MAR/APR - Marina di Salivoli

Dopo averci parlato dei materiali da costruzione e di
progettazione, in questo numero l'amico Maurizio Gorini,
titolare della Rozzo Pulcino Sail, ci parlerà in maniera più
dettagliata di vele da regata. Nel ringraziarlo gli passiamo la
parola ed invitiamo i lettori ad interpellarlo direttamente per
avere maggiori specifiche o delucidazioni sugli argomenti
trattati.
Le vele da regata
LE VELE :
“queste misteriose compagne di viaggio”
Con questo numero, continuiamo in viaggio nella tecnica della vela non come
disciplina ma come propulsore nautico. Abbiamo chiesto ad un esperto, l’amico
Maurizio Gorini titolare della Rozzo Pulcino Sail di assisterci con la sua competenza
viene incollato a una temperatura pari a 160°, con questo
metodo si ottengono delle linee di fibra raccordate
perfettamente tra loro, il perfetto scorrimento del fluido, un
armonico equilibrio, e una robustezza unica raggiungibile
solo con dei laminati in spectra che però sono 3 volte più
pesanti e 8 volte più elastici.
Gli spi da regata :
SPINNAKER RUNNER: quando il vento aumenta e si riesce
Si pensa alla vela da regata
ad inquadrare il tangone, è il momento di usare lo spinnaker
come ad un oggetto
Runner per poter poggiare senza far perdere velocità alla
irraggiungibile, ma non è
barca. Il profilo di questa vela è più profondo, con curve più
così, esistono molti
costanti e le dimensioni sono le massime possibili.
materiali per la costruzione
SPINNAKER VMG : vela progettata per essere usata con
di una vela da regata, i più
AWA 58 - 90 gradi e AWS fino a 7 nodi. La vela è progettata
conosciuti sono: kevlar,
con circonferenze più strette nella parte superiore e con una
carbonio,spectra, Vectran,
balumina che è simmetrica e più vicina alle sartie.
pentex, ecc… i velisti più
ASIMMETRICAL VGM: vela da usare con venti molto
accaniti sono molto spesso
leggeri (6/8 nodi circa). E'
orientati su il carbonio misto
studiata per stringere il vento
kevlar, personalmente non condivido sempre questa scelta, e per creare un notevole
dipende dal tipo di barca, se una barca è piccola e leggera "apparent wind angle" che
con delle ottime vele in pentex con disegno triradiale posso permette in molte occasioni di
raggiungere degli ottimi risultati spendendo la metà.
poggiare notevolmente
Nel 2005 la contender è scesa in campo con un laminato raggiunta la velocità
carbon kevlar denominato Maxx, la novità sta nell' incrocio prefissata. E' una vela dalla
delle fibre all'interno del film, questo incrocio consente testa molto stretta e
l'assemblaggio a pannelli orizzontali come il dacron, in decisamente di superficie più
verità con questo tipo di costruzione si è vista una ridotta dell’ asymmetrical
deformazione della vela disomogenea.
runner.
Per chi invece non accetta i compromessi le soluzione è ASIMMETRICAL RUNNER :
unica; le vele in 4D O IN 3dl , si perché oltre il materiale conta testato e disegnato per essere usato con venti di velocità
molto il tipo di costruzione, il 3DL è un brevetto north sail, +si superiori ai 13 nodi. Questa vela dà il meglio di se con venti
tratta di una costruzione con stampo, o meglio viene tesi. Presenta una larga testa che le consente di ruotare e di
costruito uno stampo con la forma e il profilo della vela finita, mantenere la barca molto dritta sull'acqua. Inoltre il suo
all'interno si applica una pellicola di film, sopra alla quale disegno è stato studiato espressamente per navigare con
viene spalmata una potentissima colla, si stendono sopra le angoli molto accentuati di sottovento pur mantenendo
fibre orientate in modo tale da ottenere il massimo dello velocità superbe
scorrimento laminare e la massima robustezza, si spalma MG
sopra le fibre ancora colla e si stende sopra un'ultima
pellicola di film, rifinita è pronta per essere utilizzata.L'unico
difetto di questo tipo di costruzione è la delaminazione,
laminando il materiale in forma e non in piano non è
possibile dare una forte pressione, necessaria per la
compattazione dei due film con la trama.
Il 4D è probabilmente la soluzione migliore, il procedimento
Via della Fiera, 1
è diversissimo; le membrane D4 sono sezioni progettate su
57029 VENTURINA (LI)
misura per utilizzare le fibre direttamente sulla vela finita.
Sono realizzate nell'impianto D4 in Australia laminando due
superfici esterne di film con internamente le fibre che
www.rozzopulcino.com
seguono predeterminate traiettorie di carico della vela. Le
traiettorie della fibre nelle membrane sono curvate in modo
da essere allineate con i carichi della vela in volo, dando
così una vela più leggera con una tenuta di forma migliore.
Si disegna la vela al computer in tridimensionale, si fanno le
dovute simulazioni virtuali per ottimizzare al massimo il
profilo, scelta la forma più adatta si stendono virtualmente le
fibre sul progetto in modo di ottenere il massimo scorrimento
laminare e la massima robustezza, a questo punto il si passa
alla realizzazione del materiale direttamente nel laminatoio,
praticamente e automaticamente il computer invia alla linea
di laminazione tutte le coordinate per laminare e plottare in
piano ad alta pressione, finita questa procedura il laminato
18