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i rapporti tra gli imputati - Misteri d'Italia

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Affatto diverso il tenore delle dichiarazioni concernenti Pacifico, dal quale l'ex magis<strong>tra</strong>to ha preso, sin<br />

dall'inizio, le distanze: con lui non vi è mai stato alcun rapporto; casualmente, per ragioni legate a<strong>gli</strong> studi<br />

universitari, le rispettive fi<strong>gli</strong>e Clara e Sabrina, erano divenute amiche e Sabrina Metta, ragazza assai<br />

diligente ne<strong>gli</strong> studi, spesso e volentieri si rivolgeva al Pacifico per avere aiuti e consi<strong>gli</strong>. Nessun rapporto<br />

<strong>tra</strong> i due padri, meno che mai inerente la causa Imi-Sir.<br />

Infine, Acampora, fra i tre il soggetto con il quale Metta dichiara di avere un antico rapporto d'amicizia e di<br />

confidenza ("ci sentivamo spesso, anche la domenica") ma nel più rigoroso rispetto dei differenti ruoli ("lui<br />

non sapeva cosa facessi io, io non sapevo cosa facesse lui..."); quando diventerà erede di una fortuna grazie<br />

al lascito di Orlando Falco, Metta chiederà all'amico di occuparsi della cospicua parte estera dell'attività, ma<br />

su questo si rifiuta di rispondere.<br />

Questa analisi intrinseca delle dichiarazioni de<strong>gli</strong> <strong>imputati</strong> in ordine ai loro reciproci <strong>rapporti</strong> ha permesso di<br />

apprezzare il contenuto delle loro difese, inteso ad affermare l'autonomia del rapporto di ciascuno con <strong>gli</strong><br />

altri e l'assoluta assenza, in questi <strong>rapporti</strong>, di ogni riferimento alle due cause civili.<br />

E' giunto ora il momento di dar conto delle altre risultanze processuali, quelle che, secondo il Collegio,<br />

dimos<strong>tra</strong>no la falsità di tutte queste dichiarazioni, facendo emergere, in modo lampante ed inconfutabile, che<br />

<strong>gli</strong> <strong>imputati</strong> erano tutti fra loro legati da una comunanza di azione e di intenti: il mercimonio della funzione<br />

giudiziaria di Vittorio Metta e Renato Squillante e l'interferenza sullo svolgimento e sull'esito di en<strong>tra</strong>mbe le<br />

controversie giudiziarie.<br />

... E COME EMERGONO DAGLI ATTI<br />

Le dichiarazioni de<strong>gli</strong> <strong>imputati</strong>, come già si diceva, hanno dovuto più di una volta scon<strong>tra</strong>rsi con altre<br />

risultanze dibattimentali, le quali, nella loro semplice oggettività, descrivono un quadro di fatto spesso<br />

incompatibile con la versione difensiva o con le giustificazioni che la sorreggono. E' questo il caso, in primo<br />

luogo, dei tabulati relativi ai contatti telefonici e delle annotazioni sulle agende o sui bloc notes seques<strong>tra</strong>ti<br />

nello studio di Attilio Pacifico.<br />

I primi sono stati acquisiti sia nella forma originale Telecom (mediante l'emissione, da parte del Tribunale,<br />

di appositi decreti motivati) sia nella forma, ordinata ad opera della Polizia giudiziaria, di riepilogo<br />

"ragionato" dai dati <strong>tra</strong>smessi dal gestore, laddove i dati stessi sono stati raggruppati per imputato ovvero per<br />

periodo di tempo; il Pubblico ministero ha introdotto, mediante l'esame testimoniale dell'ispettore Latella<br />

(esaminato alle udienza del 23 febbraio 2001 e del 25 febbraio 2002) la spiegazione dei criteri seguiti nel<br />

riordino dei dati e, preliminarmente a detto esame, sono stati acquisiti ai rispettivi verbali <strong>gli</strong> specchietti<br />

frutto di detta operazione di riordino. A tali prospetti il Tribunale integralmente qui si richiama sin d'ora,<br />

facendo presente che de<strong>gli</strong> stessi ci si servirà nel prosieguo della <strong>tra</strong>ttazione.<br />

La premessa rispetto all'analisi dei dati non può prescindere da alcune precisazioni di carattere generale:<br />

- come è ovvio, il dato probatorio desumibile dall'analisi dei tabulati telefonici è unicamente relativo alla<br />

data del contatto <strong>tra</strong> due apparecchi e alla sua durata, nonché alla intestazione de<strong>gli</strong> apparecchi; nulla<br />

dice, invece, sul contenuto della conversazione, né sulla identità delle persone che hanno effettivamente<br />

colloquiato;<br />

- come ha spiegato il teste Latella, i tabulati contengono, fino all'anno 1995, i dati relativi ai contatti <strong>tra</strong><br />

apparecchi radiomobili o cellulari, ovvero fra questi ed apparecchi fìssi; fino a quell'anno non erano<br />

disponibili - per ragioni tecniche - i dati relativi a contatti fra due apparecchi fissi;<br />

- la diffusione sul mercato di apparecchi cellulari data dal 1990 circa, e dunque, per i periodi precedenti,<br />

non sono disponibili i dati relativi al <strong>tra</strong>ffico telefonico.<br />

Di conseguenza, per i periodi anteriori alla seconda metà dell'anno Novanta l'assenza di dati non significa<br />

assenza di contatti; lo stesso dicasi per tutti i contatti fra utenze fisse fino all'anno 1995.<br />

Ciò premesso, deve ancora aggiungersi, per facilitare la lettura dei prospetti riepilogativi, che spesso le<br />

utenze in uso a<strong>gli</strong> <strong>imputati</strong> sono intestate al coniuge ovvero ad altre persone a<strong>gli</strong> stessi legate: sarà<br />

opportuno, pertanto, precisare che:<br />

- Badin Mary è la convivente di Giovanni Acampora;

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