i rapporti tra gli imputati - Misteri d'Italia
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nel caso <strong>gli</strong> fosse accaduto qualcosa di grave, la mo<strong>gli</strong>e Primarosa era informata sui loro <strong>rapporti</strong> di debito -<br />
credito.<br />
Lo stesso giorno, si rincorrono le chiamate fra i tre intermediari e uno dei due giudici "interessati" alla causa<br />
di Nino Rovelli.<br />
Così si prosegue:<br />
- 30 dicembre 1990, ore 19.53, Pacifico chiama Squillante. E' il giorno della morte di Nino Rovelli.<br />
- 2 gennaio 1991, ore 17,15 Previti chiama Acampora;<br />
- 3 gennaio 1991 ore 12,16 Pacifico chiama Squillante in ufficio;<br />
- 3 gennaio 1991 ore 13,57 Pacifico chiama Previti;<br />
- 3 gennaio 1991 ore 14,21 Pacifico chiama Squillante a casa.<br />
Nel giorno della morte del debitore ed in quelli immediatamente successivi (si noti che il ricorso per<br />
cassazione dell'IMI avverso la sentenza della Corte d'Appello era stato notificato proprio il 3 gennaio)<br />
intermediar! e giudice si sentono ancora, tutti.<br />
Ora, si potrà dire che il giro di telefonate era per farsi <strong>gli</strong> auguri di Capodanno (ma le chiamate paiono<br />
complessivamente troppe, subito prima e subito dopo il 1° gennaio), però il dato nella sua assoluta<br />
significatività, resta, e ci permette, ancora una volta, di vedere i tre intermediari plasticamente insieme, così<br />
come li descrivono Felice Rovelli e Battistella Primarosa, accomunati da crediti plurimiliardari nei confronti<br />
del defunto, che vengono contestualmente fatti valere, che verranno contestualmente pagati, e che avevano -<br />
aggiunge il Tribunale - la medesima causa illecita: il mercimonio della procedimento civile IMI-SIR.<br />
Insieme a loro, Renato Squillante.<br />
Proseguendo la cronologia della causa, nel gennaio - febbraio 1992 si regis<strong>tra</strong> il tentativo di avvicinamento<br />
al quale si accennava, oggetto di separata <strong>tra</strong>ttazione, alla quale si rimanda: e Previti è sempre presente,<br />
come è presente nelle comunicazione fra i correi in altre giornate "calde", allorquando si attendevano <strong>gli</strong><br />
esiti delle manovre poste in essere dietro le quinte nel marzo 1993, ossia nel periodo in cui era pervenuto in<br />
Corte di cassazione l'esposto anonimo che indusse il Presidente Corda all'astensione:<br />
- 9 marzo 1993 (data del timbro postale di spedizione sulla busta dell'anonimo): sull'agenda di Pacifico<br />
compare la seguente annotazione: "9.50 Previti (quella operazione che doveva fare l'ha fatta stamattina<br />
ed è abbastanza urgente)";<br />
- nella stessa mattinata (ore 10.30 ed ore 12.15) sono annotate chiamate di Acampora a Pacifico;<br />
- il giorno successivo vi è un contatto telefonico <strong>tra</strong> Previti e Metta, seguito, a distanza di pochi minuti, da<br />
un contatto <strong>tra</strong> il primo e Squillante;<br />
- queste le risultanze dei tabulati per il giorno 16 marzo (data fissata per la camera di consi<strong>gli</strong>o in<br />
Cassazione, poi rinviata proprio per l'arrivo dell'anonimo): un contatto <strong>tra</strong> Pacifico e Squillante; due<br />
contatti <strong>tra</strong> Metta e Previti; cinque contatti <strong>tra</strong> Previti e Pacifico;<br />
- sull'agenda, nella stessa giornata, abbiamo: tre annotazioni per Metta ed una per Previti;<br />
- il 19 marzo 1993 (giorno successivo all'astensione di Corda, accolta da Brancaccio): un contatto <strong>tra</strong><br />
Previti e Squillante; due contatti <strong>tra</strong> Pacifico e Squillante; una annotazione sull'agenda per Acampora,<br />
una per Previti ed una per Felice Rovelli.<br />
Anche l'episodio de quo è oggetto di specifica <strong>tra</strong>ttazione, alla quale si rimanda comunque. Sempre<br />
seguendo l'ordine cronologico, vi è un'al<strong>tra</strong> data nella quale i contatti si intensificano e coinvolgono tutti <strong>gli</strong><br />
<strong>imputati</strong>: s'è già visto come, dopo che la Corte di Cassazione aveva celebrato l'udienza in data 27 maggio<br />
1993, ma prima del de-posito e della pubblicazione della decisione sul ricorso dell'IMI, fosse pervenuto un<br />
ennesimo anonimo (timbro postale 31 maggio 1993, regis<strong>tra</strong>zione a protocollo della Suprema Corte il 1°<br />
giugno 1993) che recava in allegato, l'originale, mutilato in alcune parti, della procura speciale dell'IMI ai<br />
suoi difensori; il Presidente aveva convocato la Corte in data 8 giugno, ed il Collegio, con decisione dello<br />
stesso 8 giugno, depositata il giorno successivo, aveva deliberato una convocazione ex<strong>tra</strong> ordinem delle<br />
parti, onde informarle della sopravvenienza. Il 9 giugno 1993 partono dunque i "bi<strong>gli</strong>etti di cancelleria" per<br />
la convocazione delle parti in Camera di consi<strong>gli</strong>o, per il giorno 8 lu<strong>gli</strong>o 1993.<br />
Il giorno 10 giugno si regis<strong>tra</strong>no frenetici contatti fra <strong>gli</strong> <strong>imputati</strong>, così documentati, in ordine cronologico:<br />
- ore 11,09 Pacifico chiama Metta;