglio Direttivo<br />

Alla Sezione Alto Garda e Ledro composto il Nuovo Consiglio<br />

Direttivo ed i Sindaci Revisori dei Conti, eletti dall’Assemblea<br />

Ordinaria.<br />

Presidente Onorario il cav. Italo IABONI, già per molti anni<br />

Presidente della locale Sezione di Riva del Garda e Vice Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> Nord dell’UNSI.<br />

Sono stati eletti:<br />

LORENZIN LEOPOLDO Presidente di Sezione<br />

RICCADONNA LINO Vice Presidente<br />

COMINELLI CLAUDIO Segretario di Sezione<br />

BONORA VIGILIO Consigliere<br />

MAJ MARCOMASSIMO Consigliere<br />

ROSA’ GIULIANO Consigliere<br />

SARNATARO ANTONIO Consigliere<br />

SINDACI – REVISORI DEI CONTI<br />

TORBOLI rag. GIOVANNI Presidente Sindaci e Rev. dei Conti<br />

MASCHER TULLIO Revisore dei Conti<br />

VICARI FIORENTINO Revisore dei Conti


Sezione di UDINE<br />

Sentiero Tricolore 45<br />

RICONFERMA AL VERTICE<br />

Nel Salone del Circolo<br />

Unificato Presidio Militare di<br />

Udine, si è tenuto il giorno 6 marzo<br />

<strong>2010</strong>, l’Assemblea Generale dei<br />

Soci UNSI della Sezione “Mar.<br />

Durigon M.O. V.M.” del<br />

Capoluogo Friulano. Alla presenza<br />

del Presidente <strong>Nazionale</strong> Arturo<br />

Malagutti, del Vice Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> Nord Italo Iaboni,<br />

dell’Avvocato Michele Tibaldi, e al<br />

tavolo della Presidenza il<br />

Maresciallo Mario Greco, il Vice<br />

Remo Rinaldo e quale Segretaria<br />

Daniela.<br />

Dopo il saluto alla Bandiera, un<br />

momento di silenzio per ricordare<br />

coloro che sono scomparsi, la parola<br />

quindi al Presidente Mario Greco che<br />

ha letto la Relazione Morale<br />

approvata all’unanimità. Passata la<br />

parola al Revisore dei Conti,<br />

Presidente Pro Tempore Gabriele<br />

Ellero, per la lettura della Relazione,<br />

pure approvata all’unanimità.<br />

Sono quindi intervenuti “in<br />

primis” il Presidente <strong>Nazionale</strong> che<br />

ha informato gli attenti Soci presenti,<br />

sul programma da svolgere,<br />

innanzitutto la Cerimonia di<br />

passaggio dall’Italia alla Spagna, a<br />

San Donà di Piave e il XV Congresso<br />

<strong>Nazionale</strong> UNSI, nella Città di<br />

ARCO – (TN). Il Presidente<br />

<strong>Nazionale</strong> Malagutti ha ringraziato<br />

tutti coloro che hanno collaborato<br />

durante il suo mandato. Ha preso la<br />

parola il Vice Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

Nord Italo Iaboni, che ha riassunto<br />

di Daniela Del Bianco Rizzardo<br />

la sua attività connessa alla carica,<br />

invitando tutti i Soci a collaborare e<br />

a porre attenzione a tutto ciò che<br />

viene attuato dalla Vicepresidenza<br />

<strong>Nazionale</strong>. E’ intervenuto l’Avvocato<br />

Michele Tibaldi illustrando l’esito<br />

favorevole dei ricorsi da parte<br />

dell’I.N.P.D.A.P. presso la Corte dei<br />

Conti di Trieste e presso la Corte dei<br />

Conti Centrale a favore dei Soci<br />

ricorrenti.<br />

Iniziate quindi le votazioni del<br />

rinnovo del Consiglio Direttivo per<br />

il Triennio <strong>2010</strong> – 2013, a votazione<br />

e spoglio conclusi sono stati<br />

proclamati i nuovi eletti.<br />

Riconferma al vertice: Presidente<br />

Mario GRECO, Vice Presidente<br />

Remo RINALDO, Consiglieri:<br />

Franco CALEVI, Adriano<br />

ZOCCOLO, Giuseppe GENCO,<br />

Leonardo TESTONI, Natale<br />

MACRI’, Giuseppe GUADAGNO;<br />

Revisori dei Conti. Francesco DI<br />

CRISCIO, Gabriele ELLERO,<br />

Sebastiano MANZITTO.<br />

Dopo l’applauso di rito, è seguito<br />

un lauto rinfresco accanto alle gentili<br />

Signore.<br />

E... Buon lavoro a tutti!<br />

Passaggio di consegne<br />

al vertice della “Julia”<br />

16 <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong><br />

Alla Caserma Spaccamela di<br />

UDINE, passaggio di consegne!<br />

Tutti schierati sul Piazzale con la<br />

Bandiera di Guerra dell’VIII<br />

Reggimento al fianco delle truppe.<br />

Il Generale di Brigata Gianfranco<br />

Rossi ha passato il Comando della<br />

Brigata Alpina “Julia” e della<br />

Multinationl Land Force Italo-<br />

Sloveno-Ungherese al Gen. B.<br />

Marcello Bellacicco. Nuove<br />

missioni in Afghanistan, Herat,<br />

Regione Ovest con 1600 uomini.<br />

Numerosi i Labari, Medaglieri, con<br />

le rispettive Associazioni d’Arma e<br />

Combattentistiche, i Gonfaloni dei<br />

Comuni del Friuli, il Labaro degli<br />

Alpini. Sono state ricordate le attività<br />

svolte con validi contingenti in<br />

Afghanistan, ad Haiti soccorrendo la<br />

popolazione colpita dal devastante<br />

terremoto. Molte le Autorità presenti<br />

alla sentita Cerimonia, il Primo<br />

Cittadino Honsell, il Presidente della<br />

Provincia Fontanini, il Prefetto<br />

Salemme, i molti Sindaci<br />

dell’Hinterland Udinese, tra le<br />

Associazioni, l’UNSI sempre<br />

presente.<br />

ELENCO DEI SOCI CHE HANNO EFFETTUATO VERSAMENTO<br />

VOLONTARIO IN FAVORE DELLA SEZIONE UNSI DI UDINE<br />

MORANDINI ADAMI ROSINA* - DI FELICE ANGELO<br />

CAPOZZIELLO MARIO - CASSUTTI SERGIO - CALABRETTA ALFIO<br />

FARISCO VITTORIO - GUADAGNO GIUSEPPE - VALLE MARIANO<br />

MASCI ENZO - CECCHINI ARRIGO - SITTARO VALERIANO<br />

SCOGNAMIGLIO VALENTINO GIOVANNI - PLAZZOTTA FLAVIANO<br />

SCHIAVELLO GIOVANBATTISTA - LA SAPONARA ROCCO - PENNA ARTURO<br />

* A Memoria del Socio deceduto ADAMI Aldo, già Segretario<br />

Amministrativo della Presidenza <strong>Nazionale</strong> UNSI.<br />

Per i Soci che ancora non hanno provveduto al versamento della quota<br />

associativa per l’anno in corso (<strong>2010</strong>), si fa presente che la stessa è scaduta<br />

il 28 Febbraio <strong>2010</strong>.<br />

Conseguentemente non sarà possibile inviar loro il nostro periodico<br />

“Sentiero Tricolore”.<br />

A S S O C I A T E V I !


Sentiero Tricolore 46<br />

XXX° Raduno <strong>Nazionale</strong> del Fante<br />

Udine 20-23 maggio <strong>2010</strong> “all’ombra del Tricolore”<br />

“...La Fanteria Regina delle<br />

Battaglie, Maggio 1861, costituita<br />

il 2 Settembre 1871, anno delle<br />

prime stellette sul bavero delle<br />

uniformi Ufficiali di Fanteria...”<br />

“90° Anniversario di Fondazione<br />

Associazione <strong>Nazionale</strong><br />

del Fante”... tutti presenti nel<br />

Capoluogo Friulano, quale Sede<br />

del “30° Raduno <strong>Nazionale</strong>”.<br />

20 Maggio - OSOPPO, omaggio<br />

di corone d’alloro al Monumento<br />

ai Caduti della Città,<br />

decorata di Medaglie d’Oro al<br />

V.M., posata lapide a ricordo dei<br />

Fanti Caduti e del 90° di<br />

Fondazione.<br />

UDINE - Palazzo Belgrado,<br />

sede Provincia, Sala Consiliare,<br />

Conferenza Stampa alla presenza<br />

del P. N. Maestro del Lavoro<br />

Antonio Beretta, Presidente Prov.<br />

On. Pietro Fontanini, Assessore<br />

Prov. Piutti, Vice Sindaco Martines<br />

e il Friulano Artista Arrigo Poz,<br />

autore del manifesto ufficiale del<br />

Fante. Graditissima la presenza del<br />

94enne Fante più anziano, Bruno<br />

Cocciolo, Reduce della Campagna<br />

di Russia. Coordinatore magnifico,<br />

del 30° Raduno <strong>Nazionale</strong> l’Ing.<br />

Stefano Urbano, già Sindaco del<br />

Comune di Tavagnacco.<br />

21 maggio - Caserma Berghinz,<br />

Onori al Medagliere Associazione<br />

del Fante.<br />

Appuntamento quindi al<br />

Tempio di CARGNACCO, ai<br />

Caduti e Dispersi Campagna di<br />

Russia, sull’attenti, onnipresente la<br />

M.O.V.M. Pof. Paola Del Din. Al<br />

Sacrario di REDIPUGLIA e al<br />

Cimitero degli Eroi Austriaco ed<br />

infine ad AQUILEIA al Cimitero<br />

degli Eroi, visita d’obbligo al<br />

Milite Ignoto, tutti presenti in<br />

Basilica alla Santa Messa celebrata<br />

di Daniela Del Bianco Rizzardo<br />

Mar. Magg. “A” Francesco Misceo<br />

accanto al portabandiera della Sezione<br />

del Fante di UDINE<br />

da S.E. Vescovo di Gorizia De<br />

Antoni. Ritorno a UDINE alla<br />

Mostra della Grande Guerra in<br />

Sala Ajace, allestita dai Fanti della<br />

Sezione di Gradisca d’Isonzo.<br />

Sabato 22 - L’alza Bandiera<br />

sulla specola del Castello, deposte<br />

le Corone d’Alloro nel Tempietto<br />

in memoria dei 25.000 Caduti per<br />

la Patria.<br />

Piazze, borghi, contrade, vie in<br />

festa grazie alla presenza dei<br />

Gruppi Storici, Scuole d’Arme,<br />

Gruppi Fokloristici, una festa<br />

continua, alla quale hanno<br />

partecipato i Cittadini e non solo.<br />

Celebrata la Santa Messa in Duomo<br />

da S.E. Mons. Bruno Mazzocato,<br />

Arcivescovo di Udine.<br />

Grandi, emozionanti i festeggiamenti<br />

continui, il colle del<br />

Castello illuminato da fantasmagorici<br />

fuochi d’artificio.<br />

Domenica 23 Maggio - Alfine<br />

la tanto attesa sfilata <strong>Nazionale</strong> del<br />

Fante. Partenza da Viale Trieste ove<br />

era installata la prima tribuna dalla<br />

quale le Autorità Militari, Civili<br />

presenti, hanno applaudito “in<br />

primis” il Presidente <strong>Nazionale</strong> dei<br />

Fanti con il Medagliere <strong>Nazionale</strong><br />

su un automezzo militare, passando<br />

in rassegna i Radunisti. Resi gli<br />

Onori alla Bandiera di Guerra,<br />

Medagliere <strong>Nazionale</strong>, Gonfaloni<br />

della Regione, Provincia, Comune<br />

di UDINE decorato di M.O.V.M.,<br />

di seguito i Gonfaloni delle<br />

Province, Comuni del F.V.G., le<br />

massime Autorità, Capo Stato<br />

Maggiore Esercito Gen.C.A.<br />

Giuseppe Valotto e tutti a seguire.<br />

Sull’attenti, impettiti, emozionati,<br />

con le lacrime agli occhi. Rimaste<br />

impresse nella mente le parole del<br />

1° Cittadino dott. Honsell... “Voi<br />

Fanti avete contribuito a fare gli<br />

Italiani...” e il Pres. Ass. Naz.<br />

Fante... “la Città di Udine, l’Arma<br />

di Fanteria qui scrisse la pagina<br />

più sacra della sua storia...”<br />

Ricordati gli EROI, del passato<br />

e gli Alpini Caduti in Afghanistan,<br />

“UDINE, il FRIULI, legati da<br />

sentimenti di profondo attaccamento<br />

e stima, qui hanno servito<br />

la Patria in Armi...”<br />

Stupendi i Gruppi Storici le<br />

Bandiere 1816-1832, e “90 le<br />

Bandiere Tricolori... 90 gli anni di<br />

costituzione dell’Associazione<br />

<strong>Nazionale</strong> del Fante. Una sfilata<br />

lungo tutta UDINE, una marcia<br />

continua oltre quattro ore di... fila.<br />

Grazie a tutti, ai Fanti, alle<br />

Patronesse, alle migliaia di Foulard<br />

rosso blu, ai battimani continui, alle<br />

molte lacrime versate, grazie ai<br />

Fanti dell’UNSI e in marcia, lungo<br />

il percorso, dalla tribuna, ove i vari<br />

Presidenti delle Associazioni<br />

Combattentistiche e d’Arma, per<br />

l’UNSI il Presidente Mario Greco,<br />

hanno applaudito a testimonianza<br />

di una giornata in nome della Pace,<br />

all’ombra del Tricolore.


NOTE LIETE<br />

1ª COMUNIONE<br />

Trieste<br />

Il Socio Simpatizzante Sig.<br />

Guido Rapagna e la consorte<br />

Signora Sandra Dagri, felicemente<br />

annunciano con gioia e<br />

soddisfazione che il proprio<br />

nipote Mattia Rapagna di anni 10,<br />

il giorno 23 maggio, si è accostato<br />

all’altare della Chiesa Cattolica di<br />

San Luca in Trieste, per ricevere<br />

il Sacramento dell’Eucarestia<br />

relativo alla Prima Comunione,<br />

somministrata durante la<br />

cerimonia della Santa Messa,<br />

celebrata dal Parroco Don<br />

Giuliano Vattovani.<br />

Il Consiglio Direttivo e tutti i<br />

Soci dell’UNSI di Trieste,<br />

formulano tante felicitazioni al<br />

piccolo Mattia, papà Roberto,<br />

mamma Rosi Naperotti ed ai<br />

nonni Guido e Sandra per il lieto<br />

avvenimento.<br />

Domenico Marandola<br />

45° DI MATRIMONIO<br />

Abano Terme<br />

Ciro e Marisa Papa di Abano<br />

Terme (PD) festeggiano il 29<br />

maggio <strong>2010</strong> 45 anni di<br />

matrimonio (nozze di rubino) i<br />

figli Michele, Rossana, Annalisa<br />

e Maddalena con le rispettive<br />

famiglie e tutti gli otto nipoti,<br />

sono orgogliosi dei propri genitori<br />

per il traguardo raggiunto.<br />

Auguri.<br />

Udine<br />

Sentiero Tricolore 47<br />

Il Vice Presidente Cav. Remo<br />

Rinaldo e la gentile Consorte<br />

Annamaria, annunciano con gioia<br />

la nascita dell’adorata nipotina<br />

Letizia.<br />

Il Consiglio Direttivo, gli<br />

iscritti della Sezione UNSI di<br />

Udine, unitamente a Sentiero<br />

Tricolore, formulano vivissime<br />

felicitazioni ai neo nonni, alla<br />

mamma Raffaella, a papà<br />

Michele e alla dolcissima Letizia<br />

una “vita tutta... rosa”.<br />

Mario Greco<br />

Trieste<br />

Il Socio effettivo Mar. Ord.<br />

Cav. in congedo Cesare Algieri e<br />

la consorte Maria, con gioia<br />

annunciano la nascita della<br />

nipotina Rachele ALGIERI<br />

avvenuta presso l’Ospedale<br />

Civile del San Camillo in Roma<br />

il 21 aprile <strong>2010</strong>.<br />

Ad attenderla con ansia la<br />

mamma Maria Rosaria, il papà<br />

Gabriele Alfieri 1° Mar. in<br />

servizio presso l’Ospedale<br />

Militare “Celio” in Roma e il<br />

fratellino Samuele.<br />

Il Consiglio Direttivo e tutti i<br />

Soci della Sezione UNSI di<br />

Trieste, formulano tante<br />

felicitazioni per il lieto evento alla<br />

famiglia ALGIERI ed ai nonni<br />

Cesare e Maria, nonché augurano<br />

un radioso avvenire alla neo<br />

arrivata Rachele.<br />

Domenico Marandola<br />

FIOCCO ROSA<br />

Abano Terme<br />

Il 2 maggio <strong>2010</strong> è nata<br />

Melissa SQUARCINA per la gioia<br />

di mamma Samantha e papà<br />

Nicola, grande gioia anche per i<br />

nonni Ive e Mimmo SILVESTRI<br />

e Antonia e Silvano SQUARCI-<br />

NA.<br />

Ai genitori e ai nonni vanno le<br />

più sentite felicitazioni di tutti i<br />

Soci UNSI della sezione Euganea.<br />

Di Abano Terme.<br />

MATRIMONIO<br />

Pordenone<br />

Il 26 settembre 2009 si sono<br />

uniti in matrimonio Sefano Di<br />

Vittorio, figlio del Socio<br />

Giuseppe, Consigliere della<br />

Sezione, con Gessica Iulucci. Ai<br />

novelli sposi i migliori auguri per<br />

un sereno e felice avvenire da<br />

tutto il Direttivo e Soci della<br />

Sezione.<br />

In queste pagine pubblichiamo<br />

le “Note Liete”<br />

e purtroppo le “Note Tristi”<br />

che ci vengono segnalate<br />

dalle Sezioni.<br />

E’ fuori dubbio che la<br />

Presidenza <strong>Nazionale</strong> e la<br />

Redazione di “Sentiero<br />

Tricolore” si associano<br />

agli auguri, alle felicitazioni<br />

ed alle condoglianze<br />

che vengono espresse<br />

nei singoli annunci.<br />

il Presidente <strong>Nazionale</strong>


NOTE LIETE<br />

Novara<br />

Il 18 gennaio <strong>2010</strong> è nata<br />

“Alice” . Annunciano con gioia<br />

la nascita dell’adorata nipotina il<br />

nostro Socio TREVISAN Francesco<br />

e la Signora Camilla.<br />

Ai nonni, alla mamma Marika,<br />

al papà Giorgio al piccolo Andrea,<br />

la Sezione UNSI di Novara<br />

formula vivissime felicitazioni.<br />

Auguri alla nuova arrivata, ed ai<br />

genitori, dalla famiglia Valdambrini,<br />

dal Consiglio Direttivo, e<br />

dai Soci tutti.<br />

* * *<br />

Tanta felicità in casa del Socio<br />

LUCARELLI Antonio e Maria<br />

Adele nonni della piccola<br />

Elisabetta. A mamma Stefania e<br />

papà Stefano giungano le<br />

felicitazioni e gli auguri da parte<br />

del Presidente dal Consiglio<br />

Direttivo e dai Soci tutti della<br />

Sezione di Novara<br />

Pordenone<br />

Maddalena e Giovambattista<br />

Ruggero annunciano con gioia la<br />

nascita della nipotina Giada. Ai<br />

genitori Sara e Donatello Ruggero<br />

felicitazioni vivissimi da tutti io<br />

Soci della Sezione di Pordenone.<br />

FIOCCO ROSA<br />

Sentiero Tricolore 48<br />

San Donà<br />

di Piave<br />

Nazzareno e Norma Guerrini<br />

annunciano con gioia la nascita<br />

della nipotina Giulia avvenuta il<br />

15 febbraio <strong>2010</strong>.<br />

Ai genitori Daniela e Marco ed<br />

ai nonni giungano la felicitazioni<br />

di tutta la Sezione UNSI di San<br />

Donà di Piave.<br />

Mantova<br />

Il 10 Maggio <strong>2010</strong> è nata<br />

Angela per la gioia dei genitori<br />

Giuliano e Paola e dei nonni<br />

Graziella e M.M.”A” ris. Amedeo<br />

Zamparelli. Il C.D. e tutti i soci<br />

della Sezione Mantovana formulano<br />

tanti auguri.<br />

Abano Terme<br />

RINGRAZIAMENTO<br />

FIOCCO AZZURRO<br />

Mantova<br />

Il 18 dicembre è nato Michele<br />

per la gioia del nonno Mar. Magg.<br />

“A” (ris) Giuliano Formica e<br />

nonna Lina. Ai genitori Claudio<br />

e Barbara giungano i Migliori<br />

auguri da tutti i Soci della Sezione<br />

mantovana.<br />

* * *<br />

Il 3 settembre <strong>2010</strong> è nato<br />

Pierluigi i soci della Sezione di<br />

Mantova formulano ai genitori e<br />

al nonno Cav. Mei Giampiero<br />

vivissime congratulazioni.<br />

Napoli<br />

La leggiadra Barbara, figlia del<br />

Presidente della Sezione di<br />

Napoli Carmine Giardino e della<br />

sua consorte Sig.ra Angela Dolce<br />

ha dato alla luce uno stupendo<br />

pargoletto di nome Pablo.<br />

Alla neo mamma e al suo dolce<br />

amore Marcello in uno con i<br />

“giovani nonni” i Soci e il<br />

Consiglio Direttivo della sezione<br />

“F. Pucino” di Napoli, formulano<br />

i migliori auguri, auspicando un<br />

fervido avvenire al neonato.<br />

I Soci, il Consiglio Direttivo ed il Presidente UNSI della Sezione Euganea,<br />

ringraziano i Soci Grimaldi Vittorio, Bellia Rosario, Di Dio Salvatore, per il<br />

servizio che da anni svolgono in Sezione con riservatezza, competenza, umiltà<br />

a favore di tutti coloro che frequentano la Sede di ABANO TERME.


NOTE LIETE<br />

MEDAGLIA D’ONORE<br />

Mantova<br />

Il 31 Maggio presso la Prefettura<br />

di Mantova sono state consegnate le<br />

“Medaglie d’Onore” concesse dal<br />

Presidente della Repubblica ai<br />

Cittadini Militari e Civili che hanno<br />

vissuto la drammatica esperienza<br />

delle deportazioni nei “lager” nazisti<br />

1943-1945, a Mantova la Medaglia<br />

d’Onore relativa al Sottufficiale<br />

della Marina Militare Serg. Filochi<br />

Tommaso, deceduto, è stata consegnata<br />

al figlio 1° Mar. ris. Filochi<br />

Luigi nostro associato e consigliere<br />

di Sezione. Tale riconoscimento<br />

onora la nostra categoria ed insieme<br />

a tutti i Soci mi unisco commosso al<br />

Collega Luigi ed ai suoi familiari.<br />

Piero Giusi<br />

Cremona<br />

NOMINA<br />

La Sezione UNSI di CREMONA<br />

esprime vivissime congratulazioni al<br />

Socio Salvatore Dugo, in Servizio<br />

presso il 10° Reggimento Genio<br />

Guastatori ed al Socio Demetrio<br />

Zema, in Servizio presso 1° Gruppo<br />

4° Reggimento Art. c/a, per la<br />

recente nomina al grado di Luogotenente.<br />

Domenico Pellegrini<br />

Pordenone<br />

I Soci Tutti esprimono vive<br />

congratulazioni per l’Onorificenza<br />

OMRI di Cavaliere conferita<br />

al Socio Sante MARLETTA.<br />

Sentiero Tricolore 49<br />

LAUREA<br />

Brescia Trieste<br />

Si è brillantemente Laureato in<br />

Scienze dell’Amministrazione il ns.<br />

Socio Nardella Michele, in forza al<br />

Nucleo Operativo di Foggia. Al<br />

neo Dottore le più vive felicitazioni<br />

per il prestigioso risultato.Vorrei<br />

aggiungere altresì i miei personali<br />

auguri e ringraziarLa per la<br />

disponibilità dimostrata nei<br />

confronti della Sezione di Brescia<br />

perché, malgrado la distanza che ci<br />

separa, i gravosi compiti di istituto,<br />

l’impegno per lo studio, Lei è stato<br />

tra i primi a rinnovare la tessera e a<br />

trovare il tempo per informarsi<br />

sulla vita della nostra Sezione.<br />

Grazie di cuore, ed ancora tante<br />

felicitazioni per un grande futuro.<br />

Rinaldo Rigattieri<br />

Casarsa<br />

della Delizia<br />

Il giorno 20 <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Chiara,<br />

figlia del nostro socio in congedo<br />

Mar. Magg. Aiut. Giovanni Caserta<br />

di Casarsa della Delizia, ha<br />

conseguito la laurea in<br />

infermieristica presso l’università<br />

degli Studi di Udine.<br />

Alla neo Dottoressa per il<br />

brillante traguardo raggiunto<br />

giungano i più cari auguri e<br />

congratulazioni da parte del papà,<br />

della mamma signora Rosanna e<br />

della sorella maggiore dottoressa<br />

Erica.<br />

Verona<br />

Il 12 ottobre <strong>2010</strong> presso gli<br />

Istituti Universitari di Padova si e<br />

brillantemente laureato in Scienze<br />

Politiche e relazioni internazionali,<br />

Gabriele NICOLI, figlio di<br />

Gaetano, Presidente della Sezione<br />

di Verona, riportando il lusinghiero<br />

punteggio di 110 e lode.<br />

RICONOSCIMENTO<br />

Il 16 aprile <strong>2010</strong>, una apposita<br />

commissione, costituita da<br />

Chiarissimi Professori, nominata<br />

dal Ministero dell’Università e<br />

Ricerca, si è riunita per esaminare<br />

i lavori svolti fino ad ora ed ha<br />

ritenuto vincitrice di concorso di<br />

prima fascia, Antonella<br />

Marandola, nominandola Prof.<br />

“Ordinario” di diritto processuale<br />

penale. Alla giovane professoressa<br />

Antonella giungano le congratulazioni<br />

e felicitazioni della Sezione<br />

UNSI.<br />

Domenico Marandola<br />

Forlì<br />

Il giorno 17 aprile <strong>2010</strong>, il Vice<br />

Presidente della Sezione Provinciale<br />

di Forlì-Cesena, 1° Maresciallo<br />

Toscano Roberto, è stato eletto Vice<br />

Presidente, a Forlimpopoli, di una<br />

neo Sezione dell’<strong>Unione</strong> <strong>Nazionale</strong><br />

Veterani dello sport, che si aggiunge<br />

a quelle già esistenti nel territorio a<br />

Faenza, Forlì, Imola e Ravenna.<br />

Inoltre il 1° Mar. Toscano, in base<br />

al Decreto Interministeriale del 16<br />

aprile 2009, per gli studi effettuati<br />

in ambito militare, ha conseguito il<br />

Diploma di Qualifica Professionale<br />

per “OPERATORE della GE-<br />

STIONE AZIENDALE”, riportando<br />

la votazione di 72/centesimi.<br />

* * *<br />

Il 1° Mar. Mocetti Paolo, Socio<br />

della nostra Sezione, in base al<br />

Decreto Interministeriale del 16<br />

aprile 2009, per gli studi effettuati<br />

in ambito militare, ha conseguito il<br />

diploma di qualifica professionale<br />

per “OPERATORE MECCANICO”,<br />

riportando la votazione di 69/<br />

centesimi.<br />

Il Consiglio Direttivo e i Soci tutti<br />

formulano le più vive felicitazioni.


NOTE TRISTI<br />

Mantova<br />

La Sezione UNSI di Mantova<br />

esprime sentite condoglianze al Socio<br />

1°M.llo ris Antuono Pasquale e<br />

gentile consorte, per la recente scomparsa<br />

del padre.<br />

Novara<br />

Nei mesi di Settembre e ottobre la<br />

Sezione di Novara sono mancati il<br />

M.llo 1^ cl.Sc. MARTINOLI<br />

Antonio ed il nostro V.Presidente<br />

M.llo ZACO Carlo. La Presidenza<br />

il Consiglio Direttivo i Soci tutti si<br />

uniscono alle rispettive famiglie, con<br />

affetto rinnovano le più sentite<br />

condoglianze.<br />

Pordenone<br />

Un ultimo saluto alla Socia Italia<br />

CATUCCI vedova del Socio<br />

Benedetto MAGGIPINTO, che ci ha<br />

prematuramente lasciato. Sincero<br />

cordoglio ai famigliari esprimono il<br />

Direttivo, i Soci e gli amici tutti.<br />

Riva del Garda<br />

La Sezione dell’Alto Garda e<br />

Ledro, piange La scomparsa del<br />

Socio Gregorio ROSSI. Persona<br />

generosa ed amata dalla sezione.<br />

Persona generosa ed amata dalla<br />

Sezione, sempre disponibile, un vero<br />

amico che ci mancherà. Alla<br />

Famiglia si rinnovano le più sentite<br />

condoglianze nel ricordo del Socio<br />

altamente stimato.<br />

Gemona del Friuli<br />

Il presidente Giuseppe Artale<br />

unitamente al Consiglio Direttivo e<br />

tutti i Soci della Sezione di Gemona<br />

del Friuli si uniscono al dolore del<br />

segretario Londero Mario e familiari<br />

per l’improvvisa perdita della moglie<br />

sig. Eleonora Londero, avvenuta il<br />

31 maggio c.a. La signora Eleonora<br />

godeva la stima e la simpatia, di tutti<br />

i Soci, acquisita durante la sua<br />

assidua partecipazione alle manifestazioni<br />

della Sezione. Al caro<br />

Mario un grosso conforto perchè<br />

possa sempre contare, per qualsiasi<br />

bisogno, della Sezione.<br />

Giuseppe Artale<br />

Sentiero Tricolore 50<br />

Livorno<br />

Il 20 luglio è deceduto<br />

Vincenzo BELARDO, papà del<br />

nostro Socio e C. N. Domenico<br />

Belardo. Giungano alla famiglia<br />

le nostre più sentite condoglianze.<br />

Il Consiglio Direttivo della<br />

Sezione di Livorno.<br />

Trieste<br />

La Sezione UNSI di Trieste è<br />

stata colpita da un grave lutto. Il 27<br />

luglio <strong>2010</strong> è venuto a mancare ai<br />

Suoi cari il Mar. Magg. Aiut. Cav.<br />

Diodato SERGO, già Presidente<br />

Onorario a vita del Sodalizio.<br />

Il Cav. Diodato era nato a Pisino<br />

d’Istria il 4 maggio 1928, arruolatesi<br />

nell’Esercito Italiano nell’arma del<br />

Genio e Trasmissioni, ha percorso<br />

con onore e senso del dovere tutta<br />

la carriera nei vari gradi previsti da<br />

Sottufficiale.<br />

Posto in congedo per raggiunti<br />

limiti di età, ha avuto il pregio e la<br />

volontà di costituire in Trieste la<br />

Sezione dell’U.N.S.I.Co., ora UNSI<br />

ed eletto 1° Presidente del Sodalizio<br />

dal 10 gennaio 1999 al 17 marzo<br />

2004, carica che ha dovuto lasciare<br />

per motivi di salute. Durante il Suo<br />

mandato è stato per noi una guida<br />

di correttezza ed onestà, un idealista,<br />

intelligente buono e generoso. Vero<br />

Italiano e sentiva il senso dell’amore<br />

per la Patria, tanto di essere<br />

Cremona<br />

Il Consiglio Direttivo e tutti i<br />

Soci della Sezione U.N.S.I. di<br />

Cremona esprimono sentite<br />

condoglianze al Socio M.M.A.<br />

Vincenzo SAVATTERI per la<br />

scomparsa del carissimo fratello<br />

Carmelo.<br />

nominato “seminatore di pace”. In<br />

data 01.01.2005 è stato nominato<br />

Presidente Onorario a vita della<br />

Sezione UNSI di Trieste. Ha voluto<br />

che i tre figli servissero lo Stato in<br />

armi come prescrive la Costituzione,<br />

tanto vero che Walter ha prestato<br />

servizio nell’Arma dei CC. Rgt.<br />

Tuscanica, Franco in Fanteria e<br />

Rudy nel Genio e Trasmissioni.<br />

Le esequie si sono celebrate<br />

presso la cappella del cimitero di S.<br />

Anna del capoluogo giuliano il<br />

giorno 14 agosto <strong>2010</strong>, circondato<br />

dall’affetto della moglie Nerina<br />

MILANI, congiuntamente insieme<br />

nel dolore i figli Walter, Franco e<br />

Rudy.<br />

Una rappresentanza di Soci della<br />

Sezione UNSI di Trieste, guidati dal<br />

Presidente della Sezione Cav.<br />

Domenico MARANDOLA e Vice<br />

Presidente Cav. Nicola BONELLI.<br />

Affettuosamente, peraltro, hanno<br />

partecipato alla cerimonia di<br />

commiato, il Presidente <strong>Nazionale</strong><br />

dell’UNSI Mar. Magg. Arturo<br />

MALAGUTTI, il Presidente della<br />

Sezione dell’ANGET di Trieste<br />

Architetto Angelo MANNINO, il<br />

Presidente della Federazione della<br />

Grigioverdi Gen. Riccardo BASILE<br />

e tanti altri che hanno avuto l’onore<br />

di conoscerlo in vita.<br />

Il Consiglio Direttivo e tutti i<br />

Soci della Sezione di Trieste<br />

dell’<strong>Unione</strong> <strong>Nazionale</strong> Sottufficiali<br />

Italiani, esprimono sentite condoglianze<br />

alla moglie Nerina MILA-<br />

NI e ai figli Walter, Franco e Rudy.<br />

Domenico Marandola


NOTE TRISTI<br />

Trieste<br />

All’età di 65 anni, è venuto a<br />

mancare improvvisamente,<br />

prematuramente, il 15 febbraio,<br />

all’affetto dei suoi cari il Sig.<br />

Sergio Stern, Socio “Simpatizzante”<br />

della Sezione UNSI di<br />

Trieste. Sergio, uomo dai sani<br />

principi morali, padre esemplare,<br />

ha dedicato una vita alla famiglia,<br />

al lavoro. Imprenditore titolare di<br />

un noto albergo, amico sincero per<br />

la classe politica, spettacolo,<br />

sportiva, Consigliere della Società<br />

Triestina Calcio. Il Sindaco di<br />

Trieste Gr. Uff. Roberto Di piazza<br />

lo ricorda come uomo leale,<br />

sincero, distintosi per la passione e<br />

l’impegno rivolti alla Città. Il Sig.<br />

Stern, ha vissuto con gli ideali di<br />

Italianità e il Tricolore nel cuore.<br />

Il funerale si è svolto presso la<br />

Chiesa di Notre Dame de Sion in<br />

Trieste, molte le persone che hanno<br />

avuto l’onore di conoscerlo.<br />

Rappresentanti della Sezione UNSI<br />

di Trieste erano presenti alla<br />

Cerimonia di commiato con il<br />

Tricolore . Il Consiglio Direttivo,<br />

Soci tutti esprimono sentite<br />

condoglianze alla moglie<br />

Gabriella, ai figli Silvia e Stefano.<br />

Arrivederci Sergio!<br />

* * *<br />

Circondato dall’affetto dei suoi<br />

cari, il 26 aprile <strong>2010</strong> a Trieste,<br />

all’età di 71 anni, è venuto a<br />

mancare improvvisamente e<br />

prematuramente, il Sergente di<br />

Cavalleria, Ruolo d’Onore, Di<br />

Benedetto Cav. Giuseppe, Socio<br />

“Ordinario” della Sezione UNSI di<br />

Trieste.<br />

Giuseppe ricopriva la carica di<br />

Segretario/cassiere della Sezione,<br />

con scrupolosità, correttezza ed<br />

onestà, secondo l’educazione<br />

ricevuta dai suoi genitori, per<br />

questo sicuramente il Consiglio<br />

Sentiero Tricolore 51<br />

Direttivo ha perso un “pilastro”.<br />

Sempre pronto, disponibile potevi<br />

contare su quel “personaggio”,<br />

presente in tutte le attività, fiero,<br />

orgoglioso portabandiera della<br />

Sezione. Nel suo cuore la divisa<br />

militare e il 2° rgt Piemonte<br />

Cavalleria, dove Giuseppe iniziò la<br />

carriera militare nei primi mesi del<br />

1961. Colpito da malattia contratta<br />

in servizio lasciò il lavoro<br />

prematuramente. Ma l’uniforme<br />

no! Uomo di sani princìpi morali,<br />

altruista e grande amico di tutti. Ha<br />

dedicato una vita alla famiglia, al<br />

lavoro, prima come militare, poi<br />

dipendente della Regione<br />

Autonoma del Friuli Venezia<br />

Giulia, tanto da meritarsi<br />

l’Onorificenza di Cavaliere. Le<br />

esequie si sono svolte presso la<br />

cappella del cimitero di S. Anna di<br />

Trieste, il giorno 29 aprile, gremita<br />

da tante persone che hanno avuto<br />

modo di conoscerlo. Tra questi, il<br />

Col. Antonio De Pascalis<br />

Comandante il 2° rgt. Piemonte<br />

Cavalleria, in uniforme Gui, ed una<br />

rappresentanza di Sottufficiali e<br />

Cavalieri. Un nucleo di Soci della<br />

Sezione UNSI di Trieste ha<br />

presenziato alla cerimonia con il<br />

Tricolore listato a lutto,<br />

portabandiera Cav. Nicola Bonelli.<br />

Inoltre, ad onorare il caro<br />

Giuseppe, era presente lo<br />

Stendardo della locale Sezione<br />

<strong>Nazionale</strong> Arma di Cavalleria,<br />

alfiere il Socio Cesare Algieri ed il<br />

Labaro della Sezione Mutilati ed<br />

Invalidi per Servizio, portalabaro<br />

Lorenzo Gon. Il Consiglio<br />

Direttivo e i Soci tutti della Sezione<br />

di Trieste dell’UNSI, esprimono<br />

sentite condoglianze alla Signora<br />

Anna, alla figlia Marinella ed al<br />

marito Moreno, nonché alla nipote<br />

Francesca.<br />

Arrivederci Giuseppe!<br />

* * *<br />

Improvvisamente all’età di 50<br />

anni, il 1° Mar. Michele Ficociello,<br />

Socio “ordinario” della Sezione<br />

UNSI di Trieste, in servizio effettivo<br />

al Comando Militare Esercito F.V.G.<br />

il 30 aprile <strong>2010</strong> ha lasciato questa<br />

vita terrena. Nato a Buenos Aires<br />

(Argentina) il 24 nov.1959, in tenera<br />

età, la famiglia si trasferì ad Avellino,<br />

città che praticamente amava. Era<br />

infatti, un grande tifoso della squadra<br />

di calcio dei “lupi” irpini. Tanto da<br />

dispiacersi delle traversìe che la<br />

squadra del cuore ha incontrato negli<br />

ultimi campionati. Ho conosciuto<br />

Michele nel 1978, quando giovane<br />

Sergente delle trasmissioni fu<br />

assegnato alla Brigata meccanizzata<br />

“Vittorio Veneto” di Opicina. Dotato<br />

di spiccata intelligenza ed educazione<br />

si è reso subito amico di tutti i<br />

Superiori e Colleghi. Prendeva per<br />

esempio, da noi più anziani, la dottrina<br />

e disciplina della vita militare, per<br />

questo, entrò nelle mie grazie e<br />

chiedeva sempre consigli prima di<br />

agire, così come fece quando incontrò<br />

la signorina Patrizia, divenuta con il<br />

tempo sua compagna di vita. Uomo di<br />

sani principi morali, altruista, marito<br />

e padre esemplare, ha meritato<br />

l’amicizia di tutti coloro che hanno<br />

avuto modo di conoscerlo. Tecnico<br />

indiscutibile nella sua specializzazione,<br />

Michele ricopriva la carica di<br />

Sindaco/Revisore della Sezione, con<br />

scrupolosità, precisione e correttezza,<br />

per questo sicuramente il Consiglio<br />

Direttivo ha perso un valido collaboratore.<br />

Le esequie si sono svolte presso<br />

la cappella del cimitero di S. Anna del<br />

capoluogo giuliano il giorno otto<br />

maggio <strong>2010</strong>. Una rappresentanza di<br />

Soci della Sezione UNSI di Trieste, ha<br />

presenziato alla cerimonia con il<br />

tricolore listato a lutto, portabandiera<br />

il Socio 1° Mar. Giancarlo Luciano. Il<br />

Consiglio Direttivo e tutti i Soci della<br />

Sezione di Trieste dell’UNSI,<br />

esprimono sentite condoglianze alla<br />

moglie Patrizia ed alla figlia Valentina.<br />

Michele, la tua immagine resterà<br />

indelebile nei nostri cuori.<br />

Domenico Marandola


NOTE TRISTI<br />

Udine<br />

La Sezione Anselmo Durigon di<br />

Udine, addolorata per la scomparsa<br />

del Socio Marino Michele, si unisce<br />

alla famiglia con i Soci tutti, nel<br />

ricordo di un grande Amico.<br />

* * *<br />

Il 4 maggio è mancata la Signora<br />

Bianca Domenis, moglie del nostro<br />

Socio e Collega Giuseppe Russo. La<br />

Sezione di Udine si unisce al dolore<br />

di Giuseppe e dei Familiari tutti.<br />

* * *<br />

Il giorno 16 novembre è mancato<br />

all’affetto dei suoi cari il M.llo “A”<br />

Cav. Uff. Giammaria MALDUCA.<br />

Nato a Pattana (SS) arruolato a<br />

18 anni, ha prestato servizio a Udine<br />

nella Divisione “Mantova”.<br />

Amministratore, grande aiuto per i<br />

colleghi, collaboratore di Sentiero<br />

Tricolore, nelle cui pagine<br />

decantava la magnificenza della sua<br />

terra natale. Amante del mare,<br />

pescatore “gradese”, ci ha lasciati<br />

costernati. Lo piangono la Sig.ra<br />

Silvana, il figlio Maurizio, i nipoti<br />

e tutti noi “in primis” che abbiamo<br />

avuto il piacere e l’onore di<br />

conoscerlo.<br />

* * *<br />

E’ venuta a mancare la sorella<br />

del nostro Socio M.M. “A” Di<br />

Taranto Vito Domenico, 48enne,<br />

lasciando nel dolore il marito e due<br />

figli di 8 e 10 anni. La cerimonia<br />

funebre si è svolta a Bologna il 10<br />

giugno <strong>2010</strong>.<br />

Ai familiari, le più sentite<br />

condoglianze da parte di tutti i Soci<br />

UNSI della Sezione di UDINE.<br />

Sentiero Tricolore 52<br />

* * *<br />

Ci ha lasciato il Signor Valter<br />

Fiorino, padre del nostro Socio<br />

Simpatizzante Fiorino Andrea,<br />

consuocero del nostro Vice<br />

Presidente Remo Rinaldo. La<br />

Sezione UNSI di Udine si associa al<br />

dolore dei familiari per la grande<br />

perdita.<br />

* * *<br />

Il Consiglio Direttivo, il<br />

Presidente Mario Greco, tutti i Soci,<br />

uniti nel dolore si stringono per<br />

l’improvvisa perdita del collega<br />

M.M. “A” Giovanni Donno.<br />

Mario Greco<br />

Conegliano<br />

La Sezione UNSI di CONE-<br />

GLIANO, comunica che il 3 febbraio<br />

<strong>2010</strong>, a seguito di emorragia<br />

cerebrale, è deceduta, presso<br />

l’Ospedale Civile di Vittorio Veneto,<br />

la Signora Teresa Campodell’Orto,<br />

vedova Martinelli di anni 92. Alla<br />

Signora Teresa, socia UNSICO/<br />

UNSI dal 1995, era stato conferito il<br />

diploma di Socio “benemerito”, del<br />

quale era particolarmente felice, in<br />

occasione del suo novantesimo<br />

compleanno. Nata il 17 luglio 1917,<br />

non conobbe il padre, l’Aiutante di<br />

Battaglia Giovanni Campo dell’Orto,<br />

Medaglia d’Argento al Valor Militare<br />

“alla memoria”, Caduto nel<br />

settembre del 1917 ed al quale le<br />

vicende belliche impedirono perfino<br />

di abbracciare la neonata. Questa<br />

originaria tragica ferita, immanente<br />

in ogni vissuto della Signora Campo<br />

dell’Orto, ha ravvivato, esaltandolo,<br />

purificandolo e, commisto ad amor<br />

patrio, quasi, spiritualizzandolo,<br />

l’affetto filiale per il padre non<br />

goduto, assente, cui furono negati<br />

nome e tomba ma da Lei sempre<br />

sentito vivo e vicino. Con noi<br />

Sottufficiali nella Sezione intitolata<br />

a Suo padre ed alla quale, con la<br />

madre, aveva donato la Bandiera.<br />

Attiva nell’Associazione del Nastro<br />

Azzurro vittoriano, della quale era<br />

particolarmente fiera, la Sua era una<br />

presenza costante, caratteristica e<br />

gradita in tutte le cerimonie patriottiche,<br />

durante le quali amava indossare,<br />

senza esibirla però, la Medaglia<br />

d’Argento del Suo eroico Padre e<br />

parlare di Lui a tutti i soldati: fino<br />

agli ultimissimi anni, quando le forze<br />

l’avevano quasi del tutto abbandonata.<br />

Devozione, oggi così rara, per<br />

il Padre! Questo sei stata e un’Antigone<br />

innamorata custode di un<br />

ricordo. “Ti ricordano i Soci tutti<br />

della Tua Sezione”.<br />

* * *<br />

E’ deceduto lo scorso 3 marzo, in<br />

Gioia Del Colle (Ba), Carmine<br />

Cantucci, 78enne padre del nostro<br />

Socio Cesare Cantucci. A Cesare già<br />

colpito di recente dalla perdita della<br />

madre, le più sincere e sentite<br />

condoglianze di tutti i Soci e del<br />

Presidente Goffredo Pinzuti.<br />

* * *<br />

La Signora Alfonsina D’URSO,<br />

di anni 84, madre del Socio Primo<br />

Maresciallo Luogotenente<br />

Domenico DI STEFANO è deceduta<br />

il 20 maggio scorso. Al carissimo e<br />

stimato nostro Socio ed alla sua<br />

famiglia le sincere condoglianze di<br />

tutti i Soci della Sezione.<br />

* * *<br />

Comunico che il Signor<br />

Domenico SPERANDIO, suocero<br />

del Socio Nicola LOCAPUTO di<br />

questa Sezione, è deceduto il 10<br />

maggio scorso presso l’Ospedale<br />

Civile di Conegliano. Alla figlia<br />

Angela, moglie del nostro Nicola, ai<br />

figli Giorgio e Paolo ed ai nipoti tutti<br />

le sincere condoglianze di tutti i Soci<br />

della Sezione.<br />

Goffredo Pinzuti<br />

Verona<br />

Il giorno 2 marzo è mancato il<br />

Socio 2° Capo della Marina<br />

Militare, Luciano Avigni, le nostre<br />

più sentite condoglianze da parte<br />

del Presidente Comm. Gaetano<br />

Nicoli, del Consiglio Direttivo e<br />

tutti i Soci.<br />

Gaetano Nicoli


NOTE TRISTI<br />

Cividale<br />

del Friuli<br />

Il 2 <strong>Aprile</strong> in San Pietro al<br />

Natisone (UD), sono stati celebrati i<br />

funerali del compianto M.M. “A”<br />

CC (cong.) Sergio MATTELIG.<br />

Settantanovenne, Socio di questa<br />

Sezione da moltissimi anni. Nel<br />

Cividalese e nelle Valli del Natisone<br />

era conosciuto e stimato per<br />

l’impegno di difesa dell’italianità di<br />

quei luoghi. Alla moglie Sara, alle<br />

figlie Patrizia e Laura le più sentite<br />

condoglianze da parte dei Soci.<br />

* * *<br />

Il 10 Luglio è inaspettatamente<br />

mancato all’età di 74 anni il nostro<br />

amico e Socio M.M.”A” (cong.)<br />

Antonio CAMPOPIANO. In attività<br />

di servizio aveva assolto con capacità<br />

ed impegno il proprio lavoro presso<br />

l’Ufficio Amministrazione del<br />

Comando della disciolta Brigata<br />

Meccanizzata “Isonzo” in Cividale.<br />

Un abbraccio con profonda<br />

costernazione, alla moglie Vittorina<br />

ed ai figli Pasquale e Stefania da tutti<br />

i Soci della Sezione di Cividale del<br />

Friuli.<br />

Domenico Frisone<br />

Bergamo<br />

La Sezione UNSI di BERGAMO, con<br />

il Presidente, il Consiglio Direttivo<br />

ricordano i Soci che “sono andati<br />

avanti”.<br />

31 Gennaio <strong>2010</strong> ci ha lasciato il<br />

Socio Mar. 1^cl.sc. Emilio Bonacina,<br />

anni 80, condoglianze alla Signora Diva,<br />

ai figli e rispettive famiglie.<br />

8 marzo, è mancato il Socio Mar. di<br />

P.S. Franco Mizio, 85 anni, siamo vicini<br />

alla Signora Maria ed al figlio Piero.<br />

31 marzo, il Socio Mar. Magg. “A”<br />

Vincenzo Acunzo, anni 92, i Soci tutti<br />

sono vicini affettuosamente alla Signora<br />

Maria ed al figlio Antonio.<br />

4 <strong>Aprile</strong>, è mancato il Socio Mar.<br />

Magg. “A” Armando Starita, 77 anni.<br />

Tutti sono vicini caramente alla Signora<br />

Adelina, ai figli Giusi, Paolo e Rino con<br />

le rispettive famiglie.<br />

Cosimo CARROZZO<br />

Sentiero Tricolore 53<br />

Genova Firenze<br />

In questi ultimi mesi sono<br />

deceduti due tra i Soci più fervidi<br />

della nostra Sezione.<br />

Il Comandante Giuseppe Perilli,<br />

il più anziano dei nostri Soci, si è<br />

spento all’età di 97 anni. Volontario<br />

a 18 anni, ebbe modo di partecipare<br />

alla Campagna d’Africa al Comando<br />

del Maresciallo Graziani.<br />

Combattente nella Seconda Guerra<br />

Mondiale su navi di superficie e su<br />

sommergibili, fu trasferito in Africa<br />

Settentrionale quale operatore di un<br />

complesso mobile della Marina<br />

Militare. Dopo lo sfondamento del<br />

fronte di El Alamein e, conseguente<br />

ritirata, viene fatto prigioniero dagli<br />

inglesi. Subito dopo l’Armistizio<br />

partecipa con gli Alleati come<br />

cooperatore alla “guerra di<br />

liberazione” contro i tedeschi. Con<br />

la cessazione delle ostilità viene<br />

congedato dagli americani e<br />

reintegrato nei propri ranghi. Lo<br />

ritroviamo Istruttore teorico-pratico<br />

alla Scuola Radiotelegrafisti di San<br />

Giorgio Jonico, da dove viene<br />

chiamato a far parte dei “servizi<br />

segreti” presso l’Istituto Idrografico<br />

della Marina di Genova. Congedato,<br />

a domanda, svolge la sua attività, col<br />

grado di Capitano, presso importanti<br />

Compagnie di Navigazione Italiane<br />

ed Estere, conseguendo la Medaglia<br />

d’Oro per lunga navigazione. Il<br />

compianto Socio Perilli, aveva al suo<br />

attivo anche la scrittura di alcuni libri<br />

lodati dalla stampa locale.<br />

La nostra Socia Simpatizzante<br />

Norina Maggiorato ved. Scipioni, è<br />

stata la presenza più attiva e più<br />

concreta tra le nostre “Dame<br />

Patronesse”, facendo mai mancare<br />

il Suo aiuto e la Sua partecipazione<br />

alle varie manifestazioni in ricordo<br />

dei Soci defunti, periodicamente<br />

ricordati con la Santa Messa nella<br />

Cripta del Monumento ai Caduti.<br />

Alle Famiglie dei Soci scomparsi va<br />

il più sentito cordoglio di tutti i Soci<br />

della Sezione UNSI di Genova.<br />

Carlo Chiappero<br />

Ultimo saluto alla<br />

“colonna portante”<br />

dell’UNSI<br />

La Sezione UNSI “M.llo Carlo<br />

Chiamenti M.O.V.M.” di<br />

Firenze, si unisce unanimemente<br />

al dolore dei familiari del<br />

Compianto Presidente Onorario<br />

Mar.Magg. “A” Comm. Raiola<br />

Vincenzo, venuto a mancare nel<br />

mese di luglio.<br />

Già nell’Organismo dal 1996,<br />

persona conosciuta e stimatissima<br />

nell’ambiente militare e civile. Ha<br />

ricoperto la Carica di Consigliere<br />

Nazionle e Giunta Esecutiva<br />

Centrale nel Triennio 1987-1989.<br />

Presidente di Sezione nel Triennio<br />

1990-1992 e 1993-1995.<br />

Decorato di cinque Croci di<br />

Guerra al Merito di cui due Croci<br />

Roia Espana.<br />

Sempre presente, ottimo<br />

Consigliere, lo ricorderemo per<br />

quanto ha dato alla Sezione fino<br />

quando gli ha consentito la salute.<br />

“Sentiero Tricolore” si unisce<br />

al dolore dei Familiari, serbando<br />

un caro ricordo della “colonna<br />

portante” della Sezione del<br />

“Giglio”.<br />

* * *<br />

Il Presidente della Sezione<br />

UNSI Mar. Carlo Chiamenti di<br />

Firenze, assieme al Consiglio<br />

Direttivo e tutti i Soci costernati<br />

per la scomparsa dell’Amico e<br />

Socio Mirabello Cav. Vincenzo,<br />

esprimono alla Famiglia le più<br />

sentite condoglianze.<br />

Salvatore Angelo Longu


Sentiero Tricolore 54<br />

L’Avvocato risponde<br />

studio.legale@modesti-associati.191.it<br />

La scorsa estate mi sono recato in<br />

villeggiatura dai miei parenti. Volendo<br />

fare visita ad un mio vecchio amico ma<br />

non ricordandomi l’esatto indirizzo<br />

della sua abitazione, mi sono avvicinato<br />

ad un’area privata con l’intendimento<br />

di chiedere informazioni. Improvvisamente,<br />

tuttavia, venivo assalito da<br />

un cane che mi ha ferito in modo grave,<br />

costringendomi al ricovero in Pronto<br />

Soccorso e a rinunciare alle vacanze,<br />

facendo immediatamente rientro a casa.<br />

Preciso che l’area in questione era<br />

accessibile, anche se io non sono entrato,<br />

e che il cane era legato in modo<br />

approssimativo, visto che ha potuto<br />

fuoriuscire dalla proprietà. Il padrone<br />

dell’animale ha rifiutato ogni mia<br />

richiesta di indennizzo. Vorrei sapere,<br />

ora, come mi devo comportare.<br />

Ai sensi dell’art. 2052 del codice civile<br />

“il proprietario di un animale o chi se ne<br />

serve, per il tempo in cui lo ha in uso, è<br />

responsabile dei danni cagionati<br />

dall’animale a meno che non provi il caso<br />

fortuito”. La norma, in pratica, introduce<br />

una sorta di responsabilità oggettiva a<br />

carico del padrone (o di chi si serve)<br />

dell’animale, dalla quale potrà liberarsi<br />

solo se fornisce la prova che i danni causati<br />

sono stati resi possibili da avvenimenti non<br />

prevedibili e da lui non controllabili.<br />

Diversamente, dovrà risarcire tutti i danni<br />

causati dall’animale.<br />

Sulla scorta della disposizione in<br />

esame, il Ministero del Lavoro, della<br />

Salute e delle Politiche sociali, con<br />

l’ordinanza del 3 marzo 2009, rubricata<br />

“Ordinanza contingibile ed urgente<br />

concernente la tutela dell’incolumità<br />

pubblica dall’aggressione dei cani”,<br />

all’articolo 1 ha stabilito che “il<br />

proprietario di un cane è sempre<br />

responsabile del benessere, del controllo<br />

e della conduzione dell’animale e<br />

risponde, sia civilmente che penalmente,<br />

dei danni o lesioni a persone, animali e<br />

cose provocati dall’animale stesso”,<br />

prevedendo, altresì, che “chiunque, a<br />

qualsiasi titolo, accetti di detenere un cane<br />

non di sua proprietà ne assume la<br />

responsabilità per il relativo periodo”.<br />

Nel caso descritto dal lettore, appare<br />

pacifica la responsabilità del proprietario<br />

del cane, a nulla valendo il fatto che l’area<br />

di pertinenza dell’abitazione fosse più o<br />

meno accessibile: la Corte di Cassazione,<br />

in un caso consimile, ha recentemente<br />

condannato il padrone di un pastore<br />

a cura di Diego Modesti<br />

tedesco a risarcire i danni riportati da una<br />

signora a causa dei morsi dell’animale, il<br />

quale era tenuto attaccato alla catena per<br />

il suo cattivo carattere, giudicando,<br />

evidentemente, insufficiente la misura<br />

adottata dal proprietario.<br />

Il lettore, conseguentemente, potrà<br />

agire sia in sede civile che in sede penale,<br />

proponendo, in quest’ultimo caso e nel<br />

termine di 3 mesi dal fatto, la querela per<br />

lesioni colpose derivanti dalla negligenza<br />

nella custodia del cane.<br />

Occorre dire, infine, che, di regola, il<br />

proprietario si assicura contro i rischi<br />

derivanti dalla custodia di animali. In tale<br />

caso, sarà la compagnia, una volta<br />

denunciato il sinistro dall’assicurato, ad<br />

avviare l’istruttoria per l’indennizzo dei<br />

danni. Nel caso segnalato è probabile che<br />

il padrone non avesse stipulato alcuna<br />

polizza per la copertura dei rischi derivanti<br />

dalla custodia del cane.<br />

* * * *<br />

Sono un ex Sottufficiale dell’Esercito<br />

Italiano, ora in congedo. Mi piacerebbe<br />

avere un parere in merito alla riserva<br />

dei posti nei pubblici concorsi a<br />

vantaggio degli ex volontari in ferma<br />

prolungata, ex Sottufficiali.<br />

La legge 958 del 1986 prevedeva,<br />

infatti, una riserva di posti nelle carriere<br />

iniziali delle Forze dell’Ordine. Poi si<br />

sono susseguite diverse riforme, l’ultima<br />

delle quali prevede che ai posti riservati<br />

possa accedere solo chi ha fatto cinque<br />

anni di servizio. Ma se io ho un diritto<br />

acquisito prima dell’entrata in vigore<br />

della riforma, posso avvalermene<br />

oppure no?<br />

Nel corso degli ultimi 20 anni la<br />

disciplina che regola l’accesso dei<br />

volontari alle Forze Armate è cambiata<br />

molte volte, e con essa anche quella<br />

riguardante il beneficio dei posti riservati<br />

nei concorsi pubblici.<br />

Solo per citare i passaggi principali,<br />

partendo del 1986, con la legge 958<br />

indicata dal lettore, si prevedeva la<br />

possibilità per i militari di leva di fare una<br />

ferma prolungata di due o tre anni.<br />

Successivamente, con la legge 537 del<br />

1993, venne introdotta la figura del<br />

volontario in ferma breve per tre o cinque<br />

anni. Quindi, con la legge 215 del 2001,<br />

fu istituita la figura del volontario in ferma<br />

prefissata della durata di cinque anni. Da<br />

ultimo, con la legge 226 del 2004, la durata<br />

della ferma prefissata è stata portata a un<br />

anno, prolungabile di altri quattro anni e<br />

rinnovabile per ulteriori due bienni.<br />

Di pari passo è cambiata anche la<br />

normativa sui posti riservati nei concorsi<br />

pubblici, collegando, naturalmente, tale<br />

beneficio alla positiva conclusione del<br />

periodo di ferma via via previsto.<br />

Se la norma contenuta nella legge del<br />

1986 prevedeva che si potesse accedere ai<br />

posti riservati alla fine dei due o tre anni<br />

di ferma prolungata, l’attuale regola,<br />

compresa nella legge del 2004, dispone che<br />

ai posti riservati si possa accedere anche<br />

dopo la ferma prefissata di un anno, a<br />

condizione di occupare i posti in cima alla<br />

graduatoria. Coloro che, invece, non sono<br />

posizionati nei primi posti, devono<br />

aspettare gli ulteriori quattro anni di ferma<br />

per poter passare, ad esempio, ai<br />

Carabinieri, alla Polizia di Stato, alla<br />

Guardia di Finanza, alla Forestale, alla<br />

Polizia Penitenziaria o alla Croce Rossa.<br />

Le disposizioni relative alla riserva dei<br />

posti, inoltre, sono quasi sempre state<br />

inserite nei bandi per l’accesso alla ferma<br />

volontaria.<br />

La possibilità di passare alle Forze<br />

dell’Ordine, però, è sempre stata dalla<br />

legge limitata nel tempo. La normativa del<br />

1986, infatti, prevedeva esplicitamente che<br />

la domanda dovesse essere presentata<br />

entro il dodicesimo mese del collocamento<br />

in congedo.<br />

Le norme che si sono succedute nel<br />

tempo, poi, hanno sempre previsto<br />

discipline transitorie. Il Dpr 332 del 1997,<br />

ad esempio, che regolamentava la<br />

situazione introdotta della legge del 1993,<br />

prevedeva espressamente che ai volontari<br />

in ferma prolungata, che avessero ultimato<br />

la ferma di cui alla legge del 1986 senza<br />

demerito, non si applicavano i termini più<br />

restrittivi previsti dalla normativa sui<br />

volontari in ferma breve. La legge 226 del<br />

2004, poi, prevede che, in deroga a quanto<br />

in essa previsto, per gli anni 2009 e <strong>2010</strong> i<br />

posti riservati al secondo gruppo della<br />

graduatoria vanno ai volontari che hanno<br />

completato senza demerito la ferma<br />

triennale.<br />

I diritti acquisiti da chi ha fatto la ferma<br />

volontaria, quindi, sono stati sostanzialmente<br />

tutelati dalle successive riforme.<br />

Resta il fatto che ove ciò non fosse<br />

accaduto, chi ha un diritto acquisito può<br />

farlo valere in sede giurisdizionale.


Sentiero Tricolore 55<br />

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