Scarica gli atti - Gruppo del Colore
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possono essere la conicità <strong>del</strong> fascio luminoso incidente sul campione, la<br />
geometria non ideale <strong>del</strong>la sfera integrante (porte di dimensioni non trascurabili,<br />
selettività e non uniformità <strong>del</strong> rivestimento, presenza di schermi, ecc.) e un<br />
comportamento non idoneo <strong>del</strong> rivelatore.<br />
Per ragioni di semplicità in questo lavoro si utilizzeranno tuttavia i termini<br />
riflettanza e trasmittanza. Parallelamente alla trattazione teorica de<strong>gli</strong> errori<br />
sistematici verranno forniti dei risultati sperimentali ottenuti utilizzando una sfera<br />
integrante Labsphere, 50 cm di diametro, in dotazione al Laboratorio Prove<br />
Ottiche <strong>del</strong>la Stazione Sperimentale <strong>del</strong> Vetro (SSV).<br />
2. Parametri luminosi<br />
Le normative relative alle lastre per edilizia caratterizzano il comportamento<br />
luminoso di una vetrata mediante la sua trasmittanza luminosa, τV, e la sua<br />
riflettanza luminosa, ρV, in corrispondenza ad un angolo di incidenza θ = 0° [2, 3].<br />
Tali parametri possono essere ottenuti mediante integrazione <strong>del</strong>la curva di<br />
trasmittanza o di riflettanza registrata con uno spettrofotometro in incidenza<br />
(quasi) normale. Così ad esempio la riflettanza luminosa viene determinata<br />
mediante la formula:<br />
ρ =<br />
V<br />
780<br />
∫<br />
R( λ) S V(<br />
λ) dλ<br />
λ<br />
380<br />
780 (1)<br />
∫<br />
380<br />
S V(<br />
λ) dλ<br />
λ<br />
dove R(λ) è la curva di riflettanza spettrale registrata nell’intervallo visibile<br />
(380÷780 nm), Sλ è lo spettro di emissione <strong>del</strong>l’illuminante D65 che simula la luce<br />
naturale e V(λ) è la funzione di efficienza luminosa fotopica che definisce<br />
l’osservatore standard per la fotometria [4]. L’integrale al denominatore è un<br />
fattore di normalizzazione: ρV = 1 per R(λ) = cost.= 1.<br />
Una formula analoga vale per la trasmissione se si sostituisce T(λ) al posto di<br />
R(λ) e τV al posto di ρV.<br />
Le normative ISO9050 [2] e CEN prEN410 [3] caratterizzano il comportamento<br />
luminoso <strong>del</strong>le vetrate mediante spettrofotometria in incidenza (quasi) normale.<br />
Tuttavia per valutare le prestazioni luminose <strong>del</strong>le lastre per edilizia in condizioni<br />
reali si deve tenere conto che la radiazione proveniente direttamente dal sole<br />
presenta un angolo di incidenza variabile e comunque diverso da 0° e che si ha un<br />
illuminamento proveniente dalla volta celeste. La caratterizzazione luminosa<br />
completa di una lastra prevede quindi la determinazione <strong>del</strong>la sua trasmittanza e<br />
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