MAR/APR - Marina di Salivoli

ell'ultimo numero della Bozza, abbiamo
parlato con Simoni, esperto palombaro
Npiombinese, e con lui abbiamo percorso la
storia del palombarismo mondiale e locale.
Letto quell'articolo, alcuni soci, ci hanno chiesto di
affrontare anche l'altro modo di vivere il mondo
sommerso, cioè l'immersione con autorespiratore.
Visto il clima elettorale che stiamo vivendo, per
parcondicio in questo numero affrontiamo il tema
della pratica subacquea, in particolare dal punto di
vista professionale con tutte le problematiche
connesse.
L'attività subacquea nasce recentemente, come
evoluzione del palombarismo, grazie ad una serie di
innovazioni tecnologiche che svincolano l'operatore
dalle macchine di superficie, conferendogli una
grande autonomia di movimento. Come quasi tutte le
attività legate alla marineria, trova subito grande
applicazione in campo militare con una conseguente
accelerazione nel settore della ricerca.
Negli ultimi anni, grazie allo sviluppo economico e
sociale, si sono moltiplicate le scuole per questa
disciplina che è diventata uno sport diffuso lungo tutte
le coste del paese. La frequentazione di una scuola,
con istruttori qualificati, si rende necessaria perché,
come tutte le attività dove si usano prodotti di grande
tecnologia, quali autorespiratori etc., l'uso sbagliato
può causare danni, anche gravi, alla salute.
Dei Diving e delle scuole ormai diffusi anche da noi,
parleremo un'altra volta, in questo spazio affrontiamo
il tema in chiave professionale. Per questo abbiamo
incontrato un O.T.S. (operatore tecnico subacqueo)
che esercita nella nostra zona: Giovanni De
Francesco.
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ddi Aldo Linari
MO NDO SUB Giovanni è piombinese di adozione, ci racconta che è
giunto via mare da La Spezia e qui e rimasto.
Di origine brindisina, ha lavorato in varie parti del
mondo come in Nigeria, in Libia e a Berlino dove
negli anni 97/98 ha partecipato ai lavori di
costruzione della nuova metropolitana cittadina che si