MAR/APR - Marina di Salivoli

L’AFFONDAMENTO DEL PIROSCAFO ITALIANO
“WASHNGTON”
22 maggio 1916: mar Tirreno, bel tempo.
23 maggio 1916: mar Tirreno,
tempo bello
di Sandro Leonelli, Alessandro Dondoli, Claudio Gennai
Intanto a circa 60 miglia di distanza da loro, un bellissimo vapore con 2.850
tonnellate di stazza lorda, naviga a pieno regime verso sud, inconsapevoli
In agguato davanti alle “bocche” di Bonifacio, fra l'isola della Sardegna e del fato che li aspetta. Con una velocità media di circa 12 nodi sono
quella della Corsica, il sommergibile da guerra della Marina Imperiale tranquilli. Nessuna arma offensiva li potrà intercettare. Un errore
Austriaca l'“U 39” considerava la possibilità di colpire gli altiforni della imperdonabile e che segnerà per sempre il destino della nave è quello di far
cittadina di Portoferraio all'isola d'Elba per la mattina successiva. rotta verso Napoli oltrepassando quello stretto budello largo non più di 5
Ritto sulla torretta di comando del mezzo, inalando aria di mare, il Tenente miglia che si chiama “Canale di Piombino”.
di Vascello Walter Forstmann approfittava di ogni occasione per Era partito la sera stessa di quel giorno dal porto di Genova con
abbandonare quell'angusto scafo con le sue puzze più nauseanti, dalle destinazione Napoli, Pireo e Salonicco, con a bordo 62 persone di
esalazioni di nafta, di sudore e di umidità. Non aveva alcun fretta di far equipaggio, carico di passeggeri, la Guardia di Finanza di scorta e 300
chiudere i portelli. tonnellate di merci varie.
Il piano di attacco era stato studiato in ogni suo dettaglio e prevedeva Si chiamava “Washington”, varato nel maggio del 1880 a Glasgow per
l'avvicinamento sul bersaglio in ore notturne, mentre al primo raggio di conto della Società Accomandita Florio di Palermo e con i suoi 107 metri di
luce le artiglierie di bordo avrebbero aperto il fuoco contro l'obbiettivo. lunghezza poteva trasportare più di mille passeggeri con altrettanto carico
“ Comandante, le batterie sono cariche” gridò il direttore di macchina di merci.
attraverso il tubo portavoce. La storia di questo vapore comincia
Guardò davanti a se verso nord- il giorno 19 agosto del 1880 con il
est stagliarsi all'orizzonte una viaggio inaugurale Palermo New
bellissima e lussureggiante costa York. Nel 1881 passa sotto la
che arrivava con i 1.000 metri di Navigazione Generale Italiana e
altezza ad una cima dal nome rimane sulla linea Palermo Messina
monte Capanne, poi rivolse la sua Napoli New York.
attenzione a una carta nautica che Nel 1884 viene adibito a nave
riportava con inconfondibile lazzaretto al Varignano per prestare
precisione i dettagli ed i soccorso allo scatenarsi di
particolari della zona di attacco, un'improvvisa epidemia di colera e
nonostante cominciasse a così successivamente viene
deteriorarsi per l'umidità dell'aria trasferito su una linea sudamericana
presente all'interno del battello. fino al Callao.
Nel frattempo l'anno dopo viene
requisito dalle autorità militari per il
trasporto di truppe per la spedizione
di conquista della città di Massaua
Sono le 3, è notte fonda. Davanti a in Africa prima di ritornare sulla
loro a qualche miglio di distanza linea precedente sudamericana fino
appena riconoscibile per una a Buenos Aires. Nel 1893 e dopo 13
piccola luminescenza, il paese di anni dalla sua entrata in servizio
Portoferraio. cominciano i grandi lavori di
19