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lingua e letteratura italiana - Liceo Scientifico Statale G. Oberdan

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Premessa<br />

LICEO SCIENTIFICO STATALE<br />

“GUGLIELMO OBERDAN”<br />

TRIESTE<br />

PIANO DELL’OFFERTA<br />

FORMATIVA<br />

ANNO SCOLASTICO 2011/2012<br />

- 1 -


Premessa<br />

INDICE<br />

Premessa pag. 3<br />

Cenni storici pag. 5<br />

Piani di studio pag. 6<br />

Piano didattico culturale: pag. 10<br />

Insegnamento Religione Cattolica (IRC) pag. 11<br />

Attività alternativa pag. 13<br />

Lingua e Letteratura Italiana (1° biennio) pag. 14<br />

Lingua e Letteratura Italiana (triennio) pag. 18<br />

Lingua e Cultura Latina (1° biennio) pag. 21<br />

Lingua e Letteratura Latina (triennio) pag. 24<br />

Lingua e Cultura Straniera (1° biennio) pag. 27<br />

Lingua e Letteratura Straniera (triennio) pag. 30<br />

Storia e Geografia (1° biennio) pag. 32<br />

Storia ed Educazione Civica (triennio) pag. 35<br />

Filosofia (triennio) pag. 38<br />

Matematica (1° biennio) pag. 41<br />

Informatica (1° biennio) pag. 47<br />

Matematica (triennio) pag. 50<br />

Fisica (1° biennio) pag. 53<br />

Fisica (triennio) pag. 55<br />

Matematica PNI (triennio) pag. 57<br />

Fisica PNI (triennio) pag. 59<br />

Scienze Naturali (1° biennio) pag. 62<br />

Scienze Naturali - corso tradizionale (triennio) pag. 66<br />

Scienze Naturali - corso sperimentale (triennio) pag. 68<br />

Disegno e Storia dell’Arte (quinquennio) pag. 70<br />

Educazione Fisica (triennio) pag. 73<br />

Scienze Motorie e Sportive (1° biennio) pag. 73<br />

Voto di condotta pag. 76<br />

Attività complementari-Progetti-Approfondimenti: pag. 78<br />

Area scientifica pag. 80<br />

Area umanistica-civica pag. 88<br />

Area linguistica pag. 98<br />

Area scambi culturali pag. 99<br />

Area educazione alla salute e CIC pag. 100<br />

Area orientamento pag. 102<br />

Attività di sostegno e recupero pag. 103<br />

Organizzazione interna pag. 104<br />

Piano annuale delle attività pag. 110<br />

Risorse materiali del <strong>Liceo</strong> pag. 113<br />

- 2 -


Premessa<br />

PREMESSA<br />

Il Piano dell’offerta formativa del liceo scientifico "Guglielmo <strong>Oberdan</strong>" riconosce e tutela il<br />

diritto di tutti gli studenti ad una formazione umana e culturale che rispetti l’identità di ognuno.<br />

Esso è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella<br />

progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo<br />

sviluppo della personalità degli studenti, soprattutto dal punto di vista della coscienza storica e<br />

critica del futuro cittadino.<br />

Tale finalità fondamentale va perseguita attraverso un progetto condiviso che, fatte salve le<br />

competenze programmatiche del Collegio Docenti, nasca dalla partecipazione attiva e dal confronto<br />

informato di tutte le componenti la comunità scolastica.<br />

Va favorita soprattutto l’attiva partecipazione della componente studentesca, nella visione di<br />

una scuola che sia il luogo in cui lo studente possa trovare un’occasione irrepetibile per lo sviluppo<br />

della propria personalità.<br />

A tale scopo si prevedono iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di<br />

svantaggio e, come completamento dei percorsi curricolari di base, attività aggiuntive e integrative,<br />

anche mediante il sostegno di iniziative proposte dagli studenti.<br />

Il Piano dell’offerta formativa assicura inoltre un’attività di informazione e di orientamento<br />

relativa alle future scelte professionali e scolastiche.<br />

A garanzia del pluralismo culturale ed ideologico e dell’indipendenza dell’istruzione da<br />

interessi privati, il Piano dell’offerta formativa attribuisce valore centrale ed insostituibile alla<br />

figura del docente, che costituisce l’altro polo fondamentale del rapporto dialettico formativo. Le<br />

competenze degli insegnanti che lavorano nell’Istituto, l’esistenza di metodologie e di pratiche<br />

educative molteplici, che scaturiscono dalla libertà di insegnamento e di ricerca, costituiscono una<br />

ricchezza e sono la risorsa di base fondamentale per costruire l’articolazione dell’offerta formativa.<br />

Nella fase attuale assistiamo a mutamenti rapidi e profondi nello sviluppo sociale e<br />

produttivo, che investono direttamente la scienza, la conoscenza, la comunicazione e<br />

l’informazione, tutti settori che interagiscono fortemente con l’educazione.<br />

A noi sembra che lo sviluppo produttivo, considerando soprattutto le possibilità aperte dalla<br />

rivoluzione informatica, abbia bisogno a tutti i livelli di uomini e donne in grado di ragionare in<br />

modo autonomo, con un forte bagaglio culturale e una positiva coscienza critica.<br />

A tale fine, l’attuale indirizzo di tipo scientifico va conservato e, se possibile, potenziato,<br />

utilizzando gli strumenti progettuali messi a disposizione dal Regolamento sull’autonomia<br />

scolastica. Va altresì mantenuta l’attuale finalità del liceo scientifico, come istituto di preparazione<br />

ai corsi universitari, con particolare riferimento a quelli di carattere scientifico.<br />

Tale scelta rispecchia ancora le aspettative di buona parte degli studenti e delle famiglie, ed<br />

ha come fine, non secondario, quello di garantire agli studenti un percorso formativo efficace e in<br />

grado di garantire il successo scolastico.<br />

Allo stesso tempo il Piano dell’offerta formativa riconosce la necessità di potenziare, oltre<br />

alla tradizionale area scientifica, la conoscenza di più lingue straniere e delle nuove tecnologie di<br />

comunicazione, curando in modo particolare l’approccio critico ai materiali informativi e alle<br />

tecnologie informatiche.<br />

Il Piano dell’offerta formativa riconferma altresì la valenza culturale degli studi umanisticoletterari<br />

e storico-filosofici che concorrono, come elemento insostituibile e, per certi aspetti<br />

decisivo, alla formazione della personalità critica del futuro cittadino.<br />

Il filo conduttore di questa articolazione viene individuato nell’acquisizione da parte del<br />

discente di un concetto di scientificità basato sul rigore del metodo, trasferibile pertanto a tutte le<br />

discipline e su cui impostare lo sviluppo formativo.<br />

- 3 -


Premessa<br />

Il Collegio dei Docenti del liceo scientifico "Guglielmo <strong>Oberdan</strong>" intende realizzare - sulla<br />

base di un’esperienza che è patrimonio della scuola pubblica e, in particolare, del liceo scientifico -<br />

un progetto formativo e culturale unitario ed organico, pur nella necessaria varietà e articolazione di<br />

contenuti, metodi, progetti e prospettive, ricchezza insostituibile di ogni istituzione culturale<br />

democratica.<br />

A tale scopo le attività contemplate dal Piano dell’offerta formativa dovranno fondarsi sulla<br />

sostanziale convergenza delle finalità e degli obiettivi, affinché lo studente possa trovare domani<br />

una propria identità culturale e sia in possesso degli strumenti necessari per orientarsi con<br />

consapevolezza nella multiforme realtà contemporanea.<br />

- 4 -


Cenni storici<br />

CENNI STORICI<br />

Il <strong>Liceo</strong> scientifico “Guglielmo <strong>Oberdan</strong>” ereditò all’atto della fondazione, avvenuta nel<br />

1923, il patrimonio librario e parte della strutturazione didattico-scientifica di quella che sotto<br />

l’Austria era stata l’ottima “Civica Scuola Reale Superiore”, e che, per un triennio, dopo il<br />

passaggio all’amministrazione <strong>italiana</strong>, era diventata la sezione fisico-matematica dell’Istituto<br />

Tecnico Comunale “Galileo Galilei”.<br />

La Civica Scuola Reale aveva iniziato la sua attività più di mezzo secolo prima, con sede<br />

nella “casa Muratti”, sita tra le vie S.Lazzaro, Nuova (ora via Mazzini) e S.Giovanni (ora via<br />

M.R.Imbriani). Dal 1879 si era trasferita in Acquedotto (nell’edificio che attualmente ospita la<br />

scuola media “Divisione Julia”). Gli iscritti, per il grande sviluppo della città e il conseguente<br />

aumento della domanda di istruzione tecnica, erano sempre più numerosi, tanto che nel 1904 venne<br />

creata nel quartiere di San Giacomo una succursale, che divenne scuola indipendente otto anni<br />

dopo, con la costruzione dell’edificio poi occupato dal “Da Vinci”.<br />

La “Civica Scuola Reale Superiore”, pur restando nella vecchia sede dell’Acquedotto, diventò,<br />

come accennato, “Istituto Tecnico Comunale Galileo Galilei, sezione fisico-matematica”, a partire<br />

dall’anno scolastico 1919/20 (alla fine dei corsi era possibile accedere alla facoltà di ingegneria o a<br />

una scuola politecnica).<br />

Nel 1923, in seguito alla riforma Gentile, questa sezione degli istituti tecnici venne<br />

incorporata nel nuovo liceo scientifico (che, agli effetti pratici, inglobava pure il liceo moderno,<br />

creato qualche anno prima in Italia, ma esistente anche in Austria, nel quale il greco era sostituito<br />

dallo studio delle lingue straniere e dall’ampliamento di altre materie, con accesso a tutte le facoltà<br />

universitarie). La riforma, in ogni caso, era intesa a valorizzare la formazione umanistica,<br />

considerata come indispensabile complemento di quella scientifica, a costruire un insieme la cui<br />

validità era ed è tuttora ampiamente riconosciuta. Agli studenti che possedevano la maturità<br />

scientifica erano aperte tutte le facoltà universitarie, escluse giurisprudenza e lettere.<br />

Nasceva così il nuovo istituto, che il collegio docenti propose subito di intitolare a Guglielmo<br />

<strong>Oberdan</strong>, alunno della Civica Scuola Reale Superiore dal 1869 al 1877. La richiesta fu accolta e la<br />

denominazione diventò ufficiale il 25/3/1924. Il 1° novembre 1923 il Comune aveva destinato al<br />

nuovo liceo l’edificio del colle di San Vito (la sede attuale), costruito nel 1915 per ospitare uno dei<br />

due ginnasi-licei comunali (dedicato a Petrarca dopo l’unione della città all’Italia). Il Ginnasio-liceo<br />

Petrarca occupò a sua volta l’edificio Acquedotto rimasto libero (dove sarebbe rimasto fino al 1966,<br />

anno del trasferimento nella nuova sede di via Rossetti).<br />

L’apertura ufficiale del primo anno scolastico si ebbe il 12 novembre 1923. Le richieste di<br />

passaggio al liceo da parte degli studenti della sezione fisico-matematica furono numerose e le<br />

nuove iscrizioni, soddisfacenti sin dall’inizio, aumenteranno negli anni successivi, anche per le<br />

garanzie offerte dalla serietà e dalla riconosciuta preparazione del corpo insegnante, in gran parte<br />

proveniente dalla vecchia scuola civica. Se la posizione dell’edificio, soleggiato e circondato dal<br />

verde (elementi ritenuti essenziali, all’epoca, per la salute degli studenti), era considerata ottima, lo<br />

spazio interno si rivelò presto insufficiente, sia per gli studenti sia per ospitare gli strumenti<br />

scientifici, e collezioni didattiche e il nuovo materiale, donato da privati o acquistato con fondi<br />

messi a disposizione da varie istituzioni. Solo nel secondo dopoguerra (1956) il problema venne<br />

risolto aggiungendo un’ala della costruzione. Il giardino fu in parte occupato da palestre e da campi<br />

sportivi. Gli annuari conservati nella biblioteca dell’Istituto riportano molti nomi di triestini che poi<br />

avrebbero operato con successo nei campi più svariati. I programmi furono più volte aggiornati e<br />

ammodernati, fino a giungere alle attuali forme di sperimentazione, che tengono conto dei<br />

suggerimenti dettati dall’esperienza e dalle esigenze di una società in evoluzione.<br />

- 5 -


I<br />

ora<br />

Durata delle ore di lezione<br />

II<br />

ora<br />

8.10 - 9.07 9.07 – 10.04<br />

inter<br />

vallo<br />

10.04<br />

-<br />

10.16<br />

III<br />

ora<br />

Piani di studio<br />

PIANI DI STUDIO<br />

- 6 -<br />

IV<br />

ora<br />

10.16 - 11.13 11.13 - 12.10<br />

inter<br />

vallo<br />

12.10<br />

-<br />

12.16<br />

V<br />

ora<br />

N. B. I diversi piani di studio attualmente in vigore sono evidenziati in grigio.<br />

VI<br />

ora<br />

12.16 - 13.13 13.16 - 14.10<br />

Corso “base” (nuovo ordinamento)<br />

Quadro orario del <strong>Liceo</strong> <strong>Scientifico</strong> in vigore dall’anno scolastico 2010/’11<br />

(per l’anno in corso riguarda solo il primo biennio)<br />

1° Biennio 2° Biennio<br />

Materie<br />

I II III IV<br />

Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4<br />

Lingua e Cultura Latina 3 3 3 3 3<br />

Lingua e Cultura Straniera 3 3 3 3 3<br />

Storia e Geografia 3 3 - - -<br />

Storia - - 2 2 2<br />

Filosofia - - 3 3 3<br />

Matematica 5 5 4 4 4<br />

Fisica 2 2 3 3 3<br />

Scienze Naturali 2 2 3 3 3<br />

Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 2 2<br />

Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2<br />

Religione Cattolica/Attività alternativa 1 1 1 1 1<br />

Totale delle ore settimanali 27 27 30 30 30<br />

V


Piani di studio<br />

Corso “Scienze applicate” (nuovo ordinamento)<br />

Quadro orario del <strong>Liceo</strong> <strong>Scientifico</strong> in vigore dall’anno scolastico 2010/’11<br />

(per l’anno in corso riguarda solo le classi prime)<br />

1° biennio 2° biennio<br />

Materie<br />

I II III IV<br />

Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4<br />

Lingua e Cultura Straniera 3 3 3 3 3<br />

Storia e Geografia 3 3 - - -<br />

Storia - - 2 2 2<br />

Filosofia - - 2 2 2<br />

Matematica 5 4 4 4 4<br />

Informatica 2 2 2 2 2<br />

Fisica 2 2 3 3 3<br />

Scienze Naturali 3 4 5 5 5<br />

Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 2 2<br />

Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2<br />

Religione Cattolica/Attività alternativa 1 1 1 1 1<br />

Totale delle ore settimanali 27 27 30 30 30<br />

Corso “tradizionale” (vecchio ordinamento)<br />

Quadro orario del <strong>Liceo</strong> <strong>Scientifico</strong> in base alla scansione precedente al 2010/’11<br />

(per l’anno in corso riguarda le classi terze, quarte e quinte)<br />

Materie<br />

- 7 -<br />

I<br />

(esaurito)<br />

II<br />

(esaurito)<br />

V<br />

III IV V<br />

Religione 1 1 1<br />

Lingua e <strong>letteratura</strong> <strong>italiana</strong> 4 3 4<br />

Lingua e <strong>letteratura</strong> latina 4 4 3<br />

Lingua e <strong>letteratura</strong> straniera 3 3 4<br />

Storia ed Educazione Civica 2 2 3<br />

Geografia - - -<br />

Filosofia 2 3 3<br />

Matematica 3 3 3<br />

Fisica 2 3 3<br />

Scienze naturali, chimica e geografia 3 3 2<br />

Disegno 2 2 2<br />

Educazione fisica 2 2 2<br />

Totale delle ore settimanali 28 29 30


Piani di studio<br />

Corso sperimentale “PNI - Piano nazionale informatica” (vecchio ordinamento)<br />

Quadro orario del <strong>Liceo</strong> <strong>Scientifico</strong> in base alla scansione precedente al 2010/’11<br />

(per l’anno in corso riguarda le classi terze, quarte e quinte)<br />

materie<br />

I<br />

(esaurito)<br />

- 8 -<br />

II<br />

(esaurito)<br />

III IV V<br />

Religione 1 1 1<br />

Lingua e <strong>letteratura</strong> <strong>italiana</strong> 4 3 4<br />

Lingua e <strong>letteratura</strong> latina 4 4 3<br />

Lingua e <strong>letteratura</strong> straniera 3 3 4<br />

Storia ed Educazione Civica 2 2 3<br />

Filosofia 2 3 3<br />

Geografia - - -<br />

Scienze naturali, chimica e geografia 3 3 2<br />

Fisica 3 3 3<br />

Matematica 5 5 5<br />

Disegno 2 2 2<br />

Educazione fisica 2 2 2<br />

Totale delle ore settimanali 31 31 32<br />

Corso sperimentale “Scienze Naturali” (vecchio ordinamento)<br />

Quadro orario del <strong>Liceo</strong> <strong>Scientifico</strong> in base alla scansione precedente al 2010/’11<br />

(per l’anno in corso riguarda le classi terze, quarte e quinte)<br />

materie<br />

I<br />

(esaurito)<br />

II<br />

(esaurito)<br />

III IV V<br />

Religione 1 1 1<br />

Lingua e <strong>letteratura</strong> <strong>italiana</strong> 4 3 4<br />

Lingua e <strong>letteratura</strong> latina 4 4 3<br />

Lingua e <strong>letteratura</strong> straniera 3 3 4<br />

Storia ed Educazione Civica 2 2 3<br />

Filosofia 2 3 3<br />

Geografia - - -<br />

Scienze naturali, chimica e geografia 4 4 3<br />

Fisica 2 3 3<br />

Matematica 3 3 3<br />

Disegno 2 2 2<br />

Educazione fisica 2 2 2<br />

Totale delle ore settimanali 29 30 31


Piani di studio<br />

Corso sperimentale “ 2° <strong>lingua</strong> straniera” (vecchio ordinamento)<br />

Quadro orario del <strong>Liceo</strong> <strong>Scientifico</strong> in base alla scansione precedente al 2010/’11<br />

(per l’anno in corso riguarda le classi terze, quarte e quinte)<br />

materie<br />

I<br />

(esaurito)<br />

- 9 -<br />

II<br />

(esaurito)<br />

III IV V<br />

Religione 1 1 1<br />

Lingua e <strong>letteratura</strong> <strong>italiana</strong> 4 3 4<br />

Lingua e <strong>letteratura</strong> latina 4 4 3<br />

Lingua e <strong>letteratura</strong> straniera 3 3 3<br />

Seconda <strong>lingua</strong> straniera 3 3 3<br />

Storia ed Educazione Civica 2 2 3<br />

Filosofia 2 3 3<br />

Geografia - - -<br />

Scienze naturali, chimica e geografia 3 3 2<br />

Fisica 2 3 3<br />

Matematica 3 3 3<br />

Disegno 2 2 2<br />

Educazione fisica 2 2 2<br />

Totale delle ore settimanali 31 32 32


Piano didattico-culturale<br />

PIANO DIDATTICO-CULTURALE<br />

Nel piano didattico-culturale vengono fornite le indicazioni per tutte le materie per quanto<br />

concerne:<br />

A) Finalità<br />

B) Obiettivi<br />

Conoscenze<br />

Competenze<br />

Capacità<br />

C) Percorsi didattici<br />

Contenuti comuni<br />

Metodo comune<br />

Sistemi di verifica<br />

Numero delle verifiche per periodo<br />

D) Criteri di valutazione<br />

E) Livelli di competenze-capacità e relativa valutazione<br />

Le materie vengono presentate con il nome usato nelle definizioni ufficiali. Per alcune materie il<br />

nuovo ordinamento ha previsto una nuova definizione, che peraltro non si discosta molto da quella<br />

del vecchio ordinamento.<br />

- 10 -


Piano didattico-culturale: Insegnamento Religione cattolica (I. R. C.)<br />

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA<br />

(I.R.C.)<br />

(quinquennio)<br />

A) Finalità<br />

1. Un approccio globale al valore della persona umana, in vista di un progetto di educazione<br />

integrale di essa.<br />

2. Studio del fenomeno religioso nei suoi sviluppi storici e nei suoi rapporti con l’evoluzione<br />

della civiltà, con particolare riguardo all’Europa e all’Italia cattolica.<br />

3. Accostamento corretto ai testi sacri distinguendo in essi il<br />

messaggio delle implicazioni storico-culturali.<br />

4. Una conoscenza delle linee fondamentali di sviluppo del pensiero umano e dei<br />

comportamenti da esso derivati.<br />

5. Interpretare fatti e problemi alla luce delle domande esistenziali dell’uomo.<br />

B) Obiettivi<br />

Competenze<br />

Biennio: L’approccio dell’uomo con il sacro, dalle religioni primitive all’esperienza ebraico<br />

cristiana;<br />

Criteri di lettura per i testi sacri;<br />

Identità personale e riflessione sull'esistenza (cfr. O. S. A.)<br />

Triennio: Le tappe fondamentali del rapporto della Chiesa con la civiltà europea ed<br />

extraeuropea;<br />

Il rapportarsi del pensiero religioso con le altre forme di sapere (scienze, filosofia, etica,<br />

politica)<br />

Approccio comparativo nell’ambito delle religioni.<br />

Capacità<br />

Comunicative: a) ascolto e dialogo corretto; b) lessico appropriato.<br />

Logiche: a) inserire l’argomento nel contesto adeguato; b) saperne cogliere aspetti, cause,<br />

conseguenze e sviluppi.<br />

Operative: saper sviluppare gli argomenti in modo autonomo, anche con ricerche personali.<br />

C) Percorsi didattici<br />

Contenuti comuni<br />

1. il concetto di sacro; 2. le religioni primitive e classiche; 3. l’ebraismo e la Bibbia; 4. la<br />

persona e il messaggio di Gesù; 5. storia della Chiesa, nei suoi movimenti e divisioni; 6. le<br />

religioni non cristiane; 7. la religione cristiana nei suoi confronti con la scienza, la filosofia,<br />

l’etica, la politica, con particolare riguardo alle linee di pensiero dell’epoca moderna e alla<br />

condizione dell’uomo contemporaneo.<br />

Metodo comune<br />

Tipo di lezione:<br />

1. domande pilotate, volte a condurre gli studenti stessi ad un’impostazione globale<br />

dell’argomento; 2. spiegazione da parte dell’insegnante a letture di testi<br />

3. dialogo su possibili approfondimenti e sviluppi;<br />

4. sintesi e collegamenti interdisciplinari;<br />

5. uso di schemi scritti (fotocopie o lavagna).<br />

Sistema di verifica<br />

1. Le domande pilotate iniziali permettono di individuare sia le precedenti conoscenze, sia<br />

l’attitudine degli studenti all’analisi o alla sintesi sia l’interesse per la materia.<br />

- 11 -


Piano didattico-culturale: Insegnamento Religione cattolica (I. R. C.)<br />

2. Il dialogo successivo permette di individuare il livello di comprensione degli argomenti.<br />

3. all’inizio di ogni lezione vengono poste alcune domande sugli argomenti precedenti.<br />

4. Nella maggior parte dei casi le risposte sono spontanee, in caso contrario gli studenti vengono<br />

sollecitati personalmente.<br />

5. La materia è orale, per cui eventuali test hanno valore informale, quale supporto alle verifiche<br />

orali.<br />

Numero delle verifiche per periodo:<br />

Orali: due formali, più numerosi elementi emergenti dal dialogo.<br />

Scritte: una per il biennio.<br />

Assegnazione e correzione di lavori domestici: qualche ricerca, consistente in tematiche storiche<br />

già apprese in altre discipline.<br />

D) Criteri di valutazione<br />

Prove orali:<br />

partecipazione al dialogo; interventi pertinenti (e non curiosità superficiali, fatte emergere, a<br />

volte, per eludere argomenti più impegnativi); organizzazione coerente delle proprie<br />

conoscenze; capacità di intuizione, riflessione e approfondimento; viene comunque apprezzato<br />

ogni tipo di impegno<br />

E) Livelli di competenza-capacità e relativa valutazione<br />

Moltissimo:<br />

1. Conoscenza completa dei contenuti. 2. Impegno e partecipazione costanti. 3. Interventi<br />

qualificati, volti a cogliere tutti gli aspetti degli argomenti. 4. Capacità di frequenti collegamenti<br />

interdisciplinari.<br />

Molto:<br />

1. Conoscenza dei contenuti nelle loro linee essenziali. 2. Partecipazione e impegno abbastanza<br />

costanti.<br />

Sufficiente:<br />

1. Conoscenza di alcuni dei contenuti fondamentali. 2. Partecipazione e impegno saltuari.<br />

Insufficiente:<br />

1. Conoscenze scarse e lacunose degli argomenti. 2. Impegno quasi nullo. 3. Mancanza di<br />

interesse.<br />

- 12 -


Piano didattico-culturale: Attività alternativa<br />

ATTIVITÀ ALTERNATIVA<br />

(opzionale)<br />

A) Finalità<br />

Valorizzare le potenzialità degli studenti non avvalentisi dell’Insegnamento<br />

della Religione Cattolica, realizzando un consistente avanzamento dell’attività<br />

di recupero e valorizzazione della biblioteca del <strong>Liceo</strong>.<br />

B) Obiettivi<br />

1. Impartire agli studenti nozioni di base di bibliot economia e bibliografia,<br />

applicate alla realtà della biblioteca del nostro <strong>Liceo</strong>.<br />

2. Incrementare e strutturare la cultura letteraria e quella della salvaguardia del<br />

patrimonio librario.<br />

3. Coinvolgere gli studenti nella gestione e nella tutela del patrimonio<br />

materiale ed ideale dell’istituzione scolastica<br />

4. Coinvolgere gli studenti nella pianificazione e nella gestione di un’attività<br />

lavorativa complessa, sollecitando iniziativa personale, assunzione di<br />

responsabilità, creatività e senso del dovere.<br />

Metodologie<br />

Attività di gestione ordinaria, riordino, inventariazione, catalogazione, recupero<br />

di materiale librario presso la biblioteca del <strong>Liceo</strong>.<br />

- 13 -


Piano didattico-culturale: Lingua e Letteratura Italiana (1° biennio)<br />

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA<br />

(1° biennio)<br />

A) Finalità<br />

1. Rafforzare le competenze linguistiche, cioè incrementare la capacità di comprensione e di<br />

produzione di testi orali e scritti differenti per contenuti, funzioni e scopi.<br />

2. Avviare alla storicizzazione di un testo.<br />

3. Avviare alla comprensione dei meccanismi generali del <strong>lingua</strong>ggio e delle specifiche<br />

particolarità dell’italiano rispetto alle altre lingue studiate (soprattutto il latino).<br />

B) Obiettivi<br />

Competenze nelle abilità linguistiche<br />

1. Avere consapevolezza delle dinamiche della comunicazione e padroneggiare gli strumenti<br />

espressivi ed argomentativi indispensabili per comunicare nelle diverse situazioni;<br />

2. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.<br />

Competenze nella riflessione metalinguistica<br />

1. Acquisire una conoscenza più sicura e complessa dei processi comunicativi e del<br />

funzionamento del sistema <strong>lingua</strong>;<br />

2. Acquisire consapevolezza sia del proprio personale uso della <strong>lingua</strong> che della propria<br />

appartenenza ad una tradizione storico-linguistico-culturale che si rapporta con altre realtà.<br />

Competenze nell’educazione letteraria<br />

1. Acquisire l’abitudine alla lettura come strumento di conoscenza di sé e del mondo;<br />

2. Maturare attraverso la lettura la capacità di riflettere in modo autonomo ed originale;<br />

3. Acquisire interesse per la <strong>letteratura</strong>, espressione di sentimenti, esperienze, aspirazioni<br />

individuali e situazioni universali;<br />

4. Iniziare a riconoscere il valore estetico in tutte le sue forme.<br />

Capacità/Abilità<br />

Abilità linguistiche<br />

nella comunicazione orale<br />

1. Ascoltare, individuando i nuclei concettuali, l’organizzazione testuale e lo scopo del<br />

discorso;<br />

2. Prendere appunti durante l’ascolto, rielaborare e riferire il discorso ascoltato;<br />

3. Produrre testi orali chiari, coerenti, corretti dal punto di vista lessicale e sintattico, efficaci<br />

sul piano della comunicazione e pertinenti alle richieste;<br />

nella lettura<br />

1. Utilizzare strategie di lettura diversificate in base allo scopo (informativo, culturale,<br />

estetico…);<br />

2. Riconoscere le diverse tipologie testuali individuando strutture, funzioni e significati;<br />

3. Analizzare ed interpretare i diversi tipi di testo.<br />

nella produzione di testi scritti<br />

1. Ideare, progettare, produrre e correggere un testo assegnato;<br />

2. Realizzare testi appartenenti a tipologie diverse ed adeguati alle richieste, allo scopo,<br />

all’argomento;<br />

- 14 -


Piano didattico-culturale: Lingua e Letteratura Italiana (1° biennio)<br />

3. Elaborare testi pertinenti, completi, coerenti e coesi, corretti dal punto di vista ortografico,<br />

morfo-sintattico e lessicale ed efficaci sul piano della comunicazione.<br />

Riflessione sulla <strong>lingua</strong> (metalinguistica)<br />

1. Riconoscere ed analizzare con precisione la <strong>lingua</strong> a livello morfologico, sintattico, testuale<br />

e lessicale.<br />

Educazione letteraria<br />

1. Riconoscere e comprendere la specificità del <strong>lingua</strong>ggio letterario;<br />

2. Riconoscere i generi letterari più importanti e i loro caratteri;<br />

3. Riconoscere le strutture narratologiche, metriche, retoriche e stilistiche dei diversi testi, in<br />

particolare di quello narrativo, poetico e teatrale;<br />

4. Analizzare i testi letterari nei loro aspetti formali e semantici e fornirne un’interpretazione<br />

motivata sulla base dell’analisi svolta;<br />

5. Istituire collegamenti tra testi letterari all’interno dell’opera di uno scrittore, tra autori<br />

diversi, all’interno di un movimento, di un genere o di un percorso tematico.<br />

Conoscenze:<br />

Si riportano di seguito gli argomenti fondamentali:<br />

le caratteristiche fondamentali di un testo (unità, completezza, coerenza, coesione);<br />

le diverse tipologie testuali;<br />

gli elementi fondamentali della frase complessa e della frase semplice;<br />

le parti del discorso;<br />

il lessico nei principali aspetti (formazione delle parole, rapporti di significato)<br />

i diversi registri linguistici;<br />

i principali aspetti metrici, retorici e stilistici;<br />

i principali elementi di narratologia;<br />

i generi letterari e le loro diverse peculiarità;<br />

introduzione allo studio della Letteratura dalle origini allo Stilnovismo.<br />

C) Percorsi didattici<br />

Contenuti comuni<br />

Ripasso della morfologia, attenzione al lessico (etimologia, storia delle parole), alla<br />

punteggiatura. Analisi logica - analisi del periodo (con particolare insistenza sulle congiunzioni).<br />

L’importanza dello studio della grammatica <strong>italiana</strong> è ribadita e condivisa da tutti gli insegnanti<br />

di Lettere, del biennio e del triennio, nei suoi aspetti fondamentali – morfologici, logici e<br />

sintattici -, non solo come tramite verso la <strong>lingua</strong> latina ma per realizzare efficacemente gli<br />

obiettivi di cui sopra.<br />

Percorsi tematici tratti dai maggiori poemi epici, con particolare attenzione all’Eneide, ed ai<br />

Promessi Sposi. Un certo numero di brani di prosa e di poesia (la cui scelta è lasciata alla libertà<br />

del singolo insegnante) di cui servirsi per sviluppare le seguenti tematiche:<br />

Metodo comune<br />

Presentazione e discussione con gli studenti del metodo di lavoro. Introduzione iniziale del corso<br />

di studi, con obiettivi contenuti e criteri di valutazione.<br />

a) Tipo di lezione<br />

Lezioni “frontali” di introduzione di ogni nuovo argomento alternate a discussione comune, a<br />

lavori di gruppo e a specifici momenti di approfondimento individuale degli studenti, a seconda<br />

delle esigenze del percorso didattico.<br />

b) Comunicazione del voto o del giudizio.<br />

- 15 -


Piano didattico-culturale: Lingua e Letteratura Italiana (1° biennio)<br />

Il giudizio viene espresso, specie se negativo, per far capire all’alunno in che senso la sua prova<br />

va corretta e migliorata.<br />

Sistema di verifica<br />

Orale: interrogazione individuale di tipo tradizionale; interventi dal posto e discussione<br />

collettiva. Per quanto riguarda gli interventi dal posto e la partecipazione alla discussione<br />

collettiva, ci si riserva di prenderne nota solo se lo si ritenga didatticamente significativo, anche<br />

senza quantificare in un voto.<br />

Scritta: Temi in classe: composizioni di tipo descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativi e/o<br />

analisi dei testi. Durata: dalle due alle tre ore continuative. Test di verifica in relazione ai<br />

percorsi didattici (su lessico - morfosintassi - analisi testuale). Durata variabile a seconda della<br />

complessità della prova, comunque continuativa.<br />

Numero delle verifiche per periodo<br />

Orali: almeno due, di cui una sotto forma di colloquio, accompagnata da prove di vario tipo.<br />

Scritte: minimo due nel primo periodo, minimo tre nel secondo.<br />

Assegnazione e correzione di lavori domestici<br />

Vengono assegnati di volta in volta lavori domestici adeguati agli argomenti svolti ed alle<br />

esigenze di acquisizione e di assimilazione degli studenti. Correzione collettiva attraverso il<br />

lavoro in classe ed eventuale periodico ritiro, correzione e valutazione da parte degli insegnanti<br />

dei lavori personali.<br />

D) Criteri di valutazione<br />

Rigore dell’espressione, competenza lessicale e correttezza grammaticale e sintattica;<br />

Pertinenza della risposta alla domanda. Conoscenza dei contenuti. Coerenza logica del discorso.<br />

Eventuale capacità di rielaborazione personale (con ampliamenti e collegamenti anche<br />

interdisciplinari). Originalità di stile.<br />

E) Livelli di competenza-capacità e relativa valutazione<br />

Prove orali:<br />

Buono/Ottimo (8-9-10): conoscenza accurata dei contenuti. Esposizione organica ed autonoma,<br />

con l’uso di un <strong>lingua</strong>ggio appropriato.<br />

Discreto (7): conoscenza sicura dell’argomento, esposizione corretta e parzialmente autonoma<br />

dei contenuti, capacità di operare collegamenti.<br />

Sufficiente (6): conoscenza e utilizzo almeno approssimati del <strong>lingua</strong>ggio che caratterizza la<br />

materia; conoscenza non puramente mnemonica dei contenuti; esposizione che risulti<br />

abbastanza chiara e coordinata, sia pure con qualche difficoltà e con l’aiuto di domande-guida<br />

da parte dell’insegnante.<br />

Insufficiente (5): conoscenza lacunosa e puramente mnemonica; esposizione frammentaria e<br />

disorganica; <strong>lingua</strong>ggio impreciso.<br />

Gravemente insufficiente (1-4): conoscenza gravemente lacunosa dei contenuti; esposizione<br />

confusa e non coerente con le domande; <strong>lingua</strong>ggio improprio.<br />

Prove scritte:<br />

Buono/Ottimo (8/10): oltre alle precedenti competenze, anche originalità di pensiero e di<br />

espressione, ampliamento degli orizzonti del discorso.<br />

Discreto (7): contenuto più approfondito. Struttura del testo prodotto più articolata e coerente. .<br />

Migliore competenza lessicale.<br />

- 16 -


Piano didattico-culturale: Lingua e Letteratura Italiana (1° biennio)<br />

Sufficiente (6): sostanziale correttezza morfosintattica e ortografica, anche senza una precisa<br />

competenza lessicale. Rispondenza dello svolgimento all’assunto. Contenuto, anche se non<br />

approfondito, chiaramente articolato.<br />

Insufficiente (5): scarsa competenza ortografica e morfosintattica (alcuni errori); parziale non<br />

pertinenza dello svolgimento all’assunto; povertà di contenuto; scarsa coerenza logica.<br />

Gravemente insufficiente (1-4): mancanza di competenza ortografica e morfosintattica (troppi e<br />

gravi errori). Totale non pertinenza all’assunto e/o contenuto estremamente povero. Incoerenza<br />

di articolazione interna.<br />

- 17 -


Piano didattico-culturale: Lingua e Letteratura Italiana (triennio)<br />

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA<br />

(triennio)<br />

A) Finalità<br />

Uso chiaro, corretto, consapevole della <strong>lingua</strong> nel parlare e nello scrivere.<br />

Abitudine a leggere, accostandosi in modo ragionato e consapevole alla produzione<br />

letteraria, contemporanea e no, <strong>italiana</strong> e straniera.<br />

Comprensione dei meccanismi che stanno alla base della produzione letteraria e del loro<br />

evolversi con l’evolversi della società e della storia.<br />

B) Obiettivi<br />

Competenze<br />

Conoscenza consapevole e articolata dei meccanismi della <strong>lingua</strong> scritta e parlata e del suo<br />

evolversi nel tempo.<br />

Abilità nell’uso della terminologia specifica.<br />

Conoscenza delle linee fondamentali della storia letteraria <strong>italiana</strong>, degli autori e dei testi -<br />

anche stranieri - che più hanno inciso nella nostra tradizione culturale.<br />

Conoscenza e comprensione del fenomeno letterario in quanto tale e del fenomeno letterario in<br />

un contesto pluridisciplinare.<br />

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo ed efficace.<br />

Capacità<br />

Capacità di esprimersi con chiarezza e consapevolezza sia nello scrivere che nel parlare.<br />

Capacità di analizzare un testo nei suoi diversi aspetti.<br />

C) Percorsi didattici<br />

Contenuti comuni<br />

I percorsi didattici, come scelta di generi, autori, testi da affrontare, sono legati alle scelte dei<br />

singoli docenti, fatte sulla base dell’indirizzo disciplinare e interdisciplinare deciso per ogni<br />

singolo anno scolastico, degli interessi della classe, delle questioni scaturite nel corso del<br />

lavoro, dei temi di riflessione sollevati dall’attualità, con attenzione però ai seguenti contenuti:<br />

1. Riflessione sulla <strong>lingua</strong>:<br />

<strong>lingua</strong> scritta e <strong>lingua</strong> parlata;<br />

la <strong>lingua</strong> nella sua dimensione storica;<br />

la <strong>lingua</strong> come espressione: lettura e ricezione del livello poetico del <strong>lingua</strong>ggio.<br />

2. Riflessione sulla <strong>letteratura</strong>:<br />

linee fondamentali di storia della <strong>letteratura</strong>;<br />

lettura e comprensione dei testi letterari.<br />

Nel corso della programmazione annuale i docenti si accordano su temi comuni e su un<br />

programma di massima comune a tutti.<br />

Metodo comune<br />

A. Presentazione agli studenti del metodo di lavoro<br />

- 18 -


Piano didattico-culturale: Lingua e Letteratura Italiana (triennio)<br />

Sistema di verifica<br />

Scritta:<br />

Per il primo periodo si prevedono almeno due prove scritte; per il secondo, più lungo, se ne<br />

prevedono almeno tre. Le prove proposte devono attenersi alla tipologia dell’Esame di Stato.<br />

Una prova del secondo periodo – per le classi quinte – è comune: dura cinque ore e propone agli<br />

studenti una simulazione della prova scritta di maturità.<br />

Orale:<br />

Nel corso di ogni periodo sono verificate le competenze e le capacità di cui al punto B). Al fine<br />

di attribuire il voto orale sono previste: per il primo periodo, almeno una verifica sotto forma di<br />

colloquio accompagnata da prove di vario tipo; per il secondo periodo, almeno due verifiche<br />

orali e altre prove di vario tipo. I giudizi e i voti sono formalizzati in base alle diverse capacità<br />

riscontrate e sono sempre comunicati e chiariti sulla base dei criteri di valutazione stabiliti; sono<br />

rilevate con chiarezza lacune e carenze e sono suggeriti percorsi e metodi per migliorare.<br />

D) Criteri di valutazione<br />

Prove scritte:<br />

capacità di mettere a fuoco l’argomento;<br />

coerenza interna del discorso;<br />

capacità di analisi ragionata e argomentata;<br />

capacità di sviluppare un discorso personale e autonomo;<br />

correttezza della sintassi, del lessico, della punteggiatura, dell’ortografia.<br />

Prove orali:<br />

correttezza nell’esposizione e rigore terminologico;<br />

capacità di mettere a fuoco l’argomento;<br />

comprensione e rielaborazione corretta dei dati acquisiti;<br />

capacità di sintesi personale.<br />

E) Livelli di competenza-capacità e relativa valutazione<br />

Prove scritte:<br />

Ottimo (9-10) (esame di stato 15/15)<br />

Elevata capacità di mettere a fuoco gli argomenti; coerenza e pregnanza del testo in tutte le sue<br />

parti; ottima capacità di analisi ragionata e argomentata; capacità di sviluppare un discorso<br />

personale e autonomo; struttura testuale ampia ed elaborata; lessico particolarmente accurato,<br />

con piena padronanza della terminologia specifica; punteggiatura appropriata; ortografia<br />

corretta.<br />

Buono (8) (esame di stato 14/15)<br />

Buona capacità di mettere a fuoco gli argomenti; buona capacità di analisi ragionata e<br />

argomentata; capacità di sviluppare almeno in parte un discorso personale e autonomo; coerenza<br />

e pregnanza del testo; espressione chiara ed efficace, sintassi efficacemente organizzata; lessico<br />

accurato e specifico; punteggiatura appropriata; ortografia corretta.<br />

Discreto (7) (esame di stato 12-13/15)<br />

Capacità di mettere a fuoco gli argomenti; coerenza interna del discorso; discreta capacità di<br />

analisi ragionata ed argomentata; espressione chiara e lineare; sintassi scorrevole; lessico<br />

adeguato e specifico; punteggiatura appropriata; ortografia corretta.<br />

Sufficiente (6) (esame di stato 10-11/15)<br />

Complessiva capacità di mettere a fuoco gli argomenti; sostanziale coerenza interna del<br />

discorso; capacità di analisi ragionata anche se non sempre adeguatamente argomentata;<br />

espressione semplice e ordinata; eventuale presenza di un apprezzabile miglioramento della<br />

padronanza dell’espressione scritta; sintassi, lessico, punteggiatura ed ortografia nel complesso<br />

corretti, pur con qualche incertezza.<br />

- 19 -


Piano didattico-culturale: Lingua e Letteratura Italiana (triennio)<br />

Insufficiente (5) (esame di stato 8-9/15)<br />

Modesta capacità di mettere a fuoco l’argomento; coerenza del discorso discontinua; saltuaria<br />

capacità di analisi ragionata; espressione carente; sintassi, lessico, punteggiatura e ortografia<br />

poco accurati o scorretti, in particolare qualora gli errori siano stati già evidenziati e corretti in<br />

precedenza.<br />

Gravemente insufficiente (1-4) (esame di stato 1-7/15)<br />

Scarsa capacità di mettere a fuoco l’argomento; scarsa coerenza del discorso; scarsa capacità di<br />

analisi ragionata e argomentata; espressione fortemente carente con sintassi, lessico,<br />

punteggiatura e ortografia gravemente scorretti.<br />

Prove orali:<br />

Ottimo (9-10)<br />

Elevata capacità di mettere a fuoco gli argomenti; piena comprensione ed originale<br />

rielaborazione dei dati acquisiti; ottima capacità di sintesi, integrata da apporti concettuali<br />

personali; esposizione autonoma e rigorosa; padronanza dei termini specifici.<br />

Buono (8/10)<br />

Buona capacità di mettere a fuoco gli argomenti; piena comprensione e rielaborazione dei dati<br />

acquisiti; buona capacità di sintesi concettuale; esposizione fluente; precisione nell’uso dei<br />

termini specifici.<br />

Discreto (7/10)<br />

Capacità di mettere a fuoco gli argomenti; corretta comprensione e parziale rielaborazione dei<br />

dati acquisiti; esposizione corretta; competenza nell’uso dei termini specifici.<br />

Sufficiente (6/10)<br />

Complessiva capacità di mettere a fuoco gli argomenti; corretta comprensione e limitata<br />

rielaborazione dei dati acquisiti; esposizione nel complesso corretta, sia pur con qualche<br />

incertezza.<br />

Insufficiente (5/10)<br />

Imprecisione nel mettere a fuoco gli argomenti; parziale comprensione dei dati, acquisiti solo in<br />

parte; esposizione inaccurata.<br />

Gravemente insufficiente (1-4/10)<br />

Incapacità di mettere a fuoco l’argomento; scarsa comprensione dei dati, acquisiti solo in<br />

minima.<br />

- 20 -


Piano didattico-culturale: Lingua e Cultura Latina (1° biennio; “corso base”)<br />

LINGUA E CULTURA LATINA<br />

(1° biennio - “corso base”)<br />

A) Finalità<br />

1. Riflessione e acquisizione di capacità logiche in relazione al fenomeno linguistico.<br />

2. Acquisizione di capacità critiche su fatti culturali “diversi” dal contemporaneo.<br />

B) Obiettivi<br />

Capacità<br />

1. Leggere correttamente un testo latino;<br />

2. Esporre le conoscenze acquisite;<br />

3. Riconoscere le strutture linguistiche fondamentali (morfologiche, sintattiche, lessicali) di un<br />

testo latino;<br />

4. Analizzare forme e funzioni nel contesto;<br />

5. Applicare correttamente le regole;<br />

6. Decodificare il testo;<br />

7. Riconoscere le principali differenze e/continuità linguistiche tra latino e italiano.<br />

Conoscenze minime<br />

1. Aspetto linguistico e morfo – sintattico:<br />

a. fonetica;<br />

b. morfo - sintassi: verbo, sostantivo, aggettivo, pronome, preposizione, avverbio,<br />

congiunzione - strutture basilari della sintassi della proposizione e del periodo;<br />

c. lessico: acquisizione di un lessico di base anche in relazione ai rapporti etimologici con la<br />

<strong>lingua</strong> <strong>italiana</strong>.<br />

Competenze<br />

1. Consultare il vocabolario individuando correttamente il lemma e scegliendo il significato<br />

pertinente in relazione al contesto;<br />

2. Tradurre, cioè comprendere un testo latino e renderlo con la massima precisione e chiarezza<br />

possibili rispettando la struttura sintattica della <strong>lingua</strong> <strong>italiana</strong> e scegliendo un lessico adeguato;<br />

3. Dimostrare di avere acquisito una certa autonomia operativa;<br />

4. Dimostrare di avere acquisito capacità di riflessione metalinguistica ed abitudine ad<br />

utilizzare le categorie concettuali appropriate.<br />

C) Percorsi didattici<br />

Metodo comune<br />

a) Presentazione e discussione con gli studenti del metodo di lavoro.<br />

Esplicitazione dei problemi e nodi da affrontare nello studio e motivazione delle scelte di alcuni<br />

contenuti piuttosto che di altri; discussione sulle finalità dell’insegnamento del latino e sugli<br />

obiettivi da raggiungere.<br />

b) Tipo di lezione: lezioni “frontali” di introduzione di ogni nuovo argomento con<br />

riferimento al libro di testo ed esercitazioni collettive.<br />

c) Comunicazione del voto o del giudizio: il voto, ma soprattutto il giudizio,vanno<br />

sempre comunicati e chiariti sulla base dei criteri di valutazione stabiliti. Vanno rilevate con<br />

chiarezza lacune e carenze e vanno suggeriti percorsi e metodi per migliorare.<br />

- 21 -


Piano didattico-culturale: Lingua e Cultura Latina (1° biennio; “corso base”)<br />

Sistema di verifica<br />

Orale:<br />

Esercizi di tipo diverso (flessione, riconoscimento di forme, etc.). Analisi e traduzione di frasi su<br />

cui l’alunno ha già lavorato e a prima vista. Analisi, traduzione e riflessione su brani di autore.<br />

Test di diverso tipo secondo ciò che si intende verificare (esercizi su forme verbali o nominali,<br />

lessico, esercizi di traduzione di frasi più o meno complesse di brani). Per gli interventi dal<br />

posto e la partecipazione alla discussione collettiva, ci si riserva di prendere nota solo se lo si<br />

ritenga didatticamente significativo, anche senza quantificare in un voto.<br />

Scritto:<br />

Versione dal latino di un brano anche adattato (eventualmente versione di frasi o test di<br />

valutazione morfo-sintattica per i compiti del 1° quadrimestre della classe 1°). Durata due ore<br />

continuative.<br />

Numero delle verifiche per periodo<br />

Orale: almeno due, di cui una sotto forma di colloquio, accompagnata da prove di vario tipo.<br />

Scritto: almeno due nel primo periodo; tre nel secondo.<br />

Assegnazione e correzione di lavori domestici<br />

Lavori domestici assegnati di volta in volta, adeguati agli argomenti svolti e alle esigenze di<br />

acquisizione e di assimilazione degli studenti. Correzione individuale e collettiva attraverso il<br />

lavoro in classe.<br />

C) Criteri di valutazione<br />

Prove orali: capacità di lettura; capacità di traduzione a prima vista e conoscenza del lessico;<br />

conoscenza delle strutture morfo-sintattiche di base; rigore nell’analisi; pertinenza delle risposte<br />

alle domande; completezza della risposta (conoscenza dei contenuti)<br />

Prove scritte: comprensione sostanziale del testo; conoscenza delle strutture morfosintattiche di<br />

base; precisione nella comprensione e nella resa del lessico; capacità di tradurre in italiano<br />

corretto e chiaramente corrispondente al testo.<br />

E) Livelli di competenza-capacità e relativa valutazione<br />

Prove orali<br />

Buono/Ottimo (8-10): lettura corretta, chiara, ragionata. Conoscenza sicura delle strutture morfo<br />

- sintattiche. Capacità di riproporre con autonomia l’analisi dei testi già affrontati in classe.<br />

Capacità di contestualizzare e di proporre interpretazioni personali. Capacità di tradurre a prima<br />

vista.<br />

Discreto (7): lettura corretta. Conoscenza sicura delle strutture morfo - sintattiche di base.<br />

Capacità di riproporre con una certa sicurezza l’analisi dei testi già affrontati in classe. Capacità<br />

di analisi e di riflessione sul lessico. Capacità di inserire il testo in un contesto.<br />

Sufficiente (6): lettura sostanzialmente corretta. Conoscenza delle strutture morfo - sintattiche di<br />

base. Capacità di riproporre, pur con qualche incertezza,l’analisi dei testi già affrontati in<br />

classe.<br />

Insufficiente (5): lettura incerta e imprecisa. Scarsa conoscenza delle strutture morfo- sintattiche<br />

di base. Risposte incerte, approssimative o puramente mnemoniche relativamente ai testi già<br />

affrontati.<br />

Gravemente insufficiente (1-4): lettura gravemente scorretta. Gravi carenze nella conoscenza<br />

delle strutture morfo - sintattiche di base. Incapacità di seguire una precisa struttura logica nel<br />

riproporre l’analisi dei testi già affrontati in classe.<br />

- 22 -


Piano didattico-culturale: Lingua e Cultura Latina (1° biennio; “corso base”)<br />

Prove scritte<br />

Buono/Ottimo (8-10): comprensione articolata del testo. Capacità di tradurre in modo chiaro e<br />

corrispondente, con attenzione puntuale alle scelte lessicali e morfo - sintattiche e/o fornendone<br />

un’interpretazione personale.<br />

Discreto (7): comprensione del testo, pur in presenza di qualche incertezza. Capacità di tradurre<br />

in modo corretto con attenzione alle scelte lessicali e morfo - sintattiche.<br />

Sufficiente (6): comprensione sostanziale del testo,pur in presenza di fraintendimenti.<br />

Capacità di tradurre il modo sostanzialmente corretto anche se con qualche incertezza e<br />

meccanicità e senza attenzione particolare al lessico e alla scioltezza dell’espressione <strong>italiana</strong>.<br />

Insufficiente (5): il testo non è stato sostanzialmente compreso. La traduzione è puramente<br />

meccanica e ci sono errori che denotano carenze nelle conoscenze morfo - sintattiche di base.<br />

Gravemente Insufficiente (1-4): il testo è stato gravemente frainteso e la traduzione è priva di<br />

struttura logica.<br />

- 23 -


Piano didattico-culturale: Lingua e Letteratura Latina (triennio)<br />

LINGUA E LETTERATURA LATINA<br />

(triennio)<br />

A) Finalità<br />

Comprensione di un patrimonio linguistico-storico-culturale che sta alla base della<br />

tradizione della civiltà occidentale.<br />

Consapevolezza della dimensione sovranazionale del latino e della sua continuità nei secoli.<br />

Occasione di riflessione generale sulla struttura delle lingue e acquisizione di capacità<br />

logico-lessicali-linguistiche.<br />

Sviluppo della capacità di tradurre, cioè di produrre un testo che esprima in modo corretto e<br />

con precisione un testo di <strong>lingua</strong> diversa.<br />

B) Obiettivi<br />

Competenze<br />

Conoscenza approfondita del pensiero degli autori più significativi della cultura latina e della<br />

loro incidenza nella nostra tradizione culturale.<br />

Conoscenza diretta di alcuni testi scelti in funzione dei singoli percorsi didattici.<br />

Conoscenza delle diversità dei generi e delle peculiarità stilistiche fondamentali della tradizione<br />

classica.<br />

Conoscenza delle caratteristiche della metrica classica.<br />

Capacità<br />

Riconoscimento delle strutture morfo-logico-sintattiche di un periodo complesso.<br />

Lettura chiara e corretta di un qualsiasi testo latino; lettura metrica dell’esametro.<br />

Capacità di tradurre dalla <strong>lingua</strong> latina alla <strong>lingua</strong> <strong>italiana</strong> in modo corretto e chiaramente<br />

corrispondente.<br />

C) Percorsi didattici<br />

Contenuti comuni<br />

I percorsi didattici, come scelta di generi, autori, testi da affrontare, sono legati alle scelte dei<br />

singoli docenti, fatte sulla base dell’indirizzo disciplinare e interdisciplinare deciso per ogni<br />

singolo anno scolastico, degli interessi della classe, delle questioni scaturite nel corso del<br />

lavoro; con attenzione, però, ai seguenti contenuti:<br />

riflessione sulle strutture morfo-sintattiche della <strong>lingua</strong> latina e sulla costruzione della<br />

proposizione e del periodo;<br />

contestualizzazione degli autori e dei testi nell’ambito dello studio della storia della <strong>letteratura</strong><br />

latina;<br />

elementi di prosodia e metrica latina.<br />

Metodo comune<br />

Presentazione agli studenti del metodo di lavoro.<br />

Sistema di verifica<br />

Scritto:<br />

Al fine di attribuire il voto scritto sono previste:<br />

per il primo periodo, almeno due prove scritte dal latino che richiedano la traduzione di testi<br />

latini latini sconosciuti; eventuali altre prove di diversa tipologia a discrezione dell’insegnante;<br />

per il secondo periodo, almeno tre prove scritte di cui due richiedano la traduzione di testi latini<br />

sconosciuti. Per la classe quinta, per il primo periodo almeno due prove scritte che richiedano la<br />

- 24 -


Piano didattico-culturale: Lingua e Letteratura Latina (triennio)<br />

traduzione di testi latini sconosciuti; per il secondo periodo, tre prove di cui una che richieda la<br />

traduzione di testi latini sconosciuti e due di diversa tipologia a discrezione dell'insegnante.<br />

Orale:<br />

Ai fini dell’attribuzione del voto orale si prevedono verifiche sia orali che scritte di vario tipo,<br />

almeno una delle quali da svolgersi sotto forma di colloquio. Giudizi e voti sono formalizzati in<br />

base alle diverse capacità riscontrate e sono sempre comunicati e motivati sulla base dei criteri<br />

di valutazione stabiliti; sono rilevate con chiarezza lacune e carenze e sono suggeriti percorsi e<br />

metodi per migliorare.<br />

D) Criteri di valutazione<br />

Prove scritte:<br />

capacità di tradurre in modo corretto e chiaramente corrispondente;<br />

individuazione e traduzione delle strutture morfosintattiche;<br />

precisione nella comprensione e nella resa del lessico.<br />

Prove orali:<br />

capacità di mettere a fuoco l’argomento;<br />

conoscenza delle strutture morfo-sintattiche;<br />

capacità di analisi;<br />

capacità di contestualizzare;<br />

capacità di lettura, anche metrica.<br />

E) Livelli di competenza-capacità e relativa valutazione<br />

Prove scritte:<br />

Ottimo (9-10)<br />

Eccellente capacità di tradurre in modo preciso e pertinente; individuazione e traduzione delle<br />

strutture morfo-sintattiche rivelanti la padronanza dell’autore oggetto della prova; ottima<br />

comprensione del testo; resa del lessico estremamente accurata e rispettosa delle caratteristiche<br />

sia della <strong>lingua</strong> latina che di quella <strong>italiana</strong>.<br />

Buono (8)<br />

Capacità d i tradurre in modo preciso e pertinente; individuazione e traduzione delle strutture<br />

morfo-sintattiche, anche in presenza di un singolo fraintendimento non rilevante; buona<br />

comprensione del testo e resa del lessico nel complesso precisa.<br />

Discreto (7)<br />

Capacità di tradurre in modo corretto e chiaramente corrispondente, anche se con qualche<br />

incertezza; individuazione e traduzione delle strutture morfo-sintattiche quasi corrette;<br />

comprensione generale di tutto il testo e resa del lessico abbastanza precisa.<br />

Sufficiente (6)<br />

Capacità di tradurre in modo corretto, anche se con qualche errore e qualche incertezza;<br />

individuazione almeno parziale e traduzione delle strutture morfo-sintattiche nel complesso<br />

corrette; comprensione del testo nel suo insieme e resa del lessico pertinente, anche se a volte<br />

meccanica o poco precisa.<br />

Insufficiente (5)<br />

Capacità parziale di mettere a fuoco l’argomento; imprecisa conoscenza delle strutture morfosintattiche;<br />

difficoltà generalizzate nell’analisi e nella contestualizzazione; lettura stentata o<br />

comunque poco precisa.<br />

Gravemente insufficiente (1-4)<br />

Incapacità di mettere a fuoco l’argomento; scarsa conoscenza delle strutture morfo-sintattiche;<br />

gravi difficoltà nell’analisi e nella contestualizzazione; lettura stentata e difficoltosa.<br />

- 25 -


Piano didattico-culturale: Lingua e Letteratura Latina (triennio)<br />

Prove orali:<br />

Ottimo (9-10)<br />

Capacità di mettere a fuoco l’argomento; conoscenza eccellente delle strutture morfosintattiche;<br />

ottime capacità di analisi; ottime capacità di contestualizzazione, arricchita anche da<br />

apporti personali; ottima capacità di lettura<br />

Buono (8)<br />

Capacità di mettere a fuoco l’argomento; conoscenza sicura delle strutture morfo-sintattiche;<br />

capacità di analisi e di contestualizzazione; lettura corretta.<br />

Discreto (7)<br />

Capacità di mettere a fuoco l’argomento; conoscenza delle strutture morfo-sintattiche; capacità<br />

di analisi e di contestualizzazione, pur con qualche imprecisione; lettura corretta.<br />

Sufficiente (6)<br />

Capacità di mettere a fuoco l’argomento; conoscenza delle strutture morfo-sintattiche, pur con<br />

qualche imprecisione; parziale capacità di analisi e/o di contestualizzazione; lettura nel<br />

complesso corretta.<br />

Insufficiente (5)<br />

Capacità parziale di mettere a fuoco l’argomento; imprecisa conoscenza delle strutture morfosintattiche;<br />

difficoltà generalizzate nell’analisi e nella contestualizzazione; lettura stentata o<br />

comunque poco precisa.<br />

Gravemente insufficiente (1-4)<br />

Incapacità di mettere a fuoco l’argomento; scarsa conoscenza delle strutture morfo-sintattiche;<br />

gravi difficoltà nell’analisi e nella contestualizzazione; lettura stentata e difficoltosa.<br />

- 26 -


Piano didattico-culturale: Lingua e Cultura Straniera (1° biennio)<br />

LINGUA E CULTURA STRANIERA<br />

(1° biennio)<br />

A) Finalità<br />

Utilizzare una <strong>lingua</strong> straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi anche<br />

sistematizzando, in base alle osservazioni, strutture e meccanismi di comprensione e<br />

produzione.<br />

Le competenze comunicative in una <strong>lingua</strong> straniera facilitano, in contesti multiculturali, la<br />

mediazione e la comprensione delle altre culture contribuendo all’arricchimento della<br />

personalità; favoriscono la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.<br />

B) Obiettivi<br />

2° anno – livello A2 - B1- B2<br />

Conoscenze<br />

1. Lessico di base su argomenti di vita quotidiana , sociale e professionale<br />

2. Regole grammaticali fondamentali<br />

3. Corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune<br />

4. Cultura e civiltà attraverso documenti in L2<br />

Abilità<br />

1. Comprendere i punti principali di messaggi e annunci semplici e chiari su argomenti di<br />

interesse personale, quotidiano, sociale o professionale<br />

2. Ricercare informazioni all’interno di testi di breve estensione di interesse<br />

personale,quotidiano, sociale o professionale<br />

3. Semplici modalità di scrittura: messaggi brevi, lettera informale<br />

4. Descrivere in maniera semplice esperienze ed eventi, relativi all’ambito personale e sociale<br />

5. Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali<br />

6. Interagire in conversazioni brevi e semplici su temi di interesse personale, quotidiano,<br />

sociale o professionale<br />

7. Scrivere brevi testi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale<br />

8. Scrivere correttamente semplici testi su tematiche coerenti con i percorsi di studio<br />

C) Percorsi didattici<br />

Contenuti comuni<br />

Studio delle strutture grammaticali, sintattiche e morfologiche e del lessico adeguato, in<br />

rapporto alle situazioni più significative della vita quotidiana. I testi per la comprensione e la<br />

produzione orale riguarderanno situazioni di vita quotidiana: dialoghi, interviste. Per la<br />

comprensione scritta si presentano testi come lettere, facili articoli, dialoghi e semplici racconti<br />

o letture su vari aspetti della cultura straniera. Per la produzione scritta si proporranno lettere,<br />

resoconti, brevi composizioni riguardanti argomenti precedentemente trattati in classe,<br />

traduzioni.<br />

Metodo comune<br />

Tipo di lezione:<br />

l’apprendimento della <strong>lingua</strong> straniera (inglese, francese, tedesco) avviene tramite lavori di gruppo<br />

ed esercizi individuali o a coppie; parte dell’unità di apprendimento viene svolta frontalmente. Per il<br />

raggiungimento degli obiettivi si svolgeranno attività di tipo prevalentemente comunicativo,<br />

con coinvolgimento delle abilità di ascolto, produzione orale, comprensione scritta e produzione<br />

scritta. Le lezioni saranno condotte quasi totalmente in <strong>lingua</strong> straniera. Gli alunni verranno<br />

- 27 -


Piano didattico-culturale: Lingua e Cultura Straniera (1° biennio)<br />

stimolati a riutilizzare quanto appreso in situazioni diverse, sviluppando nel contempo forme<br />

autonome di apprendimento. La riflessione sulla <strong>lingua</strong> verrà stimolata deduttivamente, ma ad<br />

essa si dedicheranno momenti particolari per possibilità di confronto con la <strong>lingua</strong> <strong>italiana</strong> (o da<br />

altre lingue) prendendo spunto dalla ricorrenza degli errori.<br />

Sistemi di verifica<br />

Verifica costante delle capacità di comprensione e produzione.<br />

Orale: 2 verifiche orali a quadrimestre, una delle quali può essere sostituita da una prova<br />

d’ascolto o provetta (criteri di valutazione per la prova d’ascolto: comprensione orale tramite<br />

risposte a scelta multipla, cloze o completamento, oppure rielaborazione dei dati ascoltati.<br />

Criteri di valutazione per la prova del parlato: correttezza lessicale e grammaticale, pronuncia e<br />

intonazione, progresso rispetto ai livelli di partenza).<br />

Scritto: due test nel primo quadrimestre, tre (minimo due) nel secondo con esercizi di<br />

comprensione, di completamento e di trasformazione, dialoghi, traduzioni, riassunti, brevi<br />

composizioni (criteri di valutazione: correttezza grammaticale e morfosintattica, lessicale e<br />

ortografica; corretta organizzazione del testo e sviluppo logico).<br />

D) Criteri di valutazione<br />

(vedi tabella nella pagina successiva)<br />

D) Livelli di competenza-capacità e relativa valutazione<br />

Prove scritte e orali<br />

Voti 8-10: ricchezza di contenuti nella esposizione degli argomenti, buone capacità di analisi e<br />

sintesi, buone capacità logiche ed espressive; capacità critiche; particolari attitudini per la <strong>lingua</strong><br />

straniera; padronanza della <strong>lingua</strong>.<br />

Voto 7: capacità di analisi e sintesi, logiche ed espressive, ricchezza di contenuti nella<br />

esposizione degli argomenti efficacia comunicativa e corretto uso del lessico e della pronuncia.<br />

Voto 6: impegno costante, miglioramento rispetto al livello di partenza; espressione<br />

comprensibile anche se non del tutto corretta, sforzo costante per dare il massimo delle proprie<br />

possibilità.<br />

Voti 5-1: poco interesse allo studio, mancanza di attitudini personali alla <strong>lingua</strong> straniera;<br />

prestazioni modeste nell’uso del lessico e non corrette nella grammatica.<br />

In base alle indicazioni del Decreto Ministeriale 22 agosto 2007, n. 139 e del Decreto<br />

Ministeriale 27 gennaio 2010 n. 9 i risultati di apprendimento in uscita per il biennio delle<br />

istituzioni scolastiche italiane sono da ottenere sotto forma di competenze, articolate in abilità e<br />

conoscenze e viene adottato il “certificato dei saperi e delle competenze” acquisiti dagli studenti<br />

al termine dell’obbligo di istruzione, in linea con le indicazioni dell’Unione europea sulla<br />

trasparenza delle certificazioni. Le competenze comuni e quelle di indirizzo sono iscritte tra le<br />

competenze chiave europee (imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e<br />

partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare<br />

collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare le informazioni) indicate nella<br />

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18.12.2006.<br />

Pertanto gli studenti verranno valutati anche in base alle competenze acquisite alla fine del<br />

biennio. Per questa valutazione si fa riferimento ai livelli europei di competenza linguistica,<br />

nella fattispecie i seguenti livelli: A2, B1, B2.<br />

- 28 -


Piano didattico-culturale: Lingua e Cultura Straniera (1° biennio)<br />

Per maggiori dettagli sul tipo di valutazione testé menzionata si rimanda alla tabella seguente:<br />

Comprensione<br />

Parlato<br />

Produzione<br />

scritta<br />

A2 B1 B2<br />

Capire espressioni e parole<br />

di uso molto frequente<br />

relative a ciò che riguarda lo<br />

studente direttamente (per<br />

esempio informazioni di<br />

base personali e sulla<br />

famiglia, gli acquisti,<br />

l’ambiente circostante e lo<br />

studio). Afferrare<br />

l’essenziale di messaggi e<br />

annunci brevi, semplici e<br />

chiari.<br />

Leggere testi molto brevi e<br />

semplici e trovare<br />

informazioni specifiche e<br />

prevedibili in materiale di<br />

uso quotidiano, quali<br />

pubblicità, programmi, menù<br />

e orari. Capire lettere<br />

personali semplici e brevi.<br />

Comunicare affrontando<br />

compiti semplici e di routine<br />

che richiedano solo uno<br />

scambio semplice e diretto<br />

di informazioni su argomenti<br />

e attività consuete.<br />

Partecipare a brevi<br />

conversazioni, anche se di<br />

solito la comprensione non<br />

basta per riuscire a sostenere<br />

la conversazione.<br />

Prendere semplici appunti e<br />

scrivere brevi messaggi su<br />

argomenti riguardanti<br />

bisogni immediati. Scrivere<br />

una lettera personale molto<br />

semplice, per esempio per<br />

ringraziare qualcuno.<br />

Capire gli elementi principali in<br />

un discorso chiaro in <strong>lingua</strong><br />

standard su argomenti familiari,<br />

che si affrontano frequentemente<br />

a scuola, nel tempo libero ecc.<br />

Capire l’essenziale di molte<br />

trasmissioni radiofoniche e<br />

televisive su argomenti di attualità<br />

o temi di interesse personale o<br />

professionale, purché il discorso<br />

sia relativamente lento e chiaro.<br />

Capire testi scritti di uso corrente<br />

legati alla sfera quotidiana o allo<br />

studio. Capire la descrizione di<br />

avvenimenti, di sentimenti e di<br />

desideri contenuta in lettere<br />

personali.<br />

Affrontare molte delle situazioni<br />

che si possono presentare<br />

viaggiando in una zona dove si<br />

parla la <strong>lingua</strong>. Partecipare, senza<br />

essersi preparati, a conversazioni<br />

su argomenti familiari, di<br />

interesse personale o riguardanti<br />

la vita quotidiana ( per esempio la<br />

famiglia, gli hobby, la scuola, i<br />

viaggi e i fatti di attualità).<br />

Scrivere testi semplici e coerenti<br />

su argomenti noti o di interesse.<br />

Scrivere lettere personali<br />

esponendo esperienze e<br />

impressioni.<br />

- 29 -<br />

Capire discorsi di una<br />

certa lunghezza e<br />

conferenze e a seguire<br />

argomentazioni anche<br />

complesse purché il tema<br />

sia relativamente<br />

familiare. Capire la<br />

maggior parte dei<br />

notiziari e delle<br />

trasmissioni TV che<br />

riguardano fatti<br />

d’attualità e la maggior<br />

parte dei film in <strong>lingua</strong><br />

standard.<br />

Leggere e capire articoli<br />

e relazioni su questioni<br />

d’attualità in cui l’autore<br />

prende posizione ed<br />

esprime un punto di vista<br />

determinato.<br />

Comunicare con un<br />

grado di spontaneità e<br />

scioltezza sufficiente per<br />

interagire in modo<br />

normale con parlanti<br />

nativi. Partecipare<br />

attivamente a una<br />

discussione in contesti<br />

familiari, esponendo e<br />

sostenendo le proprie<br />

opinioni.<br />

Scrivere testi chiari e<br />

articolati su un’ampia<br />

gamma di argomenti,<br />

saggi e relazioni,<br />

fornendo informazioni e<br />

ragioni a favore o contro<br />

una determinata<br />

opinione. Scrivere lettere<br />

mettendo in evidenza il<br />

significato attribuito<br />

personalmente agli<br />

avvenimenti e alle<br />

esperienze.


Piano didattico-culturale: Lingua e Letteratura Straniera (triennio)<br />

LINGUA E LETTERATURA STRANIERA<br />

(triennio)<br />

A) Finalità<br />

La <strong>lingua</strong> straniera è vista come veicolo di comunicazione di conoscenze/opinioni/emozioni e<br />

comprensione dei meccanismi sociali e umani nell’evoluzione storica della cultura straniera in<br />

rapporto a quella <strong>italiana</strong>.<br />

B) Obiettivi<br />

5° anno – livelli B1- B2<br />

Eccellenze: C1<br />

Competenze<br />

Approfondimento e riflessione sulle strutture morfosintattiche e sul lessico della <strong>lingua</strong>;<br />

conoscenze degli aspetti particolari di un testo, letterario e non, inteso come messaggio<br />

dell’autore nel panorama della sua epoca<br />

Abilità<br />

Capacità di esporre conoscenze in seconda <strong>lingua</strong>; capacità di comprendere un messaggio di<br />

carattere specifico attraverso la seconda <strong>lingua</strong>; capacità di analisi e di rielaborazione critica di<br />

un testo anche non letterario; capacità di collegare testo e contesto e di confrontare e rapportare<br />

un testo ad altri testi ed altre epoche.<br />

C) Percorsi didattici<br />

Contenuti comuni<br />

1. Approfondimento e completamento dello studio delle strutture morfosintattiche e del lessico<br />

della seconda <strong>lingua</strong>.<br />

2. Studio della <strong>letteratura</strong> straniera secondo un approccio storico o tematico o per generi<br />

3. Elementi di cultura e civiltà affrontati mediante testi di attualità e/o scientifici<br />

Per quanto riguarda la scelta degli autori e delle opere nell’ambito dei periodi stabiliti, ogni<br />

docente si riserva di operare la scelta tra testi di prosa, poesia, teatro secondo un percorso<br />

individuale, che verrà indicato nella programmazione personale<br />

Metodo comune<br />

Tipo di lezione:<br />

lezioni frontali, attività di gruppo e ricerche<br />

Numero delle verifiche per periodo:<br />

Orale: due<br />

Scritto: due nel primo quadrimestre, tre (al minimo due) nel secondo<br />

Sistemi di verifica<br />

Orale: interrogazioni individuali e prove collettive<br />

Scritto: prove di vario tipo con l’aggiunta di simulazioni della terza prova dell’Esame di Stato.<br />

D) Criteri di valutazione<br />

Prove orali: comprensione delle domande poste e adeguatezza delle risposte; organizzazione del<br />

discorso in seconda <strong>lingua</strong> sugli argomenti trattati; capacità di cogliere gli aspetti caratteristici di<br />

- 30 -


Piano didattico-culturale: Lingua e Letteratura Straniera (triennio)<br />

un testo; capacità di rielaborazione critica; uso corretto e consapevole delle strutture morfosintattiche<br />

e del lessico; pronuncia e intonazione.<br />

Prove scritte: i criteri sono gli stessi che per l’orale salvo che alla correttezza della pronuncia e<br />

dell’intonazione va ovviamente sostituita la correttezza ortografica.<br />

E) Livelli di competenza-abilità e relativa valutazione<br />

Prove scritte e orali<br />

Voti 8-10: analisi approfondita del tema proposto; informazione corretta e approfondita, capacità<br />

di rielaborazione critica; uso del registro appropriato con varietà e proprietà lessicale ed<br />

espressiva; impegno approfondito e partecipazione vivace e costruttiva.<br />

Voto 7: individuazione corretta e adeguata del tema proposto, informazione corretta e capacità<br />

di operare inferenze; organizzazione del discorso in modo coerente e lineare; comunicazione per<br />

lo più efficace; uso abbastanza corretto della <strong>lingua</strong> pur con occasionali imprecisioni; impegno e<br />

partecipazione.<br />

Voto 6: riferimenti complessivamente adeguati al tema proposto; informazione<br />

complessivamente adeguata all’argomento; sostanziale coerenza logica delle argomentazioni;<br />

comunicazione complessivamente efficace, cioè uso della <strong>lingua</strong> sostanzialmente corretto;<br />

impegno.<br />

Voto 5: riferimenti lacunosi e imprecisi al tema proposto; incongruenze logiche, scarsa linearità<br />

e ripetizioni nelle argomentazioni; uso incerto e lacunoso della <strong>lingua</strong> straniera tale da<br />

ostacolare la comunicazione; scarso interesse e applicazione.<br />

Voti 4-1: riferimenti inadeguati al tema proposto; informazione assolutamente inadeguata e<br />

scorretta; incoerenza logica e mancanza di collegamento tra i dati; gravi errori morfosintattici e<br />

lessicali; nessun interesse.<br />

- 31 -


Piano didattico-culturale: Storia e Geografia (1° biennio)<br />

STORIA e GEOGRAFIA<br />

(1° biennio)<br />

A) Finalità<br />

1. Sviluppare la consapevolezza del fatto storico in una visione degli eventi che ne sottolinei il<br />

divenire (sia in senso diacronico che in senso sincronico).<br />

2. Sviluppare la consapevolezza che la storia antica e medievale è ricerca e ricostruzione del<br />

passato sulla base di un’analisi critica, di un confronto di testimonianze e documenti di natura<br />

assai varia che richiedono spesso la collaborazione di studiosi di scienze diverse che<br />

cooperano per ridare vita a quelli che furono gli uomini di un tempo.<br />

3. La Geografia si propone di far comprendere come le attività dell’uomo siano strettamente<br />

legate ai caratteri dell’ambiente, in una ricca e complessa serie di rapporti che si modificano<br />

incessantemente nel tempo e nello spazio. Come l’ambiente, con i suoi caratteri geologici,<br />

morfologici, climatici, idrografici, ecc. “suggerisce” all’uomo alcuni tipi di utilizzazione delle<br />

risorse, così l’uomo con il suo lavoro trasforma lo spazio nel quale risiede, adattandolo ai suoi<br />

bisogni. Inoltre lo studio della geografia avrà come scopo quello di stimolare negli studenti<br />

l’interesse a ricercare e raccogliere dati statistici, articoli di giornale, ecc., per integrare<br />

l’informazione sul mondo che cambia sempre più velocemente.<br />

B) Obiettivi<br />

Competenze<br />

1. Iniziare a comprendere che lo studio dell’ambiente e di altre realtà politico-culturali è<br />

essenziale per comprendere il mondo contemporaneo;<br />

2. Iniziare a comprendere che lo studio del passato e la sua interpretazione<br />

costituiscono un sussidio per la comprensione e la lettura del presente;<br />

3. Riflettere in modo critico sugli avvenimenti storici e sui rapporti uomo/ambiente;<br />

4. Individuare il concorso di vari ordini di fattori negli eventi storici;<br />

5. Individuare il concorso di fattori naturali ed umani nella complessità dei problemi del<br />

mondo attuale;<br />

6. Inquadrare, comparare, periodizzare i fenomeni storici utilizzando in maniera<br />

appropriata la terminologia specifica;<br />

7. Inquadrare e comparare i fenomeni geografici utilizzando in maniera appropriata gli<br />

strumenti e la terminologia specifica.<br />

Capacità/abilità<br />

1. Periodizzare e ricostruire le linee di sviluppo delle civiltà studiate;<br />

2. Collocare nello spazio e nel tempo i fenomeni geopolitici analizzati;<br />

3. Utilizzare correttamente i <strong>lingua</strong>ggi specifici delle discipline;<br />

4. Utilizzare in modo adeguato alcuni degli strumenti specifici delle discipline: cronologie,<br />

documenti, atlanti storici e geografici, carte geografiche antiche e moderne, tabelle,<br />

grafici;<br />

5. Mettere a confronto fenomeni storici cogliendone relazioni, concatenazioni, fratture;<br />

6. Mettere a confronto fenomeni naturali e fenomeni antropici cogliendone relazioni,<br />

concatenazioni, conflitti;<br />

7. Individuare i concetti chiave dei libri di testo;<br />

8. Realizzare schemi e mappe concettuali, tabelle e grafici;<br />

9. Esporre oralmente un argomento in modo ordinato secondo gli schemi logici propri delle<br />

discipline;<br />

- 32 -


Piano didattico-culturale: Storia e Geografia (1° biennio)<br />

10. Scrivere relazioni espositive sui problemi studiati.<br />

Conoscenze minime alla fine del 1° biennio<br />

1. Conoscere i principali aspetti fisici, economici, sociali, religiosi e culturali delle aree e dei<br />

paesi studiati;<br />

2. Conoscere alcuni metodi propri della Geografia (orientamento nello spazio, rapporto tra<br />

uomo ed ambiente …);<br />

3. Conoscere gli strumenti e la terminologia specifica delle discipline;<br />

4. Conoscere i principali eventi, civiltà, nodi storiografici del mondo antico e alto medievale;<br />

5. Conoscere gli aspetti politici, economici, sociali, religiosi e culturali delle civiltà studiate;<br />

6. Conoscere alcune strutture cognitive proprie della Storia (concetto di periodizzazione, di<br />

fonte, di tempo/i, di causa, di sociale, di economico…).<br />

C) Percorsi didattici<br />

Contenuti comuni (primo biennio)<br />

1. Civiltà antiche del vicino Oriente e del Mediterraneo;<br />

2. La civiltà greca e l’Ellenismo;<br />

3. Le civiltà italiche preromane;<br />

4. La civiltà romana: dalle origini al 2° secolo d.C.;<br />

5. Storia romana dal 2° secolo d.C. alla caduta dell’Impero<br />

6. L’età Medievale dalle origini al XIII sec. con particolare attenzione ai fenomeni della storia<br />

europea.<br />

7. il paesaggio, l’urbanizzazione, la globalizzazione e le sue conseguenze;<br />

8. le diversità culturali (lingue, religioni), le migrazioni, la popolazione e la questione<br />

demografica;<br />

9. la relazione tra economia, ambiente e società, gli squilibri fra regioni del mondo, lo sviluppo<br />

sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento climatico, alimentazione e biodiversità);<br />

10. la geopolitica, l’Unione europea, l’Italia, l’Europa e i suoi Stati principali, i continenti<br />

extraeuropei e gli Stati più rilevanti.<br />

Metodo comune<br />

Presentazione e discussione con gli studenti del metodo di lavoro:<br />

presentazione iniziale del corso di studi con obiettivi, contenuti e criteri di valutazione.<br />

Tipo di lezione:<br />

si parte da una lezione di tipo frontale per stimolare negli studenti un interesse che li spinga ad<br />

eventuali approfondimenti individuali e/o a lavori di gruppo<br />

Comunicazione del voto o del giudizio:<br />

il giudizio viene comunicato - specialmente se negativo - per far capire all’alunno in che senso<br />

la sua prova vada ancora corretta e migliorata.<br />

Sistemi di verifica<br />

Orale: le prove orali ed i test hanno lo scopo di verificare in che misura l’alunno ha raggiunto<br />

ed ha fatto proprie le conoscenze, le competenze e le abilità.<br />

Numero delle verifiche per periodo<br />

Come minimo due verifiche, di cui almeno una obbligatoriamente orale.<br />

D) Criteri di valutazione<br />

La prova serve a verificare la capacità dell’alunno di esprimersi su un argomento in modo<br />

corretto e pertinente. Pertanto si richiede: competenza lessicale e correttezza morfosintattica,<br />

conoscenza dei contenuti, coerenza della risposta alla domanda, coerenza logica interna del<br />

- 33 -


Piano didattico-culturale: Storia e Geografia (1° biennio)<br />

discorso, capacità di rielaborazione personale dei contenuti, di ampliamenti e collegamenti anche<br />

interdisciplinari.<br />

E) Livelli di competenza-capacità e relativa valutazione<br />

Buono/Ottimo (8-10): conoscenza accurata dei fatti storici e geografici, esposizione organica ed<br />

autonoma dei fenomeni storici e geografici con l’uso di un <strong>lingua</strong>ggio appropriato, capacità di<br />

ampliamenti e collegamenti anche interdisciplinari.<br />

Discreto (7): conoscenza sicura dei fatti storici e geografici, esposizione corretta e parzialmente<br />

autonoma degli avvenimenti, capacità di organizzare una risposta su quesiti più generali.<br />

Sufficiente (6): conoscenza approssimata dei fatti storici e geografici, della terminologia e del<br />

<strong>lingua</strong>ggio che caratterizzano le materie; esposizione che, sia pur con qualche difficoltà e con<br />

l’aiuto di domande-guida da parte dell’insegnante, risulta abbastanza chiara e coordinata.<br />

Insufficiente (5): conoscenza lacunosa e puramente mnemonica, esposizione frammentaria e<br />

disorganica, <strong>lingua</strong>ggio impreciso.<br />

Gravemente insufficiente (1-4): conoscenza gravemente lacunosa dei contenuti, esposizione<br />

confusa e non coerente con le domande, <strong>lingua</strong>ggio improprio.<br />

- 34 -


Piano didattico-culturale: Storia ed Educazione Civica (triennio)<br />

STORIA ed EDUCAZIONE CIVICA<br />

(triennio)<br />

A) Finalità<br />

Far acquisire il “senso della storia” come abitudine a pensare nella loro genesi temporale e nella<br />

loro complessità le situazioni (sociali, economiche, culturali) del presente.<br />

B) Obiettivi<br />

Conoscenza essenziale dei fatti, capacità di affrontare le questioni storiche in modo analitico,<br />

capacità di sintesi coerente e ragionata con uso adeguato del lessico.<br />

C) Percorsi didattici<br />

Primo anno:. Eventuale recupero dei principali argomenti non trattati durante il secondo anno,<br />

privilegiando i secoli successivi all’anno Mille. La crisi del Trecento. Dai Comuni alle Signorie.<br />

Società e cultura del Rinascimento. La formazione delle monarchie nazionali. Le scoperte<br />

geografiche e le loro conseguenze. Riforma e Controriforma. La Rivoluzione inglese. La guerra<br />

dei Trent’anni.<br />

Secondo anno: L’età dell’assolutismo. L’Illuminismo:società e cultura. La Rivoluzione<br />

americana. La Rivoluzione francese. La Rivoluzione industriale e la questione sociale. L’ascesa<br />

della borghesia e le rivoluzioni liberali. Liberalismo e nazionalismo. Il Risorgimento italiano e<br />

la storia europea fino al 1870.<br />

Terzo anno: L’età dell’Imperialismo. La 1° Guerra Mondiale. I totalitarismi (fascismo, nazismo,<br />

comunismo). Il primo dopoguerra e la crisi del ‘29. La 2° Guerra mondiale. La Resistenza e<br />

l’Italia repubblicana. Il dopoguerra in Europa. La guerra fredda.<br />

In particolare nel 3° anno: tematiche economiche, sociali, politiche, ambientali ed etiche del<br />

mondo attuale, scelte sulla base della programmazione del singolo docente<br />

Nelle classi 4° e 5°: La Costituzione <strong>italiana</strong>, la problematica dei diritti umani.<br />

Metodo comune<br />

Presentazione agli studenti del metodo, dei contenuti e dei criteri di verifica.<br />

Comunicazione del voto e del giudizio con eventuali indicazioni peril recupero e il<br />

miglioramento.<br />

Sistemi di verifica<br />

Orale: si richiede una conoscenza dei fatti non puramente mnemonica ma ragionata, un uso<br />

appropriato del <strong>lingua</strong>ggio, un’esposizione coerente dal punto di vista logico, un approccio<br />

corretto ai contenuti trattati.<br />

Scritta: si prevedono prove scritte simili alla 3° prova dell’esame di stato o di altra tipologia.<br />

Si terrà conto inoltre di ogni elemento positivo di partecipazione al dialogo educativo.<br />

Numero delle verifiche per periodo<br />

Non meno di due, una delle quali può essere una prova scritta.<br />

D) Criteri di valutazione<br />

orale:<br />

pertinenza delle risposte alle domande<br />

conoscenza di base non puramente mnemonica dei fatti<br />

terminologia semplice ma corretta<br />

discorso coerente anche senza rielaborazione personale<br />

- 35 -


Piano didattico-culturale: Storia ed Educazione Civica (triennio)<br />

scritto:<br />

1. pertinenza del testo prodotto al compito richiesto (risposte a quesiti, saggio breve, analisi di<br />

un testo, ecc.)<br />

2. conoscenza di base non puramente mnemonica dei fatti<br />

3. terminologia semplice ma corretta<br />

4. consapevolezza di punti pertinenti, esposizione lineare<br />

E) Livelli di competenza-capacità e relativa valutazione<br />

il voto finale risulta dalla media dei punteggi assegnati per ciascuno dei seguenti criteri.<br />

prove orali:<br />

criteri livelli punteggi<br />

Gravemente insufficiente (ignoranza dei contenuti<br />

fondamentali)<br />

1-4<br />

Insufficiente (studio lacunoso) 5<br />

conoscenza dei contenuti Sufficiente (conoscenza di base non puramente<br />

mnemonica dei fatti)<br />

6<br />

Discreto 7<br />

Buono 8<br />

Molto buono/ ottimo 9-10<br />

Gravemente insufficiente (non si orienta) 1-4<br />

Insufficiente (si orienta parzialmente) 5<br />

comprensione dei quesiti Sufficiente (risposte pertinenti) 6<br />

proposti Discreto 7<br />

Buono 8<br />

Molto buono/ ottimo 9-10<br />

Gravemente insufficiente (assenza<br />

consapevolezza terminologica)<br />

di ogni<br />

1-4<br />

correttezza terminologica Insufficiente (varie scorrettezze terminologiche) 5<br />

Sufficiente (terminologia semplice ma corretta) 6<br />

Discreto 7<br />

Buono 8<br />

Molto buono/ ottimo 9-10<br />

Gravemente insufficiente (esposizione disordinata<br />

e incoerente)<br />

1-4<br />

capacità espositiva e Insufficiente (esposizione stentata) 5<br />

rielaborativa Sufficiente (discorso coerente<br />

rielaborazione personale)<br />

anche senza<br />

6<br />

Discreto (cenni di rielaborazione personale) 7<br />

Buono 8<br />

Molto buono/ ottimo 9-10<br />

- 36 -


Piano didattico-culturale: Storia ed Educazione Civica (triennio)<br />

prove scritte:<br />

criteri livelli punteggi<br />

Gravemente insufficiente<br />

contenuti fondamentali)<br />

(ignoranza dei<br />

1-4<br />

conoscenza dei contenuti Insufficiente (studio lacunoso) 5<br />

Sufficiente (conoscenza<br />

dell’argomento)<br />

di base<br />

6<br />

Discreto 7<br />

Buono 8<br />

Molto buono/ ottimo 9-10<br />

Gravemente insufficiente (non si orienta) 1-4<br />

Insufficiente (si orienta parzialmente) 5<br />

pertinenza del testo prodotto Sufficiente (testo pertinente) 6<br />

Discreto 7<br />

Buono 8<br />

Molto buono/ ottimo 9-10<br />

Gravemente insufficiente (assenza di ogni<br />

consapevolezza terminologica)<br />

1-4<br />

correttezza terminologica Insufficiente<br />

terminologiche)<br />

(varie scorrettezze<br />

5<br />

Sufficiente (uso di una terminologia di base) 6<br />

Discreto 7<br />

Buono 8<br />

Molto buono/ ottimo 9-10<br />

Gravemente insufficiente (mancanza di analisi,<br />

argomentazione assente)<br />

1-4<br />

capacità di analisi e sintesi Insufficiente (analisi parziale) 5<br />

testuale<br />

Sufficiente<br />

lineare)<br />

(punti pertinenti, esposizione<br />

6<br />

Discreto 7<br />

Buono 8<br />

Molto buono/ ottimo 9-10<br />

- 37 -


Piano didattico-culturale: Filosofia (triennio)<br />

FILOSOFIA<br />

(triennio)<br />

A) Finalità<br />

Far conoscere in modo critico le principali correnti filosofiche, in modo da fornire le categorie<br />

adeguate per orientarsi – da un punto di vista sia storico che concettuale – nella propria cultura e<br />

nel mondo attuale.<br />

B) Obiettivi<br />

1. capacità di mettere a fuoco i temi filosofici nella loro prospettiva storica;<br />

2. correttezza del <strong>lingua</strong>ggio e rigore logico dell’argomentazione;<br />

3. sviluppo di una capacità autonoma di riflessione e di giudizio<br />

C) Percorsi didattici<br />

Classe III: i Presocratici; i sofisti e Socrate; Platone; Aristotele; Stoicismo; Epicureismo; aspetti<br />

del pensiero medievale.<br />

Classe IV: Umanesimo e Rinascimento; Rivoluzione scientifica (Galilei); Cartesio; Spinoza;<br />

Locke; Illuminismo; Kant.<br />

Classe V: Hegel; Kierkegaard; Marx; Schopenhauer; Positivismo; Nietzsche; Freud. Sul<br />

Novecento verranno operate scelte tematiche.<br />

N.B. Ciascun docente, in base alla programmazione individuale e del Consiglio di classe,<br />

opererà le scelte necessarie.<br />

Metodo comune<br />

Presentazione agli studenti del metodo, dei contenuti e dei criteri di verifica.<br />

Comunicazione del voto e del giudizio con eventuali indicazioni per il recupero e il<br />

miglioramento.<br />

Sistemi di verifica<br />

Orale: discussione di un problema, analisi del pensiero di un autore relativamente a certi temi,<br />

corretto inquadramento storico degli argomenti trattati con particolare attenzione alla pertinenza<br />

del lessico usato e alla coerenza logica dell’esposizione.<br />

Scritta: si prevedono prove scritte simili alla 3° prova dell’esame di stato o di altra tipologia.<br />

Si terrà conto inoltre di ogni elemento positivo di partecipazione al dialogo educativo.<br />

Numero delle verifiche per quadrimestre: non meno di due, una delle quali può essere<br />

una prova scritta.<br />

Obiettivi minimi per una valutazione di sufficienza:<br />

Per le prove orali:<br />

a. pertinenza delle risposte alle domande<br />

b. conoscenza di base degli argomenti richiesti<br />

c. discorso coerente anche se non molto articolato<br />

d. uso di una terminologia filosofica di base<br />

- 38 -


Piano didattico-culturale: Filosofia (triennio)<br />

Per le prove scritte:<br />

a. conoscenza di base dell’argomento<br />

b. testo pertinente<br />

c. uso di una terminologia di base<br />

d. analisi coerente anche se non molto sviluppata<br />

D/E) Criteri di valutazione; livelli di competenza-capacità e relativa valutazione<br />

(il voto finale risulta dalla media dei punteggi assegnati per ciascuno dei criteri)<br />

prove orali:<br />

criteri livelli punteggi<br />

Gravemente insufficiente (ignoranza dei<br />

contenuti fondamentali)<br />

1-4<br />

Insufficiente (studio lacunoso) 5<br />

conoscenza dei contenuti Sufficiente (conoscenza di base<br />

dell’argomento)<br />

6<br />

Discreto 7<br />

Buonao 8<br />

Molto buono/ ottimo 9-10<br />

Gravemente insufficiente (non si orienta) 1-4<br />

Insufficiente (si orienta solo parzialmente) 5<br />

comprensione dei quesiti Sufficiente (risposte pertinenti) 6<br />

proposti Discreto 7<br />

Buono 8<br />

Molto buono/ ottimo 9-10<br />

Gravemente insufficiente (assenza di ogni<br />

consapevolezza terminologica)<br />

1-4<br />

Insufficiente (confusioni terminologiche) 5<br />

correttezza terminologica Sufficiente (uso di una terminologia di base) 6<br />

Discreto 7<br />

Buono 8<br />

Molto buono/ottimo 9-10<br />

Gravemente insufficiente (confusioni logiche) 1-4<br />

Insufficiente (argomentazione slegata e<br />

5<br />

capacità incompleta)<br />

logico/argomentativa Sufficiente (discorso coerente anche se non<br />

molto articolato)<br />

6<br />

Discreto 7<br />

Buono 8<br />

Molto buono/ottimo 9-10<br />

- 39 -


Piano didattico-culturale: Filosofia (triennio)<br />

prove scritte:<br />

criteri livelli punteggi<br />

Gravemente insufficiente (ignoranza dei<br />

contenuti fondamentali)<br />

1-4<br />

Insufficiente (studio lacunoso) 5<br />

conoscenza dei contenuti Sufficiente (conoscenza di base<br />

dell’argomento)<br />

6<br />

Discreto 7<br />

Buono 8<br />

Molto buono/ ottimo 9-10<br />

Gravemente insufficiente (testo del tutto<br />

inadeguato)<br />

1-4<br />

pertinenza del testo Insufficiente (testo parzialmente pertinente) 5<br />

prodotto Sufficiente (testo pertinente) 6<br />

Discreto 7<br />

Buono 8<br />

Molto buono/ottimo 9-10<br />

Gravemente insufficiente (assenza di ogni<br />

consapevolezza terminologica)<br />

1-4<br />

correttezza terminologica Insufficiente (confusioni terminologiche) 5<br />

ed espressiva Sufficiente (espressione corretta, uso di una<br />

terminologia di base)<br />

6<br />

Discreto 7<br />

Buono 8<br />

Molto buono/ottimo 9-10<br />

Gravemente insufficiente (analisi incoerente e<br />

confusa)<br />

1-4<br />

Insufficiente (analisi lacunosa e stentata) 5<br />

capacità di analisi e sintesi Sufficiente (analisi coerente ma non molto<br />

6<br />

testuale sviluppata)<br />

Discreto 7<br />

Buono 8<br />

Molto buono/ottimo 9-10<br />

- 40 -


A/B) Finalità/Obiettivi<br />

Piano didattico-culturale: Matematica (1° biennio)<br />

MATEMATICA<br />

(1° biennio)<br />

Raccogliendo le indicazioni del D.M. 139 per quanto attiene all’asse culturale relativo a<br />

Matematica biennio, abbiamo inteso adattare le stesse alla particolare tipologia del corso di studi del<br />

<strong>Liceo</strong> <strong>Scientifico</strong> approfondendo concetti teorici di base indispensabili a giustificare gli sviluppi<br />

della materia e alleggerendo alcuni moduli più immediatamente applicativi.<br />

Obiettivi educativi e cognitivi trasversali<br />

L’asse matematico ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo<br />

pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare<br />

consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo.<br />

La competenza matematica, consiste nell’abilità di individuare e applicare le procedure che<br />

consentono di esprimere e affrontare situazioni problematiche attraverso <strong>lingua</strong>ggi formalizzati.<br />

La competenza matematica comporta la capacità e la disponibilità a usare modelli<br />

matematici di pensiero e di rappresentazione grafica e simbolica, la capacità di comprendere ed<br />

esprimere adeguatamente informazioni qualitative e quantitative, di esplorare situazioni<br />

problematiche, di porsi e risolvere problemi, di progettare e costruire modelli di situazioni reali.<br />

Finalità dell’asse matematico è l’acquisizione delle abilità necessarie per applicare i principi e i<br />

processi matematici di base nel contesto quotidiano, nonché per seguire e vagliare la coerenza<br />

logica delle argomentazioni proprie e altrui in molteplici contesti.<br />

Competenze di base a conclusione dell’obbligo dell’istruzione<br />

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole<br />

anche sotto forma grafica<br />

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.<br />

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi<br />

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con<br />

l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le<br />

potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico<br />

Di seguito le competenze, abilità/capacità e le conoscenze di base, con l’indicazione tra parentesi<br />

dell’anno in cui si affrontano.<br />

- 41 -


Piano didattico-culturale: Matematica (1° biennio)<br />

Competenze Abilità/capacità Conoscenze<br />

Utilizzare le tecniche e le (I) Riconoscere relazioni di (I) Insiemi, relazioni tra insiemi.<br />

procedure del calcolo aritmetico equivalenza e d’ordine. (I) Gli insiemi numerici N, Z, Q, R;<br />

ed algebrico, rappresentandole (I) Comprendere il significato rappresentazioni, operazioni,<br />

anche sotto forma grafica<br />

logico-operativo di numeri ordinamento.<br />

Usare il <strong>lingua</strong>ggio degli insiemi e appartenenti ai diversi sistemi (I) I sistemi di numerazione<br />

delle relazioni tra essi nei vari numerici. Utilizzare le diverse (I) Espressioni algebriche; principali<br />

contesti.<br />

notazioni e saper convertire da operazioni.<br />

una all’altra (da frazioni a (I) Equazioni e disequazioni di primo<br />

decimali, da frazioni apparenti grado.<br />

ad interi, da percentuali a (II) Sistemi di equazioni e<br />

frazioni..);<br />

disequazioni di primo grado.<br />

(I) Comprendere il significato di (II) I radicali aritmetici.<br />

potenza; calcolare potenze e (II) Equazioni e disequazioni di<br />

applicarne le proprietà.<br />

grado superiore al primo.<br />

(I) Risolvere brevi espressioni nei (I) Sistemi di equazioni di grado<br />

diversi insiemi numerici; superiore al primo.<br />

rappresentare la soluzione di un<br />

problema con un’espressione e<br />

calcolarne il valore anche<br />

utilizzando una calcolatrice.<br />

(I) Tradurre brevi istruzioni in<br />

sequenze simboliche (anche con<br />

tabelle); risolvere sequenze di<br />

operazioni e problemi<br />

sostituendo alle variabili letterali<br />

i valori numerici.<br />

(I) Comprendere il significato<br />

logico-operativo di rapporto e<br />

grandezza derivata; impostare<br />

uguaglianze di rapporti per<br />

risolvere problemi di<br />

proporzionalità e percentuale;<br />

risolvere semplici problemi<br />

diretti e inversi<br />

(I) Risolvere equazioni di primo<br />

grado e verificare la correttezza<br />

dei procedimenti utilizzati.<br />

(I) Rappresentare graficamente<br />

equazioni di primo grado;<br />

comprendere il concetto di<br />

equazione e quello di funzione<br />

(II) Risolvere sistemi di equazioni di<br />

primo grado seguendo istruzioni<br />

e verificarne la correttezza dei<br />

risultati.<br />

- 42 -


Piano didattico-culturale: Matematica (1° biennio)<br />

Competenze Abilità/capacità Conoscenze<br />

Confrontare ed analizzare figure (I) Riconoscere i principali enti, (I) Gli enti fondamentali della<br />

geometriche, individuando figure e luoghi geometrici e geometria e il significato dei<br />

invarianti e relazioni.<br />

descriverli con <strong>lingua</strong>ggio termini: assioma, teorema,<br />

naturale<br />

definizione.<br />

(I) Individuare le proprietà essenziali (I) Il piano euclideo: relazioni tra<br />

delle figure e riconoscerle in rette; congruenza di figure;<br />

situazioni concrete<br />

poligoni e loro proprietà.<br />

(II) Applicare le principali formule (II) Circonferenza e cerchio<br />

relative alla retta e alle figure (II) Misura di grandezze; grandezze<br />

geometriche sul piano cartesiano incommensurabili; perimetro e<br />

(I e II) Risolvere problemi di tipo area dei poligoni. Teoremi di<br />

geometrico, e ripercorrerne le Euclide e di Pitagora.<br />

procedure di soluzione (II) Teorema di Talete e sue<br />

(I e II) Comprendere i principali conseguenze<br />

passaggi logici di una (I) Il metodo delle coordinate: il<br />

dimostrazione<br />

piano cartesiano.<br />

(II) Interpretazione geometrica dei<br />

sistemi di equazioni.<br />

(I e II) Trasformazioni geometriche<br />

elementari e loro invarianti<br />

Individuare le strategie (I e II) Progettare un percorso (I e II) Le fasi risolutive di un<br />

appropriate per la soluzione di risolutivo strutturato in tappe problema e loro<br />

problemi<br />

(I e II) Formalizzare il percorso di rappresentazioni.<br />

soluzione di un problema (I e II) Tecniche risolutive di un<br />

attraverso modelli algebrici e problema che utilizzano frazioni,<br />

grafici<br />

proporzioni, percentuali, formule<br />

(I e II) Convalidare i risultati geometriche, equazioni e<br />

conseguiti sia empiricamente,<br />

sia mediante argomentazioni<br />

(I e II) Tradurre dal <strong>lingua</strong>ggio<br />

naturale al <strong>lingua</strong>ggio algebrico<br />

e viceversa<br />

disequazioni di 1° grado.<br />

Analizzare dati e interpretarli (*) Raccogliere, organizzare e (*) Significato di analisi e<br />

sviluppando deduzioni e rappresentare un insieme di dati. organizzazione di dati numerici.<br />

ragionamenti sugli stessi anche (*) Rappresentare classi di dati (I e II) Il piano cartesiano e il<br />

con l’ausilio di rappresentazioni mediante istogrammi e concetto di funzione.<br />

grafiche, usando consapevolmente diagrammi a torta.<br />

(I e II) Funzioni di proporzionalità<br />

gli strumenti di calcolo e le (I e II) Rappresentare sul piano diretta, inversa e relativi grafici,<br />

potenzialità offerte da applicazioni cartesiano il grafico di una funzione lineare.<br />

specifiche di tipo informatico. (*) funzione.<br />

(*) Semplici applicazioni che<br />

(*) Elaborare e gestire semplici consentono di creare, elaborare<br />

calcoli attraverso un foglio un foglio elettronico con le<br />

elettronico<br />

(*) Elaborare e gestire un foglio<br />

elettronico per rappresentare in<br />

forma grafica i risultati dei<br />

calcoli eseguiti<br />

forme grafiche corrispondenti<br />

* Alcuni argomenti contenuti nelle indicazioni ministeriali sono inseriti nel corso di fisica. Gli<br />

argomenti contrassegnati con l’asterisco (*) verranno eventualmente svolti in classi col<br />

potenziamento in matematica o particolarmente brillanti.<br />

- 43 -


Piano didattico-culturale: Matematica (1° biennio)<br />

C) Percorsi didattici<br />

1. Contenuti comuni<br />

Geometria nel piano. Piano euclideo e sue trasformazioni isometriche. Figure e loro proprietà.<br />

Poligoni equiscomponibili. Teorema di Pitagora, teorema di Talete. Poligoni simili.<br />

Insiemi numerici e calcolo. Operazioni, ordinamento e loro proprietà negli insiemi dei numeri<br />

naturali, interi, razionali. Introduzione intuitiva dei numeri reali. Teoria dei radicali. Il<br />

<strong>lingua</strong>ggio dell’algebra e il calcolo letterale: monomi, polinomi, frazioni algebriche, equazioni,<br />

sistemi e disequazioni.<br />

Relazioni e funzioni. Insiemi e operazioni su di essi. Leggi di composizione ed individuazione<br />

di particolari strutture (cenni). Prodotto cartesiano. Relazioni binarie: d’ordine e di equivalenza.<br />

Le funzioni: proporzionalità diretta e inversa, lineare, di secondo grado e loro grafici.<br />

Elementi di logica. Logica delle proposizioni, connettivi, variabili, predicati, quantificatori.<br />

Elementi di informatica (solo classi tradizionali). Analisi, organizzazione e rappresentazione<br />

di dati.Utilizzo di pacchetti software a sostegno della didattica.<br />

D) Criteri di valutazione<br />

Prove orali: oltre ad almeno un’interrogazione per periodo possono concorrere alla valutazione<br />

orale: questionari e/o verifiche scritte, partecipazione all’attività didattica in classe, il lavoro<br />

domestico, approfondimenti personali.<br />

Nelle prove orali vengono valutati lo studio e la conoscenza degli argomenti assegnati, le<br />

capacità linguistico-espressive e quelle logiche-deduttive, le capacità di riconoscere i casi di<br />

applicazione delle definizioni e dei teoremi studiati, le capacità di connessione dei diversi<br />

contenuti, le capacità di centrare gli argomenti senza lunghe e inutili divagazioni.<br />

Prove scritte: salvo imprevisti, vengono programmate un totale annuo di sei prove scritte, di cui<br />

almeno tre prove per classe nel secondo quadrimestre; in esse vengono valutate le capacità e<br />

abilità di traduzione dei problemi in <strong>lingua</strong>ggio matematico, la sicurezza, le capacità di<br />

autocorrezione e di verifica nella risoluzione, la precisione e la correttezza linguistiche (uso<br />

appropriato della simbologia matematica) e metalinguistiche (commenti espressivi in <strong>lingua</strong><br />

<strong>italiana</strong> che giustificano i diversi passaggi logici risolutivi).<br />

- 44 -


Piano didattico-culturale: Matematica (1° biennio)<br />

E) Livelli di competenza-capacità e relativa valutazione<br />

voto conoscenze competenze capacità<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

Nessuna: l’allievo rifiuta la<br />

prova<br />

L’allievo accetta di farsi<br />

valutare ma non esprime<br />

alcuna<br />

conoscenza<br />

L’allievo dà prova di una<br />

conoscenza dei contenuti<br />

disciplinari pressoché nulla<br />

L’allievo dà prova di una<br />

conoscenza molto<br />

frammentaria<br />

dei contenuti disciplinari<br />

L’allievo dà prova di una<br />

conoscenza<br />

parziale e superficiale dei<br />

contenuti<br />

della materia<br />

L’allievo ha una conoscenza<br />

dei<br />

contenuti irrinunciabili della<br />

disciplina e della<br />

terminologia<br />

specifica<br />

L’allievo dà prova di<br />

conoscere il<br />

complesso dei contenuti<br />

della<br />

materia<br />

Anche se sollecitato, non<br />

accetta di provare a<br />

esprimersi oralmente o<br />

per iscritto<br />

Anche se prova ad<br />

esprimersi, non riesce a<br />

produrre alcunché<br />

oralmente o per iscritto.<br />

Anche se sollecitato, si<br />

esprime<br />

verbalmente o per iscritto<br />

in modo frammentario,<br />

illogico e sconnesso<br />

La sua produzione,<br />

verbale o scritta, è<br />

complessivamente<br />

frammentaria e imprecisa.<br />

La sua produzione,<br />

verbale o scritta, è<br />

parziale e non sempre<br />

precisa;l’applicazione è<br />

modesta, evidenziata da<br />

errori<br />

L’allievo è in grado di<br />

organizzare con<br />

suggerimenti limitati un<br />

discorso di struttura<br />

semplice ma corretta.<br />

L’allievo organizza un<br />

discorso<br />

logicamente strutturato e<br />

corretto dal punto di vista<br />

del <strong>lingua</strong>ggio specifico<br />

- 45 -<br />

Nessuna: l’allievo rifiuta la<br />

prova<br />

Nessuna, anche se guidato<br />

Anche se guidato, non<br />

comprende il senso di<br />

un’informazione, non sa<br />

operare analisi e sintesi e<br />

riconoscere relazioni di<br />

causa effetto.<br />

Saltuariamente e in modo<br />

incompleto, anche se<br />

guidato, comprende il<br />

senso di un’informazione,<br />

opera analisi e sintesi e<br />

riconosce relazioni di causa<br />

effetto.<br />

I contenuti non sono stati<br />

assimilati in modo<br />

adeguato, sa applicare<br />

parzialmente le conoscenze<br />

acquisite. L’apprendimento<br />

risulta mnemonico o<br />

l’impegno saltuario.<br />

Comprende il senso di<br />

un’informazione<br />

Sa applicare le conoscenze<br />

acquisite in<br />

modo sostanzialmente<br />

corretto ma non del tutto<br />

autonomo. Se guidato<br />

riesce a operare analisi e<br />

sintesi a livello elementare.<br />

Si applica con diligenza.<br />

Comprende in modo<br />

autonomo il senso di<br />

un’informazione. E’ in<br />

grado di operare in modo<br />

corretto in relazione ai<br />

contenuti disciplinari.


Piano didattico-culturale: Matematica (1° biennio)<br />

voto conoscenze competenze capacità<br />

8<br />

9<br />

10<br />

L’allievo possiede una<br />

conoscenza completa e ben<br />

organizzata della materia<br />

L’allievo dà prova di una<br />

padronanza dei contenuti<br />

della<br />

materia integrata con alcuni<br />

approfondimenti personali<br />

L’allievo dà prova di<br />

padroneggiare<br />

i contenuti della materia<br />

integrati<br />

con ampi approfondimenti<br />

personali<br />

L’allievo organizza un<br />

discorso<br />

logicamente strutturato e<br />

corretto rivelando<br />

padronanza<br />

dei termini specifici.<br />

L’allievo organizza un<br />

discorso<br />

logicamente strutturato e<br />

corretto rivelando buona<br />

padronanza dei termini<br />

specifici<br />

L’allievo organizza un<br />

discorso<br />

autonomo logicamente<br />

strutturato<br />

e corretto con buona<br />

padronanza<br />

dei termini specifici<br />

- 46 -<br />

Comprende rapidamente il<br />

senso di una informazione o<br />

il testo di un problema<br />

organizzandoli con<br />

chiarezza, utilizzando le<br />

proprie conoscenze in modo<br />

autonomo.<br />

In aggiunta alle capacità già<br />

descritte per il voto 8,<br />

organizza analisi e sintesi e<br />

riconosce relazioni di causa<br />

ed effetto. È in grado in<br />

instaurare collegamenti<br />

all’interno della materia.<br />

In aggiunta alle capacità già<br />

descritte per i voti 8 e 9,<br />

rivela intuizione e capacità<br />

critica, applica quanto<br />

studiato a nuove situazioni.


Piano didattico-culturale: Informatica (nuovo ordinamento: 1° biennio - classe I - corso “scienze applicate”)<br />

INFORMATICA<br />

(1° biennio - corso “scienze applicate”)<br />

Competenze<br />

Padroneggiare i più comuni strumenti software per il calcolo, la ricerca e la comunicazione in<br />

rete, la comunicazione multimediale, l'acquisizione e l'organizzazione dei dati, applicandoli in<br />

una vasta gamma di situazioni, ma soprattutto nell'indagine scientifica, e scegliendo di volta in<br />

volta lo strumento più adatto.<br />

Acquisire una sufficiente padronanza di uno o più <strong>lingua</strong>ggi per sviluppare applicazioni<br />

semplici, ma significative, di calcolo in ambito scientifico.<br />

Comprende la struttura logico-funzionale della struttura fisica e del software di un computer e di<br />

reti locali, tale da consentire la scelta dei componenti più adatti alle diverse situazioni e le loro<br />

configurazioni, la valutazione delle prestazioni, il mantenimento dell'efficienza.<br />

Abilità-capacità<br />

Comprendere i principali fondamenti teorici delle scienze dell’informazione.<br />

Acquisire la padronanza di strumenti dell’informatica.<br />

Utilizzare tali strumenti per la soluzione di problemi significativi in generale, ma in particolare<br />

connessi allo studio delle altre discipline.<br />

Acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e dei metodi<br />

informatici e delle conseguenze sociali e culturali di tale uso.<br />

Conoscenze<br />

Introduzione alle caratteristiche architetturali di un computer: i concetti di hardware e software,<br />

una introduzione alla codifica binaria presenta i codici ASCII e Unicode, gli elementi funzionali<br />

della macchina di Von Neumann: CPU, memoria, dischi, bus e le principali periferiche. (AC)<br />

Conoscenza del concetto di sistema operativo, le sue funzionalità di base e le caratteristiche dei<br />

sistemi operativi più comuni; il concetto di processo come programma in esecuzione, il<br />

meccanismo base della gestione della memoria e le principali funzionalità dei file system. (SO)<br />

Conoscenza degli elementi costitutivi di un documento elettronico e i principali strumenti di<br />

produzione. Occorre partire da quanto gli studenti hanno già acquisito nella scuola di base per<br />

far loro raggiungere la padronanza di tali strumenti, con particolare attenzione al foglio<br />

elettronico. (DE)<br />

La struttura e i servizi di Internet. Insieme alle altre discipline si condurranno gli studenti a un<br />

uso efficace della comunicazione e della ricerca di informazioni, e alla consapevolezza delle<br />

problematiche e delle regole di tale uso.<br />

Introduzione ai principi alla base dei <strong>lingua</strong>ggi di programmazione e gli sono illustrate le<br />

principali tipologie di <strong>lingua</strong>ggi e il concetto di algoritmo. Sviluppo delle capacità di<br />

implementare un algoritmo in pseudo-codice o in un particolare <strong>lingua</strong>ggio di programmazione,<br />

di cui si introdurrà la sintassi.(AL)<br />

- 47 -


Piano didattico-culturale: Informatica(1° biennio - corso “scienze applicate”)<br />

Livelli di competenza-capacità e relativa valutazione<br />

voto conoscenze competenze capacità<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

Nessuna: l’allievo rifiuta la<br />

prova<br />

L’allievo accetta di farsi<br />

valutare ma non esprime<br />

alcuna<br />

conoscenza<br />

L’allievo dà prova di una<br />

conoscenza dei contenuti<br />

disciplinari pressoché nulla<br />

L’allievo dà prova di una<br />

conoscenza molto<br />

frammentaria<br />

dei contenuti disciplinari<br />

L’allievo dà prova di una<br />

conoscenza<br />

parziale e superficiale dei<br />

contenuti<br />

della materia<br />

L’allievo ha una conoscenza<br />

dei<br />

contenuti irrinunciabili della<br />

disciplina e della<br />

terminologia<br />

specifica<br />

L’allievo dà prova di<br />

conoscere il<br />

complesso dei contenuti<br />

della<br />

materia<br />

Anche se sollecitato, non<br />

accetta di provare a<br />

esprimersi oralmente o<br />

per iscritto<br />

Anche se prova ad<br />

esprimersi, non riesce a<br />

produrre alcunché<br />

oralmente o per iscritto.<br />

Anche se sollecitato, si<br />

esprime<br />

verbalmente o per iscritto<br />

in modo frammentario,<br />

illogico e sconnesso<br />

La sua produzione,<br />

verbale o scritta, è<br />

complessivamente<br />

frammentaria e imprecisa.<br />

La sua produzione,<br />

verbale o scritta, è<br />

parziale e non sempre<br />

precisa;l’applicazione è<br />

modesta, evidenziata da<br />

errori<br />

L’allievo è in grado di<br />

organizzare con<br />

suggerimenti limitati un<br />

discorso di struttura<br />

semplice ma corretta.<br />

L’allievo organizza un<br />

discorso<br />

logicamente strutturato e<br />

corretto dal punto di vista<br />

del <strong>lingua</strong>ggio specifico<br />

- 48 -<br />

Nessuna: l’allievo rifiuta la<br />

prova<br />

Nessuna, anche se guidato<br />

Anche se guidato, non<br />

comprende il senso di<br />

un’informazione, non sa<br />

operare analisi e sintesi e<br />

riconoscere relazioni di<br />

causa effetto.<br />

Saltuariamente e in modo<br />

incompleto, anche se<br />

guidato, comprende il<br />

senso di un’informazione,<br />

opera analisi e sintesi e<br />

riconosce relazioni di causa<br />

effetto.<br />

I contenuti non sono stati<br />

assimilati in modo<br />

adeguato, sa applicare<br />

parzialmente le conoscenze<br />

acquisite. L’apprendimento<br />

risulta mnemonico o<br />

l’impegno saltuario.<br />

Comprende il senso di<br />

un’informazione<br />

Sa applicare le conoscenze<br />

acquisite in<br />

modo sostanzialmente<br />

corretto ma non del tutto<br />

autonomo. Se guidato<br />

riesce a operare analisi e<br />

sintesi a livello elementare.<br />

Si applica con diligenza.<br />

Comprende in modo<br />

autonomo il senso di<br />

un’informazione. E’ in<br />

grado di operare in modo<br />

corretto in relazione ai<br />

contenuti disciplinari.


Piano didattico-culturale: Informatica(1° biennio - corso “scienze applicate”)<br />

voto conoscenze competenze capacità<br />

8<br />

9<br />

10<br />

L’allievo possiede una<br />

conoscenza completa e ben<br />

organizzata della materia<br />

L’allievo dà prova di una<br />

padronanza dei contenuti<br />

della<br />

materia integrata con alcuni<br />

approfondimenti personali<br />

L’allievo dà prova di<br />

padroneggiare<br />

i contenuti della materia<br />

integrati<br />

con ampi approfondimenti<br />

personali<br />

L’allievo organizza un<br />

discorso<br />

logicamente strutturato e<br />

corretto rivelando<br />

padronanza<br />

dei termini specifici.<br />

L’allievo organizza un<br />

discorso<br />

logicamente strutturato e<br />

corretto rivelando buona<br />

padronanza dei termini<br />

specifici<br />

L’allievo organizza un<br />

discorso<br />

autonomo logicamente<br />

strutturato<br />

e corretto con buona<br />

padronanza<br />

dei termini specifici<br />

- 49 -<br />

Comprende rapidamente il<br />

senso di una informazione o<br />

il testo di un problema<br />

organizzandoli con<br />

chiarezza, utilizzando le<br />

proprie conoscenze in modo<br />

autonomo.<br />

In aggiunta alle capacità già<br />

descritte per il voto 8,<br />

organizza analisi e sintesi e<br />

riconosce relazioni di causa<br />

ed effetto. È in grado in<br />

instaurare collegamenti<br />

all’interno della materia.<br />

In aggiunta alle capacità già<br />

descritte per i voti 8 e 9,<br />

rivela intuizione e capacità<br />

critica, applica quanto<br />

studiato a nuove situazioni.


Piano didattico-culturale: Matematica (triennio)<br />

MATEMATICA<br />

(triennio)<br />

A) Finalità della disciplina<br />

1. abitudine ad affrontare le questioni attraverso l’esame analitico e sintetico dei loro fattori<br />

2. capacità di apprendere in modo critico i contenuti della disciplina<br />

3. utilizzo delle metodologie e degli strumenti acquisiti per affrontare e risolvere problemi non<br />

solo di tipo scientifico o tecnologico, ma anche relativi ad altri ambiti culturali<br />

B) Obiettivi<br />

Competenze<br />

conoscenza critica ed adeguata su: complementi di algebra, applicazioni della geometria<br />

euclidea, geometria analitica, trigonometria, analisi matematica.<br />

Capacità<br />

1. imparare ad utilizzare facoltà intuitive e logiche<br />

2. criticare e saper argomentare<br />

4. imparare a padroneggiare le regole generali di deduzione logica<br />

5. acquisire capacità di formalizzazione ed astrazione<br />

6. usare correttamente il <strong>lingua</strong>ggio scientifico disciplinare<br />

7. utilizzare testi ed elaborare appunti<br />

C) Percorsi didattici<br />

Contenuti comuni<br />

disequazioni di vario tipo<br />

geometria analitica: equazione della retta, parallelismo e perpendicolarità, equazione delle<br />

coniche (forme canoniche), fasci, problema della tangente<br />

risoluzione analitica di problemi geometrici<br />

il problema parametrico<br />

il logaritmo e l’esponenziale<br />

la risoluzione del triangolo, le funzioni trigonometriche, equazioni e disequazioni<br />

trigonometriche<br />

elementi di analisi matematica: limiti, continuità, calcolo differenziale, studio di funzioni,<br />

calcolo integrale.<br />

Metodo comune<br />

a) Si comunica all’inizio agli studenti la scelta degli obiettivi e dei contenuti affinché abbiano<br />

una risposta ai “perché “ ed al “che cosa serve”. Si cerca di valorizzare il lavoro degli<br />

studenti, presentando la funzione docente come guida e sintesi del dialogo educativo.<br />

b) Si fanno di norma lezioni frontali, in genere privilegiando il metodo didattico per problemi.<br />

c) Alla fine della verifica orale viene comunicato un giudizio con suggerimenti per un<br />

miglioramento della preparazione.<br />

- 50 -


Piano didattico-culturale: Matematica (triennio)<br />

Sistema di verifica e numero delle verifiche per periodo<br />

Orale:<br />

Almeno una interrogazione orale; concorrono inoltre alla valutazione la partecipazione<br />

all’attività didattica in classe e/o test scritti di varia tipologia e/o il lavoro domestico e/o<br />

l’approfondimento. La durata dell’interrogazione dipende dalla preparazione dell’alunno.<br />

L’interrogazione, per essere affidabile, è costituita da più domande.<br />

Scritto:<br />

le prove scritte - almeno due per periodo - sono articolate in modo che i quesiti siano di tipo e<br />

difficoltà diversificati. Nei problemi l’allievo deve progettare il procedimento risolutivo e nei<br />

quesiti deve essere in grado di giustificare le risposte. Gli studenti vengono informati della<br />

data delle prove con congruo anticipo.<br />

D) Criteri di valutazione<br />

Prove orali:<br />

1. conoscenza dei contenuti minimi disciplinari<br />

2. capacità logiche ed intuitive<br />

3. capacità di centrare gli argomenti senza lunghe ed inutili divagazioni<br />

4. proprietà di <strong>lingua</strong>ggio, specie riguardo definizioni ed enunciati<br />

5. verifica all’orale del lavoro domestico<br />

Prove scritte:<br />

1. comprensione del testo<br />

2. conoscenza dei temi specifici<br />

3. capacità logiche<br />

4. completezza di svolgimento e correttezza nei calcoli<br />

5. chiarezza e precisione espositive<br />

E) Livelli di competenza-capacità e relativa valutazione<br />

Prove orali:<br />

1 (nullo) l’alunno rifiuta di essere valutato<br />

2 (pressoché nullo) nessuna competenza e capacità anche se guidato<br />

3 (del tutto insufficiente) espressione incoerente e confusa; non dimostra pressoché alcuna<br />

competenza o conoscenza dei contenuti.<br />

4 (gravemente insufficiente) informazione incompleta e difficoltà a risolvere facili problemi;<br />

esposizione frammentaria ed imprecisa; scarsa applicazione nel lavoro.<br />

5 (insufficiente) conoscenza dei contenuti e applicazione dei procedimenti parziale e<br />

superficiale; esposizione non sempre precisa; impegno discontinuo.<br />

6 (sufficiente) comprensione degli elementi fondamentali della disciplina; capacità di<br />

svolgere semplici problemi e comprendere le soluzioni suggerite dal docente; organizza un<br />

discorso di struttura semplice ma corretta; applicazione costante.<br />

7 (discreto) conoscenza quasi completa con capacità di orientarsi attraverso i suggerimenti<br />

del docente; organizza un discorso corretto dal punto di vista linguistico; dimostrazione di<br />

impegno costante e produttivo.<br />

8 (buono) conoscenza completa e ben organizzata della disciplina; capacità di organizzare<br />

un discorso logicamente strutturato e corretto dal punto di vista linguistico; applica le<br />

conoscenze in modo autonomo.<br />

- 51 -


Piano didattico-culturale: Matematica (triennio)<br />

9 (ottimo) padronanza dei contenuti della materia integrata con alcune conoscenze personali;<br />

uso di un lessico ricco ed appropriato; organizza analisi e sintesi mettendo in relazione<br />

diversi contenuti della disciplina; ampia autonomia di lavoro.<br />

10 (eccellente) padronanza dei contenuti della materia integrata con conoscenze personali;<br />

sinteticità e chiarezza nell’esposizione usando un lessico ricco ed appropriato; rivela<br />

capacità critica; applica con sicurezza quanto studiato a situazioni nuove.<br />

Prove scritte:<br />

1 (nullo) l’alunno rifiuta la prova.<br />

2 (pressoché nullo) non esprime nessuna competenza e capacità.<br />

3 (del tutto insufficiente) svolgimento ampiamente incompleto, incoerente e confuso; non<br />

dimostra pressoché alcuna competenza o conoscenza dei contenuti.<br />

4 (gravemente insufficiente) svolgimento incompleto; gravi lacune di base; scarsa capacità<br />

esecutiva delle procedure e dei calcoli.<br />

5 (insufficiente) svolgimento parziale e frammentario; conoscenza superficiale dei contenuti;<br />

imprecisioni nell’applicazione dei procedimenti.<br />

6 (sufficiente) conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina; capacità di svolgere<br />

semplici problemi; applicazione delle procedure in modo sostanzialmente corretto ma non<br />

sempre autonomo.<br />

7 (discreto) conoscenza abbastanza approfondita degli argomenti della disciplina;<br />

svolgimento delle parti fondamentali in modo corretto; dimostra una certa autonomia<br />

nell’applicazione delle conoscenze.<br />

8 (buono) conoscenza completa e ben organizzata degli argomenti della disciplina; sicurezza<br />

nell’applicazione dei calcoli e delle procedure; applicazione delle conoscenze in modo<br />

autonomo.<br />

9 (ottimo) padronanza dei contenuti della materia; sicurezza ed abilità nei calcoli; capacità di<br />

analisi e sintesi; ampia autonomia di lavoro.<br />

10 (eccellente) padronanza dei contenuti della materia; sicurezza ed abilità nei calcoli;<br />

capacità di analisi e sintesi, intuizione e capacità critica; applica con sicurezza quanto<br />

studiato a situazioni nuove.<br />

- 52 -


Piano didattico-culturale: Fisica (1° biennio)<br />

FISICA<br />

(1° biennio)<br />

A) Finalità<br />

interpretare, descrivere e rappresentare i fenomeni osservati<br />

imparare a cercare rapporti causa/effetto nella natura e studiare modelli matematici semplici,<br />

interpretativi della realtà<br />

conoscere e utilizzare i metodi dell’indagine scientifica<br />

imparare a conoscere la realtà complessa attraverso suoi modelli semplificati<br />

imparare ad utilizzare in modo appropriato leggi e principi della fisica<br />

B) Obiettivi<br />

Competenze<br />

Acquisizione di un corpo di contenuti e metodi finalizzati ad una interpretazione<br />

della natura e all’acquisizione di un <strong>lingua</strong>ggio corretto e sintetico con cui<br />

fornire e ricevere informazioni.<br />

Capacità<br />

Utilizzare consapevolmente i metodi della fisica e di analizzare situazioni reali<br />

e problemi concreti, rispettando i fatti al vaglio e ricercando riscontri obiettivi<br />

alle ipotesi interpretative.<br />

C) Percorsi didattici<br />

Contenuti comuni<br />

Il problema della misura, l’equilibrio di solidi e di fluidi, le forze, cinematica, dinamica,<br />

termodinamica, ottica.<br />

Metodo comune<br />

a) Si comunica all’inizio agli studenti la scelta degli obiettivi e dei contenuti affinché abbiano<br />

una risposta ai “perché “ ed al “che cosa serve”. Si cerca di valorizzare il lavoro degli<br />

studenti, presentando la funzione docente come guida e sintesi del dialogo educativo.<br />

b) Si fanno di norma lezioni frontali, in genere privilegiando il metodo didattico per problemi.<br />

c) Alla fine della verifica orale viene comunicato un giudizio con suggerimenti per un<br />

miglioramento della preparazione.<br />

D) Criteri di valutazione<br />

Orale:<br />

Almeno una prova orale nel primo periodo, almeno due nel secondo.<br />

Scritto:<br />

Almeno due prove nel primo e nel secondo periodo.<br />

Concorrono alla valutazione anche le relazioni di laboratorio di fisica.<br />

Prove orali e scritte:<br />

1. conoscenza dei contenuti minimi disciplinari<br />

2. capacità logiche ed intuitive<br />

3. capacità di centrare gli argomenti senza lunghe ed inutili divagazioni<br />

4. proprietà di <strong>lingua</strong>ggio, specie riguardo definizioni ed enunciati<br />

- 53 -


Piano didattico-culturale: Fisica (1° biennio)<br />

E) Livelli di competenza-capacità e relativa valutazione<br />

Prove orali:<br />

1 (nullo) l’alunno rifiuta di essere valutato<br />

2 (pressoché nullo) nessuna competenza e capacità anche se guidato<br />

3 (del tutto insufficiente) espressione incoerente e confusa; non dimostra pressoché alcuna<br />

competenza o conoscenza dei contenuti.<br />

4 (gravemente insufficiente) informazione incompleta e difficoltà a risolvere facili problemi;<br />

esposizione frammentaria ed imprecisa; scarsa applicazione nel lavoro.<br />

5 (insufficiente) conoscenza dei contenuti e applicazione dei procedimenti parziale e<br />

superficiale; esposizione non sempre precisa; impegno discontinuo.<br />

6 (sufficiente) comprensione degli elementi fondamentali della disciplina; capacità di svolgere<br />

semplici problemi e comprendere le soluzioni suggerite dal docente; organizza un discorso di<br />

struttura semplice ma corretta; applicazione costante.<br />

7 (discreto) conoscenza quasi completa con capacità di orientarsi attraverso i suggerimenti del<br />

docente; organizza un discorso corretto dal punto di vista linguistico; dimostrazione di impegno<br />

costante e produttivo.<br />

8 (buono) conoscenza completa e ben organizzata della disciplina; capacità di organizzare un<br />

discorso logicamente strutturato e corretto dal punto di vista linguistico; applica le conoscenze<br />

in modo autonomo.<br />

9 (ottimo) padronanza della materia integrata con alcune conoscenze personali; uso di un lessico<br />

ricco ed appropriato; organizza analisi e sintesi mettendo in relazione diversi contenuti della<br />

disciplina; ampia autonomia di lavoro.<br />

10 (eccellente) padronanza dei contenuti della materia integrata con conoscenze personali;<br />

sinteticità e chiarezza nell’esposizione usando un lessico ricco ed appropriato; rivela capacità<br />

critica; applica con sicurezza quanto studiato a situazioni nuove.<br />

Prove scritte:<br />

1 (nullo) l’alunno rifiuta la prova.<br />

2 (pressoché nullo) non esprime nessuna competenza e capacità.<br />

3 (del tutto insufficiente) svolgimento ampiamente incompleto, incoerente e confuso; non<br />

dimostra pressoché alcuna competenza o conoscenza dei contenuti.<br />

4 (gravemente insufficiente) svolgimento incompleto; gravi lacune di base; scarsa capacità<br />

esecutiva delle procedure e dei calcoli.<br />

5 (insufficiente) svolgimento parziale e frammentario; conoscenza superficiale dei contenuti;<br />

imprecisioni nell’applicazione dei procedimenti.<br />

6 (sufficiente) conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina; capacità di svolgere<br />

semplici problemi; applicazione delle procedure in modo sostanzialmente corretto ma non<br />

sempre autonomo.<br />

7 (discreto) conoscenza abbastanza approfondita degli argomenti della disciplina; svolgimento<br />

delle parti fondamentali in modo corretto; dimostra una certa autonomia nell’applicazione delle<br />

conoscenze.<br />

8 (buono) conoscenza completa e ben organizzata degli argomenti della disciplina; sicurezza<br />

esecutiva; applicazione delle conoscenze in modo autonomo.<br />

9 (ottimo) padronanza dei contenuti della materia; sicurezza esecutiva; capacità di analisi e<br />

sintesi; ampia autonomia di lavoro.<br />

10 (eccellente) padronanza dei contenuti della materia; sicurezza ed abilità esecutiva; capacità di<br />

analisi e sintesi, intuizione e capacità critica; applica con sicurezza quanto studiato a situazioni<br />

nuove.<br />

- 54 -


Piano didattico-culturale: Fisica (triennio)<br />

FISICA<br />

(triennio)<br />

a) Finalità<br />

interpretare, descrivere e rappresentare i fenomeni osservati<br />

imparare a cercare rapporti causa/effetto nella natura e studiare modelli matematici semplici,<br />

interpretativi della realtà<br />

conoscere e utilizzare i metodi dell’indagine scientifica<br />

imparare a conoscere la realtà complessa attraverso suoi modelli semplificati<br />

imparare ad utilizzare in modo appropriato leggi e principi della fisica<br />

B) Obiettivi<br />

Competenze<br />

Conoscenza critica ed adeguata su: cinematica, statica, dinamica, principi di conservazione,<br />

termodinamica, fenomeni ondulatori, elettrostatica ed elettrodinamica, elettromagnetismo.<br />

Capacità<br />

saper ordinare e riordinare i dati dell’esperienza<br />

saper applicare i principi appresi in facili esercizi e problemi collegati alla realtà fisica<br />

usare correttamente il <strong>lingua</strong>ggio scientifico disciplinare<br />

capacità di utilizzare testi ed elaborare appunti<br />

C) Percorsi didattici<br />

Contenuti comuni<br />

Le grandezze fisiche; cinematica del punto materiale; le forze e l’equilibrio del corpo rigido; i<br />

principi della dinamica; l’energia e sua conservazione; la gravitazione; la termodinamica; le<br />

onde; elementi di ottica; il campo elettrostatico; le correnti ed i circuiti; il campo magnetico; le<br />

onde elettromagnetiche.<br />

Le grandezze fisiche; cinematica del punto materiale; le forze e l’equilibrio del corpo rigido; i<br />

principi della dinamica; l’energia e sua conservazione; la gravitazione; la termodinamica; le<br />

onde; elementi di ottica; il campo elettrostatico; le correnti ed i circuiti; il campo magnetico; le<br />

onde elettromagnetiche.<br />

Metodologia<br />

a) Si comunica all’inizio agli studenti la scelta degli obiettivi e dei contenuti affinché abbiano<br />

una risposta ai “perché “ ed al “che cosa serve”. Si cerca di valorizzare il lavoro degli<br />

studenti, presentando la funzione docente come guida e sintesi del dialogo educativo.<br />

b) Si fanno di norma lezioni frontali, in genere privilegiando il metodo didattico per problemi.<br />

c) Alla fine della verifica orale viene comunicato un giudizio con suggerimenti per un<br />

miglioramento della preparazione.<br />

Sistema di verifica e numero di verifiche per periodo:<br />

Orale/Scritto:<br />

Si svolgerà almeno una prova orale e una prova di simulazione della terza prova dell’Esame di<br />

Stato. Concorrono alla valutazione la partecipazione all’attività didattica in classe, il lavoro<br />

- 55 -


Piano didattico-culturale: Fisica (triennio)<br />

domestico e l’approfondimento personale. La durata dell’interrogazione dipende dalla<br />

preparazione dell’alunno. L’interrogazione, per essere affidabile, è costituita da più domande.<br />

D) Criteri di valutazione<br />

Prove orali:<br />

1. conoscenza dei contenuti minimi disciplinari<br />

2. capacità logiche ed intuitive<br />

3. capacità di centrare gli argomenti senza lunghe ed inutili divagazioni<br />

4. proprietà di <strong>lingua</strong>ggio, specie riguardo definizioni ed enunciati<br />

E) Livelli di competenza-capacità e relativa valutazione<br />

Prove orali:<br />

1 (nullo) l’alunno rifiuta di essere valutato<br />

2 (pressoché nullo) nessuna competenza e capacità anche se guidato<br />

3 (del tutto insufficiente) espressione incoerente e confusa; non dimostra pressoché alcuna<br />

competenza o conoscenza dei contenuti.<br />

4 (gravemente insufficiente) informazione incompleta e difficoltà a risolvere facili problemi;<br />

esposizione frammentaria ed imprecisa; scarsa applicazione nel lavoro.<br />

5 (insufficiente) conoscenza dei contenuti e applicazione dei procedimenti parziale e<br />

superficiale; esposizione non sempre precisa; impegno discontinuo.<br />

6 (sufficiente) comprensione degli elementi fondamentali della disciplina; capacità di svolgere<br />

semplici problemi e comprendere le soluzioni suggerite dal docente; organizza un discorso di<br />

struttura semplice ma corretta; applicazione costante.<br />

7 (discreto) conoscenza quasi completa con capacità di orientarsi attraverso i suggerimenti del<br />

docente; organizza un discorso corretto dal punto di vista linguistico; dimostrazione di impegno<br />

costante e produttivo.<br />

8 (buono) conoscenza completa e ben organizzata della disciplina; capacità di organizzare un<br />

discorso logicamente strutturato e corretto dal punto di vista linguistico; applica le conoscenze<br />

in modo autonomo.<br />

9 (ottimo) padronanza della materia integrata con alcune conoscenze personali; uso di un lessico<br />

ricco ed appropriato; organizza analisi e sintesi mettendo in relazione diversi contenuti della<br />

disciplina; ampia autonomia di lavoro.<br />

10 (eccellente) padronanza dei contenuti della materia integrata con conoscenze personali;<br />

sinteticità e chiarezza nell’esposizione usando un lessico ricco ed appropriato; rivela capacità<br />

critica; applica con sicurezza quanto studiato a situazioni nuove.<br />

- 56 -


A) Finalità<br />

Piano didattico-culturale: Matematica PNI (triennio)<br />

MATEMATICA PNI<br />

(triennio)<br />

Essendo tale corso sperimentale un corso di matematica “forte”, si fanno naturalmente proprie<br />

le finalità descritte nel corso ordinario di matematica. Si prosegue inoltre il processo di<br />

preparazione culturale e di approfondimento disciplinare iniziato nel corso PNI del biennio,<br />

potenziando e consolidando le attitudini degli studenti verso gli studi a carattere scientifico.<br />

B) Obiettivi<br />

Competenze<br />

Assimilazione del metodo deduttivo e del significato del sistema assiomatico<br />

Consapevolezza dei procedimenti di analisi e sintesi e del contributo della logica in campo<br />

matematico<br />

Potenziamento dei procedimenti induttivi volti alla risoluzione dei problemi, con largo uso<br />

dell’intuizione controllata<br />

Comprensione del valore strumentale della matematica nello studio delle scienze<br />

Primi accenni al rapporto tra il pensiero matematico e quello filosofico<br />

Introduzione alla matematica nel campo dell’incerto<br />

Capacità<br />

Vedi corso ordinario (matematica triennio).<br />

Inoltre l’alunno approfondirà lo studio di un <strong>lingua</strong>ggio di programmazione già iniziato nel corso<br />

biennale PNI<br />

C) Percorsi didattici<br />

Contenuti comuni<br />

Oltre agli argomenti citati nel corso ordinario, di cui questo vuole essere un sostanzioso<br />

approfondimento, l’alunno curerà i seguenti temi:<br />

1. Complementi di informatica<br />

2. Le trasformazioni del piano: isometrie e affinità<br />

3. La geometria dello spazio<br />

4. I numeri complessi<br />

5. I vettori e le matrici<br />

6. Alcune semplici equazioni differenziali (con vari esempi d’impiego)<br />

7. La risoluzione approssimata di equazioni<br />

8. Elementi di probabilità e statistica<br />

Metodo comune<br />

Vedi corso ordinario (matematica triennio)<br />

Sistema di verifica e numero delle verifiche per periodo:<br />

Orale:<br />

Vedi corso ordinario (Matematica triennio)<br />

Scritto:<br />

Almeno due prove nel primo periodo e almeno tre nel secondo<br />

- 57 -


Piano didattico-culturale: Matematica PNI (triennio)<br />

D) Criteri di valutazione<br />

Vedi corso ordinario (Matematica triennio)<br />

E) Livelli di competenza-capacità e relativa valutazione<br />

Vedi corso ordinario (Matematica triennio)<br />

- 58 -


A) Finalità<br />

Piano didattico-culturale: Fisica PNI (triennio)<br />

FISICA PNI<br />

(triennio)<br />

Acquisire metodologie e conoscenze specifiche che consentano al biennio un primo livello di<br />

comprensione della materia, tale da costituire una base sicura per una successiva ripresa al<br />

triennio della disciplina, spostando l’attenzione dagli aspetti prevalentemente empirica e di<br />

osservazione analitica a quelli concettuali e di formulazione teorica.<br />

B) Obiettivi<br />

Competenze<br />

Triennio: acquisizione di una cultura scientifica che permetta una visione critica ed organica<br />

della realtà sperimentale, che metta cioè in grado di riconoscere i fondamenti della disciplina, il<br />

cui scopo è quello di spiegare la natura e di ricondurre i fenomeni più diversi a poche semplici<br />

leggi, note in modo accurato e rigoroso ed espresse con un <strong>lingua</strong>ggio specifico e formale<br />

Capacità<br />

Triennio: capacità di vagliare e correlare le conoscenze recependole criticamente ed<br />

inquadrandole in un unico contesto affrontando argomenti generali e di più elevata complessità<br />

ed astrazione per favorire facoltà di analisi, di collegamento e di unificazione<br />

C) Percorsi didattici<br />

Contenuti<br />

Triennio: I fondamenti della meccanica classica, forze e campi, sistemi di riferimento, principi<br />

di conservazione, processi reversibili ed irreversibili, onde meccaniche ed elettromagnetiche,<br />

strutture della materia<br />

Metodo comune<br />

Triennio: riassetto sistematico, revisione ed approfondimento teorico, realizzazione di<br />

esperimenti eseguiti dagli studenti ed altri presentati dall’insegnante, programmi di simulazione<br />

per lo studio degli aspetti che non si prestano ad esercitazioni di laboratorio, comprensione<br />

disciplinare attraverso esercizi e problemi non limitati ad una automatica applicazione di<br />

formule, ma orientati sia all’analisi critica, sia alla giustificazione logica delle varie fasi del<br />

processo di risoluzione<br />

Sistema di verifica e numero delle verifiche per periodo:<br />

Orale:<br />

Almeno una prova orale<br />

Scritto:<br />

Almeno due prove nel primo periodo<br />

N.B. Concorrono alla valutazione anche le relazioni di laboratorio di fisica<br />

- 59 -


Piano didattico-culturale: Fisica PNI (triennio)<br />

Verifica e valutazione<br />

La valutazione del processo di formazione e del raggiungimento degli obiettivi prefissati si<br />

può ottenere tenendo conto dei diversi possibili strumenti di azione didattica su cui impostare le<br />

verifiche, diverse per tipo e valenza. Possibili strumenti lezione dialogata, colloqui, esperienze<br />

di laboratorio e relazioni scritte sulle esperienze, esercizi e problemi, test, simulazioni della<br />

terza prova dell’Esame di Stato.<br />

D) Criteri di valutazione<br />

Capacità trasversali valutabili sia per lo scritto che per l’orale:<br />

a) Capacità di descrivere in forma espositiva corretta e con logica pertinente<br />

b) Capacità di selezionare le proprie conoscenze, analizzando i fenomeni ed individuando gli<br />

elementi significativi<br />

c) Capacità di raccogliere, ordinare ed elaborare dati<br />

E) Livelli di competenza-capacità e relativa valutazione<br />

Prove orali:<br />

1 (nullo) l’alunno rifiuta di essere valutato<br />

2 (pressoché nullo) nessuna competenza e capacità anche se guidato<br />

3 (del tutto insufficiente) espressione incoerente e confusa; non dimostra pressoché alcuna<br />

competenza o conoscenza dei contenuti.<br />

4 (gravemente insufficiente) informazione incompleta e difficoltà a risolvere facili problemi;<br />

esposizione frammentaria ed imprecisa; scarsa applicazione nel lavoro.<br />

5 (insufficiente) conoscenza dei contenuti e applicazione dei procedimenti parziale e<br />

superficiale; esposizione non sempre precisa; impegno discontinuo.<br />

6 (sufficiente) comprensione degli elementi fondamentali della disciplina; capacità di svolgere<br />

semplici problemi e comprendere le soluzioni suggerite dal docente; organizza un discorso di<br />

struttura semplice ma corretta; applicazione costante.<br />

7 (discreto) conoscenza quasi completa con capacità di orientarsi attraverso i suggerimenti del<br />

docente; organizza un discorso corretto dal punto di vista linguistico; dimostrazione di impegno<br />

costante e produttivo.<br />

8 (buono) conoscenza completa e ben organizzata della disciplina; capacità di organizzare un<br />

discorso logicamente strutturato e corretto dal punto di vista linguistico; applica le conoscenze<br />

in modo autonomo.<br />

9 (ottimo) padronanza della materia integrata con alcune conoscenze personali; uso di un lessico<br />

ricco ed appropriato; organizza analisi e sintesi mettendo in relazione diversi contenuti della<br />

disciplina; ampia autonomia di lavoro.<br />

10 (eccellente) padronanza dei contenuti della materia integrata con conoscenze personali;<br />

sinteticità e chiarezza nell’esposizione usando un lessico ricco ed appropriato; rivela capacità<br />

critica; applica con sicurezza quanto studiato a situazioni nuove.<br />

Prove scritte:<br />

1 (nullo) l’alunno rifiuta la prova.<br />

2 (pressoché nullo) non esprime nessuna competenza e capacità.<br />

3 (del tutto insufficiente) svolgimento ampiamente incompleto, incoerente e confuso; non<br />

dimostra pressoché alcuna competenza o conoscenza dei contenuti.<br />

4 (gravemente insufficiente) svolgimento incompleto; gravi lacune di base; scarsa capacità<br />

esecutiva delle procedure e dei calcoli.<br />

5 (insufficiente) svolgimento parziale e frammentario; conoscenza superficiale dei contenuti;<br />

imprecisioni nell’applicazione dei procedimenti.<br />

- 60 -


Piano didattico-culturale: Fisica PNI (triennio)<br />

6 (sufficiente) conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina; capacità di svolgere<br />

semplici problemi; applicazione delle procedure in modo sostanzialmente corretto ma non<br />

sempre autonomo.<br />

7 (discreto) conoscenza abbastanza approfondita degli argomenti della disciplina; svolgimento<br />

delle parti fondamentali in modo corretto; dimostra una certa autonomia nell’applicazione delle<br />

conoscenze.<br />

8 (buono) conoscenza completa e ben organizzata degli argomenti della disciplina; sicurezza<br />

esecutiva; applicazione delle conoscenze in modo autonomo.<br />

9 (ottimo) padronanza dei contenuti della materia; sicurezza esecutiva; capacità di analisi e<br />

sintesi; ampia autonomia di lavoro.<br />

10 (eccellente) padronanza dei contenuti della materia; sicurezza ed abilità esecutiva; capacità di<br />

analisi e sintesi, intuizione e capacità critica; applica con sicurezza quanto studiato a situazioni<br />

nuove.<br />

- 61 -


Piano didattico-culturale: Scienze naturali (1° biennio)<br />

SCIENZE NATURALI<br />

(1° biennio)<br />

A) Finalità<br />

Far acquisire allo studente le conoscenze disciplinari e le metodologie tipiche delle scienze della<br />

natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica e della biologia. Queste diverse<br />

aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano<br />

tutte sulla stessa strategia dell’indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di<br />

«osservazione e sperimentazione». L’acquisizione di questo metodo, secondo le particolari<br />

declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari<br />

fondamentali, costituisce l’aspetto formativo e orientativo dell’apprendimento/insegnamento<br />

delle scienze. Questo è il contributo specifico che il sapere scientifico può dare all’acquisizione<br />

di “strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà”.<br />

B) Obiettivi<br />

Competenze<br />

Viste le indicazioni del DM n.139 del 22 agosto 2007, relative alle competenze in uscita<br />

dal biennio saranno valutate le seguenti competenze generali:<br />

sapere effettuare connessioni logiche,<br />

riconoscere o stabilire relazioni,<br />

classificare,<br />

formulare ipotesi in base ai dati forniti,<br />

trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate,<br />

risolvere situazioni problematiche utilizzando <strong>lingua</strong>ggi specifici,<br />

applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale,<br />

porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico<br />

della società attuale;<br />

e le seguenti competenze specifiche:<br />

saper leggere e interpretare autonomamente e in maniera corretta un testo scientifico<br />

esporre in modo essenziale i contenuti fondamentali.<br />

Capacità<br />

Capacità di esprimersi nelle singole discipline secondo il lessico e la struttura logica tipici delle<br />

stesse.<br />

Capacità di utilizzare gli apporti delle diverse discipline scientifiche per la comprensione dei<br />

fenomeni naturali.<br />

Approccio ad alcune significative esperienze di laboratorio.<br />

Capacità di risolvere esercizi di stechiometria e di affrontare semplici problemi.<br />

Obiettivi specifici di apprendimento<br />

“Corso base”<br />

Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativo-descrittivo.<br />

Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti già in precedenza<br />

acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo<br />

studio geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della Terra (fiumi, laghi,<br />

ghiacciai, mari eccetera).<br />

Per la biologia i contenuti si riferiscono all’osservazione delle caratteristiche degli organismi<br />

viventi, con particolare riguardo alla loro costituzione fondamentale (la cellula) e alle diverse<br />

forme con cui si manifestano (biodiversità). Perciò si utilizzano le tecniche sperimentali di base<br />

in campo biologico e l’osservazione microscopica. La varietà dei viventi e la complessità delle<br />

- 62 -


Piano didattico-culturale: Scienze naturali (1° biennio)<br />

loro strutture e funzioni introducono allo studio dell’evoluzione e della sistematica, della<br />

genetica mendeliana e dei rapporti organismi-ambiente, nella prospettiva della valorizzazione e<br />

mantenimento della biodiversità.<br />

Lo studio della chimica comprende l’osservazione e descrizione di fenomeni e di reazioni<br />

semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi<br />

tratti dalla vita quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni; il<br />

modello particellare della materia; la classificazione della materia (miscugli omogenei ed<br />

eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; le leggi<br />

fondamentali e il modello atomico di Dalton, la formula chimica e i suoi significati, una prima<br />

classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev).<br />

Fatti salvi i contenuti di scienze della Terra, che andranno affrontati nella prima classe e<br />

sviluppati in modo coordinato con i percorsi di Geografia, i contenuti indicati saranno<br />

sviluppati dai docenti secondo le modalità e con l’ordine ritenuti più idonei alla classe, al<br />

contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle scelte metodologiche da essi<br />

operate.<br />

“Corso scienze applicate”<br />

Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativo-descrittivo.<br />

Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti già in precedenza<br />

acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo<br />

studio geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della Terra (fiumi, laghi,<br />

ghiacciai, mari eccetera).<br />

Per la biologia i contenuti si riferiscono all’osservazione delle caratteristiche degli organismi<br />

viventi, con particolare riguardo alla loro costituzione fondamentale (cellule e tipi di tessuti) e<br />

alle diverse forme con cui si manifestano (biodiversità). Perciò si utilizzano le tecniche<br />

sperimentali di base in campo biologico e l’osservazione microscopica. La varietà dei viventi e<br />

la complessità delle loro strutture e funzioni introducono allo studio dell’evoluzione e della<br />

sistematica, della genetica mendeliana e dei rapporti organismi-ambiente, nella prospettiva<br />

della valorizzazione e mantenimento della biodiversità.<br />

Lo studio della chimica comprende l’osservazione e descrizione di fenomeni e di reazioni<br />

semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi<br />

tratti dalla vita quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni; il<br />

modello particellare della materia; la classificazione della materia (miscugli omogenei ed<br />

eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; le leggi<br />

fondamentali e il modello atomico di Dalton, la formula chimica e i suoi significati, una prima<br />

classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev).<br />

Fatti salvi i contenuti di scienze della Terra andranno affrontati nella prima classe e sviluppati<br />

in modo coordinato con i percorsi di Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati dai<br />

docenti secondo le modalità e con l’ordine ritenuti più idonei alla classe, al contesto anche<br />

territoriale, alla fisionomia della scuola e alle scelte metodologiche da essi operate, utilizzando<br />

comunque il laboratorio e l’attività osservativo-sperimentale, in aula e sul campo, all’interno<br />

del percorso individuato.<br />

Anche in rapporto con quanto svolto nel corso di fisica, si metteranno in risalto somiglianze e<br />

differenze tra le metodologie e tecniche di ricerca sperimentale utilizzate nelle diverse aree di<br />

indagine. Si potranno acquisire tecniche di laboratorio comunemente utilizzate sia in biologia<br />

che in chimica (per esempio come si prepara una soluzione, come si filtra, come si allestisce un<br />

preparato microscopico - vetrino o altro), non tanto e non solo in termini addestrativi, quanto<br />

- 63 -


Piano didattico-culturale: Scienze naturali (1° biennio)<br />

per comprenderne (e discuterne) il significato (per esempio nella raccolta e selezione dei dati<br />

quantitativi).<br />

C) Percorsi didattici<br />

Contenuti comuni<br />

I contenuti di base sono quelli previsti dai programmi vigenti.<br />

“Corso base”<br />

Classi prime: Nozioni generali di chimica: stati di aggregazione, leggi fondamentali, modelli<br />

atomici. La Terra come corpo celeste, i moti della Terra, la Luna, il sistema Terra, l’atmosfera e il<br />

clima, la geomorfologia.<br />

Classi seconde: Sistema periodico degli elementi, proprietà periodiche, legami chimici, schema di<br />

classificazione dei composti, formule e reazioni, composti organici di interesse biologico, la cellula,<br />

varietà dei viventi, sistematica, genetica mendeliana, rapporti organismi – ambiente e biodiversità.<br />

“Corso scienze applicate”<br />

Classi prime: Nozioni generali di chimica: stati di aggregazione, leggi fondamentali, modelli<br />

atomici. La Terra come corpo celeste, i moti della Terra, la Luna, il sistema Terra, l’atmosfera e il<br />

clima, la geomorfologia.<br />

Tutti gli argomenti saranno trattati in modo approfondito, utilizzando il laboratorio e l’attività<br />

osservativo – sperimentale, in aula e sul campo.<br />

Classi seconde: Sistema periodico degli elementi, proprietà periodiche, legami chimici, schema di<br />

classificazione dei composti, formule e reazioni, composti organici di interesse biologico, la cellula,<br />

varietà dei viventi, sistematica, genetica mendeliana, rapporti organismi – ambiente e biodiversità.<br />

Tutti gli argomenti saranno trattati in modo approfondito, utilizzando il laboratorio e l’attività<br />

osservativo – sperimentale, in aula e sul campo.<br />

Metodo comune<br />

Presentazione e discussione con gli studenti del metodo di lavoro: gli insegnanti concordano<br />

unitamente la scelta del metodo didattico che viene comunicato alle classi.<br />

Tipo di lezione<br />

La lezione è di tipo dialogante, ossia l’esposizione di un argomento subisce variazioni in seguito<br />

all’interazione col gruppo classe.<br />

Comunicazione del voto e del giudizio<br />

Il voto o il giudizio vengono comunicati.<br />

- 64 -


Piano didattico-culturale: Scienze naturali (1° biennio)<br />

Sistema di verifica<br />

Vengono effettuate verifiche scritte e orali.<br />

La prova scritta potrà essere strutturata e non strutturata.<br />

La prova orale prevede l’accertamento delle capacità linguistiche, logiche e delle competenze<br />

richieste dagli obiettivi del biennio.<br />

Concorreranno alla valutazione sia orale che scritta anche le verifiche sull’esercitazioni di<br />

laboratorio, eventuali lavori di approfondimento, di gruppo e multimediali.<br />

Numero delle verifiche per periodo<br />

Nel primo quadrimestre si prevedono almeno una prova scritta e almeno a una prova orale.<br />

Nel secondo quadrimestre si prevedone almeno due prove scritte e almeno due prove orali.<br />

D) Criteri di valutazione<br />

Sarà valutato il livello di competenze generali e specifiche previste da quanto indicato nel<br />

punto b) obiettivi.<br />

E) Livelli di competenza-capacità e relativa valutazione<br />

Prove orali:<br />

Gravemente insufficiente: Voto: 1; 2; 3; 4. Ignoranza quasi completa degli argomenti proposti.<br />

Incapacità di analisi, difficoltà di espressione. Incapacità di mettere a fuoco le domande.<br />

Insufficiente: Voto: 5. Conoscenza lacunosa e superficiale del programma; ridotta capacità di<br />

analisi degli argomenti relativi; uso inadeguato della terminologia specifica.<br />

Sufficiente: Voto: 6. Conoscenza essenziale e comprensione dì tutti gli argomenti svolti, anche in<br />

presenza di qualche difficoltà nell'uso della terminologia specifica.<br />

Discreto: Voto: 7. Conoscenza completa degli argomenti, capacità di analisi e di collegamento.<br />

Correttezza terminologica e lessicale.<br />

Buono/Ottimo: Voto: 8; 9; 10. Conoscenza completa e organica degli argomenti, capacità di<br />

analisi e di sintesi. Rigore terminologico, capacità di autogestione degli argomenti.<br />

Prove scritte:<br />

Gravemente insufficiente - Voto : 1; 2; 3; 4. L’alunno non esprime nessuna o poche competenze<br />

e conoscenze, lo svolgimento appare incompleto e/o incoerente e/o confuso; presenta gravi<br />

lacune di base ; scarsa capacità esecutiva.<br />

Insufficiente - Voto: 5. Svolgimento parziale e frammentario; conoscenza superficiale ed<br />

incompleta dei contenuti, imprecisione nell’applicazione dei procedimenti.<br />

Sufficiente - Voto: 6. Conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina, capacità di<br />

svolgere semplici quesiti.<br />

Discreto - Voto: 7. Conoscenza abbastanza approfondita degli argomenti della disciplina;<br />

svolgimento delle parti fondamentali in modo corretto.<br />

Buono - Voto: 8. Conoscenza completa e ben organizzata degli argomenti della disciplina;<br />

sicurezza esecutiva; applicazione delle conoscenze in modo autonomo.<br />

Ottimo - Voto: 9. Padronanza dei contenuti della materia; sicurezza esecutiva; capacità di analisi<br />

e sintesi; ampia autonomia di lavoro<br />

Eccellente - Voto: 10. Padronanza dei contenuti della materia; utilizzo consolidato della<br />

terminologia specifica; intuizione e capacità critica e originalità di pensiero; capacità di applicare<br />

con sicurezza quanto studiato a situazioni nuove; presentazione chiara e completa.<br />

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Piano didattico-culturale: Scienze naturali - corso tradizionale (triennio)<br />

SCIENZE NATURALI – corso tradizionale<br />

(triennio)<br />

A) Finalità della disciplina<br />

Nei ristretti limiti dì tempo concessi dall'orario delle diverse discipline che costituiscono<br />

l'insegnamento delle Scienze nel triennio, finalità della disciplina è di presentare agli studenti i<br />

diversi aspetti della realtà scientifica per analizzarne lo sviluppo storico, la struttura logico -<br />

concettuale, la terminologia specifica.<br />

B) Obiettivi<br />

Competenze<br />

Saranno valutate le seguenti competenze generali:<br />

Leggere, comprendere e sintetizzare<br />

Comunicare<br />

Osservare, descrivere, analizzare fenomeni<br />

E le seguenti competenze specifiche:<br />

descrivere, spiegare e prevedere fenomeni scientifici<br />

mettere in relazione i saperi disciplinari con concetti legati a salute e prevenzione<br />

mettere in discussione le “certezze” proprie e altrui, in campo scientifico, rilevandone, anche<br />

con l’aiuto dell’insegnante, punti forti e deboli<br />

utilizzare in modo autonomo un testo per ricavare informazioni, dati e relazioni da<br />

strutturare in modo organico e coerente<br />

interpretare correttamente dati, fatti, fenomeni e conclusioni<br />

rappresentare la complessità dei fenomeni studiati per mezzo di disegni, schemi, tabelle e<br />

altri tipi di formalizzazione<br />

analizzare un problema e impostare l’algoritmo risolutivo<br />

Capacità<br />

Capacità di esprimersi nelle singole discipline secondo il lessico e la struttura logica tipici delle<br />

stesse.<br />

Capacità di utilizzare gli apporti delle diverse discipline scientifiche per la comprensione dei<br />

fenomeni naturali.<br />

Approccio ad alcune significative esperienze di laboratorio.<br />

Capacità di risolvere esercizi di stechiometria e di affrontare semplici problemi.<br />

C) Percorsi didattici<br />

Contenuti comuni<br />

I contenuti di base sono quelli previsti dai programmi vigenti, ovviamente aggiornati e adattati alle<br />

nuove tematiche e ai progressi delle scoperte scientifiche.<br />

Classi terze: Evoluzione e varietà dei viventi: (monere, protisti, funghi, piante e animali).<br />

Anatomia, fisiologia ed igiene (educazione alla salute), con nozioni di patologia dei principali<br />

apparati e sistemi del corpo umano. Prevenzione delle tossicodipendenze.<br />

Classi quarte: Grandezze ed unità di misura. Struttura atomica. Molecole. Composti chimici e<br />

reazioni chimiche. Legami chimici. Struttura delle molecole. Teoria cinetica dei gas. Leggi dei gas.<br />

Soluzioni. Proprietà colligative. Velocità di reazione ed equilibrio chimico. Acidi, basi e sali.<br />

Elettroliti e soluzioni. Equazioni redox. Elettrochimica. Composti organici. Elementi di biochimica.<br />

Classi quinte: L'Universo. Il sistema solare. Il pianeta Terra. La Luna. Orientamento e misura dei<br />

tempo. Minerali e rocce. Struttura della Terra. Dinamica della litosfera. Fenomeni endogeni:<br />

vulcani, sismi. Atmosfera terrestre. Il mare. Modellamento del rilievo terrestre.<br />

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Piano didattico-culturale: Scienze naturali - corso tradizionale (triennio)<br />

Metodo comune<br />

Presentazione e discussione con gli alunni del metodo di lavoro: gli insegnanti concordano<br />

unitamente la scelta del metodo didattico che viene comunicato alle classi.<br />

Tipo di lezione<br />

La lezione è di tipo dialogante, ossia l'esposizione di un argomento subisce variazioni in seguito<br />

all'interazione col gruppo classe.<br />

Comunicazione del voto e del giudizio<br />

Il voto o il giudizio vengono comunicati.<br />

Sistema di verifica<br />

Vengono effettuate verifiche orali e scritte. La verifica orale prevede l'accertamento delle<br />

capacità linguistiche, logiche, e della competenza degli studenti attraverso domande poste in<br />

modo da ottenere risposte ampie e articolate.<br />

Numero delle verifiche per periodo<br />

Si prevedono due verifiche nel primo periodo e tre nel secondo.<br />

Le verifiche, visto anche il nuovo esame di stato, possono essere sia scritte che orali, a<br />

discrezione dell’insegnante e in relazione alla disponibilità temporale.<br />

D) Criteri di valutazione<br />

Sarà richiesta la conoscenza degli argomenti trattati sia sul piano informativo sia sul piano della<br />

organizzazione delle connessioni logico - strutturali; capacità e autonomia nell'analisi e nelle<br />

sintesi, e di collegamento degli argomenti; precisione e correttezza lessicale.<br />

E) Livelli di competenza, capacità e relativa valutazione<br />

Sufficiente: Voto: sei. Conoscenza essenziale e comprensione dì tutti gli argomenti svolti, anche<br />

in presenza di qualche difficoltà nell'uso della terminologia specifica.<br />

Discreto: Voto: sette. Conoscenza completa degli argomenti, capacità di analisi e di<br />

collegamento. Correttezza terminologica e lessicale.<br />

Buono/Ottimo: Voto: otto, nove, dieci. Conoscenza completa e organica degli argomenti,<br />

capacità di analisi e di sintesi. Rigore terminologico, capacità di autogestione degli argomenti.<br />

Insufficiente: Voto: cinque. Conoscenza lacunosa e superficiale del programma; ridotta capacità<br />

di analisi degli argomenti relativi; uso inadeguato della terminologia specifica.<br />

Gravemente insufficiente: Voto: quattro, tre, due, uno. Ignoranza quasi completa degli argomenti<br />

proposti. Incapacità di analisi, difficoltà di espressione. Incapacità di mettere a fuoco le<br />

domande.<br />

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Piano didattico-culturale: Scienze naturali - corso sperimentale (triennio)<br />

SCIENZE NATURALI - corso sperimentale<br />

(triennio)<br />

A) Finalità<br />

Il corso si propone di accrescere negli studenti l’interesse verso la Scienza e di permetter loro di<br />

acquisire gli strumenti e le capacità per poi avvicinarsi e comprendere temi e problemi attuali nei<br />

diversi campi scientifici.<br />

Il corso sperimentale di Scienze Naturali permette di affrontare i temi previsti in modo più<br />

razionale ed approfondito, dando l’opportunità agli studenti nelle esercitazioni di laboratorio di<br />

acquisire “sul campo” i contenuti delle discipline studiate, di acquisire attraverso il metodo<br />

scientifico sperimentale consapevolezza dei rapporti causa-effetto dei fenomeni naturali e di<br />

sviluppare quindi una mentalità scientifica.<br />

B) Obiettivi<br />

Competenze<br />

Le competenze richieste saranno:<br />

descrivere, spiegare e prevedere fenomeni scientifici<br />

mettere in relazione i saperi disciplinari con concetti legati a salute e prevenzione<br />

mettere in discussione le “certezze” proprie e altrui, in campo scientifico, rilevandone,<br />

anche con l’aiuto dell’insegnante, punti forti e deboli.<br />

utilizzare in modo autonomo un testo per ricavare informazioni, dati e relazioni da<br />

strutturare in modo organico e coerente<br />

interpretare correttamente dati, fatti, fenomeni e conclusioni<br />

rappresentare la complessità dei fenomeni studiati per mezzo di disegni, schemi, tabelle<br />

e altri tipi di formalizzazioni<br />

analizzare un problema e impostare l’algoritmo risolutivo<br />

Capacità<br />

Capacità di esprimersi nelle singole discipline secondo il lessico e la struttura logica tipici delle<br />

stesse.<br />

Capacità di utilizzare gli apporti delle diverse discipline scientifiche per la comprensione dei<br />

fenomeni naturali.<br />

Capacità di svolgere esercitazioni di laboratorio, capacità di osservazione e di rielaborazione dei<br />

dati ottenuti.<br />

Capacità di risolvere esercizi di stechiometria e di affrontare semplici problemi.<br />

C) Percorsi didattici<br />

Contenuti comuni<br />

I contenuti di base sono quelli previsti dai programmi vigenti, ovviamente aggiornati e adattati alle<br />

nuove tematiche e ai progressi delle scoperte scientifiche.<br />

Classi terze: Origine ed evoluzione delle specie.Teoria di Darwin e successivi sviluppi, genetica<br />

delle popolazioni. Nozioni di istologia. Anatomia, fisiologia ed igiene (educazione alla salute), con<br />

nozioni di patologia dei principali apparati e sistemi del corpo umano. Prevenzione delle<br />

tossicodipendenze. Biomi ed equilibri ecologici.<br />

Classi quarte: Grandezze ed unità di misura. Struttura atomica. Legami chimici. Molecole.<br />

Classificazione e nomenclatura dei composti inorganici. Reazioni chimiche. Leggi dei gas.<br />

Soluzioni. Proprietà colligative. Velocità di reazione ed equilibrio chimico. Acidi, basi e sali.<br />

Elettroliti e soluzioni. Reazioni di ossido-riduzione. Elettrochimica. Composti organici.<br />

Elementi di biochimica.<br />

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Piano didattico-culturale: Scienze naturali - corso sperimentale (triennio)<br />

Classi quinte: L’Universo. Il sistema solare. Il pianeta Terra. La Luna. Orientamento e misura<br />

dei tempo. Minerali e rocce. Struttura della Terra. Dinamica della litosfera. Fenomeni endogeni:<br />

vulcani, sismi. Atmosfera terrestre. Il mare. Modellamento del rilievo terrestre.<br />

Per gli altri punti si fa riferimento a quanto previsto per il corso tradizionale.<br />

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Piano didattico-culturale: Disegno e Storia dell’Arte<br />

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE<br />

(quinquennio)<br />

A) Finalità<br />

Conoscenze di strumenti, tecniche grafiche; elementi del <strong>lingua</strong>ggio visuale e dei <strong>lingua</strong>ggi<br />

stilistici.<br />

Disegno: acquisizione di abilità operative finalizzate allo sviluppo delle competenze del<br />

disegno:<br />

a. nelle rappresentazioni di geometria piana<br />

b. nella capacità di ridurre a rappresentazione grafica bidimensionale elementi<br />

tridimensionali e di passare dalla rappresentazione grafica bidimensionale alla<br />

simulazione grafica tridimensionale<br />

c. nella capacità di applicare moduli, criteri di proporzionamento, norme del disegno<br />

tecnico di architettura<br />

d. nella possibilità di sviluppare personali capacità grafico-espressive nel disegno a mano<br />

libera<br />

Storia dell’Arte: acquisizione di una terminologia di base della disciplina; acquisizione di<br />

una progressiva abilità di lettura degli elementi architettonici, plastici, pittorici attraverso la<br />

sequenzialità della storia o in percorsi trasversali; capacità di saper collegare diversi<br />

fenomeni artistici e di stabilire collegamenti interdisciplinari<br />

B) Obiettivi<br />

Competenze<br />

Classi prime: uso delle attrezzature e acquisizione di tecniche grafico/manuali fondamentali per<br />

l’avvio alla pratica del disegno geometrico e architettonico. Introduzione allo studio della Storia<br />

dell’Arte con elementi propedeutici per lo studio critico.<br />

Classi seconde e terze: perfezionamento tecnico, sviluppo intellettivo nell’approccio alla<br />

spazializzazione, relazioni proporzionali tra gli oggetti. Avvio allo studio critico della storia<br />

dell’arte.<br />

Classi quarte e quinte: applicazione delle competenze acquisite al disegno architettonico, rilievo<br />

ed ornato. Analisi sistematica e critica dei fenomeni d’arte.<br />

Capacità<br />

a) saper leggere le proiezioni ortogonali, sviluppare assonometrie e prospettive di solidi,<br />

soggetti architettonici anche di apprezzabile complessità<br />

b) saper riprodurre graficamente, nel rispetto delle proporzioni e dei valori di chiaroscuro,<br />

elementi decorativi, rilievi parziali di architetture, esecuzione di vedute d’insieme<br />

c) conoscenza ragionata dei fenomeni storico-artistici fondamentali<br />

C) Percorsi didattici<br />

Contenuti comuni<br />

Classi prime: costruzioni geometriche di figure piane; proiezioni ortogonali di solidi, singoli, in<br />

gruppi, diversamente posti rispetto ai tre piani; sezioni; storia dell’Arte dalle origini all’arte<br />

greca.<br />

Classi seconde: sezioni coniche, intersezioni di solidi e sviluppi di solidi e assonometrie;<br />

disegno a mano libera di elementi architettonici e decorativi; storia dell’arte (da Roma al<br />

paleocristiano).<br />

Classi terze: prospettiva centrale e accidentale, teoria delle ombre; disegno a mano libera<br />

inerente lo studio della storia dell’arte (dal bizantino al gotico).<br />

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Piano didattico-culturale: Disegno e Storia dell’Arte<br />

Classi quarte: disegno tecnico d’architettura; disegno a mano libera (con sperimentazione di<br />

varie tecniche) inerente lo studio della storia dell’arte (dal Quattrocento al Seicento).<br />

Classi quinte: disegno (v. classi quarte). Storia dell’arte (dal Settecento al Novecento).<br />

Metodo comune<br />

a) Presentazione e discussione con gli studenti del metodo di lavoro.<br />

Di norma la presentazione viene fatta ad inizio anno e riguarda i contenuti ed il metodo. È prassi<br />

costante evidenziare la necessità, eventuale, di apportare ritocchi nei ritmi operativi e nelle<br />

scelte delle proposte.<br />

b) Tipo di lezione. Frontale nell’esordio teorico, per proseguire tra i banchi con chiarimenti e<br />

dimostrazioni eventualmente richiesti.<br />

c) Comunicazione del voto o del giudizio. Sempre e accompagnata da un commento<br />

giustificativo.<br />

Sistema di verifica<br />

Orale: eventuale (su scelta del docente o su richiesta dell’interessato)<br />

Scritto: per la storia dell’arte, secondo la tipologia prevalente nell’istituto, delle domande a<br />

risposta breve oppure altre tipologie utili alla valutazione delle conoscenze dei singoli moduli<br />

(prove semistrutturate, trattazione sintetica di un argomento)<br />

Grafico: le prove riguardano la geometria descrittiva, il disegno tecnico d’architettura e il<br />

disegno a mano libera (rendering) e non hanno mai durata inferiore alle due ore.<br />

Numero delle verifiche per periodo<br />

Orali: vedi alla lettera d).<br />

Scritte: minimo tre per quadrimestre<br />

Verifica pratica del sistema di valutazione mediante esercitazione specifica (es.<br />

correzione collegiale tra docenti della disciplina di un medesimo compito e confronto dei voti<br />

assegnati). L’esperimento ha luogo una volta ogni anno scolastico.<br />

Assegnazione, verifica e correzione dei lavori domestici<br />

Di norma le esercitazioni scolastiche potranno essere completate a casa; verranno assegnate<br />

esercitazioni grafiche domestiche per il consolidamento delle competenze.<br />

D) Criteri di valutazione<br />

Prove scritte e/o orali (storia dell’arte):<br />

Sono richieste (nell’ordine, incrementando la valutazione): informazioni sui contenuti,<br />

proprietà terminologica e linguistica, capacità di collegamento tra i diversi fenomeni,<br />

rielaborazione personale, autonomia di giudizio, originalità nell’argomentare.<br />

Nella valutazione di prove della tipologia domanda a risposta breve intervengono inoltre i<br />

seguenti criteri: congruenza della risposta, qualità della sintesi.<br />

Prove grafiche:<br />

Saranno valutate per il disegno geometrico e tecnico d’architettura: l’esattezza delle soluzioni,<br />

la qualità grafica e la precisione dell’esecuzione, le scelte di impaginazione. Per il disegno a<br />

mano libera: nelle copie, il rispetto dei valori proporzionali, chiaroscurali ed eventualmente<br />

cromatici, le difficoltà proprie della tecnica impiegata; la capacità di rielaborazione personale.<br />

La valutazione quadrimestrale è definita dalle verifiche scolastiche. Gli esercizi sono finalizzati<br />

all’acquisizione delle competenze relative alle unità didattiche, quindi la verifica effettuata alla<br />

- 71 -


Piano didattico-culturale: Disegno e Storia dell’Arte<br />

fine di ogni modulo lo chiude e il lavoro successivo sarà funzionale al nuovo argomento.<br />

Pertanto, le tavole eventualmente mancanti saranno affrontate in fase di recupero. Si<br />

stabiliscono, come numero minimo, due prove di verifica per quadrimestre.<br />

Valutazione degli elaborati domestici: la mancata consegna degli elaborati viene considerata<br />

gravemente insufficiente (= 2); l’impegno, la costanza del lavoro domestico e la puntualità di<br />

consegna degli elaborati verranno presi in considerazione per la definizione della valutazione<br />

quadrimestrale dell’alunno.<br />

E) Livelli di competenze-capacità e relativa valutazione<br />

Prove scritte e/o orali (storia dell’arte):<br />

Sufficiente (=6): informazioni schematiche sulle opere con qualche nozione sui rapporti di<br />

causa-effetto.<br />

Discreto (=7): informazioni organizzate con capacità di collegamento e richiamo.<br />

Predisposizione al giudizio autonomo.<br />

Buono, ottimo, eccellente (= 8, 9, 10): preparazione approfondita (magari con iniziative<br />

personali) organizzata oltre che sorretta da valide capacità di sintesi e originalità<br />

nell’argomentare. Esposizione corretta, fluida e misurata, intransigente sul piano terminologico.<br />

Insufficiente (=5): nozioni manualistiche e mnemoniche, imperfette nei dati formali e<br />

cronologici. Linguaggio elementare viziato da carenze terminologiche.<br />

Gravemente insufficiente (=4 e voti inferiori al 4): marcate carenze nella conoscenza dei<br />

contenuti e dei dati e scarsa partecipazione a concetti fondativi della disciplina.<br />

Disorientamento nella lettura del <strong>lingua</strong>ggio. Evidenti difficoltà nell’ avviare e/o sostenere la<br />

discussione. Deficienze terminologiche e linguistico/espressive.<br />

Prove grafiche:<br />

Sufficiente (=6): disegno geometrico: comprensione del testo con conseguente soluzione del<br />

problema; disegno a mano libera: impostazione corretta e proporzionata del soggetto,<br />

intuizione dei valori spaziali attraverso l’uso del chiaroscuro.<br />

Discreto (=7): disegno geometrico: come sopra ma con qualità grafiche superiori; disegno a<br />

mano libera: valutazione ragionata del modello e consapevolezza dei valori spaziali in chiave<br />

formale e semantica.<br />

Buono, ottimo, eccellente =8, 9, 10): disegno geometrico: l’esattezza delle soluzioni (magari<br />

ottenute attraverso percorsi originali) si accompagna all’impegno grafico in cui si rilevano, a<br />

vari livelli: abilità manuale, ricerca estetica (valori compositivi, soluzioni grafiche e<br />

cromatiche); disegno a mano libera: tecnica grafica appropriata, ricerca e soluzioni disinvolte e<br />

personali.<br />

Insufficiente (= 5): disegno geometrico: le soluzioni sono errate (pur se la grafia è accettabile);<br />

disegno a mano libera: lettura superficiale del modello, sproporzionamento delle parti, errate<br />

valutazioni spaziali, tecnica grafica e chiaroscurale approssimativa, svogliata, infantile.<br />

Gravemente insufficiente (=4 e voti inferiori al 4): disegno geometrico: risoluzione errata con<br />

errori grossolani, la prova è svolta solo parzialmente; la tecnica grafica è trasandata, comunque<br />

inappropriata alla circostanza; disegno a mano libera: assoluta incapacità di lettura del<br />

modello, evidenti alterazioni proporzionali e/o spaziali, tecnica grafica e chiaroscurale del tutto<br />

impersonale e trasandata.<br />

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Piano didattico-culturale: Educazione Fisica (vecchio ordinamento: triennio)<br />

Scienze Motorie e Sportive (nuovo ordinamento: 1° biennio)<br />

EDUCAZIONE FISICA<br />

(vecchio ordinamento: triennio)<br />

SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE<br />

(nuovo ordinamento: 1° biennio)<br />

A) Finalità<br />

Favorire l’armonico sviluppo della personalità e delle capacità relazionali ed operative<br />

dell’adolescente mediante l’acquisizione di una consapevolezza della propria corporeità e della<br />

capacità di massimizzare le proprie potenzialità.<br />

B) Obiettivi<br />

Potenziamento fisiologico<br />

Rielaborazione degli schemi motori<br />

Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico<br />

Conoscenza e pratica di alcune attività sportive<br />

Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni<br />

Conoscenze<br />

1) Conoscenze dell’utilità dell’attività di movimento per il mantenimento della salute, intesa<br />

come stato di benessere psicofisico e non semplice assenza di malattia, nella concezione<br />

dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità.<br />

2) Consapevolezza delle proprie capacità condizionali e coordinative.<br />

Conoscenza delle tappe auxologiche.<br />

Conoscenza per sommi capi delle metodologie di sviluppo delle sopra elencate capacità.<br />

3) Conoscenza a grandi linee dell’anatomia e della fisiologia del proprio corpo.<br />

Nozioni di traumatologia, primo soccorso e per la prevenzione degli infortuni.<br />

4) Conoscenze delle proprie capacità e dei propri limiti.<br />

Competenze<br />

1) Essere in grado di praticare alcune attività sportive codificate con gratificazione e nella<br />

piena consapevolezza dei benefici psicofisici che ne derivano.<br />

2) Sapersi applicarsi finalizzando i propri sforzi.<br />

Essere capace di lavorare autonomamente nel proprio spazio e di scegliere attività adatte alle<br />

proprie caratteristiche fisiche e caratteriali.<br />

3) Saper applicarsi con criterio per migliorare le proprie capacità.<br />

Saper come intervenire col “primo soccorso”in caso di traumi.<br />

Saper muoversi evitando modalità di lavoro traumatiche.<br />

4) Saper finalizzare costruttivamente la propria motricità sul piano dell’efficacia e<br />

dell’espressività.<br />

Capacità<br />

1) Essere capace, applicando le conoscenze teoriche in suo possesso, di fare delle scelte<br />

opportune fra le possibili attività motorie in funzione di un obiettivo da perseguire.<br />

2) Essere in grado di programmare autonomamente una successione di imput motori specifici<br />

in funzione di un obiettivo.<br />

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Piano didattico-culturale: Educazione Fisica (vecchio ordinamento: triennio)<br />

Scienze Motorie e Sportive (nuovo ordinamento: 1° biennio)<br />

3) Essere capace di applicare le conoscenze, elaborando autonomamente e consapevolmente<br />

uno stile di movimento, nel rispetto delle proprie caratteristiche psicofisiche.<br />

4) Essere capace di esprimere una motricità plastica, sottoposta a feedback correttivi efficaci e<br />

caratterizzata dal transfert.<br />

C) Percorsi didattici<br />

Al fine di stimolare la motivazione e la partecipazione attiva degli studenti,vengono proposte in<br />

modo graduale e progressivo attività motorie in forma analitica e globale e attività ludiche (sport<br />

di squadra e individuali). In tal modo, individualizzando per quanto possibile le situazioni di<br />

apprendimento, si intendono sviluppare in ogni singolo studente capacità motorie adattabili e<br />

trasferibili in vari contesti.<br />

Quest’anno si sarà impegnati con le classi prime (miste M-F) in un lavoro di ricerca e<br />

sperimentazione.<br />

D) Criteri di valutazione<br />

La valutazione dei risultati conseguiti viene effettuata tenendo conto di vari parametri, quali la<br />

situazione di partenza di ciascun studente nel contesto della classe, il miglioramento ottenuto nel<br />

corso dell’anno, la costanza nell’impegno e la generale correttezza e disponibilità relazionale<br />

dimostrate.<br />

Le verifiche si effettuano attraverso prove pratiche individuali e collettive in un numero minimo<br />

di tre per periodo e il relativo giudizio viene comunicato; per gli esonerati vengono effettuate<br />

prove alternative individualizzate, eventualmente anche teoriche.<br />

Le verifiche sono sia oggettive (es. test sulle capacità condizionali e coordinative), sia soggettive<br />

(es. valutazione complessiva dell’impegno e della partecipazione al dialogo educativo di ogni<br />

singolo alunno)<br />

E) Livelli di competenza-capacità e relativa valutazione<br />

La valutazione in educazione fisica deriva da una media fra le seguenti valutazioni:<br />

- oggettive: dirette alla valutazione della prestazione:<br />

1. sulle capacità condizionali ( es.forza, velocità, resistenza) verificate con specifici test motori e<br />

valutate con riferimento a tabelle che tengono conto dell’età anagrafica e del sesso reperibili<br />

in <strong>letteratura</strong> adattate allo spazio in cui si svolge l’attività;<br />

2. sulle capacità coordinative verificate mediante circuiti a tempo ( es.test di Harre) e la<br />

valutazione del tempo necessario a risolvere problemi motori complessi proposti, con<br />

riferimento a tabelle ove i risultati son riferiti ad età cronologiche determinate e sesso;<br />

3.su abilità tecniche degli sport specifici proposti, verificando il numero di volte che un gesto<br />

tecnico specifico risulta efficace e scout sulle capacità “ di campo”negli sport di squadra;<br />

- soggettive: sulle modalità di impegno e partecipazione valutate mediante osservazione<br />

sistematica.<br />

Considerato che:<br />

1. per quanto concerne le capacità condizionali non c’è sempre, specie in questa fase di crescita,<br />

una coincidenza fra età biologica ed età cronologica;<br />

2. per quanto riguarda le capacità coordinative il bagaglio esperienziale individuale è molto<br />

diverso da alunno ad alunno e le carenze a quest’età non sono completamente sanabili;<br />

3.capacità coordinative carenti consentono di apprendere stereotipi motori, ma limitano la<br />

possibilità di transfert e la plasticità nella risposta motoria;<br />

nella valutazione avranno importanza determinante per il conseguimento della sufficienza (6/10)<br />

l’impegno e la partecipazione che consentiranno implicitamente un miglioramento della<br />

situazione di partenza.<br />

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Piano didattico-culturale: Educazione Fisica (vecchio ordinamento: triennio)<br />

Scienze Motorie e Sportive (nuovo ordinamento: 1° biennio)<br />

L’insufficienza (5/10) esprimerà un impegno molto carente ed una partecipazione<br />

non costante.<br />

Valutazioni di eccellenza (9/10 e 10/10) saranno conseguibili da studenti dotati di capacità<br />

buone o ottime, che avranno partecipato alle lezioni con costanza, impegno costruttivo,<br />

esprimendo una motricità consapevole, adattata al contesto relazionale, improntata alla<br />

collaborazione e cooperazione.<br />

Le votazioni intermedie deriveranno dalla media delle singole valutazioni.<br />

Al fine di valutare le conoscenze inerenti l’attività pratica ed assegnare il voto orale, agli<br />

studenti del primo biennio, si effettueranno prove di valutazione.<br />

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Voto di condotta<br />

VOTO MOTIVAZIONE<br />

10 (dieci) Lo studente si segnala per la presenza di tutti i seguenti elementi:<br />

- frequenza assidua, puntualità in classe, partecipazione attiva e collaborativa alle<br />

lezioni e alle attività proposte in orario curricolare, puntuale rispetto delle<br />

consegne;<br />

- rispetto di tutti coloro che operano nella scuola; rispetto degli spazi, degli<br />

arredi scolastici e dei beni altrui;<br />

- disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni al<br />

raggiungimento degli obiettivi formativi.<br />

9 (nove) Lo studente si segnala per la presenza di tutti i seguenti elementi:<br />

- frequenza assidua, puntualità in classe, partecipazione collaborativa alle lezioni<br />

e alle attività proposte in orario curricolare, puntuale rispetto delle consegne, pur<br />

in presenza di lievi e sporadici episodi di distrazione durante le lezioni;<br />

- rispetto di tutti coloro che operano nella scuola; rispetto degli spazi, degli<br />

arredi scolastici e dei beni altrui;<br />

- disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni al<br />

raggiungimento degli obiettivi formativi.<br />

8 (otto) Lo studente si segnala per:<br />

- frequenza e/o puntualità in classe quasi regolare; rispetto quasi puntuale delle<br />

consegne e del regolamento di istituto; lievi episodi di disturbo e/o distrazione<br />

durante le lezioni;<br />

- rispetto di tutti coloro che operano nella scuola; rispetto degli spazi, degli<br />

arredi scolastici e dei beni altrui;<br />

- selettiva disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni<br />

al raggiungimento degli obiettivi formativi.<br />

7 (sette) Lo studente si segnala per almeno una delle seguenti condizioni:<br />

- frequenza irregolare e/o scarsa puntualità in classe; alcune richieste calcolate di<br />

permessi di entrata/uscita e/o assenze in concomitanza di verifiche scritte/orali<br />

e/o di attività proposte dalla scuola; inadempienze nel rispetto delle consegne e<br />

del regolamento di istituto;<br />

- episodica mancanza di rispetto nei confronti di coloro che operano nella scuola;<br />

episodica mancanza di rispetto o uso non conforme alle finalità proprie delle<br />

strutture e degli arredi scolastici e dei beni altrui;<br />

- passività nel collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni al<br />

raggiungimento degli obiettivi formativi.<br />

6 (sei) Presenza di rilievi scritti sul registro di classe per reiterate o gravi infrazioni<br />

disciplinari e/o sospensioni dalle lezioni, derivanti anche da uno solo dei<br />

seguenti elementi:<br />

- inosservanza delle consegne e/o dispregio del regolamento d'istituto;<br />

- comportamenti episodici che violino la dignità e il rispetto della persona e delle<br />

cose.<br />

5 (cinque)<br />

VOTO DI CONDOTTA<br />

Criteri docimologici per l’assegnazione del voto di condotta<br />

Come da art. 4 del D.M. n°5 dd 16 gennaio 2009<br />

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Legge 30 ottobre 2008, n°. 169<br />

Voto di condotta<br />

"Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1º settembre 2008, n. 137, recante<br />

disposizioni urgenti in materia di istruzione e università"<br />

Testo del decreto-legge coordinato con la legge di conversione<br />

Art. 1. - omissis -<br />

Art. 2. - Valutazione del comportamento degli studenti<br />

1. Fermo restando quanto previsto dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica<br />

24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, in materia di diritti, doveri e sistema<br />

disciplinare degli studenti nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, in sede di scrutinio<br />

intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di<br />

permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attivita' ed agli<br />

interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede.<br />

1-bis. - omissis -<br />

2. A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento e' effettuata<br />

mediante l'attribuzione di un voto numerico espresso in decimi.<br />

3. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe,<br />

concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non<br />

ammissione al successivo anno di corso e all'esame conclusivo del ciclo. Ferma l'applicazione della<br />

presente disposizione dall'inizio dell'anno scolastico di cui al comma 2, con decreto del Ministro<br />

dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca sono specificati i criteri per correlare la particolare e<br />

oggettiva gravita' del comportamento al voto inferiore a sei decimi, nonche' eventuali modalita'<br />

applicative del presente articolo.<br />

Art. 3, 4, 5, 5-bis, 6, 7, 8 - omissis -<br />

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Attività complementari-Progetti-Approfondimenti<br />

ATTIVITÀ COMPLEMENTARI- PROGETTI-APPROFONDIMENTI<br />

Gli approfondimenti, le attività complementari ed i progetti sono ideati dal <strong>Liceo</strong> o proposti<br />

da enti esterni. Consistono anche nella partecipazione a convegni, conferenze o laboratori e a tutte<br />

quelle iniziative che proposte alla scuola, vengono reputate di anno in anno meritevoli di essere<br />

attuate per incrementare e variare l’offerta formativa e stage promossi in proprio o in collaborazione<br />

con enti ed associazioni.<br />

Si dà di seguito un elenco delle istituzioni che più frequentemente e da più anni vengono<br />

contattate o contattano la scuola, ma molte si propongono anche nel corso dell’anno per cui non è<br />

possibile darne un elenco completo:<br />

Scuole della provincia<br />

Biblioteche della città di Trieste<br />

Regione autonoma Friuli Venezia Giulia<br />

Provincia di Trieste<br />

Comune di Trieste<br />

Enti locali<br />

Arma dei Carabinieri<br />

Polizia di Stato<br />

Guardia di Finanza<br />

Marina Militare<br />

Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia “Domenico Rossetti”<br />

Teatro Stabile La Contrada “Orazio Bobbio”<br />

Teatro lirico “Giuseppe Verdi”<br />

Teatro “Miela”<br />

Cappella Underground<br />

Associazione Musica Libera di Trieste<br />

Associazione “Coro Senior <strong>Liceo</strong> <strong>Oberdan</strong>”<br />

Ente “La Casa d’Europa”<br />

Dialoghi Europei<br />

Rotary Club<br />

FAI<br />

A.C.I.<br />

Associazione Consiglieri Regionali del Friuli Venezia Giulia<br />

A.C.C.R.I.<br />

Amnesty International<br />

Mani Tese<br />

Mosaico<br />

A.C.L.I.<br />

W.W.F.<br />

Touring Club Italiano<br />

Sincrotrone<br />

Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa)<br />

Area di Ricerca<br />

Osservatorio Astronomico di Basovizza<br />

LISS<br />

INSIEL<br />

Centro Brain - Neuroscienze<br />

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ICTP - Centro di Fisica teorica<br />

ICGEB<br />

Lions per le scuole<br />

Scuola Interpreti<br />

Goethe Institut<br />

Palchetto Stage<br />

Alliance Francaise<br />

Associazione italo-americana<br />

Prefettura<br />

Azienda sanitaria locale<br />

Associazione Donatori di sangue<br />

Fondazione Gruppo IDEA<br />

Ministero della Pubblica Istruzione<br />

Distretto Scolastico<br />

Ufficio Scolastico Provinciale<br />

Associazioni professionali<br />

Enti di formazione professionale<br />

Ufficio Scolastico Regionale<br />

Università di Trieste<br />

Attività complementari-Progetti-Approfondimenti<br />

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Attività complementari-Progetti-Approfondimenti: AREA SCIENTIFICA<br />

Attività complementari-Progetti-Approfondimenti<br />

AREA SCIENTIFICA<br />

Docente funzione strumentale: prof.ssa Chiara Pocecco<br />

Le attività complementari, i progetti e gli approfondimenti dell’Area Scientifica sono raggruppati in<br />

questa pagina per ambiti di affinità. Segue una illustrazione analitica, con la descrizione dei<br />

contenuti e degli obbiettivi, gli studenti destinatari ed il loro impegno orario, il docente referente.<br />

Ambito matematico-informatico:<br />

Olimpiadi della Matematica<br />

Matematica senza frontiere<br />

Campionati internazionali di giochi matematici e gara a squadre<br />

Coppa Aurea<br />

Olimpiadi di Informatica<br />

Nuove tecnologie<br />

Generazione digitale - Alla scoperta dell’informatica e dell’innovazione<br />

Ambito della Fisica:<br />

Giochi di Anacleto<br />

Olimpiadi della Fisica – OLIFIS<br />

Ambito delle Scienze Naturali:<br />

Olimpiadi di Scienze Naturali<br />

Olimpiadi di Neuroscienze<br />

Nuovi orizzonti della genetica<br />

Life Learning Center<br />

Licheni spia<br />

Ambiente: conoscere il territorio<br />

Aula blu: monitoraggio delle acque costiere e del litorale<br />

Conoscere il corpo umano<br />

Ambito della Chimica:<br />

Giochi della Chimica<br />

Preparazione ai Giochi della Chimica<br />

Corso di chimica organica<br />

Ambito dell’Astronomia:<br />

Olimpiadi di Astronomia<br />

Astronomia (Immaginario <strong>Scientifico</strong> – Osservatorio Astronomico – Urania<br />

Carsica)<br />

Astronomia (Planetario Treviso)<br />

Piano Lauree Scientifiche:<br />

Probabilità condizionata e prime applicazioni in ambito sanitario<br />

Codici e Crittografia<br />

Laboratori di autovalutazione<br />

Misure di raggi cosmici<br />

Ricerche in Fisica al Sincrotrone di Trieste e laboratori collegati<br />

Chimica<br />

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Attività complementari-Progetti-Approfondimenti: AREA SCIENTIFICA<br />

“Olimpiadi della Matematica”<br />

o Descrizione: il progetto, che si svolge ininterrottamente dal 2004/’05, intende promuovere la<br />

partecipazione degli studenti del liceo alle Olimpiadi della Matematica, organizzate<br />

dall’U.M.I. in collaborazione con la Scuola Normale Superiore di Pisa; scopo della gara, che<br />

si articola in tre fasi (una prima selezione nell’ambito del <strong>Liceo</strong> chiamata “Giochi di<br />

Archimede”, poi le gare provinciale, nazionale e infine internazionale), è quello di selezionare<br />

gli studenti per la partecipazione alle Olimpiadi Internazionali di Matematica, ma anche, più in<br />

generale, di coinvolgere un gran numero di studenti e docenti in un’attività nuova e<br />

stimolante, al di fuori dell’insegnamento tradizionale.<br />

o Destinatari: studenti del primo biennio, triennio PNI e studenti segnalati dai docenti.<br />

o Durata: 5 ore curricolari in novembre e febbraio; in caso di qualificazione 4 giorni a<br />

maggio.<br />

o Referente: prof.ssa Amalia Abbate.<br />

“Matematica senza frontiere”<br />

o Descrizione: il progetto, che si svolge ininterrottamente dal 2004/’05, intende promuovere la<br />

partecipazione degli studenti del liceo alla gara “Matematica senza frontiere”. La<br />

partecipazione alla competizione ha carattere di classe e collettivo, con l’intento di<br />

promuovere l’attività di gruppo e la cooperazione tra gli studenti.<br />

o Destinatari: classi 2 e e 3 e .<br />

o Durata: 4 ore curricolari.<br />

o Referente: prof.ssa Amalia Abbate.<br />

“Campionati internazionali di giochi matematici e gara a squadre”<br />

o Descrizione: svolto dal 2004/’05, il progetto prepara ad affrontare i problemi proposti dal<br />

centro PRISTEM-ELEUSI dell’Università Bocconi, sollecitando l’attenzione e stuzzicando la<br />

fantasia degli studenti per far emergere le potenzialità della mente e motivarli ad affrontare<br />

anche i più tradizionali problemi scolastici. Inoltre il progetto è finalizzato a promuovere il<br />

<strong>Liceo</strong> presso gli studenti delle scuole medie con particolare interesse verso la Matematica e le<br />

discipline scientifiche in genere.<br />

o Destinatari: studenti interessati.<br />

o Durata: 4 ore curricolari e 4 ore extracurricolari tra marzo e aprile; un giorno a maggio, in caso<br />

di qualificazione.<br />

o Referente: prof.ssa Amalia Abbate.<br />

“Coppa Aurea”<br />

o Descrizione: il progetto, che si svolge ininterrottamente dal 2004/’05, prevede di abituare gli<br />

studenti al lavoro di gruppo, in maniera sinergica e collaborando alla risoluzione dei problemi;<br />

fornire stimoli ad approfondire alcuni argomenti di matematica ed attirare verso la disciplina,<br />

vista, per una volta, come lavoro di squadra. L’obbiettivo è quello di raggiungere l’ammissione<br />

alla fase nazionale della gara di matematica a squadre che si svolge a Cesenatico in<br />

concomitanza con la gara individuale. La competizione è organizzata dalla Facoltà di<br />

Matematica e Informatica dell’Università degli Studi di Trieste.<br />

o Destinatari: studenti di tutte le classi.<br />

o Durata: 20 ore extracurricolari nel periodo novembre-aprile; 3 giorni a maggio, in caso di<br />

qualificazione.<br />

o Referente: prof.sse Amalia Abbate, Rossana Leprini.<br />

“Olimpiadi di informatica”<br />

o Descrizione: il progetto, che si svolge ininterrottamente dal 2003/’04, intende promuovere la<br />

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Attività complementari-Progetti-Approfondimenti: AREA SCIENTIFICA<br />

partecipazione degli studenti del liceo alle Olimpiadi di Informatica per far emergere e<br />

valorizzare le “eccellenze” esistenti nella scuola. La competizione è organizzata dall’AICA<br />

(Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico).<br />

o Destinatari: studenti dalla 1 a alla 4 a .<br />

o Durata: 4 ore curricolari a dicembre e aprile.<br />

o Referente: prof.ssa Amalia Abbate.<br />

“Nuove tecnologie”<br />

o Descrizione: l’iniziativa si svolge dal 2008/’09, in collaborazione con docenti dell’ENAIP.<br />

Finalita: elevare il livello di competenza nell’uso dell’Informatica collegata anche al disegno<br />

tecnico; garantire un miglior uso degli investimenti nelle tecnologie dell’informazione.<br />

Obbiettivi: fornire le conoscenze e le competenze necessarie per l’uso delle più note<br />

applicazioni digitali possibili con il computer, compreso un nuovo corso CAD, settore<br />

dell’Informatica volto all’utilizzo di tecnologie software e specificamente di computer-grafica<br />

per supportare l’attività di disegno tecnico.<br />

o Destinatari: studenti di 3 a e 4 a .<br />

o Durata: 30 ore da dicembre a maggio.<br />

o Referente: prof.ssa Adelaide Pulvirenti.<br />

“Generazione Digitale - Alla scoperta dell’informatica e dell’innovazione”<br />

o Descrizione: L’INSIEL organizza uno stage completamente gratuito con il patrocinio<br />

dell’Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia rivolto ad alcuni studenti delle<br />

classi quarte e quinte, particolarmente motivati e interessati all’informatica. Durante questo<br />

stage gli studenti avranno la possibilità di visitare le sedi di Trieste, dell’Area di Ricerca di<br />

Padriciano e la sede di Udine, durante il quale potranno approfondire argomenti inerenti la<br />

ricerca nelle tecnologie multimediali, dispositivi multimediali e relativi al digitale terrestre e<br />

di sviluppare insieme agli esperti dell’Azienda, idee personali particolarmente interessanti e<br />

innovative. Ogni studente sarà seguito per tutta la durata dello stage da un tutor e incontrerà<br />

esperti dei vari servizi aziendali.<br />

o Referente: prof.ssa Chiara Pocecco.<br />

“Giochi di Anacleto”<br />

o Descrizione: si svolgono ininterrottamente dal 2001/’02. Propongono una serie di attività<br />

finalizzate a favorire il coinvolgimento dei giovani in un apprendimento attivo e responsabile<br />

della fisica, ad orientare i loro interessi e le loro capacità e a motivare e sostenere l’impegno di<br />

quelli studenti che mostrino particolari inclinazioni per la Fisica, con l’obbiettivo di<br />

partecipare al concorso omonimo.<br />

o Destinatari: tutte le classi del primo biennio.<br />

o Durata: 4 ore curricolari tra aprile e maggio.<br />

o Referente: prof.ssa Paola Severi.<br />

“Olimpiadi della Fisica - OLIFIS”<br />

o Descrizione: svolte dal 1999/2000, con la finalità di approfondire la conoscenza della Fisica ed<br />

avvicinare gli studenti al suo studio con la scopo di partecipare al concorso specifico.<br />

o Destinatari: tutte le classi PNI del triennio e studenti interessati di altre classi.<br />

o Durata: 10 ore extracurricolari nel periodo dicembre-febbraio, più eventuale gara nazionale<br />

a maggio.<br />

o Referente: prof. Antonio Nocerino.<br />

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Attività complementari-Progetti-Approfondimenti: AREA SCIENTIFICA<br />

“Olimpiadi di Scienze Naturali”<br />

o Descrizione: svolto dal 2000/’01. Finalità: stimolare negli studenti l’interesse per la Scienze<br />

Naturali attraverso la soluzione di test e problemi diversi da quelli curricolari; sviluppare al<br />

cultura scientifica e favorire una maggiore consapevolezza di sé; realizzare un confronto tra le<br />

realtà scolastiche delle diverse regioni italiane; fornire un’opportunità per verificare le<br />

inclinazioni e attitudini per lo studio e la comprensione dei fenomeni e dei processi naturali.<br />

Partecipazione alle Olimpiadi delle Scienze Naturali organizzate dall’A.N.I.S.N. (Associazione<br />

Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali).<br />

o Destinatari: studenti dalla classe 2 a alla 5 a .<br />

o Durata: 6 ore extracurricolari tra marzo e aprile.<br />

o Referente: prof.ssa Adelaide Pulvirenti.<br />

“Olimpiadi di Neuroscienze”<br />

o Descrizione: si svolge dal 2009/’10. L’obbiettivo è quello di aumentare l’interesse per le<br />

Neuroscienze, accrescendo la consapevolezza nei confronti della salute in un società sempre più<br />

segnata da problematiche e patologie di ordine neurologico. Partecipazione alle Olimpiadi di<br />

Neuroscienze organizzate dal Centro BRAIN dell’Università degli Studi di Trieste e dalla<br />

Società Italiana di Neuroscienze.<br />

o Destinatari: studenti delle classi 3 e , 4 e e 5 e .<br />

o Durata: 4 ore extracurricolari in marzo.<br />

o Referente: prof.ssa Adelaide Pulvirenti.<br />

● “Nuovi orizzonti della genetica”<br />

o Descrizione: il progetto si svolge ininterrottamente dal 1999/2000, intende promuovere la<br />

diffusione delle nuove conoscenze nel campo dell’ingegneria genetica e delle biotecnologie; si<br />

prevede la partecipazione a conferenze tenute da esperti dell’ I.C.G.E.B. o di altri istituti di<br />

ricerca ed esercitazioni e visite a laboratori.<br />

o Destinatari: studenti delle classi 3 e .<br />

o Durata: 4 ore curricolari tra gennaio e febbraio.<br />

o Referente: prof.ssa Rita Dougan.<br />

“Life Learning Center”<br />

o Descrizione: si svolgono dal 2004/’05 stage pratici sulle biotecnologie tenuti presso i laboratori<br />

del Life Learning Center dell’Università di Trieste e conseguente utilizzo in classe dei percorsi<br />

didattici e dei materiali multimediali “Bio e-Learning” sulla genetica e sulla biologia<br />

molecolare.<br />

o Destinatari: studenti delle classi 2 e , 3 e e 4 e .<br />

o Durata: 4 o 7 ore curricolari per classe.<br />

o Referente: prof.ssa Rita Dougan.<br />

“Licheni spia”<br />

o Descrizione: si svolge dal 2007/’08. Oggi si parla molto di ambiente, spesso però mancano<br />

precisi elementi conoscitivi ed una corretta educazione ambientale che consentano di<br />

affrontare adeguatamente questo tema di grande attualità. Numerosi studi hanno dimostrato<br />

che è possibile correlare la distribuzione dei licheni con i livelli di diverse sostanze inquinanti<br />

dell’atmosfera: perciò, l’utilizzo dei licheni quali bioindicatori di inquinamento atmosferico<br />

costituisce una valida alternativa e/o integrazione delle misurazioni dirette spesso solo<br />

puntiformi e problematiche a causa dei costi. Il progetto prevede l’acquisizione di nozioni<br />

scientifiche riguardanti la lichenologia, un’attività di raccolta ed elaborazione di dati<br />

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Attività complementari-Progetti-Approfondimenti: AREA SCIENTIFICA<br />

conseguenti al monitoraggio tramite bioindicatori, la formazione di una coscienza ecologica,<br />

lo sviluppo di rapporti interpersonali grazie all’esperienza del lavoro di gruppo.<br />

o Destinatari: classi 2 e e 3 e .<br />

o Durata: 4 ore curricolari e/o extracurricolari per classe tra febbraio e maggio.<br />

o Referente: prof.ssa Marina Lucchi.<br />

“Ambiente: conoscere il territorio”<br />

o Descrizione: si svolge dal 2007/’08. Il progetto intende accrescere la sensibilità degli studenti<br />

verso le tematiche ambientali, approfondire la conoscenza del nostro territorio, integrare i<br />

programmi scientifici della scuola pubblica apportando le esperienze di operatori qualificati nei<br />

settori attinenti le tematiche proposte.<br />

o Destinatari: tutte le classi.<br />

o Durata: 2 ore curricolari e un pomeriggio o una mattinata per la visita guidata.<br />

o Referente: prof.ssa Marina Lucchi.<br />

“Aulablu - monitoraggio delle acque costiere e del litorale”<br />

o Descrizione: attuato dal 2008/’09. L’attività si svolge a bordo di un’imbarcazione in<br />

navigazione nel golfo di Trieste con lo scopo di offrire agli studenti esperienze di ricerca<br />

scientifica in campo ambientale, attuando attività laboratoriali come analisi chimico-fisiche<br />

delle acque e di avviare la formazione di una cultura marinara associata al rispetto<br />

dell’ambiente.<br />

o Destinatari: classi 2 e , 3 e e 4 e .<br />

o Durata: una mattinata tra febbraio e maggio.<br />

o Referente: prof.ssa Adelaide Pulvirenti.<br />

“Conoscere il corpo umano - Lezioni in aula autoptica”<br />

o Descrizione: il progetto, svolto dal’anno 2009/’10, consiste nell’approfondire i temi<br />

dell’anatomia umana svolti durante le lezioni curricolari, assistendo ad una lezione specifica<br />

presso il Dipartimento di Anatomia Patologica dell’Università degli Studi di Trieste, anche in<br />

vista di evidenziare il loro interesse ad iscriversi alla Facoltà di Medicina.<br />

o Destinatari: singoli studenti interessati delle classi 4 e e 5 e .<br />

o Durata: 4 ore in febbraio.<br />

o Referente: prof.ssa Franca Soranzio.<br />

“Giochi della chimica”<br />

o Descrizione: l’attività, attuata dal 2008/’09, è finalizzata alla valorizzazione delle potenzialità e<br />

alla promozione delle eccellenze, nonché sviluppare la cultura scientifica e avvicinare alle<br />

richieste dell’università. La gara consiste nella soluzione di test e problemi diversi da quelli<br />

curricolari e favorire l’informazione chimica che dovrebbe essere più presente nel piano<br />

culturale dei giovani.<br />

o Destinatari: studenti delle classi 4 e e 5 e .<br />

o Durata: 6 ore curricolari ed extracurricolari tra marzo e aprile.<br />

o Referente: prof.ssa Adelaide Pulvirenti.<br />

“Preparazione ai Giochi della chimica”<br />

o Descrizione: l’attività, attuata dal 2008/’09, consiste nell’approfondire e anticipare alcuni temi<br />

trattati nel programma di chimica curricolare al fine di preparare al meglio in vista della<br />

partecipazione ai “Giochi della chimica” organizzati a livello regionale e nazionale dai<br />

Dipartimenti di chimica delle università italiane.<br />

o Destinatari: studenti delle classi 4 e e 5 e .<br />

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Attività complementari-Progetti-Approfondimenti: AREA SCIENTIFICA<br />

o Durata: 10 ore curricolari ed extracurricolari tra marzo e aprile.<br />

o Referente: prof.ssa Adelaide Pulvirenti.<br />

“Corso di chimica organica”<br />

o Descrizione: il progetto, attivato dall’anno 2008/’09, ha la finalità di preparare in modo mirato<br />

ed approfondito gli studenti ad affrontare i test di ammissione alle facoltà scientifiche,<br />

attraverso il potenziamento delle competenze di base, con particolare riguardo alla chimica<br />

organica, necessarie per avvicinarsi alla scelta di un corso di laurea a carattere scientifico.<br />

o Destinatari: studenti delle classi 4 e e 5 e .<br />

o Durata: 10 ore.<br />

o Referente: prof.ssa Adelaide Pulvirenti.<br />

“Olimpiadi di Astronomia”<br />

o Descrizione: il progetto consiste nella partecipazione alle “Olimpiadi di Astronomia”<br />

organizzate dall’I.N.A.F. (Istituto Nazionale di Astrofisica).<br />

o Destinatari: singoli studenti interessati di tutte le classi.<br />

o Durata: 4 ore.<br />

o Referente: prof.ssa Marina Lucchi.<br />

“Astronomia (Immaginario <strong>Scientifico</strong> – Osservatorio Astronomico – Urania Carsica)”<br />

o Descrizione: si svolge a partire dal 2008/’09. Acquisizione una cultura astronomica che prepari<br />

alla comprensione dei suoi continui sviluppi, attraverso la conoscenza e la corretta comprensione<br />

dei suoi fenomeni. Introdurzione al mondo della ricerca con esperienze ed osservazioni dirette,<br />

approfondendo la conoscenza dell’ambiente celeste e le strumentazioni astronomiche, tramite<br />

sessioni osservative all’Osservatorio Astronomico di Basovizza, visite all’Immaginario<br />

<strong>Scientifico</strong> di Grignano e all’Urania Carsica.<br />

o Destinatari: classi 5 e e 1 e .<br />

o Durata: 2 ore per classe in orario extracurricolare.<br />

o Referente: prof.ssa Luciana Smundin.<br />

“Astronomia (Planetario Treviso)”<br />

o Descrizione: si svolge a partire dal 2008/’09. Introduzione al mondo della ricerca con esperienze<br />

dirette, fornendo competenze adeguate alla comprensione delle relazioni tra Terra e cosmo.<br />

Comprensione del significato della volta celeste e delle costellazioni, delle prove e conseguenze<br />

dei moti terrestri, delle fasi lunari, dei moti lunari e delle loro relazioni con i moti della terra,<br />

tramite sedute osservative al Planetario di Treviso.<br />

o Destinatari: classi 5 e .<br />

o Durata: una mattinata per classe.<br />

o Referente: prof.ssa Luciana Smundin.<br />

“Piano Lauree scientifiche”<br />

già svolto negli anni precedenti, promosso da M.P.I., Confindustria e Conferenza Nazionale<br />

dei Presidi di Scienze, ha l’obiettivo di incentivare il numero degli immatricolati e dei laureati<br />

nelle discipline scientifiche, in particolare di alcuni corsi di laurea, tra cui chimica, fisica e<br />

matematica. Si divide nei seguenti sottoprogetti:<br />

PLS “Probabilità condizionata e prime applicazioni in ambito sanitario”<br />

o Descrizione: obiettivo principale è quello di approfondire concetti relativi al calcolo<br />

combinatorio e delle probabilità, che risulteranno utili sia per la risoluzione dei quesiti<br />

proposti nell’Esame di Stato conclusivo del ciclo di studi, che in preparazione ai test<br />

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Attività complementari-Progetti-Approfondimenti: AREA SCIENTIFICA<br />

d’ingresso delle facoltà universitarie a numero programmato. Dopo un ciclo di lezioni<br />

introduttive tenute dalla prof.ssa Chiara Pocecco, seguiranno altre tenute dal prof. Lucio<br />

Torelli professore associato della Facoltà di Medicina e Chirurgia. I concetti di probabilità<br />

verranno applicati a dati reali forniti dal Servizio Sanitario Nazionale e/o dal Burlo Garofalo<br />

di Trieste tramite l’Università di Trieste e verranno utilizzati per effettuare un’analisi<br />

statistica approfondita su particolari patologie cliniche.<br />

o Destinatari: studenti motivati e interessati delle classi 4 e e 5 e .<br />

o Durata: 16 ore extracurricolari tra febbraio ed aprile.<br />

o Referente: prof.ssa Chiara Pocecco.<br />

PLS “Codici e Crittografia”<br />

o Descrizione: il ciclo di lezioni introduttive verrà tenuto dal prof. Andrea Sgarro<br />

dell’Università degli Studi di Trieste a cui seguirà il laboratorio di crittografia a cura della<br />

prof.ssa Georgia Turri. Il corso si prefigge l’obiettivo di introdurre gli studenti alla teoria<br />

della codifica e della decrittazione che sono alla base della protezione dei dati e dei tentativi<br />

di intrusione fraudolenta nelle banche-dati informatizzate. Dopo un inquadramento storico,<br />

verranno analizzati i sistemi crittografici mono e poli-alfabetici, i modelli avanzati di<br />

crittografia per sostituzione e trasposizione (DES – sistema a trasposizione per la protezione<br />

dei dati militari), la macchina Enigma (crittografia bellica della seconda guerra mondiale) e<br />

l’RSA (sistema crittografico alla base della moderna firma digitale). Il corso prevede anche<br />

dei collegamenti con le discipline storiche e la <strong>letteratura</strong>, nelle quali si possono trovare<br />

ampi riferimenti ai sistemi crittografici. Il laboratorio prevede infine alcune simulazioni per<br />

consentire agli studenti di coniugare la teoria con l’impiego pratico della codifica.<br />

o Destinatari: studenti del triennio interessati.<br />

o Durata: 16 ore extracurricolari tra febbraio e marzo.<br />

o Referente: prof.ssa Georgia Turri.<br />

PLS “Laboratori di autovalutazione”<br />

o Descrizione: corso di autovalutazione per allenare ai test d’ammissione ai corsi di laurea<br />

delle facoltà scientifiche. Il corso verrà tenuto dalla prof.ssa Sabrina Todaro in<br />

collaborazione con i proff. P. Omari, G. Tironi, F. Obersnel, R. Isler dell’Università degli<br />

Studi di Trieste. Gli studenti si confronteranno con i test di ammissione degli anni<br />

precedenti, discuteranno assieme alla docente le strategie risolutive ed eventuali integrazioni<br />

ed approfondimenti relativi al curriculum scolastico. Alla fine del corso verrà somministrato<br />

agli studenti un test gratuito di ammissione presso l’Università degli Studi di Trieste.<br />

Qualora gli studenti dovessero risultare idonei, tale test risulterà valido esclusivamente per<br />

l’accesso al corso di laurea della facoltà di Ingegneria dell’Università di Trieste per l’anno<br />

accademico 2012/2013: pertanto gli studenti non dovranno effettuare il test ufficiale di<br />

ammissione della sessione autunnale di settembre 2011 e risparmieranno il costo<br />

dell’iscrizione al test di ammissione stesso.<br />

o Destinatari: studenti interessati delle classi 5 e .<br />

o Durata: 16 ore extracurricolari tra gennaio e marzo.<br />

o Referente: prof.ssa Sabrina Todaro.<br />

PLS “Misure di raggi cosmici”<br />

o Descrizione:. Il progetto si prefigge l’obiettivo di accrescere le conoscenze degli studenti in<br />

merito alle radiazioni cosmiche ionizzanti alle quali siamo maggiormente a contatto ed ai<br />

fenomeni radioattivi e statistici ad esse connessi. Dopo un ciclo di lezioni introduttivi sulla<br />

“Fisica delle particelle” tenuto dal prof. Antonio Nocerino, e sui “Raggi cosmici” tenute dal<br />

prof. Giacomo-Vito Margagliotti del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di<br />

Trieste, gli studenti apprenderanno il funzionamento di sistemi di rivelazione di radiazioni.<br />

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Attività complementari-Progetti-Approfondimenti: AREA SCIENTIFICA<br />

Saranno affiancati dalle proff.sse Chiara Pocecco, Sabrina Todaro e Georgia Turri che<br />

seguiranno i ragazzi in tutto il percorso. L’analisi e l’elaborazione statistica dei dati verrà<br />

tenuta dalla prof.ssa Sabrina Todaro. La strumentazione necessaria è fornita dall’INFN<br />

(Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e dal Dipartimento di Fisica dell’Università degli<br />

Studi di Trieste che collaborano al progetto.<br />

o Destinatari: studenti interessati delle classi 4 e e 5 e .<br />

o Durata: 16 ore extracurricolari tra novembre ed aprile.<br />

o Referente: prof.ssa Chiara Pocecco.<br />

PLS “Ricerche in Fisica al Sincrotrone di Trieste e laboratori collegati”<br />

o Descrizione:. Il progetto rientra tra i laboratori “PER” la scuola. Verrà svolto un ciclo di<br />

seminari tematici introduttivi tenuti da docenti universitari, che culmineranno con attività di<br />

laboratorio e visite guidate a piccoli gruppi presso Elettra, la macchina di luce del<br />

Sincrotrone. Si potranno visitare diversi laboratori tra cui il laboratorio di Microscopia a<br />

scansione Tunnel per acquisizione di immagini con risoluzione atomica di molecole e nano<br />

strutture.<br />

o Destinatari: studenti interessati delle classi 5 e .<br />

o Durata: variabile a seconda del numero di seminari proposti in orario extracurricolare, tra<br />

aprile e maggio.<br />

o Referente: prof.ssa Chiara Pocecco.<br />

PLS “Chimica”<br />

o Descrizione: approfondimento delle conoscenze su specifici temi scientifici, tramite la<br />

partecipazione a seminari e laboratori organizzati dal Dipartimento di Chimica<br />

dell’Università degli Studi di Trieste; facilitazione nell’apprendimento della Chimica ed<br />

orientare verso la scelta del percorso universitario.<br />

o Destinatari: studenti delle classi 1 e , 2 e , 4 e e 5 e .<br />

o Durata: nel periodo tra gennaio e maggio.<br />

o Referente: prof.ssa Rita Dougan.<br />

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Attività complementari-Progetti-Approfondimenti: AREA UMANISTICA-CIVICA<br />

Attività complementari-Progetti-Approfondimenti<br />

AREA UMANISTICA-CIVICA<br />

Docente funzione strumentale: prof.ssa Marina Ogrin<br />

Le attività complementari, i progetti e gli approfondimenti dell’Area Umanistica-Civica sono<br />

raggruppati in questa pagina per ambiti di affinità. Segue un’illustrazione analitica, con la<br />

descrizione dei contenuti e degli obbiettivi, gli studenti destinatari ed il loro impegno orario, il<br />

docente referente.<br />

Ambito linguistico:<br />

Il piacere di scrivere<br />

Laboratorio di scrittura creativa<br />

Laboratorio di scrittura giornalistica<br />

Quotidiano in classe<br />

Giochi grammaticali<br />

Colloqui Fiorentini<br />

Integrazione linguistica studenti stranieri<br />

Ambito artistico-musicale-espressivo:<br />

Prometeo<br />

(Re)citiamo<br />

Coro ed educazione musicale<br />

Dietro i nostri occhi<br />

Logo del <strong>Liceo</strong> <strong>Oberdan</strong><br />

Ambito classico:<br />

European Summer School of Classics<br />

Ambito storico:<br />

Cittadinanza europea<br />

Treno della memoria<br />

Guglielmo <strong>Oberdan</strong> e l’irredentismo adriatico<br />

Storia e memoria – (Ri)prendiamo la memoria<br />

La settimana della Cultura Civica<br />

Il FAI per la scuola – La scuola per il FAI<br />

Ambito civico-sociale:<br />

Scuola e società – Calicanto sport integrato<br />

Rigiocattolo<br />

Cittadinanza attiva e solidale<br />

Consapevoli in sicurezza<br />

Sicuramente<br />

Corso di educazione stradale per il conseguimento del patentino per il<br />

ciclomotore<br />

Laboratorio permanente delle culture<br />

Amnesty International: educazione ai diritti umani<br />

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Attività complementari-Progetti-Approfondimenti: AREA UMANISTICA-CIVICA<br />

“Il piacere di scrivere”<br />

o Descrizione: questa iniziativa, nata nel 1994/’95, è la più antica della nostra scuola, e si è<br />

svolta ininterrottamente con la pausa di tre anni. Prevede la selezione e pubblicazione dei<br />

migliori temi scolastici, nonché testi vari, saggi, poesie, prodotti dagli studenti nell’anno<br />

scolastico precedente. I singoli docenti di Italiano selezionano i temi migliori scritti dai loro<br />

studenti nell’anno precedente e li trasmettono alla commissione incaricata di passarli in<br />

rassegna secondo i criteri definiti (p. es. nessun docente della commissione rivede compiti di<br />

suoi studenti o ex studenti; tutti i compiti devono essere visionati e valutati da almeno due<br />

docenti e devono superare un punteggio minimo). Essa è affiancata da una sezione nel sito<br />

Web del <strong>Liceo</strong> (Didattica>Progetti>Gli studenti raccontano), destinata ad accogliere i<br />

racconti scritti dagli studenti, come compiti per casa o comunque suggeriti dall’insegnante.<br />

Al progetto è abbinato un concorso interno rivolto agli studenti per la realizzazione della<br />

copertina del fascicolo. I contenuti sono costituiti dai temi assegnati da ciascun insegnante<br />

di Italiano come compiti in classe. Le verifiche si esercitano attraverso il dialogo tra i<br />

docenti coinvolti, con metodologie che scaturiscono dallo scambio di vedute tra i docenti<br />

della commissione che per quest’anno è formata dai professori: Lucia Budini, Gianni<br />

Zumin, Cristiana Colummi, Leila Posar, Raffaella Marcolin, Paolo Banova, Barbara Serri.<br />

o Destinatari: tutti gli studenti della scuola.<br />

o Durata: coincide con le ore di svolgimento dei compiti scritti di Italiano.<br />

o Referente: prof. Paolo Banova.<br />

“Laboratorio di scrittura creativa – Io e l’altro”<br />

o Descrizione: si tratta di un progetto attivato dal 2009/’10 (con alcuni occasionali sviluppi già<br />

nel 2003/’04) , che intende sviluppare le esperienze maturate nel corso degli ultimi tre anni<br />

scolastici, quali un corso di formazione interno, la pubblicazione del volume “io grande, io<br />

piccolo” e la formazione permanente di un gruppo di docenti di diversi ambiti disciplinari<br />

che si incontra periodicamente. Obiettivi: sviluppare la creatività personale; utilizzare<br />

moduli espressivi diversi da quelli scolastici; confrontarsi con modelli letterari significativi;<br />

sviluppare modelli comunicativi scritti originali; organizzare incontri con poeti<br />

contemporanei. Metodologia: lettura condivisa di incipit letterari, seguita dalla scrittura e da<br />

un successivo confronto reciproco.<br />

o Destinatari: una quindicina di studenti delle classi dalla 2 a alla 5 a .<br />

o Durata: 10 incontri di 2 ore e mezza in orario extracurricolare, nel periodo ottobrenovembre.<br />

Ogni incontro sarà condotto da tre docenti, i proff. Cristiana Colummi, Gianni<br />

Zumin e Lucia Budini, con l’intervento a rotazione di altri docenti di varie materie.<br />

o Referente: prof.ssa Cristiana Colummi.<br />

“Laboratorio di scrittura giornalistica”<br />

o Descrizione: si tratta di un progetto avviato nell’anno 2009/’10 a cura della redazione<br />

giornalistica del quotidiano “Il Piccolo” e mira a dare agli studenti gli strumenti per redigere<br />

un articolo di giornale. Si realizza attraverso la lettura del giornale e le opportune<br />

indicazioni generali e specifiche, tecniche ed espressive, sotto la guida di giornalisti ed il<br />

controllo di un tutor. Al termine del percorso è intenzione della redazione del quotidiano<br />

locale procedere ad una pubblicazione che contenga i lavori migliori.<br />

o Destinatari: quattro classi 4 e interessate.<br />

o Durata: cinque incontri di due ore curricolari nel periodo ottobre-aprile.<br />

o Referente: prof.ssa Patrizia Tonetto.<br />

“Quotidiano in classe”<br />

o Descrizione: il progetto, avviato dal 2006/’07, nasce su iniziativa di un gruppo di editori<br />

italiani i quali danno la possibilità agli studenti delle scuole di avvicinarsi alla lettura dei<br />

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Attività complementari-Progetti-Approfondimenti: AREA UMANISTICA-CIVICA<br />

quotidiani. Ciascuna classe coinvolta riceverà un giorno alla settimana una ventina di copie<br />

di giornali (due quotidiani a tiratura nazionale, “Il Corriere della Sera” ed il “Sole-24 Ore”,<br />

un quotidiano a tiratura regionale, “Il Gazzettino” ed una rivista mensile “Focus”). Tale<br />

attività consiste nella lettura, commento ed analisi dei suddetti quotidiani, dopo averne<br />

analizzato la storia, la genesi e la struttura. Potranno aver luogo quindi altre attività collegate<br />

al giornale, quali ad esempio l’analisi della strutturazione di un articolo, dei vari generi di<br />

articoli, dei diversi contenuti trattati, la comparazione ed il confronto con altre testate sia di<br />

portata nazionale che cittadina o regionale. Agli studenti viene offerta la possibilità di<br />

acquisire dimestichezza con il quotidiano, ed in particolare di acquisire spirito critico di<br />

fronte alle notizie, a supporto della consapevolezza di sé come cittadino in una società civile<br />

e democratica. Inoltre, l’analisi della strutturazione dei diversi articoli può diventare un<br />

modo per poi far scrivere ai ragazzi un articolo, attività che risulta funzionale poi al compito<br />

scritto proposto all’esame di stato. Ogni anno poi, le classi che partecipano al progetto<br />

vengono solitamente invitate ad un incontro-dibattito organizzato dall’Osservatorio<br />

Permanente Giovani cui partecipano personalità di spicco del mondo culturale e scientifico<br />

italiano ed europeo. A tale progetto si collegano dei concorsi su varie tematiche a cui le<br />

classi possono partecipare con i loro lavori.<br />

o Destinatari: alcune classi interessate.<br />

o Durata: a discrezione dell’insegnante nel suo orario curriculare, un’ora ogni due settimane,<br />

nel periodo metà ottobre-metà maggio.<br />

o Referente: prof.ssa Patrizia Tonetto.<br />

“Giochi grammaticali”<br />

o Descrizione: il progetto, ideato nell’ambito della nostra scuola è giunto alla sua sesta<br />

edizione, intende promuovere una gara interna (con classifiche individuali e di classe) per<br />

gli studenti delle classi 2 e , basata sulla risoluzione di quesiti di analisi grammaticale, logica<br />

e del periodo e di coesione e coerenza testuale; i quesiti sono concepiti in parte in modo<br />

tradizionale, come sui libri di testo, in parte con formulazioni originali. L’obiettivo è quello<br />

di stimolare, in armonia con quanto previsto dal POF nell’ambito dell’insegnamento della<br />

Lingua Italiana, il ragionamento astratto applicato alla pratica espressiva, di valorizzare la<br />

riflessione metalinguistica, nonché consolidare l’attività dei docenti sul valore della<br />

riflessione grammaticale. La commissione organizzativa è composta dai professori Paolo<br />

Banova, Angela Piacente, Leila Posar, Cristiana Colummi.<br />

o Destinatari: tutte le classi 2 e .<br />

o Durata: 1 ora curricolare nel periodo fine gennaio-inizio febbraio.<br />

o Referente: prof.ssa Leila Posar.<br />

“Colloqui Fiorentini”<br />

o Descrizione: il progetto, attuato già dall 2008/’09, consiste nella partecipazione al concorso<br />

letterario promosso dalla associazione DIESSE Firenze su un autore della <strong>letteratura</strong> <strong>italiana</strong><br />

oggetto dell’esame di stato; quest’anno l’argomento proposto è Foscolo (“Tu passeggerai<br />

sovra le stelle”). Si intende motivare alla scoperta di un livello di indagine letteraria<br />

approfondito, con confronti tra autori e artisti della prima metà dell’Ottocento, realizzando<br />

due tesine su una tematica foscoliana, indispensabile per partecipare al convegno di studi<br />

omonimo. Si affianca una sezione narrativa ed una artistica nell’ambito delle quali comporre<br />

due racconti e realizzare due elaborati artistici.<br />

o Destinatari: una decina di studenti interessati del triennio.<br />

o Durata: una ventina di ore extracurricolari tra dicembre e gennaio; tre giorni a febbraio.<br />

o Referente: prof. Paolo Banova.<br />

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Attività complementari-Progetti-Approfondimenti: AREA UMANISTICA-CIVICA<br />

“Integrazione linguistica degli studenti stranieri”<br />

O Descrizione: si tratta di un progetto iniziato nell’anno scolastico 2008/’09 e inserito<br />

nell’omonimo bando regionale. Obiettivo primario nell’integrazione degli alunni stranieri è<br />

quello di promuovere l’acquisizione di una buona competenza nell’italiano scritto e parlato,<br />

nelle forme ricettive e produttive, per assicurare uno dei principali fattori di successo scolastico<br />

e di inclusione sociale. Gli alunni stranieri, al momento del loro arrivo, si devono confrontare<br />

con due diverse strumentalità linguistiche: la <strong>lingua</strong> <strong>italiana</strong> del testo concreto, indispensabile<br />

per comunicare nella vita quotidiana (<strong>lingua</strong> per comunicare); la <strong>lingua</strong> <strong>italiana</strong> specifica,<br />

necessaria per comprendere ed esprimere concetti nonché per l’apprendimento delle diverse<br />

discipline e per una riflessione sulla <strong>lingua</strong> stessa (la <strong>lingua</strong> dello studio). La <strong>lingua</strong> per<br />

comunicare può essere appresa in un arco di tempo che può oscillare da un mese a un anno, in<br />

relazione all’età, alla <strong>lingua</strong> d’origine, all’utilizzo in ambiente extrascolastico. Per apprendere la<br />

<strong>lingua</strong> dello studio, invece, possono essere necessari alcuni anni, considerato che si tratta di<br />

competenze specifiche. Lo studio della <strong>lingua</strong> <strong>italiana</strong> deve essere inserito nella quotidianità<br />

dell’apprendimento e della vita scolastica degli alunni stranieri, con attività di laboratorio<br />

linguistico e con percorsi e strumenti per l’insegnamento intensivo dell’italiano.<br />

L’apprendimento e lo sviluppo della <strong>lingua</strong> <strong>italiana</strong> come seconda <strong>lingua</strong> deve essere al centro<br />

dell’azione didattica. Occorre, quindi, che tutti gli insegnanti della classe, di qualsivoglia<br />

disciplina, siano coinvolti. È, pertanto, necessaria una programmazione mirata sui bisogni reali e<br />

sul monitoraggio dei progressi di apprendimento nella <strong>lingua</strong> <strong>italiana</strong>. Attività, metodi e tempi:<br />

apprendimento della <strong>lingua</strong> <strong>italiana</strong> con gruppi di almeno cinque allievi stranieri calcolati anche<br />

sulla media di tutti i laboratori attivati. È fondamentale per lo studente straniero facilitare il suo<br />

inserimento nella nuova realtà civile e culturale. Egli necessita di comprendere e comunicare,<br />

attraverso l’acquisizione di una padronanza metalinguistica adatta a fargli seguire proficuamente<br />

le lezioni scolastiche. Saranno attivati dei corsi calibrati per livelli di conoscenza il più possibile<br />

omogenea. Saranno favorite la lettura, la scrittura e l’esposizione orale. Inizialmente verranno<br />

illustrati gli obiettivi della lezione, cercando di rendere lo studente protagonista attivo del suo<br />

apprendimento. Si lavorerà poi sul lessico concernente gli argomenti scelti ed in modo specifico<br />

con esercitazioni di comprensione lessicale. La fase conclusiva consisterà poi in una serie di<br />

esercizi di comprensione per assicurarsi che i significati siano stati appresi al meglio. Si<br />

continuerà anche con esercizi di attivazione dello studente, guidandolo e suggerendogli tecniche<br />

di studio, per passare progressivamente dagli articoli di giornale ai capitoli dei libri di testo.<br />

Materiali e strumenti: testi appositi corredati di immagini ed esercitazioni adeguate al lavoro di<br />

base; filmati; quotidiani e libri di testo. I corsi saranno tenuti da docenti interni con titolo valido<br />

e/o curriculum adeguato; in alternativa verranno contattati esperti esterni.<br />

O Destinatari: una quindicina di studenti stranieri di tutte le classi, sia quelli residenti ed iscritti,<br />

sia quelli che svolgono attualmente un anno all’estero.<br />

O Durata: due corsi di 12 ore extracurricolari ciascuno.<br />

o Referente: prof. Paolo Banova.<br />

“Prometeo”<br />

o Descrizione: questo progetto, attivato già dal 2006/’07, con la denominazione “Siracusa”, ha<br />

consentito al nostro <strong>Liceo</strong> di diventare un polo di riferimento regionale dell’I.N.D.A.<br />

(Istituto Nazionale del Dramma Antico) di Siracusa. L’intento è sempre quello di sviluppare<br />

l’interesse per le forme e le tematiche del teatro antico e creare e mantenere un nucleo di<br />

docenti-studenti che prosegua e mantenga vivo lo studio del teatro antico, anche nelle altre<br />

scuole del territorio provinciale. È previsto l’allestimento di uno spettacolo teatrale, in<br />

collaborazione con alcuni docenti e classi del <strong>Liceo</strong> Classico “Petrarca”, da presentare al<br />

XIX Festival di Siracusa.<br />

o Destinatari: una decina di studenti di varie classi.<br />

o Durata: 20 ore extracurricolari nel periodo novembre-maggio.<br />

o Referente: prof.ssa Marina Ogrin.<br />

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Attività complementari-Progetti-Approfondimenti: AREA UMANISTICA-CIVICA<br />

“(Re)citiamo”<br />

o Descrizione: il progetto rientra nel bando regionale “Area dei <strong>lingua</strong>ggi” e riprende progetti<br />

analoghi già proposti fin dal 2001/’02 (negli ultimi anni col titolo “Atto primo: ciak, si<br />

recita” e “Recitiamo?”). Finalità: affermare il teatro come privilegiato mezzo di conoscenza<br />

e di espressione di sé; attraverso un modulo didattico aperto alla partecipazione attiva, gli<br />

studenti saranno messi nelle condizioni di individuare le caratteristiche progettuali e tecnicoartistiche<br />

del “fare teatro” arrivando all’allestimento virtuale di uno spettacolo teatrale,<br />

attraverso la formula di laboratorio ben strutturato nelle sue fasi. Obiettivi: elaborare un<br />

percorso che porta alla conoscenza di sé e degli altri, alla capacità di ascoltare nonché<br />

all’approfondimento del mondo teatrale. Contenuti: messa in scena di testi della <strong>letteratura</strong><br />

classica e/o contemporanea o di testi appositamente scritti dagli studenti. Raccordi<br />

interdisciplinari con la storia della <strong>letteratura</strong> e la storia contemporanee ai testi messi in<br />

scena, con la musica e le immagini scenografiche. Attività e metodi: in una prima fase<br />

attraverso la conoscenza del <strong>lingua</strong>ggio teatrale e del lavoro dell’attore su sé stesso, gli<br />

studenti si avvicinano alla recitazione e all’apprendimento di una corretta dizione;<br />

successivamente, grazie alla ricerca e alla scoperta dei <strong>lingua</strong>ggi espressivi a loro più<br />

consoni, verrà affrontata l’analisi del testo teatrale per l’allestimento virtuale di uno<br />

spettacolo con tutte le sue componenti: recitazione, luci, costumi, musiche, trucchi e<br />

scenografie. Nel corso delle attività gli studenti sono guidati da esperti teatrali esterni.<br />

o Destinatari: circa trentacinque studenti di classi diverse del quinquennio.<br />

o Durata: circa 30 ore extracurricolari.<br />

o Referente: prof.ssa Elisabetta De Gavardo.<br />

“Coro ed educazione musicale”<br />

o Descrizione: le finalità generali di questa ormai tradizionale attività della scuola iniziata nel<br />

1990, sono quelle di offrire ai giovani l’opportunità di un’alfabetizzazione musicale sia nel<br />

senso di una conoscenza della tecnica musicale, sia della conoscenza del <strong>lingua</strong>ggio<br />

musicale come alta forma di espressione artistica. Si intende pertanto mettere i giovani in<br />

grado di saper leggere la musica, di saper interpretare un brano, di saper distinguere tra i vari<br />

generi musicali, di conoscere la storia della musica, di poter produrre musica sia attraverso il<br />

canto corale, sia attraverso l’uso di strumentazione classica e moderna. In particolare si<br />

ritiene molto educativa la pratica del canto corale che abitua i giovani a saper creare<br />

produzione musicale attraverso la messa in armonia di voci e di emozioni musicali. Questo<br />

“cantare assieme” abitua al gioco di squadra, all’ascoltarsi reciproco, a saper comunicare al<br />

pubblico come gruppo e non solo come individui.<br />

Obiettivi didattici:<br />

1) Attività di formazione del coro , attraverso prove settimanali nell’arco dell’intero anno<br />

scolastico. In tale attività, della durata di oltre cinquanta ore, gli studenti, sotto la guida di<br />

un maestro, imparano le partiture, imparano la lettura della musica, affinano le loro voci e<br />

provano i canti. Il genere musicale varia dagli spirituals, alla polifonia, ai canti popolari di<br />

diverse nazionalità con una predilezione per la musica popolare greca. Il Maestro Stefano<br />

Klamert, ex alunno della scuola, guida gli studenti ogni settimana in questo loro cammino<br />

e li prepara per le diverse esibizioni.<br />

2) Il coro, in tre o quattro occasioni, durante l’anno, si esibisce o a scuola o in sale della<br />

città. Già da diversi anni partecipa, una volta all’anno, a rassegne nazionali di cori<br />

scolastici.<br />

o Destinatari: studenti interessati (circa trenta) di tutta la scuola.<br />

o Durata: 1 ora settimanale extracurricolare per tutto l’anno più le esibizioni ed i concorsi.<br />

o Referente: prof. Amerigo Muschi.<br />

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Attività complementari-Progetti-Approfondimenti: AREA UMANISTICA-CIVICA<br />

“Dietro i nostri occhi”<br />

o Descrizione: riprende iniziative analoghe già proposte dal 2007/’08 con altri titoli (“Apri gli<br />

occhi!”, “Dalla <strong>letteratura</strong> al cinema e ritorno”, “Cinema e <strong>letteratura</strong>” e “Riflessi dal grande<br />

schermo”) e si avvale dell’apporto del prof. Eugenio Premuda, esperto di fama. Obiettivi:<br />

fornire agli studenti una conoscenza di base del <strong>lingua</strong>ggio cinematografico, utile sempre e<br />

comunque, anche al di fuori dell’esperienza scolastica; sensibilizzare gli studenti sulla<br />

specificità dell’oggetto filmico, legato a regole precise ma anche decisivo veicolo di idee,<br />

mode e fenomeni; permettere una fruizione dei film contemporanei più critica, che renda<br />

capaci di cogliere peculiarità stilistiche e di compiere scelte autonome e consapevoli. Il<br />

progetto comprenderà due attività, considerate interdipendenti e reciprocamente utili.<br />

Durante l’anno saranno proposti alcuni film allo scopo di avviare la riflessione su alcune<br />

significative espressioni della cinematografia <strong>italiana</strong> e straniera, su generi e movimenti<br />

artistici, anche con il supporto di schede illustrative. Nel secondo quadrimestre saranno<br />

dedicate poi 11 ore a lezioni interattive sul <strong>lingua</strong>ggio cinematografico (inquadratura e suoi<br />

parametri, campo/fuori campo e fuori vista, raccordi, campo-controcampo/scavalcamento di<br />

campo, regola dei 30°/regola dei 180°). Eventuali lavori realizzati dagli studenti (recensioni,<br />

segnalazioni, suggerimenti) potranno essere raccolti in una piccola pubblicazione scritta o<br />

inseriti sul sito web del <strong>Liceo</strong>.<br />

o Destinatari: studenti interessati del liceo; assieme nella prima fase, divisi per corso di studio<br />

durante i laboratori interattivi.<br />

o Durata: la durata delle proiezioni e 11 ore curricolari in gennaio.<br />

o Referente: prof.ssa Camilla Pasqua.<br />

“Logo del <strong>Liceo</strong> <strong>Oberdan</strong>”<br />

o Descrizione: il progetto si propone di sviluppare la creatività, il senso di appartenenza alla<br />

scuola e di far sentire più rappresentativo e più “proprio” il logo, in quanto più attuale.<br />

o Destinatari: studenti, docenti ed ex studenti.<br />

o Referente: prof. Dario Nait.<br />

“European Summer School of Classics”<br />

o Descrizione: il progetto, già svolto negli anni precedenti dal 2007/’08, incluso nell’ambito<br />

dei progetti “Prometeo” ed “Hellas”, acquista ora una sua dimensione autonoma. Consiste<br />

nel presentare agli studenti metodologie diverse di approccio al mondo antico, per far<br />

conoscere la scientificità dello studio umanistico e far lavorare gli studenti con compagni di<br />

scuole diverse. Gli studenti lavorano in laboratori proposti dal Dipartimento di Scienze<br />

dell’Antichità dell’Università degli Studi di Trieste<br />

o Destinatari: una decina di studenti interessati di 4 a e 5 a .<br />

o Durata: una settimana in orario curricolare ed extracurricolare a settembre 2012.<br />

o Referente: prof.ssa Marina Ogrin.<br />

“Cittadinanza europea”<br />

o Descrizione: il progetto, già svolto negli anni precedenti dal 2007/’08 con il nome<br />

“Conoscere l’Europa: fare gli Europei”, consiste in un lavoro di conoscenza, ricerca e<br />

approfondimento su alcune tematiche relative all’Unione Europea. Esso è promosso<br />

dall’associazione “Dialoghi Europei” e prevede interventi di docenti universitari e/o<br />

funzionari e/o parlamentari europei, organizzati dall’Associazione Consiglieri Regionali del<br />

Friuli Venezia Giulia, anche con il coinvolgimento di studenti di altre scuole.<br />

o Destinatari: classi intere e/o gruppi di classi interessate di 4 a e 5 a .<br />

o Durata: 4-6 ore curricolari preparatorie, 2 incontri extracurricolari, un incontro finale tra<br />

tutte le classi aderenti.<br />

o Referente: prof.ssa Marina Benvenuti.<br />

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Attività complementari-Progetti-Approfondimenti: AREA UMANISTICA-CIVICA<br />

“Treno della memoria”<br />

o Descrizione: si tratta di un progetto realizzato su proposta della Provincia di Trieste e già<br />

attuato dal 2007/’08. Consiste in una serie di incontri con storici ed ex deportati nei campi di<br />

sterminio nazisti, nonché nella visita ai campi di Auschwitz, Birkenau, Cracovia e alla<br />

Risiera di Trieste. Gli studenti partecipanti realizzeranno una documentazione cartacea e<br />

multimediale da rendere disponibile in varie forme.<br />

o Destinatari: studenti interessati dell’ultimo anno.<br />

o Durata: tre giorni per il viaggio; 8 ore extracurricolari.<br />

o Referente: prof.ssa Marina Benvenuti.<br />

“Guglielmo <strong>Oberdan</strong> e l’irredentismo adriatico”<br />

o Descrizione: si tratta di un progetto nuovo, finalizzato ad approfondire la conoscenza della<br />

tematica storica attraverso una serie di lezioni con docenti universitari e dell’IRSML, visite<br />

al sacrario di <strong>Oberdan</strong> ed all’Archivio di Stato, laboratori di scrittura e sceneggiatura. Gli<br />

studenti produrranno degli strumenti didattici sulla vicenda di <strong>Oberdan</strong>.<br />

o Destinatari: studenti dell’ultimo anno.<br />

o Referente: prof.ssa Silvia Spreafico.<br />

“Storia e memoria”<br />

o Descrizione: si tratta di un progetto nuovo che intende coniugare storia e memoria attraverso<br />

forme tradizionali ed innovative<br />

1) Storia e memoria<br />

Consapevolezza delle informazioni web sull’area confinaria triestina e nazismo/<br />

neonazismo.<br />

Obiettivi: offrire fondamenti per un’efficace ricerca in rete, da utilizzare per conoscere<br />

meglio le fonti d’informazione materiali, in particolare libri e audiovisivi (compreso<br />

l’OPAC FVG); sensibilizzare sulla necessità di un approccio critico alle informazioni web.<br />

2) (Ri)prendiamo la memoria<br />

Approccio alle problematiche storiche dell’area confinaria triestina; coinvolgimento nella<br />

ricerca storica comunicandola attraverso i <strong>lingua</strong>ggi audiovisivi.<br />

Obiettivi: riflessione sulla storia e le molteplici memorie dell’area di confine attraverso la<br />

realizzazione di video-interviste; fornire competenze cinematografiche e multimediali per<br />

realizzare un documentario e un portale web.<br />

Contenuti:<br />

- storia dell’area di confine e contemporanea.<br />

- nozioni fondamentali di ricerca online avanzata.<br />

- realizzazioni di videointerviste ai testimoni.<br />

Raccordi interdisciplinari tra <strong>letteratura</strong> e storia contemporanee ed i testi messi in scena, con<br />

musica e immagini scenografiche.<br />

Opzioni metodologico-didattiche:<br />

1) Principi Media-education. Approccio laboratoriale e confronto finale su pratiche e<br />

concetti utili anche in futuro su storia e memoria.<br />

2) Confronto sui “luoghi della memoria” e attraverso le memorie dirette dei testimoni, per<br />

riflettere su un passato complesso, tra conflitti, interazione e condivisione fra diverse<br />

popolazioni e culture. Strumenti teorici e pratici per comprensione e utilizzo consapevole<br />

del <strong>lingua</strong>ggio audiovisivo.<br />

Documentazione, verifica e valutazione: riflessione sui due campi. Realizzazione di una<br />

presentazione multimediale/video.<br />

o Destinatari: studenti di alcune classi del liceo.<br />

o Durata: 18 ore curricolari e una decina extracurricolari nel periodo febbraio-aprile.<br />

o Referente: prof. Paolo Banova.<br />

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Attività complementari-Progetti-Approfondimenti: AREA UMANISTICA-CIVICA<br />

“La settimana della cultura civica”<br />

o Descrizione: si tratta di un progetto nuovo sorto durante le riunioni della Commissione<br />

paritetica del <strong>Liceo</strong> “<strong>Oberdan</strong>”, sulla base di proposte avanzate dagli studenti; si concretizza<br />

in una serie di moduli didattici sulla cultura dei diritti con la seguente scansione tematica:<br />

classi 1 e diritti e doveri degli studenti<br />

classi 2 e<br />

potere legislativo, esecutivo e giudiziario<br />

classi 3 e<br />

elementi di base della nozione di democrazia e legge<br />

classi 4 e<br />

la Costituente: le ideologie, i sistemi elettorali, i partiti<br />

classi 5 e<br />

il diritto internazionale e la cittadinanza.<br />

I consigli di classe predispongono gli argomenti specifici (lezioni, letture, incontri con<br />

esperti, conferenze) nell’ambito della tematica generale prevista per la classe. È<br />

un’opportunità per lavorare su una programmazione di sezione; infatti negli anni successivi<br />

le tematiche potranno cambiare sulla base dell’esperienza acquisita e dei percorsi specifici<br />

delle classi.<br />

o Destinatari: tutte le classi del liceo.<br />

o Durata: sette ore di lezione da svolgere nella prima settimana del secondo quadrimestre, da<br />

lunedì 9 gennaio a sabato 14 gennaio 2012. In questo modo tutte le classi 1 e potranno fruire<br />

nel quinquennio di cinque moduli diversi per un totale di 35 ore (7 ore x 5 anni); le classi 2 e<br />

quattro moduli e così via.<br />

o Referente: prof. Paolo Banova.<br />

“Il FAI per la scuola – La scuola per il FAI”<br />

o Descrizione: il progetto, avviato a partire dal 2005/’06, prevede il sostegno alle iniziative<br />

proposte dal FAI ed in particolare la preparazione di alcuni studenti a svolgere il ruolo di<br />

guida (studenti-ciceroni) in occasione delle giornate di autunno (“Diamo un futuro al nostro<br />

passato”; le mattinate del 16, 17 e 18 novembre), rivolte agli studenti delle scuole superiori<br />

della provincia, e di primavera (“Le giornate di primavera del FAI”; il sabato 24 e la<br />

domenica 25 marzo 2012), rivolte a tutta la cittadinanza, dedicate all’apertura di beni<br />

artistici, storici ecc., generalmente chiusi al pubblico, nonché in occasione della “Settimana<br />

della cultura” promossa dal Ministero dell’Istruzione in maggio. Queste iniziative godono<br />

dell’appoggio della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, della Sovrintendenza<br />

regionale ai beni artistici, architettonici ambientali e del Ministero della pubblica istruzione.<br />

Il FAI ed il Ministero della pubblica istruzione hanno siglato un Protocollo d’intesa volto a<br />

valorizzare il ruolo della scuola nella conoscenza e tutela del patrimonio artistico e<br />

ambientale. Le classi che si recheranno in visita riceveranno l’iscrizione gratuita al FAI,<br />

grazie al finanziamento della Provincia di Trieste. Gli studenti coinvolti acquisiscono delle<br />

nozioni specifiche e delle competenze nel guidare i visitatori (padronanza dei concetti e<br />

sicura gestione dei tempi e degli spazi; acquisizione di una certa personalità e relativa<br />

maturazione). Quest’anno è prevista la visita alle dimore neoclassiche di Villa Necker,<br />

palazzo Brambilla-Morpurgo e palazzo Vivante.<br />

o Destinatari: una decina di studenti interessati di tutte le classi.<br />

o Durata: una quindicina di ore extracurricolari e tre mattinate complessivamente nei due<br />

periodi ottobre-novembre e marzo.<br />

o Referente: prof. Paolo Banova.<br />

“Scuola e società – Calicanto sport integrato”<br />

o Descrizione: il progetto, già svolto dal 2007/’08, è finalizzato a far conoscere agli studenti<br />

alcune associazioni di volontariato sociale d’ambito laico e cattolico che operano nella<br />

nostra città, a suscitare negli studenti l’interesse per il volontariato allo scopo di far<br />

emergere la disponibilità ad impegnarsi concretamente in qualche attività (“Caritas”,<br />

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Attività complementari-Progetti-Approfondimenti: AREA UMANISTICA-CIVICA<br />

“Bottega del mondo”, “Mosaico”, “Comunità di Sant’Egidio”, “Calicanto-sport integrato”<br />

ed altre associazioni che si renderanno disponibili o presenteranno le loro proposte).<br />

o Destinatari: dai 20 ai 30 studenti interessati del <strong>Liceo</strong>.<br />

o Durata: 20 ore extracurricolari tra dicembre e maggio.<br />

o Referente: prof.ssa Silvia Zumin.<br />

“Rigiocattolo”<br />

o Descrizione: il progetto, già svolto dal 2005/’06, è finalizzato alla realizzazione<br />

dell’iniziativa omonima promossa dalla “Comunità di Sant’Egidio”, e consistente nella<br />

raccolta di fondi per sostenere progetti solidarietà in Africa ed in altre parti del mondo. I<br />

giocattoli usati raccolti verranno risistemati dagli studenti della scuola in orario<br />

extracurricolare e poi presentati nella mostra-mercato che anche quest’anno si svolgerà ai<br />

primi di dicembre in città e nel nostro liceo nel corso della festa di Natale prima della<br />

vacanze. Ai ragazzi che vi partecipano è offerta la possibilità di scoprire l’importanza della<br />

bellezza della solidarietà verso i più poveri del sud del mondo, assieme all’esperienza<br />

concreta del valore del riutilizzo. Negli ultimi anni il ricavato di questa vendita (ad offerta<br />

libera) ha sostenuto progetti di lotta all’AIDS e alla malnutrizione in Africa e, dal 2004 ad<br />

oggi, l’iscrizione anagrafica e scolastica dei bambini in Africa.<br />

o Destinatari: dai 20 ai 30 studenti interessati del <strong>Liceo</strong>.<br />

o Durata: 30 ore extracurricolari tra ottobre e dicembre.<br />

o Referente: prof.ssa Federica Marchi.<br />

“Cittadinanza attiva e solidale”<br />

o Descrizione: si tratta di un progetto già proposto dal 2002/’03 con titolo diversi (“Villaggio<br />

globale” e “I volti della pace”). Finalità: educare gli studenti alla comprensione dei diritti di<br />

cittadinanza coniugati a livello locale, a livello nazionale, a livello europeo e a livello<br />

mondiale; diffondere e sviluppare tra i giovani il tema dei diritti umani, inteso come tema<br />

che riassume in sé le diverse dimensioni della cittadinanza attiva. Obiettivi: far conoscere<br />

agli studenti i principi e i diritti fondamentali che stanno alla base della convivenza e dello<br />

sviluppo della società <strong>italiana</strong>, europea e mondiale e fornire ai giovani gli strumenti<br />

conoscitivi adatti ad acquisire consapevolezza delle caratteristiche e delle contraddizioni<br />

evidenti nei rapporti economici e politici che intercorrono, in particolare, tra il Nord e il Sud<br />

del mondo. Contenuti: conoscenza delle principali carte costituzionali e delle carte dei diritti<br />

(costituzione <strong>italiana</strong>, costituzione europea, dichiarazione dei diritti dell’uomo, documento<br />

dei diritti del fanciullo, ecc.); analisi delle cause che determinano gli squilibri tra Nord e Sud<br />

del mondo; analisi del ruolo degli organismi internazionali per la difesa della pace nel<br />

mondo; la cooperazione internazionale. Raccordi interdisciplinari: storia, geografia,<br />

<strong>letteratura</strong>, diritto, economia, scienze. Attività e metodi: il percorso si articola in una serie di<br />

incontri di due ore ciascuno su argomenti collegati al tema della cittadinanza attiva e<br />

solidale (lettura e analisi di alcuni documenti fondanti, lettura e analisi di testi significativi<br />

della <strong>letteratura</strong> mondiale, visione di filmati e documentari sui diritti dell’uomo e sui<br />

problemi dello sviluppo, interventi di esperti sui temi dei diritti umani, dell’intercultura e<br />

della convivenza, della legalità, della solidarietà, dello sviluppo sostenibile, del commercio<br />

internazionale, della cooperazione internazionale, ecc.) da realizzarsi sia ad opera degli<br />

insegnanti del <strong>Liceo</strong> sia in collaborazione con istituzioni locali e organizzazioni di<br />

volontariato. In questo contesto va configurata anche l’adesione al “Forum mondiale dei<br />

giovani – Diritto di dialogo” e l’organizzazione della “Giornata internazionale della poesia”<br />

promossa dall’UNESCO nel marzo 2011.<br />

o Destinatari: studenti di classi diverse della nostra scuola e, per la “Giornata internazionale<br />

della poesia”, anche di tutte le scuole superiori della provincia.<br />

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Attività complementari-Progetti-Approfondimenti: AREA UMANISTICA-CIVICA<br />

o Durata: 6 ore curricolari e 6 ore extracurricolari in ottobre e marzo.<br />

o Referente: prof. Paolo Banova.<br />

“Sicuramente”<br />

o Descrizione: si tratta di un progetto nuovo, proposto dall’USR assieme alla Polizia Stradale<br />

e all’ASL, finalizzato all’educazione alla sicurezza stradale. L’obiettivo è quello di<br />

stimolare ad una lettura scientifica degli eventi quotidiani e di educare al rispetto delle<br />

regole e degli altri attraverso l’acquisizione di abitudini comportamentali corrette.<br />

o Destinatari: tutte le classi 2 e e 4 e .<br />

o Durata:da definire in base alle comunicazioni degli enti menzionati.<br />

o Referente: prof.ssa Fabiola Rodriguez.<br />

“Consapevoli in sicurezza”<br />

o Descrizione: si tratta di un progetto nuovo, proposto dalla Motorizzazione Civile assieme<br />

alle autoscuole, Confarca, Forze dell’Ordine, magistrati e ASL, finalizzato all’orientamento<br />

verso una mobilità sicura e sostenibile ed alla riduzione del numero di vittime negli incidenti<br />

stradali. L’obiettivo è quello di acquisire una consapevolezza del rapporto tra stile di vita e<br />

stile di guida, sviluppare delle consuetudini al rispetto delle norme di legge ed in genere di<br />

comportamenti ispirati alla cultura della legalità.<br />

o Destinatari: tutti gli studenti interessati.<br />

o Durata: definire in base alle comunicazioni degli enti menzionati.<br />

o Referente: prof.ssa Fabiola Rodriguez.<br />

“Corsi di educazione stradale per il conseguimento del patentino per il ciclomotore”<br />

o Descrizione: come negli anni precedenti, vengono organizzati corsi finalizzati alla<br />

conoscenza del codice della strada per gli studenti più giovani che non possiedono ancora la<br />

patente per il ciclomotore.<br />

o Destinatari: studenti dei primi quattro anni.<br />

o Durata: 20 ore extracurricolari nel periodo dicembre-maggio.<br />

o Referente: prof.ssa Fabiola Rodriguez.<br />

“Laboratorio permanente delle culture”<br />

o Descrizione: si tratta di un progetto avviato nel 2010/’11, attraverso il quale si intende<br />

fornire agli studenti una strumentazione concettuale almeno iniziale per poter entrare in<br />

relazione con informatori, portatori di altre religioni. Gli incontri vengono documentati<br />

attraverso una ripresa filmica degli incontri, con lo scopo di indagare sugli stereotipi<br />

lessicali e comportamentali di gruppo e individuali nel confronto con i mediatori culturali<br />

del centro culturale islamico di Trieste e della Venezia Giulia.<br />

o Destinatari: studenti di alcune classi del liceo.<br />

o Durata: 6 ore curricolari nel periodo febbraio-aprile.<br />

o Referente: prof. Franz Brandmayr.<br />

“Amnesty International: educazione ai diritti umani”<br />

o Descrizione: si tratta di un progetto nuovo, attraverso il quale si intende avvicinare gli<br />

studenti a culture di paesi diversi e promuovere attività di informazione e di educazione allo<br />

sviluppo della dignità umana e della pace. Gli incontri proposti mirano sviluppare l’analisi<br />

critica e le competenze per la conoscenza dei diritti umani.<br />

o Destinatari: studenti di alcune classi del triennio.<br />

o Durata: 6 ore curricolari nel periodo novembre-dicembre.<br />

o Referente: prof.ssa Elena Bergo.<br />

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Attività complementari-Progetti-Approfondimenti: AREA LINGUISTICA<br />

Attività complementari-Progetti-Approfondimenti<br />

AREA LINGUISTICA<br />

Docente funzione strumentale: prof.ssa Tiziana Napolitano<br />

“Soggiorni-studio all’estero”<br />

o Descrizione: l’organizzazione di soggiorni studio linguistici all’estero, attivata a partire dal<br />

2008/’09, ha per finalità la conoscenza di usi e costumi del paese ospitante (in genere Regno<br />

Unito e Malta), attraverso obbiettivi linguistici generali, problem solving e cooperative<br />

learning.<br />

o Destinatari: studenti delle classi terze.<br />

o Durata: una settimana in marzo.<br />

o Referente: prof.ssa Tiziana Napolitano.<br />

“CLIL”<br />

o Descrizione: Finalità: il progetto si articola su due livelli: da una parte intende favorire la<br />

capacità degli studenti di comunicare e di saper argomentare nell’ambito delle tematiche di<br />

diverse discipline in <strong>lingua</strong> straniera (inglese), dall’altro intende realizzare un<br />

aggiornamento linguistico per i docenti che applicano il CLIL in classe.<br />

Obiettivi: mettere in grado gli studenti di conoscere la terminologia tecnica e specifica di<br />

ogni disciplina in <strong>lingua</strong> inglese e i docenti di approfondire la propria competenza linguistica<br />

in inglese.<br />

Contenuti: Per gli studenti si prevede una serie di unità didattiche nelle diverse discipline<br />

(matematica, fisica, scienze, materie letterarie ) tenute in <strong>lingua</strong> inglese da parte del docente<br />

di classe. Raccordi interdisciplinari con la <strong>lingua</strong> inglese e tutte le materie coinvolte.<br />

o Per l’aggiornamento linguistico, si prevede una serie di lezioni in inglese rivolte ai docenti<br />

interessati del <strong>Liceo</strong>.<br />

o Destinatari: classi intere.<br />

o Durata: CLIL studenti > circa 2 unità didattiche nel corso dell’anno scolastico.<br />

o Aggiornamento linguistico: 15-20 lezioni nel corso del II quadrimestre dell’a.s.<br />

o Referente: prof.ssa Lorenza Fonzari.<br />

“Fluent English”<br />

o Descrizione: progetto al suo secondo anno. Prevede di migliorare le abilità di comprensione<br />

e produzione orale e scritta ed altre competenze chiave quali imparare ad imparare, risolvere<br />

problemi, sviluppare l’interazione, sostenendo face-to-face conversazioni su argomenti<br />

familiari.<br />

o Destinatari: studenti di 2 a con potenziamento inglese e altre classi interessate 2 e e 3 e .<br />

o Durata: 1 ora alla settimana da gennaio a maggio.<br />

o Referente: prof.ssa Tiziana Napolitano.<br />

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Attività complementari-Progetti-Approfondimenti: AREA SCAMBI CULTURALI<br />

Attività complementari-Progetti-Approfondimenti<br />

AREA SCAMBI CULTURALI<br />

Docente funzione strumentale: prof.ssa Rita Dougan<br />

“Scambio culturale per studenti”<br />

o Descrizione: il nostro <strong>Liceo</strong> vanta un’esperienza pluriennale , maturata fin dal 2001/’02. Si<br />

persegue l’obbiettivo di educare gli studenti all’interculturalità, considerando le diverse<br />

culture una fonte di arricchimento culturale; educare gli studenti a diventare cittadini europei<br />

attivi attraverso interventi didattici tesi alla conoscenza e all’apprendimento di tradizioni, usi<br />

e costumi di paesi europei in L 2. L’attività didattica si snoda attorno ad una serie di moduli<br />

tematici composti da unità linguistiche anche interdisciplinari, nonché attività individuali, di<br />

gruppo e a coppie.<br />

o Destinatari: gruppi di studenti di varie classi.<br />

o Durata: tra settembre e aprile.<br />

o Referente: prof.ssa Rita Dougan.<br />

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Attività complementari-Progetti-Approfondimenti: AREA EDUCAZIONE ALLA SALUTE e CIC<br />

Attività complementari-Progetti-Approfondimenti<br />

AREA EDUCAZIONE ALLA SALUTE e CIC<br />

Docente funzione strumentale: prof.ssa Patrizia Tonetto<br />

“Ricostruiamo la scuola”<br />

o Descrizione: il progetto viene attuato per la prima volta quest’anno su proposta del<br />

Consultorio Familiare di Ispirazione Cristiana. Finalità: coniugare la cura delle aree<br />

scolastiche verdi con l’accrescimento delle qualità relazionali interpersonali degli studenti.<br />

Obiettivi: riduzione degli atteggiamenti passivo-aggressivi; contrasto al pensiero vandalico;<br />

svilupo della libera iniziativa e della creatività; sviluppo del senso di solidarietà e del<br />

rispetto del bene comune; orientamento al volontariato.<br />

o Destinatari: una decina di studenti di 3 a e 4 a .<br />

o Durata: 20 incontri di due ore ciascuno nell’arco di tutto l’anno.<br />

o Referente: prof.ssa Patrizia Tonetto<br />

“Educazione alla salute e prevenzione”<br />

o Descrizione: il progetto si divide nei seguenti subprogetti:<br />

Educazione sessuale<br />

Prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti e illegali<br />

Prevenzione dell’abuso di alcool e farmaci<br />

Si avvale della collaborazione di operatori e medici dell’A.S.L. locale, uno psicoterapeuta ed un<br />

gruppo di psicologi Jonas. Si propone di informare sul rischio dell’uso e della detenzione di<br />

sostanze stupefacenti e dell’abuso di alcool e farmaci; sui meccanismi del rapporto affettivo e<br />

sulla sessualità; di promuovere fiducia e autostima; di stimolare un approccio corretto, sul piano<br />

della salute personale, alle pratiche sportive.<br />

o Destinatari: classi 1 e e 2 e .<br />

o Durata: gli incontri possono variare dalle 2 alle 4 ore per classe<br />

o Referente: prof.ssa Patrizia Tonetto.<br />

“C.I.C. (Centro Informazione e Consulenza)”<br />

o Descrizione: il Centro, attivo dal 2000/’01 promuove il dialogo docenti/studenti,<br />

studenti/genitori; affronta le problematiche dell’inserimento degli studenti ai fini di un<br />

contenimento della dispersione scolastica e dell’abbandono. Offre consulenza e sostegno da<br />

parte del personale docente incaricato in relazione a fattori di rischio, affronta i problemi<br />

delle dinamiche psico-sociali e valorizza i processi comunicativi e il dibattito su argomenti<br />

inerenti le tematiche giovanili anche con il supporto di esperti esterni e delle prof.sse Lucia<br />

Vecchiet e Silvia Zumin.<br />

o Destinatari: studenti di tutte le classi.<br />

o Durata: da novembre a maggio.<br />

o Referente: prof.ssa Patrizia Tonetto.<br />

“ Formazione famiglia – Progetto genitori”<br />

o Descrizione: attivo dal 2000/’01, focalizza l’attenzione sull’analisi dei fabbisogni<br />

nell’ambito del Comitato genitori, su proposta dei consigli di classe e del C.I.C., in relazione<br />

a precise problematiche dell’adolescenza al fine di migliorare i rapporti interpersonali tra<br />

docenti, genitori e studenti. Obiettivi specifici perseguiti riferiti alla finalità di sostenere il<br />

processo di autonomia e di sensibilizzazione sociale degli adolescenti e ridurne la<br />

vulnerabilità psico-biologica. Identificazione delle tematiche: il disagio giovanile e le sue<br />

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Attività complementari-Progetti-Approfondimenti: AREA EDUCAZIONE ALLA SALUTE e CIC<br />

espressioni in famiglia, a scuola e nella società; il processo di responsabilizzazione<br />

dell’adolescente, l’autostima. A ciò si aggiunge il servizio CIC genitori<br />

o Destinatari: studenti e genitori del <strong>Liceo</strong>.<br />

o Durata: 3 incontri di 2 ore<br />

o Referente: prof.ssa Patrizia Tonetto.<br />

- 101 -


Attività complementari-Progetti-Approfondimenti: AREA ATTIVITÀ SPORTIVA<br />

Attività complementari-Progetti-Approfondimenti<br />

AREA ORIENTAMENTO<br />

Docente funzione strumentale: prof.ssa Georgia Turri<br />

I progetti riguardano sia l’orientamento in entrata dalla scuola media, sia in uscita in collaborazione<br />

di rete con le organizzazioni presenti sul territorio e con l’Università degli Studi di Trieste.<br />

“Educazione alla legalità (rispetto delle regole nello sport)”<br />

o Descrizione: si tratta di un progetto nuovo che si avvale dell’apporto di esperto della<br />

Federazione Italiana Gioco Calcio e dall’Associazione Italiana Arbitri; l’obiettivo è quello<br />

di educare i giovani al rispetto delle regole dello sport.<br />

o Destinatari: classi prime.<br />

o Durata: 1 ora<br />

o Referente: prof.ssa Fabiola Rodriguez.<br />

“Dispersione scolastica”<br />

o Descrizione: già svolto negli anni passati, il progetto attiva una serie di azioni che si<br />

rivolgono non a situazioni specifiche ma all’intera popolazione scolastica, attraverso<br />

laboratori didattici, accoglienza, sportelli d’ascolto e sostegno pedagogico. L’iniziativa si<br />

avvale del centro regionale orientamento e della Provincia di Trieste.<br />

o Destinatari: tutti gli studenti.<br />

o Durata: vari interventi nel corso dell’anno.<br />

o Referente: prof.ssa Marina Lucchi.<br />

- 102 -


Attività di sostegno e recupero<br />

ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E RECUPERO<br />

Il sostegno all’apprendimento è un’opportunità didattica volta a favorire il successo<br />

formativo. È rivolta a quegli studenti per i quali il Consiglio di classe non abbia constatato la<br />

possibilità di raggiungere attraverso lo studio autonomo, in specifiche discipline, gli obiettivi<br />

formativi stabiliti.<br />

Viene privilegiato per le classi prime e le materie in cui sia evidente una statistica di un maggior<br />

numero di insufficienze. Le attività di recupero sono così distinte:<br />

corsi di recupero<br />

sportello didattico<br />

Corsi di recupero:<br />

corsi disciplinari di 8, 10 oppure 12 ore in orario extracurricolare per gruppi di studenti di una o più<br />

classi (1 ora o più alla settimana nel periodo successivo alla conclusione degli scrutini del secondo<br />

quadrimestre) da attivarsi su delibera del Consiglio di classe e disposizione del Dirigente<br />

Scolastico, nei limiti di spesa previsti.<br />

Sportello didattico:<br />

lezione per piccoli gruppi, a cominciare dal periodo iniziale, in particolare per le classi prime e per<br />

alcune materie caratterizzanti. Per tutte le classi e per tutte le materie nel secondo quadrimestre. Le<br />

lezioni si attivano su richiesta degli studenti o su sollecitazione di un docente e si svolgono su<br />

appuntamento in orario extracurricolare, nei limiti di spesa previsti.<br />

- 103 -


Dirigente scolastico reggente: Donatella Bigotti<br />

Organizzazione interna<br />

ORGANIZZAZIONE INTERNA<br />

Collaboratore Vicepreside: prof.ssa Amalia Abbate<br />

Responsabilità affidate: Area Affari Generali<br />

o sostituzione del Dirigente Scolastico in caso di assenze o impedimento per servizio;<br />

o Attività di supervisione e controllo generale dell’attività didattica e organizzativa di Istituto<br />

in collaborazione del Preside (funzionamento degli organismi Istituzionali, controllo dei<br />

registri, programmazioni individuali, coordinamento responsabili di servizio e laboratori e<br />

coordinatori di area, ecc.);<br />

o Coordinamento Comitato valutazione servizio<br />

o Coordinamento delle attività dei gruppi studenteschi<br />

o Esami di idoneità e integrativi<br />

o Rapporti istituzionali con docenti, i genitori, gli studenti e con il Direttore dei Servizi<br />

Generali e Amministrativi ed il personale A. T. A.;<br />

o Organizzazione orari dei corsi IDEI;<br />

o Calendari degli esami di idoneità e integrativi<br />

o Calendari consigli di classe<br />

o Preparazione Esami di Stato<br />

o Accoglimento e accompagnamento nuovi docenti<br />

o Feste di premiazione e manifestazioni studenti.<br />

Collaboratore: prof. Paolo Banova<br />

Responsabilità affidate: Area Logistica<br />

o sostituzione del Dirigente Scolastico in caso di assenze o impedimento per servizio, qualora<br />

fosse assente anche il collaboratore vicario;<br />

o Supplenze<br />

o Modifiche e adattamento orari<br />

o Piano dell’offerta formativa: aggiornamento dei dati del <strong>Liceo</strong><br />

o Raccolta progetti e relativa presentazione<br />

Redazione dei Verbali del Collegio dei Docenti: prof. Lucio Giurgevich<br />

- 104 -


Funzioni strumentali:<br />

Organizzazione interna<br />

Area Scientifica: prof.ssa Chiara Pocecco<br />

o Coordinamento e monitoraggio delle attività di progettazione del Piano dell’Offerta<br />

Formativa relative all’area (proposte docenti, proposte studenti, proposte genitori)<br />

o Coordinamento degli approfondimenti tematici programmati<br />

o Progettazione ed elaborazione del Piano di formazione e aggiornamento docenti<br />

o Concorsi<br />

o Documentazione e raccolta materiale e strumenti didattici<br />

Area Umanistica-civica: prof.ssa Marina Ogrin<br />

o Coordinamento e monitoraggio delle attività di progettazione del Piano dell’Offerta<br />

Formativa relative all’area (proposte docenti, proposte studenti, proposte genitori)<br />

o Coordinamento degli approfondimenti tematici programmati<br />

o Progettazione ed elaborazione del Piano di formazione e aggiornamento docenti<br />

o Concorsi<br />

o Documentazione e raccolta materiale e strumenti didattici<br />

Area Linguistica: prof.ssa Tiziana Napolitano<br />

o Coordinamento e monitoraggio delle attività di progettazione del Piano dell’Offerta<br />

Formativa relative all’area (proposte docenti, proposte studenti, proposte genitori)<br />

o Coordinamento degli approfondimenti tematici programmati<br />

o Progettazione ed elaborazione del Piano di formazione e aggiornamento docenti<br />

o Concorsi<br />

o Documentazione e raccolta materiale e strumenti didattici<br />

Area Scambi Culturali: prof.ssa Rita Dougan<br />

o Coordinamento e monitoraggio delle attività di progettazione del Piano dell’Offerta<br />

Formativa relative all’area (proposte docenti, proposte studenti, proposte genitori)<br />

o Coordinamento degli approfondimenti tematici programmati<br />

o Progettazione ed elaborazione del Piano di formazione e aggiornamento docenti<br />

o Concorsi<br />

o Documentazione e raccolta materiale e strumenti didattici<br />

Area Educazione alla Salute - CIC: prof.ssa Patrizia Tonetto<br />

o Coordinamento e monitoraggio delle attività speciali di educazione alla salute e dei rapporti<br />

scuola –famiglia<br />

o Progettazione ed elaborazione del Piano di formazione e aggiornamento docenti<br />

o Concorsi<br />

o Documentazione e raccolta materiale e strumenti didattici<br />

Area Orientamento: prof.ssa Georgia Turri<br />

o Attività di orientamento in entrata e uscita<br />

o Dispersione scolastica<br />

o Coordinamento e gestione dell’attività di continuità e della Commissione continuità<br />

o Progettazione ed elaborazione del Piano di formazione e aggiornamento docenti<br />

o Documentazione e raccolta materiale e strumenti didattici<br />

- 105 -


Commissioni del Collegio Docenti:<br />

Organizzazione interna<br />

commissione docenti componenti<br />

docenti FF.OO<br />

Autonomia<br />

docenti coordinatori area<br />

Dirigente Scolastico<br />

Valutazione del servizio della scuola Amalia Abbate<br />

Marina Lucchi<br />

Lorella Passarello<br />

Chiara Pocecco<br />

Lucio Giurgevich<br />

Comitato Valutazione servizio docenti<br />

Marina Lucchi<br />

Ilaria Zoff (supplente)<br />

Patrizia Tonetto (supplente)<br />

Paolo Banova (docente - presidente)<br />

Lorella Passarello (docente - segretario)<br />

Commissione Elettorale<br />

Avid Ghasem Pour (studente)<br />

Patrizia Tortorelli (genitore)<br />

Gabriella Cuccurin (A. T. A.)<br />

Patrizia Tonetto<br />

Organo di garanzia<br />

Cosoli Lorenzo (genitore)<br />

Angela Piacente<br />

Commissione borse di studio<br />

Silvia Zumin<br />

Commissione scientifico-didattica Docenti coordinatori delle aree disciplinari<br />

Chiara Pocecco<br />

Adelaide Pulvirenti<br />

Commissione acquisti<br />

Dario Nait<br />

Marcello Carcarino<br />

Commissione Riforma Docenti coordinatori delle aree disciplinari<br />

Daniela Galopin<br />

Gruppo di Lavoro per l’Integrazione Donatella La Macchia<br />

Scolastica (GLIS)<br />

Raffaella Siracusa<br />

Federica Trebbi<br />

Docenti FF.OO.<br />

Commissione paritetica POF<br />

rappresentanti degli studenti<br />

rappresentanti dei genitori<br />

Commissione DSA (legge n° 170 del 2011) Lucia Vecchiet<br />

- 106 -


Coordinatori di area:<br />

Organizzazione interna<br />

aree disciplinari materie<br />

Lingua e Letteratura Italiana<br />

docente coordinatore<br />

Letteraria<br />

Lingua e <strong>letteratura</strong>/Cultura Latina<br />

Storia (II anno)<br />

Storia e Geografia (I anno)<br />

Storia ed Educazione Civica (triennio)<br />

Marina Ogrin<br />

Storico-Filosofica-Religiosa<br />

Filosofia<br />

Religione Cattolica<br />

Attività alternativa<br />

Lucio Giurgevich<br />

Fisico-Matematica<br />

Matematica (triennio)<br />

Fisica<br />

Sabrina Todaro<br />

Matematica - biennio Matematica (1° biennio) Nadia Bolletti<br />

Linguistica<br />

Inglese<br />

Tedesco<br />

Tiziana Napolitano<br />

Grafico-Artistica Disegno e storia dell’Arte Dario Nait<br />

Scientifica Scienze Naturali Rita Dougan<br />

Sportiva<br />

Educazione Fisica<br />

Scienze Motorie e Sportive<br />

Fabiola Rodriguez<br />

Responsabili di servizi e laboratori:<br />

servizi e laboratori responsabile<br />

Biblioteca<br />

Marcello Carcarino<br />

Camilla Pasqua (aiuto)<br />

Videoteca Paolo Banova<br />

Laboratorio cartografico Paolo Banova<br />

Aule Disegno Maria Rita Bertoja<br />

Aula Informatica Mario Cisek<br />

Laboratorio di Fisica Fabio Feri<br />

Laboratorio di Fisica Sperimentale Fabio Feri<br />

Laboratorio di Scienze e Microscopia Rita Dougan<br />

Laboratorio di Chimica<br />

Aula Multimediale<br />

Aula Coro<br />

Adelaide Pulvirenti<br />

Attrezzature sportive Liviano Perco<br />

Sede succursale (titolare) Marina Coronica<br />

Sede succursale (vice)<br />

Laboratorio fotografico<br />

Rossana Leprini<br />

Aula Umanistica Paolo Banova<br />

Aula autogestita Marcello Carcarino<br />

Aula Lingue Roberto De Cesco<br />

- 107 -


Coordinatori di classe:<br />

Organizzazione interna<br />

classe piano di studi opzioni docente coordinatore<br />

1 A Corso base Franca Soranzio<br />

1 B Corso base Sabato libero Elena Bergo<br />

1 C Corso base Claudia Zocchi<br />

1 D Corso Scienze applicate Sabato libero Alessandra Triadan<br />

1 E Corso Scienze applicate Lorenza Fonzari<br />

1 F Corso Scienze applicate Gianna Reiner<br />

1 G Corso Scienze applicate Sabato libero Marina Lucchi<br />

1 H Corso base Sabato libero Marina Coronica<br />

2 A Corso base – Potenziamento Tedesco Anna Milazzi<br />

2 B Corso base Ilaria Zoff<br />

2 C Corso base – Potenziamento Matematica Rossana Leprini<br />

2 D Corso Scienze applicate Sabato libero Guido Potocco<br />

2 E Corso Scienze applicate Rita Dougan<br />

2 F Corso base – Potenziamento Inglese Tiziana Napolitano<br />

2 G Corso base Sabato libero Amalia Abbate<br />

2 H Corso base – Potenziamento Inglese Sabato libero Nadia Bolletti<br />

2 I Corso base Lucia Budini<br />

3 A Seconda <strong>lingua</strong> straniera (Tedesco) Cristiana Colummi<br />

3 B Tradizionale Paola Severi<br />

3 C PNI Lucia Favento<br />

3 D Tradizionale Leila Posar<br />

3 E Scienze Naturali Daniela Galopin<br />

3 F Tradizionale/Seconda <strong>lingua</strong> straniera (Francese) Paolo Banova<br />

3 G Tradizionale Sabato libero Cecilia Tavano<br />

3 H Tradizionale Sabato libero Barbara Serri<br />

4 A Seconda <strong>lingua</strong> straniera (Tedesco) Sabrina Todaro<br />

4 B Tradizionale Lorella Passarello<br />

4 C PNI Marina Ogrin<br />

4 D Tradizionale Antonio Nocerino<br />

4 E Scienze Naturali Alberto Bon<br />

4 F Tradizionale/Seconda <strong>lingua</strong> straniera (Francese) Lucio Giurgevich<br />

4 G Tradizionale Sabato libero Chiara Pocecco<br />

4 H Tradizionale/Scienze Naturali Angela Piacente<br />

4 I Tradizionale Sabato libero Rita Salotto<br />

5 A Seconda <strong>lingua</strong> straniera (Tedesco) Paola Azzimonti<br />

5 B Tradizionale Gianni Zumin<br />

5 C PNI Lucia Vecchiet<br />

5 E Scienze Naturali Elisabetta De Gavardo<br />

5 F Tradizionale Elisabetta Zammitto<br />

5 G Tradizionale Sabato libero Patrizia Tonetto<br />

5 H Tradizionale Marcello Carcarino<br />

5 I Tradizionale Sabato libero Silvia Spreafico<br />

5 L Tradizionale Marina Benvenuti<br />

- 108 -


Gruppi studenteschi:<br />

Organizzazione interna<br />

Le seguenti attività rappresentano il consolidato di questi ultimi anni; potranno in itinere essere<br />

integrate da altre iniziative proposte dagli studenti. Sono finalizzate a favorire l’espressività<br />

artistica, progettuale e creativa dei giovani, la loro socializzazione e l’integrazione della scuola col<br />

territorio.<br />

attività Studenti responsabili Docente referente<br />

Giornalino “Cinque più” Amerigo Muschi<br />

Coro e Musica classica Amerigo Muschi<br />

Scacchi Amalia Abbate<br />

Gruppi teatrali Elisabetta De Gavardo<br />

Gruppi musicali pop Roberto De Cesco<br />

Annuario Paolo Banova<br />

Gruppo Sito WEB del <strong>Liceo</strong> Amalia Abbate<br />

Consiglio d’Istituto:<br />

Giorgio Miotto (presidente) genitore<br />

Rosa Maria Cifariello (vicepresidente) genitore<br />

Donatella Bigotti dirigente scolastico<br />

Amalia Abbate docente<br />

Rita Dougan docente<br />

Tiziana Napolitano docente<br />

Lucio Giurgevich docente<br />

Marina Lucchi docente<br />

Lorenza Fonzari docente<br />

Adelaide Pulvirenti docente<br />

Lucia Favento docente<br />

Paolo Bertagni genitore<br />

Lorenzo Cosoli genitore<br />

Piero Facchin studente<br />

Emiliano Colapietro studente<br />

Alberto Rigo studente<br />

Marco Busetto studente<br />

Giunta escutiva:<br />

Donatella Bigotti dirigente scolastico<br />

Amalia Abbate docente<br />

Alberto Rigo studente<br />

Paolo Bertagni Genitore<br />

Lucia Napolitano D. S. G. A.<br />

- 109 -


Piano annuale delle attività<br />

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ<br />

L’anno scolastico 2011/2012 viene diviso in due periodi di valutazione: il primo periodo va dal 12<br />

settembre 2011 al 7 gennaio 2012; il secondo periodo dal 9 gennaio 2012 al 9 giugno 2012.<br />

Riunioni del Collegio Docenti:<br />

periodo durata argomenti all’ordine del giorno<br />

settembre 3 ore programmazione didattica ed educativa<br />

ottobre - novembre 3 ore programmazione P.O.F. e P.A.A.<br />

dicembre 3 ore programmazione<br />

maggio 3 ore adozione dei libri di testo<br />

valutazione finale e programmazione dell’anno<br />

giugno 3 ore<br />

successivo<br />

Eventuali altre riunioni del Collegio dei Docenti potranno essere previste in funzione di particolari<br />

problematiche e/o novità normative che emergeranno in corso d’anno.<br />

Riunioni delle aree disciplinari:<br />

periodo durata argomenti all’ordine del giorno<br />

settembre 2 ore programmazione e verifica per materie<br />

febbraio-marzo 2 ore programmazione e verifica per materie<br />

maggio 2 ore scelta dei libri di testo<br />

Assemblee di Classe degli studenti (ordinarie, su richiesta):<br />

periodo durata argomento<br />

ottobre 2 ore Libero. Votazioni rinnovo componente studenti nel<br />

Consiglio di Classe<br />

novembre 2 ore Libero.<br />

dicembre 2 ore Libero.<br />

gennaio 2 ore Libero.<br />

febbraio 2 ore Libero.<br />

marzo 2 ore Libero.<br />

aprile 2 ore Libero.<br />

maggio (entro il 9) 2 ore Libero.<br />

Assemblee d’Istituto degli studenti (ordinarie, su richiesta):<br />

periodo Argomento<br />

ottobre Libero. Presentazione liste e candidati per il rinnovo della componente<br />

studenti nel Consiglio d’Istituto.<br />

novembre Libero.<br />

dicembre Libero.<br />

gennaio Libero.<br />

febbraio Libero.<br />

marzo Libero.<br />

aprile Libero.<br />

maggio (entro il 9) Libero.<br />

- 110 -


Piano annuale delle attività<br />

Oltre alle assemblee mensili in orario curricolare, sono consentite assemblee straordinarie di durata<br />

variabile e in orario extracurricolare.<br />

Riunioni dei Consigli di Classe:<br />

periodo durata argomento<br />

17-26 ottobre 2011<br />

14-22 novembre 2011<br />

9-17 gennaio 2012<br />

21-29 marzo 2012<br />

8-9 maggio 2012<br />

11-16 giugno 2012<br />

1 ora<br />

(solo docenti)<br />

1 ora<br />

(di cui la prima<br />

mezz’ora solo<br />

per i docenti; la<br />

seconda aperta<br />

a studenti e<br />

genitori)<br />

1 ora e un<br />

quarto<br />

(solo docenti)<br />

1 ora<br />

(di cui la prima<br />

mezz’ora solo<br />

per i docenti la<br />

seconda aperta<br />

a studenti e<br />

genitori)<br />

Mezz’ora<br />

(di cui la prima<br />

parte solo per i<br />

docenti; la<br />

seconda aperta<br />

a studenti e<br />

genitori)<br />

1 ora e un<br />

quarto<br />

(solo docenti)<br />

Tutte le classi: insediamento del consiglio di classe;<br />

andamento didattico; prime problematiche emerse;<br />

documento di programmazione del Consiglio di classe;<br />

piani di lavoro; definizione progetti di arricchimento o<br />

ampliamento dell’offerta formativa; definizione piano<br />

viaggi e visite di istruzione.<br />

Tutte le classi: insediamento componenti genitori e<br />

studenti; andamento didattico-educativo; prime<br />

problematiche emerse; piani di lavoro; definizione<br />

progetti di arricchimento o ampliamento dell’offerta<br />

formativa; definizione piano viaggi e visite di istruzione.<br />

Per le classi prime individuazione delle discipline da<br />

svolgere nei moduli di potenziamento.<br />

Scrutinio del 1° quadrimestre<br />

Valutazione intermedia (compilazione pagelline); scelta<br />

dei libri di testo<br />

Classi 5 e : approvazione del documento del 15 maggio.<br />

Scrutini finali.<br />

I Consigli di classe verranno convocati prevedendo una durata media di 30 minuti per la<br />

componente dei docenti e immediatamente a seguire per la durata di 30 minuti alla presenza dei<br />

rappresentanti dei genitori e degli studenti. Per gli scrutini finali i Consigli verranno convocati per<br />

la durata minima di un’ora e un quarto in base al numero degli studenti frequentanti.<br />

- 111 -


Rapporti con le famiglie<br />

Piano annuale delle attività<br />

Incontro con i genitori delle classi prime:<br />

1 volta in ottobre (presentazione della scuola; informazioni generali e prime esigenze).<br />

Assemblee dei genitori:<br />

1 volta in ottobre (presentazione del primo periodo; preparazione delle votazioni per il rinnovo della<br />

componente genitori nel Consiglio di classe).<br />

Sono consentite assemblee straordinarie di tutti i genitori o di una sola classe di durata variabile e in<br />

orario extracurricolare.<br />

Ricevimento genitori:<br />

individuali 1 ora alla settimana (12 ottobre – 17 dicembre 2011)<br />

(23 gennaio – 26 maggio 2012)<br />

collettivi:<br />

24 novembre 2011 17.00 – 19.00 Materie letterarie<br />

25 novembre 2011 17.00 – 19.00 Materie tecnico scientifiche<br />

12 aprile 2012 17.00 – 19.00 Materie tecnico scientifiche<br />

13 aprile 2012 17.00 – 19.00 Materie letterarie<br />

Incontri del Comitato genitori:<br />

Periodo Durata ore Temi<br />

Ottobre 1 1/2<br />

Programmazione educativa<br />

Gennaio 1 1/2<br />

Programmazione educativa<br />

Marzo 1 1/2<br />

Programmazione educativa<br />

Maggio 1 1/2<br />

Programmazione educativa<br />

- 112 -


Aule di lezione<br />

RISORSE MATERIALI DEL LICEO<br />

- 113 -<br />

35 (nella sede centrale)<br />

14 (nella sede succursale)<br />

Laboratorio di Chimica 1<br />

Laboratorio di Scienze 1<br />

Laboratorio di Microscopia 1<br />

Auditorium di Fisica “Giorgio Cantoni” 1<br />

Laboratorio di Fisica 1<br />

Aula Disegno 3<br />

Palestre 3<br />

“Pallone-palestra” 1<br />

Sala pesi con attrezzature varie 1<br />

Aula tennis-tavolo 1 (in succursale)<br />

Biblioteca “Bruno Viola” 1<br />

Aula Magna “Adolfo Steindler” 1<br />

Laboratorio fotografico 1<br />

Aula C.I.C. 1<br />

Aula Coro 1<br />

Aula Gruppi Musicali pop 1<br />

Aula autogestita 1<br />

Aula Umanistica 1<br />

Aula di Matematica 1<br />

Aula di Filosofia 1<br />

Laboratorio Cartografico 1<br />

Videoteca 1<br />

Bar ristoro 1<br />

Stamperia 1

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