qui montecampione n° 1 gennaio-febbraio-marzo 2010
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Valcamonica<br />
ontecampione<br />
ontecampione<br />
CONSORZIO<br />
MONTECAMPIONE<br />
STATUTO
Periodico Trimestrale<br />
del Consorzio Alpiaz Montecampione<br />
25040 Artogne (Brescia)<br />
www.consorzio<strong>montecampione</strong>.it<br />
Gennaio-Febbraio-Marzo <strong>2010</strong><br />
Direttore Responsabile e Redattore<br />
Mario Abriani<br />
Autorizzazione del Tribunale di Brescia<br />
n. 28/82 del 08/09/1982<br />
Fotografie<br />
Foto Montecampione<br />
Contributi vari<br />
Fotocomposizione, impianti e stampa<br />
la Cittadina, azienda grafica - Gianico (Bs)<br />
www.lacittadina.it<br />
Le lettere pubblicate riflettono<br />
le opinioni degli autori, che se ne<br />
assumono ogni responsabilità<br />
SOMMARIO<br />
La lettera del presidente pag. 1<br />
Il nuovo Statuto:<br />
differenze con il vecchio<br />
E no! lo Statuto è cambiato<br />
pag. 3<br />
e con questo tante altre cose pag. 4<br />
La lettera del Direttore pag. 5<br />
Com'è l'acqua di Montecampione? pag. 7<br />
Montecampione: il nostro parco naturale pag. 9<br />
Progetto d'arte per la prossima estate pag. 14<br />
La cultura a Montecampione pag. 15<br />
IV Trofeo Fanchini pag. 16<br />
Alcune immagini dell'inverno 09/10 pag. 18<br />
Le delibere del Consorzio pag. 22<br />
www.consorzio<strong>montecampione</strong>.it<br />
per ricevere notizie e aggiornamenti<br />
comunica il tuo indirizzo e-mail a<br />
info@consorzio<strong>montecampione</strong>.it<br />
Chiuso in stampa il giorno 25 <strong>marzo</strong> <strong>2010</strong><br />
La lettera del presidente<br />
A<br />
tutti i Montecampionesi,<br />
è con grande gioia che mi accingo a scrivere questo messaggio<br />
con il quale devo farvi partecipi dei risultati ottenuti dopo nove<br />
anni di lavoro coerente, continuo e finalmente efficace: dopo 30 anni,<br />
con il vostro supporto e partecipazione, siamo riusciti a cambiare, riscrivere<br />
e ad approvare un nuovo Statuto redatto sull’esperienza di anni e<br />
necessario per far fronte alle mutate caratteristiche di Montecampione.<br />
Lo Statuto che aveva regolato la vita di Montecampione era nato nel<br />
1978 ed emendato nel 1981 quando il nostro paese stava crescendo sulla<br />
spinta di un progetto estremamente valido e completo, che però è stato<br />
snaturato perché Alpiaz SpA e Comuni non hanno realizzato quelle<br />
strutture sociali e pubbliche, pur previste nel piano iniziale, per consentire<br />
la nascita del paese.<br />
Ma le convenzioni sono ancora lì e noi continueremo a batterci affinchè<br />
siano rispettate, cosa fondamentale per Montecampione.<br />
Negli anni successivi lo sviluppo di Montecampione ha raggiunto la<br />
maturità e poi è decisamente rallentato, fino ad arrivare ai nostri giorni.<br />
Nel corso di questi anni abbiamo dovuto incontrare e cercare di risolvere<br />
molti problemi, sia per il ruolo non più trainante di Alpiaz, sia per l’assenza<br />
delle Amministrazioni pubbliche.<br />
In questo periodo le Amministrazioni pubbliche hanno ricevuto non<br />
soltanto tutti quei vantaggi legati alle convenzioni con Alpiaz, ma anche<br />
e soprattutto quei benefici derivanti dalla presenza sempre maggiore dei<br />
Montecampionesi che, nel frattempo, hanno ac<strong>qui</strong>stato una abitazione e<br />
che hanno fatto vivere tutto il comprensorio.<br />
Le Amministrazioni pubbliche non hanno ancora realizzato che<br />
Montecampione rappresenta per loro un “tesoro”, non ne hanno mai<br />
voluto prendere atto né hanno mai voluto partecipare attivamente alla<br />
gestione di Montecampione attraverso il Consorzio, come avrebbe dovuto<br />
essere, sia nella logica delle cose, sia perché le convenzioni dovrebbero<br />
finalmente venire chiuse, con l’ac<strong>qui</strong>sizione di tutte le opere di urbanizzazione<br />
così come previsto, dal momento che oramai Montecampione<br />
è una realtà non più suscettibile di grandi cambiamenti.<br />
Da qualche anno oramai stavamo lavorando ad una revisione dello<br />
Statuto, cosa sicuramente non facile, sia per le parti in causa, sia per la<br />
complessità dei problemi cui trovare una giusta e corretta soluzione.<br />
Finalmente riteniamo di aver trovato una revisione appropriata e nel<br />
momento opportuno, ora o mai più, e così è stato.<br />
La revisione dello Statuto non è stata così difficile da completare, ma<br />
difficile ne era la sua condivisione e la sua approvazione dal momento<br />
che avremmo dovuto rispettare le regole dello statuto originario che ne<br />
rendevano quasi impossibile la sua ratifica: 700 mila milionesimi per il<br />
quorum dell’assemblea e 650 mila milionesimi di voti favorevoli; ebbene,<br />
come potete vedere dai dati riportati <strong>qui</strong> di seguito, abbiamo ottenuto<br />
sia il quorum che il voto favorevole, cosa che ci ha finalmente permesso<br />
di voltare pagina.<br />
Per il raggiungimento di questo risultato voglio ringraziare tutti voi, sia<br />
che abbiate o non abbiate condiviso i contenuti, ma ritengo estremamente<br />
importante la vostra partecipazione, diretta o per delega.<br />
1
Foto di gruppo al termine dell'assemblea. Da sinistra: il presidente<br />
Lanna, il consigliere Pacchioli con signora, il consigliere<br />
Internullo ed il Vice Presidente Torromino<br />
Signori Montecampionesi, possiamo definire<br />
l’anno 2009 come una pietra miliare nella storia<br />
di Montecampione, abbiamo realizzato molte<br />
cose, ma questa riforma dello Statuto ci mette<br />
in mano la gestione del Consorzio e <strong>qui</strong>ndi<br />
della nostra Montecampione e finalmente le<br />
amministrazioni pubbliche dovranno assumersi<br />
le loro responsabilità sia nei confronti del territorio<br />
che dei Montecampionesi tutti.<br />
Con questo Statuto rimangono tutti i vincoli di<br />
partecipazione al Consorzio che avevamo con<br />
il precedente, ma in questo caso saranno le<br />
Amministrazioni pubbliche, oltre al Consorzio<br />
stesso, a doverne esigere il rispetto da parte<br />
dei vari operatori che si vorranno affacciare<br />
su Montecampione, perché noi, come sempre,<br />
saremo rispettosi delle regole che ci siamo dati<br />
e che abbiamo accettato e non vogliamo che<br />
quelle regole vengano prevaricate da chiunque.<br />
In passato, ed anche in tempi recenti, qualcuno<br />
ha cercato di bypassare lo Statuto, che<br />
aveva accettato, e <strong>qui</strong>ndi godere dei servizi del<br />
Consorzio senza partecipare ai suoi costi, rivolgendosi<br />
alla giustizia ordinaria, ma in tutte le<br />
circostanze la giustizia ha confermato la valenza<br />
dello Statuto e del Consorzio ed in particolare,<br />
l’ultima sentenza del 4 <strong>gennaio</strong> <strong>2010</strong> non<br />
sancisce soltanto l’obbligo di partecipazione,<br />
ma ne certifica anche la corretta gestione sia<br />
contabile che statutaria.<br />
Per chi non ha presenziato all’assemblea, riporto<br />
<strong>qui</strong> di seguito le differenze più importanti<br />
con il precedente statuto ed anche la nuova<br />
2<br />
no<br />
sì<br />
Consuntivo 09<br />
parte A<br />
<strong>n°</strong> voti 2<br />
totali 518<br />
<strong>n°</strong> voti 1293<br />
totali 723.330<br />
BILANCI E STATUTO<br />
Consuntivo 09<br />
parte B<br />
<strong>n°</strong> voti 2<br />
totali 518<br />
<strong>n°</strong> voti 1292<br />
totali 723.020<br />
Approvazione<br />
nuovo Statuto<br />
<strong>n°</strong> voti 188<br />
totali 58.919<br />
<strong>n°</strong> voti 1114<br />
totali 666.790<br />
ELETTI<br />
Consiglio di amministrazione<br />
Approvazione<br />
preventivo <strong>2010</strong><br />
<strong>n°</strong> voti 182<br />
totali 57.212<br />
<strong>n°</strong> voti 1119<br />
totali 668.187<br />
Nominativo <strong>n°</strong> voti milionesimi<br />
1) Alessi Giovanni 6 302.217<br />
2) Polonioli Giuseppe 6 301.893<br />
3) Profeta Giuseppe 1 300.000<br />
4) Lanna Giuseppe 530 153.514<br />
5) Torromino Sergio 528 152.716<br />
6) Pacchioli Roberto 417 152.443<br />
7) Birnbaum Paolo 516 149.174<br />
8) Fumagalli Dario 387 143.778<br />
9) Piovani Gian Mauro 381 140.815<br />
Revisori dei conti<br />
1) Carretta Nicola 321 390.912<br />
2) Vanzini Carloalberto 332 125.239<br />
versione dello statuto così come approvato e verbalizzato<br />
dal Notaio in modo che tutti ne possiate conservare una<br />
copia.<br />
Ancora una volta voglio ringraziare tutti coloro che hanno<br />
partecipato all’assemblea, sia direttamente che tramite<br />
delega. Soltanto con la vostra partecipazione e con il<br />
vostro impegno siamo riusciti ad ottenere questo storico<br />
risultato.<br />
C’è ancora molto da lavorare perché vogliamo trovare<br />
sempre qualche cosa di nuovo che ci permetta di vivere<br />
meglio il nostro paese, ma il nostro impegno è sempre<br />
quello dell’ormai lontano 2001 e siamo sicuri di poter raggiungere<br />
i nostri obiettivi.<br />
Ancora un saluto ed un ringraziamento a tutti, buone<br />
vacanze a Montecampione<br />
Il Presidente<br />
Giuseppe Lanna
Il nuovo Statuto: differenze con il vecchio<br />
L<br />
a novità più importante dal nuovo statuto è la<br />
sostituzione di Alpiaz con i Comuni.<br />
Infatti le responsabilità di base sono passate ai<br />
Comuni di Artogne e Pian Camuno. Con il vecchio testo<br />
le responsabilità di Alpiaz nei confronti dei Comuni, di<br />
fatto, erano attribuite al Consorzio anche se gli adempimenti<br />
relativi, all’interno del Consorzio, erano a carico di<br />
Alpiaz.<br />
Infatti la crisi a Montecampione si è manifestata proprio<br />
in ragione del fatto che Alpiaz ad un certo punto non è<br />
stata più in grado di assolvere ai suoi obblighi statutari.<br />
Con la riforma si è posto rimedio ad un adeguamento<br />
dello statuto (progressiva sostituzione di Alpiaz con i<br />
Comuni) che il vecchio testo non aveva previsto. Da cui<br />
anche la somma ingiustizia dello “schedone” che determinava<br />
il potere quasi assoluto della società senza che a<br />
fronte vi fosse una conseguente responsabilità.<br />
La lotta per affermare un corretto rapporto tra le parti è<br />
durata quasi 10 anni ed è partita quando l’alleanza tra<br />
Alpiaz e Comuni li aveva portati addirittura ad aggravare<br />
questa stortura, approvando in assemblea la famosa<br />
mozione per l’ingresso del Consorzio in Montecampione<br />
Impianti.<br />
Da quel momento la reazione dei Montecampionesi è<br />
stata sempre più convinta, numerosa e compatta fino alla<br />
avvenuta riforma che possiamo definire semplicemente il<br />
raggiungimento di un giusto punto di e<strong>qui</strong>librio.<br />
Questi per estratto i punti più significativi dello statuto<br />
riformato:<br />
1) Alpiaz SpA non avrà più lo schedone da 300 mila<br />
milionesimi e conterà come tutti gli altri consorziati<br />
per le sue effettive proprietà.<br />
2) Il territorio del Consorzio sarà limitato a quota 1200.<br />
3) I Comuni avranno l'effettiva responsabilità del loro<br />
territorio come per legge ed il Consorzio sarà esonerato<br />
dalla responsabilità per strade, fogne, frane,<br />
sgombero neve ecc.<br />
4) Quanto il Consorzio gestirà (acqua, manutenzione<br />
del verde e del territorio, pulmini, spazzatura, tappetino<br />
strade interne) sarà fatto su base volontaria<br />
e fino a quando deciderà di farlo, dunque senza<br />
obbligo alcuno, e fino a quando i Comuni gliene<br />
confermeranno la delega; in caso di revoca anche<br />
parziale della delega il Consorzio si scioglie.<br />
5) A Montecampione si potranno costruire solo alberghi,<br />
pena lo scioglimento del Consorzio.<br />
6) Tutto il complesso La Splaza entra nel Consorzio<br />
senza distinzione tra quota Alpiaz ed i 700 mila<br />
milionesimi, distinzione che ovviamente scompare<br />
insieme alla divisione del bilancio in parte A) e parte<br />
B) sostituita da un bilancio unico con una ripartizione<br />
pro quota sulla base di un milione di milionesimi.<br />
7) Il consiglio di amministrazione durerà in carica tre<br />
anni.<br />
8) Lo stesso per i revisori dei conti che vengono istituzionalizzati.<br />
9) Si chiarisce senza ambiguità che il Consorzio non è<br />
un ente amministrativo territoriale. E dunque non è<br />
automatico l’obbligo di partecipazione al Consorzio<br />
ma deve essere imposto dai Comuni.<br />
10) Si chiarisce altresì che il Consorzio ha gestito il territorio,<br />
fin dalla sua costituzione, su delega tacita dei<br />
Comuni e continuerà a gestirlo su delega tacita dei<br />
medesimi. È un fuor d’opera dunque ipotizzare la<br />
stipula di convenzioni con i Comuni, convenzioni<br />
che con il Consorzio non ci sono mai state.<br />
Ribadiamo infatti che non si è fatto un nuovo statuto<br />
(cosa assolutamente irrealizzabile) ma solo la riforma del<br />
vecchio.<br />
FAQ: perchè la tabella milionesimale del vecchio Statuto pubblicato<br />
sul numero invernale non coincide con quella allora realmente in<br />
vigore?<br />
Perchè, come previsto dall’art. 5 dello Statuto, nell’anno 1985 erano state<br />
effettuate tutte le verifiche delle carature che, per alcuni condomini, all’atto della<br />
stesura del primo Statuto erano presunte in quanto trattavasi di condomini ancora<br />
da edificare. Inoltre, negli anni successivi erano state inserite nuove volumetrie<br />
(box Fodestal - box Edelweiss - quattro scale della Splaza); ciò aveva comportato<br />
una ulteriore modifica alle tabelle milionesimali di riferimento.<br />
Sul numero 3/09 è stato pubblicato l’ultimo statuto vigente che riportava le<br />
tabelle originarie, ma non più applicate da tempo.<br />
FAQ: perchè con la modifica dello Statuto i milionesimi di ciascun<br />
condominio sono aumentati?<br />
Perchè è stata assorbita la caratura convenzionale di Alpiaz SpA. Ciò ha portato<br />
all’inserimento diretto della volumetria dell’Hotel Montecampione e della Splaza<br />
ed al ricalcolo di tutti i milionesimi con la redistribuzione dei 300 mila milionesimi<br />
di Alpiaz SpA sugli altri 700 mila.<br />
Ciò non ha comportato un aumento dello spese consortili, ma una diminuzione in<br />
quanto le spese vengono distribuite su un milione di milionesimi e non più su 700<br />
mila come era in precedenza. Infatti, ricorderete che Alpiaz SpA, per la parte A del<br />
bilancio, doveva assolvere con prestazioni di servizi.<br />
FAQ: dove trovo la mia nuova caratura milionesimale? Come viene<br />
calcolata?<br />
La caratura è ben visibile nel modulo di richiesta quota. Sono riportati: i milionesimi<br />
generali del condominio a cui si appartiene, i millesimi di condominio e la singola<br />
caratura milionesimale.<br />
Le singole carature milionesimali vengono calcolate ripartendo la caratura<br />
milioneismale del condominio sulla base dei millesimi condominiali.<br />
3
E no! lo Statuto è cambiato e con questo<br />
tante altre cose<br />
C<br />
ome leggerete nella mia lettera<br />
ai lettori, che segue,<br />
quello che io ritengo essere<br />
la vera essenza della vittoria, conseguita<br />
il 6 <strong>gennaio</strong>, non è tanto<br />
la riconferma che la maggioranza<br />
assoluta nel C.d.A. del Consorzio<br />
è ormai stabilmente nella mani di<br />
noi residenti quanto il fatto che è<br />
stato approvato, da una assemblea<br />
straordinaria, un Nuovo Statuto<br />
che ci permette finalmente di essere<br />
padroni in casa nostra.<br />
Pare però che qualcuno “sto' fatto”<br />
non sia ancora riuscito a digerirlo.<br />
Uno di questi è ad esempio l'amministratore<br />
dell'Ente Gestione La<br />
Splaza il quale, non so se per connaturati<br />
istinti personali o per cattivi<br />
esempi ricevuti, non intende recepire le regole<br />
ine<strong>qui</strong>vocabilmente fissate dal nuovo Statuto.<br />
Perchè tutto sia facilmente comprensibile e chiaro:<br />
lo Statuto stabilisce che l'intero Splaza fa parte del<br />
Consorzio e dunque le quote consortili debbono<br />
essere ovviamente pagate al Consorzio ed a nessun<br />
altro; ed inoltre è altrettanto ovvio che nessun<br />
altro ha titolo né motivo di richiederle, né ai mono<br />
né ai multiproprietari.<br />
L'attuale amministratore dell'Ente, però, pare non<br />
voglia recepire i dettami dello Statuto malgrado<br />
tre lettere ed un telegramma inviato per fissare un<br />
appuntamento per la consegna dei tabulati cogli<br />
indirizzi e le quote di ripartizione, appuntamento<br />
al quale non si è presentato.<br />
Dopo di ciò, è seguita un'ultima lettera, di ine<strong>qui</strong>vocabile<br />
diffida e che preannuncia eventuali<br />
azioni sia in sede civile che in sede penale.<br />
Sinceramente devo ammettere che non ritengo<br />
giustificato riservare tanto spazio, come sto facendo,<br />
su “Qui Montecampione” ad un atteggiamento<br />
tanto assurdo e destinato, spero, a rientrare<br />
presto. Il Presidente Lanna, però, insiste perché<br />
venga portato a conoscenza di tutti i nostri lettori.<br />
Ha ragione!<br />
Abbiamo subito, per quasi quarant'anni, uno statuto<br />
impostoci che era pieno di doveri e poverissimo<br />
di diritti per noi.<br />
Malgrado ciò lo abbiamo sempre rispettato, anche<br />
4<br />
quando, soprattutto nell'ultimo decennio, chi<br />
lo ha redatto ed imposto non lo rispettava più.<br />
Vediamo che questa storia non si ripeta a posizioni<br />
invertite: il nuovo Statuto lo abbiamo fatto<br />
noi Montecampionesi e lo rispetteremo sempre,<br />
come è nostra buona abitudine, ma pretendiamo<br />
e obbligheremo sempre anche gli altri a rispettarlo.<br />
Anche se dovessimo ricorrere, purtroppo, ad<br />
azioni legali.<br />
Noi vorremmo tanto mettere una grossa pietra su<br />
tutto il passato, finirla con tutte le liti, le beghe,<br />
i dispetti di ogni genere, ma dobbiamo assolutamente<br />
volerlo tutti e non solo a parole.<br />
Mario Abriani
La lettera del direttore<br />
A<br />
bbiamo gioito ed esultato tutti, o<br />
quasi, il 6 <strong>gennaio</strong> di quest'anno,<br />
dopo le annuali elezioni del nostro<br />
Consorzio.<br />
Era infatti logico che noi residenti mostrassimo<br />
legittima soddisfazione quando abbiamo<br />
finalmente visto valorizzato, in giusta<br />
misura, il nostro voto.<br />
E ancora più logico era che visibilmente<br />
felice fosse quella decina di “testoni” del<br />
Comitato che, dopo aver acceso la miccia<br />
nella storica assemblea del 2001, hanno<br />
cocciutamente lottato, per nove lunghi<br />
anni, contro tutto e contro tutti. Per chi non<br />
lo sapesse, e perché non vengano dimenticati,<br />
erano: Calabrese, Fiorillo, Gangai,<br />
Guerrini, Internullo, Lanna, Michelori,<br />
Pacchioli, Torromino ed il sottoscritto. A<br />
questi si sono man mano aggiunti, negli anni, alcuni<br />
altri tra i quali vanno ricordati: Leporatti, Birnbaum<br />
-attuale segretario del nostro gruppo (il Comitato)e,<br />
successivamente, Bernardi, la signora Pacchioli,<br />
Fumagalli e Piovani.<br />
Di essere stati i primi, noi vecchi e impenitenti lottatori,<br />
siamo particolarmente orgogliosi perché gli<br />
ostacoli che, di volta in volta, abbiamo dovuto superare<br />
sembravano davvero impossibili e soprattutto si<br />
rinnovavano, quasi per incanto, ad ogni luna nuova.<br />
Per non parlare degli antagonisti che non solo erano<br />
tanti e di varia natura, ma particolarmente agguerriti<br />
sia che si alternassero sul campo, sia che, per contrastarci,<br />
tentassero di presentarsi tutti uniti.<br />
Li conosciamo molto bene, sappiamo benissimo chi<br />
sono, e non abbiamo certo dimenticato le cattiverie,<br />
le prepotenze e le ingiustizie di cui ci hanno gratificato.<br />
Malgrado tutto abbiamo vinto e questo è quello che<br />
importa veramente.<br />
A questo punto è doveroso mettere da parte i facili<br />
entusiasmi e riflettere.<br />
Vittoria sì, questo è assolutamente fuori di ogni dubbio,<br />
ma di quali proporzioni? Una vittoria totale, indiscutibile<br />
che spazza via tutto e fa piazza pulita seriamente<br />
e definitivamente? Oppure una mezza vittoria,<br />
più esattamente una vittoria incompleta?<br />
Credo che si debba optare per la seconda perché<br />
la vittoria da noi ottenuta non ci permette ancora di<br />
deporre le armi, di congedare la truppa e di goderci<br />
un meritato e lungo periodo di ozi e di svaghi.<br />
Continuando nella metafora bellica potremmo concludere<br />
dicendo che il 6 <strong>gennaio</strong> abbiamo certo ridotto<br />
sia l'ampiezza del fronte che il numero dei nemici<br />
e, cosa assolutamente straordinaria, abbiamo sottratto<br />
al nemico un'arma unica e determinante, perché può<br />
esistere in un solo esemplare: IL NUOVO STATUTO!<br />
È lo statuto che ci ha permesso di riappropriarci<br />
totalmente e definitivamente del nostro Consorzio,<br />
scrollandoci di dosso il pressante giogo della Società<br />
Alpiaz, lo statuto che, prima o poi, ci consentirà di<br />
trovare, con i Comuni cui apparteniamo, una logica<br />
ed equa soluzione ai numerosi problemi ancora esistenti.<br />
Per arrivare a questo dovremo apportare i necessari<br />
ed opportuni correttivi alla nostra tattica più che alla<br />
nostra strategia che si è dimostrata ampiamente vincente<br />
e <strong>qui</strong>ndi non va alterata più di tanto.<br />
Di fronte a noi, in atteggiamento ancora sufficientemente<br />
ostile o quanto meno non eccessivamente<br />
concessivo, sono rimasti solo i Comuni di Artogne e<br />
Pian Camuno.<br />
Il C.d.A. del nostro Consorzio che, finalmente, è oggi<br />
l'espressione della volontà e degli interessi di tutti<br />
noi residenti, convincerà certamente i Sindaci, che<br />
oltretutto per Statuto sono, anzi restano, consiglieri<br />
di diritto, a non disertare più il Consiglio stesso, ma<br />
a stare tra noi e con noi. Ancora meglio a disporre<br />
affinché i componenti dei loro Consigli si seggano,<br />
ancora attorno ad un grande tavolo, con i nostri rappresentanti,<br />
come già abbiamo fatto in passato. Ma<br />
quando questo avverrà dovrà essere radicalmente<br />
5
cambiato il clima e il linguaggio del confronto che<br />
dev'essere di comprensione reciproca e di condivisa<br />
buona volontà per superare qualsiasi difficoltà, piccola<br />
o grande che sia.<br />
In considerazione di questo sarà giusto offrire anche<br />
a tutti gli altri nostri vecchi avversari, indistintamente,<br />
come ai Comuni, le più ampie possibilità di dialogo<br />
e di collaborazione. Le stesse cose che chiediamo in<br />
cambio.<br />
Detto questo, sperando che così avvenga presto,<br />
ritengo doveroso, prima di concludere, rivolgere<br />
un particolare ringraziamento al dottor Francesco<br />
Caporossi che ha avuto il grande merito - dopo l'interminabile<br />
elenco di demeriti collezionati nei suoi<br />
40 anni precedenti - di permetterci di raggiungere<br />
il quorum per l'approvazione dello Statuto, facendo<br />
una volta tanto funzionare, nel modo giusto, il suo<br />
ormai storico e vituperato schedone.<br />
Ci mettiamo sugli attenti, dottor Caporossi, e La salutiamo<br />
con rispetto portando la mano alla visiera.<br />
Buona pace a Lui e buona pace anche a tutti noi. Ne<br />
avremmo tanto bisogno.<br />
Dopo questo saluto, per chiudere, il mio saluto.<br />
Me ne vado, sì, lascio la direzione di questo giornale<br />
da me tanto amato.<br />
Nessun attenti, nessuna battuta di tacchi, niente mano<br />
destra alla fronte ma, almeno da parte mia, commozione<br />
e rimpianto. Ad maiora cari amici miei!<br />
E un grosso in bocca al lupo al mio fortunato successore,<br />
cui non voglio far mancare un modesto<br />
consiglio.<br />
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La Tua libertà di direttore sia condizionata unicamente<br />
dalla verità, dal buon senso oltre che dal buon<br />
gusto, e dagli interessi della collettività tutta, <strong>qui</strong>ndi<br />
di tutti i Consorziati.<br />
E visto che, finalmente, dovrebbero essere cambiati<br />
i tempi, fai un giornale ricco di serenità e di allegria.<br />
Offri ai Tuoi lettori non solo delle notizie su cose fatte<br />
o da fare, <strong>qui</strong>ndi elenchi di programmi e previsioni<br />
ma racconta. Fai un giornale pieno di informazioni<br />
e di notizie ma anche di divertenti divagazioni, buonumore,<br />
ironia come avevo annunciato che io stesso<br />
avrei fatto -e, purtroppo ho il torto, almeno in parte,<br />
di non averlo fatto abbastanza-.<br />
Grazie ancora ed un abbraccio a tutti.<br />
Mario Abriani
Com’è l’acqua di Montecampione?<br />
è<br />
facile sentir parlare di acqua come “oro<br />
blu” per la sua fondamentale, imprescindibile<br />
e necessaria importanza nella sopravvivenza<br />
del pianeta.<br />
L’uomo è fatto di acqua: i bambini per il 77%<br />
del loro peso corporeo, gli adulti per il 60% e gli<br />
anziani per il 40%; la Terra è coperta per il 70% da<br />
acqua. Noi siamo fortunati, di acqua ne abbiamo<br />
in abbondanza e la utilizziamo (purtroppo anche<br />
sprecandola) in varie occasioni (uso alimentare,<br />
scarico igienico, attività domestiche, irrigazione,<br />
attività industriali, allevamenti…)<br />
spesso snobbando<br />
quella di rubinetto<br />
per orientarci su quella in<br />
bottiglia pensando che sia<br />
più controllata e <strong>qui</strong>ndi<br />
più salubre. Ma è proprio<br />
vero? Innanzitutto è doveroso<br />
imparare a “risparmiare”<br />
il più possibile il<br />
nostro “oro blu” perché<br />
non è un bene inesauribile<br />
(non c’è mucchio che non<br />
finisca!) attraverso piccoli<br />
gesti quotidiani di grande<br />
utilità come: chiudere il<br />
rubinetto mentre laviamo i<br />
denti, facciamo la barba o<br />
ci insaponiamo, conservare<br />
l’acqua di sciacquatura<br />
delle verdure per bagnare<br />
le piante, preferire la<br />
doccia al bagno, raccogliere<br />
l’acqua di scarico<br />
della lavatrice per usarla<br />
al posto di quella potabile<br />
(letteralmente “gettata via”)<br />
tutte le volte che tiriamo lo<br />
sciacquone del water (basti pensare alle vaschette<br />
da 7-10 litri svuotate ad ogni scarico), ridurre<br />
drasticamente il consumo di carne e di derivati<br />
animali (formaggio, uova, latte); sì, perché per<br />
produrre foraggio, abbeverare, pulire ed eliminare<br />
le deiezioni degli animali da allevamento<br />
si consumano enormi quantità di acqua! Pensate<br />
che al giorno una mucca da latte ne consuma 200<br />
litri, un manzo 50, un maiale 20 ed una pecora<br />
10 e che per produrre 1 kg di proteine animali<br />
ci vogliono ben 100000 litri di acqua, mentre per<br />
averne uno di soia ne servono solo 2000, 1900<br />
per uno di riso, 900 per un kg di grano e 500 per<br />
uno di patate. Per non parlare poi di tutti i noti<br />
problemi legati allo smaltimento della plastica,<br />
al riciclo del vetro ed al trasporto delle bottiglie<br />
quando vogliamo a tutti i costi consumare solo<br />
acqua confezionata. Giustamente, prima di scegliere<br />
se “sfusa” o in bottiglia, è doveroso sapere<br />
cosa c’è nell’acqua dei nostri rubinetti…e a<br />
Montecampione lo sappiamo.<br />
Le analisi vengono fatte con regolarità e precisione<br />
così da monitorarne non<br />
solo la salubrità, ma anche<br />
le sue proprietà nutrizionali...che<br />
ora vi sveliamo!<br />
Secondo la legge, l’acqua,<br />
per essere definita potabile,<br />
deve essere incolore,<br />
inodore, insapore, limpida<br />
e fresca; deve contenere<br />
una modesta quantità di<br />
sali minerali (non più di<br />
1500 mg/litro), non devono<br />
essere presenti germi<br />
patogeni come Escherichia<br />
coli o Salmonella, ne’<br />
contaminanti pericolosi<br />
quali fosfati, nitrati, nitriti,<br />
metalli pesanti, pesticidi<br />
e solventi. L’acqua di<br />
Montecampione è un’acqua<br />
dolce, lo verifichiamo<br />
tutti quando ci laviamo<br />
le mani per la difficoltà<br />
nell’eliminare il sapone (a<br />
Milano invece se ne va<br />
via in un batter d’occhio<br />
perché è molto più dura).<br />
“Dolce” è un termine tecnico<br />
(anche se potrebbe sembrare un modo amichevole<br />
per definirla) perché va ad identificare la<br />
durezza dell’acqua e <strong>qui</strong>ndi il suo contenuto di<br />
calcio e magnesio misurato in gradi francesi °F; a<br />
Montecampione la durezza è di 3.6 °F, decisamente<br />
bassa rispetto alla media dei valori delle acque<br />
in bottiglia e di quelle di città (15 °- 50 ° F) che si<br />
sono arricchite di sali durante il tragitto dalla sorgente<br />
alle nostre case. Quindi poco calcio e poco<br />
magnesio nell’oro blu di Montecampione (peccato!).<br />
Un altro parametro interessante è il Residuo<br />
7
Fisso che indica la<br />
quantità di sali che<br />
rimangono dopo<br />
aver fatto evaporare<br />
un litro di acqua a<br />
180° C: quanto più è<br />
basso e tanto meno<br />
sono i minerali presenti.<br />
Quelle potabili<br />
non devono superare<br />
i 1500 mg/litro (al<br />
di sopra sono definite“medicamentose”<br />
e vengono utilizzate<br />
solo per fini<br />
speciali). L’acqua di<br />
Montecampione ha<br />
un Residuo Fisso di 39 mg/litro ed è <strong>qui</strong>ndi minimamente<br />
mineralizzata: è molto leggera, contiene<br />
pochissimi sali, è prevalentemente diuretica (per<br />
essere lassativa deve contenere tanti minerali),<br />
va benissimo per chi soffre di pressione alta, ma<br />
non per gli sportivi che hanno bisogno di reintegrare<br />
i sali minerali persi con il sudore. Il pH<br />
si riferisce all’acidità o basicità della soluzione: a<br />
Montecampione abbiamo un’acqua basica (il pH è<br />
7.3), particolarmente indicata a chi soffre di acidità<br />
di stomaco, soprattutto se viene assunta lontano<br />
dai pasti. Per quanto riguarda i contaminanti …<br />
possiamo stare tran<strong>qui</strong>lli!<br />
I metalli pesanti come cadmio (< 0.5 mcg/litro),<br />
piombo (< 1 mcg/litro) e cromo (< 1 mcg/litro) in<br />
arrivo dalla falda ac<strong>qui</strong>fera e dalle tubature hanno<br />
valori ben al di sotto dei limiti fissati per legge<br />
(rispettivamente 5, 10 e 50 mcg/litro). E lo stesso<br />
vale per cloruri, cloriti e solventi clorurati (usati in<br />
molti processi industriali) che a Montecampione<br />
sono presenti in quantità irrilevanti rispetto al<br />
tetto imposto dalla legge (2 mg/litro versus 250<br />
mg/litro). Anche per quanto riguarda nitriti, nitrati<br />
ed azoto ammoniacale (spie di in<strong>qui</strong>namenti<br />
agricoli od industriali) possiamo essere sicuri:<br />
nell’acqua fatta testare dal consorzio abbiamo un<br />
valore di azoto nitrico pari a 1.1 mg/litro (il tetto<br />
è di 50 mg/litro) e di azoto ammoniacale < 0.01<br />
(il tetto è di 0.5 mg/litro). Per finire non ci rimane<br />
che valutare se è accettabile la presenza dei<br />
microrganismi patogeni analizzati (Enterococchi,<br />
Escherichia coli, Coliformi totali): la risposta è sì,<br />
sono tutti inferiori a 1 UFC/100 ml.<br />
Che dire per concludere…? A Montecampione<br />
abbiamo a disposizione l’ACQUA, un bene preziosissimo<br />
del quale non tutti possono disporre:<br />
non diamolo per scontato e non sprechiamola,<br />
mai! L’ultima analisi di laboratorio è del 25-1-<strong>2010</strong><br />
e ci conferma che è un’acqua dolce, a bassissimo<br />
8<br />
contenuto di minerali, non in<strong>qui</strong>nata da metalli<br />
pesanti, soventi clorurati e composti ammoniacali,<br />
ma soprattutto igienicamente sicura per l’assenza<br />
di quantità significative di batteri dannosi per la<br />
salute.<br />
Da medico chirurgo, specialista in scienza dell’alimentazione,<br />
suggerisco a tutti miei pazienti di<br />
utilizzare l’acqua di rubinetto: in genere ben controllata,<br />
sicura e molto economica (non solo per<br />
le tasche del singolo, ma per tutta la comunità)<br />
e di ricorrere a quella in bottiglia solo in caso di<br />
situazioni specifiche (gravidanza, allattamento,<br />
osteoporosi, ipertensione arteriosa, sportivi...)<br />
facendo attenzione a scegliere quella più indicata<br />
per le proprie esigenze (le acque commerciali<br />
non sono tutte uguali!). Sapere leggere ed interpretare<br />
le etichette o l’analisi chimica eseguita<br />
sull’acqua di rubinetto non solo è divertente, ma<br />
molto curioso ed utile. Quest’estate (la data ve la<br />
comunicheremo al più presto) terremo un interessante<br />
seminario presso il cinema in Piazzetta per<br />
imparare a leggere le etichette, capire quali sono<br />
le informazioni più importanti e scegliere l’acqua<br />
migliore per le proprie necessità.<br />
Spero veniate tutti…ognuno con l’etichetta dell’acqua<br />
in bottiglia che consuma più spesso così da<br />
poterla analizzare insieme. Vi aspetto numerosissimi!<br />
Dott.ssa Michela De Petris<br />
Medico Chirurgo<br />
Specialista in Scienza dell’Alimentazione<br />
cell. 328 47 47 882
MONTECAMPIONE: il nostro parco naturale<br />
AMBIENTE - PAESAGGIO - SPORT - CULTURA<br />
A<br />
bbiamo voluto riportare una veduta aerea di<br />
Montecampione per esaltare ancora una volta<br />
la bellezza del nostro paese, così ben inserito<br />
in una natura rigogliosa, natura che da qualche mese<br />
ha anche un difensore attento e preciso: il Tribunale<br />
Amministrativo della Lombardia sezione distaccata di<br />
Brescia.<br />
Sì perché nella sentenza resa tra Alpiaz e Comune di<br />
Artogne sul contenzioso che <strong>qui</strong> riassumiamo, si è<br />
espresso in termini lusinghieri sul valore paesaggistico<br />
e naturalistico del nostro paese.<br />
In breve è accaduto che nel 1989 il comune di Artogne<br />
stipulava una convenzione con la soc. Alpiaz per la<br />
costruzione di 100.000 mc, parte dei quali (60.000)<br />
fanno riferimento al complesso Splaza. Alpiaz non ha<br />
poi costruito i restanti 40.000 mc nei tempi dovuti,<br />
per cui la stessa licenza di costruzione, a sua tempo<br />
rilasciata, è stata ritirata dal comune di Artogne su<br />
disposizione della Regione in quanto nel frattempo<br />
era mutata la legge. Alpiaz ha allora fatto ricorso al<br />
Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) che lo scorso<br />
novembre ha emesso la sentenza di cui riportiamo<br />
le parti più significative che evidenziano che la zona<br />
di Montecampione è di particolare pregio naturalistico,<br />
(vedi i vari parchi, il torrente Corazzino che attraversa<br />
il nostro paese) e vedutistico panoramico, e tutto questo<br />
va salvaguardato. Per questo motivo è ben difficile,<br />
dato l’alto indice di edificazione, che si possa trovare<br />
posto a Montecampione, dice il TAR, per gli ulteriori<br />
40.000 mc che comunque spettano alla società Alpiaz<br />
e che noi, sempre per amor di chiarezza e trasparenza,<br />
abbiamo previsto nelle carature future nel nuovo<br />
Statuto. Il TAR, in proposito, scrive infatti che proprio<br />
alla luce di tutti questi elementi anche la eventuale<br />
autorizzazione di una minima percentuale di tale cubatura,<br />
dovrà essere molto ben motivata. La soluzione il<br />
TAR la indica chiaramente nella concessione edificatoria<br />
in altri luoghi o nella compensazione monetaria tra<br />
la società e il Comune.<br />
Questi i tratti salienti della sentenza:<br />
“La tutela ambientale, che è l’unico aspetto su cui la<br />
Regione ha competenza, deve essere riconosciuta con<br />
effetto immediato per tutte le aree che ancora conservano<br />
gli aspetti di naturalità descritti nella deliberazione<br />
regionale”;<br />
“Questa era la situazione dei lavori quando la Regione<br />
in sede di approvazione del nuovo P.R.G., ha introdotto<br />
alcune modifiche d’ufficio. Precisamente: il comparto<br />
3 è stato riclassificato come zona E2 (agro-pastorale e<br />
boschiva), in quanto sottoposto a vincolo ambientale;<br />
dai comparti 1,2 4 (quest’ultimo non coinvolto nel presente<br />
giudizio) sono state stralciate, le previsioni edificatorie<br />
in quanto si tratta di aree di notevole interesse<br />
pubblico che formano quadri naturali di non comune<br />
bellezza panoramica con presenza di boschi e corsi<br />
d’acqua meritevoli di salvaguardia”.<br />
Dalla teoria alla pratica<br />
Fatta questa premessa ci spostiamo non senza nesso<br />
logico al Consiglio Comunale di Artogne di giovedì<br />
3 <strong>febbraio</strong> <strong>2010</strong> nel quale si discuteva, tra l’altro, di<br />
approvazione del bilancio. Eravamo andati anche per<br />
verificare se la promessa del Sindaco Lorenzetti, fatta<br />
in CdA del Consorzio, di stanziamento di una somma<br />
per la restituzione della nostra ICI in conto gestione del<br />
territorio fosse stata discussa, elaborata e, possibilmente,<br />
mantenuta. Ovviamente neanche per sogno, per<br />
usare gli stessi termini dell’articolo del Vicepresidente<br />
Torromino che sul numero precedente di questo giornale<br />
dette la notizia; ma c’è di più.<br />
Abbiamo avuto l’ine<strong>qui</strong>vocabile conferma che il bilancio<br />
del Comune poggia le sue fondamenta in massima<br />
parte sulla nostra ICI (del resto vi sono più residenti<br />
proprietari in Montecampione che cittadini di Artogne).<br />
Che in quella sede si è parlato di Montecampione solo<br />
per illustrare tecnicamente quale fosse la quota dell’imposta<br />
ancora da recuperare da Alpiaz (e parenti stretti)<br />
e quali i metodi utilizzati per attuarlo. Ma soprattutto<br />
che questi soldi non basterebbero per coprire molti<br />
degli impegni assunti da questa amministrazione,<br />
facendo emergere nel dibattito tutte le preoccupazioni<br />
che pervadono l’opposizione politica in seno al<br />
Consiglio la quale, di fronte alle possibili difficoltà, ha<br />
fatto presente con chiarezza che alla necessità di far<br />
cassa sugli impegni stessi, ormai “aree da lottizzare<br />
non ce ne sono quasi più”.<br />
E allora ci è venuta in mente ancora la sentenza del<br />
TAR laddove ricorda la trattativa che si è svolta tra il<br />
Comune e la società Alpiaz per la soluzione in via transattiva<br />
della questione dei 40.000 mc. per la quale era<br />
stato ipotizzato un conteggio per oneri di urbanizzazione<br />
(che poi vedremo quantificati nel riportato della<br />
sentenza stessa) non solo a nostro parere abnormi ma,<br />
come sempre, valorizzati a fondo valle.<br />
Speriamo che l’opposizione politica Artognese si riferisse<br />
alle aree da lottizzare in valle, dopo aver letto la<br />
(segue a pag. 13)<br />
9
sentenza che chiude molte delle speranze sulla loro<br />
esistenza a Monte.<br />
Questi i passi della stessa sentenza:<br />
“La volumetria residua della lottizzazione…non viene<br />
cancellata…ma deve necessariamente trovare una<br />
diversa sistemazione per non interferire con la tutela<br />
ambientale. Questa diversa sistemazione non si produce<br />
in via automatica con la traslazione di tutti i 40.000<br />
mc residui dai comparti 2 e 3 (ancora dotati di elementi<br />
di naturalità) al comparto 1 (ampiamente edificato).<br />
Richiede invece una valutazione preliminare del<br />
comune sulla situazione dei luoghi e sulle conseguenze<br />
dell’insediamento di nuovo volumetria nel comparto<br />
1. Se all’esito di tale valutazione il Comune ritenesse<br />
(motivatamente) che solo una parte della volumetria<br />
residua può essere trasferita nel comparto 1 senza conseguenze<br />
ambientali negative si procederà a li<strong>qui</strong>dare<br />
il resto come si è visto sopra al punto 9.”<br />
“In questi anni vi sono stati numerosi contatti con<br />
Omissis<br />
Precisamente (i) il comparto 3 è stato riclassificato come zona<br />
E2 (agro-pastorale e boschiva), in quanto sottoposto a vincolo<br />
ambientale; (ii) dai comparti 1, 2, 4 (quest'ultimo non coinvolto<br />
nel presente giudizio) sono state stralciate le previsioni<br />
edificatorie, in quanto si tratta di aree di notevole interesse<br />
pubblico che formano quadri naturali di non comune bellezza<br />
panoramica con presenza di boschi e corsi d'acqua meritevoli<br />
di salvaguardia; (iii) all'art. 27 delle NTA è stata aggiunta la<br />
precisazione che l'edificazione di completamento dell'impianto<br />
turistico è ammessa “sino alla scadenza tecnica degli strumenti<br />
attuativi già approvati”.<br />
Omissis<br />
Si osserva che in effetti le modifiche al PRG introdotte dalla<br />
Regione non sono di facile interpretazione per quanto riguarda<br />
la disciplina transitoria, perchè da un lato cancellano la<br />
precedente zonizzazione e la relativa volumetria ma dall'altro<br />
consentono il completamento delle opere previste nei piani<br />
di lottizzazione già approvati. Le due disposizioni, interpretate<br />
letteralmente, sono contraddittorie, in quanto la Regione,<br />
dopo aver accertato il valore naturalistico dell'area, sembra<br />
introdurre non un vincolo di inedificabilità immediata ma un<br />
vincolo differito alla scadenza dei programmi edilizi in corso<br />
di attuazione.<br />
Omissis<br />
La tutela dei beni ambiantali deve avere contenuto certo e<br />
oggettivo, e sotto questo profilo non si può affermare che non<br />
vi è lesione del bene ambientale se un programma edilizio<br />
risulta completato entro una certa data mentre tale lesione<br />
sussiste se lo stesso programma è realizzato dopo.<br />
Omissis<br />
13<br />
il Comune (ndr: il T.A.R. riporta il contenuto della<br />
memoria 17/10/09 di Alpiaz) per sbloccare la situazione<br />
(in particolare è stata formulata l’ipotesi di spostare<br />
i residui 40.000 mc dai comparti 2 e 3 al comparto 1)<br />
ma il Comune, pur non essendo in linea di massima<br />
contrario a questo tipo di interpretazione dell’art. 27<br />
delle NTA, avrebbe chiesto l’integrazione degli oneri<br />
della ricorrente (ulteriori € 3.000.000,00 e una casa<br />
di riposo) mediante la stipula di una nuova convenzione.”<br />
È per questo che abbiamo salutato questo provvedimento<br />
del TAR come contenente un atto di vera<br />
giustizia per Montecampione, per il suo territorio, per<br />
i suoi parchi e le sue bellezze, per la sua gente e per<br />
aver fatto definitivamente il punto su quello che si può<br />
fare, anzi, soprattutto su quello che non si può fare nel<br />
nostro paese.<br />
Paolo Birnbaum<br />
Roberto Pacchioli<br />
Estratto della sentenza <strong>n°</strong>2250/09 REG.SEN del 24/11/2009<br />
emessa dal TAR per la Lombardia<br />
Qualora la volumetria residua non possa più essere insediata<br />
sulle aree libere a causa della nuova disciplina urbanistica è<br />
possibile la traslazione su altre aree (anche mediante la cessione<br />
a terzi); nel caso in cui non vi siano aree idonee (o qualora<br />
i proprietari delle stesse non fossero interessati ad ac<strong>qui</strong>stare<br />
nuova volumetria) i lottizzanti che abbiano già realizzato le<br />
opere di urbanizzazione o altri interventi di interesse pubblico<br />
possono chiedere all'amministrazione la li<strong>qui</strong>dazione del valore<br />
della volumetria residua, che viene calcolato tenendo conto<br />
dell'e<strong>qui</strong>librio economico della convenzione di lottizzazione e<br />
degli oneri sostenuti fino a quel momento dai lottizzanti, in<br />
modo da evitare un ingiustificato arricchimento dell'amministrazione;<br />
la prescrizione decorre dopo la li<strong>qui</strong>dazione della<br />
volumetria residua nell'e<strong>qui</strong>valente monetario.<br />
In questo quadro le modifiche della Regione devono essere<br />
interpretate scindendo la parte relativa alla tutela ambientale<br />
da quella riguardante i piani di lottizzazione già approvati. La<br />
tutela ambientale, che è l'unico aspetto su cui la Regione ha<br />
competenza, deve essere riconosciuta con effetto immediato<br />
per tutte le aree che ancora conservano gli aspetti di naturalità<br />
descritti nella deliberazione regionale.<br />
La volumetria residua della lottizzazione, che riguarda i rapporti<br />
tra il Comune e i lottizzanti, non viene cancellata (la<br />
Regione del resto ne consente espressamente l'utilizzazione)<br />
ma deve necessariamente trovare una diversa sistemazione per<br />
non interferire con la tutela ambientale. Questa diversa sistemazione<br />
non si produce in via automatica con la traslazione<br />
di tutti i 40.000 mc residui dai comparti 2 e 3 (ancora dotati di<br />
elementi di naturalità) al comparti 1 (ampiamente edificato).<br />
Richiede invece una valutazione preliminare del Comune sulla<br />
situazione dei luoghi e sulle conseguenze dell'insediamento di<br />
nuova volumetria nel comparto 1.<br />
Omissis
Progetto d'arte per la prossima estate<br />
T<br />
ra le tante lettere ricevute da<br />
amici e anche da residenti<br />
non particolarmente in contatto<br />
con noi, dopo lo straordinario<br />
giro di boa del 6 <strong>gennaio</strong>, ci ha<br />
particolarmente colpito quella della<br />
signora Sara Montani. La signora<br />
che, con marito e figli, abita e<br />
lavora a Milano, ama da sempre<br />
Montecampione che, fin da giovane,<br />
ha frequentato con grande assiduità<br />
e dove tutt'oggi viene come residente,<br />
scrive testualmente:<br />
“L’assemblea per il rinnovo dello<br />
Statuto mi ha stuzzicato: mi sono<br />
venuti in mente tempi trascorsi, cari<br />
amici artisti, incontri e mostre. E la<br />
mia mostra nello spazio della Sala<br />
mostre (1997: Haiku. La forma delle<br />
cose.).<br />
Perché non riproporre di nuovo il<br />
mio lavoro dopo 13 anni?<br />
Poi l’Assemblea e, a seguito dei risultati,<br />
ecco di nuovo un’altra domanda.<br />
Perché non parlare ancora di arte?<br />
Le cose però sono cambiate: la sala mostra non è più disponibile… ma a nostra disposizione ora c’è di più, c’è la<br />
certezza, riconosciuta e istituzionalizzata, del valore ambientale di Montecampione. Da difendere e far amare,<br />
soprattutto ai nostri figli, perché sappiano mantenere il suo pregio naturalistico tale nel tempo.<br />
Perché non riaccendere e coltivare attenzione, interesse, cura, attaccamento, ma anche stupore e meraviglia per<br />
l’incanto di Montecampione, per la sua anima più vera, alberi, boschi e corsi d’acqua, luoghi o meglio “quadri<br />
naturali di non comune bellezza”, meritevoli di salvaguardia?<br />
È nei più piccoli che si deve agire. Per sentieri trasversali. È il fare laboratoriale nei bambini che “ha presa”, un<br />
fare laboratoriale che deve saper produrre senso di benessere, piacere della scoperta, del manipolare creativo…<br />
autostima. E allora partiamo dai bambini mi son detta. Partiamo da loro, i piccoli, che riceveranno in consegna<br />
questi luoghi, perché scoprendoli, giocando con il fare espressivo creativo, si possa interrare un piccolo seme.<br />
A poi… la mia mostra.<br />
Sara Montani. www.saramontani.com”<br />
Non solo incuriositi ma molto interessati da quanto stavamo leggendo, abbiamo stabilito subito un contatto con<br />
la signora Sara che, gentilissima, si è dichiarata disposta a collaborare con il Consorzio. Così, partendo proprio da<br />
quello che lei ci aveva scritto, ma rendendoci conto che oltre che artista (pittrice e anche scultrice) opera attivamente<br />
nella scuola insegnando, soprattutto ai bambini delle materne e delle elementari, incisione e calcografia,<br />
abbiamo immediatamente accettato un suo progetto per l'estate.<br />
“Una foglia, tutte le foglie di Montecampione, possono diventare una matrice calcografica e dare diverse visioni<br />
di sé per mezzo del colore, e nel suo viaggio, dalla matrice al foglio, il colore si mescola spontaneamente – come<br />
la vita fa per l'uomo - e origina stampe tra loro tutte diverse, autentiche ed uniche.”<br />
Ci guardiamo bene dall'intervenire. Non vogliamo assolutamente interrompere il suo pensiero, estremamente<br />
lucido e conseguente.<br />
“Da anni indago l'impronta, come proiezione autentica della personalità umana. In agosto, quest'anno, se volete,<br />
insieme ai bambini di Montecampione, racconteremo di parchi e foglie e impronte... incidendo.”<br />
Perfetto! È tutto fatto! Il progetto ha preso corpo definitivamente. Manca soltanto un calendario preciso che,<br />
ovviamente, concorderemo al più presto e di cui daremo tempestivamente comunicazione a tutti.<br />
È comunque stabilito e certo, sin d'ora, che in agosto a Montecampione, i bambini vivranno una esperienza di<br />
incisione e stampa al torchio calcografico condotta da Sara Montani. Come lei stessa afferma:<br />
“Sarà un pre-testo per esprimere la propria creatività. Perchè l'obiettivo principale è quello di consolidare la<br />
capacità di osservare e individuare le caratteristiche del territorio, facendo esperienze espressive con il linguaggio<br />
dell'incisione al torchio calcografico.”<br />
Noi del Consorzio ci auguriamo che questa bella novità faccia felice tanti bambini ed i loro genitori.<br />
14<br />
Sara Montani - foglie - 2008 (monotipo cm. 35x50)
La cultura a Montecampione<br />
Appello Ai MontecAMpionesi che si interessAno di Arte conteMporAneA, MusicA,<br />
teAtro…<br />
I<br />
l primo Consiglio di Amministrazione del<br />
Consorzio che si è tenuto dopo l’entrata in<br />
vigore del nuovo statuto ha costituito le varie<br />
commissioni di lavoro e, per la prima volta, anche<br />
la commissione cultura.<br />
Una piccola premessa. La riforma dello statuto è<br />
stata molto importante ed innovativa nei rapporti tra<br />
i Montecampionesi perché dal 6/1/<strong>2010</strong> le modalità<br />
del nostro vivere insieme a Montecampione debbono<br />
essere intese diversamente. Non più costretti da<br />
regole ingiuste che ci furono imposte ma associati<br />
con regole che, pur nei limiti delle possibilità date<br />
dalla riforma, possiamo ritenere più eque e comunque<br />
uguali per tutti. Altro aspetto importante da sottolineare<br />
è quello della interpretazione del nostro<br />
rapporto con lo statuto. Ci siamo infatti scrollati<br />
di dosso l’idea di un Consorzio come un moloch<br />
avente chissà quali implicazioni e connessioni e<br />
l’abbiamo letto e soprattutto gestito per quello che<br />
è, un’associazione tra tutti noi. Un’associazione alla<br />
quale dunque si può partecipare secondo i nostri<br />
desideri, le nostre passioni, le nostre inclinazioni,<br />
le nostre capacità proprio perché è di tutti noi.<br />
Vogliamo allora fare <strong>qui</strong> un appello agli amanti<br />
della cultura a mettersi in contatto con noi o<br />
comunque con la segreteria del Consorzio per<br />
costituire un gruppo di lavoro per organizzare<br />
manifestazioni culturali.<br />
Questo appello riguarda in maniera specifica l’arte<br />
contemporanea anche, perché nei giorni delle passate<br />
festività, una consorziata pittrice, Sara Montani,<br />
che già ha esposto le sue opere a Montecampione<br />
e vi ha anche svolto attività di coinvolgimento<br />
artistico, ha proposto un programma di attività per<br />
la prossima estate.<br />
C’è già dunque un’idea concreta da cui partire per<br />
l’arte contemporanea. Ma anche per altre discipline,<br />
come ad esempio la musica (settore che sarà<br />
seguito dal consigliere Dario Fumagalli), potranno<br />
costituirsi dei gruppi di lavoro per proporre e realizzare<br />
eventi; ricordo poi, prima di tutto a me stesso,<br />
che a Montecampione hanno sempre avuto un<br />
grande successo le manifestazioni teatrali e dunque<br />
questo potrebbe essere un altro campo di azione.<br />
Quanto all’arte contemporanea ricordo quanto si è<br />
già realizzato a Montecampione tra la metà degli<br />
anni ’80 e quella degli anni ’90. Tutto cominciò con<br />
lo SCAM, lo sci club (ex Residence Sporting Club)<br />
che nel 1986 si aprì ad altri sport, oltre allo sci,<br />
e ad altre attività, costituendo insieme alla sezione<br />
tennis, tiro con l’arco ecc. anche lo ScamArte.<br />
Lo ScamArte dopo una serie di mostre personali<br />
(Janusz Haka, Alzek Misheff, Nanni Varale, Mario<br />
Molteni, Annalisa Fizzanotti) organizzò anche tre<br />
mostre collettive unite da un unico progetto culturale<br />
(L’unicorno, Struttura, Simbolo - i sottotitoli<br />
recitavano: Ontologia del segno, per una ontologia<br />
regionale, verso la complessità) che videro a<br />
Montecampione (fu inaugurata in occasione della<br />
prima mostra, L’unicorno, la Sala Mostre) vari artisti<br />
come Maria Chiara Zarabini, Luca Scarabelli, Anna<br />
Maria Santolini, Maurizio Camerani, Alex Corno,<br />
Silvano Venturi, Alan Castelli de Capua, Antonio<br />
Di Palma, Artur Kostner, Silvio Wolf, per citarne<br />
solo alcuni. Intorno a queste attività si strinsero e<br />
si compattarono le sensibilità e le intelligenze di<br />
artisti residenti a Montecampione come Prati, Mutti<br />
e, soprattutto, il maestro Longaretti insieme ai quali<br />
si costituì la MontecampioneArte che rappresentò<br />
l’evoluzione dello ScamArte. Tra le attività svolte<br />
sotto questa sigla vi furono la mostra collettiva<br />
Cosalità - Fare luogo, una conferenza di filosofia<br />
estetica tenuta da Elio Franzini, titolare della seconda<br />
cattedra di Estetica alla Statale di Milano ed<br />
un’altra su “L’arte e la sua comunicabilità ai nostri<br />
giorni” tenuta dall’artista bulgaro Alzek Misheff.<br />
Sappiano dunque gli appassionati di arte contemporanea<br />
(e di filosofia estetica) che non si partirebbe<br />
da zero ma da una serie di esperienze sulle<br />
quali costruire il nuovo.<br />
Roberto Pacchioli<br />
co-responsabile della commissione cultura<br />
15
IV Trofeo Fanchini, la solidarietà<br />
in memoria di Claudia Fanchini<br />
è<br />
sempre tantissimo l’entusiasmo che caratterizza<br />
questa classica di metà stagione<br />
che consente di misurarsi con le eroine di<br />
Montecampione, facendo della beneficenza. Certo,<br />
non è cosa di tutti i giorni partecipare ad una gara<br />
gomito a gomito con atlete impegnate ai massimi<br />
livelli mondiali.<br />
Infatti, anche quest’anno, la simpatica competizione<br />
ha visto la preziosa presenza di Elena e Sabrina<br />
Fanchini. La prima appena rientrata dalle Olimpiadi di<br />
Vancouvert, la seconda reduce da una serie di vittorie<br />
in Coppa Europa. Assente Nadia che, purtroppo,<br />
si è gravemente infortunata nella discesa libera di<br />
San Moritz, ultima gara di Coppa del Mondo prima<br />
dell’inizio delle Olimpiadi. A lei tutti i nostri migliori<br />
auguri per un grande ritorno sulle piste da protagonista.<br />
Questa quarta edizione ha voluto ricordare Claudia<br />
Fanchini, cugina delle nostre atlete, tragicamente<br />
scomparsa lo scorso autunno; una amica di tutti<br />
che ha lasciato un grande vuoto nella comunità di<br />
Montecampione. È in sua memoria che tutto il ricavato<br />
della manifestazione è stato donato alla Polisportiva<br />
Disabili di Vallecamonica, presente in gara con alcuni<br />
suoi atleti.<br />
Quest’anno le premiazioni si sono tenute presso la<br />
discoteca in Piazzetta, dove le atlete Fanchini hanno<br />
consegnato i trofei ai vincitori. Al termine delle premiazioni<br />
il Consorzio ha offerto un ricco buffet, anche<br />
per festeggiare la recente approvazione del nuovo<br />
Statuto Consortile.<br />
Doverosi i ringraziamenti per l’ottima riuscita della<br />
manifestazione: in primis, come sempre, allo Sci<br />
16<br />
Club Rongai con Fabrizio Ranisi, Ettore Cerruto, Fabio<br />
Sonzogni ed il presidente Enrico Serioli, senza di<br />
loro tutta la parte organizzativa sarebbe impossibile.<br />
Grazie allo Sci Club 90, alle Scuole Sci Fodestal e<br />
Montecampione, al Fan Club Fanchini e, ovviamente,<br />
a tutta la famiglia Fanchini.<br />
Appuntamento rinnovato per l’anno prossimo.<br />
Elena Fanchini Nadia Fanchini<br />
Sabrina Fanchini
Un momento della premiazione: il commovente ricordo di Claudia Fanchini<br />
Forza Nadia<br />
È durato più di cinque ore l'intervento alle ginocchia<br />
di Nadia alla clinica Città di Brescia. Dopo l'infortunio<br />
gravissimo subito a St. Moritz, Nadia è stata operata<br />
dal dottor Stefani che si è mostrato cautamente<br />
ottimista al termine dell'intervento; l'operazione è<br />
riuscita perfettamente e il chirurgo si è trovato di<br />
fronte ad una lesione più grave del previsto che ha<br />
richiesto l'intervento su entrambi i legamenti crociati<br />
e su entrambi i legamenti periferici.<br />
Ora seguirà un lungo periodo di degenza e riabilitazione.<br />
Il nostro augurio è di rivederla presto sugli sci, vittoriosa<br />
come ci ha abituati.<br />
17
Carnevale Ambrosiano <strong>2010</strong><br />
18<br />
Febbraio <strong>2010</strong>: il carnevale ambrosiano festeggiato<br />
in discoteca in Piazzetta, oltre cento i bimbi che<br />
si sono contesi i premi destinati alle maschere più<br />
fantasiose.
White Carnival Night<br />
Ciaspolata <strong>2010</strong><br />
Febbraio <strong>2010</strong>: il White Carnival Night organizzato<br />
dalla Scuola Sci Montecampione, evoluzioni e piroette<br />
in maschera rigorosamente sugli sci.<br />
Febbraio <strong>2010</strong>: l’immancabile<br />
ciaspolata organizzata dalla<br />
Scuola Sci Fodestal. Sempre<br />
più numerosi alla partenza.<br />
19
2º Surf Over<br />
Eccolo che ritorna nella sua 2a edizione, il lunedì<br />
5 aprile (Pasquetta) inizio ore 11.<br />
C'eravate l'anno scorso? Allora ritornerete! Non<br />
c'eravate? Allora non potete mancare!<br />
L'evento piu pazzo dell'inverno a Montecampione!<br />
Gara goliardica di planata sull'acqua.<br />
Portate sci, snowboard e tutto ciò che pensiate<br />
possa planare su una piscina di 20 mt per con<strong>qui</strong>stare<br />
il titolo di BEST SURFER o ALTERNATIVE<br />
SURFER<br />
Musica, Animazione, Food & Drinks per chiudere<br />
in allegria la stagione 2009/10 in compagnia della<br />
Scuola Sci Montecampione e dei suoi partner.<br />
VI ASPETTIAMO NUMEROSI!<br />
Info: 339 2727936 e direttamente in sede.<br />
20<br />
CISSVA • Quando la cucina<br />
incontra l'arte casearia<br />
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Tel. 0364.42173 - Fax 0364.42202<br />
www.cissva.it - info@cissva.it<br />
Alcune iniziative primaverili<br />
da non perdere.<br />
(le date possono subire variazioni)<br />
sabato 3 aprile<br />
PASQUA IN PIAZZETTA<br />
Mostra mercato "Prodotti della terra, dell'Arte”<br />
Organizzato dal circolo "Arti Camunorum”<br />
lunedì 5 aprile - Pasquetta<br />
SPONGADA CAMUNA<br />
L’immancabile appuntamento con la Spongada<br />
Camuna in Piazzetta dalle ore 10.00<br />
Sabato 1 maggio<br />
III ExtremeBike - 8° AlpiazBike<br />
gara di mountain bike inserita nel circuito<br />
BresciaCup - gara di livello regionale<br />
anello di MTB di Montecampione 1200 -<br />
partenza dalle ore 9:00<br />
Botticchio Alberto<br />
IDRAULICO<br />
25040 GIANICO (BS)<br />
via Giaverini, 12<br />
Tel. 335 655.58.42
RIUNIONI DEL<br />
COMITATO CONSULTIVO<br />
(rappresentanti di scala)<br />
Statuto Art. 16<br />
Presso la sala cinematografica<br />
in Piazzetta,<br />
il direttivo del consorzio incontrerà<br />
i rappresentanti di scala nelle giornate:<br />
Domenica 8 agosto <strong>2010</strong> ore 16.00<br />
Sabato 4 dicembre <strong>2010</strong> ore 10.00<br />
In ricordo di Gaetano Soci<br />
Ci ha lasciati Gaetano Soci<br />
Ci ha lasciati ma non abbandonati: ci<br />
rimangono e ci rimarranno per sempre la<br />
sua saggezza, sobrietà, serenità e positività<br />
nel vivere la vita, la sua voglia e capacità di<br />
stare con gli altri e con loro divertirsi e per<br />
gli altri saper dedicarsi e sacrificarsi.<br />
Lo abbiamo scoperto anche quando da<br />
Consigliere del Consorzio (dall'89 al '92) ci<br />
dimostrò tutte queste qualità mettendole al<br />
servizio della nostra comunità.<br />
Amava Montecampione, la frequentava in tutte le stagioni e con<br />
tutti noi la animava e gli dava vita ed entusiasmo nella sua grande<br />
capacità nello stare con tutti.<br />
Ci stringiamo ai suoi cari nel suo ricordo che sarà sempre forte e<br />
presente nei nostri cuori.<br />
Ciao Gaetano<br />
Il saluto ai cari amici che ci hanno lasciato, viene pubblicato su richiesta dei famigliari.<br />
COMUNICATECI<br />
LA VOSTRA MAIL<br />
per ricevere notizie<br />
e aggiornamenti<br />
comunica il tuo indirizzo e-mail<br />
a<br />
info@consorzio<strong>montecampione</strong>.it<br />
21
Attraverso le delibere<br />
il lavoro del Consorzio<br />
DELIBERA 100101PA - ELEZIONI CARICHE STATUTARIE<br />
Arg.: Presidente<br />
All'unanimità il Consiglio elegge il consigliere Giuseppe Lanna<br />
Presidente del Consiglio di Amministrazione per l’esercizio <strong>2010</strong>.<br />
DELIBERA 100102PA - ELEZIONI CARICHE STATUTARIE<br />
Arg.: Vice Presidente<br />
All'unanimità il Consiglio elegge il consigliere Sergio Torromino Vice<br />
Presidente del Consiglio di Amministrazione per l’esercizio <strong>2010</strong>.<br />
DELIBERA 100107PA - QUI MONTECAMPIONE<br />
Arg.: nomina direttore responsabile<br />
Il consiglio all’unanimità conferma Mario Abriani direttore responsabile<br />
della testata consortile “Qui Montecampione” per l’esercizio <strong>2010</strong>.<br />
DELIBERA 100201PA - COMITATO CONSULTIVO<br />
Arg.: Calendario riunioni <strong>2010</strong><br />
Il consiglio in ottemperanza all’art. 16 dello Statuto, all’unanimità<br />
delibera che le riunioni del Comitato Consultivo per l’anno <strong>2010</strong> siano<br />
tenute nei giorni: 20 <strong>febbraio</strong> ore 17.00; 08 agosto ore 16.00; 04 dicembre<br />
ore 10.00 presso la sala cinematografica. Come ormai di consuetudine<br />
saranno aperte a tutti i residenti che vorranno partecipare.<br />
DELIBERA 100201PA - COMMISSIONE ELETTORALE<br />
Arg.: regolamentazione<br />
All'unanimità i presenti deliberano di incaricare il presidente a studiare<br />
e proporre per il prossimo CdA una nuova impostazione della commissione<br />
elettorale incaricata di gestire tutte le operazioni elettorali<br />
collegate all'assemblea dei consorziati.<br />
DELIBERA 100202PA - QUOTE CONSORTILI<br />
Arg.: richiesta quote esercizio <strong>2010</strong><br />
A maggioranza il consiglio delibera di procedere con la richiesta delle<br />
quote consortili per l'esercizio <strong>2010</strong>. Vista la particolare situazione<br />
dell'Ente La Splaza, che non ha ancora trasmesso le tabelle millesimali<br />
indispensabili per il ricalcolo milionesimale, si procederà inizialmente<br />
con gli altri condomini.<br />
22<br />
AGENZIA “LA PIAZZETTA”<br />
telefono: 0364.560294 - 0364.560395<br />
fax: 0364 560431<br />
DELIBERA 100203PA - QUOTE CONSORTILI<br />
Arg.: modalità richiesta quote<br />
In merito alle modalità di richiesta delle quote consortili, all'unanimità<br />
il consiglio di amministrazione delibera di richiedere le quote consortili<br />
ai singoli consorziati, ivi compresi quelli in multiproprietà. Il Consorzio<br />
riscuote, esige e incassa le quote consortili solo ed esclusivamente dai<br />
proprietari e multiproprietari e comunque dai soggetti di cui all'art. 13<br />
dello Statuto. È fatto divieto di incassare le quote medesime da terzi<br />
soggetti ed in particolare dagli amministratori condominiali e dall'amministratore<br />
dell'Ente Splaza.<br />
Per i consorziati multiproprietari, il Consorzio, allegato alla lettera di<br />
richiesta quota, invia, oltre che gli estremi bancari per effettuare bonifico,<br />
anche bollettino postale pre intestato.<br />
Nella prima riunione del 10 <strong>gennaio</strong> sono stati definiti anche i Gruppi<br />
di Lavoro per l’anno <strong>2010</strong>:<br />
- rapporti con i Comuni: composto dai consiglieri Polonioli,<br />
Pacchioli, Alessi e Profeta;<br />
- attività sportive e manifestazioni: composto dai consiglieri<br />
Fumagalli, Piovani e Birnbaum, con l'eventuale collaborazione<br />
esterna del consorziato Di Cristofaro;<br />
- rapporti con la stampa ed i media: composto dai consiglieri<br />
Torromino e Piovani.<br />
- lavori sul territorio, concernente la gestione del territorio in tutti i<br />
suoi aspetti e servizi, compresa la viabilità, composto dai consiglieri<br />
Pacchioli, Alessi e Torromino.<br />
- ente Splaza: per l'inserimento nel Consorzio ed i rapporti col<br />
complesso La Splaza composto dai consiglieri Fumagalli, Polonioli<br />
e da Romele;<br />
- rapporti con i commercianti: composto dal consigliere<br />
Birnbaum;<br />
- bilancio: composto dal consigliere Profeta e dal presidente<br />
Lanna;<br />
- cultura: composto dai consiglieri Pacchioli e Fumagalli.<br />
MONTECAMPIONE<br />
Località Turistica Estate e Inverno - Artogne (BS)<br />
AFFITTI E COMPRAVENDITE - GESTIONI IMMOBILIARI<br />
Polonioli dr. Giuseppe<br />
AGENZIA “AL LAGHETTO”<br />
telefono: 0364.589131 - fax: 0364.589135<br />
e-mail: pogiu@hotmail.com