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Una importante funzione svolta dai<br />
Sono ormai lontani i tempi del pionierismo subacqueo<br />
nei quali le attrezzature erano quelle che erano e<br />
le conoscenze relative alla fisiologia dell’immersione<br />
nella migliore delle ipotesi piuttosto approssimative. Le<br />
donne e gli uomini che si immergevano in apnea o con<br />
gli autorespiratori erano considerati un po’ eroi. E anche<br />
un po’ tocchi. Oggi leggere di quelle cronache, guardare<br />
quelle fotografie e quei documentari sbiaditi fa sorridere<br />
e un po’ intenerisce. Oggi andare sott’acqua è una cosa<br />
normale. Tanto normale che secondo i dati della R.S.T.C.<br />
( Recreational Scuba Training Council ) riferiti al 1996,<br />
in Europa l’attività subacquea conta più di 3.2 milioni di<br />
brevettati con un movimento annuo di oltre 500 miliardi<br />
di lire (pari a 258 milioni di euro). Numeri che fino ad una<br />
ventina di anni fa non erano neppure immaginabili e che<br />
dal 1996 ad oggi sono ulteriormente cresciuti. Analizzando<br />
il fenomeno appare chiaro che questo grande sviluppo deriva<br />
dall’importazione e dall’affermazione di didattiche provenienti<br />
da oltre oceano che hanno introdotto un approccio<br />
totalmente nuovo ed una mutazione della Subacquea che<br />
Centri Immersione è quella della pro- da “ sportiva” è divenuta “ ricreativa”. Uno sport non più<br />
tezione e salvaguardia dell’ambiente appannaggio di uomini duri, veri “ machi”, ma alla portata<br />
marino. Nessun operatore consente ai di un pubblico molto più vasto, con una buona forma fisica<br />
propri clienti di recare danno alla e con cervello a sufficienza per utilizzare correttamente<br />
flora ed alla fauna. Questa grande le attrezzature sempre più confortevoli e performanti pro-<br />
testo e foto di<br />
Gianpiero Dore<br />
Gerardia savaglia è perfettamente<br />
integra nonostante venga visitata da<br />
centinaia di subacquei.<br />
dotte dall’industria subacquea. Inoltre va considerato che la<br />
subacquea è uno fra gli sport più socializzanti nel quale,<br />
oltre al piacere dato dall’ attività in sé, è bello condividere<br />
con i compagni di immersione le emozioni che la bellezza<br />
della vita sottomarina offre a piene mani. Sempre dai dati<br />
della R.S.T.C. riferiti al 1996 risulta che oltre 825.000 persone<br />
abbiano scelto per le loro vacanze di praticare lo sport<br />
subacqueo. Se consideriamo che nel 1994 erano 650.000<br />
appare evidente come il trend di crescita sia molto rapido.<br />
Altrettanto evidente quindi la crescente esigenza di strutture<br />
specializzate in grado di fornire servizi di buona qualità.<br />
Infatti la percentuale dei subacquei che scelgono di praticare<br />
l’attività in autonomia è decisamente esigua. La maggior<br />
parte si appoggiano a Centri Immersioni, i Diving<br />
Centers, se ci garba essere anglofoni, che svolgono la funzione<br />
di anello di congiunzione fra i subacquei ricreativi e<br />
il sesto continente. Grazie ad essi il subacqueo è sgravato<br />
da tutta una serie di incombenze che renderebbero l’attività<br />
non piacevole e rilassante ma più simile ad un lavoro. Autorespiratori<br />
carichi, cinture di zavorra, attrezzature disponibili<br />
per il noleggio, battelli pronti a salpare per i luoghi di<br />
immersione più interessanti, guide qualificate ed esperte per<br />
Una guida subacquea segue dall’alto guidarli lungo l’itinerario più appagante. Al termine, vasche<br />
40<br />
il percorso dei turisti subacquei.<br />
Il mestiere di guida richiede una serie<br />
di competenze che si sviluppano solo<br />
con anni di applicazione.<br />
per lavare le attrezzature, stie per stenderle ad asciugare,<br />
docce per levar via il sale e poi riposo e divertimento aspettando<br />
l’indomani per una nuova uscita. Che altro si può desiderare?<br />
Un’altra cosa in realtà più importante. La garanzia 41