MAR/APR - Marina di Salivoli

Qualche tempo fa, mai
quantificare, io e signora
avevamo deciso di fare
una bella crociera:
scendere tutte le isole
toscane, pontine, Ustica,
Egadi, risalire lungo le
coste sicule, calabre e via
via lungo la penisola per
ritornare. Avevamo
inoltre deciso di vidimare i
passaporti; in noi
albergava un sogno: se
tutto fosse andato bene ed
il tempo fosse stato
buono, avremmo toccato
Pantelleria per saltare in
Tunisia. In questo ci
avrebbe accompagnato
“Turchese” il nostro fedele
Calafuria ormai testato e
collaudato da precedenti
esperienze comuni.
Allora potevo: meno
anni, meno problemi e
soprattutto figlie che
studiavano ed erano
disponibili, come noi, nel
mese di agosto.
Stavo pianificando
l'itinerario quando mi
colpi la reclame della ASLA IMMAGINI, una bella
cassetta dove si prometteva una carrellata sulle isole
italiane. Perché no! Un'occhiata in anteprima per
ricercare successivamente, in maniera mirata, non
avrebbe sicuramente guastato.
Era fine gennaio quando feci l'ordine. Eravamo a giugno
quando lo sollecitai. Al 10 luglio, con le scuse, mi fu
promesso “entro la fine del mese“... Partimmo il primo di
agosto e niente era ancora arrivato.
La vacanza fu splendida: girare per mare, ovunque si
vada, è sempre fantastico. Il tempo era stato clemente, il
“Turchese” non aveva creato il minimo problema. Dopo le
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G U L L I V E R
appunti di viaggio
Navigando nel mare della malinconia
Sui tetti della medina di Tunisi
di mario pelagatti
Egadi avevamo doppiato Pantelleria, per saltare a Kelibia,
risalire la costa tunisina sino ai confini algerini per far rotta
su Villasimius, facendo tappa in La Galite. risalire le coste
Turchese sotto il ponte girevole di Biserta
sarde, quelle corse ed attraversare il mare nostro sino a
ritrovare casa, non prima di esserci concessi un ultimo
religioso bagno all'Enfola.
Ritornati il 26 agosto, niente ancora era
arrivato. A fine settembre decisi di
recedere e inviai un fax all'ASLA che
pressappoco diceva: essendo tra gli
“sfortunati” che devono prendere le
ferie in agosto e avendo in programma
una crociera tra le isole italiane, con un
“leggero” anticipo richiedevo la loro
pubblicazione come guida. Con
rammarico accettavo le scuse per il
ritardo, ma il ritardo sul ritardo proprio
non lo tollero. La crociera è andata bene
ugualmente e scrivo per annullare
l'ordine.
La mattina seguente, ricordo lavoravo su un cantiere
dell'Elba, fui chiamato al cellulare: - Mario Pelagatti? - Si
chi parla - Sono quell'inadempiente di Folco Quilici - ...
Seguì una risata in contemporanea,
mentre pensavo: cosa c'entra lui
coll'ASLA e come ha avuto il mio
cellulare.
La prima risposta era scontata: lui era
l'ASLA. La seconda ovvia: i miei recapiti
telefonici sono sulla cover del fax.
Ci dilungammo in una simpatica
conversazione telefonica, durante la
quale passammo al tu e ci scambiammo Folco Quilici
flash sulle cose viste nel mio recente
viaggio. Quilici fu ovviamente e
simpaticamente straordinario e per me, che di solito sono
telefonicamente telegrafico, fu un piacere ascoltare.
Mi disse che aveva ritardato per fare un filmato ancora più
bello, che le isole italiane erano più di mille e che non
potevo averle visitate tutte, che per penitenza avrebbe
congiunto alla spedizione anche un video sulle coste
italiane.
Concluse dicendo : visto che ci siamo conosciuti, tieni il